• Non ci sono risultati.

GUIDA ALLE NORME EUROPEE (EN) RELATIVE AI GUANTI DI PROTEZIONE INDICE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "GUIDA ALLE NORME EUROPEE (EN) RELATIVE AI GUANTI DI PROTEZIONE INDICE"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

GUIDA ALLE NORME EUROPEE (EN) RELATIVE AI GUANTI DI PROTEZIONE

INDICE

UN MAGGIORE IMPEGNO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE . . . .2

OSSERVANZA DELLA DIRETTIVA SUI DPI . . . .3

Guanti di disegno semplice - solo per rischi minori . . . .3

Guanti di disegno intermedio - per rischi di livello intermedio . . . .3

Guanti di disegno complesso - per rischi irreversibili o mortali . . . .4

NORMATIVE PIÙ ESIGENTI PER L’EUROPA . . . .4

NORME RELATIVE AI GUANTI DI PROTEZIONE . . . .5

STANDARD EN 420 . . . .5

Requisiti generali per i guanti di protezione STANDARD EN 374 . . . .7

Guanti che proteggono da sostanze chimiche e microorganismi STANDARD EN 388 . . . .8

Guanti che proteggono da rischi di natura meccanica STANDARD EN 407 . . . .10

Guanti per la protezione termica STANDARD EN 511 . . . .11

Guanti per la protezione dal freddo STANDARD EN 659 . . . .11

Guanti di protezione per vigili del fuoco STANDARD EN 421 . . . .12

Guanti per la protezione da radiazioni ionizzanti e contaminazione radioattiva GARANZIA ANSELL EDMONT . . . .13 CHIUSURA

(2)

UN MAGGIORE IMPEGNO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE

L’Atto unico europeo non si limita ad eliminare gli ostacoli agli scambi commerciali, ma si prefigge anche di promuovere una politica sociale ed assistenziale in tutta l’Europa. Un impegno particolare viene espresso per il miglioramento della sicurezza e della salute sul posto di lavoro di tutti i lavoratori europei.

L’impegno ad allinearsi alle migliori procedure e prassi attualmente in uso nell’ambito dell’Unione è ora formalmente sancito in una direttiva quadro (89/391 CEE) giuridicamente vincolante per gli Stati, che non soltanto detta le direttrici generali in materia di salute e sicurezza, ma comporta per il datore di lavoro l’obbligo assoluto “di garantire la sicurezza e la salute delle maestranze sul posto di lavoro”.

Detta direttiva viene successivamente integrata da 5 direttive derivate di cui una regolamenta direttamente l’uso dei guanti di protezione.

La direttiva 89/656/CEE sui dispositivi di protezione individuale (DPI)

Quattro articoli di questa direttiva meritano un’attenzione particolare, giacché attribuiscono significative responsabilità al datore di lavoro.

L’ARTICOLO 3 prevede che venga eseguito un accertamento di base prima della scelta di qualsiasi DPI allo scopo di identificare e valutare il rischio sul posto di lavoro. Se possibile, tale rischio deve essere eliminato o attenuato modificando opportunamente le procedure o prassi di lavoro; quest’ultima possibilità è sempre da preferirsi rispetto all’impiego di DPI.

Secondo l’ARTICOLO 4, il datore di lavoro ha l’obbligo di informare i propri dipendenti circa i rischi inerenti il posto di lavoro; deve fornire i DPI appropriati e nelle giuste taglie, conformi alle norme dell’U.E. in materia; deve provvedere inoltre a fornire le istruzioni necessarie all’utilizzo degli stessi. Il datore di lavoro deve altresì accertarsi che i DPI vengano effettivamente utilizzati per lo scopo previsto dal produttore e conformemente alle istruzioni per l’uso fornite dallo stesso.

L’ARTICOLO 5 richiede che il datore di lavoro:

1. Analizzi i pericoli inerenti il posto di lavoro e valuti il livello di rischio cui sono esposti i dipendenti.

2. Definisca le proprietà che devono necessariamente avere i guanti per proteggere efficacemente i dipendenti.

3. Vigili affinché tutti i guanti utilizzati sul posto di lavoro siano conformi alla direttiva DPI e alle relative norme EN.

