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DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Direzione Programmazione e Reperimento Risorse Umane Ufficio Concorsi

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Academic year: 2022

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All. A)

Procedura selettiva riservata al personale dipendente di Roma Capitale per la copertura di n. 7 posti a tempo indeterminato nel profilo di Dirigente Amministrativo, ai sensi dell’art. 28, comma 1-ter, del D. Lgs. n. 165/2001 – (Codice Selezione DARC).

Articolo 1 Indicazioni generali

E’ indetta, ai sensi dell’art. 28, comma 1-ter, del D.Lgs n. 165/2001, in conformità alle previsioni della deliberazione della Giunta Capitolina n. 63 del 28/02/2022, una selezione riservata al personale dipendente di Roma Capitale, in servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in possesso dei titoli di studio previsti dalla legislazione vigente, per l’accesso dall’esterno e che abbia maturato almeno cinque anni di servizio nella categoria D, per la copertura di n. 7 posti a tempo indeterminato nel profilo di Dirigente Amministrativo – codice selezione DARC.

Roma Capitale garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, in conformità a quanto disposto dall’art. 57 del D.Lgs. 30/03/2001 n. 165.

La selezione fa parte di un’unica procedura, riferita a profili dirigenziali ad elevata qualificazione tecnica, attivata da Roma Capitale ai sensi dell’art. 28, comma 1-ter del D.Lgs. n. 165/2001, che contempla, oltre alla presente, altre due contemporanee selezioni per Dirigente Tecnico e Dirigente Beni Culturali e Ambientali.

Ciascun candidato, in considerazione delle particolari caratteristiche della selezione che, avendo natura comparativa, mira a valutare capacità, attitudini e motivazioni individuali acquisite nel corso della specifica esperienza lavorativa, può presentare una sola domanda di partecipazione tra le tre selezioni. In caso di più domande del medesimo candidato per selezioni diverse, sarà considerata valida esclusivamente l’ultima presentata in ordine di tempo. Farà fede a tal fine la data e l’orario di invio della domanda di partecipazione, come attestato dall’ID iscrizione rilasciato dal sistema informatico.

Articolo 2

Caratteristiche della selezione ed ambiti di valutazione

La selezione, ai sensi della normativa citata all’art. 1, ha natura comparativa e, come tale, tiene conto della valutazione conseguita nell'attività svolta, dei titoli professionali, di studio o di specializzazione ulteriori rispetto a quelli previsti per l'accesso alla qualifica dirigenziale, in particolar modo del possesso del dottorato di ricerca, nonché della tipologia degli incarichi rivestiti con particolare riferimento al settore di amministrazione in cui si esercitano le funzioni proprie dei dirigenti amministrativi ed è diretta a valutare capacità, attitudini e motivazioni individuali.

Gli ambiti di competenza oggetto della valutazione sono costituiti dal complesso delle responsabilità gestionali ed amministrative attribuite dall’ordinamento degli enti locali e dal Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale ai dirigenti preposti a funzioni amministrative nei corrispondenti settori di amministrazione previsti dalla vigente Macrostruttura capitolina, compresa l’organizzazione del lavoro e la valorizzazione delle risorse umane, il trattamento dei dati personali, la tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, la traduzione degli indirizzi degli organi politici in atti gestionali, la programmazione e la gestione economico finanziaria, i piani operativi dell’erogazione dei servizi alla cittadinanza, l’attuazione dei progetti e degli obiettivi gestionali.

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Articolo 3

Requisiti di ammissione alla procedura

Sono ammessi a partecipare alla procedura riservata i dipendenti di Roma Capitale in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione delle domande di partecipazione che devono essere mantenuti al momento dell’eventuale assunzione in servizio:

1) cittadinanza italiana;

2) età non inferiore a diciotto anni;

3) uno dei seguenti titoli di studio: Laurea Magistrale (LM), Laurea Specialistica (LS), Diploma di Laurea del vecchio ordinamento o titoli equiparati/equipollenti secondo la normativa vigente. I candidati in possesso di uno dei titoli di studio sopra indicati o di eventuali titoli accademici rilasciati da un Paese estero, aventi valore ufficiale nello Stato in cui sono stati conseguiti, ai fini della partecipazione alla presente procedura devono avviare il procedimento di riconoscimento del titolo posseduto, ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 165/2001. A tale riconoscimento provvede la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, previo parere conforme del Ministero dell'Istruzione ovvero del Ministero dell'Università e della Ricerca. I candidati che presentano domanda di riconoscimento del titolo di ammissione al concorso sono ammessi a partecipare con riserva. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica conclude il procedimento di riconoscimento solo nei confronti dei vincitori della selezione, che hanno l'onere, a pena di decadenza, di dare comunicazione dell'avvenuta pubblicazione della graduatoria, entro quindici giorni, al Ministero dell'Università e della Ricerca ovvero al Ministero dell'Istruzione;

4) idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui la presente procedura si riferisce.

L’Amministrazione si riserva di accertare tale requisito prima dell’assunzione all’impiego;

5) godimento dei diritti civili e politici;

6) essere dipendente di ruolo di Roma Capitale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno cinque anni di servizio svolti in categoria D o equivalenti secondo le tabelle ministeriali;

7) non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;

8) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;

9) non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;

10) per i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva.

Articolo 4

Pubblicazione del bando e presentazione della domanda.

Termini e modalità

Il presente bando è pubblicato sul sito internet istituzionale di Roma Capitale www.comune.roma.it ed all’Albo pretorio capitolino. L’acquisizione delle domande di partecipazione avviene esclusivamente attraverso la piattaforma informatica di Roma Capitale secondo le seguenti modalità.

