• Non ci sono risultati.

2017 Care Colleghe e cari Colleghi! Prima del consueto resoconto, consentitemi alcune brevi riflessioni ad ampio raggio. Nella relazione dello scorso anno era stata rammentata la funzione Costituzionale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "2017 Care Colleghe e cari Colleghi! Prima del consueto resoconto, consentitemi alcune brevi riflessioni ad ampio raggio. Nella relazione dello scorso anno era stata rammentata la funzione Costituzionale"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

1

RELAZIONE DEL PRESIDENTE SULL’ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VERONA

NELL’ANNO

2017

Care Colleghe e cari Colleghi!

Prima del consueto resoconto, consentitemi alcune brevi riflessioni ad ampio raggio.

Nella relazione dello scorso anno era stata rammentata la funzione Costituzionale dell’avvocatura.

E’ in cantiere con le forze politiche, su impulso del CNF, la proposta di modifica della Costituzione volta a riconoscere con chiarezza la libertà, l’autonomia, l’indipendenza dell’Avvocato.

La nostra categoria, assieme alla Magistratura, costituisce senza dubbio un veicolo di democrazia solidale, così come del resto pensato e consacrato a suo tempo dai Padri Costituenti, con il rafforzamento della convinzione che non bisogna arrendersi ad un sistema mediatico che tende spesso ad anteporre obiettivi economici a ciò che invece deve essere sempre una priorità del sistema giustizia e cioè la qualità del processo.

La costruzione del modello di giurisdizione affidabile transita dalla qualità della avvocatura e della magistratura, e transita anche dalla importanza senza dubbio strategica dei Consigli dell’Ordine, che devono sapersi fondere con le realtà cittadine (istituzioni, università, cittadini, artigianato, industria solo per citarne alcune) al fine di contribuire ad un processo virtuoso di crescita del modello “paese”.

Per quanto riguarda Verona, debbo dire, lo sforzo del Consiglio dell’Ordine, ma anche di molte associazioni forensi, è diventato pressoché quotidiano nel cercare di incidere, almeno in parte, nella vita della Città: i convegni aperti al pubblico ed alle realtà sociali, la condivisione di protocolli non solo tecnici, il desiderio di riconquistare la fiducia nei confronti della nostra categoria, che era sfumata negli anni passati, sono caratteristica costante del nostro operare.

Sotto l’aspetto dell’attenzione alla realtà quotidiana anche extraprofessionale, l’anno che da un paio di mesi è iniziato vede inanellare una serie di ricorrenze raramente riscontrabili in altre date: 100 anni dalla fine della Grande Guerra, 80 anni dalla emanazione delle leggi razziali, 70 anni dalla entrata in vigore della Costituzione, 50 anni dalle immagini in bianco e nero della marea di studenti nel quartiere latino di Parigi, 40 anni dal rapimento e dall’uccisione di Aldo Moro e dall’eccidio della sua scorta…

(2)

2

Sono tutte ricorrenze che servono a tenere desta la Memoria e noi avvocati – per primi – abbiamo questo dovere.

A questo proposito, mi sento di anticipare che nei prossimi mesi, grazie al preziosissimo lavoro della nostra Commissione Storica, intenderemo ricordare in modo ufficiale cinque nostri Colleghi iscritti all’Albo e caduti nella guerra ’15 - ’18, alcuni di loro premiati al Valor Militare, che donarono la loro vita per un ideale che – a volte – per alcuni appare difficile da spiegare ai più giovani.

Ma non è così, secondo noi!

Lo sforzo che cerchiamo di mettere in atto è stimolare i giovani che si affacciano alla professione a coltivare anche la memoria storica, a capire da dove proveniamo e capire che indossare una toga non è solo forma, ma soprattutto sostanza.

Ricordare loro chi fosse l’avvocato Fulvio Croce di Torino, l’avvocato Giorgio Ambrosoli di Milano, chi fossero gli oltre 25 magistrati uccisi dal 1969 al 1995 dalla criminalità politica e organizzata, andando oltre il ricordo – peraltro più che doveroso e necessario – delle vittime magari più conosciute per motivi mediatici o televisivi.

E per fare questo è necessario parlare ai giovani colleghi cercando di far loro comprendere che l’importante non è necessariamente vedere molto o tutto.