4. Ponga a confronto i pregi e il valore dei vari tipi di protezione disponibili.

5. Conservi una documentazione completa delle valutazioni e delle motivazioni che hanno determinato la scelta di un particolare tipo di guanto.

Qualora, per un motivo qualsiasi, il rischio risulti modificato, successivamente ad esempio all’introduzione di un nuovo prodotto chimico o di un nuovo processo industriale, la valutazione deve essere ripetuta.

Infine, l’ARTICOLO 6 impone agli Stati membri di varare norme scritte specifiche per situazioni professionali in cui si ritenga obbligatorio l’impiego di DPI.

I datori di lavoro dovranno naturalmente essere a conoscenza di queste norme e osservarne i dettami

2

INDICE

(3)

OSSERVANZA DELLA DIRETTIVA SUI DPI

La direttiva definisce due distinte categorie corrispondenti a due diversi livelli di rischio: i rischi “minimi” o minori e i rischi “mortali” o “irreversibili”.

Un rischio che si trovi tra questi due livelli può essere presentato come

“intermedio”. Per conformarvi alla direttiva, dovete quindi stabilire il livello di rischio e selezionare i guanti dell’apposita categoria.

In questa prospettiva, è stato elaborato un sistema di marcatura destinato ad aiutarvi in questa scelta.

(Richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che la direttiva DPI originale 89/686/CEE è stata modificata dalla direttiva 93/95/CEE e dalla direttiva 93/68/CEE sulla marcatura CE di conformità. Ne consegue che, fino al 1°

gennaio 1997 coesisteranno parallelamente due sistemi di marcatura. Entrambi vengono illustrati qui di seguito, ma dopo questa data solo il secondo verrà applicato).

Guanti di disegno semplice - solo per rischi minori

Nel caso di guanti di disegno semplice che proteggono da rischi non eccessivi (es. guanti di pulizia per usi casalinghi) è consentito ai produttori di provvedere autonomamente alla prova e alla certificazione dei guanti.

La marcatura CE dei guanti di questa categoria è articolata nel seguente modo:

CE 95 (dove 95 indica l’anno in cui viene apposto il marchio CE ovvero l’anno di produzione).

95

o o o

95

Guanti di disegno intermedio - per rischi di livello intermedio

I guanti per applicazioni intermedie (ad esempio i guanti destinati alla manipolazione di oggetti in generale che richiedano buone resistenze all’abrasione ed alla perforazione) devono essere sottoposti a procedure di prova e certificazione condotte da organismi di controllo autorizzati indipendenti.

Per conformarsi alle nuove normative, vi è l’obbligo quindi di scegliere guanti che oltre ad osservare scrupolosamente i dettami della sopraccitata direttiva e delle relative norme di sicurezza, dimostrino anche di essere di buona qualità e i più adatti per l’uso previsto.

Tutti i prodotti Ansell Edmont soddisfano questi requisiti ed i nostri esperti saranno inoltre lietissimi di poter aiutarvi a fare la scelta migliore.

©

©

INDICE

(4)

NORMATIVE PIÙ ESIGENTI PER L’EUROPA

L’obiettivo primario della direttiva sull’impiego dei dispositivi di protezione individuale è di migliorare la sicurezza sul lavoro. Tale obiettivo viene realizzato definendo precise norme di produzione e di utilizzazione che verranno applicate in tutta l’Unione, missione di cui si fa carico il Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN).

Questo Comitato è costituito dai rappresentanti degli Enti Nazionali di Normalizzazione di ogni Stato membro e dei paesi dell’EFTA, affiancati dai rappresentanti dei principali produttori europei di DPI.

Ansell Edmont ha naturalmente svolto un ruolo attivo nell’elaborazione delle nuove norme relative ai guanti e ai grembiuli di protezione.