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Il candidato presenta la domanda di partecipazione alla presente procedura selettiva per via telematica, utilizzando esclusivamente l’apposita applicazione on line nel Portale Dipendenti del sito istituzionale di Roma Capitale.

Ogni candidato deve essere obbligatoriamente titolare di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata personale, da dichiarare nella domanda di partecipazione come previsto dal successivo punto 3) del presente articolo, per tutte le comunicazioni diverse da quelle che il presente bando prevede che avvengano tramite pubblicazione sul Portale Dipendenti di Roma Capitale ai fini di notifica. L’assenza di un indirizzo PEC personale è motivo di esclusione dalla procedura.

Per la presentazione della domanda on line è necessario essere identificati al Portale Dipendenti di Roma Capitale ed utilizzare a tal fine le credenziali in possesso.

La domanda di partecipazione può essere presentata entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 26 maggio 2022 (termine perentorio di scadenza del bando).

Il modulo informatico di domanda deve essere correttamente compilato in ogni sua parte d’interesse, con l’indicazione di tutti i dati richiesti e le dichiarazioni complete utili per l’attribuzione dei punteggi. Il candidato dovrà allegare con l’apposita funzione del modulo di domanda, una copia fronte retro di un documento di identità in corso di validità. Tale allegazione, completa in ogni sua parte, è indispensabile in quanto conferisce, ai sensi di legge, validità di autocertificazione e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai contenuti della domanda che, in assenza, non sarà considerata valida.

La domanda deve contenere la dichiarazione dell’avvenuto versamento del contributo di partecipazione di Euro 10,33, effettuato a mezzo bonifico bancario - IBAN IT69P0200805117000400017084 - intestato alla Tesoreria di Roma Capitale con indicazione della data del versamento. Nella causale andrà indicato il codice selezione (DARC), nonché il nominativo del candidato (cognome e nome). Il contributo di partecipazione non sarà in nessuna ipotesi rimborsato, anche in caso di revoca della presente procedura.

La data di presentazione on line della domanda di partecipazione alla procedura riservata è certificata e comprovata dall’ID iscrizione rilasciato dal sistema informatico quando il concorrente, terminata la compilazione del modulo di domanda, seleziona il tasto “invia”. Allo scadere del termine ultimo per la presentazione delle domande, l’applicazione non permetterà più l'accesso e l'invio del modulo elettronico. Ai fini della partecipazione alla procedura, in caso di più invii, si terrà conto unicamente della domanda inviata cronologicamente per ultima nei termini previsti.

Nel Portale dipendenti sarà pubblicato un manuale utente con le istruzioni operative relative alla compilazione e all’invio della domanda di partecipazione.

Nella domanda, tenuto conto del possesso dei requisiti di ammissione, i candidati dovranno riportare/dichiarare:

1) il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza italiana e, se cittadini italiani nati all’estero, il comune italiano nei cui registri di stato civile è stato trascritto l’atto di nascita;

2) il codice fiscale;

3) la residenza, con l'esatta indicazione del numero di codice di avviamento postale, nonché il recapito telefonico, l’indirizzo e-mail, il recapito di posta elettronica certificata presso cui saranno effettuate le comunicazioni relative alla procedura con l’impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali variazioni dello stesso;

4) il godimento dei diritti civili e politici;

5) di non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;

6) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;

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7) di non aver riportato condanne penali non definitive o passate in giudicato e di non avere procedimenti penali in corso per i reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici di cui si è a conoscenza, nonché di non aver riportato condanne penali non definitive o passate in giudicato e di non avere procedimenti penali in corso per reati che non comportano l’interdizione dai pubblici uffici, di cui si è a conoscenza, fermo restando l’obbligo di indicarli in caso contrario;

8) di essere in possesso dell’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui la procedura si riferisce;

9) di essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985;

10) il possesso di uno dei titoli di studio previsti come requisito di ammissione alla procedura, ai sensi dell'articolo 3 del presente bando;

11) di essere dipendente di ruolo di Roma Capitale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno cinque anni di servizio svolti in categoria D o equivalenti secondo le tabelle ministeriali;

12) di procedere, ove necessario, all’attivazione della procedura di equivalenza secondo le modalità e i tempi indicati nell’articolo 3 del presente bando;

13) la valutazione conseguita nell’attività svolta negli ultimi cinque anni (dal 2017 al 2021), nonché i titoli professionali, di studio o di specializzazione, ulteriori rispetto al titolo di studio dichiarato come requisito di partecipazione alla procedura per l’accesso alla qualifica dirigenziale, nonché gli incarichi rivestiti dal 1.1.2012 fino alla data di presentazione della domanda in ragione del rapporto di pubblico impiego, che si intendono far valere ai fini selettivi e che formeranno oggetto di valutazione da parte della Commissione;

14) il possesso di eventuali titoli preferenziali alla nomina previsti dall'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e ss.mm. e ii.;

15) di aver preso visione di tutti gli articoli del bando, delle condizioni di ammissione alla selezione, nonché dell’informativa privacy riportata nell’art.13 del medesimo bando;

16) di prestare il proprio consenso all’utilizzo da parte di Roma Capitale del proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) indicato in domanda presso il quale saranno eseguite tutte le comunicazioni urgenti e le notifiche personali inerenti la procedura selettiva;

17) gli estremi di un documento di identità personale in corso di validità.

