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Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del bilancio 2007

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Signori Soci,

questo Consiglio di Amministrazione ha il privilegio di sottoporre all’Assemblea le risultanze del centoventisettesimo esercizio dalla nascita della Banca. Partendo da una sintetica esposizione dei fatti economici più rilevanti attinenti al territorio nel quale la Banca ha operato, passeremo poi ad illustrarVi i risultati patrimoniali e reddituali e le strategie che li hanno generati.

L’ECONOMIA LOCALE

Basilicata

I segnali di ripresa economica dell’economia lucana del 2006 avevano fatto ben sperare per il 2007, ma il quadro congiunturale è abbastanza deludente. Le stime di Unioncamere accreditano l’incremento regionale del PIL per l’intero 2007 all’1,3%, inferiore di mezzo punto percentuale rispetto al dato nazionale (1,8%).

Secondo i dati Unioncamere Basilicata relativi al primo semestre del 2007, la produ- zione industriale regionale ha registrato una flessione dello 0,6%, mentre nello stesso periodo del 2006 il bilancio era stato leggermente positivo, +0,5%. Il calo ha riguardato soprattutto le imprese con meno di dieci addetti per le quali si è registrato un decre- mento del 4,6%.

Segnali finalmente positivi, dopo diversi anni di trend negativi, sono invece giunti dal comparto del “tessile/abbigliamento” e del “legno e mobile”, oltre che dall’”industria meccanica” e dei “mezzi di trasporto”. Restano tuttavia negativi tutti gli altri settori e in particolare “carta e stampa”.

Il livello occupazionale dei primi sei mesi del 2007 ha subito un leggero calo in tutti i principali settori economici, registrando una flessione del 2,2% (che corrisponde ad un calo di circa 4.300 posti di lavoro).

Puglia

L’economia regionale pugliese, nei primi mesi del 2007, ha segnato un leggero ral- lentamento rispetto alla ripresa piuttosto sostenuta registrata nel 2006 (fonte: Banca d’Italia – novembre 2007).

La fase espansiva nel settore industriale è comunque proseguita anche se con per- centuali di incremento meno elevate. Positivi i segnali provenienti dal settore turismo, che ha registrato un incremento sia nel numero di arrivi (+5,7%) che nelle presenze (+2,5%) di turisti in regione, e dall’export che ha registrato un incremento nel valore delle esportazioni dei beni pugliesi dell’1,1% (positivo, ma ancora decisamente inferiore rispetto alla media del Mezzogiorno pari al 13,7% e nazionale, pari all’11,7%). Piutto- sto stagnante, invece, la situazione del settore delle costruzioni.

In aumento dell’1,3% nel primo semestre del 2007 anche il numero degli occupati (fonte ISTAT), pari ad un incremento di circa 16 mila unità.

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L’ATTIVITÀ DELLA BANCA NEL 2007

Le strategie della Banca nell’esercizio 2007 sono state sviluppate seguendo le linee tracciate dal piano industriale aziendale riferito al triennio 2007-2009. Il piano, colle- gato al più ampio contesto del piano di Gruppo, fissa gli obiettivi idonei a garantire un’equilibrata crescita aziendale e delinea le azioni da adottare per il raggiungimento degli stessi. La filosofia del piano è quella di puntare sulla combinazione di localismo, da un lato, e appartenenza ad un gruppo bancario nazionale, dall’altro. Partendo da tale definizione della missione della Vostra Banca e seguendo i percorsi evolutivi delineati dal piano industriale, sono state sviluppate le politiche aziendali che hanno generato i risultati che qui Vi esponiamo.

A) I RISULTATI DELLA GESTIONE

Vi riferiamo ora dei risultati di esercizio conseguiti dalla Banca, precisando che il bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2007 costituisce per la Banca Popolare del Mate- rano S.p.A. il terzo bilancio annuale redatto in applicazione dei principi contabili inter- nazionali (International Accounting Standards – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board – IASB ed omo- logati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

Per una immediata percezione dell’andamento gestionale della Banca nell’esercizio 2007, si riportano le consistenze delle principali componenti patrimoniali ed economi- che di fine esercizio.

Il quadro complessivo mostra una positiva dinamica delle grandezze reddituali e dei volumi intermediati. I risultati raggiunti dalla Banca sono ancor più rilevanti se si consi- dera il contesto economico dei territori in cui opera.

DATI 31/12/07 31/12/06 Variazione

%

Raccolta diretta 1.150.761 1.051.908 9,40

Raccolta indiretta valorizzata 541.834 535.738 1,14

Raccolta complessiva 1.692.595 1.587.646 6,61

Raccolta indiretta nominale (ammin.+gestita) 377.707 368.280 2,56

Raccolta media liquida 1.042.980 935.208 11,52

Crediti verso clientela 776.896 697.698 11,35

Impieghi medi liquidi 722.116 672.111 7,44

Margine di interesse 46.822 41.084 13,97

Margine di intermediazione 54.293 51.339 5,75

Risultato netto della gestione finanziaria 53.632 45.894 16,86

Utile netto 11.564 10.019 15,42

R.O.E. 10,94 10,17

Numero Sportelli 44 43

Numero Dipendenti 371 360

Il consuntivo 2007 della Banca rivela una crescita di tutte le grandezze patrimo- niali ed economiche. La raccolta diretta, che aveva superato la soglia di un miliardo

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di euro già al 31/12/2006, si è attestata su € 1.150,8 mln., e registra un incremento rispetto al 31/12/2006 di € 98,9 mln. (+9,40%). All’interno dell’aggregato, rispetto all’esercizio precedente, la composizione della raccolta per forma tecnica non ha subito modifiche di rilievo, fatta eccezione per il consistente incremento dei titoli di propria emissione.

La raccolta indiretta si attesta in € 476,0 mln., a cui si aggiunge la raccolta in premi assicurativi per € 65,8 mln.. La consistenza complessiva dell’aggregato, pari a € 541,8 mln., ha fatto registrare, rispetto allo stesso dato al 31/12/2006 di € 535,7 mln., un incremento dell’1,14%.

Sommando la raccolta indiretta, comprensiva dei premi assicurativi, alla raccolta di- retta, si ottiene una raccolta complessiva da clientela pari a € 1.692,6 mln., con un incremento rispetto al fine anno 2006 del 6,61%.

Gli impieghi a clientela al 31/12/2007 si sono attestati in € 812,4 milioni, con un incremento, rispetto alla fine dell’anno precedente, del 10,92%. La voce “Crediti verso clientela”, esposta in bilancio al netto di prudenziali rettifiche di valore a copertura di ipotizzabili perdite, risulta pari a € 776,9 mln. e registra una variazione in aumento rispetto al 31/12/06 pari all’11,35%.

