• Non ci sono risultati.

CONCERTI, PREMI, INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E LIBRI TUTTO QUESTO È FOLKEST 2019

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "CONCERTI, PREMI, INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E LIBRI TUTTO QUESTO È FOLKEST 2019"

Copied!
32
0
0

Testo completo

(1)

CONCERTI, PREMI, INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E LIBRI TUTTO QUESTO È FOLKEST 2019

Oltre 50 appuntamenti distribuiti tra giugno, luglio e agosto per un’estate Folkest che festeggia i suoi 41 anni a tutta musica (ma non solo). Il festival – presentato oggi nelle sede della Fondazione Friuli in via Manin, Udine e alla quale hanno presenziato Stefano Mazzolini, Consigliere Regione FVG, Luciano Nonis, Direttore della Fondazione Friuli, Michele Zuliani, Assessore del Comune di Spilimbergo, Tatiana Pais Becher, Sindaco del Comune di Auronzo di Cadore, Maria Santoro del CRAF di Spilimbergo – si svolgerà attraverso 22 comuni del Friuli Venezia Giulia tra cui Sauris, Duino, Tramonti di Sopra, Pulfero, Romans d’Isonzo, Travesio, con alcuni significativi appuntamenti a Gorizia, Spilimbergo, U d i n e , l a v i c i n a C a p o d i s t r i a e , n o v i t à d i quest’anno, Auronzo di Cadore.

Folkest gode degli importanti riconoscimenti e patrocini dell’UNESCO, del Ministero per gli Affari

Andreda DelFavero

Esteri della Repubblica Italiana, del Mibact –

(2)

Ministero delle Belle arti e della Cultura della Repubblica Italiana, del Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia, della Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dell’ARLeF, del Comune di Spilimbergo, del Comune di Udine, del Comune di Capodistria.

Gli artisti che animeranno i numerosi palchi di Folkest – evento che dalla sua fondazione ha posto l’attenzione alle musiche delle diverse etnie e culture – dal 20 giugno al 22 luglio provengono da tutto il mondo: Scozia, Serbia, Slovenia, Irlanda, Ungheria, Colombia, Austria, Repubblica Ceca, Argentina, Polonia, Bielorussia, Croazia, Bosnia, Inghilterra, Canada e Italia.

Tra gli ospiti di questa edizione, programmata dal direttore artistico Andrea Del Favero, il duo Shel Shapiro – Maurizio Vandelli nel ‘Love and Peace Tour’ (Udine, 9 luglio), l’intramontabile formazione della PFM (Capodistria, 20 luglio) impegnata nel

‘TVB-The very best tour’ (ingresso gratuito) e la cantautrice canadese Loreena McKennitt, star internazionale della musica folk che si esibirà il 22 luglio nel piazzale del castello di Udine.

«Dopo aver già annunciato i grandi nomi di questa

edizione, che sono un po’ la nostra ciliegina sulla

torta – spiega il direttore artistico Andrea Del

Favero – è importante spiegare che Folkest è una

realtà molto ricca che dal locale arriva al globale

e viceversa. Come portiamo il grande nome nelle

varie località così a seguire in quella stessa

realtà suona anche il gruppo locale, mescolando gli

elementi “esterni” con quelli della nostra regione e

delle realtà coinvolte a cui si aggiungono gli

incontri formativi “parole e musica” ai quali gli

stessi artisti potranno aderire. Un progetto corale

(3)

che propone musica, formazione, giovani talenti e grandi nomi».

Tra gli eventi importanti del festival la consegna del Premio alla Carriera che a partire dal 1996 Folkest ha assegnato, in ogni singola edizione, a chi abbia lasciato – nel corso della propria carriera artistica – un segno indelebile nella musica e nella società e che negli anni è stato attribuito, a partire da Ian Anderson dei Jethro Tull, ad artisti di grande calibro come Vecchioni, Noa, Branduardi, Ruggiero e Cristicchi. Quest’anno il premio sarà conferito a Nada l’8 luglio a Spilimbergo.

Portare la cultura dove c’è la gente, è stata fin

dall’inizio l’idea fondante di Folkest, un festival

multicolore nato grazie al contributo della Regione

Friuli Venezia Giulia e al fondamentale sostegno

della Fondazione Friuli, a cui si affiancano i

comuni e le organizzazioni locali delle varie

località toccate e le cui scelte artistiche da anni

hanno reso noto questo evento in tutta Europa

confermandolo quale palcoscenico ideale per rivelare

nuovi talenti all’occhio del pubblico europeo. Da

q u a l c h e a n n o e i n p a r t i c o l a r e i n q u e s t a

edizione, Folkest si rivolge ai giovani, essendo,

tra l’altro, formato soprattutto da giovani: nella

squadra organizzativa del festival, tolti

alcuni storici protagonisti, la compagine vanta

probabilmente la più bassa età media tra i vari

festival regionali, a dispetto di un alto livello

professionale messo in campo. Folkest promuove,

inoltre, i giovani artisti italiani anche attraverso

il Premio Folkest – Alberto Cesa e la circolazione

dei nuovi artisti, oltre a contribuire alla loro

formazione professionale di livello europeo,

(4)

attraverso la collaborazione con Soma Festival (Irlanda), Colours of Ostrava e Ostrava Crossroads (Repubblica Ceca), Budapest Ritmo (Ungheria), Katowice festival (Polonia) e molti altri. Il Premio Alberto Cesa è pensato per valorizzare tutta quella musica che, al di là dell’essere classificata come folk, folk-rock, etnico, etno-jazz, world, new acoustic, minimalista, chitarristico, canzone d’autore, cantastorie, artista di strada (con prevalente attività musicale) sappia dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo.

La serata di presentazione dei quattro gruppi finalisti provenienti da Campania, Piemonte ed Emilia Romagna si terrà il 5 luglio a Spilimbergo in Piazza Duomo. Da quest’anno ogni gruppo si cimenterà in un brano della tradizione friulana. Le selezioni c o n t i n u e r a n n o n e i d u e giorni successivi sul palco di Torre Orientale, per poi concludersi nella serata finale di lunedì 8 luglio sul palco di piazza Duomo, dove avrà luogo la premiazione.

I l f e s t i v a l i n o l t r e , r i v e l a u n a particolare attenzione al sociale attraverso la collaborazione con la Cooperativa Itaca, la più grossa realtà regionale per numero di addetti e presenza sul territorio in quest’ambito. Ogni anno i ragazzi che fanno parte del laboratorio musicale curato dalla cooperativa stessa con il progetto

“Capitano tutte a noi” (gruppo musicale nato nel

2013 a Pordenone e attualmente formato da sei

componenti), propongono due concerti che quest’anno

si terranno venerdì 28 giugno a Fiumicello Villa

Vicentina e martedì 2 luglio a Madrisio di Fagagna.

