• Non ci sono risultati.

Statistiche del

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Statistiche del"

Copied!
87
0
0

Testo completo

(1)

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

Settore

Servizi

Statistiche

del turismo

(2)

A cura di:

Anna Pia Maria Mirto

Per chiarimenti sul contenuto

della pubblicazione rivolgersi a:

Istat

~

Statistiche congiunturali sull 'attività industriale e dei servizi

Tel. 06 85227269/68

Statistiche del turismo

AllIlO 1999

Informazioni • n. 2 - 2001

Istituto Nazionale di Statistica

Via Cesare Balbo, 16 - Roma

Coordinamento:

Servizio Produzione editoriale

Via Tuscolana, 1788 - Roma

Stampa:

Poligrafica Ruggiero S.r.l.

Zona Industriale Pianodardine - Avellino

(3)

Indice

Pago

P resentazione ... 7

1. Obiettivi ed aspetti normativi ... : ... 7

2. Metodologia delle rilevazioni ... 9

3.

Principali risultati ... 11

Presentazione dei floppy disk ...

21

Glossario ... 23

Avvertenze ... 27

Indice delle tavole su floppy disk ... 29

Tavola sinottica delle variabili nelle tavole ... 33

TAVOLE STATISTICHE

Capitolo 1 - Capacità degli esercizi ricettivi

DATI NAZIONALI

Tavola

1.1

-

Capacità degli esercizi ricettivi - Anni

1996 - 1999... ... ... ... ... ... ... ...

35

Tavola

1.2

-

Capacità degli esercizi ricettivi per categoria e tipo di esercizio... ... ... ... ... ... ....

35

DATI PROVINCIALI E REGIONALI

Tavola

1.3

-

Capacità degli esercizi alberghieri per provincia e regione... ... ...

36

Tavola 1.4

- Capacità degli esercizi complementari per provincia e regione ... " ...

37

Capitolo 2 - Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

DATI NAZIONALI

Tavola

2.1

-

Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti,

Tavola 2.2

Tavola 2.3

Tavola 2.4

Tavola 2.5

Tavola 2.6

Tavola 2.7

Tavola 2.8

Tavola 2.9

Tavola 2.10

Tavola 2.11

categoria e tipo di esercizio ... ,. '" ... '" .. . .

39

- Presenze negli esercizi ricettivi per specie di esercizio e provenienza dei clienti... ... ....

39

- Presenze negli esercizi ricettivi per categoria, tipo di esercizio e provenienza dei clienti...

39

- Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricetlivi per residenza dei clienti e

mese ... , ... ... ... ... ... ... ...

40

- Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e mese... .. .. .. ... .. ... .. .. .. ... ..

41

- Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per paese di residenza dei 42

clienti ... : ... .

- Presenze negli esercizi ricettivi per

~pecie

di esercizio e paese di residenza dei clienti...

43

- Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per mese

e

paese di residenza dei clienti... ... ...

44

- Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per mese e paese di residenza dei

clienti ... : ... :...

48

- Arrivi e presenze negli esercizi complementari per mese e paese di residenza dei clienti ...

52

(4)

Tavola 2-.12 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per categoria di esercizio e paese di residenza

dei clienti ...

57

Tavola 2.13 - Arrivi e presenze negli esercizi complementari per tipo di esercizio e paese di residenza dei

clienti ... , ... , '" ... , ... ,. ... ... ... ...

58

Tavola 2.14 - Indici di utilizzazione lorda e netta degli esercizi albergrlieri per mese, regione e categoria di

esercizio ... : .. :.. ...

59

DATI PROVINCIALI E REGIONALI

Tavola 2.15 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, provincia e

regione ... , ... , ... , ... '" ._ ... ,. ... ... ... ... ... ... ... ... ... ....

60

Tavola 2.16 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti, provincia e

regione ... , ... , ... , ... '" ... , ... '" ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...

62

Tavola 2.17 - Arrivi e presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti, provincia e

regione ... , ... , ... '" ... , '" ... '" ... ... ... ... ...

64

Tavola 2.18 - Arrivi e presenze degli italiani negli esercizi ricettivi per mese e regione...

66

Tavola 2.19 - Arrivi

e

presenze

d~gli

stranieri

negli

esercIzI

ricettivi

per

mese

e 68

regione ... , ... , ... '" ... , ... .