I candidati diversamente abili devono specificare, in apposito spazio disponibile nel modulo elettronico del format di domanda, la richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi, nonché di strumenti compensativi e dispensativi dalla prova scritta, in funzione della propria disabilità o disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) che deve essere opportunamente documentato ed esplicitato con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione deve contenere esplicito riferimento alle limitazioni che la disabilità o il DSA determina in funzione della procedura selettiva. La concessione e l'assegnazione di ausili, misure dispensative, sostitutive, strumenti compensativi e/o tempi aggiuntivi è determinata a insindacabile giudizio della commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico caso, comunque nell’ambito delle modalità individuate dalla normativa vigente. In ogni caso i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa sulla propria disabilità o DSA, dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica certificata, come allegato di un messaggio privo di testo, indicando nell'oggetto "documentazione, DARC, cognome e nome", all'indirizzo:

protocollo.risorseumane@pec.comune.roma.it , entro e non oltre dieci giorni successivi alla data di scadenza della presentazione della domanda, unitamente ad un’apposita dichiarazione di presa visione dell’informativa relativa al trattamento dei dati personali, per le sole finalità di selezione, reperibile dall’apposito form di compilazione della domanda di partecipazione. Il mancato inoltro di tale documentazione non consente all’Amministrazione di fornire adeguatamente l'assistenza richiesta.

Eventuali gravi limitazioni fisiche, sopravvenute successivamente alla data di scadenza prevista al punto precedente, che potrebbero prevedere la concessione di ausili e/o tempi aggiuntivi, da comunicarsi a mezzo

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posta elettronica certificata all'indirizzo protocollo.risorseumane@pec.comune.roma.it con le stesse modalità su descritte, devono essere documentate con certificazione medica, che è valutata dalla competente commissione esaminatrice la cui decisione, sulla scorta della documentazione sanitaria rilasciata dall'azienda sanitaria che consenta di quantificare il tempo aggiuntivo ritenuto necessario, resta insindacabile e inoppugnabile.

E' fatto comunque salvo il requisito dell'idoneità fisica di cui all'art. 3, punto 4).

Il modello informatico di domanda contenente tutte le dichiarazioni previste dal presente bando, deve essere obbligatoriamente compilato dal candidato in tutte le sue parti, senza esclusioni, compresa l’indicazione della valutazione conseguita nella performance individuale, dei titoli ulteriori e degli incarichi rivestiti, indipendentemente dalla circostanza che l’Amministrazione di Roma Capitale detenga per ragioni di servizio le informazioni riferite alle medesime dichiarazioni. In caso di mancata dichiarazione e/o compilazione, non sarà possibile in alcun modo integrare successivamente la domanda con le informazioni non rese che, di conseguenza, non formeranno oggetto di valutazione ai fini della selezione.

Non sono ammessi a partecipare alla procedura i candidati le cui domande siano state redatte, presentate o inviate con modalità diverse da quelle sopra indicate o oltre il termine perentorio stabilito dal bando.

L'Amministrazione non è responsabile del mancato ricevimento da parte del candidato delle comunicazioni relative alla procedura selettiva in caso di inesatte o incomplete dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio recapito ovvero di mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di recapito rispetto a quello indicato nella domanda, nonché in caso di eventuali disguidi postali o informatici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.

Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm. e ii. tutte le dichiarazioni sono rese sotto la propria personale responsabilità, consapevole delle sanzioni penali di cui all’art. 76 del medesimo decreto in caso di false dichiarazioni.

Articolo 5

Commissione esaminatrice

Il Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane nomina la Commissione esaminatrice, sulla base dei criteri previsti dalla normativa in materia. La Commissione è composta da n. 3 membri, compreso il Presidente, esperti nella valutazione degli ambiti di competenza di cui all’art. 2, così come previsto dall’art. 28 del D. Lgs.

165/2001 comma 1-ter, penultimo periodo, scelti tra i dirigenti dell’Amministrazione capitolina o esterni ad essa. Il Presidente della Commissione è scelto tra i dirigenti e gli avvocati dirigenti della pubblica amministrazione, i professori universitari, i magistrati ordinari, amministrativi e contabili.

Nella valutazione la Commissione dovrà assicurare l’impiego di tecniche metodologiche e standard valutativi riconosciuti.

Alla Commissione esaminatrice possono essere aggregati membri aggiunti per la valutazione della conoscenza della lingua inglese e delle competenze informatiche.

Articolo 6 Procedura selettiva

La procedura selettiva, di tipo comparativo ed esperienziale, è espletata secondo le modalità di seguito indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi:

PRIMA FASE:

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a) valutazione della performance individuale/obiettivi individuali conseguita nell’attività svolta negli ultimi cinque anni, dal 2017 al 2021 (max 20 punti);

b) valutazione dei titoli professionali, di studio o di specializzazione ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso alla qualifica dirigenziale (max 20 punti);

c) valutazione degli incarichi rivestiti dal 1/1/2012 fino alla data di presentazione della domanda di partecipazione in ragione del rapporto di pubblico impiego, in relazione agli ambiti di competenza della selezione (max 20 punti).

L’esito delle suddette valutazioni, effettuate dalla Commissione esaminatrice incaricata, darà luogo all’attribuzione di un punteggio complessivo, secondo i criteri di valutazione specificati negli articoli successivi, il cui ordine decrescente determina il numero dei candidati che saranno ammessi alle successive prove esperienziali, scritta e orale, nella misura di venti volte il numero dei relativi posti messi a selezione.

Saranno ammessi alle successive prove i candidati risultati in posizione di ex aequo con l’ultimo candidato avente diritto.

SECONDA FASE

a) prova scritta ad esclusivo carattere esperienziale (max 20 punti) b) prova orale ad esclusivo carattere esperienziale (max 20 punti)

Le prove sono finalizzate alla valutazione dell’esperienza professionale, delle capacità, delle attitudini e delle motivazioni individuali del candidato, secondo metodologie e standard riconosciuti. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che otterranno un punteggio minimo di 14/20 nella prova scritta. Durante la prova orale saranno accertate anche le capacità relative alla conoscenza della lingua inglese e delle procedure informatiche più diffuse.

