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QUADRO NORMATIVO

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Circolare n. 65

Roma, 24 dicembre 2014

Al Direttore generale vicario

Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali

e p.c. a: Organi istituzionali

Magistrato della Corte dei conti delegato all’esercizio del controllo Organismo indipendente di valutazione della performance

Comitati consultivi provinciali

Oggetto

Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug): rapporti funzionali con le Strutture dell’Istituto.

QUADRO NORMATIVO

 Legge 4 novembre 2010 n. 183, art. 21: costituzione presso le pubbliche amministrazioni del “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, definito brevemente Cug.

 Direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 marzo 2011 concernente le “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, a firma dei Ministri della pubblica amministrazione e per le pari opportunità, pubblicata sulla G.U. n.

1345 dell’ 11 giugno 2011.

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1. PREMESSA

Il Comitato unico di garanzia (Cug) sostituisce il Comitato per le pari opportunità e il Comitato paritetico per il contrasto del fenomeno del mobbing, unificandone le competenze e assumendo tutte le funzioni ad essi attribuite dalla legge, dai contratti collettivi e dalle altre disposizioni normative. Il Cug, pur operando in una logica di continuità con i precedenti Comitati, si afferma come soggetto del tutto nuovo, anche in virtù della rilevanza delle pari opportunità quale fattore incidente sull’organizzazione lavorativa.

2. GLI ATTI COSTITUTIVI

Il Direttore generale, con determinazione 15 luglio 2011, n. 41, ha provveduto alla nomina dei componenti del Cug Inail.

A seguito della costituzione il Cug ha adottato il proprio regolamento interno1, disciplinando in particolare le modalità di funzionamento, gli obiettivi e le attribuzioni, le competenze, le commissioni, i rapporti con l’Amministrazione.

Il regolamento interno del Cug può essere consultato sul portale dell’Istituto all’indirizzo http://intranet.inail.it/WebTematici/PariOpportunita/default.htm

3. LA COMPOSIZIONE

Il Cug è composto dal presidente e da 24 componenti, di cui 12 rappresentanti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative2 e da un uguale numero di componenti in rappresentanza dell’amministrazione. Per ogni componente effettivo è previsto un componente supplente.

4. RUOLO E FUNZIONI

L’ambito di competenza attribuito al Cug si estende, oltre alle discriminazioni legate al genere, anche ad ogni altra forma di discriminazione diretta o indiretta quale l’età, la disabilità, l’origine etnica, la lingua, la religione, la razza, l’orientamento sessuale e ricomprende le questioni relative all’accesso, al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione professionale, alle progressioni di carriera e alla sicurezza sul lavoro.

In particolare il Comitato contribuisce a favorire l’ottimizzazione della produttività, migliorando l’efficienza delle prestazioni lavorative attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di parità, pari opportunità e benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza fisica, morale o psichica nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici.

L’Istituto mette a disposizione del Comitato adeguate risorse umane e strumentali, idonee a garantire le finalità previste dalla legge, anche sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi vigenti. Al Cug è riservata un’area dedicata sulla intranet Inail (homepage – Organi e Organismi – Cug).

Si indicano di seguito, in via esemplificativa, i compiti propositivi, consultivi e di verifica del Comitato3.

1Approvato in data 15.12.2011.

2 Artt. 40 e 43 del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, e s.m.i.

3Direttiva pcdm 4 marzo 2011, allegata.

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5. COMPITI PROPOSITIVI

Il Cug, può proporre, con propria deliberazione, al Direttore generale l’adozione di:

 piani di azioni positive per favorire l’uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne;

 iniziative dirette ad attuare politiche di conciliazione tra vita privata/lavoro;

 iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie per l’affermazione della pari dignità delle persone in ambito lavorativo;

 azioni per favorire condizioni di benessere lavorativo.

Pertanto, il Comitato:

 elabora proposte volte al miglioramento delle condizioni di lavoro e di salute dei lavoratori dell’Istituto, con particolare riferimento al tema della prevenzione in ottica di genere e alla tutela dei disabili intesa come rimozione e prevenzione di ogni discriminazione; cura la diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché l’elaborazione e l’introduzione di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e del benessere organizzativo sul lavoro;

 propone e segue lo sviluppo di specifici studi di azioni positive, interventi e progetti, quali ad esempio indagini di clima, codici etici, codici di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche nell’Istituto;

 svolge analisi di genere che valutino le esigenze femminili e maschili quali, ad esempio, il bilancio di genere;

