: REGIONE
DELVENETO
A cura del Gruppo di lavoro di nomina ministeriale.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero della Salute
Ministero dello politiche agricole, alimentari e forestali INAIL
Gruppo di Lavoro del Piano Nazionale di Prevenzione Agricoltura
PRESENTAZIONE
La Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione Veneto, forte della collaborazione e dei confronti all’interno del Gruppo tematico “Piano Nazionale Agricoltura” nel Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza sul lavoro, in coerenza con il Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione, ha riservato, da diversi anni, una linea prioritaria di lavoro e di impegno a questo settore merceologico.
L’agricoltura, un’attività lavorativa necessaria alla nostra economia. Un lavoro che incide molto sulla salute e sulla sicurezza, con problemi anche di emarginazione e di sfruttamento importanti.
Una non piena applicazione dei disposti relativi alla regolarità contrattuale del lavoro e alla tutela della salute e sicu- rezza sul lavoro costituisce criticità per un settore che conta in Italia circa 1.600.000 piccole aziende per lo più a con- duzione familiare, con 782.000 addetti dipendenti, di cui 540.000 stagionali. Il numero rilevante di lavoratori agricoli, anche extra-comunitari, la stagionalità e la conseguente precarietà dell’impiego, la presenza di rischi “tradizionali”
(legati all’utilizzo di attrezzature) e “nuovi” (le sostanze chimiche e gli agenti biologici) rendono gli interventi di pre- venzione impegnativi nello sforzo comune di garantire a tutti i lavoratori le necessarie tutele, in primis la sorveglianza sanitaria e la formazione.
Con questa pubblicazione si raccolgono i risultati conclusivi del gruppo di lavoro composto da esperti delle Regioni e PA, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, Ministero delle Politiche agricole, Alimen- tari e Forestali, e dell’INAIL.
Il manuale contiene schede tecniche di supporto alle aziende nel percorso di prevenzione e tutela della salute dei la- voratori stagionali. In dettaglio forniscono indicazioni per la redazione del documento di valutazione dei rischi; per la sorveglianza sanitaria; per la formazione. L’intento è facilitare l’azienda nell’adempiere in modo semplice e sostanziale agli obblighi normativi.
Le schede descrivono lavorazioni stagionali di raccolta frutta e verdura e sono costituite da cinque sezioni che illustra- no in modo semplice, ma esaustivo, le fasi del ciclo lavorativo, le attrezzature di lavoro, i pericoli, i rischi, le misure di prevenzione e protezione. In questo modo, si vuole offrire un contributo alla semplificazione degli adempimenti in carico alle imprese nel rispetto dell’art.3 c.13 ter DLgs. n. 81/2008.
L’auspicio è che, con il sostegno delle parti sociali e della comunità agricola dei professionisti, dei medici competenti e degli Istituti scolastici e Agenzie di formazione e Agenzia Veneto Agricoltura, da sempre alleati della Prevenzione questo materiale abbia ampia diffusione ed applicazione nelle aziende agricole.
DOTT.SSA FRANCESCA RUSSO
Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione Veneto
DOTT.SSA NICOLETTA CORNAGGIA
Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza sul lavoro
Strumenti di supporto per valutazione dei rischi in attività stagionali: presentazione
Gli strumenti di supporto sono stati prodotti e validati, nel contesto della semplificazione di valutazione del rischio, sorveglianza sanitaria, formazione e informazione dei lavoratori stagionali e a tempo determinato dell’agricoltura, di cui al comma 13 ter art. 3/81, a cura del gruppo di lavoro di nomina ministeriale, composto da rappresentanti dei Ministeri del lavoro, della salute, dell’agricoltura, da rappresentanti INAIL e da rappresentanti del Gruppo di Lavoro Agricoltura, designati dal Coordinatore del GTI.
Il Gruppo di Lavoro si è largamente avvalso in tale contesto delle esperienze condotte dai servizi nelle diverse regioni, chiedendo e ottenendo ampia collaborazione.
Il quadro produttivo desumibile dal censimento dell’agricoltura del 2010 mostra che le aziende agricole con oltre 50 gg di lavoro/anno (compreso il lavoro autonomo) sono circa 800.000 e che altrettante si collocano addirittura al di sotto di questo valore. La maggior parte di queste 800.000 si colloca nella fascia più bassa, tra 51 e 500 giornate annue.
Dai dati di censimento si può desumere che circa 250.000 aziende occupano manodopera a tempo determinato o stagionale e 25.000 manodopera a tempo indeterminato.
Dal quadro presentato emerge chiaramente la difficoltà che i datori di lavoro hanno nel redigere un documento di valutazione dei rischi e nell’applicare la normativa vigente ad una popolazione di lavoratori assunti solo stagionalmente, per brevi periodi di tempo e in numero talvolta assai elevato.
La ripetitività delle lavorazioni agricole, tuttavia, e il fatto che esse presentano caratteristiche assai simili, tali da portare, per alcune di esse, all’individuazione dei medesimi pericoli, rischi e misure di prevenzione e protezione, consente un efficace processo di semplificazione del processo di valutazione.
Nella versione qui presentata gli strumenti di supporto sono stati trasmessi da INAIL al Ministero del Lavoro su richiesta del Ministero stesso.
Gli strumenti mantengono piena validità nel guidare la valutazione e fornire soluzioni e indicazioni praticabili e condivise, a prescindere dall’emanazione del decreto di semplificazione; se ne chiede quindi la validazione da parte del GTI per poter disporre di strumenti tecnici per la valutazione del rischio.
