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STEREOTIPI DI GENERE SULLA MATEMATICA. Alessio Gaia, Brecelj Julija, D Urso Simona, Marson Matteo

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STEREOTIPI DI GENERE SULLA MATEMATICA

Alessio Gaia, Brecelj Julija, D’Urso Simona, Marson Matteo

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ALCUNI QUESITI

■ Cosa sono gli stereotipi?

■ Perché si parla di stereotipi di genere nella matematica?

■ L'attivazione di uno stereotipo è un processo automatico o volontario?

■ Nei due generi, quando emergono le conoscenze stereotipiche implicite?

■ Che ruolo hanno i caregiver nella trasmissione degli stereotipi?

(3)

CATEGORIZZAZIONE

■ L’essere umano utilizza meccanismi cognitivi di categorizzazione e

autocategorizzazione degli stimoli che lo circondano, organizzandoli in GRUPPI.

■ INGROUP all’interno del quale riconosce e condivide valori e norme;

■ OUTGROUP con il quale si confronta e non sente di appartenere;

■ Normalmente, valuta più positivamente l’ingroup dell’outgroup (ingroup bias).

Outgroup

Ingroup

(4)

TEORIA DELLA IDENTITA’

SOCIALE (TIS)

Questi processi di categorizzazione aiutano l’individuo a

strutturare un insieme di aspettative e caratteristiche di ogni gruppo.

«quella parte dell’immagine che uno ha di sé derivante dalla consapevolezza di appartenere a un gruppo sociale, unita alle emozioni associate a tale appartenenza e alla

valutazione di sé ricavabile dall’essere parte di un gruppo»

(Tajfel, 1981)

■ Componente cognitiva

■ Componente affettiva

■ Componente valutativa

(5)

STEREOTIPI

■ «quell’insieme di credenze astratte che vengono sistematicamente associate ad una categoria» (Allport, 1954)

E’ una dinamica circolare, quando delle

credenze a proposito di un «gruppo-bersaglio»

vengono confermate da un comportamento di uno dei membri di tale gruppo, questa

evidenza retroagisce e conferma lo stereotipo.

(6)

TEORIA DELLA

MINACCIA DELLO

STEREOTIPO (TMS)

Ha l’idea generale che le aspettative che gli altri si sono formati a proposito del successo o

dell’insuccesso di un gruppo in una prestazione,

influenzano l’individuo che avverte la sua vulnerabilità nel confermare lo stereotipo.

(7)

1. Non esistono differenze nelle abilità di ragionamento matematico tra uomini e donne (Hyde, 2005);

2. Non esiste nessuna predisposizione di genere per le materie scientifiche (Halpern, Benbow, Geary, Hyde e Gersbache, 2007; Spelke, 2005);

3. Le donne sono sottorappresentate nelle facoltà scientifiche con una crescita inferiore al 3% tra il 2000 e il 2010 (Almalaurea, 2011; MIUR, 2012);

4. Uguaglianza di genere nella società inversamente correlata alle basse performance matematiche delle ragazze (Else-Quest, Hyde, & Linn, 2010; Guiso, Monte,

Sapienza, &Zingales, 2008);

(8)

SALIENZA IDENTITA’ DI GENERE

La semplice attivazione dell’identità di genere ha confermato la TMS, donne riportano:

1. timore di confermare lo stereotipo (Cadinu, Maass, Rosabianca & Kiesner, 2005);

2. pensieri negativi relati alla prestazione e un maggior arousal (Croizet et al., 2004);

3. maggior attivazione delle regioni corticali adibite al processing delle informazioni socioemotive e discapito di quelle relative al problem solving matematico e alla

working memory (Krendl, Richerson, Kelly, & Heatherton, 2008; Schmader, Johns &

Forbes, 2008);

(9)

ATTIVAZIONE AUTOMATICA STEREOTIPI

Può influenzare il comportamento anche al di fuori della consapevolezza (Fazio, 2007).

