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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G1499421/11/2018

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REGIONE LAZIO

Direzione: INFRASTRUTTURE E MOBILITA'

Area: INFRASTRUTTURE SOCIALI

DETERMINAZIONE

N. del Proposta n. 19299 del 21/11/2018

Oggetto:

Proponente:

Estensore POLLETTI MARCO VIRGILIO _____________________________

Responsabile del procedimento POLLETTI MARCO VIRGILIO _____________________________

Responsabile dell' Area AD INTERIM L.MARTA _____________________________

Direttore Regionale S. FERMANTE _____________________________

_____________________________

Protocollo Invio _____________________________

Firma di Concerto _____________________________

Deliberazione di Giunta regionale n.201 del 24 aprile 2018. Avviso pubblico per la selezione di interventi finalizzati all'ottenimento della certificazione antincendio negli edifici scolastici.

G14994 21/11/2018

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OGGETTO: Deliberazione di Giunta regionale n.201 del 24 aprile 2018. Avviso pubblico per la selezione di interventi finalizzati all’ottenimento della certificazione antincendio negli edifici scolastici.

IL DIRETTORE REGIONALE INFRASTRUTTURE E MOBILITA’

SU PROPOSTA del Dirigente ad interim dell’Area Infrastrutture Sociali;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei e dei Servizi della Giunta regionale del 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 171 del 21 marzo 2018 con la quale viene confermato l’incarico di Segretario Generale della Giunta regionale del Lazio al Dott. Andrea Tardiola;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018, come modificata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 252/2018, con la quale si è provveduto, tra l’altro, ad una parziale ridefinizione dell’assetto organizzativo delle strutture della Giunta regionale ed alla relativa rideterminazione delle competenze delle direzioni regionali;

VISTA la legge regionale 4 giugno 2018, n. 3, concernente: “Legge di stabilità regionale 2018”;

VISTA la legge regionale 4 giugno 2018, n. 4, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2018-2020”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 272 del 5 giugno 2018 che ha conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità al Dott. Stefano Fermante;

VISTA la determinazione del Segretario Generale n. G08026 del 25 giugno 2018 che ha affidato ad interim la responsabilità dell’Area Infrastrutture Sociali della Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità all’Ing. Luca Marta;

VISTO il decreto legge n. 104/2013, il quale prevede che, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, le Regioni interessate possano essere autorizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca Europea per gli investimenti, con la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, con la Società Cassa Depositi e Prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria;

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VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107: “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottato di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 3 gennaio 2018, n. 47, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 aprile 2018, n. 78, con il quale, in attuazione di quanto previsto dal citato D.L. n. 104/2013 vengono stabiliti: l’oggetto del finanziamento, la natura ed i criteri per la definizione dei Piani regionali triennali e annuali di edilizia scolastica, gli stati di avanzamento e monitoraggio, nonché le relative tempistiche;

VISTA la Deliberazione del 24 aprile 2018, n. 201 con la quale la Giunta regionale ha, tra l’altro, recepito i principi, le priorità di intervento e i criteri di cui al decreto interministeriale n. 47/2018 per la formazione del Piano regionale triennale 2018-2020;

ATTESO CHE la suddetta Deliberazione di Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 201 ha altresì previsto che nella formazione del Piano si tenga conto anche di piccoli interventi riguardanti opere per l’adeguamento antincendio, finalizzati all’ottenimento della relativa certificazione, da finanziare mediante ulteriori risorse messe a disposizione dallo Stato, secondo quanto riportato nel verbale della riunione dell’Osservatorio dell’edilizia scolastica del 7 marzo 2018, prot.n.7409 del 20 marzo 2018;

CONSIDERATO che in suddetto verbale:

- si rappresenta “l’importanza della certificazione antincendio e quindi dell’opportunità di estrapolare […] tale finalità progettuale dalle altre o di stilare un’apposita graduatoria per attingere ad altri finanziamenti, quali quelli del fondo dell’art.1, comma 140, della legge n. 232 del 2016”;

- si afferma che “[…] alla luce delle ulteriori risorse messe a disposizione dallo Stato anche con particolare riferimento all’antincendio sulla base della proposta formulata dal Ministero […], si decide di proporre alle Regioni di inserire all’interno della proposta di bando un criterio per consentire il finanziamento di questi piccoli interventi per consentire il conseguimento della certificazione antincendio”;

