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Lirfl (rugby a 13), ora è ufficiale: per l Italia test match in Pakistan il prossimo 18 novembre

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Lirfl (rugby a 13), ora è ufficiale: per l’Italia test match in Pakistan il prossimo 18 novembre

ROMA – L’anno 2017 della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) terminerà col botto. La notizia era nell’aria perché la Lirfl aveva da tempo allacciato un fitto dialogo con la F e d e r a z i o n e d i r u g b y a 1 3 d e l P a k i s t a n e o r a c ’ è l’ufficialità: la formazione azzurra dei coach Pierpaolo Rotilio e Riccardo Marini sarà di scena nella capitale Islamabad il prossimo sabato 18 novembre per un test match con la nazionale padrona di casa, nata anche grazie alla spinta di un mito del rugby mondiale come Ikram Butt. E’ il team manager dell’Italia del rugby league Roberto Giuliana a confermare

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l’ufficialità del match. «Saremo in Pakistan il 18 novembre e sarà un altro importante appuntamento internazionale per la nostra Nazionale. Il movimento del rugby a 13 nella nazione asiatica è in fase di sviluppo, ma sono certo che gli avversari metteranno in campo una formazione competitiva. Per l’Italia, invece, sarà un’ulteriore occasione per migliorare i propri meccanismi e aumentare la conoscenza tra i vari giocatori del gruppo azzurro. Inizialmente si era pensato ad un triangolare che includesse anche un’altra compagine, ma per motivi organizzativi non è stato possibile portare avanti l’idea». Lo staff azzurro, al momento, ha “allertato” con una pre-convocazione 25 giocatori che verranno poi ridotti a 17 e che partiranno assieme a tutta la delegazione italiana il prossimo mercoledì 15 novembre. «Abbiamo deciso di partire con leggero anticipo anche per favorire l’ambientamento degli azzurri a Islamabad e smaltire il fuso orario – specifica Giuliana – I convocati saranno rappresentanti della maggior parte delle formazioni che hanno partecipato ai tornei organizzati dalla Lirfl nel corso del 2017, vale a dire la Coppa Italia e il campionato. Questo concetto viene portato avanti per premiare gli sforzi dei club e dei vari giocatori e la “fedeltà” degli stessi alle attività del nostro movimento.

Lo staff tecnico ha monitorato attentamente ciò che è successo sia negli incontri ufficiali delle due competizioni citate prima, sia ciò che è emerso dai raduni come quello tenutosi recentemente a Messina».

Roma, Lirfl (rugby a 13).

Rotilio dopo il raduno di

Messina: “Al sud ci sono

tanti giocatori di talento”

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ROMA – Si è tenuto nello scorso fine settimana presso il centro sportivo “Sperone” di Messina (grazie all’ospitalità concessa dalla Clc Messina del coach Roberto Lo Re) il raduno organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) e dedicato ai giocatori del sud Italia che potrebbero rientrare nel giro della Nazionale. Tanti gli atleti che hanno risposto presente all’appuntamento e che hanno “sudato” per un paio d’ore sotto le indicazioni del commissario tecnico azzurro Pierpaolo Rotilio, presente a Messina assieme ad altri esponenti dello staff azzurro come il team manager Roberto Giuliana. «Abbiamo analizzato l’attacco davanti e dentro la difesa – spiega Rotilio – Decisamente un buon allenamento che ha ottenuto una partecipazione importante e che ci ha permesso di vedere da vicino alcuni ragazzi del sud Italia che, per motivi strettamente logistici, conosciamo di meno». Rotilio parla con soddisfazione del raduno tenutosi a Messina. «In questa zona del nostro Paese ci sono tanti giocatori di talento e un entusiasmo crescente. Non è un caso che tanti