La Commissione esaminatrice determinerà, a suo insindacabile giudizio, la concessione e l'assegnazione di ausili, misure dispensative, sostitutive, strumenti compensativi e/o tempi aggiuntivi per i candidati che ne abbiano fatto richiesta, secondo le modalità stabilite dall’art. 4 del presente bando, sulla scorta della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico caso, comunque nell’ambito delle modalità individuate dalla normativa vigente. In ogni caso i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50% del tempo assegnato per la prova.

Saranno ritenuti idonei ai fini della graduatoria finale i candidati che nella prova orale avranno ottenuto un punteggio minimo di 14/20.

Art. 7

Prima fase di valutazione

Performance, titoli professionali, di studio o di specializzazione, incarichi rivestiti

I titoli di studio oggetto di valutazione sono esclusivamente quelli ulteriori rispetto ai titoli previsti dal presente avviso per l'accesso al profilo dirigenziale.

La valutazione della performance, dei titoli professionali, di studio o di specializzazione e degli incarichi rivestiti è effettuata sulla base delle dichiarazioni rese dai candidati nella domanda di ammissione alla selezione, con relativa eventuale documentazione allegata. I titoli e gli incarichi di cui il candidato chiede la valutazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione.

Saranno valutati esclusivamente la performance, i titoli e gli incarichi dichiarati nella domanda di partecipazione, completi di tutte le informazioni richieste dal modulo informatico di domanda. Titoli, incarichi ed informazioni non dichiarati nella domanda non potranno essere integrati successivamente alla scadenza del termine di presentazione e, di conseguenza, non potranno in alcun modo essere considerati e valutati ai fini della procedura, come previsto dal precedente art. 4.

Per ciascun elemento di valutazione che si intende far valere nella procedura è obbligatorio, a pena di invalidità, compilare integralmente tutti i campi previsti dal modulo informatico di domanda:

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denominazione completa dell’atto; autorità/organo/ufficio emittente; numero di protocollo completo;

luogo e data di rilascio; eventuale periodo di validità (dal _ al_). Il modulo informatico di domanda non consente di concludere la procedura se non sono compilati tutti i campi contrassegnati come obbligatori.

Il modulo informatico di domanda consente anche l’acquisizione, in formato digitale, dei documenti relativi ai titoli, agli incarichi ed alle informazioni che il candidato intende far valere ai fini dell’attribuzione del punteggio (attestazione del grado di performance, titolo di studio o abilitazione, provvedimento di conferimento incarico, ecc.). Si consiglia ai candidati di provvedere in tal senso, per superare all’origine eventuali problematiche conseguenti a dati parziali o errori materiali.

La valutazione della performance, dei titoli e degli incarichi avverrà con l'assegnazione delle seguenti categorie di punteggio:

Categoria 1): valutazione conseguita nella performance individuale/obiettivi individuali, riferita alle annualità 2017-2018-2019-2020-2021 - attribuibili massimo 20 punti secondo i seguenti criteri:

 da 70/100 a 79,99/100: punti 0,50

 da 80/100 a 89,99/100: punti 1,00

 da 90/100 a 94,99/100: punti 2,00

 da 95/100 a 99,99/100: punti 3,00

 100/100: punti 4

Nel caso in cui al dipendente siano state applicate due o più distinte valutazioni nello stesso anno solare, anche adottate con metodologie diverse (esempio: 8 mesi da funzionario e 4 mesi da posizione organizzativa), ovvero nel caso in cui il dipendente nell’anno solare sia stato valutato per un periodo inferiore ai 12 mesi (esempio: aspettativa non retribuita infrannuale, assunzione in corso di anno, ecc.), ciascuna valutazione contribuirà alla quantificazione del punteggio dell’annualità in modo proporzionale al periodo temporale cui essa è riferita. In tal caso il candidato dovrà dichiarare i periodi di riferimento con le relative valutazioni.

Al personale in comando, distacco o aspettativa per incarichi presso altre Pubbliche Amministrazioni sarà applicata la valutazione acquisita nell’Amministrazione presso cui il dipendente ha prestato servizio nel quinquennio di riferimento, alle condizioni di seguito indicate e secondo le medesime modalità di computo indicate nel precedente capoverso. Qualora la valutazione della diversa amministrazione sia espressa in termini difformi da quelli vigenti in Roma Capitale (es.: giudizi: buono, ottimo, sufficiente, oppure altre tipologie di espressione) il candidato dovrà richiedere all’Ente valutante una attestazione che rapporti in termini numerici il livello conseguito, secondo una scala da 1 a 100, da inserire nella domanda secondo le modalità indicate nel relativo format.

Categoria 2): valutazione dei titoli professionali, di studio o di specializzazione ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso alla qualifica dirigenziale - attribuibili massimo 20 punti secondo i seguenti criteri:

a) dottorato di ricerca (DR): 6 punti;

b) ulteriore Laurea (L), Diploma di Laurea (DL), Laurea Specialistica (LS), Laurea Magistrale (LM): 3 punti;

c) diploma di specializzazione (DS): 2,50 punti;

d) abilitazione professionale conseguita previo superamento di un esame di Stato per il quale è necessario il possesso di uno dei titoli di studio universitari richiesti per l'ammissione alla selezione:

2,50 punti;

e) master universitari di secondo livello, riconosciuti secondo l’ordinamento universitario, per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari, o titoli equiparati/equipollenti per legge, richiesti per l'ammissione alla selezione: 1,00 punti;

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f) master universitari di primo livello, riconosciuti secondo l’ordinamento universitario, per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari, o titoli equiparati/equipollenti per legge, richiesti per l'ammissione alla selezione: 0,50 punti,

I titoli di studio universitari sono valutabili esclusivamente se conseguiti presso le istituzioni universitarie pubbliche, le università non statali legalmente riconosciute, nonché le istituzioni formative pubbliche o private, autorizzate o accreditate dal Ministero dell’Università e Ricerca, costituite anche in consorzio, fermo restando quanto previsto dall'art. 38 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Le abilitazioni professionali di cui alla lettera d) sono valutate esclusivamente se conseguite a seguito di effettivo superamento di un esame di abilitazione di Stato.

