• Non ci sono risultati.

migliorare la qualità complessiva delle informazioni a disposizione dell’amministrazione della Giustizia.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "migliorare la qualità complessiva delle informazioni a disposizione dell’amministrazione della Giustizia."

Copied!
74
0
0

Testo completo

(1)

«Atti e documenti 2.0»

Paolo Abbritti

Scandicci, 18 febbraio 2016

(2)

Atti e Documenti

rendere più celere ed efficiente il lavoro di magistrati e funzionari della Cancelleria dei tribunali

migliorare la qualità complessiva delle informazioni a disposizione dell’amministrazione della Giustizia.

oltre 25.000 gli utenti del Sistema di Redazione Atti

e Documenti tra magistrati e personale coinvolto del

settore penale

(3)

modulo applicativo del sistema SICP (Sistema Informativo della Cognizione Penale) che consente di redigere atti in maniera dinamica attingendo i dati strutturati del fascicolo processuale tra quelli presenti sul database distrettuale del sistema

permette di alimentare il sistema stesso di nuovi dati

(o modifiche di dati esistenti) inseriti durante la

redazione del documento (funzione quadri fascicoli)

consente la disponibilità dei provvedimenti nel

registro (ora nella P.Doc.)

(4)

ESPERIENZA PROCURA PERUGIA

Prima c’era REGEWORD (applicativo di REGE 2.2 che già consentiva di avere disponibili i dati inseriti nel registro per redigere i provvedimenti)

in REGEWORD venivano conservati circa

270000 files disponibili anche per i colleghi del Tribunale

Migrazione a SICP nel maggio 2014 preceduta da

gruppo di lavoro su Atti e Documenti in ambiente

di prova

(5)

ESEMPIO PROCURA PERUGIA

Dal 5.5.2014 switch-off da Rege 2.2 a SICP Creazione di modelli di ufficio basandosi sui precedenti modelli regeword

Corsi di formazione personalizzati anche per magistrati

Istallazione su tutte le postazioni della Procura (magistrati e amministrativi)

Obiettivo raggiunto: evitare soluzioni di

continuità tra Regeword e Atti e documenti (ad oggi 23000 provvedimenti da migrare nella

Pdoc)

(6)

Impatto sulla produttività dei magistrati

(7)

Impatto sulla produttività dell’ufficio

(8)

Decreto Min. Giustizia – Ufficio per il processo

Art. 7

(Banca dati della giurisprudenza di merito)

1. La direzione generale dei sistemi informativi ed automatizzati svolge tutte le attività necessarie per assicurare, a decorrere dal 31 dicembre 2016, l’avvio della banca dati della giurisprudenza di merito e la fruibilità dei dati in essa contenuti su base nazionale. La direzione generale di cui al comma 1 svolge tutte le attività necessarie per consentire l’inserimento dei metadati di

classificazione nella banca dati di cui al comma 1 ed agevolare il reperimento dei provvedimenti giurisdizionali ivi contenuti, anche potenziando l’efficacia dei sistemi informatici di ricerca. Per i primi dodici mesi successivi alla data di cui al periodo precedente la banca dati opera in forma sperimentale.

2. Il presidente della corte di appello o del tribunale, ovvero i soggetti di cui all’articolo 2, comma 3, stabiliscono, con cadenza annuale a decorrere dalla pubblicazione del presente decreto a norma dell’articolo 11, i criteri per la selezione dei provvedimenti da inserire nella banca di cui al comma 1, avvalendosi per l’espletamento di tali compiti dell’attività di coloro che svolgono il tirocinio

formativo a norma dell'articolo 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con

modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, o la formazione professionale dei laureati a norma dell' articolo 37, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nonché di coloro che fanno parte dell’ufficio per il processo a norma dell’articolo 50, comma 1-bis, del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114.

