• Non ci sono risultati.

L illusione ottica delle Luci di Salerno di Andrea Pellegrino

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "L illusione ottica delle Luci di Salerno di Andrea Pellegrino"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

L’illusione ottica delle Luci di Salerno

di Andrea Pellegrino

L’accensione delle Luci d’Artista, dopo San Matteo, è il secondo punto all’ordine del giorno del dibattito cittadino e politico della città di Salerno. E da ieri “luce fu” nella città di Salerno, in attesa che oggi parta la ruota panoramica e ad inizio dicembre s’accenda l’albero a piazza Portanova.

Ma più che dei salernitani (anno dopo anno qualcuno inizia a mostrare segni di insofferenza) anche ieri è stata la festa di Vincenzo De Luca che continua ad essere il fautore di questa iniziativa. Ora più che mai, dal momento che ha mandato direttamente dalla Regione Campania tre milioni di euro affidati direttamente nelle mani del figlio Roberto che a Salerno gestisce bilancio e fondi europei.

Una cifra enorme che ha fatto sobbalzare dalla sedia anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ma non gran parte del centrodestra campano.

M a a l d i l à d e l c o n f l i t t o N a p o l i – S a l e r n o e d e l napolicentismo superato dal salernocentismo e così via, discutibile è il fondo dal quale i soldi sono stati prelevati.

Quello dedicato ai beni culturali, quindi alla cultura, destinati dall’Unione Europea a tutta la Regione Campania. E fino a prova contraria, di cultura le luminarie di Salerno non hanno assolutamente nulla.

Così come, sempre secondo i conti, discutibili sono i successivi milioni di euro (ancora imprecisati) che dovranno uscire dalle casse comunali. Costi del capodanno in piazza esclusi. Così come sono esclusi straordinari, prestazioni, guardiania e così via.

Per De Luca sono tutti soldi che rientrano. Ma al momento, dopo undici anni, non si è mai prodotto nessuno studio che dimostrasse ciò. Così come i milioni di visitatori restano

(2)

parole che solo il governatore della Campania certifica.

Di Napoli (sindaco) poca presenza. Anche ieri ha vestito i panni del moderatore perfetto. Pochi minuti, tutti dedicati a decantare le gesta del governatore che conquista subito la parola e la scena.

Ma il popolo vuole ciò. Ed applaude anche alle bacchettate di Vincenzo De Luca che invita, o meglio ordina ai suoi cittadini di essere – durante tutto il lungo periodo delle luminarie – vigili urbani e netturbini in servizio h24. E se dovessero ritrovarsi imbottigliati nel traffico, pazienza. Di polemiche e lamentele a vuoto, De Luca non vuol sentirne. Ed anche a chi soffre e chi è in difficoltà De Luca non manca di mandare un messaggio di speranza: «Le luci regalano un momento magico».

Ed infatti la loro illusione ottica cancella con un colpo di spugna una città dove il lavoro crolla quotidianamente. Dove le proteste degli operai della Fonderie Pisano (120 persone) non toccano il cuore di nessuno. Così come il destino di alcuni dipendenti delle sale Bingo o di semplici negozianti costretti a chiudere la saracinesca tra l’indifferenza generale.

Ma silenzio Salerno, hai tutta questa luce. Goditi lo spettacolo finché questo abbaglio durerà.

La denuncia: I fondi per la Terra dei Fuochi a Luci d’artista

“Vincenzo De Luca chiarisca un aspetto inquietante. Per Luci d’artista a Salerno ha utilizzato i fondi destinati a Terra dei Fuochi ed alle imprese?”. Cosi in una nota Massimo Grimaldi, questore al personale e componente del gruppo

(3)

“Caldoro Presidente” in Consiglio regionale della Campania.

“Nel bilancio del Comune di Salerno – scrive Grimaldi – compaiono 909.075 euro per attività artistiche e culturali.

Sarebbero fondi di Sviluppo Campania ex dgr 53/2015. Risorse che devono servire per rilanciare i prodotti e le imprese che hanno sofferto per il fenomeno ‘Terra dei Fuochi’. In particolare Sviluppo Campania avrebbe utilizzato le misure previste nell ‘Azione 8, Arte e cultura per Expo’. A Milano infatti fu immaginata una utile occasione per difendere le nostre eccellenze”.Per Grimaldi “la casa di vetro è sempre più opaca. De Luca chiarisca se si tratta di fondi destinati a dare risposte a Terra dei Fuochi. Ci spieghi quale sarebbe il legame poi fra Expo e Luci d’artista e ancora con quale criterio a Salerno vanno più fondi di Napoli. Perché, per una emergenza cosi grave, non si siano concentrate tutte le risorse fra l’area Nord di Napoli e Caserta. Sarebbe interessante conoscere il parere della presidente Ciarambino, alla quale invierò tutta la documentazione, e del Pd napoletano e casertano. Nella pubblica amministrazione si scelgono le priorità. Luci di artista è un bell’evento ma non è priorità. Iniziative che hanno quei numeri – conclude Grimaldi – si finanziano infatti con i privati e con gli sponsor, non solo con la mano pubblica. E’ vecchia politica”