In caso di ulteriore ritardo nell’emanazione del D.I. attuativo del comma 13 ter è ipotizzabile la pubblicazione degli strumenti ai sensi dell’art 28 comma 3-ter D.Lgs. 81/08 “Ai fini della valutazione del rischio, Inail, anche in collaborazione con CTR, rende disponibili al DdL strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio”.
Gli strumenti di supporto alla valutazione dei rischi
Sono state sviluppate due diverse tipologie di strumenti di supporto, accompagnate da sintetiche indicazioni d’uso:
Ø strumenti (verticali), che descrivono un ciclo produttivo e/o le sue fasi, individuando le sorgenti di pericolo presenti, i rischi relativi e le misure di sicurezza da attuare, e che, ove necessario, rimandano a strumenti di supporto specifici per rischio;
Ø strumenti (trasversali), che in relazione a un “pericolo” specifico e ai rischi correlati, individuano le misure da attuare per gestirlo adeguatamente. Essi possono riferirsi o a una specifica attrezzatura di lavoro, oppure a una particolare tipologia di rischio.
Gli strumenti sono utilizzabili, anche ai sensi della normativa in vigore (D.I. Marzo 2013), per la formazione dei lavoratori stagionali.
E’ utile precisare che, se l’azienda svolge altre attività rispetto a quanto indicato nelle schede, il datore di lavoro è tenuto ad integrare le misure di prevenzione e protezione indicate con altre che prendano in esame i rischi non considerati.
Sono stati predisposti e validati dal gruppo i seguenti strumenti:
Attività di raccolta: Olive, Uve da vino e da tavola, Agrumi, Basilico, Carciofi, Finocchi, Fragole in tunnel, Frutta a filari, Insalata da cespo, Ortaggi in campo, Ortaggi in serra, Piccoli frutti, Pomodori in serra.
Numerose altre schede sono pressoché pronte, ma non validate prima della chiusura dei lavori; non vengono quindi qui presentate.
Macchine e attrezzature: trattore, albero cardanico, carro raccogli frutta, scale portatili.
Fattori di rischio: rumore, vibrazioni, movimentazione carichi.
Allegato:
Analisi di alcuni rischi trattati negli strumenti di supporto
Si riportano di seguito alcuni esempi di rischi caratteristici per le attività analizzate:
Ø Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola (scivolamento, inciampo/contatto con vegetazione/…)
Una peculiarità delle attività agricole è quella di svolgersi largamente al di fuori dei luoghi di lavoro così come sono definiti all’art. 62 del d.lgs. 81/08.
Il gruppo di lavoro ha esaminato con attenzione la necessità di impiegare e modulare misure di protezione nei confronti di pericoli specifici. In particolare, si è cercato di limitare il ricorso alla consegna dei dispositivi di protezione individuali, con i relativi obblighi derivanti dall’applicazione del capo II, del titolo III, del D.lgs. 81/08, ai soli casi ritenuti effettivamente indispensabili; contemporaneamente, ove possibile, si sono previste misure di tipo organizzativo/procedurale, consistenti, ad esempio, nella verifica dell’utilizzo di calzature appropriate da parte dei lavoratori. Ciò per tener conto sia della necessità di tutelare la salute e la sicurezza del lavoratori, sia della reale efficacia delle misure individuate, di fatto inapplicabili se troppo onerose.
Ø Condizioni climatiche avverse (esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solare)
Le lavorazioni agricole all’aperto espongono a condizioni climatiche variabili e all’esposizione al sole e ai fenomeni atmosferici.
Le misure di prevenzione che il datore di lavoro deve adottare sono essenzialmente di tipo procedurale: ad esempio verificare che i lavoratori siano muniti di vestiario, copricapo e guanti idonei, prevedere pause di ristoro e aree al riparo.
Stesse considerazioni sono valide per il lavoro all’interno di tunnel e serre, ma qui è possibile intervenire sulle strutture, dotandole, per esempio, di aperture di ventilazione e coperture ombreggianti. Il datore di lavoro deve anche verificare che i lavoratori siano altresì dotati di idonei indumenti quando, uscendo da tali ambienti, si trovino esposti all’aperto a condizioni climatiche considerevolmente differenti.
Ø Agenti fisici (esposizione a rumore e vibrazioni nell’utilizzo delle macchine per la raccolta)
Il rischio da agenti fisici rumore e vibrazioni è presente nel caso in cui l’operatore utilizzi attrezzature di lavoro dotate di motore (rischio rumore o vibrazioni) ovvero si trovi in prossimità di aree in cui sono effettuate lavorazioni agricole meccanizzate (rischio rumore).
Stante l’estrema differenziazione delle tipologie di lavorazioni agricole meccanizzate, il processo tecnico di valutazione dei rischi è stato effettuato individuando prioritariamente le singole fasi di lavoro e determinando, per ognuna di esse, le necessarie azioni da intraprendere a seconda del livello di esposizione personale presumibile.
Sulla scorta di quanto sopra è stata considerata fondamentalmente la necessità di agire attraverso:
• adozione di misure tecniche (es. scelta di macchine che producono un basso livello di rumore e/o un basso livello di vibrazioni), organizzative e procedurali (es. allontanamento della fonte di rumore dalla zona di operazione, …);
• adeguata informazione e formazione degli addetti, per la quale è stato elaborato uno specifico strumento di supporto;
• fornitura di dispositivi di protezione individuale (es. otoprotettori, guanti antivibranti) garantendone l’addestramento all’uso;
• effettuazione di controlli sanitari preventivi e periodici.