(5)

Tra le novità 2019 c’è che Folkest approda in Cadore , con tre appuntamenti ad Auronzo. Il 3 luglio suoneranno gli Hoodman Blind (Scozia), giovane trio che trae ispirazione da brani musicali della Finlandia e della Svezia alternati a brani della tradizione irlandese (data prevista anche il 4 luglio a Colle di Pinzano al Tagliamento); il 10 agosto sarà la volta di una serata dedicata alla musica delle comunità delle aree ladine e friulane con i Na Fuoia, La sedon salvadie, Grop Tradizionâl Furlan e Carantan; il 25 agosto Alberto Grollo e Five Strings Quintet con “Sinfonia delle Dolomiti”, una lunga suite nata da suggestioni di matrice classica, ma che sfociano verso altri stili musicali in un viaggio immaginario attraverso boschi, vette, cenge, rifugi, paesi, un tributo allo splendore delle montagne in occasione, tra l’altro, delle celebrazioni del decennale della nomina delle Dolomiti a patrimonio dell’UNESCO.

Folkest come di consueto, si sposta per tre serate a Capodistria – grazie all’AIAS Capodistria, alla C A N e a l C o m u n e d i

Capodistria – a partire d a l c o n c e r t o d e i M E F (Istria/Slovenia), il 16 luglio a Palazzo Gravisi- B u t t o r a i , s e d e d e l l a C o m u n i t à I t a l i a n a . A seguire suoneranno il 19

l u g l i o i n P i a z z a C a r p a c c i o , g l i I r d o r a t h (Bielorussia), gruppo che propone una musica senza confini di generi, con influenze varie, dove l’idea d e l f a n t a s y è s t a t o i l p u n t o d i p a r t e n z a sviluppato strumentalmente da due cornamuse. Il duo si è poi allargato alla formazione attuale che vede:

violino, batteria, strumenti a corda, ghironda,

(6)

tastiere, flauti e didgeridoo. Il 20 luglio, infine, gli attesissimi PFM (Italia), ingresso gratuito.

Ad aprire il programma di Folkest il 20 giugno ad Arzene – suoneranno poi anche il 21 giugno a San Giovanni d’Antro (Pulfero) e il 22 giugno a Redona (Tramonti di Sopra) – saranno i Baile, una giovane band scozzese dell’area di Glasgow che ha incentrato il proprio progetto musicale sul suono delle scottish border pipes e dei flauti in un continuo dialogo con chitarra e bodhran. Dopo aver colpito fortemente il pubblico con la loro esibizione del 2017 al Celtic Connections Festival Club, sono seguiti la pubblicazione del loro primo EP su Claytara Records e alcuni tour in Scozia, Olanda, Italia e Svizzera.

In programma il 21 giugno a Duino Aurisina (Trieste) nel cortile del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico la formazione serbo italiana Ajde Zora, una carovana musicale per esplorare i Balcani, attraverso danze frenetiche e ballate struggenti delle popolazioni gitane con sei musicisti e la cantante serba Milica Polignano . Con lei nasce l’idea di estendere il repertorio tradizionale balcanico affiancandovi movimentati e malinconici pezzi della tradizione rom dell’Est Europa e riarrangiando musiche tradizionali .

Sabato 22 giugno a Toppo di Travesio e il 23 giugno a Sauris sarà la volta dei Noreia Fusion, gruppo sloveno che dopo un periodo dedicato alla musica i r l a n d e s e e b r e t o n e , h a c r e a t o u n u n i c o formidabile mix tra la musica celtica e le tradizioni della loro terra d’origine.

A Romans d’Isonzo il 25 giugno arrivano i noti

(7)

musicisti triestini della Maxmaber Orkestar, con la loro proposta di un viaggio attraverso la tradizione popolare dell’Europa orientale e del Mediterraneo:

klezmer, vecchie canzoni italiane e jugoslave, valzer e mazurke, musica rom, sevdalinke bosniache, danze dalla Serbia e dalla Macedonia si intrecciano in un sound allegro e malinconico allo stesso tempo insieme a brani originali, cantati in dialetto triestino. Il gruppo si sposterà poi a Fiume Veneto il 28 giugno.

Il 26 giugno a Vergnacco (Reana) sarà la volta del Random Quartet, quartetto d’archi originale e versatile che spazia dalle canzoni pop, e brani folk fino alla musica rock e metal, mentre giovedì 27 a Cassacco, il 29 giugno a Flaibano e il 30 giugno ad Aquileia degli irlandesi TwoTime Polka, un’esplosiva miscela di cajun, bluegrass, rock’n’roll, sestetto dove spicca l’indiavolato mandolino di Ray Barron che ha più volte scalato le classifiche irlandesi delle radio e vinto il Best Musical Act. Sempre il 2 7 g i u g n o a P a p a r i a n o ( F i u m i c e l l o V i l l a Vicentina) dopo i Capitano tutte a noi (concerto della Cooperativa Itaca che si terrà anche a Madrisio di Fagagna il 2 luglio) sarà l’occasione per ascoltare gli ungheresi Drakula Twins duo composto da János Hasur, l’eclettico violinista, che fu per anni nella Teather Orchestar di Moni Ovadia, e Mihály Huszár, anche lui nei Vizöntő, che finì per suonare basso e contrabbasso in un tour europeo con Angelo Branduardi.

Il 28 giugno a Cercivento, il 29 giugno ad Artegna e

a S a n G i o r g i o d e l l a R i c h i n v e l d a i l 3 0

giugno, arrivano i Sonas, formazione dell’Irlanda

d e l N o r d , c o s t i t u i t a d a a l c u n i t r a i p i ù

interessanti giovani talenti dell’Ulster, vincitori

(8)

di diversi concorsi e di un All Ireland Young Championship. Sempre il 28 giugno a Tricesimo gli italo colombiani Mestison che proporranno brani caratteristici della costa caraibica colombiana, riarrangiati in chiave moderna e con influenze reggae e funky, usando la lingua spagnola e indigena di San Basilio de Palenque.

Il mese di luglio si aprirà lunedì 1 con il concerto a Gorizia dei Donauwellenreiter, gruppo austriaco la cui musica è contaminata da elementi jazzistici e moderni e dagli echi di musiche e delle culture danubiane; spicca la voce e il violino di Maria Crafonara – insieme a Thomas Castañeda, pianoforte, Jörg Mikula alla batteria e Lukas Lauermann al violoncello – che spazia dalla musica di Mozart ai canti tradizionali ladini della sua t e r r a . I p r i m i t r e a l b u m l i h a n n o p o s t i all’attenzione di un pubblico specializzato in tutt’Europa, fino al successo del recente album tributo al grande Gianmaria Testa, artista di culto nei Paesi di lingua germanica.