Categoria 3): valutazione degli incarichi rivestiti, in ragione del rapporto di pubblico impiego, dal 1.1.2012 alla data di presentazione della domanda, in relazione agli ambiti di competenza della selezione - attribuibili massimo 20 punti secondo i seguenti criteri:

a) incarichi dirigenziali conferiti da Roma Capitale e altre amministrazioni regionali e/o locali: per ogni anno di incarico svolto - punti: 3;

b) incarichi di posizione organizzativa di fascia A presso Roma Capitale: per ogni anno di incarico svolto - punti 2,50;

c) incarichi di posizione organizzativa di fascia B presso Roma Capitale: per ogni anno di incarico svolto - punti 2;

d) incarichi di posizione organizzativa ad interim presso Roma Capitale: per ogni anno di incarico svolto - punti 1,50;

e) incarichi di posizione organizzativa o equivalenti presso altri enti locali e/o amministrazioni regionali: per ogni anno di incarico svolto - punti 1,50;

f) incarichi di responsabilità di servizio/ambito organizzativo/ufficio/procedimento ed incarichi equivalenti conferiti da Roma Capitale: per ogni anno di incarico svolto - punti 1;

g) incarichi di responsabilità di servizio/ambito organizzativo/ufficio/procedimento ed incarichi equivalenti conferiti da altri enti locali e/o amministrazioni regionali: per ogni anno di incarico svolto - punti 0,50;

h) altri incarichi formalmente conferiti da Roma Capitale e/o altro ente locale e/o amministrazione regionale in ragione della categoria D rivestita (RUP, DEC, ecc.): per ogni incarico fino ad un massimo di dieci incarichi - punti 0,20;

i) incarichi di Componente di Commissione di gara o concorso formalmente conferiti da Roma Capitale e/o altro ente locale e/o amministrazione regionale: per ogni incarico fino ad un massimo di dieci incarichi - punti 0,20;

j) incarichi di Segretario di Commissione di gara o concorso formalmente conferiti da Roma Capitale e/o altro ente locale e/o amministrazione regionale: per ogni incarico fino ad un massimo di dieci incarichi - punti 0,10;

k) incarichi di docenza in materie inerenti le regioni e gli enti locali formalmente conferiti da Roma Capitale, da altra Amministrazione pubblica o da istituti/società di formazione: per ogni incarico, fino ad un massimo di dieci incarichi - punti 0,20;

l) incarichi di docenza in materie inerenti le regioni e gli enti locali, conferiti da istituzioni universitarie pubbliche, università non statali legalmente riconosciute, nonché da istituzioni formative pubbliche o private, autorizzate o accreditate dal Ministero dell'Istruzione ovvero del Ministero dell'Università e della Ricerca (ex Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca), costituite anche in consorzio: per ogni incarico, fino ad un massimo di dieci incarichi - punti 0,30.

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Nella Categoria 3), relativamente agli incarichi di cui alle lettere dalla a) alla g) compresa, i periodi inferiori all’anno saranno valutati come intera annualità solo se superiori al semestre, mentre i periodi inferiori non formano oggetto di valutazione.

La valutazione della performance, dei titoli e degli incarichi è effettuata dalla Commissione Esaminatrice sulla base dei criteri stabiliti nella prima seduta.

La somma delle tre categorie di punteggio conseguito determina i candidati ammessi alla successiva fase selettiva e concorre a formare il punteggio finale ai fini della formulazione della graduatoria.

Ciascun titolo dovrà essere posseduto dal candidato alla data di presentazione della domanda di ammissione alla procedura selettiva.

La valutazione conseguita nelle tre categorie sarà pubblicata nel Portale Dipendenti del sito internet istituzionale ed all’Albo Pretorio di Roma Capitale, prima dell’avvio della prova scritta, anche ai fini dell’ammissione alla seconda fase di valutazione.

Articolo 8

Seconda fase di valutazione - prova scritta

La prova scritta consiste in una prova ad esclusivo carattere esperienziale, definita secondo metodologie e standard riconosciuti, ed è volta a valutare, negli ambiti di competenza di cui all’art. 2, le capacità acquisite attraverso la maturazione delle esperienze di lavoro, anche tenuto conto di una costante attività di aggiornamento sulla normativa e sulle tecniche utilizzate per la sua applicazione, nonché le attitudini e le motivazioni individuali del candidato.

Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a venti volte il numero di posti oggetto di selezione, sulla base del punteggio conseguito nella prima fase di valutazione. Saranno ammessi alla medesima prova i candidati risultati in posizione di ex aequo con l’ultimo candidato avente diritto.

La data e la sede della prova scritta saranno pubblicate nel portale dipendenti ed all’Albo Pretorio di Roma Capitale a tutti gli effetti di notifica nei confronti dei candidati, con preavviso di almeno quindici giorni.

I candidati ammessi alla prova scritta, che non abbiano ricevuto comunicazione di esclusione dalla procedura, devono presentarsi nella data e sede d’esame muniti di idoneo documento d’identità in corso di validità e domanda di partecipazione inviata.

A tal proposito la Commissione somministrerà ai candidati uno o più casi pratici o quesiti situazionali da risolvere in un arco temporale definito. Il candidato, analizzate le situazioni problematiche sottoposte, individuerà la soluzione gestionale più idonea al raggiungimento del risultato, completa di tutti gli elementi costitutivi previsti dalla fattispecie normativa applicata. Il punteggio massimo attribuibile alla prova scritta è di 20/20. Sarà ritenuto idoneo ed ammesso alla prova orale il candidato che consegua nella valutazione della prova scritta un punteggio di almeno 14/20. L’esito della prova scritta con relative ammissioni alla prova orale sarà comunicato tramite pubblicazione dei risultati su apposita sezione del Portale Dipendenti di Roma Capitale.