L’importante è “vedere bene”, soprattutto in un momento come l’attuale dove il delicatissimo intreccio tra potere digitale, informazione e potere decisionale, rischia di stordire anche il più attento degli osservatori.

Noi riteniamo che una giovane generazione di professionisti ben preparata e soprattutto attenta a ciò che accade intorno a sé, che utilizzi i mezzi digitali con consapevolezza e non per futilità, sia garanzia di un controllo sociale e di un controllo giurisdizionale, entrambi essenziali.

E ciò anche a prescindere da un periodo di intensa crisi economica che speriamo finisca al più presto, e nella consapevolezza che la nostra categoria dovrà saper gestire con intelligenza numeri ormai imponenti. Ma questa è la realtà che viviamo e, quindi, dobbiamo fare i conti con essa, piaccia o meno.

Sarebbe già un buon risultato far crescere nei nostri studi giovani professionisti destinati a diventare persone “perbene” e stimate, non solo nella professione ma anche al di fuori di essa.

Per fare ciò bisogna però dedicare almeno un po’ di tempo: è uno sforzo che ciascuno di noi può senz’altro fare!

Un sincero augurio di positivo 2018 a tutte e tutti Voi!

(3)

3

RESOCONTO DELLE ATTIVITA’

NUMERO DELLE SEDUTE CONSILIARI

Le sedute nel corso del 2017 sono state 50 ed è sempre stata garantita anche in periodo feriale la regolarità delle presenze istituendo dei turni ad hoc.

CONVEGNI, FORMAZIONE, ATTIVITA’ CULTURALI IN GENERE Nel corso del 2017 il COA ha accreditato 297 tra eventi e corsi di formazione, di cui 154 inseriti in Riconosco.

Tra quelli inseriti in Riconosco, ben 86 crediti sono stati riconosciuti in materia obbligatoria e 79 eventi sono stati organizzati dalle Commissioni dell’Ordine.

E' continuata un’attività di sensibilizzazione nei confronti di tutti i colleghi in ordine alla necessità di acquisire i crediti formativi minimi necessari, anche alla luce delle conseguenze, da un punto di vista amministrativo e disciplinare che possono derivare dal mancato adempimento dell'obbligo formativo.

Nella sezione dedicata agli esposti, riporteremo i dati relativi alla trasmissione al CDD delle posizioni non rispettose dell’obbligo formativo.

La stragrande maggioranza dei colleghi che si recano ai convegni, li segue con attenzione. Vengono talvolta segnalate sparute minoranze che si attardano fuori dalla sala oppure che rientrano all’ultimo momento.

Inutile sottolineare che questo comportamento è non solo irrispettoso dei colleghi che invece assistono correttamente al convegno, ma è anche del tutto deprecabile da un punto di vista deontologico.

Va riconfermato il ringraziamento ai colleghi che volontariamente si prestano ad effettuare le operazioni di ingresso-uscita col badge apposito e che dedicano tanto tempo prezioso al lavoro di riconoscimento.

Rimane forte la raccomandazione a tutti di prestare la massima attenzione al rispetto degli obblighi imposti dalla Legge Professionale onde evitare le gravi, pesanti e antipatiche conseguenze imposte dal dettato normativo e regolamentare.

PROCEDIMENTI DISCIPLINARI

Come sapete, il procedimento disciplinare è dal 2015 di competenza del Consiglio Distrettuale di Disciplina in Venezia: ne fanno parte anche nostri colleghi cui va riconosciuto il notevolissimo impegno in termini di tempo e dedizione.

(4)

4

Quest’anno scade il quadriennio per i componenti del CDD e ancor più doveroso è il ringraziamento nei loro confronti per l’intenso lavoro svolto.

Nel corso del 2017 sono stati inviati al CDD 243 esposti (nel 2016: 110); la differenza è data dall’invio di 124 segnalazioni al CDD da parte dell’Ordine per mancato assolvimento degli obblighi formativi.

L’attività del CDD ha costi non lievi cui il nostro Ordine contribuisce con importi proporzionali al numero degli iscritti e che vengono regolarmente versati.

PRATICA PROFESSIONALE E SCUOLA FORENSE Il controllo sull’esercizio della pratica è costante, effettivo e capillare.

Ravvisiamo purtroppo ancora, in qualche caso, la mancata corresponsione di un compenso dignitoso al praticante: i professionisti interessati sono stati richiamati sul punto e sotto questo aspetto non possiamo che richiamare i doveri anche deontologici a noi imposti.