Il 2 luglio a Fagagna e il 3 luglio ad Auronzo di Cadore come già annunciato suoneranno gli Hoodman Blind, mentre il 3 luglio a Dignano e il 4 luglio a Prato Carnico il Lewis McLaughlin Trio; lui giovane folksinger e pluristrumentista di Leith(Edinburgo), cresciuto a diretto contatto con le tradizioni musicali scozzesi, risente dell’influenza di John Martyn, Bon Iver, Tom Waits e Dylan. Dal vivo le sue chitarre si mescolano con le fisarmoniche e il violino di Ewen White e Alastair Hambrey in una entusiasmante miscela di brani tradizioni alternate a nuove canzoni e composizioni.

Folkest non è solo musica ma anche libri, cinema e

incontri di approfondimento denominati “Parole e

(9)

Musica” che si terranno a Spilimbergo a partire dal 6 luglio e incentrati sui diritti degli artisti con l’avv. Emanuela Teodora Russo (Nuovo Imaie);

approfondimenti sul ruolo degli agenti di spettacolo e le reti europee impegnate nella distribuzione di musica con Daniel Spizzo e Sabina Schebrack, ma anche sulla storia culturale della canzone italiana, con Maurizio Bettelli Jacopo Tomatis, a cui va il nuovoPremio Letterario Folkest Parole e Musica 2019; Cultural Heritage Project al Laboratorio Elettra – Luce di sincrotrone e antichi violini, incontro con Franco Zanini e Daniela Picoi; uno su Fabrizio De André raccontato da amici e colleghi, con Enzo Gentile e Giulio Casale, e sugli strumenti e le orchestrine della musica popolare in Friuli con Andrea Del Favero e Angelo Floramo. Si proseguirà con un focus su Ribelli e ostinati – I suoni del

’68, con Felice Liperi e Maurizio Bettelli. Tra gli incontri anche A un metro dal palco. Autobiografia di un promoter con Vincenzo Spera (Assomusica) e Nicola Angeli (Folk Bulletin) e la proiezione del film RADICI, il viaggio meraviglioso di Lomax e Carpitella, di Luigi Monardo Faccini, da un’idea di Marina Piperno, prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, con la collaborazione preziosa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, distribuito dall’Istituto LUCE Cinecittà.

Tra gli eventi a Spilimbergo il 6 luglio in Piazza

Duomo dopo il concerto dei Bluegrass Stuff, sarà la

volta del progetto musicale Tomat Band, nato da

un’idea di Davide De Lucia, Flavio Paludetti, Andrea

Del Favero e Cristian Cecchetto come omaggio alla

figura del cantante e musicista inglese Sir Elton

John.

(10)

Collaborazioni a Spilimbergo e collaborazioni con le TV

O l t r e a l r a p p o r t o o r m a i c o n s o l i d a t o c o n l’Amministrazione comunale di Spilimbergo, Folkest ha trovato da alcuni anni un partner significativo p e r p o r t a r e a v a n t i n u o v i p r o g e t t i c o m u n i , nell’Associazione Gottardo Tomat, con la quale si proporrà per il terzo anno, una produzione originale dedicata ad un grande artista internazionale. Con Spilimbergomusica, associazione impegnata nel campo dell’aggregazione giovanile inizia invece, da quest’anno una collaborazione di qualità che vedrà i soci dell’associazione stessa affiancare Folkest nella gestione degli incontri di approfondimento culturale e nell’accoglienza degli artisti presenti al festival.

Sempre quest’anno, e grazie al suo direttore Luca Giuliani, è iniziata anche la collaborazione con il CRAF, la più importante realtà regionale nel campo della fotografia come testimonia la presenza musicale di Folkest alle giornate delle premiazioni spilimberghesi del CRAF il 29 giugno, dove saranno presenti numerosi fotografi che potranno riprendere gli eventi musicali da diverse angolature. Il CRAF

«è lieto di annunciare la collaborazione con Folkest

– ha dichiarato Luca Giuliani del CRAF – in

occasione dell’apertura della 33esima edizione del

Festival Friuli Venezia Giulia Fotografia. Abbiamo

s c e l t o d i a p r i r e l a n o s t r a r a s s e g n a a l l e

contaminazioni musicali di un festival storico

a l m e n o q u a n t o i l n o s t r o C e n t r o . U n i a m o

sinergicamente le forze per dare alla città di

Spilimbergo nuove opportunità culturali e

turistiche». Il 29 giugno ore 19.30 in Corso Roma –

Torre Orientale il CRAF e Folkest pruomuoveranno

(11)

a s s i e m e p e r l a p r i m a v o l t a d u e o r e d i intrattenimento musicale con LUNE TROUBLANTE :

«L’appuntamento si intitola Swing ‘n Dream ed è ispirato al tema della mostra “Mapa de suenos latinoamericanos” che il CRAF ospita a Palazzo Tadea dal 29 giugno al 18 agosto – sottolinea – si tratta del progetto fotografico di Martìn Weber, artista argentino, cui consegneremo il prestigioso International Award of Photography». Musica e fotografia rappresentano assieme al mosaico i fiori all’occhiello della città di Spilimbergo sui quali l’amministrazione dimostra particolare attenzione:

«Questa prima collaborazione tra CRAF e Folkest è particolarmente importante – commenta il presidente del CRAF e sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli – significa valorizzare il nostro patrimonio culturale attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze diverse».

A Napoli Parata zombie – sabato 8 giugno ore 16

abato 8 giugno, dalle ore 16, si terrà, per la prima volta nel Sud Italia, la Parata Zombie che invaderà Napoli con partenza da via Toledo. Iniziative simili fino ad ora si sono svolte a Lucca, Bologna, Varese, Torino, oltre che in Cile, Brasile, Australia, Messico e Singapore. Ogni volta tanti giovani entusiasti del genere horror e del mondo dei Morti Viventi si sono lasciati coinvolgere, camminando per strada travestiti da zombie. In Italia meridionale sarà organizzata per la prima volta dalla Cooperativa Mestieri del Palco, in collaborazione con la Compagnia CRASC, che nei suoi 41 anni di attività si è

(12)

contraddistinta per le sue produzioni originali e creative.

Sempre sulla scia di tale filosofia, Mestieri del Palco e CRASC stanno pensando ad una nuova manifestazione speciale che funge da anteprima al Napoli Horror Festival.