(9)

Novità introdotte

Nuova Interfaccia grafica

Consultazione atti e procedimenti

Creazione del flusso SICP a partire dall’atto Condivisione atti in bozza

Reingegnerizzazione del capo di imputazione Creazione Blocchi di testo e Proposte di Pena Deposito atti firmati digitalmente nella

piattaforma documentale

(10)

Atti e Documenti 2.0 si presenta con una interfaccia user-friendly non più inserita in word, che viene aperto solo per la redazione degli atti.

Nuova Interfaccia grafica

(11)

Cambia la schermata di accesso, ma si utilizzano le stesse credenziali di S.I.C.P.

Modalità di Accesso - 1

(12)

Analogamente al S.I.C.P. dopo aver effettuato l’accesso l’utente seleziona il proprio profilo.

Modalità di Accesso - 2

(13)

Schermata Principale

(14)

In questo riquadro abbiamo tutte le informazioni riguardanti l’utente:

•Ufficio di appartenenza

•Nome Utente

•Numero di atti

•Numero di documenti

•Procedimenti assegnati

•Atti da certificare

•Atti in bozza condivisi

•Atti rifiutati

Informazioni Utente

(15)

Permette di ricercare un atto in SICP

Permette di ricercare un procedimento in SICP Permette al magistrato la redazione degli atti

Permette la visualizzazione dei download effettuati Permette al cancelliere la redazione degli atti

Permette al cancelliere di certificare gli atti del magistrato Permette di allegare al fascicolo atti esterni

Permette la gestione delle notifiche

Permette la creazione di modelli utente

(16)

Nella schermata principale è presente un riquadro che consente all’utente di visualizzare le ultime azioni compiute ed eventualmente di riprenderne una (redazione, consultazione e ricerca) lasciata in sospeso.

Attività recenti

(17)

Consente la ricerca e consultazione di atti sia redatti sia acquisiti contenuti nei fascicoli assegnati o ai quali si ha permesso di accesso.

Tale ricerca può essere effettuata sia a testo libero sia attraverso le maschere che compaiono cliccando i pulsanti presenti in basso che permettono il filtro per:

•Tipo Atto

•Procedimento

•Dichiarante

Ricerca Atti

(18)

Ricerca Procedimento

Consente la ricerca dei procedimenti assegnati o di cui si dispone dei permessi di accesso.

Analogamente alla ricerca atti, tale ricerca può essere affinata con gli appositi pulsanti:

•Procedimento

•Indagato

•Parte offesa

•Q.G.F.

(19)

Cliccando il pulsante Redazione Atti viene aperta la maschera Selezione Procedimento contenente sia i procedimenti in locale sia il pulsante che consente l’import di un nuovo fascicolo

Redazione Atti

(20)

Accedendo al menù contestuale (tasto dx del mouse sul procedimento) è possibile:

•Aggiornare il procedimento con le ultime modifiche presenti sul S.I.C.P.

•Rimuovere il procedimento

•Aggiornare tutti i procedimenti presenti alle ultime modifiche riportate sul S.I.C.P.

Redazione Atti – Selezione

Procedimento

(21)

In questa schermata è possibile vedere l’elenco degli atti in bozza o crearne uno nuovo.

Atti del procedimento

(22)

Nuovo Atto

Cliccando sul pulsante nuovo atto si apre la schermata che permette di selezionare il modello da utilizzare.

Possiamo ricercarlo con testo libero e/o filtrare la ricerca in base a:

•Tipologia

•Preferiti

•Validità

•Utilizzo

(23)

Redazione Nuovo Atto

Scegliendo il modello verrà aperto Microsoft Word che

effettuerà la compilazione dell’atto automaticamente

attingendo le informazioni dal SICP.

(24)

Campi dell’Atto

A&D 2.0 fornisce la possibilità all’utente di poter sbloccare tutti i dati e campi formula, cliccando un semplice pulsante, ed editarli liberamente.

Le modifiche apportate ai dati, indagati, capi di imputazione, QGF, etc. sono disponibili negli atti successivi anche se l’atto non è stato inviato al SICP o se si è offline.