La Scuola Forense, gratuita, è motivo di riconfermato orgoglio per questo Ordine: va un sincero e intenso ringraziamento ai tutor ed ai responsabili che si prodigano con capacità ed entusiasmo; un ringraziamento va anche alla nostra Università che concede gli spazi per le lezioni, sempre molto affollate.

Anche in ambito C.N.F. abbiamo avuto riconoscimenti, che ben volentieri, e doverosamente, giriamo a coloro i quali si sono prodigati in questo ambito.

PROCESSO TELEMATICO

L'attività a favore degli iscritti è proseguita anche nel corso del 2017 sui fronti della formazione e dell'assistenza con l’implementazione dei servizi gratuiti già proposti.

Gli strumenti forniti gratuitamente per gli iscritti dall'Ordine (Punto d'accesso – il programma Consolle Avvocato e l’assistenza attraverso l’Help desk) consentono di essere considerati tra i primi ordini d’Italia quanto ai servizi forniti gratuitamente agli iscritti.

Fondamentale sul primo fronte è stato l'apporto offerto dai colleghi della commissione informatica, sempre a disposizione degli iscritti per qualsiasi problema si possa verificare; numrosi sono stati i convegni organizzati sul telematico applicato sia al civile che all’amministrativo.

Nel corso dell’anno è stato confermato l’acquisto a favore degli iscritti del programma “Consolle Avvocato” che adesso è di proprietà della società Open Dot

(5)

5

Com, società con la quale si è instaurato sin da subito un ottimo rapporto e tramite la quale all’occorrenza gli interventi sono diretti precisi e puntali.

Le uniche criticità rilevate nel corso dell’anno sono sempre state addebitabili alle interruzioni dei servizi da parte dei sistemi ministeriali.

E’ proseguito nel corso del 2017 il servizio di assistenza affidato alla Maat Srl che è stato rinnovato anche per il 2018 visti gli ottimi risultati avuti nel corso dell’anno.

Vi sono state dal 1.1.2017 al 31.12.2017, oltre 1000 richieste di assistenza e sono tutte state chiuse in tempi brevissimi.

Il FAST HELP DESK AVVOCATI, servizio fruibile con l’apertura di un ticket d’intervento attraverso il sito istituzionale dell’Ordine, ha dimostrato di essere particolarmente utile e gradito dai colleghi in quanto in modo tempestivo li contatta telefonicamente, ed eventualmente, previo consenso, interviene mediante l’accesso da remoto al computer che richiede l’intervento alla Consolle.

Il tempo medio di attesa per l’intervento è stato quasi sempre inferiore ad un’ora.

Il sito dell’Ordine è stato parzialmente modificato con l’implementazione di appositi

“bottoni” per l’accesso immediato ai più importanti servizi ed è attualmente in fase finale il progetto di un nuovo sito con un profondo rinnovamento rispetto all’attuale anche attraverso le nuove tecnologie sul web per una maggior chiarezza visiva e un più facile approccio anche nella ricerca dei documenti ivi contenuti

È stata, inoltre, mantenuta la connessione Wi-Fi in Tribunale a disposizione esclusiva degli iscritti.

SPORTELLO DI PRIMA CONSULENZA

Anche quest’anno è proseguita in modo molto proficuo l’attività dello Sportello di Prima Consulenza presso il Comune di Verona.

Come noto il Servizio è reso dai Consiglieri che in coppia si turnano nel ricevimento dei cittadini (da 8 a 10 a sessione), al fine di fornire un’informazione specialistica circa i costi e i tempi per l’instaurazione di eventuali cause relative ai casi sottoposti, alle valutazioni necessarie per adire l’autorità giudiziaria, agli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria, alla possibilità di ammissione al patrocinio a spese dello Stato.

In considerazione delle numerose richieste di accesso al servizio, quest’ultimo, inizialmente con cadenza mensile, ha visto da settembre dello scorso anno l’implementazione della frequenza, con fissazione degli incontri a settimane alterne.

PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

(6)

6

Nel corso del 2017 sono state presentate 881 domande (nel 2016 erano 931), di cui 725 accolte e 156 respinte con varia motivazione.

Il lavoro dei Consiglieri in materia è stato molto intenso e frequenti sono i contatti con magistrati e cancellerie anche per snellire i tempi di liquidazione e pagamento in favore dei colleghi.