Come dichiara Beatrice Baino, da cui è nata l’idea della parata: «Immaginate Napoli invasa dagli zombie. Immaginate tanti Morti Viventi a bere il caffè a piazza Trieste e Trento, a fare shopping alla Galleria Umberto I e nella metropolitana di piazza Dante. Fantasia horror? No, realtà! Tutto questo accadrà con un evento unico a Napoli».

La partecipazione alla parata è libera e gratuita. Per partecipare, basta leggere il regolamento e compilare la liberatoria da inviare a info@napolihorrorfestival.it

È possibile scaricare il regolamento e la liberatoria da questo link:

https://drive.google.com/drive/folders/1hNUTN-W1IUrA6hKatEi07h 1rIqm8ncB4?usp=sharing

La parata zombie diventerà il teaser della prima edizione del Napoli Horror Festival, che si terrà dal 13 al 15 settembre all’Ex Area Nato di Bagnoli, che s i s t a t r a s f o r m a n d o i n u n o spazio per eventi culturali e non solo. L’appuntamento per chi vuol partecipare alla parata è

alle ore 15:30 alla Galleria Umberto I da cui si partirà.

Per coloro che hanno usufruito della promozione del Comicon 2019, è indispensabile inviare numero di telefono, foto del ticket e liberatoria firmata entro e non oltre il 31 maggio a info@napolihorrorfestival.it Verrete ricontattati per l’appuntamento.

(13)

#napolihorrorfestival Per info: 351 010 0102 CHI SIAMO

MESTIERI DEL PALCO Società Cooperativa senza scopo di lucro.

La Cooperativa nasce nel 2014 come progetto di promozione dell’improvvisazione teatrale in Italia e dall’esigenza di fornire servizi e consulenza agli artisti e alle compagnie con lo slogan: solo il bello dello spettacolo, sollevando quindi gli artisti dalle incombenze burocratiche.

In soli cinque anni di attività produce e distribuisce spettacoli ed organizza rassegne, collaborando con diverse strutture già presenti sul territorio regionale e nazionale.

Riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ai sensi DD 27/07/2017 – progetti speciali e dalla Regione Campania ai sensi della LR 6/2007, è promotore del Progetto Zeta – dai valore al tuo lavoro, che crea sinergia fra le strutture che si occupano di arti sceniche e cultura ma che, per mancanza di requisiti strutturali, economici e formali non riescono agevolmente ad accedere individualmente ai finanziamenti pubblici e privati destinati al settore di appartenenza. Il Progetto Zeta mette insieme le progettualità singole di queste realtà creando economie e opportunità di lavoro.

BEATRICE BAINO

A gennaio 2019 Beatrice Baino ha festeggiato 25 anni di carriera. Un percorso lungo e articolato che nasce da una grande passione per le arti performative, si forma all’interno della cooperativa CRASC di cui cura la direziona artistica dal 2007 e si sviluppa a tutto tondo con il confronto con moltissime realtà del panorama culturale campano.

Specializzatasi in eventi multidisciplinari organizza e

(14)

gestisce manifestazioni di diverso genere.

ATTIVITA’ SETTIMANALI ALLA BIBLIOTECA CIVICA “NEGRONI”- NOVARA

Proseguono le attività settimanali organizzate alla Biblioteca civica “Negroni”.

Alle 16.45 del 5 giugno, in sala “Genocchio”, incontro sul dialetto “Il Novarese, parliamoNe… ParliamoLo”.

L’8 giugno, alle 16, in sala “Genocchio”, incontro “Leggendo e colorando. La lettura come stimolo alla creatività” con Emanuela Fortuna, iniziativa per adulti nell’ambito del progetto “Nati per leggere”. La prenotazione è obbligatoria.

TEATRO FATTO DI NIENTE 14^

edizione | UDINE, 4 giugno

2019

(15)

Quattordici anni di Teatro fatto di niente. Lo storico progetto dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, che anche quest’anno ha coinvolto l’intera s c u o l a p r i m a r i a F r i z , approderà martedì 4 giugno (ore 1 7 . 0 0 ) s u l p a l c o s c e n i c o dell’Auditorium Zanon di Udine per presentare nello spettacolo finale dal titolo “Poesie d’insieme” il percorso di un intero anno. Curato quest’anno dall’attrice Serena Di Blasio, Teatro f a t t o d i n i e n t e è r e a l i z z a t o c o n i l s o s t e g n o e l a collaborazione del Comune di Udine e dell’Istituto comprensivo VInell’ambito del più ampio programma di attività “Teatro di gran classe 2018/19. La poesia è stata al centro del percorso di quest’anno. Lasciando libera la propria creatività e giocando con il suono, il ritmo e il significato della parola poetica, i bambini hanno elaborato, insieme alla curatrice Serena Di Blasio, delle brevi azioni teatrali per raccontarsi attraverso voci, parole in coro,

gesti e movimenti. Il percorso d i l a b o r a t o r i o è s t a t o quest’anno arricchito dalla partecipazione di Michalengelo Frola della compagnia ligure Scena Madre, che con i bambini ha lavorato sull’imprescindibile

dimensione collettiva del fare teatro. Tra i progetti di p u n t a d e l l ’ E n t e R e g i o n a l e Teatrale nonché importante risorsa formativa per le scuole d i U d i n e , T e a t r o f a t t o d i niente è un laboratorio annuale che mette al centro il bambino s i a n e l l a s u a d i m e n s i o n e individuale sia all’interno di quella peculiare comunità che è la classe. Il progetto ha

(16)

scelto la semplicità come poetica, proponendo ai bambini un contesto per mettersi in gioco che privilegia gli aspetti formativi, simbolici ed evocativi del Teatro.

P e r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i v i s i t a r e i siti www.ertfvg.it e www.blogteatroescuola.it.

Presentata oggi, mercoledì 29 maggio, alla libreria Tarantola a Udine la prima edizione MUSIC SYSTEM ITALY

La musica è universalmente riconosciuta come il volano di integrazione fra culture, favorendo il dialogo non solo tra Paesi, ma anche tra generazioni, tanto da essere valorizzata anche a livello europeo. Se a questo uniamo un’imperdibile offerta formativa di altissimo livello dedicata a studenti di musica classica, prevalentemente per strumenti a fiato (ottoni) e pianoforte, la promozione del territorio, vissuto attraverso la sua storia, la sua cultura e le sue eccellenze gastronomiche e, non da ultimo, un programma di concerti con musicisti provenienti da Europa e dal Giappone che si esibiranno in tutta la regione, ecco qui che gli ingredienti per un’iniziativa unica nel suo genere sono svelati.

