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PROBLEMI CONNESSI ALL’ARMONIZZAZIONE
EUROPEA DELLA VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA
PERSONA
Prof. Dr Pierre LUCAS
Université Libre de Bruxelles CEREDOC
Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep
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Il risarcimento del danno
• Mito del risarcimento integrale: il risarcimento dei pregiudizi non
economici non è che una convenzione.
• Giurisprudenza e dottrina sviluppano la tematica del risarcimento i cui
principi sono lapidari
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La valutazione oggi
• IPP tabellare o criptotabellare e
« barème ordinario degli esperti ».
• Pregiudizi « particolari » a complemento.
• Ad ogni epoca, modalità del
risarcimento ricalcate sui consensi
sociali e legislativi, riflessi della filosofia profonda di una società.
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La valutazione oggi
• Nessuna concezione scientifica reale.
• Un barème non è che una giurisprudenza in forma abbreviata (Piganiol)
• Ma non si può cancellare ciò che
appartiene alla cultura di uno Stato, dunque per armonizzare è necessario adottare nozioni accettabili da tutti.
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Le differenze attuali
• Tradizione latina: importanza dei danni alla persona;barème da 0 a 100 % ; pregiudizi particolari.
• Tradizione germanica: primato dei pregiudizi economici; descrizione dei postumi => Schmerzensgeld.
• Regno Unito e Irlanda: nessun tasso;
descrizione delle ripercussioni sulla vita del soggetto.
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Armonizzare in Europa
• Problema della concezione del baréme e dell’IPP.
• Problema dei pregiudizi particolari.
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Problematica dei barèmes
• Oggi nessun barème scientifico, perchè esso supporrebbe:
– una gerarchia degli organi e delle funzioni,
– una gerarchia delle svalutazioni in seno agli organi e alla funzioni,
– una definizione dell’unità (1 %), – una definizione del 100 %.
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Il per-cento d’IPP
• Non è un’unità di misura,
• Ma una unità di valutazione:
risultato dell’integrazione di misure di fenomeni diversi con l’ausilio di
strumenti diversi, quindi espressi in unità diverse, e di una opinione
intuitiva arricchita dall’esperienza e dall’arte di apprendere le
imponderabilità (Lucas, 1994).
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Il concetto del 100 %
• Mai correttamente formulato.
• Mélennec, 1979, 1983 : postulato :
annientamento totale di tutte le capacità psicologiche = la morte.
• Soggetto in stato vegetativo cronico = 99
%, tetraplegico = 95 % : assurdo.
• Perdita totale dell’udito = 60 %, capacità restante = 40 % : falso.
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Difficoltà di concenzione di un barème
• Le capacità psicologiche restanti possono essere molto diverse a tasso d’IPP
identico.
• Il politraumatizzato con molteplici ripercussioni non sinergiche è
svantaggiato : regola d’uso riduttrice di Balthazard.
• I tassi elevati esigono una spiegazione
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I pregiudizi particolari
• Le vittime per ciò che appare evidente non si distinguono generalmente in niente da tutti gli altri pazienti che presentino gli stessi postumi.
• Si lascia il terreno del constatabile per quello del soggettivo senza prova,
l’indennizzo dipende dall’abilità del
contendente e dall’intima convinzione di colui che decide.
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I pregiudizi particolari
• Si indennizza spesso, in tutto o in parte, 2 volte lo stesso danno
– Salvo se si priva l’IPP di una parte importante del suo contenuto
naturale
– Perchè la valutazione di questi pregiudizi è automaticamente e inevitabilmente legata all’IPP
(pregiudizio visivo del cieco…)
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Risoluzione di Treviri, giugno 2000
• Gruppo Rothley : giuristi, medici
.
• I giuristi definiscono i concetti.
• I medici imputano, oggettivizzano,
quantificano, senza superare i limiti delle loro competenze.
• Non c’è sempre perfetta conformità fra il quadro giuridico e la complessità
dell’essere umano.