A breve verrà discusso con il Tribunale l’utilizzo dell’applicativo ministeriale SIAMM per l’inoltro on-line delle istanze di liquidazione.

E’ proseguito anche il servizio di consulenza gratuito grazie alla collaborazione delle associazioni forensi e dei loro componenti.

OPINAMENTO PARCELLE E COMPOSIZIONE CONTRASTI

Per quanto concerne l’attività di opinamento delle parcelle, nel corso del 2017 le liquidazioni sono state n. 73 su 104 presentate (nel 2016 erano state 116 su n. 155 presentate), di cui 2 per fallimenti e 16 rinunciate/archiviate per intervenuta conciliazione.

Al 31.12.2017 risultavano non liquidate, rispetto alla istanze, n. 15 parcelle, la cui istruttoria è più articolata e/o presentate dopo il 26 dicembre.

Confermata la tendenza in calo delle istanze di opinamento, da ricondurre vuoi alla maggior diffusione dei contratti di conferimento di incarico professionale, vuoi al sempre maggior ricorso all’istituto della conciliazione.

A questo proposito, nel corso del 2017, sono stati ben 73 i tentativi di conciliazione nell’ambito dei procedimenti di opinamento di parcelle, di cui archiviati 61 (36 conciliati, 22 non conciliati, 3 rinunciati).

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI

Il COA ha continuato a privilegiare il rapporto con tutte le associazioni e con Camera Penale: numerosi convegni, iniziative anche mediatiche e comunicati sono stati condivisi e ciò è stato possibile anche grazie alla dirigenza delle associazioni ed alla loro attitudine al dialogo ed al reciproco coinvolgimento.

C.N.F. ed O.C.F.

L’Ordine di Verona è ancora delegato, assieme a Venezia, a rappresentare il Veneto nella c.d. Agorà, organo creato dalla presidenza del CNF.

Il rapporto con il CNF è costante, e ogni sua iniziativa vede partecipare almeno un Consigliere in rappresentanza del nostro Ordine.

(7)

7

Ugualmente accade con l’Organismo Congressuale Forense, coordinato dal nostro collega Antonio Rosa.

Nell’ottobre del 2018 si terrà a Catania il Congresso Forense, a distanza di due anni da quello tenutosi a Rimini.

COMITATO PARI OPPORTUNITA’

Nel corso di questo ultimo anno il CPO dell’Ordine degli Avvocati di Verona ha continuato ad impegnarsi per valorizzare e dare concreta attuazione ai principi costitutivi dello stesso, attraverso l’adozione e l’adesione alle seguenti molteplici iniziative.

Nel corso delle celebrazioni collegate alla festa dell’Avvocato, anche nel giugno del 2017 è stato assegnato il premio Lidia Poet, pensato per dare riconoscimento a quelle professioniste e/o a quei professionisti che si sono distinti per aver promosso azioni di reale e opportuna parità nel mondo forense.

Aderendo al progetto alternanza scuola/lavoro, il Comitato ha portato nelle scuole il tema delle pari opportunità, trattando l’argomento sia in termini generali sia collegandolo alla nostra professione. L’esperienza, che ha accresciuto reciprocamente studenti e professionisti, è stata affrontata con la convinzione che, proprio partendo dai nostri giovani e dal confronto con loro, molti stereotipi legati alla discriminazione (sia essa di genere, razza, religione, ecc…) potranno essere superati con maggiore facilità.

Il Cpo ha poi completato il lavoro sul questionario diffuso tra tutti gli iscritti, ricognitivo delle reali condizioni di esercizio dell’Avvocatura veronese. I risultati del questionario sono tutt’ora in fase di elaborazione e a breve verrà organizzato un evento convegnistico in cui, grazie anche alla collaborazione dell’Università di Verona, avverrà la fase di restituzione ed esame dei dati raccolti.