Tali modifiche saranno aggiornate nel registro

S.I.C.P. al momento del deposito e della

certificazione dell’atto.

(25)

Atto Compilato

(26)

Reingegnerizzazione Capo Imputazione

Redazione/modifica semplificata:

o Prevede la scrittura del capo di imputazione direttamente all’interno dell’atto nel riquadro corrispondente con aggiornamento

automatico.

Inoltre è possibile ricercare :

o i modelli dei capi di imputazione

o i capi di imputazione in archivio ovvero

presenti nell’archivio SICP dell’ufficio

(ovvero su fascicoli assegnati o di cui si

dispone di autorizzazione)

(27)

Capo Imputazione

(28)

Capo Imputazione – Ricerca e

Inserimento

(29)

Capo Imputazione – Nuovo

(30)

Blocchi di Testo e Pena Proposta

Le altre novità introdotte con Atti e Documenti 2.0 sono i Blocchi di Testo e la Pena Proposta che, utilizzando gli stessi passaggi previsti per il Capo di Imputazione, permettono:

o la ricerca tramite parole chiavi e l’inserimento all’interno del documento dove è sempre possibile modificarli;

o Creare un nuovo blocco di testo direttamente nell’atto, con possibilità di salvataggio multilivello (sede, ufficio, utente, fascicolo).

o La pena proposta inserita ad esempio nella richiesta di decreto penale sarà poi inserita in S.I.C.P. dopo la

certificazione dell’atto da parte della cancelleria.

(31)

Blocchi di Testo

(32)

Creazione Flusso S.I.C.P. dall’Atto

Atti e Documenti 2.0 ha un’interazione completa con S.I.C.P. consentendo all’utente di generare un flusso di lavoro con la redazione dell’atto corrispondente (come ad es.:

Richiesta di Decreto Penale).

Ciò significa che gli elementi utilizzati nel precaricamento del provvedimento conse- guente saranno prelevati dalla richiesta (se presente) e non scelti dal fascicolo.

Tale richiesta genererà il

flusso nel registro dopo il

deposito e la certificazione

dell’atto.

(33)

33

Procedimento per Decreto

Decreto Penale

(34)

34

(35)

35

(36)

36

(37)

37

(38)

38

(39)

39

Selezionare l’indagato e premere CONFERMA

(40)

40

Capo imputazione inserito automaticamente e modificabile

(41)

41

(42)

42

Selezionare l’indagato e premere CONFERMA

(43)

43

(44)

44

(45)

45

(46)

46

(47)

47

(48)

48

(49)

49

In automatico i dati sono nel

REGISTRO come PROPOSTA

PENA

(50)

50

(51)

51

(52)

52

(53)

53

(54)

54

(55)

55

(56)

56

(57)

57

In automatico i dati sono

precaricati all’apertura di WORD

(58)

58

In automatico i dati sono

precaricati all’apertura di

WORD

(59)

59

Il GIP deve solo depositare l’atto

firmandolo

(60)

60

(61)

61

(62)

62

In automatico i dati del documento aggiornano il

REGISTRO

(63)

63

In automatico i dati del documento aggiornano il

REGISTRO

(64)

64

In automatico i dati del documento aggiornano il REGISTRO

In automatico i dati del documento

aggiornano il

REGISTRO

(65)

Dispositivo strutturato

Know-how: sistema DIBBO di Bologna del dott. Resta

1) INFORMAZIONE proposizione al giudice in apposita maschera dei dati presenti in sicp per operare la decisione (numero/lettera capo di imputazione - descrizione reati - data commissione fatto – recidiva) conosco il processo e quindi posso decidere

2) DECISIONE da parte dell’utente/giudice (e sulla base delle informazioni proposte dalla maschera estratta da sicp di cui sopra sub 1) delle varie opzioni di decisione : assoluzione, condanna, non doversi procedere

3) FORMAZIONE sulla base delle scelta operate dall’utente/giudice e dei blocchi di testi collegati ed automatizzati dalle scelte del dispositivo di sentenza, comunque modificabile dall’utente/giudice per la definitiva decisione e generazione del

dispositivo informatico e firmato (controllo la decisione)