È stato presentata oggi, 29 maggio alla libreria Tarantola di Udine la prima edizione di Music System Italy, un nuovo progetto che vede la direzione artistica di Ottaviano Cristofoli, friulano da anni in residenza a Tokyo dove ricopre il prestigioso incarico di prima tromba alla Japan Philharmonic Orchestra. L’iniziativa, che si svilupperà in

(17)

stretta sinergia con PromoTurismoFvg, e l’Associazione italiana giovani per l’Unesco, è stato messo a punto da SimulArte, neo costituita impresa culturale con base a Udine che annovera tra i suoi soci fondatori l’ex musicista Federico Mansutti, il titolare dello studio di registrazione Artesuono nonché “sound engineer”, ingegnere del suono, come ama definirsi lui stesso, Stefano Amerio (con all’attivo una nomination ai Grammy Awards), ed Ermanno Basso, produttore discografico di Roma per l’etichetta Cam Jazz con ben 6 nomination ai Grammy Awards.

«Da friulano che da anni vive in Giappone per lavoro – spiega Cristofoli – mi sono accorto che tutti i miei amici musicisti che sono venuti a trovarmi qui sono sempre rimasti molto colpiti da questa splendida regione. Così, mi sono reso conto – prosegue – delle grandissime potenzialità di queste terre per le sue peculiari caratteristiche geografiche, culturali, linguistiche. Troppo spesso – confessa – si apprezza quello che si ha solo quando lo si lascia e questa terra, invece, va amata e fatta conoscere sempre di più. Da qui l’idea utilizzare il pretesto della musica per avvicinare al Friuli Venezia Giulia studenti e docenti, esclusivamente professionisti, che verranno qui a insegnare»

Ne è convinto anche il presidente di SimulArte, Federico Mansutti. «Fin dall’inizio – racconta –, quando illustravamo la nostra idea, abbiamo avuto delle entusiastiche risposte.

Pian piano, il nostro gruppo di lavoro, che coinvolge tutte persone under 30, ha riunito moltissime realtà che quotidianamente lavorano per la promozione del territorio e che ringrazio sinceramente per avere creduto nel nostro progetto. La peculiarità di Music System Italy – spiega – sta proprio nel creare una forte sinergia tra chi organizza corsi di musica e chi promuove eventi e turismo. È la prima volta che tutto questo accade – ammette con una punta di orgoglio – e questo, secondo noi, è il futuro, perché in Giappone, ad esempio il sistema musica, da qui il nome del progetto,

(18)

funziona».

Ma andiamo con ordine, perché le iniziative in programma sono davvero tante, così come lo saranno le ricadute in termini turistici per il Friuli Venezia Giulia, all’insegna della musica, dello scambio culturale e della promozione del territorio.

«PromoTurismoFVG ha accolto l’opportunità rappresentata da questa iniziativa di grande qualità per intervenire in quello che è il compito precipuo dell’ente, ovvero la promozione della destinazione Fvg – spiega Alessandra Fogar, area cultura di PromoTurismoFvg –. Per questa ragione abbiamo messo a disposizione degli studenti che frequenteranno i corsi la FVGcard che consentirà loro di scoprire la regione che li ospita, visitando gratuitamente i musei regionali, partecipando alle visite guidate calendarizzate o utilizzando le audioguide, tutto incluso nel pacchetto card come pure i trasporti urbani. Interessante inoltre – prosegue – come attraverso la musica si possano aprire nuovi canali di veicolazione della destinazione: un altro modo per approcciare determinati mercati. Inoltre per chi parteciperà ai concerti verrà data l’opportunità di acquistare la FVGcard al prezzo scontato del 20% presentando il libretto di sala presso gli infopoint PromoTurismoFVG.

L’occasione e l’offerta formativa di alto livello

Il progetto prende spunto dalla presenza in regione di 50 giovani musicisti provenienti da Giappone, Australia, Nord-Est Europa e Italia. Gli artisti saranno ospitati per le masterclass, (in programma dal 9 al 20 luglio per la direzione di Cristofoli), che si terranno al Centro Civico di Tavagnacco. Ma non solo, perché dal 7 all’11 agosto al seminario di Castellerio (Pagnacco, Ud), gli studenti avranno un’altra, imperdibile occasione per perfezionarsi grazie a dei corsi tenuti da più di una decina di docenti provenienti dalle orchestre più importanti del mondo (Giappone, Italia,

(19)

Principato di Monaco, Germania solo per citare alcuni Paesi).

Tutti i musicisti interessati ad iscriversi alla masterclass o ai corsi possono farlo direttamente attraverso il sito di SimulArte (simularte.it/musicsystem)

«Si tratta – spiega ancora Cristofoli – di altissima formazione che sta riscuotendo, proprio per l’alto valore formativo dei docenti coinvolti, un grandissimo successo, tanto che sono già oltre 20 gli studenti che si sono iscritti da ogni parte del mondo. Un’altra particolarità dei corsi è che si svolgeranno in una struttura, il seminario di Castellerio, dove i ragazzi vivranno una vera e propria full immersion insieme con gli insegnanti. Inoltre – anticipa il direttore artistico – per la prima volta avremo docenti friulani che tornano ad insegnare in Friuli dopo anni di assenza per lavoro all’estero. Penso a Simone Candotto, a Vladimiro Cainero e a tutti gli altri che, in qualche modo, sono legati a queste terre perché miei colleghi in Giappone o per amicizie personali che hanno già conosciuto questa regione quando sono venuti a trovarmi». Entrando nel dettaglio, Cristofoli spiega come si sia deciso di «portare qui il modello giapponese dal punto di vista della didattica, più strutturato rispetto ai modelli italiani che, invece, guadagnano in personalità. A Castellerio i ragazzi giapponesi, sloveni, italiani, ognuno con le proprie caratteristiche, si troveranno a lavorare assieme e visto che oggi, per entrare nel mondo del lavoro, è necessario sfruttare il 200% delle proprie capacità, imparare a confrontarsi con culture e approcci diversi aiuterà molto».

I concerti

(20)

Ottaviano Cristofoli_foto Galuco Comoretto

E perché non coinvolgere, con un ricco programma di concerti, gli studenti e i docenti, che oltre a cimentarsi con i corsi visiteranno la nostra regione? Un modo per far sì che dei turisti, gli ospiti dei corsi e delle masterclass, allietino altri turisti presenti in questo territorio in quel periodo.

