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PROBLEMI CONNESSI ALL’ARMONIZZAZIONE EUROPEA DELLA VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONA

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(1)

ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 1

PROBLEMI CONNESSI ALL’ARMONIZZAZIONE

EUROPEA DELLA VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA

PERSONA

Prof. Dr Pierre LUCAS

Université Libre de Bruxelles CEREDOC

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 2

Il risarcimento del danno

• Mito del risarcimento integrale: il risarcimento dei pregiudizi non

economici non è che una convenzione.

• Giurisprudenza e dottrina sviluppano la tematica del risarcimento i cui

principi sono lapidari

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 3

La valutazione oggi

• IPP tabellare o criptotabellare e

« barème ordinario degli esperti ».

• Pregiudizi « particolari » a complemento.

• Ad ogni epoca, modalità del

risarcimento ricalcate sui consensi

sociali e legislativi, riflessi della filosofia profonda di una società.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 4

La valutazione oggi

• Nessuna concezione scientifica reale.

• Un barème non è che una giurisprudenza in forma abbreviata (Piganiol)

• Ma non si può cancellare ciò che

appartiene alla cultura di uno Stato, dunque per armonizzare è necessario adottare nozioni accettabili da tutti.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 5

Le differenze attuali

• Tradizione latina: importanza dei danni alla persona;barème da 0 a 100 % ; pregiudizi particolari.

• Tradizione germanica: primato dei pregiudizi economici; descrizione dei postumi => Schmerzensgeld.

• Regno Unito e Irlanda: nessun tasso;

descrizione delle ripercussioni sulla vita del soggetto.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 6

Armonizzare in Europa

• Problema della concezione del baréme e dell’IPP.

• Problema dei pregiudizi particolari.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 7

Problematica dei barèmes

• Oggi nessun barème scientifico, perchè esso supporrebbe:

– una gerarchia degli organi e delle funzioni,

– una gerarchia delle svalutazioni in seno agli organi e alla funzioni,

– una definizione dell’unità (1 %), – una definizione del 100 %.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 8

Il per-cento d’IPP

• Non è un’unità di misura,

• Ma una unità di valutazione:

risultato dell’integrazione di misure di fenomeni diversi con l’ausilio di

strumenti diversi, quindi espressi in unità diverse, e di una opinione

intuitiva arricchita dall’esperienza e dall’arte di apprendere le

imponderabilità (Lucas, 1994).

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 9

Il concetto del 100 %

• Mai correttamente formulato.

• Mélennec, 1979, 1983 : postulato :

annientamento totale di tutte le capacità psicologiche = la morte.

• Soggetto in stato vegetativo cronico = 99

%, tetraplegico = 95 % : assurdo.

• Perdita totale dell’udito = 60 %, capacità restante = 40 % : falso.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 10

Difficoltà di concenzione di un barème

• Le capacità psicologiche restanti possono essere molto diverse a tasso d’IPP

identico.

• Il politraumatizzato con molteplici ripercussioni non sinergiche è

svantaggiato : regola d’uso riduttrice di Balthazard.

• I tassi elevati esigono una spiegazione

.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 11

I pregiudizi particolari

• Le vittime per ciò che appare evidente non si distinguono generalmente in niente da tutti gli altri pazienti che presentino gli stessi postumi.

• Si lascia il terreno del constatabile per quello del soggettivo senza prova,

l’indennizzo dipende dall’abilità del

contendente e dall’intima convinzione di colui che decide.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 12

I pregiudizi particolari

• Si indennizza spesso, in tutto o in parte, 2 volte lo stesso danno

– Salvo se si priva l’IPP di una parte importante del suo contenuto

naturale

– Perchè la valutazione di questi pregiudizi è automaticamente e inevitabilmente legata all’IPP

(pregiudizio visivo del cieco…)

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 13

Risoluzione di Treviri, giugno 2000

• Gruppo Rothley : giuristi, medici

.

• I giuristi definiscono i concetti.

• I medici imputano, oggettivizzano,

quantificano, senza superare i limiti delle loro competenze.

