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Assicurazione casa: a cosa serve?

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Assicurazione casa: a cosa serve?

Autore: Chiara Arroi | 27/10/2017

Sono tante e piene di clausole. Ma a cosa servono le polizze casa? E da cosa proteggono?

Avete deciso di acquistare la vostra prima casa oppure pensate che sia giunto il momento di proteggervi e proteggerla dai molti rischi che sempre più spesso si corrono: incendi, furti, nubifragi, terremoti, ce ne è per tutti i gusti. Il pericolo è dietro l’angolo, e i mille sacrifici che si fanno per comprarla potrebbero svanire in

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un attimo a causa di altrettanti imprevisti. Chi vuole assicurare la propria abitazione e chi ci vive dentro o chi si sta anche solo domandando se deve dotarsi per forza di una polizza al momento dell’acquisto del primo nido, deve innanzitutto sapere che la legge ancora non prevede un’assicurazione casa obbligatoria. O meglio, nel 2012, dopo il terribile terremoto dell’Emilia, era anche stata pensata una normativa [1] che prevedesse per i proprietari l’obbligo di stipula di una polizza in caso di calamità naturali, ma in realtà è stato fatto scomparire l’articolo che prevedeva questo diktat per gli italiani. Oggi quindi, l’unica alternativa si limita alla possibilità di estendere la propria polizza casa anche ai danni derivati da eventi calamitosi.

Non per questo però si è completamente esenti da obblighi, soprattutto al cospetto delle diverse banche che ci concedono mutui, almeno per alcune tipologie di coperture assicurative. Ma a cosa serve esattamente un’assicurazione casa?

Cos’è e a cosa serve l’assicurazione sulla casa

Assicurare una casa significa metterci al sicuro da eventuali rischi che ne possano compromettere la sua stabilità e tutto ciò che c’è dentro, persone comprese. Ciò comporta la sottoscrizione di una polizza assicurativa che consente, a fronte del pagamento di una quota stabilita (il premio), di ridurre o azzerare eventuali carichi di spesa dovuti a imprevisti più o meno gravi.

Attenzione però, quando parliamo di assicurazione casa, forse sarebbe meglio usare il plurale. Perché ci sono tante tipologie e se non stiamo attenti in fase di proposta e stipula, rischiamo di rimetterci parecchio. Innanzitutto ci sono due tipi di polizze:

L’assicurazione globale, che copre interi fabbricati, condomini e stabili, che non sono proprietà di un solo individuo. In questo caso la polizza copre sia i danni che si possono verificare negli spazi e locali comuni, sia quelli nelle abitazioni private dei singoli. Oltre, ovviamente ai danni causati dalle strutture dello stabile a terzi. È l’amministratore a stipularla.

L’assicurazione multirischio, che entra in gioco per proteggere persone che abitano in una singola proprietà (in case per intenderci). È prevista per diverse situazioni che devono essere inserite preventivamente nel

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contratto che viene stipulato tra cliente e compagnia. Fate dunque molta attenzione ai casi di rimborso effettivo e a tutte le clausole

La sottoscrizione di una polizza casa copre il costo di eventuali spese che dovremmo supportare noi stessi in caso di ladri che irrompono, incendi, crolli, alluvioni, terremoti, danni che procuriamo ai vicini, e altre situazioni che si possono presentare nei nostri peggiori incubi. L’importante è tenere sempre presente che le assicurazioni non sono tutte uguali e omnicomprensive. Tutto dipende da cosa volete assicurare. State bene attenti quindi a conoscere bene l’eventuale danno che la vostra polizza coprirà o non coprirà.

Le tipologie di polizza casa

Quando si assicura la propria abitazione lo si può fare attraverso due diverse tipologie di polizze

Per danni alla struttura

Per danni ai beni contenuti nell’abitazione

Anche qui c’è una bella differenza, perché se assicurate mobili antichi, quadri e quant’altro ci possa essere all’interno, non vedrete una lira risarcita per lo scoppio dei tubi o per il crollo di un soffitto (a meno che non lo abbiate previsto voi nel vostro contratto assicurativo). Ogni piccola clausola inserita è importante e può cambiarvi la vita.