La Commissione esaminatrice, in occasione della pubblicazione del diario della prova, indicherà il tempo a disposizione dei candidati per lo svolgimento della prova scritta.

L'assenza nella sede di svolgimento della prova nella data e nell’ora stabilita comporterà l’esclusione dalla procedura.

Articolo 9

Seconda fase di valutazione - Prova orale

La prova orale consiste in una prova ad esclusivo carattere esperienziale, in cui saranno accertate capacità, attitudini e motivazioni individuali del candidato, secondo metodologie e standard riconosciuti, negli ambiti di

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competenza di cui al precedente art. 2, e, in particolare, le competenze e le esperienze professionali possedute, con particolare riferimento alla capacità di individuare soluzioni efficaci alle problematiche gestionali e coerenti sotto il profilo tecnico giuridico, alla capacità decisionale e di lavorare in gruppo, alla flessibilità.

Durante la prova orale saranno accertate anche le capacità relative alla conoscenza della lingua inglese e delle procedure informatiche più diffuse.

La data e la sede della prova orale saranno pubblicate nel Portale Dipendenti di Roma Capitale, nonché comunicate ai candidati ammessi, a mezzo pec all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione, con preavviso di almeno venti giorni rispetto alla data prevista per lo svolgimento della prova stessa.

Il punteggio massimo attribuibile è di 20/20. Sarà ritenuto idoneo il candidato che consegua nella valutazione della prova orale un punteggio di almeno 14/20.

L'assenza nella sede di svolgimento della prova nella data e nell’ora stabilita, senza giustificato motivo, comporterà l’esclusione dalla procedura.

Articolo 10

Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito

La Commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito dei candidati idonei, sulla base dei singoli punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli, nella prova scritta e nella prova orale.

E’ escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito l’idoneità in entrambe le prove, scritta e orale.

Sono nominati vincitori coloro che sono utilmente collocati in graduatoria fino all’esaurimento dei posti messi a selezione. La graduatoria di merito sarà espressa in centesimi.

Nella formazione della graduatoria la Commissione deve tener conto di quanto previsto dall’articolo 5 del D.P.R. n. 487/94 e successive modifiche e integrazioni in materia di preferenze.

La graduatoria finale è approvata con determinazione dirigenziale del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane e pubblicata all’Albo Pretorio capitolino.

Nella formazione della graduatoria a parità di merito, ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e ss.mm. e ii., sono preferiti:

1) gli insigniti di medaglia al valor militare;

2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

5) gli orfani di guerra;

6) gli orfani di caduti per fatto di guerra;

7) gli orfani di caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

8) i feriti in combattimento;

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra nonché i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

(11)

13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;

14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;

16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

19) gli invalidi e i mutilati civili;

20) i militari volontari delle forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

Costituiscono, altresì, titoli di preferenza a parità di merito:

a) avere svolto, con esito positivo, l’ulteriore periodo di perfezionamento presso l’ufficio per il processo ai sensi dell’articolo 16-octies, comma 1-quater del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.

179 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, come modificato dall’articolo 50 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;

b) avere completato, con esito positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non facendo parte dell’ufficio per il processo, così come indicato dall’articolo 16-octies, comma 1-quinques del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, come modificato dall’articolo 50 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114.

A parità di merito e di titoli ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e ss.mm. e ii., la preferenza è determinata:

a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.

Se a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali due o più candidati si collocano in pari posizione, è preferito il candidato più giovane di età ai sensi dell’articolo 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191, che ha modificato l’articolo 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127.

I candidati che hanno superato la prova orale e che intendano far valere i titoli di preferenza già dichiarati nella domanda di partecipazione e posseduti alla data di scadenza del bando, dovranno far pervenire al Protocollo del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane di Roma Capitale, a mezzo PEC, come allegato di un messaggio privo di testo, indicando nell'oggetto "Dichiarazione Sostitutiva, DARC, cognome e nome", all’indirizzo protocollo.risorseumane@pec.comune.roma.it, entro il termine perentorio di 10 giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, la relativa dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000. Il relativo modulo verrà reso disponibile nei tempi e nei modi che saranno successivamente comunicati.

I documenti o le dichiarazioni sostitutive dovranno indicare il possesso dei titoli di preferenza alla data di scadenza del bando della procedura selettiva.

La mancata presentazione nel termine come sopra stabilito dei documenti o delle relative dichiarazioni sostitutive comprovanti il possesso dei titoli di preferenza, comporta l’esclusione dai benefici derivanti dai titoli stessi.

(12)

La data di invio dei suddetti documenti è stabilita dal Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane di Roma Capitale. A tal fine farà fede l’orario del messaggio PEC di invio.

Articolo 11 Assunzione in servizio

I candidati utilmente collocati in graduatoria, a seguito di provvedimento dell’Amministrazione di autorizzazione all’assunzione, vengono invitati con apposita comunicazione, inoltrata a mezzo pec, all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata indicato nella domanda di partecipazione, per la stipula del contratto individuale di lavoro.

Il candidato che non ottemperi all’invito per la stipula del contratto individuale di lavoro o non assuma servizio entro il termine stabilito decade dal diritto all’assunzione.

L’assunzione è in ogni caso subordinata alle disposizioni in materia di reclutamento del personale e finanza locale vigenti a tale data, nonché all’effettive disponibilità finanziarie nel rispetto della normativa vigente.