Il rapporto impieghi/depositi risulta pari al 70,59% (ex 69,62% al 31/12/2006).

Le sofferenze lorde al 31/12/2007 ammontano a € 39,1 mln. al nominale, mentre le sofferenze nette – grazie alla rigorosa politica di accantonamenti prudenziali - ammon- tano a € 13,5 mln. rappresentando l’1,73% degli impieghi netti a clientela.

Le partite incagliate ed i crediti ristrutturati al 31/12/2007, che riflettono posizioni di rischio caratterizzate da problematicità di varia natura, sono stati rilevati in € 13,0 mln..

I crediti netti ad incaglio – inclusi i ristrutturati – risultano pari a € 11,4 mln e rappresen- tano l’1,47% degli impieghi netti.

La valutazione della recuperabilità dei crediti dubbi è stata improntata al consueto rigore, il che ha portato il totale dei fondi rischi rettificativi, dopo gli stanziamenti a carico dell’esercizio, a € 27,3 mln.. I fondi esistenti rappresentano il 51,48% di detta categoria di crediti. In dettaglio, la percentuale di copertura dei fondi è pari al 65,58%

per i crediti a sofferenza ed al 12,26% per gli incagli, 19,24% per i crediti ristrutturati e 3,03% per i crediti scaduti da oltre 180 giorni.

I crediti verso clientela, come dettato dai principi contabili internazionali, sono espo- sti in bilancio al netto sia delle perdite presunte attribuibili analiticamente e/o forfetaria- mente, sia dell’effetto derivante dall’attualizzazione dei flussi di cassa attesi. Nella voce sono state ricondotte quelle attività finanziarie che hanno le caratteristiche previste dal- lo IAS 39. Nel caso della Vostra Banca, hanno trovato iscrizione nei crediti, i titoli junior emessi dalla società veicolo Mutina SRL nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione multioriginator infragruppo avvenuta nel 2002.

Relativamente all’operazione di cartolarizzazione sopra menzionata, i titoli junior sottoscritti all’origine per € 10,5 mln., risultano iscritti in bilancio per € 3,8 mln. a seguito delle rettifiche operate ivi incluse quelle da attualizzazione. Gli incassi sinora effettuati, hanno consentito di rimborsare gli interessi e parte consistente del capitale delle Senior Notes, il cui residuo ammonta a € 2,3 mln. (alla data di ultimo pagamento:

11/02/2008); il valore originario era rappresentato da € 8,2 mln. e pertanto è stato rimborsato il 72,50%.

L’operazione di cartolarizzazione, che ha consentito un miglioramento della gestio- ne dell’attivo, attraverso una maggiore efficacia del processo di gestione e recupero, non modifica il profilo di rischio della Banca.

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I crediti vivi come innanzi detto sono stati assoggettati a svalutazione collettiva che ammonta complessivamente a € 7,7 mln., pari ad oltre l’1% degli stessi.

Il portafoglio titoli di proprietà è caratterizzato nella gestione da un atteggiamen- to prudenziale coerentemente alle direttive della Capogruppo. Nel corso dell’esercizio 2007 il portafoglio titoli è risultato composto per la quasi totalità da titoli governativi domestici a tasso fisso con cedola e zero coupon ed emissioni bancarie a tasso varia- bile in un’ottica di minimizzazione del rischio di tasso di interesse. La strategia che ha improntato l’attività di negoziazione si è concretizzata in operazioni di compravendita su un orizzonte di breve periodo con l’intento di realizzare rendimenti su giacenza di portafoglio prevalentemente a tasso variabile valutando opportunamente le soglie di performance e di rischio.

Con riferimento al portafoglio azionario, in analogia con l’esercizio precedente, si evidenzia l’investimento su tale comparto tramite quote di fondi piuttosto che singoli titoli nell’ottica di acquisire profitti da tendenze di medio-lungo periodo senza assumere rischi specifici su singoli mercati o realtà aziendali meno monitorabili.

In generale, la posizione in titoli è stata consapevolmente gestita in un’ottica di trading di breve periodo piuttosto che con una costante posizione direzionale strate- gica. Inoltre la ridotta giacenza media che ha caratterizzato il portafoglio di trading e l’elevato livello della sua liquidità hanno consentito una movimentazione coerente con le finalità del comparto e una sua riallocazione tempestiva atta a sfruttare al meglio i movimenti dei tassi di mercato.

Per quanto riguarda il rischio legato alla volatilità del mercato si evidenzia che così come quello connesso al merito degli emittenti è rimasto contenuto sebbene in crescita, nella seconda parte dell’anno, per effetto della crisi internazionale del credito che ha penalizzato gli emittenti finanziari.

Il comparto evidenzia un aumento della consistenza di € 77,9 mln. rispetto al dato di fine 2006. Il portafoglio di proprietà passa, in tale intervallo temporale, da € 178,9 a

€ 256,7 mln.. Detti valori non includono i titoli inclusi nei crediti verso clientela e nella voce 40 “Attività disponibili per la vendita”: si tratta rispettivamente dei titoli derivanti dalla cartolarizzazione e dalle partecipazioni non di controllo detenute dalla Banca.

A conferma della prudenza e dell’attenzione riservata al comparto, lo sbilancio fra minusvalenze, plusvalenze ed utili netti da negoziazione, tutti contabilizzati, risulta di segno positivo ed ammonta a € 415.973.

Il patrimonio di bilancio al 31 dicembre 2007 ammonta a € 121.059.162, compren- sivo dell’utile di esercizio e registra una crescita rispetto allo stesso dato al 31/12/2006 pari all’8,13%.

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I mezzi patrimoniali della Vostra Banca al 31 dicembre 2007, alla cui composizione si è pervenuti attraverso la movimentazione riportata nell’apposito prospetto, possono così riassumersi:

PATRIMONIO NETTO (importi all’unità di euro)

Capitale sociale 27.754.180

Sovrapprezzo di emissione 27.558.043

Riserva legale 7.197.852

Riserva statutaria 38.259.156

Riserva indisponibile ex D.Lgs. 38/05 art. 6 122.555

Riserve di valutazione 5.393.591

Altre riserve 821.179

Riserve da Utili:

-Riserva da utili/perdite attuariali -541.571

-Differenze negative di patrimonio netto -576.672

-Riserve da FTA-IAS 3.161.917

-Differenza utili da FTA-IAS 344.668

Utile di esercizio 11.564.264

Totale 121.059.162

La Banca nel corso dell’esercizio 2007 non deteneva alcuna azione propria in porta- foglio; naturalmente lo stesso dicasi alla data di riferimento del bilancio.

Al 31 dicembre 2007 il capitale sociale è rappresentato da 13.877.090 azioni da nominali € 2,00 cadauna, possedute da 6.147 soci.