Ø Attrezzature di lavoro (rischi di natura meccanica, elettrica, ecc.)
Negli strumenti di supporto relativi alle attrezzature di lavoro sono stati indicati gli elementi tecnici fondamentali per la valutazione di conformità ai R.E.S. e l’identificazione dei difetti di natura “palese”, rilevabili con un semplice esame a vista. Per le macchine immesse sul mercato antecedentemente all’entrata in vigore delle direttive pertinenti e soggette alle prescrizioni di cui all’allegato V del d.lgs. 81/08, sono state fornite informazioni per l’adeguamento attraverso l’installazione di apprestamenti tecnici ritenuti necessari.
Ø Utilizzo di scale (caduta dall’alto)
In agricoltura l’utilizzo di scale è assai frequente soprattutto nelle operazioni di raccolta. Le scale impiegate possono essere sia in appoggio sia doppie: la scelta è legata alle condizioni del terreno e alle altezze da superare.
Ø Lavori in prossimità di linee elettriche (folgorazione)
Il rischio di folgorazione può manifestarsi durante le attività di raccolta che richiedono l’utilizzo di scale o di macchine agricole che possono portare i lavoratori o le stesse attrezzature di lavoro ad entrare contatto con le linee elettriche o ad avvicinarsi ad esse fino ad innescare un arco elettrico.
Negli strumenti di supporto destinati ai lavoratori addetti alle attività di raccolta sono state fornite indicazioni tese a verificare il rispetto delle distanze di sicurezza dalle linee elettriche.
Ø Transito di macchine agricole (interferenze macchina – uomo)
Nei terreni agricoli le attività sono svolte a volte in sequenza, a volte contemporaneamente. Un fattore di rischio che si è ritenuto opportuno richiamare è la presenza, durante le lavorazioni, di macchine agricole in movimento.
Questa presenza comporta rischi per chi a terra esegue operazioni di raccolta. Le misure richieste sono di tipo procedurale, consistendo in istruzioni ai conducenti dei mezzi su tempi e modalità di movimentazione dei mezzi.
Altra prescrizione importante, e spesso trascurata nella pratica, è quella di vietare il trasporto di persone su mezzi agricoli (ad esempio trattori, rimorchi) assolutamente inadeguati a ospitare in sicurezza i passeggeri.
Ø Movimentazione manuale dei carichi (posture incongrue/movimenti ripetitivi, sollevamento e spostamento di carichi)
Per le lavorazioni relative alla raccolta il pericolo di movimentazione manuale dei carichi comporta un rischio specifico per i lavoratori legato all’assunzione di posture incongrue, a movimenti ripetitivi, al sollevamento e spostamento di carichi. Le misure di prevenzione e protezione individuate interessano sia l’organizzazione del lavoro sia le procedure operative specifiche.
Gli strumenti di supporto forniscono indicazioni per:
• utilizzo di attrezzature di lavoro appropriate;
• adeguata informazione e formazione degli addetti;
• effettuazione di controlli sanitari preventivi e periodici.
Ø Sostanze pericolose: agenti chimici (esposizione a prodotti fitosanitari)
Per gli addetti alle operazioni di raccolta, per i quali il rischio è riconducibile prevalentemente alla esposizione dermica a livelli residuali fogliari di PF, si è scelto di indicare come misura di prevenzione il rispetto –obbligatorio nell’attività di raccolta- del tempo di carenza, che è sempre indicato nell’etichetta del prodotto fitosanitario utilizzato ed è in ogni caso assai più cautelativo del tempo di rientro.
Ø Agenti biologici (esposizione a tetano, punture imenotteri)
Nel settore agricolo esiste il rischio di contrarre il tetano e vige l’obbligo di vaccinazione
Per le punture da imenotteri che in caso di grave reazione allergica possono portare a shock anafilattico si è prevista l’applicazione di idonee misure di primo soccorso.
Ø Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola (ritardo nell’attuazione del soccorso)
Accade che i campi o i boschi, dove vengono eseguite le lavorazioni agricole, siano isolati, lontani dalla sede
dell’azienda, dove generalmente è custodita la cassetta di pronto soccorso. In tali casi il decreto 388/2003,
prevede che il datore di lavoro metta a disposizione dei lavoratori un pacchetto di medicazione e un mezzo idoneo
per attivare rapidamente il sistema di emergenza del SSN.
R A C C O L T A O L IV E
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.
Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
Raccolta manuale/meccanizzata• Stesura teli (fase non sempre presente) • Movimentazione dei contenitori
• Metodi per la raccolta manuale delle olive: • BRUCATURA: le olive sono asportate grazie al solo ausiliodelle mani e sono depositate in ceste o fatte cadere sui teli;• PETTINATURA: tecnica che consiste nell’utilizzo di attrezzi chiamati “pettini”, simili a rastrelli, con i quali vengonoripassate le chiome facendo cadere le olive sui teli; • SCUOTITURA: le olive sono fatte cadere sui teli a seguitodello scuotimento dei rami con lunghe pertiche;• RACCATTATURA: raccolta delle olivecadutea terranaturalmente. • Metodi per la raccolta meccanizzata delle olive: • ABBACCHIATURA: mediante aste, portate dall’operatore o collegate a trattore o altra macchina semovente, allacui estremità sono inseriti pettini oscillanti o rotanti. Il distacco delle oliveè ottenutoperazione direttadei pettini sulla fronda;• SCUOTITURA: mediante macchine portatili, semoventi o collegate al trattore che provocano il distacco delle oliveper effetto delle oscillazioni dei rami prodotte da elementi vibranti muniti o meno di “ombrello rovescio”;• SPAZZOLATURA: mediantemacchineche raccolgono leolive cadute sul terreno per mezzo di spazzole.