Al momento della stesura del presente opuscolo, alcune norme sono ancora nella fase preliminare (prEN). Dette norme sono tuttavia chiamate a perdere il prefisso “pr” e a diventare Norme Europee (EN) vincolanti una volta che saranno state approvate da tutti gli Stati membri.

Solo questi organismi autorizzati sono abilitati a rilasciare la marcatura CE, senza la quale i guanti non possono essere commercializzati. Ogni organismo autorizzato ha il suo specifico numero d’identificazione che figura peraltro sul guanto accanto alla marcatura CE. (Nel nostro esempio qui di seguito l’organismo di controllo autorizzato è identificato dal codice 0072).

La marcatura CE dei guanti di questa categoria è quindi articolata nel seguente modo:

95 0072 o 95 o

95

Guanti di disegno complesso - per rischi irreversibili o mortali

I guanti destinati a proteggere dai più alti livelli di rischio (ad esempio dagli acidi altamente corrosivi) devono ugualmente essere sottoposti a prove e certificati da organismi di controllo autorizzati. Anche il sistema di garanzia qualità applicato dal fabbricante per garantire l’omogeneità della produzione deve essere controllato da un organismo indipendente. L’organismo incaricato di effettuare questa valutazione sarà identificato da un numero che deve figurare accanto alla marcatura CE (nel nostro esempio, 0493). Questo codice può quindi figurare in aggiunta al numero d’identificazione dell’organismo che rilascia la marcatura CE.

I guanti di disegno complesso, recano quindi la seguente marcatura:

95 0072 0493 o 950493 o 0493

95

©

Qualora desideriate ulteriori delucidazioni sulle direttive interessate, o ulteriori informazioni sulle procedure di prova e di certificazione, contattate il nostro Servizio Consulenza Clienti.

4

INDICE

(5)

NORME RELATIVE AI GUANTI DI PROTEZIONE

STANDARD EN 420

Requisiti generali per i guanti di protezione

SCOPO

La presente norma definisce i requisiti generali della maggior parte dei guanti di protezione in termini di fabbricazione, idoneità all’impiego prestabilito, sicurezza ecc. I principali criteri di valutazione vengono elencati e presentati qui di seguito. Alcuni guanti appositamente progettati per applicazioni speciali, come i guanti dielettrici o chirurgici, sono disciplinati da norme specifiche più esigenti.

(Informazioni dettagliate disponibili su richiesta).

REQUISITI

Idoneità all’impiego prestabilito

Oltre ad essere adeguati all’impiego specifico, i guanti dovrebbero offrire alla persona che li calza il più alto grado possibile di protezione nello svolgimento del lavoro. Per esempio, per un prodotto con caratteristiche di elevata visibilità, almeno il 50% della superficie del guanto dovrebbe essere costituita da materiale ad alta visibilità.

Innocuità

I guanti devono essere in grado di proteggere da un determinato rischio senza crearne ulteriori. Ne consegue che né la fabbricazione del guanto, né il materiale utilizzato, né il deterioramento del guanto a seguito del suo utilizzo, devono avere effetti nocivi per la salute o l’igiene dell’utilizzatore. Il pH dei guanti per esempio deve avvicinarsi il più possibile al valore neutro ed il fabbricante deve indicare se contengano o meno sostanze (come il tiurame) note per provocare allergie in soggetti sensibili.

DEFINIZIONE

Il guanto è un prodotto per la salvaguardia individuale che protegge la mano e le varie parti della mano. Il guanto potrebbe inoltre coprire parte dell’avambraccio e del braccio.

Il livello di prestazione (indicato normalmente da un numero tra 0 e 4) riflette il comportamento del guanto ad una determinata prova. Tale graduatoria consente quindi di classificare i risultati della prova. Il livello 0 indica sia che il guanto non è stato provato, sia che il guanto non ha raggiunto i requisiti minimi. Ad un numero alto corrisponde invece un alto livello di prestazione.

INDICE

(6)

Fabbricazione robusta e razionale

Le cuciture eventualmente presenti sul guanto non devono diminuire le qualità generali dello stesso.