Tavola 2.20 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per mese e regione... ... ... ... .. ...

70

Tavola 2.21 - Arrivi, presenze e permanenza media degli italiani negli esercizi ricettivi per regione di 72

provenienza ... , .... .

Tavola 2.22 - Arrivi e presenze degli italiani negli esercizi ricettivi per regione di provenienza e di 73

desti nazione ... , ... '" ... .

Capitolo 3 - Alcuni aggregati di contabilità nazionale del settore alberghi e pubblici esercizi - Anni

1994-1999

Tavola

3.1

- Unità di lavoro impiegate nel settore alberghi e pubblici esercizi... ... ... ...

75

Tavola

3.2

- Valore aggiunto del settore alberghi

e:

pubblici esercizi... ... ... ... ... ...

75

Tavola

3.3

- Redditi da lavoro dipendente del settore alberghi e pubblici esercizi... ...

75

Tavola

3.4

- Consumi finali delle famiglie del settore alberghi e pubblici esercizi. .... , ... , .. ... .

76

Tavola

3.5

- Numeri indici dei prezzi al consumo di alcuni beni e servizi prodotti dal settore alberghi e

pubblici esercizi ... , ... , ... ... ... ... ... ... ...

76

(5)

Presentazione

1

1. Obiettivi ed aspetti normativi

Il sistema delle statistiche ufficiali sul turismo

è

costituito dalle informazioni provenienti dalle seguenti fonti:

1. Statistiche sulla c3pacità

e

il movimento clienti degli esercizi ricettivi:

comprendono la

rilevazione sulle caratteristiche degli esercizi ricettivi, il movimento dei clienti presso le strutture

ricettive e la rilevazione sull'attività alberghiera durante particolari periodi dell'anno (comunemente

denominata indagine rapida).

2. Statistiche relative alla bilancia dei pagamenti turistica:

comprendono i dati relativi agli incassi e

pagamenti generati dall'attività turistica con il resto del mondo, elaborati dall'Ufficio Italiano Cambi.

3. Statistiche economiche sul settore del turismo:

includono le rilevazioni sulle forze di lavoro, sui

prezzi, sulla contabilità nazionale e sui conti delle imprese del settore turistico.

_

4. Statistiche sui viaggi degli italiani:

derivano dall'indagine sui viaggi degli italiani, sia in Italia che

all'estero, per vacanza o affari.

Nella presente pubblicazione si riportano i principali risultati delle statistiche sulla capacità e il movimento

clienti degli esercizi ricettivi per l'anno 1999 ed alcuni risultati di sintesi dei dati economici sulle imprese turistiche,

nonché sulla bilancia dei pagamenti turistica. Per i risultati relativi alle statistiche sui viaggi degli italiani si rimanda

alla relativa fonte

2

.

Il volume ripropone la struttura editoriale messa a punto lo scorso anno, che aveva presentato un diverso

ordinamento delle tavole, la disponibilità di due floppy disk e importanti novità nei contenuti.

Come per l'edizione del 1998 le principali novità riguardano:

.:. La presentazione di dati, pubblicati per la prima volta lo scorso anno, sulle regioni di

provenienza dei turisti italiani (cfr. Tavv. 2.21, 2.40, 2.41, 2.42);

.:. Informazioni combinate sulla provenienza e sulla destinazione dei turisti italiani, utili per l'analisi

dei flussi del turismo interregionale (cfr. Tavv. 2.22, 2.43, 2.44).

Le tavole statistiche (fornite anche su floppy disk) sono articolate come segue.

Nel capitolo 1 vengono riportati i dati sulle caratteristiche degli esercizi ricettivi alberghieri e complementari,

distinti per categoria di esercizio alberghiero (numero di stelle) e tipo di esercizio complementare (campeggi e

villaggi turistici, alloggi in affitto iscritti al REC - Registro Esercenti il Commercio, alloggi agro-turistici, altri

esercizi), insieme ad alcuni dati storici ed al dettaglio regio"nale e provinciale. Nel secondo floppy allegato al

volume vengono forniti anche i dati sulla capacità ricettiva con dettaglio comunale.

Il capitolo 2 contiene i risultati della rilevazione sul movimento dei clienti italiani e stranieri negli esercizi

ricettivi alberghieri e complementari con i dati regionali e provinciali (per una ulteriore trattazione sulla base dei

dati provvisori riferiti al 1998 e dei risultati dell'indagine rapida sull'attività alberghiera

3

si rimanda alle altre

pubblicazioni sul settore

4

ed alle note· informative dei comunicati stampa).