Questo processo si è dimostrato essere un buon predittore:

■ Delle prestazioni matematiche (Kiefer & Sekaquaptewa, 2007a; Nosek et al., 2009);

■ Dell’intenzione di intraprendere un percorso di studi scientifico (Kiefer &

Sekaquaptewa, 2007b);

(10)

CONSAPEVOLEZZA DEGLI STEREOTIPI

■ Tale processo è precoce, già all’età di 2, 3 anni i bambini considerano alcune

caratteristiche fisiche e preferenze per attività o giochi come propriamente maschili o femminili (Martin e Ruble, 2010);

■ Fino a 8-9 anni mostrano un favoritismo per il proprio gruppo (pro-ingroup bias) che si modifica in una maggior consapevolezza dell’esistenza dello stereotipo, anche in conseguenza dell’accettazione, o meno, di questo da parte dei genitori.

(11)

IPOTESI

1° Studio 2° Studio

Salienza dell’identità di genere come processo automatico e come minaccia delle prestazioni matematiche nelle bambine anche in assenza di consapevolezza.

Attivazione e approvazione dello stereotipo da parte dei genitori come minaccia delle

prestazioni matematiche nelle bambine.

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ASSOCIAZIONI AUTOMATICHE

STEREOTIPICHE E MATERIE SCOLASTICHE (Tomasetto et al., 2012)

■ SCOPO: stabilire se i bambini possiedono associazioni automatiche tra matematica e genere maschile e tra italiano e genere femminile

(13)

IPOTESI

1. I bambini e le bambine di 6 anni non conoscono stereotipi di genere legati alle

materie scolastiche, ma possiedono associazioni automatiche tra genere e materie scolastiche.

2. Le associazioni automatiche stereotipiche tra genere e materie scolastiche sono più forti nelle bambine rispetto ai bambini.

(14)

METODO

■ PARTECIPANTI: 162 bambini (87 femmine e 75 maschi) di prima classe, di cinque scuole primarie.

■ STRUTTURA DELLA PROVA:

1) Child-IAT (Implicit Associaction Test);

2) Due domande di conoscenza e condivisione dello stereotipo.

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CHILD-IAT (IMPLICIT ASSOCIATION TEST)

■ Rappresentato come un gioco sul computer.

■ Confronto di immagini di bambini, bambine, numeri e lettere.

■ Composto da due parti:

■ Calcolo del tempo utillizzato per stabilire le associazioni tra varie categorie.

1. colore rosso indica la categoria maschio e matematica, invece il colore verde indica la categoria femmina e italiano;

2. Colore rosso indica la categoria di maschio e italiano, invece il colore verde indica la categoria di femmina e matematica;

(16)

DOMANDE DI CONOSCENZA E CONDIVISIONE DELLO STEREOTIPO

■ DOMANDA 1: Dopo aver raccontato ai bambini una fiaba, dove i protagonisti non

consideravano bambini e bambine equivalentemente bravi a scuola, dovevano rispondere se i protagonisti ritenevano più bravi in matematica i bambini o le bambine.

■ DOMANDA 2: Dopo aver mostrato una foto di una bambina e di un bambino, ai bambini è stato chiesto se in matematica fosse più bravo il bambino, la bambina o entrambi.

(17)

RISULTATI: CHILD-IAT

■ Più forte associazione tra le categorie matematica/bambino e

italiano/bambina.

■ Soltanto le bambine associavano la

matematica al genere maschile e italiano al genere femminile.

(18)

RISULTATI: CONOSCENZA DELLO STEREOTIPO

■ La maggioranza ha considerato il proprio genere più bravo in matematica e

italiano.

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RISULTATI: CONDIVISIONE DELLO STEREOTIPO

■ La maggioranza ha considerato che entrambi i generi sono bravi in matematica e italiano.

■ La minoranza ha considerato che il proprio genere sia più bravo.

■ Soltanto le bambine si consideravano più brave dei bambini in italiano.

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IL RUOLO PARENTALE NEGLI

STEREOTIPI (Tomasetto et al., 2011)

■ Minaccia dello stereotipo: qual è il ruolo parentale?

■ Ragazze con famiglie che supportano gli stereotipi di genere saranno più vulnerabili alla minaccia dello stereotipo;

■ Ragazze con famiglie non supportanti saranno meno vulnerabili, con performance comparabili al genere maschile anche quando c’è salienza del genere.

(21)

STEP 1: SALIENZA DEL GENERE

■ Ascolto di una storia;

– Condizione di controllo: no salienza identità di genere.

– Condizione sperimentale: salienza identità di genere.

■ Disegno della storia.

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STEP 2: MATH TASK

■ Corrispondenza quantità – numero;

■ Comparazione tra numeri;

■ Successione di numeri.

