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Effetto protettivo del latte materno sulla patologia respirato-ria correlata all’

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Academic year: 2021

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Newsletter Pediatrica

Effetto protettivo del latte materno sulla patologia respirato- ria correlata all’ inquinamento: uno studio osservazionale

Metodo

O

biettivo (con tipo studio)

Studio osservazionale trasversale cinese per verificare l’ipotesi che l’allattamento al seno possa modificare gli effetti dell’inqui- namento atmosferico sull’apparato respiratorio.

P

opolazione

31.049 bambini di età 2-14 anni (età media negli allattati al seno 8.3 - DS 3, nei non allattati al seno 8.4 -DS 3) residenti da alme- no 2 anni in uno dei 25 distretti urbani di 7 città del NE della Cina (Shenyang, Dalian, Fushun, Anshan, Benxi, Liaoyang e Yingkou), frequentanti uno dei 50 asili od una delle 25 scuole selezionati a caso tra quelli posti entro 1 miglio da una centralina di rilevamento di inquinamento atmosferico e la cui abitazione era posta entro un miglio dalla scuola e dalla centralina.

E

sposizione

Esposizione a particolato PM10, biossido di zolfo (SO2), bios- sido di azoto (NO2), stabilita in base alla concentrazione me- dia annua dei giorni con almeno il 75% di valori orari validi, ed all’ozono (O3), stabilita mediante la media annuale della rileva- zione giornaliera di 8 ore nei mesi giugno – agosto. Per l’analisi statistica viene considerata la concentrazione complessiva media dei 3 anni di rilevamento nei distretti. Vengono inoltre indagate l’esposizione a fumo passivo (presenza di fumatore in casa), il tipo di allattamento, includendo nel gruppo di allattati al seno quelli che lo erano stati per 3 o più mesi.

O

utcomens/

E

siti

Asma diagnosticato da un medico, 2 o più episodi di dispnea o fischio nell’ultimo anno, tosse o produzione di catarro per 4 o più giorni /settimana per almeno 3 mesi nell’ultimo anno. La presen- za di tali esiti principali ricercati viene ricavata mediante questio- nario somministrato ai genitori istruiti nel corso di un incontro organizzato nella scuola del figlio.

T

empo

L’esposizione è stata misurata nel periodo 2006 – 2008, l’indagi- ne questionaria è stata svolta nel 2009.

Risultati principali

Tra i bambini non allattati al seno (totale 23%) l’odds ratio (OR) per aumenti di 10 μg/m3 di NO2 risulta di 1.40 (IC 95% = 1.19–

1.64) per la presenza di tosse, di 1.41 (IC 95% 1.16–1.71) per il catarro, di 1.17 (IC 95% 1.00–1.36) per broncospasmo e di 1.25 (IC 95% 1.07– 1.46) per asma diagnosticato da un medico. Tra i bambini allattati al seno (totale n77%) l’OR per aumenti di 10 μg/m3 di NO2 risulta di 1.25 (IC 95% = 1.09–1.43) per la pre- senza di tosse, di 1.15 (IC 95% 0.99-1.34) per il catarro, di 0.97 (IC 95% 0.87 – 1.08) per broncospasmo e di 1.17 (IC 95% 1.05 – 1.32) per asma diagnosticato da un medico. L’allattamento al seno risulta significativamente più protettivo in particolare tra i bambini più piccoli. L’allattamento al seno risulta anche associa- to ad una riduzione degli effetti da esposizione a fumo passivo.

Confrontati con bambini che sono stati allattati al seno quelli che non lo sono stati riportano effetti più gravi legati all’inquinamen- to ambientale.

Conclusioni

Gli autori dello studio concludono affermando che l’associazione tra l’inquinamento atmosferico ed alcune patologie respiratorie è più bassa nei bambini allattati al seno e ciò suggerirebbe che l’allattamento al seno riduce anche a distanza la suscettibilità dell’apparato respiratorio agli inquinanti.

Commento

Validità interna

Disegno dello studio: lo studio è ben descritto. Il tasso di risposta è buono, viene infatti riconsegnato l’89% dei questionari. L’effet- to confondente di alcune variabili viene controllato, stratificando l’analisi per età, sesso, scolarità dei genitori, obesità, familiarità per atopia, basso peso alla nascita, riscaldamento domestico a carbone, animali in casa, esposizione a fumo passivo, affolla- mento domestico. I due gruppi di soggetti sono confrontabili per caratteristiche. Lo studio presenta alcuni limiti. Uno riguarda l’esposizione all’allattamento al seno la cui definizione è molto generica, limitata a 3 mesi e raccolta in modo retrospettivo con possibile recall bias. Altro limite riguarda l’esposizione all’inqui- namento atmosferico basata sulla media di 3 anni, che non tiene conto di variabilità temporali e spaziali.

Esiti: ben definiti, presentano il limite di essere raccolti mediante indagine questionaria e non verificati.

G Dong, Z Qian, M Liu MM, et al.

Breastfeeding as a Modifier of the Respiratory Effects of Air Pollution in Children Epidemiology 2013;24: 387–394

A cura di Laura Brusadin e Giacomo Toffol del gruppo Pediatri per Un Mondo Possibile (PUMP)

NEWSLETTER PEDIATRICA 2016; 23(2):n.6 pag. 1 di 1

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