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SCOPO DEL LAVORO

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Academic year: 2021

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Lo scopo di questo progetto è di valutare se il BDNF ematico (sierico e plasmatico) possa essere considerato come parametro clinico di efficacia terapeutica in soggetti affetti da patologia depressiva (MMD: major depressive disorder), ai quali vengono somministrati farmaci antidepressivi triciclici e SSRI (serotonin specific reuptake inhibitor).

Per fare questo è stato allestito uno studio di follow-up della durata di sei mesi, un tempo ritenuto necessario affinchè il farmaco possa agire e stabilizzare le condizioni del paziente, e in questo arco di tempo, durante le visite effettuate presso la clinica psichiatrica dell'ospedale S.Chiara, al paziente sono stati effettuati prelievi di sangue per verificare l'andamento dei livelli di BDNF ematico a seguito del trattamento farmacologico. Contemporaneamente, specializzandi della clinica psichiatrica affiancati da un clinico competente supervisore (A.P.) hanno verificato, tramite specifiche scale di valutazione eterologhe (HAM-D, HAM-A e MADRS), l'andamento clinico del paziente. Nella fase preliminare di questo studio, per evitare di sovra- o sotto-stimare le variazioni dei livelli di BDNF ematico nei pazienti depressi, rispetto ai valori espressi da soggetti sani, è stato allestito un ulteriore protocollo sperimentale. I risultati di questa fase preliminare sono serviti sia per standardizzare la metodica che per avere maggiori informazioni che potessero aiutarci a interpretare piú correttamente i dati ottenuti dallo studio effettuato su pazienti.

Sono stati quindi reclutati individui sani per andare a valutare quali fossero le concentrazioni fisiologiche di BDNF ematico. In una prima fase poiche' una grande quantità di BDNF che troviamo nel circolo ematico viene immagazzinata e rilasciata dalle piastrine, siamo andati a valutare il rilascio progressivo di BDNF dalle piastrine attivate con lo scopo di stabilire quale fosse il tempo di sierazione necessario per avere

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il completo rilascio del contenuto piastrinico. In una seconda fase, in due gruppi distinti formati uno da individui sani di sesso maschile e l'altro da individui sani di sesso femminile, siamo andati a valutare se ci fossero fluttuazioni circadiane nei livelli di BDNF ematico allo scopo di stabilire quale fosse l'orario ottimale per effettuare i prelievi ai pazienti depressi che abbiamo analizzato successivamente. Inoltre parallelamente all'analisi dei livelli di BDNF ematico, nei soggetti sani sono stati presi in considerazione anche i livelli di alcuni fattori ormonali per stabilire se tra essi ci fosse una correlazione.

Gli ormoni che abbiamo preso in considerazione sono ormoni dell'asse ipotalamo-ipofisi-corteccia surrenale (HPA) quali cortisolo, ACTH, LH e FSH perché dalla letteratura è noto che soggetti depressi mostrano un'iperattività dell'asse HPA, e ormoni sessuali come testosterone, estradiolo e progesterone perché, sempre dalla letteratura, è noto che i livelli di BDNF variano a seconda del sesso.

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