CONSIDERATO, pertanto, che lo Stato, al fine di sostenere gli Enti locali nella messa a norma degli edifici scolastici, metterà a disposizione ulteriori risorse da ripartire su base regionale destinate al finanziamento di piccoli interventi che prevedano esclusivamente opere per l’adeguamento antincendio finalizzati all’ottenimento della relativa certificazione;

DATO ATTO che con la citata DGR n. 201/2018, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno indicare i criteri per selezionare i suddetti piccoli interventi finalizzati all’ottenimento della certificazione antincendio, come di seguito: a) tipologia di interventi; b) livello progettuale; c) popolazione scolastica;

d) rispondenza dell’edificio ai controlli SNAES dell’Anagrafe regionale degli edifici scolastici e risultino caricate a sistema le planimetrie e i dati per la georeferenziazione;

DATO ATTO, altresì, che con la suddetta Deliberazione è stato dato mandato alla Direzione regionale competente in materia di selezionare, mediante Avviso pubblico, anche i piccoli interventi riguardanti opere per l’adeguamento antincendio per i quali sarà stilata una distinta graduatoria nell’ambito della medesima Programmazione triennale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica;

ATTESO che con precedente provvedimento direttoriale 7 maggio 2018, n. G05938 è stato approvato l’Avviso pubblico per la selezione di interventi di edilizia scolastica ai fini della predisposizione del Piano regionale triennale 2018-2020. Decreto interministeriale n.47/2018 e deciso, nel contempo, di procedere con successivo atto, nelle more della definizione dei necessari atti di competenza statale, alla predisposizione di un Avviso pubblico finalizzato alla selezione di

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VISTA la nota n. 0028821 del 08-11-2018 con la quale il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha comunicato a tutte le Regioni che, in attuazione di quanto previsto nell’Accordo in Conferenza Unificata del 6 settembre 2018, si intende procedere alla definizione di un Piano di interventi relativi all’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici

DATO ATTO che, a tal fine, il competente Ministero chiede alle Regioni di voler selezionare gli interventi da poter inserire nel Piano in oggetto e a produrre entro e non oltre il 10 dicembre 2018 l’elenco delle esigenze che potranno essere finanziate nei limiti delle risorse che si renderanno disponibili;

VISTO l’Avviso di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente Determinazione, recante “Avviso pubblico per la selezione di interventifinalizzati all’ottenimento della certificazione antincendio negli edifici scolastici”.

RITENUTO, al fine di procedere alla redazione del Piano di interventi per l’adeguamento alla normativa antincendio degli istituti scolastici, di approvare il predetto Avviso pubblico di cui all’Allegato 1;

DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta oneri per la Regione Lazio, trattandosi di risorse statali che non transitano nel Bilancio regionale;

DETERMINA

1. di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, l’Avviso pubblico di cui l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, recante “Avviso pubblico per la selezione di interventi finalizzati all’ottenimento della certificazione antincendio negli edifici scolastici”;

2. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per la Regione Lazio, trattandosi di risorse statali che non transitano nel Bilancio regionale.

La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e, ai sensi dell’art.

6 comma 3 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, sul sito istituzionale della Regione Lazio www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente.

__________________

Dr. Stefano Fermante

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AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLOTTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE ANTINCENDIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

ART.1–CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI ANTINCENDIO

Al fine di sostenere gli Enti Locali nella messa a norma antincendio degli edifici scolastici pubblici, è previsto un contributo straordinario dello Stato, destinato al finanziamento di piccoli interventi che prevedano esclusivamente opere per l’adeguamento antincendio finalizzati all’ottenimento della relativa certificazione (SCIA).

Il contributo massimo assegnabile è pari a:

 Euro 50.000,00 per edifici del Primo ciclo di istruzione;

 Euro 70.000,00 per edifici del secondo ciclo di istruzione.

Il contributo sarà erogato a seguito dell’effettivo ottenimento della certificazione e, qualora il costo complessivo dell’opera superi il contributo nella misura sopra indicata, l’Ente richiedente deve necessariamente allegare alla domanda di finanziamento anche la dichiarazione di compartecipazione finanziaria a proprio carico.