Conservazione in magazzino

Un’eccessiva esposizione alla luce, all’ossigeno e all’ozono presenti nell’atmosfera possono causare il deperimento prematuro dei guanti. Per tale motivo devono essere conservati nelle loro confezioni originali in luoghi freschi ed asciutti.

Dimensione delle taglie

Il fatto che i guanti calzino in maniera corretta può costituire un importante fattore di sicurezza per la mano; a tale scopo, le taglie dei guanti sono ora determinate in relazione a misure standard di mano concordate a livello europeo.

Se un guanto non corrisponde ad una delle lunghezze sopra specificate, è obbligo del produttore segnalare in maniera esplicita che si tratta di un guanto di taglia speciale destinato ad un’applicazione speciale.

Indicazione della destrezza (agilità della mano)

Anziché affidarsi ad imprecise descrizioni verbali, i guanti possono ora essere classificati in base ad una scala di destrezza/agilità determinata dal più piccolo diametro di dischetto che possa essere afferrato tre volte di seguito in un periodo di 30 secondi.

Informazioni sul prodotto e marcatura

La marcatura dei guanti di protezione ed il confezionamento degli stessi sono disciplinati da nuove e severe normative.

Taglia Taglia della Misure della mano (mm) Lunghezza minima

guanto mano circoferenza/lunghezza del guanto (mm)

6 6 152/160 220

7 7 178/171 230

8 8 203/182 240

9 9 229/192 250

10 10 254/204 260

11 11 279/215 270

Su ogni guanto di protezione devono figurare:

★ il nome del produttore Ansell Edmont

★ la denominazione del guanto per es. Hycron

★ la taglia .10

★la marcatura CE . 95

il nome del produttore la denominazione del guanto la taglia

la marcatura CE 6

INDICE

(7)

Le informazioni riportate sul guanto devono essere leggibili per l’intera durata di vita del prodotto. In alcune rare situazioni, la marcatura del guanto potrebbe pregiudicarne le prestazioni: in questo caso le informazioni dovranno essere riportate sulla confezione che lo contiene direttamente.

La confezione del guanto deve recare le seguenti informazioni:

Inoltre su richiesta dovranno altresì essere disponibili le seguenti informazioni:

★Tutte le informazioni stampate sui guanti e sulle loro confezioni

★Le precauzioni da adottare

★Le istruzioni per l’uso

★Particolari su tutte le sostanze utilizzate nella produzione del guanto riconosciute come allergeni

★Dettagli sul confezionamento (se importanti)

★ La data di scadenza (se importante)

STANDARD EN 374

Guanti che proteggono da sostanze chimiche e microorganismi

SCOPO

La presente norma definisce la capacità dei guanti di proteggere l’utilizzatore dalle sostanze chimiche e/o microorganismi.

★Nome del produttore ★Denominazione del guanto

★Taglia ★Marcatura CE

★Informazioni per l’uso:

– i guanti di disegno semplice porteranno la dicitura “solo per rischi minori”.

– i guanti di disegno intermedio o complesso saranno contrassegnati con uno o più pittogrammi che indicheranno i livelli di

prestazione del guanto rispetto a determinati rischi.

– laddove la protezione sia limitata ad una sola parte della mano, sarà indispensabile specificarlo in maniera chiara ed esplicita.

★Indirizzo o numero telefonico da contattare per ulteriori informazioni e chiarimenti.

DEFINIZIONE

Per penetrazione si intende il passaggio di una sostanza chimica o di un microorganismo attraverso la porosità dei materiali, le cuciture, eventuali microforature o altre imperfezioni del materiale del guanto di protezione a livello non molecolare.

Il tempo di permeazione è il tempo impiegato da un liquido pericoloso per impregnare lo spessore di un guanto e filtrare quindi dalla parte esterna a quella interna del guanto stesso, a livello molecolare.

INDICE

(8)

REQUISITI

Penetrazione

Le prove di tenuta all’aria e/o acqua permettono di determinare la resistenza del campione alla penetrazione. Il livello medio di qualità (AQL) verrà indicato sulla Scheda Tecnica di ogni prodotto, come richiesto dalla presente norma.

