Claudio Monteverdi (1567 – 1643)
Il ritorno d'Ulisse in patria
Opera
Libretto: Giacomo Badoaro (1602 – 1654)
BASSO CONTINUO
2 0 2 1 b y th e C h o r a l P u b lic D o m a in L ib r a r y (h t t p ://w w w .c p d l.o r g )
© C o py r ig h t
E d it io n m ay b e fr e e ly d is t r ib u t e d , d u p lic a t e d , p e r fo r m e d , o r r e c o r d e d .
PROLOGO
Sinfonia avanti il prologo.
Mortal cosa son io. L'humana fragilità
9
18
Salvo è niente.Tempo
24
31
31
31
31
30
40
Sinfonia ut supra.
47
Mortal cosa son io. L'humana fragilità
55
61
Mia vita son voglie. Fortuna
31 31
67
73
82
88
96
103
111
117
123
Mortal cosa son io. L'humana fragilità
130
138
3131
Ritornello I 144
31
Dio de dei feritor. Amore 152
31
158
164
169
174
181
Misera son ben io. L'humana fragilità
31
Per me fragile. Amore, Fortuna, Tempo
31
189
195
200
208
217
ATTO PRIMO
Questa Sinfonia si replica tante volte insin che Penelope arriva in Scena.
Di misera regina. Penelope
11
18
27
36
45
54
62
Infelice Ericlea. Ericlea
69
Non è dunque per me. Penelope 75
86
97
108
Partir senza ritorno. Ericlea 118
Torna il tranquillo al mare. Penelope
124
130
135
141
149
156
Scena seconda
Melanto, Eurimaco.
31
Sinfonia B.
31
7
6
7
5
31
Duri e pensosi. Melanto 15
31
24
31
31
31
31
33
31
31
41
Sinfonia antecedente B et poi la seconda strofa
Bella, bella Melanto. Eurimaco
31 31
50
31
31
58
31
31
67
76
84
31 31
93
100
31
Vezzoso garruletto. Melanto
31
107
116
31
125
31
133
Bugia sarebbe. Eurimaco
141
De' nostri amor concordi. A due 149
159
169
179
S'io non t'amo. Melanto
S'in adorarti il cor. Eurimaco
185
Dolce mia vita. A due
31 31
190
197
204
210
217
222
228
240
252
Tu dunque t'affatica. Eurimaco
Ritenterò quell' alma. Melanto
255
31
Dolce mia vita. A due
31
261
269
277
286
292
Scena quarta
Qui esce la Barca de' Feaci, che conduce Ulisse che dorme, et perché non si desti si fà la seguente Sinfonia toccata soavemente sempre sù una corda.
Scena quinta
Nettuno, Giove.
Superbo è l'huom. Nettuno
12
21
30
39
50
60
Sinfonia alta C
Gran Dio de' salsi flutti. Giove 70
81
31 31
90
99
113
Hanno i Feaci arditi. Nettuno
125
31
31
Non fien discare. Giove
137
145
152
Hor gia che non dissenti. Nettuno
163
Facciasi il tuo comando. Giove
Scena sesta
Coro di Feaci in Nave, poi Nettuno.
4
3
6
6
7
6
In questo basso mondo. Feaci
6 6
6
7
7
5
1.
7 6
6
7 2.
6
45 +6
7
13
20
26
33
39
46
52
Ricche d'un nuovo scoglio. Nettuno
Imparino i Feaci. Nettuno
55
Scena settima
Dormo ancora. Ulisse
11
21
31
41
50
60
70
80
Scena ottava
6
6
Sinfonia E
5
6 5
6
Cara e lieta gioventù. Minerva 7
14
6 6
6
5
6
5
21
6
Sempre l'human bisongo. Ulisse, Minerva
27
6 5
35
6 5
41
6
6
46
52
Vezzoso pastorello. Ulisse
31
31
59
67
Itaca è questa. Minerva
76
85
Io Greco sono. Ulisse 94
105
113
124
135
Ben lungamente addormentato fosti. Minerva
146
154
160
31
31
Chi crederebbe mai. Ulisse
167
31
31
175
184
31 31
191
Incognito sarai. Minerva, Ulisse
31 31
199
31
31
206
216
31
31
31
31
224
31
31
231
237
249
262
Ecco mi, saggia Dea. Ulisse
Hor poniamo in sicuro. Minerva
272
Ninfe, serbate le gemme. A due
281
286
Scena nona
Coro di Najadi, Minerva, Ulisse.
Tù d'Aretusa al fonte. Minerva
10
31
O fortunato Ulisse. Ulisse
31
18
25
31
31
33
39
46
31 31
54
62
Scena decima
Penelope, Melanto. Reggia.
Donate un giorno. Penelope
Cara amata regina. Melanto
8
19
29
39
31
31
49
57
64
73
31
31
31
31
82
94
102
1.
109 2.
Amor è un idol vano. Penelope
116
31
31
122
128
31
31
134
145
31
31
Perche Aquilone infido. Melanto
154
31
31
162
169
176
1.
183 2.
Non dee di nuovo amar. Penelope
189
Scena undicesima
Eumete.
Come, o come mal si salva. Eumete
10
31
31
16
23
31 31
29
38
Scena dodicesima
Iro, Eumete.
31
31
31
Pastor d'armenti. Iro
31
9
31
31
31 31
18
31
31
27
31
31
35
31 31
43
Iro, gran mangiatore. Eumete
53
61
67
Scena tredicesima
Eumete, Ulisse in sembianza di vecchio.