Alle giornate del 25 novembre 2017 e dell’8 marzo 2018 sono state dedicate due iniziative tra loro eterogenee, ma accomuniate dall’intento di indagare il ruolo delle professioniste nel tempo, partendo dal lontano fine ‘800 sino ai giorni nostri. Grazie alla compagnia teatrale “Attori e Convenuti” formata da avvocati e notaio di Firenze, in collaborazione con VE.G.A., il 24.11.2017 è stato rappresentato al Teatro Camploy lo spettacolo “Ho ucciso l’angelo del focolare. La battaglia di Virginia Woolf per l’accesso delle donne nelle professioni”. Il 9 marzo 2018, in occasione della giornata internazionale della donna, il CPO ha avuto il piacere di ospitare l’Avv. Giulia Boccassi (Responsabile della Commissione Pari Opportunità Unione Camere Penali), l’ Avv. ta Giovanna Fava (componente del Comitato Pari Opportunità del CNF) e l’Avv.ta Alessandra Capuano (Presidente della Camera civile di Vicenza), importanti

(8)

8

relatrici nella tavola rotonda dal titolo “Le Professioniste ai tavoli tecnici della giustizia”, che -attraverso il racconto delle loro esperienze- hanno confermato come la presenza delle professioniste nei ruoli di rappresentanza ed istituzionali giova non solo alla categoria ma alla collettività.

Certo dell’ importanza di una costante collaborazione con tutte le associazioni e/o istituzioni che trattano il tema delle pari opportunità e della violenza di genere, il CPO ha recentemente raccolto la richiesta della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Verona di collaborare nell’organizzazione dell’evento “Quali tutele giuridiche economiche, psicologiche, sociali e processuali per gli orfani di femminicidio dopo l' approvazione della legge n. 4 dell’11 gennaio 2018?” che si terrà il prossimo 17.3 e che vede relatrici d’eccellenza quali On. Anna Maria Busia (Consigliere regionale Sardegna nonché Relatrice della L. 4/2018) e la Prof.ssa Anna Costanza Baldry (Psicologa e Criminologa). Ha inoltre sostenuto “La Corsa di Giulietta”, evento benefico destinato, quest’anno, a raccogliere fondi per sostenere il percorso psicologico e il gruppo AMA per donne in difficoltà e vittime di abusi e violenza, svolto da Telefono Rosa Verona.

Insomma: una attività assolutamente intensa e degna di lode!

UNIONE TRIVENETA DEGLI ORDINI FORENSI (TRIVENETO)

Anche in sede Triveneta Verona è sempre presente con i suoi rappresentanti ed è una occasione di arricchimento professionale e di scambio di idee non comune. Le sedute sono a cadenza mensile e sono sia aperte a tutti, sia per i soli presidenti dei COA, segretari e tesorieri. Si condividono prassi comuni, operative e comportamentali, per il miglior funzionamento del sistema giustizia nel Nord Est.

Da segnalare con soddisfazione la nomina nel febbraio 2018 del nostro Segretario Paolo Pezzo alla carica di Segretario dell’Unione Triveneta in sostituzione della Collega Alessandra Stella di Udine, divenuta Vice Presidente.

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE – CAMERA ARBITRALE - COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

L’Organismo di M.F. ha mantenuto dal punto di vista dei numeri un livello di assoluta eccellenza e Vi invito a verificare la allegata statistica.

Nel corso del 2017 sono state depositate 828 domande tra obbligatorie, facoltative e demandate dal Tribunale.

Bisogna assolutamente sottolineare l’impegno dell’Ufficio di Segreteria, dei Colleghi responsabili del funzionamento, del Consiglio Direttivo e ovviamente dei Colleghi

(9)

9

Mediatori, che dedicano tempo e passione per il buon funzionamento dell’Organismo stesso.

Peraltro, anche la sede dell’Organismo presso il Tribunale è stata riattata e riammobiliata nel corso del 2017 per dare finalmente un senso di ordine e di decoro per chi ci lavora e per i fruitori: un ringraziamento va ai Consiglieri che anche in questo caso si sono personalmente prodigati per la buona riuscita della sistemazione anche logistica dei locali presso il Tribunale.

Camera Arbitrale

Istituita sin dal 2013 in seno al nostro Consiglio dell’Ordine non ha trovato adeguata rispondenza agli interessi dell’utenza. Le ragioni al mancato ricorso alle procedure arbitrali sono molteplici, ma da ultimo si ritiene che le difficoltà operative indotte dall’applicazione del d.m. n. 34/2017, relativo al regolamento sulle modalità di costituzione delle camere arbitrali di conciliazione e sul loro funzionamento inducano a ritenere che non vi possa essere una soluzione positiva a breve.