1 La pubblicazione

è

stata coordinata da Anna Pia M. Mirto. L'editing dei testi

è

a cura di A.P. Mirto, il paragrafo 3

è

stato redatto da Maria Teresa Santoro. L'éditing delle tavole statistiche

è

di Carmela De Marco (tavole statistiche dei capp. 1 e 2) e Paola Morelli (tavole statistiche dei capp. 3 e 4), la realizzazione dei programmi in sas

è

di Danilo Bonfigli e Susanna Monni. La registrazione ed il check dei microdati sulla capacità ricettiva

è

di Giovanni Sebastianelli, la registrazione ed il check dei microdati del movimento clienti

è

di Giuseppe Ferlini e Paola Villa.

2 ISTAT, I viaggi in Italia e all'estero nel 1999, Collana Informazioni, in corso di stampa.

3 E' una rilevazione che riguarda un campione di imprese alberghiere effettuata per valutare i dati di flusso e di attività di queste imprese durante i periodi di picco del turismo (dal 2000: Pasqua, Ferragosto, Natale-Capodanno). Essa

è

stata recentemente ristrutturata nel campione e nel questionario di rilevazione. I primi risultati diffusi sulla nuova indagine sono stati quelli del comunicato stampa di Pasqua 1999; per i dettagli metodologici si può fare riferimento all'Appendice 2 in

"Indicatori congiunturali sull'offeTta turistica - Anno 1997/ I semestre 1998".

4 L'ISTAT ha pubblicato i dati provvisori sull'offerta turistica del 1998 e 1999, a cadenza semestrale su un apposita Serie denominata "Indicatori congiunturali sull'offeTta turistica" di cui si riportano i numeri usciti finora:

(6)

Il capitolo 3 include le principali statistiche economiche elaborate -dall'ISTAT con riferimento al comparto

alberghi e pubblici esercizi. La misurazione delle variabili macro-economiche risultanti dal processo di produzione

dei beni e dei servizi resi ai turisti, pur ritenuta di grande importanza ai fini della valutazione dell'apporto

economico del fenomeno turistico nell'economia nazionale, non è-fino ad oggi realizzata nelle statistiche

economiche italiane. In esse infatti, si adottano, conformemente a canoni scientifici discussi e raccomandati in

tutte le sedi internazionali e nazion"ali, criteri di classificazioni ed analisi che raggruppano le attività economiche in

relazione ai beni e servizi prodotti e non in relazione a chi

li

consuma. Nella classificazione delle attività

economiche

5

,

quindi, la produzione resa ai turisti è diffusa in quasi tutti i rami, le classi e le categorie di. attività

considerate, senza che nessuna di' esse sia rivolta esclusivamente a favore dei turisti. Tuttavia, tra i diversi s.ettori

di attività interessati al fenomeno, particolare importanza deve essere assegnata a quello degli "alberghi e pubblici

esercizi" al quale la classificazione citata assegna rilevanza autonoma. Pertanto, in questa sede, vengono esposti

i principali dati dedotti dalla contabilità nazionale e dalle statistiche economiche generali concernenti il settore

degli "alberghi e pubblici esercizi" e relativi al periodo 1994-1999 delle seguenti grandezze

6

:

.• occupazione: unità di lavoro impiegate;

• valore aggiunto a prezzi di mercato ed al costo dei fattori;

• redditi da lavoro dipendente;

• consumi finali delle famiglie;

• numeri indici dei prezzi di alcuni beni e servizi prodotti.

Infine, nel capitolo 4

7

vengono forniti i dati dell'Ufficio Italiano Cambi (UIC) sulla bilancia turistica

8 .

I dati sulla domanda e l'offerta turistica sono rilevati in conformità a quanto previsto dalla Direttiva 95/57/CE,

relativa alla raccolta dei dati statistici nel settore turismo, emanata dal Consiglio dell'Unione Europea il 23/11/95.

Tale direttiva è stata recepita dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento del Turismo)

del 25 settembre 1998, che affida

il

compito di rilevare i dati riferiti alla capacità delle strutture ricettive e del

movimento clienti nelle strutture stesse, all'lSTAT che si avvale a sua volta, della collaborazione dell'Enit, del

Centro Interregionale per il Sistema Informativo e per il Sistema Statistico (CISIS) e della segreteria generale del

Sistema Statistico Nazionale (SISTAN).