Passiamo ora ad illustrarVi i risultati reddituali del bilancio che sottoponiamo alla Vostra approvazione.

Il margine di interesse di € 46,8 mln. evidenzia un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 13,97% (€ 41,1 mln. al 31/12/2006).

Il consistente incremento del margine di interesse è stato favorito dall’evoluzione positiva degli impieghi, oltre che dalla dinamica dei tassi di mercato.

Discreta anche la crescita del margine di intermediazione che si attesta in € 54,3 mln. facendo registrare un incremento del 5,75% rispetto al 31/12/2006 (€ 51,3 mln.); se si considera che il dato relativo al 2006 includeva dividendi straordinari distri- buiti da una controllata (RITRIMAT SPA ora EQUITALIA MATERA) che è stata ceduta nel corso del 2006, la crescita del margine di intermediazione, al netto di detti dividendi, sarebbe stata pari al 7,35% (+ € 3,7 mln.).

Le rettifiche di valore nette, tutte riferibili ai crediti, che includono anche l’effetto attualizzazione dei flussi di cassa attesi, sono esposte per complessivi € 660.975 ed in- cludono un buon risultato derivante dalle riprese di valore afferenti il recupero di crediti svalutati in esercizi precedenti.

Il risultato netto della gestione finanziaria aumenta del 16,86% rispetto al 2006.

L’incremento delle spese amministrative è risultato pari all’8,61%; nel dettaglio, l’aumento delle spese del personale è stato del 7,28%, mentre quello relativo alle altre spese amministrative è risultato pari al 10,46%.

Le spese per il personale si sono incrementate per effetto del rinnovo del contratto collettivo nazionale per il personale bancario, per effetto dell’aumento del premio di produttività legato ai migliori risultati conseguiti dalla Banca e, infine, per effetto del maggior numero di dipendenti in servizio che passano dalle 360 unità del 31 dicembre 2006 alle 371 unità a fine 2007.

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Quanto alle altre spese amministrative, che sono oggetto di un attento e costante monitoraggio, il loro incremento, nella misura suddetta, è da ritenersi un buon risultato in relazione all’espansione dei volumi della Banca ed in certi casi per spese riferibili a costi ritenuti irripetibili.

Gli accantonamenti netti per rischi ed oneri pari a € 2,3 milioni sono costituiti dal “rilascio” degli interessi da attualizzazione, da accantonamenti a fronte di rischi di varia natura e da utilizzi derivanti dal venir meno dei rischi per i quali erano stati posti a presidio.

Le rettifiche di valore sulle attività materiali ed immateriali esposte in € 1,5 mln.

registrano un incremento rispetto al dato 2006 di € 244.064 imputabile alla ristruttura- zione sia di immobili di proprietà che di immobili assunti in locazione.

Lo sbilancio fra gli altri oneri e proventi di gestione è positivo per € 5,2 mln.

L’incremento dei costi operativi, dovuti come innanzidetto ad alcuni oneri irripetibili ed all’incremento delle attività e dei volumi, hanno influenzato il “cost-income”, l’indi- catore di efficienza misurato dal rapporto fra costi operativi e margine di intermediazio- ne, che passa dal 55,25% al 61,61%.

Stimate le imposte sul reddito dell’esercizio in € 8,6 mln. e rimandando alle apposite sezioni previste in Nota Integrativa per quel che attiene la posizione fiscale della Banca, l’utile netto dell’esercizio 2007 si determina in € 11.564.264 con un incremento del 15,42% rispetto all’utile dell’esercizio precedente.

Con riferimento all’articolo 2497 bis comma 5 del Codice Civile come modificato dal D. Lgs. n.6 del 17 gennaio 2003 (riforma del diritto societario), forniamo di seguito un sintetico riepilogo dei rapporti intrattenuti dalla Banca con la Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna e con le rimanenti società del Gruppo medesimo.

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Rapporti con le controllate, la controllante e le altre imprese appartenenti al Gruppo

Al 31 dicembre 2007 i rapporti di debito e credito verso la controllante Banca popo- lare dell’Emilia Romagna, possono così riassumersi:

(migliaia di euro)

ATTIVO Patrimoniale 260.559

Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.255

- Titoli di debito 695

- Derivati 560

Attività finanziarie valutate al fair value 1.986

Crediti verso banche: 257.171

- depositi liberi 124.635

- conti correnti 46.929

- deposito per Riserva Obbligatoria 15.209

- altri depositi vincolati 36.622

- titoli di debito 23.720

- pronti contro termine attivi 10.015

- altre partite 41

Altre attività (comm.ni Istruttoria finanz. – recupero costi pers.

distaccato) 147

PASSIVO Patrimoniale 1.630

Debiti verso banche 1.073

- depositi vincolati 986

- conti correnti 50

- altre partite 37

Passività finanziarie di negoziazione 49

Altre passività (erogaz. Sistema informativo – altri servizi ricevuti) 508

Tutti i rapporti sopra esposti sono regolati a condizioni di mercato; più in particolare il conto di deposito libero è remunerato al tasso overnight medio mensile maggiorato di uno spread, mentre sul c/c reciproco viene applicato lo stesso parametro finanziario su media quindicinale.

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1

Gli esiti economici determinati dai rapporti bancari e di servizio con la Capogruppo sono così sintetizzabili:

(migliaia di euro)

Ricavi: 9.585

Interessi su depositi in euro 7.485

Interessi su deposito riserva obbligatoria 617

Interessi su pronti contro termine 27

Interessi su conti correnti euro e valuta 235

Interessi su titoli 1.010

Risultato netto attività valutate al fair value 112

Commissioni Attive su servizi di gest., intermediaz. e consulenza 88

Recupero costi personale distaccato 11

Costi: -2.001

Interessi su depositi in valuta -21

Interessi su altri rapporti euro e valuta -3

Spese amministrative -1.977

Le altre società del Gruppo verso le quali sono iscritte partite debitorie o creditorie a fine esercizio o componenti del conto economico dell’anno, sono le seguenti:

Mutina srl: (società Veicolo nell’operazione di cartolarizzazione) per i contratti de- rivanti dalla operazione di cartolarizzazione;

Banca di Sassari SpA: con la quale, oltre al conto corrente reciproco, vige il con- tratto di distribuzione del servizio Money Transfer di Western Union ed il collocamento delle carte di credito del Gruppo (BPERcard);

ABF Factoring SpA: con la quale è in essere convenzione per la stipula di contratti di factoring con la clientela; con la società sono anche intrattenuti rapporti bancari ordinari;

ABF Leasing SpA: con la quale è in essere convenzione per la stipula di contratti di leasing con la clientela; con la società sono anche intrattenuti rapporti bancari ordinari;

Optima SGR SpA: società verso la quale sono veicolate parte delle gestioni patri- moniali della clientela oltre che della raccolta indiretta rappresentata dai fondi comuni di investimento;

Banca Popolare di Crotone S.p.A.: per le sottoscrizioni di obbligazioni che ven- gono di volta in volta regolate a condizioni di mercato;

Banca della Campania S.p.A: per servizio di riclassificazione dei bilanci della clientela;

Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila: per le sottoscrizioni di obbli- gazioni che vengono di volta in volta regolate a condizioni di mercato;

Nadia S.p.A.: per i contratti di locazione immobiliare in essere;

Finbanche d’Abruzzo S.p.A.: per outsourcing di servizi informatici;

Sardaleasing S.p.A.: per contratto di leasing reti trasmissione dati; con la società è in essere anche convenzione per la stipula di contratti di leasing con la clientela.