Conferimento del raccolto• Caricodei contenitori surimorchioe trasportocontrattore. Stesura Teli
Abbacchiatura meccanizzata con abbacchiatoreportatile • Abbacchiatori • Contenitori (cassette, secchi, ceste, ecc.)• Pettini • Rimorchio• Scale • Scuotitori • Spazzolatrici • Teli • Trattore
A b b ac ch ia to re c o lle ga to a l t ra tt o re
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampoO/P: Verifica dell’utilizzo di appropriate calzature chiuse con suola antiscivolo. Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Contatto convegetazione DPI: Occhiali protettivi nelle operazioni di brucatura e pettinatura manuale. Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solare O/P 1: Verifica dell’utilizzo di appropriati indumenti da lavoro in relazione alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo,impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
T: Scelta delle macchine tra quelle che producono un basso livello di rumore.O/P: Allontanamento della fonte di rumore (compressore, gruppo elettrogeno, ecc.) dalla zona di operazione, ove possibile. F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio rumore”.
Tipologia di macchinaMisure ulteriori di prevenzione e protezione (1)
Abbacchiatori portatili con motoreelettrico alimentato da batteria Non previste.
Abbacchiatori portatili con motorea scoppio
Abbacchiatori portatili con motoreelettrico alimentato da gruppo elettrogeno
Abbacchiatori portatili pneumatici collegati a compressore mosso da motore a scoppio Agenti fisici Esposizione a rumorenell’utilizzo dellemacchine per la raccolta Abbacchiatori portatili pneumatici collegati a compressore mosso da trattore
DPI:Dispositivi di protezione dell’uditogarantendol’addestramento all’uso. SS: Sorveglianza sanitaria.
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Tipologia di macchinaMisure ulteriori di prevenzione e protezione (1)
Abbacchiatori collegati al trattore oad altre macchine semoventi
Scuotitori portatili con motore a scoppio
Scuotitori semoventi o collegati al trattore Agenti fisici Esposizione a rumorenell’utilizzo dellemacchine per la raccolta Spazzolatrici DPI:Dispositivi di protezione dell’uditogarantendol’addestramento all’uso. SS: Sorveglianza sanitaria.
T 1: Utilizzo di trattori o macchine semoventi dotate di sedile che attenui efficacemente le vibrazioni. O/P: Registrazione, ove presente, del dispositivo di regolazione del sedile in funzione della massa e della statura dell’operatore.T 2: Scelta delle macchine tra quelle che producono un basso livello di vibrazione.T 3: Riduzione al minimo del braccio di leva nell’uso di macchine portatili. F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio vibrazioni”.
Tipologia di macchinaMisure ulteriori di prevenzione e protezione (1)
Abbacchiatori portatili con motoreelettrico alimentato da batteria Agenti fisici Esposizione a vibrazioni mano-braccio o corpointero nell’utilizzo dellemacchine per la raccolta Abbacchiatori portatili con motorea scoppio DPI: Guanti antivibranti (tenendo conto delle informazioni reperibili presso le banche dati dell’INAIL o delle Regioni odelle informazioni fornite dal costruttore delle macchine). SS: Sorveglianza sanitaria.
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Tipologia di macchinaMisure ulteriori di prevenzione e protezione (1)
Abbacchiatori portatili con motoreelettrico alimentato da gruppo elettrogeno
Abbacchiatori portatili pneumatici collegati a compressore mosso da motore a scoppio
Abbacchiatori portatili pneumatici collegati a compressore mosso da trattore
Scuotitori portatili con motore a scoppio DPI: Guanti antivibranti (tenendo conto delle informazioni reperibili presso le banche dati dell’INAIL o delle Regioni odelle informazioni fornite dal costruttore delle macchine). SS: Sorveglianza sanitaria.
Abbacchiatori collegati al trattore oad altre macchine semoventi
Scuotitori semoventi o collegati al trattore Agenti fisici Esposizione a vibrazioni mano-braccio o corpointero nell’utilizzo dellemacchine per la raccolta Spazzolatrici SS: Sorveglianza sanitaria
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Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento allo strumento di supporto “Trattore”. Per gli aspetti di sicurezza delle altre macchine immesse sul mercato omessein servizio dopo il 21 settembre1996 fareriferimento alla dichiarazione di conformità CE, alla marcatura CE e alle istruzioni per l’uso. Per le macchine messe in commercio prima del 21 settembre 1996 il datore di lavoro dovrà garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dall’Allegato V del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e fornire le istruzioni d’uso.
Utilizzo di scaleCaduta dall’altoPer gli aspetti di sicurezza delle scale fare riferimento allo strumento di supporto “Scale portatili”.
