Università degli Studi di Trieste DISPES
Project management
Andrej Bertok, project manager and.bertok@gmail.com
➢ IMPOSTAZIONE ATTIVITÀ PROGETTUALI E FORMAT DELLA SCHEDA PROGETTUALE
➢ ESEMPI DI BEST PRACTICES DI PROGETTI EU
ARGOMENTI DI OGGI
➢ 16-17.20: I PARTE
➢ 17.20-17.30: Q&A
ORARIO
Con il termine «periodo programmatico» o «nuova programmazione» ci riferiamo ad un periodo temporale durante il quale, tramite le risorse finanziarie dell’UE, si dà attuazione alle politiche dell‘UE (5-7 anni).
L’agenda strategica 2021 - 2027 si propone di rispondere a sfide attuali e future e di conseguire le sue priorità politiche, tra cui:
➢ proteggere i cittadini e le libertà
➢ sviluppare una base economica forte e vivace
➢ costruire un’Europa verde, equa, sociale e a impatto climatico zero
➢ promuovere gli interessi e i valori europei sulla scena mondiale
… prima ripetiamo
Questi sono gli obietti generali del Quadro finanziario pluriennale (QFP) ad essi si sono aggiunti gli obiettivi per:
➢ una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia, fissati dal Green Deal europeo
➢ e dal nuovo strumento denominato Next Generation EU, strategia che verrà utilizzata nel triennio 2021-2023 in risposta alle conseguenze socioeconomiche della pandemia di COVID-19.
TOTALE: 1.824 miliardi di euro
… prima ripetiamo
➢FONDI SIE O FONDI INDIRETTI:
➢Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
➢Fondo sociale europeo (FES)
➢Fondo di coesione (FC) – solo per alcuni stati/regioni!
➢Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
➢Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
… prima ripetiamo
FESR, FSE, Fondo di Coesione principali strumenti della Politica di coesione EU (FEASR e FEAMP operano in sinergia).
per promuovere la coesione sociale, economica e territoriale in tutta l'UE.
… prima ripetiamo
Nel periodo 2021-2027 gli investimenti dell’UE saranno orientati su cinque priorità/obiettivi:
1. un’Europa più intelligente mediante l’innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole e medie imprese;
2. un’Europa più verde e priva di emissioni di carbonio grazie all’attuazione dell’accordo di Parigi e agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici;
3. un’Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche;
4. un’Europa più sociale, che raggiunga risultati concreti riguardo al pilastro europeo dei diritti sociali e sostenga l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso alla sanità;
5. un’Europa più vicina ai cittadini mediante il sostegno alle strategie di sviluppo gestite a livello locale e allo sviluppo urbano sostenibile in tutta l’UE.
… prima ripetiamo
FESR – Fondo EU per lo Sviluppo Regionale:
ATTENZIONE ALLE SPECIFICITÀ TERRITORIALI: la sua azione mira a ridurre i problemi economici, ambientali e sociali che affliggono le aree urbane, investendo principalmente nello sviluppo urbano sostenibile.
La Cooperazione territoriale europea (Interreg) è dal 1990 lo strumento della politica di coesione europea che mira a risolvere i problemi al di là del contesto nazionale e a sviluppare congiuntamente le potenzialità dei diversi territori.
… prima ripetiamo
LE COMPONENTI DELLA CTE
Le componenti della CTE sono:
➢cooperazione transfrontaliera (60) INTERREG A - fra regioni limitrofe (NUTS* 3)
➢cooperazione transnazionale (15) INTERREG B - fra territori più estesi (NUTS* 2)
➢cooperazione interregionale (4) INTERREG C - tutti gli Stati membri:
INTERREG EUROPE, INTERACT, URBACT, ESPON
➢ cooperazione delle regioni ultra-periferiche (Interreg D).
*NUTS: nomenclatura delle unità territoriali statistiche
https://ec.europa.eu/regional_policy/en/policy/cooperation/european-territorial/
➢FONDI DIRETTI 2021-2027:
➢ERASMUS +
➢CREATIVE EUROPE – EUROPA CREATIVA
➢Ex EUROPA PER I CITTADINI – CERV (Cittadini, uguaglianza, diritti e valori)
➢HORIZON EUROPE
➢SME INSTRUMENT/EIC PILOT
… prima ripetiamo
➢ invito a presentare proposte / sovvenzioni (in inglese: call for proposals o call for grants):
➢ contributo finanziario, che la Commissione concede al beneficiario a copertura parziale dei costi progettuali;
➢ Il cofinanziamento deve essere quindi integrato da risorse proprie del beneficiario. Altri principi sono il divieto di
retroattività, il divieto di cumulo e il divieto di profitto.