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Tutti i rapporti intrattenuti, sono regolati a condizioni in linea con quelle rilevabili sul mercato.

(migliaia di euro)

Dati patrimoniali Parziali Totali

Attività finanziarie valutate al fair value 245

Banca Popolare di Crotone S.p.A. – obbligazioni 245

Crediti verso Banche 1.494

Banca di Sassari SpA – conto corrente 1.420

Banca di Sassari SpA – commissioni su BPERCard 72

Banca di Sassari SpA – Comm.ni su Money Transfer Western Union 2

Crediti verso clienti 13.355

Mutina srl - conto corrente 1.427

Mutina srl - Obbligazioni (operazione di cartolarizzazione) 3.778

Mutina srl - commissioni si sub-servicing 6

ABF Leasing SpA – conto corrente 54

ABF Leasing SpA – altre sovvenzioni 5.000

ABF Leasing SpA – commissioni 18

ABF Factoring SpA – conto corrente 13

ABF Factoring SpA – altre sovvenzioni 3.000

ABF Factoring SpA – commissioni 5

Optima SpA – commissioni gestione 24

Sardaleasing – commissioni collocamento 30

Debiti verso Banche 1.337

Banca di Sassari SpA – conto corrente 1.265

Banca di Sassari SpA – commissioni carte prepagate 8

Banca di Sassari SpA – debitori Money Transfer Western Union 64

Debiti verso clienti 85

Sardaleasing SpA – debiti per canoni Leasing 77

Optima SpA – commissioni di gestione 8

Passività finanziarie valutate al fair value 15

Carispaq S.p.A. – obbligazioni 15

Altre Passività 2

Banca della Campania S.p.A. – compensi per riclassificazione bilanci 2

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La successiva tabella espone gli aspetti reddituali generati dai rapporti con le altre società del Gruppo.

(migliaia di euro)

Dati economici Parziali Totali

Interessi attivi 368

Banca di Sassari SpA - interessi su conto corrente 63

ABF Factoring SpA - interessi su conto corrente e sovvenzioni 111 ABF Leasing SpA - interessi su conto corrente e sovvenzioni 187 Banca Popolare di Crotone S.p.A. - interessi su obbligazioni 7

Interessi passivi -6

Sardaleasing SpA - interessi su operazioni di Leasing finanziario -6

Commissioni attive 390

Banca di Sassari SpA - commissioni BPERCard 205

Banca di Sassari SpA - commissioni Money Transfer Western Union 12

Optima SpA - commissioni diverse 88

ABF Factoring SpA - commissioni diverse 5

ABF Leasing SpA - commissioni diverse 18

Sardaleasing SpA - commissioni diverse 30

Mutina srl – commissioni di sub-servicing 32

Commissioni passive -91

Banca di Sassari SpA - commissioni per carte prepagate -63

Optima SpA - commissioni per gestioni patrimoniali in delega -28

Spese amministrative -246

Banca della Campania S.p.A. - spese per riclassificazione bilanci -3

Banca di Sassari SpA - costi processing seceti -1

Nadia S.p.A. - locazioni immobiliari -236

Finbanche d’Abruzzo S.p.A. - outsurcing servizi informatici -6

Altri proventi di gestione 1

ABF Factoring SpA - recupero spese su conto corrente 1

Inoltre, nel rispetto delle normative Consob, confermiamo che i rapporti intrattenuti con le diverse società del Gruppo, o partecipate in misura rilevante, direttamente o dalla Capogruppo, ovvero correlate, hanno avuto un andamento del tutto regolare nel corso dell’anno.

Detti rapporti sono riconducibili all’ordinaria attività di credito e di servizio, si sono normalmente sviluppati nel corso dell’esercizio in funzione delle esigenze od utilità con- tingenti, nell’interesse comune delle parti e, quando del caso, del gruppo. Le condizioni applicate ai singoli rapporti ed alle operazioni con le società stesse non si discostano da quelle correnti di mercato.

Di tanto è data evidenza nella nota integrativa. Nella nota stessa, sono pure riportate le prescritte informazioni sui rapporti intrattenuti da Amministratori, Dirigenti e Sindaci con la Banca, mentre i dati relativi alle partecipazioni sono riportati nella parte H.

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B) I RISULTATI DEI SERVIZI

I risultati positivi di bilancio riflettono l’efficacia della produzione e della distribuzio- ne dei servizi, di cui riportiamo le cifre più significative.

Il numero dei conti correnti è cresciuto del 7,4%, portandosi a circa 48.000. I soli conti correnti ordinari hanno segnato un incremento ancora superiore, pari all’8,3%.

Positivo anche nel 2007 l’andamento del comparto “prestiti personali” che ha regi- strato un incremento del numero di erogazioni pari al 17,1%.

Continua il trend positivo anche nel comparto dei prodotti e servizi più innovativi di

“banca telematica”. Sono aumentati sia i clienti privati fruitori di un collegamento di Internet Banking (+26,1%), che le imprese che si avvalgono dei servizi di Corporate Banking Interbancario (+ 31,6%).

Nel 2007 il numero di apparecchiature Bancomat, installate presso succursali e presso numerose altre aree altamente frequentate, è stato pari a 58 unità. Il numero totale dei prelevamenti da ATM è cresciuto del 6,7% rispetto alla fine del 2006.

Sempre positiva l’evoluzione della Banca nel comparto dei sistemi di pagamento elettronici. Si è incrementato del 5,7% rispetto a fine 2006 lo stock delle carte di credito. In questo comparto è in continua e significativa crescita la quota delle carte a marchio BPERCARD, emesse dalla Divisione Consumer del Gruppo BPER.

C) L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ED I REGOLAMENTI INTERNI

L’esercizio 2007 è stato per la Banca un anno intenso, caratterizzato da avvenimenti organizzativi e regolamentari di rilievo. In primis, ricordiamo la nomina a Vice Direttore Generale del Dott. Antonio Vincenzo Scalcione, avvenuta a fine marzo 2007: il Consi- glio di Amministrazione e la stessa Capogruppo, nel prendere atto del rientro del Sig.