Lavori in prossimità di linee elettriche Folgorazione O/P: Rispetto delle distanze di sicurezza delle attrezzature utilizzate dai conduttori delle linee elettriche (3 m per tensioni fino a 1kV, 3,5 m per tensioni maggiori di 1 kV fino a 30 kV, 5 m per tensioni maggiori di 30 kV fino a 132 kV e 7 m per tensioni superiori a 132 kV).Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi T 1: Utilizzo di pettini ad impugnatura ergonomica ed a basso peso. T 2: Utilizzo di contenitori (cassette, secchi, ceste, ecc.) con presa agevoleO/P 1: Movimentazione del carico prevedendo l’impiego di più lavoratori quando questo superi 20 Kg per gli uomini e 15 Kg perle donne. Per lavoratori tra 18 e 45 anni i suddetti valori diventano 25 Kg per gli uomini e 20 Kg per le donne.O/P 2: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 3: Riduzione del percorso di movimentazione manuale delle cassette. O/P 4: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo e/o O/P 5: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternare la raccolta con altre operazioni) F/I/A: Formazione,informazione eaddestramentocome da strumentodi supporto“Informazione, formazioneeaddestramento rischio da movimentazione manuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria. Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a tetano, punture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica.O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazionedel soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), F/I/A (formazione/informazione/addestramento), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A M A N U A L E D E L L E U V E D A V IN O
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.
Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta dell’uva. I grappoli d’uva vengono tagliati con apposite forbici e posti incontenitori (cassette, secchi, ceste), che vengono spostati di pochi metri nel filare presso le viti ancora da vendemmiare. • Conferimento del raccolto. Una voltariempiti,i contenitori vengonocaricati surimorchio o svuotati direttamente su rimorchio (dotato di cassone o tramoggia) e trasportati con trattori.
R ac co lta d e lle u ve d a v in o
• Cassette, secchi, ceste • Cassone o tramoggia• Forbici • Rimorchio• Trattore
Cassetta Forbici
Secchio
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampoO/P: Verifica dell’utilizzo di appropriate calzature chiuse con suola antiscivolo. Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solare O/P1: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoroappropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo, impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche. Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
Attrezzature di lavoroFerite da forbici T: Utilizzodi forbici dotate di puntaarrotondata,dariporrenell’apposito foderodurantelamovimentazione delle cassette/secchi/cesti e durante gli spostamenti del lavoratore. O/P: Istruzioni operative per evitare interferenze nel taglio. DPI: Guanti di protezione antitaglio.
Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento alla strumento di supporto “Trattore”. Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi T 1: Utilizzo di forbici ad impugnatura ergonomica con buona sagomatura delle maniglie per ridurre le compressioni sulle dita. T 2: Utilizzo di contenitori (cassette, secchi, ceste, ecc.) con presa agevole. O/P 1: Movimentazione del carico prevedendo l’impiego di più lavoratori quando questo superi 20 Kg per gli uomini e 15 Kgper le donne. Per lavoratori tra 18 e 45 anni i suddetti valori diventano 25 Kg per gli uomini e 20 Kg per le donne.O/P 2: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 3: Riduzione del percorso di movimentazione manuale delle cassette. O/P 4: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo e/o O/P 5: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternando la raccolta con altre operazioni). F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica. O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.
(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A U V A D A T A V O L A
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.
Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta dell’uva. I grappoli vengono tagliati con forbici e posti incassette direttamente in campo.Lecassetteda riempiresono ingenerepoggiatesubanchi di appoggio, cheperiodicamente vengono sollevati e spostati di pochi metri presso una nuova pianta di vite del filareancorada raccogliere. Inluogo dei banchi di appoggiopossono essereutilizzateanche le carriole.
• Conferimento del raccolto. Una voltariempite, gli addetti provvedono apoggiare a margine dei filari le cassette, chesuccessivamentesonopostesurimorchioetrasportate con trattorie.
R ac co lta d e ll’u va d a t av o la
C o llo ca zio n e d e ll’u va in c as se tta
M o vim e n ta zio n e d e lla c as se tta
• Banchi di appoggio• Carriole• Cassette • Forbici • Rimorchio• TrattoreBanco di appoggio Cassetta
Forbici
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampoO/P: Verifica dell’utilizzo di appropriate calzature chiuse con suola antiscivolo. Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solare O/P1: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoroappropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo,impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
Attrezzature di lavoroFerite da forbici T: Utilizzo di forbici dotate di punta arrotondata, da riporre nell’apposito fodero durante la movimentazione delle cassette e gli spostamenti.O/P: Istruzioni operative per evitare interferenze nel taglio. DPI: Guanti di protezione antitaglio.
Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento alla strumento di supporto “Trattore”.
Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi T 1: Utilizzo di forbici ad impugnatura ergonomica con buona sagomatura delle maniglie per ridurre le compressioni sulledita. T 2: Utilizzo di ceste e/o cassette con presa agevoleO/P 1: Movimentazione del carico prevedendo l’impiego di più lavoratori quando questo superi 20 Kg per gli uomini e 15 Kgper le donne. Per lavoratori tra 18 e 45 anni i suddetti valori diventano 25 Kg per gli uomini e 20 Kg per le donne.O/P 2: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 3: Riduzione del percorso di movimentazione manuale delle cassette. O/P 4: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo e/o O/P 5: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternare la raccolta con altre operazioni) F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica. O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A M A N U A L E D I A R A N C E , C L E M E N T IN E , M A N D A R IN I E L IM O N I
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta manualeLa raccolta è effettuata da terra, o salendo su scaleportatili, operando il distacco del peduncolodell’agrume a mano o con l’ausilio di forbici, oppureraccogliendo i frutti caduti su reti poste a terra.• Conferimento del raccoltoIl prodotto raccolto è posto dapprima in contenitori di piccole dimensioni (panieri, secchi, ceste, ecc.)e poi incassette che sono caricate su rimorchio e trasportatecon trattore.