Prima e seconda elementare:

■ Calcolo scritto e a mente;

■ Recupero dei fatti aritmetici.

(23)

STEP 3: ALTRE MISURE

■ Domande esplicite sulla consapevolezza dello stereotipo;

■ Domande esplicite sugli stereotipi ai genitori;

■ Valutazioni insegnanti sull’apprendimento matematico.

(24)

■ Supporto allo stereotipo inferiore per le madri rispetto ai padri ( t (124)= 2.78, p <

.01), ma basso in entrambi i casi.

■ Il 69% dei bambini indica che i due generi possano essere ugualmente bravi in matematica, il 16% indica le ragazze più brave e il 15% che i ragazzi sono più bravi.

(25)

Regressione multipla:

■ Apprendimento matematico precedente predittore significativo della performance.

■ Approvazione dello stereotipo di genere da bambini e genitori non è predittore significativo della performance.

■ Minaccia allo stereotipo è un predittore significativo della performance, in interazione con gli stereotipi delle madri (ma non dei padri).

(26)

Minaccia allo stereotipo

Performance matematica

Stereotipo della madre

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CONCLUSIONI E

RIFLESSIONI

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DIFFERENZE BAMBINE-BAMBINI

■ Le bambine hanno associazioni automatiche stereotipiche tra genere e materie scolastiche a un’età più precoce rispetto ai bambini;

■ Acquisiscono prima cognizioni relative al genere;

■ I gruppi minoritari acquisiscono la consapevolezza degli stereotipi molto prima.

(29)

CONSAPEVOLEZZA DEGLI STEREOTIPI

■ Le associazioni automatiche presenti MA non c’è la consapevolezza dello stereotipo;

■ Le bambine si considerano meno abili dei coetanei maschi in matematica;

■ Prestazioni peggiori quando viene attivata la loro identità di genere;

■ Più vulnerabili al fenomeno della minaccia dello stereotipo.

(30)

STRATEGIE PER RIDURRE LE ASSOCIAZIONI STEREOTIPICHE

■ Le associazioni possono essere modificate;

■ Modelli ed esempi che aiutino ad associare la matematica al genere femminile;

■ Importante sia la scuola che la famiglia;

■ Importanti sia le madri che le insegnanti donne;

■ Ampliare i propri interessi.

(31)

RUOLO DELLA MADRE

■ Calo delle prestazioni con madri che approvano gli stereotipi;

■ Necessità di creare ambienti familiari senza stereotipi;

■ Bleeker e Jacobs (2004) hanno dimostrato che gli effetti delle convinzioni dei genitori persistono per tutta la carriera scolastica dei bambini;

■ Possibilità che gli effetti degli stereotipi di genere delle madri siano più influenti di quelli dei padri;

■ Possibilità che gli effetti delle madri semplicemente precedano quelli dei padri.

(32)

ALCUNE LIMITAZIONI

■ La minaccia dello stereotipo coinvolge molti altri processi fisiologici, cognitivi e motivazionali;

■ Necessità di distinguere l'effetto della minaccia degli stereotipi da un semplice processo ideomotorio.

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ALCUNE LIMITAZIONI

■ I bambini sono sensibili ad altre influenze;

■ L'ansia matematica delle insegnanti donne influisce sulle convinzioni e sulle abilità delle loro alunne;

■ Modelli stereotipati di genere negli spot televisivi e dai media.

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ANSIA (Schmader et al., 2008)

■ La trasmissione dell'ansia per la matematica sembra prevalente tra le diadi genitore-figlio dello stesso sesso, in particolare la diade madre-figlia;

■ L'ansia è un meccanismo attraverso il quale minaccia lo stereotipo influisce negativamente sulle prestazioni;

■ La minaccia dello stereotipo interrompe anche la capacità della memoria di lavoro ed esaurisce le risorse cognitive;

■ Gli stereotipi matematica-genere possono creare ansia per la matematica nelle ragazze.

(35)

DOMANDE

■ Qual è quell'elemento che se reso saliente rischia di confermare la TMS inficiando la prestazione delle donne nella matematica?

■ Le associazioni stereotipiche implicite quando emergono nelle bambine?

■ Che ruolo svolge la madre nell’agire degli stereotipi?

(36)

BIBLIOGRAFIA

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Psicologia Sociale. 7. 169-185. 10.1482/37693.

Riferimenti

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