L’assunzione è, altresì, subordinata all’assenza di condizioni di incompatibilità ed inconferibilità degli incarichi dirigenziali, tenuto conto delle vigenti previsioni normative in materia.

Ai sensi del D.Lgs. n. 81 del 09/04/2008 e ss.mm.ii., i vincitori potranno essere sottoposti a visita medica finalizzata ad accertare l’idoneità alle mansioni del profilo da ricoprire.

I candidati vincitori saranno soggetti ad un periodo di prova, secondo quanto previsto dal vigente C.C.N.L.

dell'area della dirigenza delle funzioni locali.

L’assunzione determina l’obbligo a permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore ai 5 anni, ai sensi della normativa vigente in materia.

Il candidato in sede di stipula del contratto individuale di lavoro, sottoscrive la dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, relativa al possesso dei requisiti richiesti dal presente bando, la dichiarazione di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del D.Lgs.

165/2001 e ss.mm.ii., nonché apposita dichiarazione attestante l’insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità, ai sensi del D.Lgs. 08/04/2013 n. 39.

L’Amministrazione procede, ai sensi del D.P.R. 445/2000, ad effettuare in qualunque momento idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione sottoscritte dai candidati.

L’Amministrazione di Roma Capitale può disporre in ogni momento, anche successivamente all’eventuale stipula del contratto individuale di lavoro, l’esclusione dalla procedura selettiva per difetto dei requisiti di ammissione all’esito della verifica del possesso dei requisiti di partecipazione dichiarati nella domanda di ammissione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Agli assunti in servizio verrà corrisposta la retribuzione annua prevista dal vigente C.C.N.L. – Comparto Funzioni Locali Area della Dirigenza.

Non si procederà all’instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti dei candidati che al momento dell’assunzione abbiano superato il limite di età previsto dalla vigente normativa in materia pensionistica.

Articolo 12 Accesso agli atti

I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti della procedura selettiva, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e del “Regolamento per il diritto di accesso ai documenti, ai dati e alle informazioni” di Roma Capitale, approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.6/2019 e disponibile sul sito dell’Amministrazione capitolina.

(13)

Con la presentazione della domanda di partecipazione alla suddetta procedura il candidato dichiara di essere consapevole che eventuali richieste di accesso agli atti da parte dei partecipanti saranno evase da Roma Capitale, in conformità alla citata normativa. A tal fine i candidati, nel caso di legittimo esercizio del diritto di accesso, autorizzano la visione e l’estrazione di copie degli atti inerenti alla procedura medesima.

Articolo 13 Informativa Privacy

Regolamento 679/2016/UE Informativa Interessati

Ai sensi e per gli effetti degli articoli 13 e 14 del Regolamento 679/2016/UE "General Data Protection Regulation", informiamo che Roma Capitale tratta i dati personali da Lei forniti e liberamente comunicati.

Roma Capitale garantisce che il trattamento dei suoi dati personali si svolge nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della sua dignità, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali.

1. Finalità del trattamento dei dati personali (Art. 13.1.c Regolamento 679/2016/UE)

Tutti i dati personali degli interessati, ed eventualmente quelli appartenenti a categorie particolari di cui all'art. 9 del Regolamento UE o relativi a condanne penali e reati ai sensi dell'art. 10 del Regolamento UE, sono trattati dal Titolare del trattamento sulla base di uno o più dei seguenti presupposti di liceità:

• assolvere ad adempimenti previsti da leggi, da regolamenti, dalla normativa comunitaria e per lo svolgimento delle funzioni istituzionali (articolo 6.1.c Regolamento 679/2016/UE);

• esercitare un compito di interesse pubblico connesso all'esercizio di pubblici poteri (articolo 6.1.e Regolamento 679/2016/UE).

• Il trattamento è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante sulla base del diritto dell’Unione o degli Stati membri, che deve essere proporzionato alla finalità perseguita, rispettare l’essenza del diritto alla protezione dei dati e prevedere misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell’interessato (articolo 9.2.g Regolamento 679/2016/UE).

In elenco le finalità per cui i dati personali dell’interessato verranno trattati:

• inserimento nelle anagrafiche e nei database informatici capitolini;

• gestione e svolgimento della selezione, compreso l’espletamento della procedura selettiva e le successive attività inerenti all’eventuale procedimento di assunzione;

• assolvere a specifiche richieste dell’Interessato.

2. Le modalità del trattamento dei dati personali

Il trattamento dei suoi dati personali avviene presso le sedi e gli uffici del Titolare o qualora fosse necessario, presso i soggetti indicati al paragrafo 4, utilizzando sia supporti cartacei che informatici, per via sia telefonica che telematica, anche attraverso strumenti automatizzati atti a memorizzare, gestire e trasmettere i dati stessi, con l’osservanza di ogni misura cautelativa, che ne garantisca la sicurezza e la riservatezza.

Il trattamento si svilupperà in modo da ridurre al minimo il rischio di distruzione o perdita, di accesso non autorizzato, di trattamento non conforme alle finalità della raccolta dei dati stessi. I suoi dati personali sono trattati:

• nel rispetto del principio di minimizzazione, ai sensi degli articoli 5.1.c e 25.2 del Regolamento 679/2016/UE;

• in modo lecito e secondo correttezza.

I suoi dati sono raccolti:

• per scopi determinati espliciti e legittimi;

• esatti e se necessario aggiornati;

• pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità del trattamento.

(14)

3. Natura della raccolta e conseguenze di un eventuale mancato conferimento dei dati personali (Art.

13.2.e Regolamento 679/2016/UE)

Il conferimento dei dati personali oggetto della presente informativa risulta essere necessario al fine di poter partecipare alla selezione. Nell'eventualità in cui tali dati non venissero correttamente forniti non sarà possibile dare corso all'iscrizione e partecipazione alla procedura selettiva.