In accordo con altre Camere Arbitrali di territori limitrofi è allo studio la costituzione di un unico organismo che possa racchiudere un ambito più ampio di interessi, coinvolgendo anche le Camere di commercio.

L’Organismo per la Composizione della Crisi da Sovraindebitamento che fa capo al nostro Consiglio dell’Ordine, istituito nel dicembre del 2016, nel corso dello scorso anno, in convenzione con l’Università di Verona, ha contribuito a formare la figura dei Gestori della Crisi che, al 31 dicembre 2017, sono stati iscritti, nell’apposito registro di legge, nel numero di 46, di cui 22 hanno ricevuto formale incarico nell’anno 2017.

Le procedure ammesse nel corso dell’anno 2017 sono state 21, di cui 6 archiviate, 1 depositata in Tribunale e 14 ancora in corso.

Nel corrente anno le procedure sono state incrementate nel numero e si è in attesa che venga definita la procedura prevista dalla nuova normativa di soluzione delle crisi d’impresa, per delineare il nuovo ruolo istituzionale che sarà assunto dagli Organismi per la Composizione della Crisi da Sovraindebitamento, ai quali dovrebbe essere riservata solo la parte operativa delle procedure demandate dalla legge.

OSSERVATORI CIVILE E PENALE

Per quanto riguarda l’Osservatorio sulla Giustizia Civile, anche nell’anno 2017 il confronto con gli Uffici del Tribunale (Presidenza, Dirigenza, Cancellerie, UNEP, è stato costante tramite le sedute periodiche della Commissione, anche alla presenza della Presidente dott. Antonella Magaraggia, e tramite interventi singoli e mirati a

(10)

10

speciali problematiche (ad esempio, per l’aggiornamento del Protocollo del Gdp), sempre in contatto con il Consiglio dell’Ordine.

Nel corso dell’anno, verificato che ormai per legge il coordinamento degli uffici del Giudice di Pace spetta per legge alla presidenza del Tribunale, si è deciso di accorpare all’interno della Commissione anche le problematiche del GdP, prima seguite da apposita commissione specialistica.

Le riunioni plenarie sono state tre (26 gennaio, 11 maggio e 15 dicembre) nel corso delle quali sono state affrontate - tendenzialmente in forma anonima - le problematiche oggetto di lamentela dei Colleghi coerentemente con la missione della Commissione, che è quella di occuparsi di portare tutte le istanze e doglianze dei singoli avvocati, in forma anonima se non richiesto diversamente (come in una sorta di “camera di compensazione”) all'attenzione della Presidente del Tribunale la quale liberamente le discute (di regola dopo aver chiesto al Giudice o all'Ufficio

“destinatario” della lamentela la propria versione dei fatti) formulando in via formale o informale le raccomandazioni o le disposizioni che meglio ritiene.

Si sono discusse anche le questioni di comune interesse su cui ha chiesto la discussione la Presidente.

L’Osservatorio Giustizia Penale si è riunito in data 4 luglio 2017.

Alla riunione erano presenti quasi tutti i membri dell’Osservatorio, anche in considerazione dell’ordine del giorno, relativo alla limitazione dell’orario di accesso alle cancellerie dell’ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari.

Nell’occasione, i Magistrati presenti hanno rappresentato il significativo momento di disagio che le cancellerie penali stanno vivendo, dovuto, per un verso, alla penuria di personale amministrativo impiegato, e, per altro verso, alla circostanza che parte di detto personale non proviene dall’Amministrazione della Giustizia ma da altri uffici pubblici.

Stante la premessa, la Commissione veniva informata che dal mese di settembre sarebbe intervenuta la riduzione dell’orario di apertura al pubblico delle cancellerie del G.I.P., fatta eccezione per la gestione dei fascicoli relativi a indagati detenuti e l’eventuale accesso di avvocati provenienti da altri Fori.

L’Avvocatura presente nell’Osservatorio, comprensibilmente, non ha condiviso detta prospettiva evidenziando le già considerevoli limitazioni di accesso agli uffici giudiziari che, negli ultimi anni, hanno afflitto le attività quotidiane degli avvocati penalisti. La Camera Penale Veronese, in particolare, ha, opportunamente, reagito alla notizia, ma senza ricavarne al momento significativi risultati.

(11)

11

La questione è tutt’ora aperta e sarà preciso impegno dell’Ordine, unitamente a Camere Penali, cercare di ovviare alle evidenti criticità come sopra evidenziate.