Tutte le strutture ricettive sia alberghiere che complementari, classificate in tipi e categorie in base a

normative degli anni 1937, 1939 e 1958

9

,

sono state ridefinite e classificate con la Legge del 17 maggio 1983, n.

217 (Legge-quadro per il turismo).

Le norme tecniche della rilevazione sul movimento dei clienti sono contenute nelle circolari ISTAT

10•

A partire da gennaio 1997 la rilevazione sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive è stata modificata

principalmente a seguito dei seguenti eventi:

la legge di riordino delle funzioni in materia di turismo, spettacolo e sport

11

che ha modificato le norme di

pubblica sicurezza per gli esercizi alberghieri (soppressione dell'obbligo di denuncia della partenza del cliente

alla Pubblica Sicurezzà);

la già citata Direttiva Comunitaria che ha obbligato i paesi membri ad adeguarsi alle nuove disposizioni in

materia di statistiche del turismo.

- ISTAT,

Indicatori congiunturali sull'offerla turistica - Gennaio 1997 -

Giugno

1998, Collana Informazioni, n. 93 - Roma, 1998; - ISTAT, Indicatori congiunturali sull'offerla turistica -Anno 1997 -I semestre 1998, Collana Informazioni, n. 4· Roma, 1999. - ISTAT, Indicatori congiunturali sull'offerla turistica - Anno 1997 - 1998, Collana Informazioni, n. 24 - Roma, 1999. 5ISTAT, Classificazione delle attività economiche, Metodi e norme, Serie C-n. 11, Roma, 1991.

6 Per una esposizione più completa ed analitica di tali grandezze economiche si fa rinvio alla pubblicazione ISTAT, Annuario di Contabilità nazionale - Anni 1982-1999 - Tomo 1 - Edizione 2000, in corso di pubblicazione, ed al sito intemet www.istat.it.

7 La tavola relativa al numero di uffici di viaggi e turismo, uffici turistici e uffici di navigazione per provincia e regione rilevati dal Dipartimento del Turismo, presente fino all'edizione del 1997 nel capitolo 4 di tale volume, può essere consultata attraverso il sito INTERNET: www.enit.it.

8 La rilevazione

è

svolta dall'UIC allo scopo di quantificare una voce della bilancia dei pagamenti denominata 'viaggi all'estero". In essa confluiscono, tra gli introiti, le spese sostenute in Italia dai non residenti e, tra gli esborsi, quelle che i residenti italiani effettuano all'estero, in occasione di viaggi turistici, viaggi d'affari, partecipazione a congressi o manifestazioni private non commerciali, viaggi di studio (comprese le spese di frequenza scolastièa), soggiomi in case di cura (comprese le spese mediche), viaggi ufficiali o missioni per conto di amministrazioni pubbliche. Per ulteriori dettagli sulla rilevazione si può fare riferimento alla pubblicazione mensile dell'UlC: Bollettino Statistico - Statistiche analitiche valutarie, Ufficio Italiano dei Cambi.

9 RDL. 18.1.1937, n' 975: Classificazione degli esercizi alberghieri; L. 21.3.1958, n. 36: Disciplina dei complessi ricettivi complementari; L. 16.6.1939, n. 1111: Disciplina degli affittacamere; L. 4.3.1958, n. 174: Titolo I - Imposta di soggiorno.

10Circolare ISTAT n. 99 del 18 dicembre 1956, circolare ISTAT n. 21 dell'8 marzo 1961, circolare ISTAT n. 90 dell'1 dicembre 1978, circolare ISTAT n. 7 del 18 gennaio 1985, circolare ISTAT n. 8 dell'11 gennaio 1986, circolare ISTAT n. 45 del 16 dicembre 1996, circolare ISTAT n. 12 del 13 maggio 1998.

(7)

2.