• Non c’è sempre perfetta conformità fra il quadro giuridico e la complessità

dell’essere umano.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 14

Risoluzione di Treviri, giugno 2000

• Ruolo del medico: si ferma alla quantificazione delle offese alla persona umana constatabili e/o spiegabili sotto l’aspetto medico.

• Se l’offesa è plausibile ma non

constatabile, valutazione forfettaria.

• Inoltre, pregiudizi particolari eventuali ben definiti.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 15

Offese constatabili e/o spiegabili sotto l’aspetto medico

• Offesa soggettiva pura residuale dopo trauma accertato: se plausibile , tasso forfettario.

• Offesa anatomica pura: il solo pregiudizio trascinato dal danno è estetico.

• Offesa anatomo-fisiologica : essenziale del bilancio dei postumi.

• Offesa psicologica senza offesa fisica iniziale.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 16

Offesa anatomo-fisiologica

• Si quantifica in rapporto alla funzione globale del membro o dell’organo

considerato.

• Si valuta da un barème tenendo conto delle sue ripercussioni sulla vita quotidiana di tutti i soggetti portatori degli stessi postumi,

• Il tasso include i fenomeni dolorosi e/o le

ripercussioni psichiche limitate che il medico sa essere loro abitualmente legati (se intensità non abituale : complicazione valutabile in sè).

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 17

Definizione dell’incapacità permanente

Espressa in un tasso, è

• la riduzione definitiva del potenziale fisico e/o psichico constatabile o spiegabile sotto

l’aspetto medico

,

• + i dolori e le ripercussioni psichiche normalmente legati ai postumi,

• + le conseguenze nella vita di tutti i giorni

abitualmente e oggettivamente legate a questi postumi.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 18

Spiegazione proposta dall’IPP

• Il tasso d’IPP (o AIPP: Offesa all’Integrità Fisico-Psichica) è l’ordine di grandezza,

rapportato a un massimo teorico del 100%, della difficoltà che risente tutto il soggetto i cui postumi sono così quantificati

nell’effettuare i movimenti e gli atti abituali dell’esistenza quotidiana extra-professionale, e quindi l’ordine di grandezza della sua

incapacità personale (Lucas, 2001)

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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Barémisation e personalizzazione

• Dunque nel fissare un tasso d’AIPP, il medico non

caratterizza soltanto il danno, ma anche, in una certa misura, il

pregiudizio la cui valutazione sarà completata dall’analisi dei pregiudizi particolari eventuali.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 20

Pregiudizi particolari

• Pregiudizi estetici : valutazione in astratto in una scala da 0 a 7, ma descrizione

clinica e topografica.

• Pregiudizio sessuale : offesa della sfera genitale, distinta dalla funzione

riproduttiva, includendo ciò che non si misura. Deve essere descritto dal medico che dà il parere sul suo carattere

plausibile. Per natura non quantificabile.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 21

Pregiudizi particolari

• Dolori :

– Sofferenze tollerate : il medico è colui che sa, dunque che descrive, spiega (lesioni, trattamenti) e quantifica (da 0 a 7).

– Dolori eccezionali : non inclusi nel tasso

dell’AIPP. Il medico dice se sono spiegabili sotto l’aspetto medico e li quantifica (da 0 a 7).

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 22

Pregiudizi particolari

• Offesa al piacere : considerato in senso stretto, quindi come offesa alle attività specifiche del tempo libero.

• Il medico dà un parere sotto l’aspetto

medico sul carattere plausibile di questa offesa in funzione dell’offesa psico-fisica constatabile, sempre sotto l’aspetto

medico, alla quale essa è legata; non quantifica.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 23

Perchè una guida-barème europeo

• La sola descrizione può dar luogo ad

interpretazione, dunque ad alterazione del parere del medico, da qui la necessità di un ultimo sforzo di sintesi e di precisione : il tasso dell’AIPP.