Le Luci d’Artista ed il «caos indotto»

di Andrea Pellegrino

Se non fosse per il pizzico di buon senso che ancora ci consente di confidare nelle Istituzioni cittadine si potrebbe parlare di un vero e proprio “caos indotto”. Sì perché,

(4)

sostanzialmente, qualcosa non quadra nell’organizzazione minima di un evento che si tiene ormai da dieci anni. Se prendessimo le prime pagine dei giornali, compreso Cronache, degli anni precedenti ci accorgeremo solo che la situazione è andata via via peggiorando invece di migliorare, come è normale che sia. Così, dopo l’ultima domenica bestiale, due domande vengono fuori: ma davvero l’obiettivo è avere una città ordinata durante l’evento (lunghissimo e spropositato) di Luci d’Artista a Salerno? Perché se così fosse, considerando la conformazione e la dimensione della città di Salerno, non si spiegherebbe una indiscriminata gestione degli autobus prenotati. La scorsa settimana ne abbiamo contati 300 di soli prenotati, un altro paio parcheggiati sul marciapiede della ex Ss18 e qualcun altro in giro per la città. Un numero smisurato agli occhi di chi ha ben presente il territorio salernitano. Figuriamoci, dunque, se malauguratamente dovessero prenotare mille autobus: siamo sicuri che non li accetteranno tutti? Altra domanda: se è vero, come è vero, che durante il periodo di Luci d’Artista la città è completamente in tilt, perché con l’approssimarsi dell’accensione delle luminarie – ormai sempre le stesse da anni – si autorizzano lavori pubblici e privati? Perché proprio ora è stato autorizzata l’installazione di un cantiere (lato lungomare) al di sotto dell’ex edificio delle Poste, oggi proprietà Rainone?

Ed ancora, perché sono stati autorizzati lavori di scavo all’altezza del Tribunale, al punto di alcune ore del giorno da occupare anche la corsia preferenziale degli autobus? Nel loro piccolo, anche queste cose, potrebbero agevolare la circolazione stradale altamente compromessa. Ed, infine, perché per ogni manifestazione che prevede più di una decina di pedoni, corridori e ciclisti si chiude al traffico tutta la città ed in questo caso (nonostante le sollecitazioni di consiglieri di maggioranza e minoranza ed associazioni di categoria) no? Ma c’è dell’altro: domenica mattina, oltre agli autobus (prenotati e non), sul viadotto Gatto, come di consueto avviene giorno e notte, festivi e non, c’era anche una lunga fila di mezzi pesanti proveniente da un porto

(5)

commerciale in funzione h24 a ritmo serrato. Anche questa una ennesima anomalia tutta salernitana. Online la reazione dei salernitani inizia a farsi sentire. Ieri la nascita di un nuovo gruppo Facebook (Residenti resistenti) che ha già raggiunto già oltre mille adesioni. E la protesta potrebbe allargarsi, anche perché, a quanto pare, anche l’ultimo weekend ha dimostrato come la sicurezza in città potrebbe essere messa in discussione. Il tutto sotto l’occhio della Prefettura di Salerno che ha sede, ricordiamo, nel “cuore”

delle Luci d’Artista.

Riferimenti

Documenti correlati

Insieme approfondiranno le normative e le regolamentazioni su dispositivi e certificazione delle competenze con l'aiuto degli esperti del Progetto POT, analizzeranno alcune

Con questo obiettivo ma soprattutto con la speranza che il terribile momento attuale legato alla crisi sanitaria venga spazzato via dal nuovo anno e torni decisamente il sole anche

Pertanto, per il teorema di Weierstrass, la funzione f (continua su un intervallo chiuso e limitato) ammette massimo e minimo sull’intervallo [a, b].. Si tratta di un

La funzione deve essere derivable due volte..

Per ogni domanda, barrare la casella con la risposta che si ritiene corretta.. Non sono

SE LA SUPPOSIZIONE DI CUI SI CHIEDE LA CONFERMA E’ AFFERMATIVA, LA MINIFRASE DEVE ESSERE INTERROGATIVO-NEGATIVA.. SE LA

È interessante notare che mai nessun editore ha chiesto di vedere le traduzioni in passato oggetto di stage, come parrebbe logico da parte di chi volesse farsi un’idea della qualità

• Si ha una riflessione quando la luce incontra una superficie liscia e lucida – opaca. • Si ha diffusione se la luce colpisce un corpo trasparente