Metodologia delle rilevazioni

Campo ed oggetto delle rilevazioni

La rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi registra

12:

-

per gli alberghi:

(originariamente distinti in alberghi, pensioni e locande e a partire dal 1983 classificati in

5 categorie contrassegnate da stelle in ordine decrescente) il numero di esercizi, di letti, di camere e di

bagni a livello di singolo comune;

-

per gli esercizi complementari:

(campeggi e villaggi turistici, alloggi dati in affitto da datori iscritti al

REC, alloggi

agro-turist~~i,

ostelli per la gioventù, case per ferie, rifugi alpini e altre strutture) il numero di

esercizi, di letti (o posti letto) a livello di singolo comune

La rilevazione sul movimento dei clienti registra: gli arrivi, le presenze e la permanenza media dei clienti italiani

e stranieri per tipo e categoria di esercizio, per tipo di località, per paese di residenza degli stranieri e per

provincia e/o regione di provenienza dei clienti italiani, per singolo mese ed a livello di circoscrizione turistica

territoriale (Apt, Ept, ecc ... ).

'

L'unità di rilevazione della capacità e del movimento clienti

è

costituita dall'esercizio ricetti'lo alberghiero o

complementare.

Modelli di rilevazione

1. Capacità degli esercizi ricettivi

Il modello CTT/4

è

quello usato per la rilevazione sulle caratteristiche degli esercizi. Esso registra la

numerosità degli esercizi alberghieri e complementari al 31 dicembre di ogni anno, indipendentemente dal fatto

che a tale data gli esercizi siano funzionanti o meno.

Il modello si compone di quattro sezioni:

Sez. 1 - dati della ricettività per singolo comune;

Sez. 2 - riepilogo provinciale degli esercizi alberghieri per categoria;

Sez.3 - dati della ricettività riepilogati secondo le corrispondenti aggregazioni di comuni previste per la

rilevazione del movimento clienti;

Sez.4 - dettaglio provinciale degli "Altri esercizi complementari".

2. Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Per la rilevazione sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive vengono utilizzati i seguenti modelli:

-

Modello ISTAT C/59 a cura degli esercenti:

è

il modello di base con cui sono rilevate giornalmente le

informazioni sugli arrivi e le partenze di tutti gli esercizi ricettivi sia alberghieri che complementari. Dal 1997

è

stata soppressa la colonna riportante il "numero di registro di PS". Il modello

è

predisposto in duplice copia,

una da inviare all'organo periferico del turismo competente, l'altra da trattenere presso l'esercizio ricettivo per

due anni.

Tavole di spoglio A1 e A2

a cura degli organi periferici del turismo o degli esercenti: le tavole di spoglio sono

composte da due sezioni rispettivamente per i giorni 1-15 e 16-31 di ogni mese e presentano il dettaglio della

provenienza dei clienti. I clienti italiani infatti, vengono distinti per regione di provenienza ed i clienti stranieri in

funzione delle nazionalità di residenza in accordo alla Direttiva europea

13

.

In considerazione della forte

variabilità organizzativa degli enti del turismo, tali enti periferici hanno facoltà di scelta del tipo di modello da

sottoporre agli esercizi (C/59 o Tavola di spoglio).

Modello ISTAT CTT/1 a

cura degli organi periferici del turismo: riepiloga le informazioni a livello di ogni

competenza territoriale (Apt, Ept, .. ) e presenta le seguenti caratteristiche:

le nazionalità per i clienti stranieri, conformi a quelle della Direttiva Comunitaria

14 ;

12 Vedi definizione di albergo ed esercizio complementare nel glossario. 13 Cfr. Allegato alla Direttiv:a UE n. 95/57/CE.

(8)

le regioni di residenza per i clienti italiani; tale informazione

è

volta misurare la mobilità interna,

rispondendo alle esigenze della programmazione regionale e degli operatori del settore oltre ad

essere necessaria per la costruzione della bilancia turistica interregionale;

l'adozione di una codifica dei paesi esteri (in accordo alle statistiche· del commercio con l'estero) e la

codifica delle regioni italiane;

le informazioni sugli alloggi agro-turistici, in considerazione del crescente sviluppo di tale forma di

ricettività.

Fonte, periodicità e modalità di raccolta dati

La fonte di rilevazione dell'indagine sulla capacità degli esercizi recettivi

è

rappresentata dalle

amministrazioni provinciali/regionali che inviano i modelli ISTAT CTT/4 compilati; per l'indagine sul movimento

clienti

è

invece costituita direttamente dagli esercizi alberghieri e complementari.