Ulisse generoso. Eumete
7
14
Se del nomato Ulisse. Ulisse
Hospite mio sarai. Eumete
30
Ulisse e vivo. Ulisse
3131
39
46
31
31
Come lieto t'accoglio. Eumete 56
66
76
ATTO SECONDO
Scena prima
Telemaco e Minerva su'l carro.
Sinfonia F.
5
Lieto camino, dolce viaggio. Telemaco 9
16
23
Gli dei possenti navigan l'aure. A due
30
31
31
40
51
60
70
Eccoti giunto alle paterne ville. Minerva
Periglio in van mi sgrida. Telemaco 80
Scena seconda
Eumete, Ulisse, Telemaco.
O gran figlio d'Ulisse. Eumete
31 31
8
16
31 31
24
33
31
31
42
31
31
53
31 31
31 31
62
72
3131
Verdi piagge, al lieto giorno. Eumete, Ulisse
80
89
98
107
Vostri cortesi auspici. Telemaco
80
31
31
123
Questo che tu qui miri. Eumete
131
Pastor, se nol fia ver. Ulisse
140
147
153
31
Dolce speme cor lusinga. Eumete, Ulisse
31
162
170
178
31
31
Vanne pur tu veloce. Telemaco
185
Scena terza
Telemaco, Ulisse.
Che veggio, oime. Telemaco
12
23
34
31
31
45
54
65
Telemaco, convienti cangiar le meraviglie. Ulisse
31 31
31 31
72
Benche Ulisse si vanti. Telemaco
81
88
31 31
Ulisse sono, testimonio è Minerva. Ulisse
94
101
O padre sospirato. A due 112
123
131
143
153
31
31
31
Vanne alla madre. Ulisse
31
161
31 31
171
Scena quarta
Melanto, Eurimaco.
Eurimaco, la donna. Melanto
11
E pur udii sovente. Eurimaco
20
Ho speso in van parole. Melanto
26
Peni chi brama. Eurimaco 36
3131
Penelope trionfa nella doglia. Melanto 48
31
31
59
Gridendo, ridendo si lacera. A due
31 31
71
78
Scena quinta
Antionoo, Anfinomo, Pisandro, Eurimaco, Penelope.
Sono l'altre regine coronate. Antinoo
Ama dunque, sì, sì. A tre
31 31
13
20
26
Non voglio amar, ch'amando penerò. Penelope 34
3131
Ama dunque, sì, sì. A tre
31 31
45
52
58
Cari tanto mi sete. Penelope
66
31 31
76
85
La pampinosa vite. Pisandro 95
102
110
Il bel cedro. Anfinomo
31
31
117
125
!
L'edera che verdeggia. Antinoo 134
142
"
Ama dunque, sì, sì. A tre
31 31
151
158
"
164
31
Non voglio amar. Penelope
31
172
182
All' allegrezze dunque al ballo. A tre
31 31
194
202
209
216
222
Ritornello
229
Scena settima
Eumete, Penelope.
Apportator d'alte novelle. Eumete
3131
31
31
9
18
25
Per si dubbie novelle. Penelope
34
Scena ottava
Antinoo, Anfinomo, Pisandro, Eurimaco.
Compagni udiste il vostro vicin. Antinoo
12
22
32
31 31
N'han fatto l'opre nostre. Anfinomo, Pisandro
43
49
55
31
31
Dunque l'ardir s'accresca. Antinoo
61
Sì, de' grand' amori. A tre
68
3131
75
83
Chi dall'alto n'ascolta. Eurimaco
94
104
Crediam minacciar del ciel. A tre
113
118
Dunque prima che gionga il figlio. Antinoo
123
130
L'oro sol, l'oro sia l'amorosa magia. Eurimaco
137
144
150
Amor è un armonia. A tre
160
Scena nona.
Ulisse, Minerva.
Perir non può. Ulisse
8
O corraggioso Ulisse. Minerva 15
26
34
46
Sempre è cieco il mortale. Ulisse
58
Scena decima.
Eumete, Ulisse.
Io viddi, o peregrin. Eumete
31 31
10
31
Godo anch' io, nè so come. Ulisse
31
18
25
32
39
45
Tosto c'havrem con povera sostanza. Eumete
#
52
#
61
Non vive eterna l'arroganza. Ulisse
Scena undicesima.
Telemaco, Penelope.
Del mio lungo viaggio. Telemaco
#
12
#
24
#
35
31
31
31
31
46
59
73
88
Beltà troppo funesta. Penelope
96
Non per vana follia. Telemaco
103
111
31
31
117
Scena dodicesima.
Antinoo, Eumete, Iro, Ulisse, e sopragiunge.
Sempre villano, Eumete. Antinoo
9
L'ha condotto fortuna alle case. Eumete
16
Rimanga ei teco. Antinoo
21
Civile nobilità non è crudele. Eumete
28
37
Arrogante plebeo! Insegnar opre eccelse. Antinoo
Partiti, movi il piè. Iro
49
56
Huomo di grosso taglio. Ulisse
69
31 31
81
E che sì, ribambito guerriero. Iro
Toglio à perder la vita. Ulisse
90
Vediam, regina, in questa bella coppia. Antinoo
95
Il campo io t'assicuro. Telemaco 104
Anch' io ti dò franchiggia. Iro
108
La gran disfidia accetto. Ulisse
114
31
Sù, dunque sù, sù. Iro
31
119
125
31
Son vinto. Iro
31
130
136
Tu vincitor perdona. Antinoo 144
Valoroso mendico in corte resta. Penelope 156
Scena tredicesima.
Pisandro, Anfinomo, e sopragiunge.
Generosa regina, Pisandro à te s'inchina. Pisandro
10
$
17
$
24
Anima generosa, prodigo cavalliere. Penelope
32
Se t'invoglia il desio. Anfinomo
$
40