Lombardi presso la Banca di provenienza, hanno così inteso rafforzare la collegialità dell’Esecutivo individuando nel contempo le linee guida per la definizione dell’assetto organizzativo aziendale oggi vigente.

Nel rispetto del principio della distinzione di ruoli e responsabilità e con l’intento di potenziare le strutture interne al servizio della rete, il nuovo organigramma, approvato nel maggio 2007 e pienamente operativo dal successivo 6 agosto, esprime una oppor- tuna valorizzazione del comparto dei “controlli” (i cui uffici, rimanendo distinti quanto a competenze, sono stati portati in staff al Direttore Generale) e della figura del Referente Auditing di Gruppo che, allo scopo di assicurare il necessario e “imparziale” raccordo con il Servizio Auditing di Gruppo, è divenuto un ufficio autonomo. Al Direttore Gene- rale è stata affidata anche la specifica responsabilità di comparti aziendali significativi, quali quello “finanza” ed il “back office” rappresentato dall’Area Amministrativa.

Il settore “affari” della Banca è stato invece affidato al Vice Direttore, nel rispetto delle deleghe attribuitegli dal Consiglio. Questo strategico comparto è stato inoltre in- teressato da modifiche organizzative riguardanti le Aree territoriali, allo scopo di meglio strutturarle per rafforzare il supporto da queste offerto alle succursali ed in funzione di un maggiore sviluppo degli affari.

Naturalmente le innovazioni organizzative hanno richiesto anche un consistente la- voro di necessario adeguamento delle regole scritte che informano l’operare della Ban- ca, per cui sono stati ridisegnati coerentemente tutti i regolamenti interni aziendali.

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Ricordiamo infine che nel 2007 è stato aggiornato il testo statutario della Banca. Il nuovo Statuto, approvato dall’Assemblea dei Soci in data 23/04/2007 ed iscritto nel registro delle imprese il 5 luglio 2007 in seguito al positivo esito del procedimento di accertamento ex art.

56 TUB da parte della Banca d’Italia, è stato modificato in alcune previsioni con lo scopo di renderle sempre più aderenti al modello organizzativo attuale ed ai mutati scenari normativi.

D) LE STRATEGIE COMMERCIALI

Si assiste nel mercato ad una costante crescita della concorrenza e ad un incremento delle aspettative da parte della clientela sempre più consapevole e attenta ai costi/benefici.

Le strategie della Vostra Banca sono improntate ad assicurare un servizio efficiente e trasparente e un’ampia gamma di prodotti, abbinando la qualità assicurata dall’ap- partenenza ad uno dei maggiori gruppi bancari italiani, con la tradizionale attenzione ai territori presidiati, nel rispetto della propria vocazione localistica.

La costante cura nei confronti della clientela ha avuto anche positive certificazioni esterne. In particolare, si fa riferimento a “Patti Chiari”, il progetto varato dall’Associa- zione Bancaria Italiana nel 2003, con l’obiettivo di migliorare il sistema dei rapporti con la clientela allo sportello. Nell’ambito delle iniziative adottate dalla Banca, si segnala che nel mese di giugno 2007 è stato effettuato il terzo momento di “sorveglianza” da parte della società certificatrice con l’obiettivo di accertare il corretto mantenimento degli standard certificativi ottenuti. La visita ha avuto un esito pienamente positivo e la Banca ha confermato la certificazione per le tre iniziative attivate.

D.1) L’offerta alla clientela

La gamma dei prodotti e dei servizi offerti dalla Banca è molto ampia e calibrata in base alle esigenze dei vari target di clientela ed alle peculiarità del territorio di riferi- mento. In continuo aggiornamento, pertanto, i prodotti e i servizi rivolti: alla clientela privata (conti correnti, carte di credito, prodotti assicurativi e di investimento, prestiti personali e così via), ai liberi professionisti (convenzioni di conto corrente e prestito dedicati, internet banking e così via) ed alle imprese. Ai liberi professionisti ed alle im- prese, inoltre, è dedicata la struttura specialistica Punto Impresa, che con il suo approc- cio consulenziale consente un’elevata personalizzazione dell’offerta.

Nel comparto dei prodotti di investimento la Banca, alla pari della Capogruppo, si avvale di due partners qualificati: Arca SGR, e Optima, la SGR del Gruppo BPER. Grazie a queste valide partnerships, l’offerta di prodotti di investimento è ampia ed in linea con il mercato.

Con l’entrata in vigore il 1° gennaio 2007 della riforma del sistema pensionistico attraverso la previdenza complementare, la Banca ha attuato un’intensa attività sia di informazione della nuova normativa, rivolta in particolare alle aziende, che di proposi- zione del Fondo Pensione Aperto Arca Previdenza Aziende.

Come noto, da diversi anni la Banca, analogamente al Gruppo, svolge l’attività di Bancassicurazione, in partnership con il Gruppo Assicurativo Arca, che continua ad ave- re dei buoni risultati, sia per il ramo vita che per il ramo danni.

Per una puntuale e completa descrizione rimandiamo al portale Internet della Banca.

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D.2) La politica di comunicazione

La chiarezza, la semplicità e la trasparenza sono le caratteristiche a cui la Banca dedica particolare attenzione nella ideazione e realizzazione dei messaggi rivolti alla clientela.

La politica di comunicazione, attuata nel corso del 2007, ha perseguito il duplice obiettivo di consolidare l’immagine aziendale nei territori di presidio storico della Banca ed incrementare la riconoscibilità del marchio nei territori di nuovo insediamento (Bari e la Puglia in primis, ma anche la provincia di Potenza), attraverso campagne pubblicitarie istituzionali di forte impatto.

La politica di sponsorizzazione, orientata a dare sostegno ad iniziative di qualità, pic- cole e grandi, che siano espressione della cultura e della tradizione del nostro territorio, è proseguita anche nel 2007 con l’obiettivo di affermazione dell’immagine e dei valori della Banca.

E) LE RISORSE UMANE

La Banca continua ad investire in capitale umano, come attesta la costante crescita del numero dei dipendenti che al 31 dicembre 2007 era pari a 371, con un incremento netto di 11 unità rispetto al fine anno precedente. Attraverso un’attenta politica di sele- zione, la Banca offre opportunità soprattutto ai giovani al primo impiego da far crescere in coerenza con i valori aziendali. L’età media dei dipendenti della Banca supera di poco i 40 anni.

Anche nel 2007 è proseguita l’attività di formazione del personale che ha contribuito ad accrescere le competenze professionali, rafforzando lo spirito di appartenenza e l’integra- zione. Buono il clima aziendale, favorito anche da relazioni sindacali corrette e costruttive.