Raccolta dei frutti da terra Raccolta dei frutti a terra
Movimentazione delle cassette • Cassette• Contenitori di piccole dimensioni (es. panieri, secchi, ceste)• Forbici • Rimorchio• Scale portatili• Trattore
Forbici Cassetta
Secchio Scala portatile
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampoO/P: Verifica dell’utilizzo di appropriate calzature chiuse con suola antiscivolo. Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Contatto con vegetazioneDPI: Occhiali protettivi in caso di raccolta tra le fronde.
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solare O/P 1: Verifica dell’utilizzo di appropriati indumenti da lavoro in relazione alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo, impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche. Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
Attrezzature di lavoroFerite da forbici T: Utilizzo di forbici dotatedi puntaarrotondata,da riporrenell’appositofodero durantelamovimentazione dellecassette/secchi/cesti e gli spostamenti.O/P: Istruzioni operative per evitare interferenze nel taglio. DPI: Guanti di protezione antitaglio.
Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento allo strumento di supporto “Trattore”. Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Utilizzo di scaleCaduta dall’alto Per gli aspetti di sicurezza delle scale fare riferimento allo strumento di supporto “Scale portatili”.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi T 1: Utilizzo di forbici ad impugnatura ergonomica con buona sagomatura delle maniglie per ridurre le compressioni sulle dita. T 2: Utilizzo di contenitori e/o cassette con presa agevole. O/P 1: Movimentazione del carico prevedendo l’impiego di più lavoratori quando questo superi 20 Kg per gli uomini e 15 Kgper le donne. Per lavoratori tra 18 e 45 anni i suddetti valori diventano 25 Kg per gli uomini e 20 Kg per le donne.O/P 2: Sollevamento del carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 3: Riduzione del percorso di movimentazione manuale delle cassette. O/P 4: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo e/o O/P 5: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternare la raccolta con altre operazioni).F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri T: Verifica della copertura vaccinale antitetanica.O/P: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.
(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A M A N U A L E F IN O C C H I
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.
Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta• Estirpazione delle pianteamanoe tagliodellaradice oppuretaglio direttamente a livello del colletto con un coltello a puntaquadra, lasciando la radice nel terreno. • Posaincontenitori,eventualmenteposti sucarriole, che il lavoratore sposta manualmente lungo il filare fino a riempirli. • Conferimento del raccolto. • Posadel raccoltodirettamentenei bin(prodottogrezzo dalavorare in magazzino), o in alternativa• Mondatura e posa del prodotto. In campo vengono eliminate lefoglie esterne e tagliata la parte apicale. Il prodotto così lavoratoè posto in cassette (in strato semplice o doppio). Le cassette alorovoltasono poste surimorchioe trasportatecontrattore, come avviene per i bin. Prodotto da raccogliere
Prodotto da mondare Prodotto mondato • Bin• Carriola• Cassette, secchi • Coltello • Rimorchio• Trattore
Bin
Cassetta
Coltello
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampo O/P 1: Verifica dell’utilizzo di appropriate calzature chiuse con suola antiscivolo. O/P 2: Percorsi e vie di transito libere da intralci.
Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solare O/P 1: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoro appropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo,impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Attrezzature di lavoroFerite da coltello O/P: Utilizzo di apposito fodero per riporre i coltelli, durante la movimentazione delle cassette/cesti e gli spostamenti.DPI: Guanti di protezione antitaglio.
Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento alla scheda di supporto “Trattore”. Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi T 1: Utilizzo di carriola per evitare il sollevamento e trasporto del secchio/cassetta durante la raccolta.T 2: Utilizzo di ceste e/o cassette con presa agevole. O/P 1: Movimentazione del carico prevedendo l’impiego di più lavoratori quando questo superi 20 Kg per gli uomini e 15 Kgper le donne. Per lavoratori tra 18 e 45 anni i suddetti valori diventano 25 Kg per gli uomini e 20 Kg per le donne.O/P 2: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 3: Riduzione del percorso di movimentazione manuale delle cassette. O/P 4: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo e/o O/P 5: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternare la raccolta con altre operazioni) F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica. O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A F R A G O L E I N T U N N E L
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.
Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccoltamanualedellefragoleutilizzandoportacassettesucui posizionare fino a due cassettesovrapposte. • Trasportoall’esternodel tunnel da partedell’operatore al termine del riempimentodellecassette.
C o n fe rim e n to d e l p ro d o tt o : U n a v o lta a ll’e st e rn o d e l tu n n e l le c as se tte so n o c ar ic at e su ri m o rc h io e tr as p o rt at e c o n tr at to re .
Raccolta delle fragoleMovimentazione delle cassette • Cassette• Cestini in plastica • Portacassette• Trattore• Rimorchio
Cassette Cestino in plastica
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Attività lavorativa effettuata in tunnel Scivolamento, inciampo O/P 1: Verifica dell’utilizzo di calzature chiuse o con ritenzione della caviglia e con suola antiscivolo. O/P 2: Percorsi e vie di transito libere da intralci.
Condizioni climatiche avverse Microclima nei tunnel/serre T: Aerazione dei tunnel/serre con aperture variabili proporzionate alla dimensione (apertura pari ad almeno il 10% della superficie in pianta del tunnel/serra). O/P 1: Nel periodo estivo svolgimento dell’attività di raccolta nelle ore più fresche.O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.O/P 3: Verifica dell’utilizzo di appropriati indumenti traspiranti.
Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solareall’esterno del tunnel/serra O/P: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoro appropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo, impermeabile, indumenti traspiranti).
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrueMovimenti ripetitivi Sollevamento espostamento di carichi T: Utilizzo di portacassette per evitare il sollevamento e trasporto della cassetta durante la raccolta.O/P 1: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 2: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternando la raccolta con altre operazioni) e/o O/P 3: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo.F/I:Formazione specifica e informazione come da strumentodi supporto“Informazioneeformazionerischiodamovimentazione manuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria.
Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento allo strumento di supporto “Trattore”. Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica. O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A I N S A L A T A D A C E S P O C o lt u re in p ie n o c a m p o o t u n n e l/ se rr a
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate a rischi presenti in azienda e non considerati nel presente strumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccoltaemondaturadell’insalatada cespo. Il prodottoviene raccoltoa mano,inposizione chinata, utilizzando un coltello e mondato sul posto. • Conferimento del raccolto. I cespi sono confezionati in cassette che sono trasferite concarriola, o altromezzo, allazona di carico dove sono postesupallet. Questi sono successivamente trasferiti su rimorchio etrasportati con trattore. Raccolta dell’insalata e preparazione delle cassette[X1]
[X2] • Carriola• Cassette• Coltello • Pallet • Rimorchio• Trattore
Cassetta Coltello
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampo O/P 1: Verifica dell’utilizzo di calzature chiuse o almeno con ritenzione della caviglia e con suola antiscivolo. O/P 2: Percorsi e vie di transito libere da intralci. Preparazione bancale
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Condizioni climatiche avverse Microclima nel tunnel/serra T: Aerazione dei tunnel/serre con aperture variabili proporzionate alla dimensione (apertura pari ad almeno il 10% della superficie in pianta del tunnel/serra). O/P 1: Nel periodo estivo svolgimento dell’attività di raccolta nelle ore più fresche.O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.O/P 3: Verifica dell’utilizzo di appropriati indumenti traspiranti.
Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solareall’esterno del tunnel/serra O/P 1: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoro appropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo,impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
Attrezzature di lavoroFerite da coltello T: Utilizzo di coltelli a punta arrotondata da riporre nell’apposito fodero durante la movimentazione delle cassette/cesti e gli spostamenti.DPI: Guanti di protezione antitaglio.[X3]
Attrezzature di lavoro Rischi di natura meccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento allo strumento di supporto “Trattore”.
Transito di Macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 3: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrueMovimenti ripetitivi Sollevamento espostamento di carichi T: Utilizzo di carriola per evitare il sollevamento del secchio/cassetta durante la raccolta e evitare il trasporto manuale al conferimento. O/P 1: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 2: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo e/o O/P 3: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternando la raccolta con altre operazioni). F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”. SS: Sorveglianza sanitaria.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica. O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A P IC C O L I F R U T T I C o lt u re in p ie n o c a m p o o t u n n e l/ se rr a
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta dei frutti: I frutti, coltivati incampo o tunnel/serra, sono staccati dal fusto e sono posti in cestini contenuti incassette che vengono spostatepresso la pianta limitrofa fino a riempimento. Lecassettepossono esseretrasportatesucarrelli. • Conferimento del prodotto. Una voltariempitelecassettedi confezionamento, vengono caricatesurimorchio e trasportate con trattore.
R ac co lta d ei fru tti S ist em az io ne d ell e c as se tte n el ca rre llo m ult ip ia no
Sis te m az io ne d ei fru tti ne i c es tin i S ist em az io ne d ei ce sti ni ne lle c as se tte
• Carrelli multipiano di raccolta• Cassette e cestini • Rimorchio• TrattoreCassetta Cestino
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Scivolamento, inciampoO/P 1: Verifica dell’utilizzo di appropriate calzature chiuse con suola antiscivolo. O/P 2: Percorsi e vie di transito libere da intralci.
Campi, boschi e altri terreni dell’azienda agricola Contatto con vegetazione estrutture di sostegno O/P: Verifica dell’utilizzo di indumenti coprenti almeno per la raccolta di frutti spinosi.DPI: Occhiali protettivi nelle operazioni di raccolta di frutti spinosi su colture ad altezza degli occhi.
Condizioni climatiche avverse Microclima nel tunnel/serra T: Aerazione dei tunnel/serre con aperture variabili proporzionate alla dimensione (apertura pari ad almeno il 10% della superficie in pianta del tunnel/serra). O/P 1: Nel periodo estivo svolgimento dell’attività di raccolta nelle ore più fresche.O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.O/P 3: Verifica dell’utilizzo di appropriati indumenti traspiranti.
Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solareall’esterno del tunnel/serra O/P1: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoroappropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo,impermeabile, indumenti traspiranti). O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche. Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.
Attrezzature di lavoro Rischi di naturameccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento allo strumento di supporto “Trattore”.
Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi O/P 1: Carico del rimorchio ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 2: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternando la raccolta con altre operazioni) e/o O/P 3: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo.SS: Sorveglianza sanitaria. F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri ezecche O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica.O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. O/P 3: Utilizzo di indumenti coprenti laddove è presente il rischio di esposizione a puntura di zecche.
Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.
(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A M A N U A L E D E L B A S IL IC O I N T U N N E L / S E R R A
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate arischi presenti in azienda e non considerati nel presentestrumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.
Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta manuale. Si dispongono assi di legnoda uncorridoio(anche questocostituitoda assi di legno)all’altro,leggermenterialzateperevitareloschiacciamentodella piantae si utilizzano comeappoggio per la raccolta del basilico più interno al filare.• Conferimento del raccolto. I mazzi raccolti vengono posti in cassette di seguito trasportateall’esterno della serra, caricate surimorchioe trasportocontrattore. Laraccolta in serra • Cassette• Rimorchio• Trattore
Cassetta
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Attività lavorativa inserra Scivolamento, inciampo O/P 1: Verifica dell’utilizzo di calzature chiuse o almeno con ritenzione della caviglia e con suola antiscivolo. O/P 2: Percorsi e vie di transito libere da intralci.
Condizioni climatiche avverse Microclima in tunnel/serra T: Aerazione dei tunnel/serre con aperture variabili proporzionate alla dimensione (apertura pari ad almeno il 10% della superficie in pianta del tunnel/serra). O/P 1: Nel periodo estivo svolgimento dell’attività di raccolta nelle ore più fresche.O/P 2: Pause in zona di ristoro appropriata (es.: ombreggiata) e con frequenze variabili in relazione alle condizioni climatiche.Messa a disposizione di liquidi per permettere una buona idratazione.O/P 3: Verifica dell’utilizzo di appropriati indumenti traspiranti.
Condizioni climatiche avverse Esposizione a calore, freddo, pioggia, vento, radiazione solareall’esterno del tunnel/serra O/P: Verifica dell’utilizzo di indumenti da lavoro appropriati alle specifiche condizioni climatiche (es.: copricapo, impermeabile, indumenti traspiranti).
Assi di legno Rischio di cadutaT: le passerelle hanno larghezza non inferiore a 60 cm e sono costituite da tavole di spessore non inferiore a 4 cm e larghezzanon inferiore a 20 cm.
Attrezzature di lavoro Rischi di natura meccanica, elettrica, ecc. Per gli aspetti di sicurezza dei trattori fare riferimento allo strumento di supporto “Trattore”.
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1) Transito di macchine agricole Interferenze macchina - uomo O/P 1: Istruzioni operative per il transito dei mezzi agricoli per evitare interferenze durante le fasi di carico.O/P 2: Istruzioni operative affinché sia evitato il trasporto di persone su rimorchi.
Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue. Movimenti ripetitivi. Sollevamento espostamento di carichi T: Utilizzo di portacassette per evitare il sollevamento e trasporto della cassetta durante la raccolta.O/P 1: Utilizzo di piano di carico ad altezze inferiori al livello delle spalle.O/P 2: Turnazione tra diverse lavorazioni (alternando la raccolta con altre operazioni) e/o O/P 3: Orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo.SS: Sorveglianza sanitaria. F/I: Formazione e informazione come da strumento di supporto “Informazione e formazione rischio da movimentazionemanuale dei carichi”.
Sostanze pericolose: agenti chimici Esposizione a prodotti fitosanitari O/P: Rispetto del tempo di carenza indicato sull’etichetta dei prodotti fitosanitari.
Agenti biologici Esposizione a TetanoPunture imenotteri O/P 1: Verifica della copertura vaccinale antitetanica. O/P 2: Applicazione di idonee misure di primo soccorso. Lavori in luoghi isolati diversi dalla sede dell’azienda agricola Ritardo nell’attuazione del soccorso O/P 1: Presenza di un pacchetto di medicazione in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.O/P 2: Presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio SanitarioNazionale in prossimità della zona dove si svolge la raccolta.
(1): O/P (misure organizzative/procedurali), T (misure tecniche), F/I (formazione/informazione), SS (sorveglianza sanitaria), DPI (dispositivi di protezione individuale).
R A C C O L T A M A N U A L E O R T A G G I IN T U N N E L / S E R R A (C e tr io li, Z u cc h in e , M e la n za n e , e cc .)
- Lo strumento di supporto individua le misure di prevenzione e protezione per le fasi del ciclo lavorativo/attività e per i rischi indicati. - Il datore di lavoro tra le misure di prevenzione e protezione sotto riportate attua quelle correlate alle fasi del ciclo lavorativo/attività e ai rischi effettivamente presenti in azienda.- Le misure di prevenzione e protezione associate a rischi presenti in azienda e non considerati nel presente strumento di supporto (oparzialmente trattati o non totalmente corrispondenti alla realtà aziendale) dovranno essere integrate dal datore di lavoro.Fasi del ciclo lavorativo/attivitàAttrezzature di lavoro
• Raccolta, effettuata con secchio ocassetta. Gli ortaggi vengono raccolti perdistaccoo,peralcune colture, pertaglio mediante forbici o coltelli e posti incontenitori (cassette, secchi).Lecassettesono ingenere poggiatesubanchi di appoggio posti all’uscita del tunnel.• Conferimento del raccolto. I contenitori sono successivamentecaricati su bancale o conferiti in bin peresserepoi trasferiti surimorchioetrasporto con trattore. Raccolta degli ortaggi Trasporto delle cassette con carriola
Preparazione delle cassette Tunnel • Banchi di appoggio• Bin• Carriola• Cassette, secchi • Coltelli • Forbici • Rimorchio• Trattore
Bin Cassetta
Forbici
Pericoli Rischi Misure di prevenzione e protezione (1)
Attività lavorativa effettuata intunnel/serra Scivolamento, inciampo O/P 1: Verifica dell’utilizzo di calzature chiuse o almeno con ritenzione della caviglia e con suola antiscivolo. O/P 2: Percorsi e vie di transito libere da intralci.