Desidero ribadire l’importanza degli Osservatori, che rappresentano un valore aggiunto ed un patrimonio da mantenere e coltivare; ogni Collega veramente interessato o che volesse farne parte è ovviamente bene accetto.

VALORE PRASSI

Va sempre un grande ringraziamento a tutti i colleghi che si adoperano nell’ambito di Valore Prassi, al suo coordinatore ed ai magistrati che collaborano: Verona ha ribadito la sua vocazione a rimanere tra i primi posti in Italia per prassi virtuose e comunque condivise in svariati settori della giustizia civile e penale.

Sono in fase di sottoscrizione i protocolli sulle ADS e sulle esecuzioni immobiliari e mobiliari – procedure concorsuali.

Licenziato proprio il 12 marzo 2018 un importante Vademecum in materia di separazione e divorzio di coppie con elementi di estraneità, frutto del lavoro delle associazioni forensi di diritto di famiglia, del Tribunale e del Dipartimento Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, nonché del Consiglio dell’Ordine.

VOLONTARIA GIURISDIZIONE E A.D.S.

Anche nel corso del 2017, numerosi sono stati gli incontri che hanno avuto i referenti per il C.d.O. della Commissione Famiglia, Minori ed Amministrazione di sostegno, con i funzionari e i dirigenti della cancelleria della Volontaria Giurisdizione.

La sottocommissione ADS, cui particolare attenzione è stata data, ha affrontato con successo la problematica del funzionamento della cancelleria V.G. per contribuire ad ovviare le criticità degli ultimi anni; un ringraziamento va ai colleghi ed alle colleghe che si occupano dello sportello ADS.

Nel mese di aprile 2017 è partito il corso di formazione per ADS in collaborazione col Dipartimento di Scienze Giuridiche, iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che ha visto esauriti i posti a disposizione.

Lo replicheremo senz’altro.

Per una compiuta disamina, tenuto conto del numero degli argomenti trattati dalle altre sottocommissioni, si rimanda agli allegati.

ALBO E REGISTRI

Rimandando all’allegato per i numeri più specifici, al 31.12.2017 gli iscritti all’Albo erano 2584 (2537 nel 2016) e i praticanti 554 (565 nel 2016).

(12)

12

Nel corso del 2017 sono stati cancellati 44 avvocati, mentre sono stati cancellati 19 praticanti abilitati e 55 praticanti iscritti al registro speciale; per un totale complessivo di 74 praticanti cancellati.

Il totale dei cancellati, fra avvocati e praticanti, nel corso del 2017, assomma a 118 (132 nel 2016).

Il trend numerico delle iscrizioni è in crescita per gli avvocati, in lieve decremento per i praticanti.

Da segnalare, inoltre, la cessata attività di impugnazione da parte della Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello dei provvedimenti di integrazione nella professione di avvocato di avvocati stabiliti, probabilmente in ossequio a mutata considerazione per l’impianto normativo che consente agli avvocati stabiliti di evitare l’esame di abilitazione.

E’ in distribuzione da qualche giorno, nel rispetto della Legge Professionale, l’albo 2018 in versione cartacea.

SPORTELLO DEL CITTADINO

Per quanto riguarda lo Sportello del Cittadino, gli incontri tenuti con i cittadini da tutti i consiglieri, a rotazione, presso la nostra sede distaccata in Tribunale sono stati 70: in tutti i casi sono pervenute attestazioni di stima per il livello di accoglienza, comprensione e chiarezza da parte dei nostri Consiglieri.

RELAZIONI DEI COORDINATORI DELLE COMMISSIONI

Allego, oltre alle statistiche richiamate nella relazione, anche le relazioni dei coordinatori delle commissioni istituite dal COA, rivolgendo a tutti i colleghi che ne fanno parte, non solo consiglieri, un sincero plauso per lo spirito di servizio, la collaborazione, l’impegno, cose che hanno contribuito spesso a rendere meno difficoltoso il lavoro all’interno degli Uffici Giudiziari e mantenuto alta l’immagine dell’avvocatura anche in settori non strettamente collegati alla nostra categoria!

@@@

A tutte e tutti un cordiale saluto ed un augurio di buon lavoro!

Verona, 16 marzo 2018

Il Presidente Alessandro Rigoli

Riferimenti

Documenti correlati