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Risoluzione di Treviri, giugno 2000
• Ruolo del medico: si ferma alla quantificazione delle offese alla persona umana constatabili e/o spiegabili sotto l’aspetto medico.
• Se l’offesa è plausibile ma non
constatabile, valutazione forfettaria.
• Inoltre, pregiudizi particolari eventuali ben definiti.
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Offese constatabili e/o spiegabili sotto l’aspetto medico
• Offesa soggettiva pura residuale dopo trauma accertato: se plausibile , tasso forfettario.
• Offesa anatomica pura: il solo pregiudizio trascinato dal danno è estetico.
• Offesa anatomo-fisiologica : essenziale del bilancio dei postumi.
• Offesa psicologica senza offesa fisica iniziale.
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Offesa anatomo-fisiologica
• Si quantifica in rapporto alla funzione globale del membro o dell’organo
considerato.
• Si valuta da un barème tenendo conto delle sue ripercussioni sulla vita quotidiana di tutti i soggetti portatori degli stessi postumi,
• Il tasso include i fenomeni dolorosi e/o le
ripercussioni psichiche limitate che il medico sa essere loro abitualmente legati (se intensità non abituale : complicazione valutabile in sè).
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Definizione dell’incapacità permanente
Espressa in un tasso, è
• la riduzione definitiva del potenziale fisico e/o psichico constatabile o spiegabile sotto
l’aspetto medico
,
• + i dolori e le ripercussioni psichiche normalmente legati ai postumi,
• + le conseguenze nella vita di tutti i giorni
abitualmente e oggettivamente legate a questi postumi.
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Spiegazione proposta dall’IPP
• Il tasso d’IPP (o AIPP: Offesa all’Integrità Fisico-Psichica) è l’ordine di grandezza,
rapportato a un massimo teorico del 100%, della difficoltà che risente tutto il soggetto i cui postumi sono così quantificati
nell’effettuare i movimenti e gli atti abituali dell’esistenza quotidiana extra-professionale, e quindi l’ordine di grandezza della sua
incapacità personale (Lucas, 2001)
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Barémisation e personalizzazione
• Dunque nel fissare un tasso d’AIPP, il medico non
caratterizza soltanto il danno, ma anche, in una certa misura, il
pregiudizio la cui valutazione sarà completata dall’analisi dei pregiudizi particolari eventuali.
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Pregiudizi particolari
• Pregiudizi estetici : valutazione in astratto in una scala da 0 a 7, ma descrizione
clinica e topografica.
• Pregiudizio sessuale : offesa della sfera genitale, distinta dalla funzione
riproduttiva, includendo ciò che non si misura. Deve essere descritto dal medico che dà il parere sul suo carattere
plausibile. Per natura non quantificabile.
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Pregiudizi particolari
• Dolori :
– Sofferenze tollerate : il medico è colui che sa, dunque che descrive, spiega (lesioni, trattamenti) e quantifica (da 0 a 7).
– Dolori eccezionali : non inclusi nel tasso
dell’AIPP. Il medico dice se sono spiegabili sotto l’aspetto medico e li quantifica (da 0 a 7).
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Pregiudizi particolari
• Offesa al piacere : considerato in senso stretto, quindi come offesa alle attività specifiche del tempo libero.
• Il medico dà un parere sotto l’aspetto
medico sul carattere plausibile di questa offesa in funzione dell’offesa psico-fisica constatabile, sempre sotto l’aspetto
medico, alla quale essa è legata; non quantifica.
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Perchè una guida-barème europeo
• La sola descrizione può dar luogo ad
interpretazione, dunque ad alterazione del parere del medico, da qui la necessità di un ultimo sforzo di sintesi e di precisione : il tasso dell’AIPP.
• Per armonizzare, necessità di valori identici in tutti gli stati dell’Unione Europea per gli stessi organi e le stesse funzioni : tassi fulcro
= ossatura del barème unico.