Se un guanto è contrassegnato da uno dei seguenti pittogrammi, ciò indica che ha superato la prova di penetrazione.

Permeazione

I film di gomma e plastica di un guanto non fungono sempre da barriera per i liquidi, talvolta funzionano come una spugna: si impregnano di liquido trattenendolo a contatto con la pelle. È pertanto necessario misurare il tempo di permeazione o il tempo impiegato dal liquido pericoloso per venire a contatto con la pelle.

STANDARD EN 388

Guanti che proteggono da rischi di natura meccanica

SCOPO

La presente norma si applica a tutti i tipi di guanti di protezione in relazione ai rischi di natura fisica e meccanica causati da abrasione, taglio (da lama), perforazione, strappo, rottura da impatto o urto. Lo standard vale anche per i rischi di natura elettrostatica.

Tempo di Indice di Tempo di Indice di

permeazione protezione permeazione protezione

> 10 minuti classe 1 > 120 minuti classe 4

> 30 minuti classe 2 > 240 minuti classe 5

> 60 minuti classe 3 > 480 minuti classe 6

DEFINIZIONE

La protezione da pericoli di natura meccanica viene espressa da un pittogramma seguito da quattro cifre (livelli di prestazione), ciascuna delle quali indica il livello di prestazione del guanto rilevato dalla prova per un determinato pericolo.

8

INDICE

(9)

REQUISITI

a. Resistenza all’abrasione

- Indicata dal numero di cicli richiesti per raschiare completamente il guanto di prova.

b. Resistenza al taglio (da lama)

- Indicata dal numero di passaggi necessari per tagliare il guanto di prova a velocità costante.

c. Resistenza allo strappo

- La forza necessaria per lacerare il provino.

d. Resistenza alla perforazione

- La forza necessaria per perforare il provino con una punta di dimensioni standard.

Nei quattro casi, lo zero indica il livello più basso di prestazione come illustrato nella seguente tabella:

Questi indici di prestazione devono figurare in maniera visibile accanto al relativo pittogrammi a sulla confezione esterna dei guanti.

Su alcuni guanti possono figurare altri due pittogrammi:

A. B.

TAGLIO DA URTO O IMPATTO PROPRIETÀ ANTISTATICHE A. Indica la resistenza al taglio da urto, e cioè che un guanto non sarà tagliato da una lama che cada da un’altezza di 150 mm (prova ad esclusione:

supera o non supera la prova).

Indica il volume di resistività, ovvero la capacità di un guanto di ridurre il rischio di scariche elettrostatiche. (Prova ad esclusione: supera o non supera la prova).

B. Questi pittogrammi figurano esclusivamente sui guanti che hanno superato le relative prove.

PROVA INDICI DI PRESTAZIONE

0 1 2 3 4 5

a. Resistenza all’abrasione (cicli) <100 100 500 2000 8000 b. Resistenza al taglio (fattore) <1.2 1.2 2.5 5.0 10.0 20.0 c. Resistenza allo strappo (newton) <10 10 25 50 75

d. Resistenza alla perforazione (newton) <20 20 60 100 150

INDICE

(10)

STANDARD EN 407

Guanti per la protezione termica

SCOPO

Questa norma definisce le prestazioni termiche dei guanti destinati a proteggere la mano dal calore e/o dal fuoco.

REQUISITI

La natura e il grado di protezione vengono indicati da un pittogramma seguito da una seria di sei cifre che precisano il livello di prestazione per le relative condizioni di rischio.