… ma prima ripetiamo
Strutture programmi SIE:
➢ COMITATO DI SORVEGLIANZA (CS)
➢ AUTORITÀ DI GESTIONE (AdG)
➢ ORGANI DI CONTROLLO DI PRIMO LIVELLO (FLC)
➢ AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE (AdC)
➢ AUTORITÀ UNICA DI AUDIT (AdA)
➢ SEGRETARIATO CONGIUNTO (JS)
… ma prima ripetiamo
L’impostazione delle attività progettuali
Immagine tratta da https://pxhere.com
➢ impostazione progettuale di tipo logico, basata su nessi di causa-effetto tra gli elementi del progetto o del programma (obiettivi, risultati, attività)
➢ Vediamo alcune definizioni
Caratteristiche
➢ Un’attività può venir identificata come un processo attuato con un obiettivo
preciso
➢ Ogni WP (Work Package) è diviso in attività (o tasks)
➢ Le attività determinano lo sviluppo di uno o più output di progetto
Attività - Activity
➢ Qualsiasi prodotto, risultato tangibile o servizio univoco e verificabile che deve essere realizzato per portare a termine un processo, una fase.
➢ In altre parole parliamo di: report di attività, prototipo, relazione, ma anche verbali ecc.
➢ Ogni attività include 1 o più deliverable che contribuiscono al raggiungimento dell’output.
Deliverable
➢ Indicano importanti traguardi intermedi nello svolgimento di un progetto. Un esempio di milestone può essere la firma del Contratto di finanziamento o la chiusura dell’attività nella realizzazione di un progetto.
➢ A differenza dei deliverable, le milestone sono i “punti chiave”
del raggiungimento dei deliverable;
➢ Le milestione nel gantt rappresentano delle “flag”, indicando la conclusione di una rilevante attività;
➢ Le Milestione sono un “project checkpoint” che validano lo svolgimento di importanti attività del progetto.
Milestone - «pietra
miliare»
.
➢ Gli indicatori di output (realizzazione) riguardano i singoli progetti che vengono finanziati da parte del programma. Essi misurano i risultati diretti (uscite) di un progetto e vengono utilizzati per misurare i risultati del progetto in termini di contributo al conseguimento degli obiettivi del programma.
Output (Interreg ita-at)
LOGICA DI
INTERVENTO INDICATORI FONTI DI VERIFICA CONDIZIONI O. G.: Migliorare la
salute popolazione dell’area XY
Diminuzione del xx% di casi di intossicazioni nella pop. dell’area XY causati da scarsi livelli acqua
Report di monitoraggio degli ospedali dell’area XY
OBIETTIVI SPECIFICI
Migliorare la qualità dell’acqua potabile dell’area XY
Riduzione del xx%
dell’inquinamento dell’acqua potabile
- Report di progetto - Monitoraggio qualità dell’acqua da parte degli enti preposti
Le risorse idriche non vengono contaminate da sostanze tossiche
RISULTATI
R1. Ridotto
inquinamento acque dall’agricoltura
OUTPUT: corsi
realizzati/agricoltori partecipanti al corso R2. Aumentato livello di filtraggio delle acque OUTPUT: interventi per il miglioramento delle acque reflue
R1. Diminuzione del xx%
di sostanze tossiche agricole nelle acque INDICATORE OUTPUT: N.
corsi realizzati/N. di agricoltori partecipanti al corso
R2. Aumento del xx%
della acque reflue sottoposte a filtraggio INDICATORE OUTPUT: N.
di interventi per il miglioramento delle acque reflue
R.1 Report analisi qualità acqua
R.2 Report enti preposti per il trattamento delle acque reflue sulla
quantità dell’acqua trattata
Agricoltori utilizzano nuovi pesticidi
Sistema di filtraggio è funzionante
ATTIVITÀ
A1.1. Analisi dei fattori di
inqua. agri. delle risorse idriche
RISORSE
A1.1.1 Perito tecnico per analisi ris. idriche
COSTI
A1.1.1 = 1.000€
A1.1.2 = 800€
Collaborazione degli agricoltori
Attenzione!