Gli organi intermedi di rilevazione sono gli uffici di statistica degli enti territoriali competenti in materia, almeno

per quelle realtà dove

è

stato applicato il d. Igs. n. 322/89 "Norme sul Sistema Statistico Nazionale e sulla

riorganizzazione dell'Istituto Nazionale di Statistica"; negli altri casi gli organi intermedi sono costituiti dagli stessi

organi territoriali competenti in materia. In dettaglio, si possono distinguere tre tipologie di organi intermedi:

a live"o regionale: uffici di statistica delle regioni o province autonome (Trento e Bolzano), assessorati al

turismo;

a livello provinciale: uffici di statistica delle province, Enti Provinciali per il Turismo (EPT), Aziende di

Promozione Turistica provinciale (APT), altri enti;

a livello sub-provinciale: uffici che assumono denominazioni differenti nei diversi territori di competenza, di cui

i principali sono: Aziende di Promozione Turistica (APT), Aziende Autonome di Cura, Soggiorno e Turismo

(AACST), Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo (AAST).

La raccolta dei dati sulla capacità ha cadenza annuale, quella sul movimento clienti

è

mensile.

I dati sulle caratteristiche degli esercizi ricettivi sono forniti dagli organi provinciali competenti in materia di

turismo (EPT, APT e Amministrazioni provinciali) e sono trasmessi all'1ST AT per via postale o attraverso fax o

posta elettronica.

(9)

3. Principali risultati

In questa sezione si presentano le principali informazioni concernenti l'offerta turistica per il 1999,

esaminando in maniera distinta le due componenti che ne caratterizzano l'attività: la capacità degli esercizi ricettivi

e

il

movimento clienti, misurato attraverso le relative presenze.

Capacità degli esercizi ricettivi

AI 31 dicembre 1999 il numero di esercizi ricettivi era di 69.197 unità, con un decremento rispetto al 1998

dello 0,5%. Tale flessione riflette il calo sia del numero degli esercizi alberghieri (-0,6%) sia di quello relativo agli

esercizi complementari (-0,4%), e indica la prosecuzione del processo di concentrazione dell'offerta turistica che

ha caratterizzato gli anni '90.

Nell'ambito delle strutture complementari aumentano gli alloggi agro-turistici (13,1%) e le strutture ricettive

iscritte al REC

15

(9,5%). Continua, inoltre, a salire il numero dei posti letto in entrambi i tipi di alloggio (alberghi e

complementari), registrando in totale un incremento dell'1 ,4%.

Prospetto 1 - Capacità degli esercizi ricettivi - Anni 1996-1999 (valori assoluti)

ANNO

ESERCIZI ALBERGHIERI

ESERCIZI COMPLEMENTARI

ESERCIZI TOTALI

Numero

Letti

Numero

Letti

Numero

Letti

1996

34.080

1.764.651

33.736

1.740.986

67.816

3.505.637

1997

33.828

1.772.096

31.842

1.772.300

65.670

3.544.396

1998

33.540

1.782.382

35.991

1.792.494

69.531

3.574.876

1999

33.341

1.807.275

35.856

1.816.616

69.197

3.623.891

Prospetto 2 - Capacità degli esercizi ricettivi per specie di esercizio e ripartizione geografica - Anno 1999

(valori assoluti)

RIPARTIZIONI

ESERCIZI ALBERGHIERI

ESERCIZI COMPLEMENTARI

ESERCIZI TOTALI

GEOGRAFICHE

Numero

Letti

Numero

Letti

Numero

Letti

NORD-OVEST

6.648

316.355

2.793

277.403

9.441

593.758

NORD-EST

15.208

717.529

11.500

560.259

26.708

1.277.788

CENTRO

6.166

363.278

18.363

478.372

24.529

841.650

SUD E ISOLE

5.319

410.113

3.200

500.582

8.519

910.695

ITALIA

33.341

1.807.275

35.856

1.816.616

69.197

3.623.891

Gli esercizi alberghieri sono concentrati prevalentemente nell'area nord orientale del paese (con una quota

pari al 45,6% del totale nazionale), mentre quelli complementari sono localizzati soprattutto nel Centro (il 51,2%).

1/

Trentino Alto-Adige, l'Emilia Romagna, il Veneto e la Toscana sono le regioni con la più alta presenza di esercizi

alberghieri, rappresentando il 52,2% del totale. Le Marche registrano la maggiore presenza di esercizi

complementari con il 36,1% del totale

16

Seguono con quote via via decrescenti

il

Trentino Alto-Adige, la Toscana

e l'Emilia-Romagna; queste tre regioni, insieme alle Marche, raggruppano

il

71,3% del totale degli esercizi

complementari.