4. Comunicazione e diffusione dei dati personali (Art. 13.1.e Regolamento 679/2016/UE)

Il trattamento dei dati personali sarà effettuato a mezzo di soggetti espressamente e specificamente designati in qualità di responsabili o incaricati. Tali soggetti tratteranno i dati conformemente alle istruzioni ricevute da Roma Capitale, secondo profili operativi agli stessi attribuiti in relazione alle funzioni svolte. Per l’espletamento delle finalità sopra specificate, infatti, i dati potranno essere comunicati (con tale termine intendendosi il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati) in forma cartacea, o informatica, a soggetti anche esterni incaricati da Roma Capitale tra cui i membri della Commissione esaminatrice della selezione. I dati personali dell’interessato, nei casi in cui risultasse necessario, potranno essere comunicati a soggetti la cui facoltà di accesso ai dati è riconosciuta da disposizioni di legge, normativa secondaria, comunitaria, nonché di contrattazione collettiva (secondo le prescrizioni del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari approvato da Roma Capitale).

Si comunica che verrà richiesto specifico ed espresso consenso nell'eventualità in cui si verificasse la necessità di una comunicazione di dati a soggetti terzi non espressamente indicati.

I dati non saranno soggetti a diffusione (con tale termine intendendosi il darne conoscenza in qualunque modo ad una pluralità di soggetti indeterminati), salvo che per la pubblicazione obbligatoria prevista per legge da inserire nella sezione “Albo on line” e “Trasparenza” del sito web istituzionale del Titolare.

5. Titolare del trattamento dei dati personali (Art. 13.1.a Regolamento 679/2016/UE)

Il Titolare del trattamento dei dati personali è Roma Capitale. Alla data odierna ogni informazione inerente il Titolare, congiuntamente all'elenco aggiornato dei Responsabili e degli Amministratori di sistema designati, è reperibile presso il Palazzo Senatorio, via del Campidoglio 1, 00186 Roma; PEC:

protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it.

6. Data Protection Officer (DPO) / Responsabile della Protezione dei dati (RPD) (Art. 13.1.b Regolamento 679/2016/UE)

Il Data Protection Officer/Responsabile della Protezione dei dati individuato dall'ente è il seguente soggetto:

RPD P.IVA Via/Piazza CAP Comune Nominativo

LTA Srl 14243311009 Via della Conciliazione, 10 00193 Roma Luigi Recupero

Il Responsabile per la protezione dei dati personali (Data Protection Officer - “DPO”) di Roma Capitale è raggiungibile al seguente indirizzo e-mail: rpd@comune.roma.it

7. Criteri utilizzati al fine di determinare il periodo di conservazione (Art. 13.2.a Regolamento 679/2016/UE)

Il Titolare dichiara che i dati personali dell’interessato oggetto del trattamento saranno conservati per il periodo necessario a rispettare i termini di conservazione stabiliti dal Piano di Conservazione dei Comuni Italiani (ANCI 2005) e in ogni caso in coerenza con le norme vigenti in materia.

8. Diritti dell’Interessato (Art. 13.2.b Regolamento 679/2016/UE) Si comunica che, in qualsiasi momento, l’interessato può esercitare:

• diritto di chiedere al Titolare del trattamento, ex Art. 15 Reg. 679/2016/UE, di poter accedere ai propri dati personali;

(15)

• diritto di chiedere al Titolare del trattamento, ex Art. 16 Reg. 679/2016/UE, di poter rettificare i propri dati personali, ove quest’ultimo non contrasti con la normativa vigente sulla conservazione dei dati stessi;

• diritto di chiedere al Titolare del trattamento, ex Art. 17 Reg. 679/2016/UE, di poter cancellare i propri dati personali, ove quest’ultimo non contrasti con la normativa vigente sulla conservazione dei dati stessi;

• diritto di chiedere al Titolare del trattamento, ex Art. 18 Reg. 679/2016/UE, di poter limitare il trattamento dei propri dati personali;

• diritto di chiedere al Titolare del trattamento, solamente nei casi previsti all’art. 20 del reg. 679/2016/UE, che venga compiuta la trasmissione dei propri dati personali ad altro soggetto;

• diritto di opporsi al trattamento, ex Art. 21 Reg. 679/2016/UE.

9. Diritto di presentare reclamo (Art. 13.2.d Regolamento 679/2016/UE)

Si rende noto all'interessato che ha il diritto di proporre reclamo ad una autorità di controllo (in particolar modo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali italiana www.garanteprivacy.it).

10. Fonte da cui hanno origine i dati (Art. 14 Regolamento 679/2016/UE)

I dati personali che non sono stati ottenuti presso l'interessato sono acquisiti d'ufficio presso Roma Capitale o presso altre P.A. o soggetti terzi.

Articolo 14

Proroga, riapertura e revoca della procedura selettiva

L’Amministrazione ha facoltà di prorogare o riaprire i termini della procedura selettiva per sopravvenute esigenze di interesse pubblico. In tal caso restano valide le domande presentate in precedenza, con facoltà per i candidati di integrare, entro il nuovo termine, le dichiarazioni rese.

Parimenti per motivate ragioni di pubblico interesse, l’Amministrazione può revocare, prima della scadenza, le procedure già bandite. L’eventuale revoca della procedura concorsuale non comporta il rimborso del contributo di iscrizione al concorso.

Articolo 15 Norme di rinvio

Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione, in quanto compatibile, la normativa nazionale vigente in materia, nonché la normativa vigente in materia di accesso agli impieghi per il personale dirigente di Roma Capitale.

Il Direttore della Direzione dott.ssa Lucia Roncaccia

Firmato digitalmente da LUCIA RONCACCIA

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