Nel corso del 2007 particolarmente intensa è stata l’attività formativa legata all’en- trata in vigore di due nuove normative: ISVAP e MiFID.

Anche il 2007 si è svolto in un clima di intense e corrette relazioni sindacali; nel settembre del 2007 è stata raggiunta l’intesa relativa alla contribuzione aziendale al Fondo Integrativo Pensione per il triennio 2008/2010; nel successivo dicembre è stato sottoscritto il testo definitivo inerente il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.

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2

F) AMPLIAMENTO DELLA RETE SPORTELLI E RISTRUTTURAZIONI

L’espansione della rete di succursali è stata realizzata secondo le previsioni del piano sportelli inserito nel piano industriale aziendale e coerente con la strategia espansiva del Gruppo BPER nelle varie regioni italiane.

Nello scorso mese di dicembre è stata inaugurata la prima Sede a Bari della Banca.

La scelta è caduta su una localizzazione molto centrale e su un immobile di pregio, a supporto delle strategie di penetrazione in un mercato particolarmente esigente e ca- ratterizzato da una forte concorrenza. A Bari, nello stesso stabile, si è deciso di trasferire anche gli uffici di Direzione dell’Area Puglia, prima ubicati nella città di Altamura.

Grazie all’apertura nel capoluogo, la Banca ha fortemente rafforzato il presidio nella vicina Puglia, portando così a nove le filiali presenti in regione.

La rete vendita a fine anno era costituita da 44 sportelli. Vi diamo notizia che nel corso del 2008 saranno realizzate due nuove aperture.

Come ogni anno è proseguita anche l’attività mirante a mantenere elevato il livello di funzionalità delle succursali. Numerose sono state le sedi interessate da lavori di adeguamento di impianti o modifica di layout, citiamo tra le altre: Gioia del Colle, Noci, Montescaglioso, Rotondella, Tricarico.

Infine, Vi diamo notizia della conclusione dei lavori di ristrutturazione dello stabile che ospita la Direzione Generale a Matera in Piazza San Francesco d’Assisi, che avevano preso avvio nel corso del 2006. Il progetto, come noto, prevedeva interventi strutturali volti ad assicurare le esigenze di risparmio energetico e quelle di rispetto della normativa internazionale in materia ambientale.

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G) FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Dopo la chiusura dell’esercizio 2007, non si sono verificati eventi di particolare rilievo che possano influire sulla determinazione dei valori inseriti nel presente bilancio.

Vi informiamo peraltro che in data 5 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione della Banca, contestualmente a quello della Banca Popolare di Crotone, ha deliberato all’unanimità di richiedere alla Capogruppo l’assenso all’avvio dei lavori per pervenire ad un progetto di fusione tra le due banche, dando vita così ad un polo bancario di di- mensioni sovra-regionali che, allo stato, conterebbe n. 89 sportelli nelle quattro regioni di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

Con successiva riunione dell’11 febbraio, il Consiglio di Amministrazione della Ca- pogruppo Bper ha espresso un giudizio positivo in merito all’ipotesi di integrazione tra le due Banche, ed ha formalmente autorizzato l’avvio dei lavori. Nel corso dell’adunan- za del 6 marzo 2008, pertanto, il Consiglio della Banca ha nominato, analogamente a quanto delibato dall’Organo Amministrativo della Crotone, un advisor esterno che fornirà assistenza tecnica agli Organi Amministrativi nella determinazione del rapporto di cambio delle azioni nel prospettato progetto di fusione. Ciò al fine di tutelare gli interessi degli azionisti di entrambe le Banche mediante l’individuazione di un congruo rapporto di cambio.

In continuità con i valori che da sempre ispirano l’attività della Banca, nel mese di gennaio 2008, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’adozione e la divulgazio- ne del “Codice Etico” della Banca tra il personale, i collaboratori ed ogni altro soggetto aventi rapporti professionali o commerciali con la stessa. Il “Codice Etico”:

- rappresenta un mezzo con cui presentare la Banca, i suoi valori, le sue regole e so- prattutto i principi etici cui essa si ispira nel proprio operare in ogni ambiente e contesto;

- è la linea guida delle responsabilità etico-sociali della organizzazione imprendito- riale e, in pratica, rappresenta la raccolta dei principi cui si devono ispirare i comporta- menti individuali di tutti i dipendenti;

- è lo strumento base per formalizzare e consolidare i principi etici all’interno del- l’Azienda nonché un mezzo che si pone a garanzia e sostegno della buona reputazione dell’impresa.

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27

Signori Soci,

il bilancio dell’esercizio 2007 si è chiuso con un utile netto di € 11.564.264 con un progresso come innanzidetto del 15,42% rispetto a quello dell’esercizio precedente e determina un ROE (return on equity) del 10,94% (10,17% al 31/12/2006) calcolato dal rapporto fra l’utile netto e la media del patrimonio della Banca degli ultimi due esercizi:

detto risultato risulta ancora più positivo, considerando la crescita del patrimonio.

Signori Soci,

in pieno accordo con il Collegio Sindacale, Vi proponiamo di ripartire l’utile di eser- cizio, nel rispetto dell’art. 32 dello Statuto Sociale, nel seguente modo:

- a Riserva Legale € 578.213,20

- a Riserva Statutaria € 7.021.628,18

- alla Riserva indisponibile es D.lgs. 38/05/art. 6 € 345.150,12 - una quota al fondo per erogazioni a fini di beneficenza

assistenza e pubblico interesse € 150.000,00

- alle n. 13.877.090 azioni

dividendo unitario di EURO 0,25 € 3.469.272,50

La proposta di riparto dell’utile di esercizio prevede, come da prudente consuetu- dine, notevoli accantonamenti a riserve, superiori a quelli minimi obbligatori da Sta- tuto, ed un dividendo unitario superiore del 13,64% rispetto a quello distribuito per l’esercizio 2006 al Corpo Sociale. Va sottolineato che la politica del dividendo è rimasta costante, in rapporto agli utili conseguiti, in rispetto della regola economica che questo Consiglio si è dato e che Voi avete sempre approvato.

Il rendimento del titolo costituito dal dividendo, calcolato sui valori medi ponderati di scambio del 2007, risulta pari al 3,96% cui si somma l’incremento patrimoniale come di seguito determinato.

Si precisa che, in relazione a quanto previsto dall’art. 6 del D.lgs. N. 38/05 circa l’in- disponibilità degli utili derivanti dalle plusvalenze sulle attività finanziarie valutate al fair value, l’importo complessivo, tenuto conto della movimentazione intervenuta nel corso dell’esercizio è quantificabile in € 467.705,52.