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giovani si stiano avvicinando al mondo del rugby, inteso come union e anche come league: questo aspetto sta contribuendo ad allargare la base, uno degli obiettivi che ha la Lega Italiana Rugby Football League». Entusiasmo, talento, ma anche giocatori che potrebbero essere subito lanciati nel prossimo appuntamento azzurro in programma con ogni probabilità nel mese di novembre. «Se abbiamo visto ragazzi convocabili da subito? Certo, perché no…». Insomma il raduno di Messina è stato sicuramente un esperimento positivo che lo staff tecnico e dirigenziale della Nazionale riproporranno nel prossimo futuro. «La partecipazione che c’è stata a Messina è una spinta per replicare questo genere di eventi anche nel centro e magari nord Italia». L’attività nazionale e internazionale della Lega Italiana Rugby Football League non si ferma mai…

Roma, Lirfl (rugby a 13):

venerdì a Messina un raduno

della Nazionale per gli

atleti del sud Italia

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ROMA – Il 2017 della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) aspetta il “botto finale”. Prima della fine dell’anno solare, infatti, la Nazionale di rugby a 13 disputerà una nuova amichevole come da annuncio del presidente Pierluigi Gentile (contro il Pakistan e forse anche un’altra avversaria). Per arrivare preparato all’appuntamento, lo staff azzurro sta organizzando una serie di raduni in giro per l’Italia: venerdì prossimo, a partire dalle ore 20,30, toccherà a Messina dove si ritroveranno gli atleti del sud. Ad ospitare l’evento sarà la società dei Cavalieri Messina del coach Roberto Lo Re che ha concesso il centro sportivo

“Sperone”. «D’altronde il movimento della Lirfl ha visto come grandi protagoniste due squadre del sud come Reggio due anni fa e i Crociati l’anno scorso, rispettivamente campione d’Italia e semifinalista nella corsa scudetto: segno che il rugby a 13 è molto ben sviluppato nei nostri territori» dice con orgoglio il referente del Comitato Calabria Luca Giglio, molto attivo nell’organizzazione di questo evento al quale presenzieranno il ct azzurro Pierpaolo Rotilio e il team manager Roberto Giuliana. «Chissà che qualcuno degli atleti

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presenti venerdì non possa ripercorrere le orme di giocatori come Lorenzo Imbalzano, giocatore calabrese divenuto nel tempo uno dei punti fermi della Nazionale» è l’augurio di Giglio.

Sarà un raduno con tanti giovani interessanti e anche elementi di spicco non solo del mondo del rugby a 13, ma anche del rugby union. E’ il caso di Marco Giorgi e Giorgio Blandini che saranno presenti all’allenamento e sono giocatori di spessore anche nel XV. «Il rugby a 13 mi è piaciuto sin dal primo momento che l’ho provato, è molto fisico e di contatto – dice Giorgi, giocatore di mischia classe 1990 che ha avuto anche un’esperienza a Recco nella serie A del rugby a 15 e che ha giocato per i Syrako nel campionato di rugby league appena messo alle spalle – Nel nord Italia, da cui provengo, è una disciplina che ha meno seguito, mentre al sud riscuote molto più interesse. Un pensiero alla Nazionale? Se parteciperò al raduno di venerdì è per provare a convincere lo staff azzurro». Anche Blandino, numero 8 classe 1980 che ha avuto esperienze anche nella B del rugby a 15 e che gioca coi Crociati nel rugby league, proverà a giocarsi le sue carte.

«Se mi verrà data la possibilità di vestire l’azzurro, darò tutto me stesso. Ma la cosa fondamentale per me, che ho raggiunto una certa età dal punto di vista sportivo, è cercare di trasmettere la passione per questa disciplina a tanti validi giovani ragazzi che possono crescere e diventare punti di forza della Nazionale. In Sicilia e Calabria si è creato un bel movimento e poi la Lirfl permette a tutti gli atleti di rugby a 15 di partecipare a competizioni testanti nei periodi di pausa dei campionati di union: una maniera molto interessante di essere sempre in movimento».

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