➢ Non tutti i bandi rispettano sempre questa terminologia!
➢ Verificare sempre le linee guide del bando
➢ Nel dubbio chiediamo al contact point
II formato standard delle proposte progettuali
Sebbene ogni programma preveda un formulario specifico nel quale inserire le informazioni della progettazione, è opportuno, per favorire la comunicazione tra chi predispone le proposte e gli altri che vi devono interagire (valutatori, partner, ecc.), che queste siano impostate secondo il seguente schema
“standard”:
1. Sintesi/Abstract della proposta progettuale: è utile che sia presentata nelle prime pagine una sintesi della proposta e delle altre principali informazioni ad essa relative (massimo 2 pagine). Attenzione al numero di caratteri!!!
2. Analisi del contesto territoriale, settoriale o istituzionale di riferimento. In questo paragrafo potranno trovare spazio le analisi del contesto territoriale o settoriale in cui si intende attuare I'intervento, eventuali descrizioni delle politiche sul tema e/o degli strumenti normativi, così come di altri programmi o interventi in diversa misura connessi con il progetto in questione.
3. Analisi degli attori e dei problemi. Analisi degli attori- chiave implicati e dei problemi che essi hanno espresso o che sono percepiti in merito a una determinata situazione.
II formato standard delle proposte progettuali
4. Descrizione della proposta/Logica di intervento. In questa sezione si fornisce una descrizione più approfondita dei diversi livelli del Quadro Logico.
5. Gestione del progetto. In questa parte sono illustrati i principali aspetti legati alla realizzazione del progetto, quali: istituzioni coinvolte nella realizzazione, risorse tecniche, fisiche e finanziarie, gestione del progetto (project management), sistema di monitoraggio e valutazione, attività di contenuto progettuale, ecc.
6. Sostenibilità. È utile illustrare i fattori che possono assicurare la continuità dei benefici anche dopo la fine delle attività progettuali.
II formato standard delle proposte progettuali
WP 1
Titolo WP1: Gestione del progetto
1.1.Comitato di Gestione del progetto
1.2. Gestione, amministrazione e rendicontazione del progetto
1.3. Monitoraggio e valutazione del progetto
WP 2
2.1. Eventi del progetto
2.2. Campagna pubblicitaria 2.3. Brochure e depliant
2.4. Pubblicazioni
2.5. Sito web
2.6. Account social media 2.7. Newsletter
2.8. Conferenze stampa
2.9. Altre relazioni con i media
Titolo WP2: Comunicazione del progetto
WP tematici/di contenuto
Titolo WP3.1 - Protocolli transfrontalieri congiunti per la gestione degli interventi in caso di emergenze naturali
➢ATT
1 - Analisi dello stato di fatto e dei fabbisogni➢ATT
2 - Protocollo transfrontaliero congiunto➢ATT
3 - Piani di emergenza e Procedure operative standard in area transfrontaliera e interregionale➢ATT
4 - Moduli di soccorso alla popolazioneTitolo WP3.2 - Armonizzazione delle procedure di gestione dei rischi nell’area del progetto CROSSIT SAFER
➢ATT 1- Identificazione e monitoraggio in tempo reale delle emergenze
➢ATT 2 - Valutazione del rischio sismico
➢ATT 3 - Rischio incendi boschivi e di Interfaccia urbano/rurale
➢ATT 4 - Metodi speditivi di quantificazione e mappatura dei danni
➢ATT 5 - Condivisione e sviluppo di sistemi informativi geografici
WP tematici/di contenuto
Titolo WP3.3 - Addestramento, formazione e sensibilizzazione
➢ATT 1 - Programmi di formazione e addestramento per operatori di protezione civile
➢ATT 2 - Esercitazioni di protezione civile a livello locale, regionale e transfrontaliero
➢ATT 3 - Addestramento per squadre specialistiche
➢ATT 4 - Campagne informative e addestramenti per la resilienza delle popolazioni
WP tematici/di contenuto
ESEMPI DI PROGETTO
➢https://ec.europa.eu/regional_policy/it/policy/what/glossary/
➢https://prodosacademy.s3.amazonaws.com/media/Glossario_di _europrogettazione.pdf