Se questa proposta sarà da Voi approvata, il Patrimonio netto si articolerà in com- plessivi € 117,4 milioni. In dettaglio:

Capitale Sociale 27.754.180

Sovrapprezzi di emissione 27.558.043

Riserve 56.734.076

Riserve da valutazione 5.393.591

Patrimonio della Banca 117.439.890

Il Patrimonio di Vigilanza della Banca ammonta a € 116.040.625 (+7,70% rispetto al 31/12/2006), lo stesso rispetta largamente il coefficiente di solvibilità imposto dalla Banca d’Italia; per la sua composizione si rimanda alla Sezione F – informazioni sul Patrimonio.

Il quoziente patrimoniale del titolo azionario della Banca sale quindi a € 8,46 mentre si segnala che lo stesso quoziente al 31/12/2006 era pari a € 7,84; la crescita di detto valore risulta pari al 7,94%.

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La Vostra Banca, al fine di facilitare la negoziazione del proprio titolo azionario, offre un servizio di raccolta ordini nell’ambito di un Sistema di Scambi Organizzati “SSO”

attivato dal 9 ottobre 2006 con l’intervento del negoziatore Centrosim S.p.A..

Il titolo azionario della Banca, che era stato scambiato nel corso dell’ultimo trimestre 2006 al prezzo medio ponderato di € 4,92, è stato scambiato nel corso del 2007 ad un prezzo medio pari a € 6,31 (+28,25%).

Riepilogando, il titolo azionario della vostra Banca nell’ultimo esercizio ha avuto un rendimento in termini di dividendo (calcolato sul valore medio degli scambi 2006) pari al 3,96%, un incremento del valore patrimoniale pari al 7,94% che passa da € 7,84 a € 8,46. Inoltre, nonostante il valore medio ponderato degli scambi del titolo riferiti all’esercizio 2007 sia cresciuto del 28,25% rispetto al 2006, detto valore risulta inferiore del 35,02% rispetto al quoziente patrimoniale di € 8,46.

L’esercizio chiuso al 31/12/2007 rappresenta il primo del triennio compreso nel piano industriale 2007-2009 della Banca. A conclusione di questo primo esercizio possiamo confermarVi che le previsioni fondamentali formulate nel piano sono state rispettate.

Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, lo sviluppo della Banca avverrà sulla base delle linee guida tracciate dalle previsioni del Piano Industriale con volumi e risultati economici in crescita, fatte salve le possibili evoluzioni scaturenti dalla ipotesi di aggregazione di cui si è detto.

Dalla fine dell’anno scorso, fatto salvo quanto già commentato, non si segnalano fatti di rilievo nella vita aziendale.

In merito alla cessione della controllata Ritrimat S.p.a. (ora Equitalia Matera S.p.a.), avvenuta nell’ambito del nuovo quadro normativo riguardante il settore della riscossio- ne (D.L. 203/2005 - convertito con modificazioni dalla legge 248/2005) con il quale il legislatore ha stabilito di ricondurre al settore pubblico il settore della riscossione, nel gennaio 2008 l’iter della cessione è stato definito con l’assegnazione alla Banca di titoli per € 2,4 milioni (oltre interessi), corrispondenti esattamente al valore patrimoniale di cessione della società, che, come segnalato nel bilancio dello scorso esercizio non è stato interessato da nessuna rettifica.

Nel corso del 2007, la Banca ha aderito alla proposta di Equitalia S.p.A. di corri- spondere in luogo delle azioni della stessa Equitalia, strumenti finanziari emessi ai sensi dell’inserimento del comma 7-ter nel corpo dell’art. 3 del D.L. 203/2005.

Considerando le caratteristiche di detti titoli, gli stessi sono stati classificati nella ca- tegoria L&R (Loan and Receivables), la cui valutazione iniziale e le valutazioni successive sono effettuate con il metodo del costo ammortizzato.

Infine con specifico riferimento all’atto di cessione, che prevede fra l’altro l’impegno da parte della Banca di assumersi ogni e qualsiasi obbligo per situazioni che dovessero insorgere dalla data del closing e fino a tutto il 2010 per fatti antecedenti o concomitan- ti la data del closing, vi segnaliamo che alla data della presente relazione non è emersa alcuna passività di rilievo.

Vi informiamo inoltre che, relativamente al rispetto delle disposizioni legislative sulla tutela della “privacy” e sulla rilevazione delle operazioni passibili di essere se- gnalate, secondo la normativa “antiriciclaggio”, nonché per ottemperare agli impe- gni programmatici assunti riguardo al livello di sicurezza dei sistemi informatizzati, come espressamente richiesto dalla normativa, riferiamo che l’aggiornamento del

“documento programmatico sulla sicurezza dei dati”, per l’anno 2008 sarà approva- to dall’Organo amministrativo entro i termini previsti così come richiesto dal D. Lgs n. 196/2003.

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Relativamente ai conti e rapporti “dormienti” (Art.1 Legge n. 266/2005 e DPR n.116/2007), come previsto dall’art. 7 comma 1 del DPR n.116 del 17 agosto 2007, la Banca ha provveduto, entro il 17 febbraio scorso, ad effettuare le previste comunicazio- ni ai titolari dei rapporti cosiddetti “dormienti”.

Sono in particolare stati considerati tali, i rapporti (depositi e conti correnti) e i de- positi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, regolarmente in essere alla data del 17 agosto 2007, in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questi delegati, per un periodo di tempo di almeno 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme e degli strumenti finanziari.

In merito ai depositi a risparmio al portatore sono stati messi a disposizione della clientela, presso le dipendenze della Banca, elenchi appositi, che sono pure stati pubbli- cati sul sito internet (www.bpmat.it).

Vi diamo notizia che il contenzioso instaurato quattro anni fa dai soci Sigg. Nicola Andrisani e Michele Francesco Zito, al fine di far dichiarare la nullità della delibera di approvazione del Bilancio al 31/12/2003, è ancora in essere, a seguito di una sentenza non definitiva che riconosceva parzialmente le eccezioni della Banca, e rinviava ulteriori valutazioni agli esiti di una perizia da effettuarsi da parte di un CTU. In udienza che si terrà il 26 marzo 2008 sarà discussa la citata perizia unitamente alla perizia di parte.

Nel 2007 la Banca ha dovuto accentuare la propria politica di tutela reputazionale, già iniziata negli esercizi precedenti.

La tutela reputazionale è divenuta nel tempo uno strumento aziendale entrato stabil- mente nel perimetro delle strategie aziendali delle banche italiane, per l’azione combi- nata di due fattori ambientali negativi, che caratterizzano il nostro Paese. Da un lato, la perdurante inefficienza delle procedure civili e penali, che rendono qualunque procedi- mento di durata lunga ed incerta. L’incertezza danneggia il regolare funzionamento delle aziende e del mercato. Dall’altro lato, purtroppo, si rilevano talvolta, nel sistema dei me- dia, deficit di professionalità e di correttezza, che possono produrre, anche per colpa o per dolo, informazioni non veritiere e dannose. Anche l’informazione distorta è contraria ai principi di una sana e libera economia di mercato. Il combinato disposto di incertezza e disinformazione può provocare danni reputazionali alla banca. Al fine di prevenire e mi- nimizzare i danni reputazionali ciascuna banca deve operare – nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità – per ridurre l’incertezza e la disinformazione.