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Giustificazione del sistema barémique
• Creare uno strumento di riferimento nato da un consenso europeo sui tassi fulcro, dando una indicazione « in un approccio concreto di deficit, in pieno accordo col contenuto della definizione dell’IPP … per autorizzare una
valutazione riproducibile dai differenti esperti, nei differenti paesi, condurre a delle
conclusioni identiche nelle situazioni con postumi identici » (Hugues).
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Filosofia barémique
• La somma dei tassi che quantifica tutti i
postumi che possono causare delle difficoltà maggiori nella vita di tutti i giorni supera largamente il tasso del 100%.
• Ma la spiegazione deve obbligatoriamente
accompagnare il tasso : valutare, è misurare , studiare, comprendere, poi spiegare per far
comprendere.
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AIPP identico
per postumi identici
• Quando l’incidente lo colpisce, l’essere umano è diverso dagli altri ma, tranne il caso di stato anteriore patologico, egli
effettua quotidianamente gli stessi
movimenti ed atti che effettuano tutti gli altri esseri umani nella loro vita extra- professionale.
• Dunque l’AIPP è sommariamente identico per tutti i soggetti con postumi identici.
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Ciò che il medico fa e ciò che non fa
• L’esperto spiega e quantifica ciò che constata e misura nel restante tecnico : si conserva nella sua
intima convinzione.
• Egli non quantifica ciò che non misura ma dice se è oppure no
plausibile sotto l’aspetto medico.
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Pregiudizi particolari e personalizzazione
• I pregiudizi particolari apportano una reale personalizzazione, ma devono
rispondere alla concezione di Treviri 2000 e la loro lista è dunque limitata.
• Altri pregiudizi talvolta sollecitati sono artificiali: fanno doppio impiego con
l’AIPP o non richiedono per niente la
competenza del medico che si guarda bene dal dare il suo parere.
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Ciò che non può essere personalizzato
• Il vissuto personale del ferito è spesso messo in rilievo dal richiedente.
• Se è patologico è preso in
considerazione nell’AIPP a titolo di complicazione in sè indennizzabile.
• Se non è patologico, non è nè provato nè constatabile nè misurabile.
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Il vissuto personale del ferito
• E’ una reazione personale, non « medica », dipendente in larga misura dalle
caratteristiche intrinseche della personalità, di reagire ad una aggressione.
• Può benissimo colui che decide, colui al quale questo vissuto è descritto, indennizzare senza il parere del medico che non può apportare nessun elemento specifico.
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Barémisation e personalizzazione
• Se lo stato anteriore è da considerarsi patologico, non è possibile fissare unicamente un tasso d’AIPP ma è necessario personalizzare attraverso
descrizione e spiegazione.
• Es. : illogicità dei tassi per un mutilato di gamba con protesi ben applicata che l’incidente rende
paraplegico: il danno non è la semplice sottrazione dei tassi, il pregiudizio è la differenza nella vita
quotidiana; è un limite del sistema barémique.
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Ciò che non può essere personalizzato
• Non si può personalizzare ciò che non si può constare.
• Le pure offese soggettive plausibili sotto
l’aspetto medico devono essere logicamente
risarcite in maniera forfettaria: la valutazione oggettiva, paragonabile, riproducibile non è possibile; non si quantifica ciò che non si può oggettivare.
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Per l’avvenire
• Il barème europeo unico, basato
sulla filosofia di Treviri 2000, è una necessità.
• Tutte le sfaccettature del danno sono prese in considerazione se si utilizza la metodologia dell’AIPP o
«incapacità personale» assortita di pregiudizi particolari.
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Per l’avvenire
• E’ la maniera più giusta di avvicinare il « risarcimento
integrale » restando fedele il più
possibile agli elementi verificabili e personalizzando il danno senza fare la somma delle soggettività del
ferito, del perito medico e di colui che decide.
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