CALORE E/O FIAMMA

a b c d e f

Tutte queste prove sono facoltative, la presenza di una x al posto di una di queste cifre indica quindi che la resistenza del guanto a questo particolare rischio non è stata provata.

a. Resistenza all’infiammabilità

Si basa sul lasso di tempo in cui il materiale provato rimane infiammato e poi incandescente dopo che la fonte di accensione è stata rimossa.

b. Resistenza al calore da contatto

Si basa sui limiti di temperatura (100°-500°C) entro i quali l’utilizzatore non risente alcun dolore per un periodo di almeno 15 secondi.

c. Resistenza la calore convettivo

Si basa sul periodo di tempo durante il quale il guanto è in grado di ritardare la trasmissione del calore generato da una fiamma.

d. Resistenza al calore radiante

Il tempo necessario perché il guanto raggiunga una determinata temperatura.

e. Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso

Il numero di gocce di metallo fuso necessarie per portare il guanto ad una determinata temperatura.

f. Resistenza a grandi proiezioni di metallo fuso

La quantità (peso) di metallo fuso necessaria per causare l’appiattimento o microforature su un provino di finta pelle umana posto direttamente al di sotto del guanto di prova.

Il livello di prestazione è indicato con un indice che va da 1 a 4. Tutti i guanti devono inoltre presentare un livello di prestazione minimo pari a 1 per la resistenza all’abrasione e allo strappo.

10

INDICE

(11)

STANDARD EN 511

Guanti per la protezione dal freddo

SCOPO

La presente norma si applica ai guanti che proteggono le mani dal freddo convettivo e da contatto.

REQUISITI

L’efficacia della protezione termica contro il freddo e la penetrazione dell’acqua è indicata da indici di

prestazione riportati a fianco del pittogramma.

FREDDO

a.b.c a. Resistenza al freddo convettivo b. Resistenza al freddo da contatto c. Permeabilità all’acqua:

1 = nessuna penetrazione d’acqua dopo 30 minuti

STANDARD EN 659

Guanti di protezione per vigili del fuoco

SCOP0

La presente norma definisce i metodi di prova ed i requisiti funzionali (prestazioni) dei guanti destinati a proteggere i vigili del fuoco dal calore e dalle fiamme.

PROTEZIONE DA CALORE E FIAMMA PER VIGILI DEL FUOCO

REQUISITI

Lo standard EN 659 prevede una serie di requisiti minimi:

Resistenza all’abrasione: livello di prestazione minimo: 2

Resistenza al taglio (da lama):livello di prestazione minimo: 2

Resistenza allo strappo:livello di prestazione minimo: 2

Resistenza alla perforazione: livello di prestazione minimo: 2

Resistenza all’infiammabilità: livello di prestazione minimo: 4

Resistenza al calore convettivo: livello di prestazione minimo: 3

Resistenza al calore da contatto: livello di prestazione minimo: 2

La scheda informativa del prodotto deve ugualmente menzionare la resistenza al calore radiante

Il guanto deve inoltre avere una lunghezza minima:

TAGLIA DELLA MANO: 6 7 8 9 10 11

LUNGHEZZA MINIMA

DEL GUANTO (mm) : 260 270 280 290 305 315

Infine, il materiale utilizzato per la fodera non deve fondere, gocciolare o infiammarsi.

INDICE

(12)

STANDARD EN 421

Guanti per la protezione da radiazioni ionizzanti e contaminazione radioattiva

SCOPO

La presente norma stabilisce i metodi di prova ed i criteri di valutazione delle prestazioni richieste ai guanti destinati a proteggere la mano dalle radiazioni ionizzanti e dalla contaminazione radioattiva.

RADIAZIONI IONIZZANTI

E CONTAMINZIONE RADIOATTIVA

REQUISITI

a. Per proteggere dalle radiazioni ionizzanti, il guanto deve contenere un certo quantitativo di piombo e detto quantitativo deve essere indicato su ogni guanto. La norma precisa inoltre come questo quantitativo debba essere calcolato. (Metodo di prova: determinazione dello spessore equivalente di piombo e dell’uniformità della distribuzione del piombo nel guanto).

b. Per proteggere dalla contaminazione radioattiva, il guanto deve essere impermeabile. La norma prevede due prove:

Determinazione dell’integrità del guanto (prova di rivelazione di microforature)

Determinazione della permeabilità al vapore acqueo.

c. La prova di resistenza all’ozono è facoltativa e ha un valore prettamente informativo.

