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Interpretazione autentica del combinato disposto dei paragrafi 36 e 47 della circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici giudiziari per il triennio 2006/2008.

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Interpretazione autentica del combinato disposto dei paragrafi 36 e 47 della circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici giudiziari per il triennio 2006/2008.

(Risposta a quesito del 18 febbraio 2009)

Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 18 febbraio 2009, ha adottato la seguente delibera:

“- letto il quesito proposto in data 9 aprile 2008 dalla dott.ssa … volto a conoscere se, per il combinato disposto dai paragrafi 36 e 47 della Circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici per il triennio 2006/2008 (ora trasfusi nei paragrafi 39 e 50 della circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici per il triennio 2009/2011), un magistrato che sia addetto ad una sezione o settore di servizio al quale è stato assegnato a domanda possa essere assegnato ad altra sezione o ad altro settore di servizio, di ufficio a seguito di concorso interno andato deserto, se non siano decorsi almeno due anni dal giorno in cui ha preso effettivo possesso dell'ufficio cui è attualmente addetto, nel caso in cui, nell'ambito del medesimo ufficio, vi siano altri magistrati, pur con maggiore anzianità di servizio, alcuni assegnati di ufficio al posto che attualmente ricoprono, per i quali è già decorso il termine di un anno dalla presa di possesso ed altri assegnati a domanda al posto che attualmente ricoprono, per i quali è già decorso il termine di due anni dalla presa di possesso;

- considerato che anche nell'ipotesi prospettata in astratto (non essendo stato specificato il concreto interesse sotteso alla formulazione del quesito) risulta operante la clausola di chiusura che prevede eccezioni per comprovate esigenze di servizio, da motivare specificamente;

ciò premesso,

delibera

di rispondere al quesito nel senso che nel caso prospettato può operare la clausola derogatoria indicata in motivazione.”

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