Solitamente è da queste situazioni che si cerca protezione stipulando una polizza casa, perché sono questi i maggiori pericoli a cui andiamo incontro ogni giorno:

Scoppio e incendio. E in questo caso una polizza può coprire il fabbricato, gli arredi e oggetti, la responsabilità della persona che ha erroneamente propagato l’incendio, la ricerca del guasto e della causa.

Rapine e furti (assicurando gli oggetti come elettrodomestici, gioielli, tappeti, quadri..), ovviamente dietro prova che ci sia stata infrazione.

Danni agli impianti (impianti elettrici o idrici)

Danni causati a terzi da noi, dai nostri figli, dai nostri cani (perdite, rottura tubi, caduta oggetti…). Qui parliamo di responsabilità civile verso terzi e di solito abbiamo: una Rc del Fabbricato (cade una tegola sulla testa di uno sfortunato passante) e un Rc Famiglia (nostro figlio o il nostro cane

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fanno cadere per terra il burbero vicino di casa) Riparazione infissi

Spese legali per eventuali controversie legali e civili in riferimento alla propria casa

Assicurazione casa: quando è obbligatoria

Come detto all’inizio, non si è mai trovato accordo unanime, relativamente alla copertura in caso di calamità naturali, nelle diverse proposte di legge giunte sui tavoli dei governi. Dal 2012 tuttavia esiste la possibilità di estendere le polizze casa anche ai danni derivanti da eventi calamitosi (per intenderci terremoti, alluvioni, nubifragi). Anche se la diffusione di queste coperture è ancora bassa e purtroppo molte Assicurazioni preferiscono fuggire dal rischio elevato di dover risarcire danni di queste entità (visto che ormai tra terremoti e alluvioni abbiamo l’imbarazzo della scelta in Italia!) non prevedendo coperture di questa tipologia o stabilendo premi altissimi.

Detto ciò, anche se non ci sono obblighi di legge generali, esistono comunque gli obblighi imposti da banche e istituti di credito. Quando entriamo in banca a chiedere un mutuo per acquistare casa ci viene chiesta, come condizione necessaria per ottenerlo, la sottoscrizione di una polizza obbligatoria che tuteli la banca per quel generoso prestito. Solitamente l’istituto si vuole tutelare da possibili incendi o scoppi ed evitare che in questi casi che il suo ‘sforzo’ economico e l’immobile vadano letteralmente in fumo. La banca vuole proteggere il proprio diritto a essere risarcita nel momento in cui l’unica garanzia concreta a tutela del prestito fatto (la nostra casa) svanisse. Allora ecco che dobbiamo sottoscrivere senza fiatare (altrimenti possiamo pure scordarci il mutuo) un’assicurazione scoppio e incendio.

Oltre alla banca, anche lo statuto del condominio in cui andremo a vivere può prevedere un’assicurazione globale obbligatoria per tutti gli inquilini. E lo può fare ad esempio per proteggere la struttura e i locali comuni da danni imprevisti, le abitazioni private degli inquilini o addirittura i danni che la struttura, ad esempio il crollo di un cornicione, può causare a terze persone (in questo caso è la polizza per la responsabilità civile da danni a terzi).

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Assicurazione casa: quanto mi costi?

Dipende dalla compagnia e da molti fattori: il quartiere o Comune in cui è situata la casa, il suo valore, la sua grandezza, gli accorgimenti usati dal proprietario per la sua protezione (esempio nel caso di polizza furto, se ci sono porte blindate e grate), le garanzie scelte (cioè quello che si vuole assicurare). Solitamente il costo annuo si aggira dai 100 ai 300 euro, ma può variare.

Note

[1] Legge n. 100 del 2012 Autore immagine: Pixabay

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