Nel 2018 il turismo collegato ai concerti ha visto, soprattutto nelle più grandi località del Fvg, un aumento del flusso turistico che è rimasto dopo il concerto o è arrivato prima dello svolgimento dello stesso. L’intenzione è quindi di trasferire questo modello di successo anche nei piccoli borghi, per favorire un sistema di promozione turistica rivolto a incuriosire e a trattenere il visitatore. Dall’8 luglio all’11 agosto, quindi, è stato predisposto un articolato calendario di spettacoli musicali dal vivo in diverse località grandi e piccole, dal mare ai monti, come Trieste, Udine, Paularo, Tarcento, Tapogliano, con un’anteprima “intercontinentale”, in collaborazione con il Fogolâr Furlan della capitale giapponese, di cui lo stesso Cristofoli è segretario e fondatore, con una data a Tokyo il 26 giugno (precisamente alla Sesion Suginami hall, 2.300 posti) del Music System Japan Brass Ensemble, compagine composta proprio da tutti quei musicisti che, da lì a poco, arriveranno in Friuli Venezia Giulia. Gran finale, l’11 agosto, sotto la Loggia del Lionello a Udine con il concerto finale, la consegna degli attestati di frequenza e delle borse di studio intitolate al compositore friulano Giovanni Canciani

(21)

recentemente scomparso. A corollario, in tutte le sedi dei corsi, infine, sarà sempre presente un’esposizione, curata da Biasin strumenti di Azzano X (Pn), di strumenti musicali dei più famosi marchi al mondo.

Gli itinerari turistico-gastronomici

L’Associazione italiana giovani per l’Unesco accoglierà i giovani artisti provenienti da Europa, Giappone e Australia, illustrando i siti Unesco in rete insieme ai siti meno conosciuti, scelti proprio come sedi dei concerti. Grazie alla collaborazione con PromoTurismoFvg i musicisti avranno anche a disposizione la FVGCard per 72 ore gratuita per scoprire le località e i siti Unesco del Fvg.

« S i a m o m o l t o f e l i c i – c o m m e n t a M a r i n a C o r i c c i a t i , rappresentante per il Fvg dell’Associazione italiana giovani per l’Unesco – di poter collaborare a questa interessante iniziativa. Sarà una grande opportunità di incontro e confronto tra giovani italiani e di tutto il mondo ai quali trasmetteremo i valori legati all’Unesco e organizzeremo una full immersion su i patrimoni dell’umanità della nostra splendida regione. Quello che Unesco giovani cerca di fare è promuovere sempre di più un’idea di partecipazione giovanile attiva che guarda al futuro con ottimismo e speranza su molteplici questioni – continua Coricciati –, dalla valorizzazione e promozione dei beni culturali allo sviluppo di una consapevolezza sulla tematica della sostenibilità ambientale e a tale proposito li coinvolgeremo nella nostra campagna #unite4earth».

Per incentivare la mobilità in regione e agevolarne la visita, poi, i fruitori dei concerti potranno acquistare la FVGcard ad un prezzo scontato del 20%, grazie ad un accordo con PromoTurismoFVG che prevede una riduzione a tutti coloro che si presenteranno negli Infopoint di PromoTurismoFvg con il programma di sala dei concerti. Durante il periodo di

(22)

svolgimento dei concerti, inoltre, verranno attivati momenti di convivialità dedicati alle eccellenze enogastronomiche.

Infine, grazie all’accordo con trattorie e ristoranti verranno predisposti dei menu dedicati al rapporto musica, cultura ed enogastronomia.

La promozione del territorio all’estero

Uno degli obiettivi di Music System Italy è anche quello di far diventare gli ospiti del progetto degli “ambassador” dei luoghi visitati, così da promuoverli presso il loro pubblico nei rispettivi Paesi di appartenenza. Per fare questo, durante tutta la durata dell’iniziativa verrà attivata la massima condivisione dell’esperienza attraverso i canali social. Sono quindi previsti storytelling degli stessi musicisti, che racconteranno la loro esperienza in regione nella loro lingua a favore dei Paesi di provenienza. Ma anche videomaker professionisti che racconteranno sia i concerti, sia le visite ai luoghi d’arte e cultura. Lo stesso direttore artistico, Ottaviano Cristofoli, di cui da poco è uscito il nuovo cd

“Azzurra” e forte della sua notorietà internazionale, si farà promotore dell’iniziativa attraverso concerti e masterclass che terrà in Italia (Roma/Torino) e in Slovenia (Lubiana) nei mesi antecedenti ai concerti friulani.

Music System Italy, come ricordato, è organizzato da SimulArte, con la collaborazione di PromoTurismoFvg, e dei Comuni di Tavagnacco e di Udine e del Fogolâr Furlan di Tokyo e si avvale di un nutrito pool di sponsor come Biasin, Yamaha, Schagerl, Bach e Gewa winds, di “supporter” tecnici come Autosystem e Pro Loco di Tavagnacco e di partner come Round table, Val d’Isonzo, Musicup, Osteria di Villafredda, Mozartina, Gruppo Promozione Musicale di Paularo e Associazione musicale della Carnia, Slide & friends e Anbima.

(23)

3^ edizione RYLA JUNIOR della Venezia Giulia – Rotary Distretto 2060 “INTELLIGENZA ARTIFICALE E UMANITà”

Trieste, Giovedì 16 – Domenica 19 maggio 2019

Opera Figli del Popolo di don Luigi Marzari (Palazzo Vivante)

Si è svolta a Trieste da giovedì 16 a domenica 19 maggio 2019 la terza edizione del RYLA Junior (Rotary Youth Leadership Awards Junior) del Distretto rotariano Triveneto 2060 presso l’Opera Figli del Popolo di don Luigi Marzari (Palazzo Vivante).

Il tema dell’anno è stato “INTELLIGENZA ARTIFICALE E UMANITÀ”, l’argomento strettamente connesso alle opportunità della sua applicazione, il suo futuro e le implicazioni non solo etiche, sociologiche, morali ma anche tecniche per il lavoro e l’occupazione.

19 ragazzi – fra i migliori studenti degli ultimi due anni delle scuole medie superiori, selezionati dagli Istituti scolastici di pertinenza e dal Rotary – hanno svolto un lavoro sulla leadership, dote che a prescindere dal possederla o meno, può essere irrobustita con il lavoro di squadra. Il gruppo quindi diventa elemento fondamentale per l’identificazione di questa dote.

Il RYLA è un’esperienza intensiva di formazione creata dal Rotary – organizzata a livello locale dal Rotary Club Trieste Nord assieme ai RC Trieste, Muggia, Gorizia e Monfalcone-Grado – grazie alla quale i giovani possono fare nuove conoscenze e sviluppare, divertendosi, la consapevolezza di sé, le loro qualità di leadership, il senso di responsabilità civica e la crescita personale.

(24)

I ragazzi, guidati da Fredi Luchesi – coordinatore e responsabile del progetto per il Distretto – hanno approfondito il panorama delle sfide del prossimo futuro e gli stimoli che ne derivano in una alternanza di relazioni di esperti della materia con interventi frontali e momenti di elaborazione individuale e collettiva, con il supporto di team building e improvvisazione teatrale a cura dei formatori Stefano Attruia e Giovanni Tavaglione e degli attori/insegnanti Giustina Testa e Riccardo Beltrame.