ART.2–SOGGETTI AMMISSIBILI ALLA SELEZIONE E TIPOLOGIA EDIFICI

Possono presentare proposte progettuali i Comuni, ivi compresi i singoli Municipi di Roma Capitale, le Province, la Città metropolitana e le Unioni di Comuni. Le proposte devono riguardare esclusivamente edifici di proprietà pubblica ospitanti istituzioni scolastiche statali, compresi i CPIA, nonché edifici destinati o da destinare a poli dell’infanzia, ai sensi dell’articolo 3, comma 9, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, muniti di codice edificio dell’anagrafe regionale dell’edilizia scolastica.

ART.3–DOMANDE DI FINANZIAMENTO

Le domande dovranno riguardare esclusivamente opere finalizzate all’ottenimento della certificazione antincendio.

Possono essere collocati in graduatoria gli interventi per i quali non siano state avviate le procedure di gara con la pubblicazione del relativo bando, ovvero di affidamento dei lavori alla data di adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente Avviso.

Per ciascun edificio scolastico può essere presentata una sola richiesta di finanziamento.

ART.4–MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI FINANZIAMENTO

La domanda di finanziamento, a pena di inammissibilità, deve essere redatta mediante la procedura informatizzata disponibile sul portale dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica della Regione Lazio (http://ediliziascolastica.regione.lazio.it) . Gli Enti interessati devono provvedere ai seguenti adempimenti:

1 – verificare che per l’edificio oggetto della domanda risultino complete le informazioni dei

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2 - inserire la domanda di finanziamento mediante accesso alla procedura informatizzata disponibile sul Portale Anagrafe compilando i campi presenti nei successivi step della scheda;

3 - scaricare dallo step finale il file generato dalla procedura, firmare digitalmente detto documento da parte del rappresentante legale dell’Ente o da suo delegato e infine inviarlo alla Regione Lazio, Area Infrastrutture Sociali esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata infrastrutturesociali@regione.lazio.legalmail.it. entro e non oltre il 3 dicembre 2018.

Il campo oggetto deve riportare il numero di ID della domanda generata secondo la seguente dicitura:

“Domanda ID n. ……….. per la collocazione nell’Elenco del fabbisogno interventi Antincendio”.

Gli Enti interessati potranno inserire le domande di finanziamento a decorrere dalle ore 15:00:00 del giorno 23 novembre 2018. La procedura dovrà essere ultimata entro le ore 17:00:00 del 30 novembre 2018.

Ai fini della scadenza dei termini, fa fede la data di invio del documento generato dalla procedura informatizzata che risulta dalla “ricevuta di accettazione” della PEC.

L'Amministrazione mittente è tenuta a verificare l’effettiva ricezione da parte dell’Amministrazione regionale attraverso la notifica di “ricevuta di consegna” della PEC rilasciate dai sistemi telematici.

L'assenza di tali ricevute indica che la comunicazione non è pervenuta a destinazione.

ART.5-CONTENUTODELLADOMANDA

Tutta la documentazione allegata alla domanda deve essere inserita esclusivamente nella procedura informatizzata disponibile sul portale dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica della Regione Lazio.

Non sarà ammessa la documentazione inviata tramite modalità diverse da quelle sopra indicate.

La Domanda deve contenere, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione:

a - l’atto di approvazione del progetto da parte dell’Ente locale;

b - gli elaborati costituenti il progetto cui dovranno essere allegate una relazione tecnica specifica, che descriva in sintesi il contenuto dell’intervento e nella quale sarà riportato il quadro economico del progetto oggetto di domanda di finanziamento, redatto ai sensi della normativa vigente, nonché le planimetrie dei locali contenenti le destinazioni funzionali degli stessi e la indicazione delle relative superfici oggetto dell’intervento;

c – dichiarazione di compartecipazione finanziaria a carico dell’Ente nei casi previsti.

Le dichiarazioni richieste nel presente articolo 5, dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’Ente Proponente o da soggetto da lui delegato e allegate allo specifico step della domanda online (il formato del file da caricare sulla piattaforma dovrà essere in .pdf e /o .zip e non dovrà superare i 20 mb per ogni singolo allegato). Ai fini della valutazione dei punteggi si avrà riguardo esclusivamente ai dati inseriti nel documento generato al termine della procedura informatizzata.

Non sono ammesse integrazioni delle domande oltre i termini di scadenza della loro presentazione.