TUTTA L’ASSISTENZA NECESSARIA PER OPERARE LA SCELTA PIÙ SICURA

L’Ufficio Tecnico Ansell Edmont ha elaborato per ognuno di questi standard un dossier completo contenente una relazione dettagliata sulle procedure di prova. Per riceverne una copia basta telefonare al nostro Servizio Consulenza Clienti al numero +02 262 10 19.

Ansell Edmont non si è limitata ad adottare tutte le procedure riportate nelle precedenti pagine, ma effettua continui controlli di qualità più esigenti e severi di quelli richiesti a norma di legge. (In particolare, ogni fase del processo produttivo viene accuratamente monitorato al fine di garantire la qualità di produzione più costante reperibile per un prodotto industriale).

Il nostro nuovo catalogo presenta per ogni singolo modello di guanto una descrizione dettagliata unitamente alle raccomandazioni per l’uso. Tuttavia, qualora riteniate utile essere ulteriormente assistiti nella vostra scelta, saremo lieti di inviarvi un esperto che potrà osservare come vengano utilizzati i guanti nel vostro ambiente di lavoro e raccomandare le migliori soluzioni possibili.

È comunque importante ricordare che ai sensi dell’articolo 5 della direttiva DPI dovrete essere in grado di dimostrare che i vostri dipendenti sono equipaggiati con i mezzi di protezione più sicuri ed appropriati a disposizione: quindi qualora abbiate esigenze particolari da soddisfare, vi consigliamo vivamente di fare uso dell’esclusivo servizio di consulenza gratuito Ansell Edmont.

12

INDICE

(13)

GARANZIA ANSELL EDMONT

Ogni singolo guanto o grembiule Ansell Edmont che acquistate è stato debitamente certificato in conformità con gli standard EN e contrassegnato con la marcatura CE.

Ogni singolo prodotto di sicurezza Ansell Edmont che acquistate viene provato, confezionato e documentato in stretta osservanza dell’attuale normativa europea.

Nessuno più di Ansell Edmont vanta una migliore preparazione e cultura aziendale in materia di guanti e grembiuli di protezione. Scegliendo il mezzo di protezione che sapete avere la qualità più elevata, prenderete non solo la migliore decisione possibile per le vostre maestranze ma adempirete al tempo stesso a tutti gli obblighi sanciti dalla legge.

Ansell Edmont Europe N.V.

Via Rabino 20 I-20099 Sesto San Giovanni (Mi) Tel +02 262 10 19 Telefax +02 240 95 19 INDICE

Riferimenti

Documenti correlati

VISTO il decreto legislativo n. 15/2017 con la quale è stato approvato il nuovo assetto or- ganizzativo dell’Azienda;.. 23, adottata in data 01.04.2020, con la quale sono stati

Si ritiene preferibile perseguire un alto grado di armonizzazione a scala distrettuale, derivante anche dall’uso di dati meno precisi o “reali” rispetto all’introduzione di

1. Gli Stati membri informano i richiedenti, entro un termine ragionevole non superiore a quindici giorni dopo la presentazione della domanda di protezione internazionale,

- che la nostra località è meta di migliaia di giovani, che giungono per la maggior parte attraverso autobus appositamente predisposti, che si riversano sulle vie e piazze

- che tale situazione provoca nei cittadini e nei turisti, che transitano numerosi nelle vie e piazze del lido, nonché sulla passeggiata dell’arenile, un profondo senso di

2) di procedere all’acquisto tramite mercato elettronico della pubblica amministrazione Consip di un Servizio di Open Source contenente 100 ore per il supporto on site

Συσκευή ανάγνωσης καρτών με πομποδέκτη για εγκατάσταση στο εξωτε- ρικό του δωματίου, βάσει του προτύπου KNX, 2 έξοδοι με ρελέ NO 4 A 24 V~, 2 είσοδοι, τροφοδοσία

Dichiara di inviare entro tre giorni dalla data della presente tutti i documenti relativi al dispositivo che ne consentano la validazione, inclusa una relazione tecnica descrittiva