Particolarmente attuali gli argomenti trattati nelle relazioni del tema dell’anno:

E se le macchine riuscissero a scegliere meglio degli uomini?”

di Giovanni Grandi (Università degli Studi di Padova)

Come costruire il computer del futuro: teoria e pratica di un computer che ancora non esiste” di Antonello Scardicchio (ICTP Abdus Salam)

L’Azienda e le sue strategie” di Roberto Morelli (illycaffé spa)

L’industrializzazione 4.0” di Massimo Lovise (illycaffè spa)

Scienza, intelligenza artificiale e l’inarrestabile eclissi della responsabilità individuale” di Lorenzo Capaldo (Avvocatura dello Stato in Trieste)

“Neuroscienze ed intelligenza artificiale” di Davide Zoccolan (Laboratorio Neuroscienze Visive, SISSA).

A conclusione del Seminario con “La parola ai ragazzi” e la presentazione dei loro elaborati, sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento da parte del PDG Alessandro Perolo alla presenza dell’Assistente del Governatore Incoming Lorenzo Capaldo e dei Club giuliani, rappresentati dai Presidenti Diego Bravar, Andrea Frassini e Paola Pavesi.

(25)

NOVARA: CELEBRAZIONI DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA

Il Comune, la Prefettura e la Provincia di Novara organizzano le celebrazioni per la giornata del 2 giugno e la ricorrenza della Festa della Repubblica.

Il programma prevede il ritrovo alle 9.45 al monumento dei caduti di vaile IV Novembre, con lo schieramento delle forze amate, delle forze dell’ordine, dei Corpi di soccorso pubblico, dei medaglieri e dei labari. Dopo l’alzabandiera solenne accompagnato dalle note dell’inno nazionale, saranno deposte le corone al monumento e sarà letto il messaggio del Presidente della Repubblica. Seguiranno i saluti delle autorità e la prolusione del professor Massimo Cavino, docente di Diritto pubblico dell’Università del Piemonte orientale.

Partirà quindi il corteo civico, con le esecuzioni musicali da parte della Banda di Grignasco al monumento ai caduti in piazza della Repubblica e in piazza Matteotti.

Alle 19, in viale IV Novembre, ammainabandiera da parte del picchetto militare.

Per l’occasione la cupola di San Gaudenzio sarà illuminata con il tricolore.

PRESENTATO OPERAESTATE

(26)

FESTIVAL VENETO 2019

“Della civiltà e della partecipazione” è l’intenso tema chiamato a scandire gli eventi della 39° edizione di Operaestate, presentata oggi al Teatro La Fenice di kVenezia:

un cartellone forte di oltre 120 titoli fra teatro, danza e musica nell’arco di quasi tre mesi, in 30 città del Veneto con fulcro a Bassano del Grappa. Molte le prime nazionali del festival itinerante, in programma dal 10 luglio al 7 ottobre 2019: sul versante teatrale spiccano la novità assoluta di Marco Baliani, Una notte sbagliata (19 luglio), Le notti bianche, da Dostoevkij, con Giulio Casale (2 agosto) e La scimmia di Giuliana Musso, ispirata a Una relazione per u n ’ a c c a d e m i a d i F r a n z K a f k a ( 2 7 l u g l i o ) . M a r c o Paolini propone invece una nuova edizione del suo “Filo filò” (6 agosto) che prende spunto dalla devastante tempesta Vaia e da un intesto dialogo sui cambiamenti climatici avuto nei mesi scorsi con alcuni giovani studenti aderenti ai Fridays for future. Presente al festival anche Marta Cuscunà con il recentissimo “Il canto della caduta” mentre il 18 agosto in scena l’intenso racconto sulle relazioni familiari “In nome del padre” di e con Mario Perrotta nato da un profondo confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati.

Elephants Laugh

Particolarmente emozionante si preannuncia Erano come le

(27)

foglie, nel vento, l’evento nel cuore di Bassano, domenica 28 luglio, dedicato all’eccidio dei partigiani del Grappa, a cura di Guido Barbieri. A inaugurare Operaestate festival sarà, mercoledì 10 luglio, L’Envol, spettacolare parata con danze aeree, uccelli preziosi e personaggi fantastici della compagnia francese Remue Ménage. Nell’ambito della danza, compagnie prestigiose del Nord Europa e dell’Asia orientale porteranno le loro ultime coreografie: la più particolare, il 17 agosto, quella della coreana Elephants Laugh, nella quale gli interpreti danzeranno dentro vasche piene di acqua.

Cie Remue Menage

Un percorso dalle origini al contemporaneo è invece quello previsto per l’opera e la musica. Si inizierà con Orfeo ed Euridice di Gluck (14 luglio), si proseguirà con L’Elisir d’amore di Donizetti (4 agosto), chiuderà il programma un’opera dedicata ai giovanissimi, La regina delle nevi del compositore contemporaneo Pierangelo Valtinoni.

Operaestate comprende anche un festival nel festival: BMotion, sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo e ai giovani artisti di ogni parte del mondo e che, oltre agli spettacoli in cartellone, propone una ricca serie di attività collaterali, come la Summer school 2019 per danzatori e coreografi, il Teaching course on dancewell, percorso di formazione per professionisti che vogliano approfondire il metodo della danza come pratica rivolta a persone affette dal morbo di Parkinson, o il Mini-B.Motion, formazione dedicata a

(28)

giovanissimi danzatori tre gli 8 e i 13 anni.

Con 11 membership a livello nazionale ed europeo Operaestate, assieme al suo CSC/Casa della danza di Bassano, è anche

“festival in rete”. CSC/Casa della Danza di Bassano è il primo centro italiano ammesso al prestigioso European Dancehouse Network.

Bassano del Grappa, attraverso Operaestate/CSC – Centro per la scena

Elephants Laugh

contemporanea è un vero centro di riferimento a livello europeo per la promozione delle arti performative e, in particolare, della danza contemporanea. Lo testimoniano i 20 progetti vinti negli anni su bandi europei, sei dei q u a l i , M i g r a n t B o d i e s - m o v i n g b o r d e r s , E m p o w e r i n g Dance, Dancing Museums – The democracy of beings, Space Registration through Art by Youth, European Dancehouse Network e Aerowaves – progetto Platform sono quelli in corso durante l’edizione 2019.

Oltre a danza, teatro e musica, per la prima volta entrerà in scena a Operaestate Opera Circus: il circo contemporaneo.

Venti compagnie, dal 13 al 15 settembre, animeranno la piazza, il percorso lungo le mura e il teatro all’aperto dell’antico Castello degli Ezzelini di Bassano.