ART.6- CRITERIDIVALUTAZIONE

La valutazione delle proposte progettuali è demandata ad apposita Commissione, nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle proposte, che procederà sulla base dei criteri indicati dalla Deliberazione di Giunta regionale n.201 del 24 aprile 2018, con l’attribuzione fino ad un massimo di 200 punti.

1. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI: (max 140 punti cumulabili)

1 – 20 punti per inadeguatezza dei percorsi di esodo e dell’illuminazione di emergenza

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2 – 20 punti per inadeguatezza della centrale termica;

3 – 20 punti per carenza degli impianti di estinzione;

4 – 20 punti per assenza di compartimentazioni (se prescritte);

5 – 20 punti per carenza di sistemi di rilevazione (se prescritti);

6 – 20 punti per inadeguatezza della segnaletica di sicurezza;

7 – 20 punti per ulteriori carenze che impediscono il rilascio del c.p.i.;

2 LIVELLO DI PROGETTAZIONE: (max 40 punti)

1 – 40 punti per progetto esecutivo munito di verbale di verifica , approvazione in linea tecnica e dichiarazione di cantierabilità ;

2 -30 punti per progetto esecutivo 3 – 10 punti per progetto definitivo

4 - 3 punti per progetto di fattibilità tecnica ed economica

5 – 2 punti per documento di fattibilità delle alternative progettuali

3 – POPOLAZIONE SCOLASTICA BENEFICIARIA (max 20 punti) 1. punti 2 in caso di popolazione di studenti fino a n. 30 unità;

2. punti 5 in caso di popolazione di studenti da n. 31 a n. 150 unità;

3. punti 10 in caso di popolazione di studenti da n. 151 a n. 300 unità;

4. punti 15 in caso di popolazione di studenti da 301 a 400 unità;

5. punti 20 in caso di popolazione di studenti da 401 in poi.

Per i Comuni la cui popolazione residente è, alla data dell’ultimo censimento ISTAT, inferiore ai 5.000 abitanti, i punteggi indicati ai punti 1.2.3.4.5 di cui sopra, sono moltiplicati per un fattore correttivo pari a 1,5 e, qualora superiore a 20 punti si assegna il punteggio massimo.

ART.6- FORMAZIONEGRADUATORIA

La formazione della graduatoria avviene mediante l’attribuzione dei punteggi stabiliti all’art. 5, rispetto a quanto dichiarato nel documento generato dalla procedura informatizzata.

A parità di punteggio fra i progetti, hanno precedenza in graduatoria le proposte in relazione al loro livello progettuale ed in caso di ulteriore parità l'ordine di presentazione della domanda.

L’inserimento in graduatoria non dà diritto al finanziamento.

La graduatoria è utilizzata dallo Stato o dalla Regione per la concessione di finanziamenti relativi alle

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per gli interventi già presenti in elenco, l’incremento del livello progettuale. In tal caso è ammessa la revisione del punteggio attribuito.

ART.7 –COSTI AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono riferibili alle voci di costo desumibili dal quadro tecnico economico predisposto in conformità alla disciplina vigente in materia di lavori pubblici.

Le spese tecniche (costi di progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza e collaudi tecnico amministrativi, inclusi gli incentivi ecc…), sono ammissibili per un massimo del 15% dei lavori a base d’asta.

ART.8–ALTRE INFORMAZIONI

La trasmissione della proposta progettuale non impegna la Regione a dare seguito alla realizzazione delle azioni proposte, né a corrispondere alcun indennizzo o rimborso ai soggetti richiedenti.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare le dichiarazioni rese dai proponenti e di richiedere agli stessi ulteriore documentazione a chiarimento e/o integrazione.

L’Amministrazione si riserva, altresì, di revocare o annullare la presente procedura, senza che i proponenti possano vantare alcuna pretesa.

I dati contenuti nelle proposte presentate saranno trattati secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 196/2003.

Il Responsabile del trattamento è il Dott. Marco Virgilio Polletti.

Responsabile del procedimento è il Dott. Marco Virgilio Polletti

I recapiti presso cui è possibile chiedere informazioni sulla presente procedura sono i seguenti:

 Dott. Marco Virgilio Polletti, mpolletti@regione.lazio.it - tel. 06/51686331;

 Arch. Mario Scalone Solarino, mscalone@regione.lazio.it - tel. 06/51686342;

 Per informazioni tecniche scrivere alla casella di posta ares@regione.lazio.it

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