 propone l’organizzazione di seminari e convegni su vari temi (disagio lavorativo, mobbing, discriminazioni e pari opportunità) per informare i dipendenti sulle conseguenze giuridiche e psico-sociali che tali fenomeni comportano, per migliorare le relazioni interpersonali, per stimolare i dirigenti a promuovere comportamenti basati sulla solidarietà e sulla coesione;

 collabora con le strutture preposte alle iniziative di analisi sulla composizione del personale e sulle indagini di clima;

 cura la raccolta di dati anche tramite l’erogazione di appositi questionari anonimi che hanno come obiettivo lo studio dei fattori che influiscono sulla motivazione e sulla soddisfazione lavorativa e come fine una più approfondita conoscenza di problemi, esigenze e punti di vista del personale e della qualità e dell’organizzazione del lavoro;

 promuove, raccoglie e diffonde iniziative, progetti ed eventi realizzati dall’Inail, a livello centrale e territoriale, in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni e benessere di lavoratori e lavoratrici.

6. COMPITI CONSULTIVI

Le Direzioni centrali sono invitate a formulare le richieste di parere preventivo al Cug ogniqualvolta vengano adottati atti interni nelle materie di competenza del Cug stesso, previste dalla direttiva della Presidenza del consiglio dei ministri del 4

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provvedere, trascorso il quale la decisione sarà assunta.

7. COMPITI DI VERIFICA

Il Cug svolge un’ attività di verifica sui risultati delle azioni positive, oggetto del piano triennale, dei progetti e delle buone pratiche poste in essere negli ambiti di propria competenza.

Il Comitato redige inoltre, entro il 30 marzo di ogni anno, una dettagliata relazione sulla situazione del personale dell’Istituto relativa all’anno precedente, con riferimento all’attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere organizzativo e contrasto al fenomeno del mobbing.

8. RAPPORTI TRA IL

CUG

E LE STRUTTURE DELL’ISTITUTO

Affinché il Cug assolva alle funzioni propositive, consultive e di verifica è necessario definire il flusso informativo tra l’amministrazione, le strutture ed il Comitato medesimo sui temi e gli argomenti di competenza di quest’ultimo (all.1).

In via preliminare si precisa che le linee guida per il funzionamento del Cug, prevedono che il Cug operi in stretto raccordo con il vertice amministrativo e che gli vengano forniti tutti i dati e le informazioni che possano garantirne l’effettiva operatività.

Pertanto, le competenti Direzioni centrali, a tale scopo, trasmettono al Comitato tutti i dati, la documentazione e le informazioni relative a questioni che rientrano nell’ambito delle competenze del Cug5.

9. RACCOLTA E PROMOZIONE DELLE INIZIATIVE DI NATURA ISTITUZIONALE NELLE MATERIE DI COMPETENZA DEL

CUG

Al fine di garantire la maggior diffusione dei progetti attinenti alle materie rientranti nella sfera di competenza del Cug, favorire le sinergie ed evitare duplicazioni di interventi, il Cug realizza la raccolta e promozione delle iniziative istituzionali in tema di pari opportunità, valorizzazione delle differenze, contrasto alle discriminazioni e promozione del benessere di lavoratori e lavoratrici.

Al riguardo, le Direzioni centrali e regionali che hanno realizzato iniziative/progetti in tali ambiti trasmettono al Cug la relativa documentazione per l’inserimento all’interno del proprio sito.

10. RAPPORTI TRA IL

CUG

E L’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV)

Con lo specifico scopo di perseguire la tutela delle pari opportunità e del benessere lavorativo nella valutazione delle performance, il Cug collabora con

4 Il Comitato unico di garanzia formula pareri su:

• progetti di riorganizzazione dell’Istituto;

• piani programmatici di formazione per il personale;

• criteri di valutazione del personale;

• interventi in tema di orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e strumenti di conciliazione;

• contrattazione integrativa, sui temi che rientrano nelle proprie competenze.

5 cfr Direttiva pcdm 4/11/2011

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dirette a rilevare il livello di benessere organizzativo del personale dipendente.

11. RAPPORTI TRA IL

CUG

E LE STRUTTURE/SOGGETTI ATTIVI DEL SISTEMA DELLA PREVENZIONE

Le Strutture centrali e territoriali favoriscono la collaborazione con il Cug per lo scambio di informazioni utili ai fini della valutazione dei rischi in ottica di genere e dell’individuazione di tutti quei fattori che possono incidere negativamente sul benessere organizzativo, in quanto derivanti da forme di discriminazione e/o da violenza morale o psichica.

Il Direttore generale f.to Giuseppe Lucibello Allegati: 2

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