• Non ci sono risultati.

Non è sempre colpa della mamma!

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Non è sempre colpa della mamma!"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Ferrara G. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2015; 18(2) http://www.medicoebambino.com/?id=PSR1502_10.html

Pagina 1 di 1

MeB – Pagine Elettroniche

Volume XVIII

Febbraio 2015

numero 2

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

NON È SEMPRE COLPA DELLA MAMMA!

Giovanna Ferrara

Scuola di Specializzazione in Pediatria, IRCCS Materno-Infantile “Burlo Garofolo”, Università di Trieste

Indirizzo per corrispondenza: [email protected] Sergej ed Elisabetta sono due fratelli di origine russa,

che sono stati adottati da una famiglia italiana 2 anni fa. Giunti in Italia, entrambi hanno eseguito di prassi alcu-ni accertamento medici che hanno evidenziato in Sergej lieve ritardo di crescita, ritardo nelle abilità visuo-interpretative, dimorfismi facciali (filtro piatto, rima pal-pebrale stretta, sella nasale ampia e piatta, labbra sottili) e difetti cardiaci (DIV mutlipli con shunt non significativo). In anamnesi veniva segnalato potus materno per cui, con-siderati anche gli elementi clinici, è stata formulata la diagnosi di sindrome feto-alcolica (FAS).

Elisabetta è risultata invece una bimba sana. Visto il ri-tardo di crescita, in Sergej sono stati eseguiti anche PTH (<3 pg/ml), calcemia (11,9 mEq/l) e il dosaggio della 25-OH vitamina D che è risultata elevata (224 nmol/l).

È stato quindi consigliato di sospendere ogni supple-mentazione di vitamina D e di ridurre l’introito di lattici-ni. Ai controlli successivi i valori di calcio e vitamina D si sono confermati, per cui è stata eseguita la calciuria, risultata anch’essa elevata (rapporto calciuria/creatinuria 0,4) e un’ecografia renale che ha mostrato un quadro di nefrocalcinosi. Il GFR è risultato ai limiti della norma (88,5 ml/h, vn > 85).

A questo punto è stata indagata anche Elisabetta, che aveva già sospeso la vitamina D, e i cui esami sono risul-tati praticamente sovrapponibili a quelli di Sergej in tre controlli successivi.

Di fronte a un quadro di ipervitaminosi D con calcemia normale/alta, ipoparatiroidismo, ipercalciuria e nefrocal-cinosi abbiamo consultato il Nelson, ma senza ottenere alcun aiuto. Cercando su PubMed, invece, abbiamo

trova-to una possibile sigla per il nostro quadro clinico: CYP24A1.

Di cosa stiamo parlando?

Si tratta di ipercalcemia idiopatica familiare, una con-dizione rara caratterizzata da ritardo di crescita nei primi anni di vita, ipercalcemia e nefrocalcinosi, con PTH e-stremamente basso, legata a un’aumentata sensibilità alla vitamina D. Nel 20111 è stato individuato un gene

re-sponsabile di questa malattia che è il CYP24A1, gene che codifica per l’enzima 24-α-idrossilasi, enzima che degra-da l’1-25 OH vitamina D, forma attiva della vitamina D. La perdita di funzione di questo gene determina un accu-mulo di 1-25 OH vitamina D e di conseguenza ipercalce-mia e nefrocalcinosi.

Nei nostri due pazienti è stata eseguita la genetica per mutazioni nel CYP24A1 che è risultata positiva. Entram-bi sono eterozigoti composti.

Take home message

Di fronte a un’ipervitaminosi D, bisogna escludere in-nanzitutto un’intossicazione iatrogena di vitamina D ma, se questa non viene confermata e la mamma sembra ab-bastanza convincente, pensare a un difetto genetico e ri-cercare eventuali mutazioni nel CYP24A1.

Bibliografia

Riferimenti

Documenti correlati

Grazie Diana, testimone partecipe del mio cammino, è stato meraviglioso averti accanto.. Grazie Margherita e Piero, essenza dell’amicizia,

Quindi appare evidente che è invece molto utile la corretta integrazione di vitamina K2-MK7, perchè questa forma rimane attiva nel corpo per più di 24 ore (84) e questo è

Le evidenze a supporto dello screening per il deficit di vitamina D nella popolazione generale sono oggi insufficienti, anche se va tenuto presente che questo non può essere esteso

conferma ed estensione della disciplina degli incentivi fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia attraverso l’innalzamento, fino al 30 giugno 2013, delle soglie

Tutti i lattanti non allattati al seno, come anche i bambini più vecchi che ingeriscano meno di 1 litro di latte in polvere o di latte intero al giorno, debbono ricevere un

Dal benzinaio Amedeo con 90 punti FEDELTÀ puoi ricevere un simpatico orologio da parete, con 270 punti un bellissimo zaino da montagna e con 500 punti un caldo plaid.. La mamma

Alla luce delle più recenti evidenze scientifiche AIFA ha aggiornato le condizioni per la prescrizioni a carico del SSN dei farmaci a base di vitamina D..

Fattori che possono influenzare la capacità di produrre vitamina D a seguito dell’esposizione alla luce solare (raggi UVB) includono l'ora del giorno, la stagione, il colore