(29)

Biglietteria aperta dal 3 giugno, tel. 0424 524214

T u t t o i l p r o g r a m m a e b i g l i e t t e r i a o n l i n e s u l sito www.operaestate.it

FESTIVAL DELLA BELLEZZA VERONA, APRONO MERCOLEDÌ 29 MAGGIO MASSIMO CACCIARI E GIANCARLO GIANNINI

MASSIMO CACCIARI – GIANCARLO GIANNINI Amor ch’a nullo amato e il folle volo

Riflessione teatrale sulla fenomenologia dell’amore

Evento di apertura del. Festival della Bellezza 29 maggio 2019 / Teatro Romano, Verona

Mercoledì 29 maggio al Teatro Romano di Verona (ore 21.30) Massimo Cacciari e Giancarlo Giannini aprono la VI edizione del Festival della Bellezza – i Maestri dello Spirito con Amor ch’a nullo amato e il folle volo, una riflessione teatrale sulla fenomenologia dell’amore “tra il delirio logico della filosofia e la sapienza immaginifica della poesia”.

(30)

Un evento che si addentra nelle spirali dell’amore-passione nell’Inferno dantesco. Giancarlo Giannini leggerà i Canti di Paolo e Francesca e di Ulisse.Massimo Cacciari proporrà una riflessione che connette i due Canti e la filosofia con la poesia.

La temerarietà e il disordine, la geometrica imprecisione della passione.

Paolo e Francesca, Ulisse.

La tensione al brivido dell’ignoto; la perdizione.

“Ma misi me per l’alto mare aperto”.

La fenomenologia dell’amore tra il delirio logico della filosofia e la sapienza immaginifica della poesia.

GIUGNO AL CIRCOLO DEI LETTORI TORINO Per allenare il corpo e la mente

Mens sana in corpore sano» dicevano gli antichi: il Circolo dei lettori fa proprio questo motto nel mese di giugno, non solo con libri che esplorano la resilienza e la felicità da diversi punti di vista, ma anche con un vero e proprio training al Parco del Valentino, tra filosofia e ginnastica.

Tra gli ospiti, il giornalista musicale Luca Dondoni, voce

(31)

storica della radiofonia italiana, che porta Musictherapy (Piemme), lunedì 10, ore 18.30 con Gabriele Ferraris, libro che ricorda come la musica possa trasformarsi in uno strumento preziosissimo, in un’amica vera e irrinunciabile. Una compagna di vita che sa lenire il dolore, far rilassare quando serve e amplificare ogni emozione.

Musica, e poi felicità: l’attore e regista Paolo Ruffini porta, giovedì 13, ore 18.30, il suo La sindrome di Up (Mondadori), in cui racconta la propria personale ricerca della felicità, trovata grazie alla vicinanza di persone affette dalla sindrome di Down, che definisce «i miei super- eroi, perché hanno il potere inconsapevole non solo di compiere l’impossibile, ma anche di insegnarti a fare altrettanto».

Filosofitness è invece l’allenamento filosofico con Simone Regazzoni per tre pomeriggi, giovedì 6, 13 e 20, ore 18.30, in collaborazione con Scuola Holden. A guidare il training Platone, il filosofo-atleta, Thoreau, il filosofo della vita nei boschi, e Nietzsche, pensatore delle vette: ogni lezione prevede la lettura e il commento di alcuni passaggi chiave, esercizi di tecniche mentali e fisiche (ritrovo ore 18.30 al Circolo dei lettori, fine attività ore 20 circa. Consigliato abbigliamento sportivo e acqua. Singola lezione € 7, abbonamento € 18, ridotto Carte Plus e Scuola Holden € 5, abbonamento € 12. Si suggerisce di partecipare a tutti e tre gli incontri).

Tra gli scrittori, Ilaria Tuti che, dopo il bestseller Fiori sopra l’inferno, porta al Circolo un nuovo affascinante giallo, è Ninfa dormiente (Longanesi), mercoledì 5, ore 18.30, con protagonista lo straordinario personaggio di Teresa Battaglia: commissario di polizia specializzato in profiling, donna dal carattere fiero e indomito, a tratti brusco, sempre compassionevole. E ancora Lorenzo Marone, che esordì nel 2015 con il celebre La tentazione di essere felici, porta al Circolo Tutto sarà perfetto (Feltrinelli), mercoledì 19, ore

(32)

18, storia di Andrea Scotto, quarantenne imperfetto alla ricerca del proprio equilibrio. Gianni Farinetti, invece, torna in libreria con La bella sconosciuta (Marsilio), al centro del dialogo tra lo scrittore, Renata Barberis e Luciana Littizzetto, giovedì 27, ore 21: si tratta di un noir che indaga la morte e l’infatuazione, protagonisti tre uomini che si invaghiscono della misteriosa Angela.

Dopo il successo dei suoi due primi romanzi che scandagliavano i temi delle nuove famiglie e della relazione madre-figlia, Chiara Francini si cimenta in una prova narrativa più ambiziosa. È Un anno felice (Rizzoli), al Circolo giovedì 27, ore 18.

Giugno è anche il mese in cui si rinnova la collaborazione con MagazziniOz, torna infatti Never Give Up, quest’anno dedicato alla forza delle donne, perché il mondo è pieno di donne che riescono a sconfiggere mostri, a non fermarsi, a resistere e andare avanti nonostante tutto. Tra le voci: Gioia di Biagio autrice di Come oro nelle crepe (Mondadori) e Francesca Pieri che ha esordito con Bianca (DeAPlaneta).

Riferimenti

Documenti correlati

1) Patrimonio culturale per la prossima generazione, i cui interventi sono finalizzati ad aumentare la partecipazione alla vita culturale e l'accesso al

Il complesso documentario consta dell’archivio del monastero in età austriaca (1834-1867) e di parte della documentazione per la successiva soppressione; le

1. L’abilitazione alla Categoria sopra indicata deve essere posseduta –a pena di esclusione– in conformità a quanto previsto dal presente disciplinare. Tutte le dichiarazioni

«5. Indicatori per valutazione.. qualita' indicizzata settore Centri di produzione di circo, art. Indicatori per base quantitativa settore Centri di produzione di circo,

c) dichiarazione con la quale il richiedente si impegna a trasmettere alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali - Servizio II “Istituti culturali” - Via

74, comma 4 del Codice, le risposte a tutte le richieste presentate in tempo utile verranno fornite almeno 7 (sette) giorni prima della scadenza del termine fissato per la

VISTO il decreto del Direttore Generale Spettacolo dell’8 febbraio 2021, rep.n.289, che istituisce la Commissione giudicatrice per la selezione dei n.3 professionisti,

Si ribadisce che i suddetti requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di ammissione alla