4) ALIMENTAZIONE/IMPLEMENTAZIONE dei dati della decisione operata in AeD in Sicp : le scelte operate dal giudice in AeD dispositivo sentenza vengono trasmesse in Sicp per la alimentazione del database, previo controllo da parte dell’utente/cancelliere dell’ufficio sentenze

65

(66)

66

RIEPILOGO

Si distinguono varie sezioni, fra le quali:

•un campo testata nel quale saranno riportati gli estremi del fascicolo in lavorazione

•una colonna per ogni indagato

•un pulsante di scelta per la gestione dei sequestri

(67)

67

Dettaglio Indagato

Si distinguono varie sezioni, fra le quali:

•una testata, nella quale sono riportati gli estremi del fascicolo in lavorazione

•un secondo campo testata, nel quale saranno riportati gli estremi dell’imputato in lavorazione con le informazioni relative alla posizione cautelare (ultima posizione giuridica nel quadro Indagati) ed a quella processuale (dell’ultima udienza)

•un elenco delle QGF dell’imputato (con il luogo del reato e relativa data), con opzioni di scelta su ognuna:

Condanna

Assolve

Non Doversi

Procedere

Incompetenza

Stralcio

(68)

68

Assoluzione Si distinguono

varie sezioni, fra le quali:

• fascicolo

•indagato

•l’ultima scelta già eseguita sul reato

•reato con luogo e

data

(69)

69

Non doversi procedere

Si distinguono varie sezioni, fra le quali:

• fascicolo

•indagato

•’ultima scelta già eseguita sul reato

•reato con luogo e

data

(70)

70

Incompetenza Si distinguono

varie sezioni, fra le quali:

•fascicolo

•l’indagato

•l’ultima scelta già eseguita sul reato

•reato con luogo e

data

(71)

71

Condanna

Si distinguono varie sezioni, fra le quali:

•fascicolo con

indicazione del tipo rito

•la testata dell’indagato

•l’ultima scelta già eseguita sul reato

•la testata del reato

•l’elenco delle

possibili pene.

(72)

72

Sequestri

Si distinguono varie sezioni, fra le quali:

•la testata del fascicolo

•l’elenco dei beni

sottoposti a

sequestro

•le ultime scelte già

effettuate su di essi

(73)

Popolati ed

73

Riepilogo SENTENZA

A differenza della

prima schermata che

si presenta alla

prima redazione del

dispositivo, si

possono notare i

campi popolati ed

aggiornati in base

alle scelte effettuate

nei passi precedenti

(74)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

74

Riferimenti

Documenti correlati

(*) La circolare 1 D/F del 4 luglio 2019 chiarisce che qualora una delle firme digitali sull’atto principale risulti scaduta alla data del deposito , pur

La “sicurezza utente” è stata centralizzata di modo che dalla Direzione Generale (dominio genitore) sia possibile gestire completamente il database degli utenti e l’assegnazione

a a definendo la struttura generale definendo la struttura generale dei dati.

In una prospettiva più generale, la principale sfida che il giurista deve affrontare è quella di contemperare questa “nuova” centralità della vittima (e quel che ne

Il Nuovo Sistema Informativo Sanitario rappresenta lo strumento di riferimento per le misure di qualità, efficienza e appropriatezza del Servizio Sanitario Nazionale (SSN),

Si riferisce alla quantità di dettaglio che è possibile distinguere nella componente spaziale, temporale o tematica; la risoluzione è sempre finita, perché non esiste un sistema

SIQA QUAL è sviluppato per la gestione dei documenti della Qualità secondo la norma ISO 9001:2008, delle Non Conformità, delle scadenze normative e degli adempimenti legislativi

dove restituisce, a partire da uno o più parametri trusted , un SID che identifica in modo univoco un dominio di protezione. Nel caso sia necessario un elevato grado