• Per armonizzare, necessità di valori identici in tutti gli stati dell’Unione Europea per gli stessi organi e le stesse funzioni : tassi fulcro

= ossatura del barème unico.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 24

Giustificazione del sistema barémique

• Creare uno strumento di riferimento nato da un consenso europeo sui tassi fulcro, dando una indicazione « in un approccio concreto di deficit, in pieno accordo col contenuto della definizione dell’IPP … per autorizzare una

valutazione riproducibile dai differenti esperti, nei differenti paesi, condurre a delle

conclusioni identiche nelle situazioni con postumi identici » (Hugues).

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 25

Filosofia barémique

• La somma dei tassi che quantifica tutti i

postumi che possono causare delle difficoltà maggiori nella vita di tutti i giorni supera largamente il tasso del 100%.

• Ma la spiegazione deve obbligatoriamente

accompagnare il tasso : valutare, è misurare , studiare, comprendere, poi spiegare per far

comprendere.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 26

AIPP identico

per postumi identici

• Quando l’incidente lo colpisce, l’essere umano è diverso dagli altri ma, tranne il caso di stato anteriore patologico, egli

effettua quotidianamente gli stessi

movimenti ed atti che effettuano tutti gli altri esseri umani nella loro vita extra- professionale.

• Dunque l’AIPP è sommariamente identico per tutti i soggetti con postumi identici.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 27

Ciò che il medico fa e ciò che non fa

• L’esperto spiega e quantifica ciò che constata e misura nel restante tecnico : si conserva nella sua

intima convinzione.

• Egli non quantifica ciò che non misura ma dice se è oppure no

plausibile sotto l’aspetto medico.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 28

Pregiudizi particolari e personalizzazione

• I pregiudizi particolari apportano una reale personalizzazione, ma devono

rispondere alla concezione di Treviri 2000 e la loro lista è dunque limitata.

• Altri pregiudizi talvolta sollecitati sono artificiali: fanno doppio impiego con

l’AIPP o non richiedono per niente la

competenza del medico che si guarda bene dal dare il suo parere.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 29

Ciò che non può essere personalizzato

• Il vissuto personale del ferito è spesso messo in rilievo dal richiedente.

• Se è patologico è preso in

considerazione nell’AIPP a titolo di complicazione in sè indennizzabile.

• Se non è patologico, non è nè provato nè constatabile nè misurabile.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 30

Il vissuto personale del ferito

• E’ una reazione personale, non « medica », dipendente in larga misura dalle

caratteristiche intrinseche della personalità, di reagire ad una aggressione.

• Può benissimo colui che decide, colui al quale questo vissuto è descritto, indennizzare senza il parere del medico che non può apportare nessun elemento specifico.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 31

Barémisation e personalizzazione

• Se lo stato anteriore è da considerarsi patologico, non è possibile fissare unicamente un tasso d’AIPP ma è necessario personalizzare attraverso

descrizione e spiegazione.

• Es. : illogicità dei tassi per un mutilato di gamba con protesi ben applicata che l’incidente rende

paraplegico: il danno non è la semplice sottrazione dei tassi, il pregiudizio è la differenza nella vita

quotidiana; è un limite del sistema barémique.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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Ciò che non può essere personalizzato

• Non si può personalizzare ciò che non si può constare.

• Le pure offese soggettive plausibili sotto

l’aspetto medico devono essere logicamente

risarcite in maniera forfettaria: la valutazione oggettiva, paragonabile, riproducibile non è possibile; non si quantifica ciò che non si può oggettivare.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 33

Per l’avvenire

• Il barème europeo unico, basato

sulla filosofia di Treviri 2000, è una necessità.

• Tutte le sfaccettature del danno sono prese in considerazione se si utilizza la metodologia dell’AIPP o

«incapacità personale» assortita di pregiudizi particolari.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

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ROMA, 24-25.05.2002 Pierre LUCAS 34

Per l’avvenire

• E’ la maniera più giusta di avvicinare il « risarcimento

integrale » restando fedele il più

possibile agli elementi verificabili e personalizzando il danno senza fare la somma delle soggettività del

ferito, del perito medico e di colui che decide.

Tagete n. 4-2002 Ed. Acomep

Riferimenti

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