In questa duplice direzione è stata indirizzata la politica di tutela della reputazione della Banca e dei suoi esponenti. L’incertezza e la disinformazione prendono origine da un procedimento da anni incardinato presso la Procura di Matera concernente alcune posizioni creditizie, di cui è recente la fissazione di una prima udienza preliminare nel- l’aprile 2008. Su tale procedimento, il nostro assoluto rispetto per l’azione delle corti e per il diritto alla riservatezza di parti terze ci impone un rigoroso e completo riserbo.

Nondimeno, è almeno altrettanto doveroso il nostro render conto della politica re- putazionale, definita e messa in atto in continuo concerto con la Capogruppo, anche per rafforzare e arricchire la più generale politica attiva di collaborazione con le autorità e le istituzioni.

Rispetto all’incertezza, il Consiglio si attivò immediatamente, appena avuto notizia delle relative indagini, a sottoporre ad analisi multipla, approfondita ed indipendente le relative operazioni creditizie. Dapprima la Banca, successivamente la Capogruppo e poi ancora tre advisor esterni indipendenti e di alto profilo professionale e accademico, segnatamente il Prof. Avv. Francesco Carbonetti, della Libera Università Internazionale

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degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) di Roma, il Prof. Ing. Vitantonio Amoruso, del Po- litecnico di Bari, il Prof. Maurizio D’Amato, del Politecnico di Bari, hanno accuratamen- te esaminato ciascuna delle posizioni, giungendo alla medesima conclusione: tutte le operazioni erano state realizzate nel pieno rispetto della normativa codicistica, speciale e regolamentare, oltre che della normativa interna della Banca ed in coerenza con la ordinaria tecnica bancaria. Non è emersa alcuna responsabilità sotto qualsivoglia profilo ascrivibile a dipendenti o esponenti della Banca.

Inoltre, per completezza informativa, si segnala che anche sul piano squisitamente economico le posizioni non presentano alcun profilo di rilevanza: infatti l’ammontare residuo complessivo delle operazioni stesse corrisponde allo 0,28% del totale degli im- pieghi della Banca al 31/12/2007, segnalando peraltro che le stesse sono ottimamente presidiata da garanzie reali.

Rispetto alla disinformazione, il Consiglio ha già utilizzato tutti gli strumenti (quere- le, denunce, esposti) che il nostro ordinamento giuridico consente, riservandosi ulteriori azioni civili e penali, seguendo una strategia attiva di tutela reputazionale ed avvalen- dosi della professionalità del Prof. Avv. Alberto Alessandri, Ordinario di diritto penale presso l’Università Bocconi di Milano, a cui ha affidato l’incarico di supportarlo nell’in- dividuazione delle politiche più opportune ed efficaci in tal senso. Inoltre, all’advisor è stato chiesto anche di formulare una analisi ed una valutazione delle scelte adottate in merito e finora dalla Banca. Il giudizio è stato pienamente positivo.

Infine, si deve rilevare che l’efficacia della politica reputazionale dipende anche dal- l’autorevolezza di chi la propone, che va - nei fatti come nella percezione comune – a misurarsi con la credibilità delle azioni di disinformazione, nonché delle situazioni da cui strumentalmente la disinformazione prende avvio. L’efficacia e autorevolezza della po- litica di reputazione della Banca viene confermata dalla assoluta assenza di effetti sulla operatività della Banca stessa e sui rapporti con la clientela, come dimostrano tutti i dati illustrati nel presente bilancio.

L’assenza di effetti sul posizionamento di mercato della Banca non evita però che incertezza e disinformazioni non producano costi. Ad oggi l’investimento in politica reputazionale ha prodotto oneri complessivamente sostenuti dalla Banca pari a circa

€ 170.000.

Si informa infine che in data 22 giugno 2007 si sono conclusi gli accertamen- ti ispettivi, iniziati il 26 marzo 2007, disposti dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 54 D.Lgs.385/93. Nel settembre 2007 l’Organo di Vigilanza ha provveduto alla consegna del Rapporto Ispettivo. La Banca ha effettuato le proprie valutazioni ed ha comunicato alla Vigilanza le proprie considerazioni nei termini prescritti dalla normativa vigente.

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1

Signori Soci,

anche quest’anno il nostro primo ringraziamento va ai dipendenti ed ai Soci della Banca, con particolare menzione al Socio di riferimento Banca popolare dell’Emilia Ro- magna, che ha fornito una qualificata opera di supporto e indirizzo attraverso il suo management e le sue strutture dedicate, tra cui la Direzione Strategie e Gestione di Gruppo, la Segreteria di Gruppo, l’Ufficio Gestione e Controlli Creditizi di Gruppo e l’Uf- ficio Formazione e Coordinamento Risorse Umane di Gruppo. Al riguardo si ringrazia il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, il Presiden- te Prof. Giovanni Marani, l’Amministratore Delegato della Capogruppo e componente questo Consiglio di Amministrazione Dott. Guido Leoni; il Rag. Mimmo Guidotti, il Dott. Alessandro Vandelli ed il dott. Luigi Odorici rispettivamente Direttore Generale e Vice Direttori Generali della Capogruppo. Un particolare ringraziamento va anche al Rag. Ettore Caselli.

Il nostro riconoscimento per il lavoro svolto va anche all’Associazione Bancaria Italia- na, all’Associazione Nazionale delle Banche Popolari, all’Istituto Centrale delle Banche Popolari nonché a tutti i nostri corrispondenti. Infine un doveroso saluto alla Banca d’Italia, rivolto in particolare al direttore della filiale di Matera Dott.ssa Elide Criscuolo, nonché ai direttori delle Filiali di Potenza, Bari e Taranto della medesima.

Signori Soci,

con l’esercizio 2007 il nostro mandato volge al termine, unitamente a quello del Collegio Sindacale.e della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..

Nella convinzione di aver espletato l’incarico conferitoci con coscienza e professio- nalità, Vi informiamo che l’Assemblea dei soci sarà quindi chiamata anche ad eleggere il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per i prossimi tre esercizi. L’as- semblea dovrà inoltre nominare ai sensi dell’art. 159 D.l.g.s. 58/98 la società di revisione per gli esercizi 2008/2016.

Vi invitiamo quindi ad approvare il bilancio dell’esercizio 2007, gli accantonamenti ed il riparto dell’utile.

Matera, 06 marzo 2008 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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