15 Cfr. punto 1 delle Avvertenze a pago 27.

(10)

Figura 1 .. Numero degli esercizi ricettivi per specie di esercizio e regione - Anno 1999

(valori assoluti)

14.000

12.000

10.000

IIAlberghi

+ - - - f - - - j I l C o m p l e m e n t a r i

1 - - - 1

8.000

6.000

4.000

+

-2.000

~ .$ 1"0 Q)

.9

.12 1"0 1"0 1"0 1"0 Q) .~

~

Q) tU .12 J:!J 1"0 Jg 1"0 c: In

:e

.Q) Q) "3 'C c: c: 'C: ..c: .!!2 '2 C, 1"0 'C: c: o o -c c: :;, O) ~ .c ~ 1"0 (5 1"0

,g

.c

5f

E

«

1"0

«

Q)

i5

.Q) 1"0 E 1"0 . J

~

a. :;, 1"0 Cf) .c

>

. J E In

=>

:::;E ::2 E

a..

'in <O "E

.~ 'b E

.9

1"0 o 'i':j o ~

«

tU tU ( ) 1"0

a..

~ o

1=

or:

( )

co

Cf) <O . J Q) o c:

:m

>

c: Q) +=> c:

>

• ..!.

'E

w

~ "3 ~ 'C: LL

Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Nel 1999, il flusso totale di clienti nell'insieme degli esercizi ricettivi ha fatto registrare oltre

308

milioni di

giornate di presenza

per

un complesso di o/tre 74

mi/ioni di

arrivi e una

permanenza media

pari a 4,1

giornate

di

presenza, uguale a quella che si era registrata lo scorso anno.

La dinamica positiva delle presenze (+2,9%), già manifestatasi negli anni precedenti, si

è

rafforzata: il tasso di

crescita

è

passato dal 2,5% registrato nel 1998 al 2,9% nel 1999. A tale risultato favorevole hanno contribuito,

contrariamente a quanto era avvenuto nel 1998, soprattutto le presenze negli esercizi

complementari, con

un

incremento del 4,3% e, in misura minore, quelle negli esercizi alberghieri, cresciute del 2,4%. L'incremento delle

presenze

è

stato trainato dalla componente straniera della domanda, cresciuta del 4,5%, mentre quella nazionale

è

aumentata in misura più contenuta (1,9%).

.

Prospetto 3 .. Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi - Anni 1996-1999

(valori in migliaia)

ANNO

ESERCIZI ALBERGHIERI

ESERCIZI COMPLEMENTARI

ESERCIZI TOTALI

Arrivi

Presenze

Arrivi

Presenze

Arrivi

Presenze

1996

59.590

210.823

9.821

80.547

69.411

291.370

1997

60.065

207.600

10.570

84.676

70.635

292.276

1998

61.479

213.370

10.834

86.138

72.314

299.508

1999

63.026

218.473

11.295

89.841

74.321

308.314

l'area nord orientale registra la più alta concentrazione di presenze (pari al 40% del totale nazionale), con

riferimento sia alla componente nazionale (36% delle relative presenze) sia a quella degli stranieri (46% del

totale). Seguono il Centro (24% delle presenze totali), le regioni del Sud e isole (20%) e, infine, il Nord-Ovest

(16%, cfr. Prospetto 4).

(11)

il 44% delle presenze nazionali. Le mete più frequentate dagli stranieri sono, invece,

il

Veneto (che assorbe

il

20,9% del totale),

il

Trentino Alto Adige, la Toscana e

il

Lazio: le presenze complessive di queste quattro regioni

rappresentano il 59% del totale delle presenze straniere.

Prospetto 4 - Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e ripartizione geografica - Anno 1999

(valori in migliaia)

R1PARTlZlCNI

ESERCIZI

AL8ER~IERI

ESERCIZI CO\1PLEMENTARt

ESEROZI TOTALI

GEOGRAFIa-E

Italiani

Straneri

Italiani

Stranieri

Italiani

Stranieri

NffiD..CNEST

23.898

14.443-

7.293

4.640

31.191

19.084

NCRD-EST

48.318

38.687

16.746

19.438

65.064

58.125

CENTRO

25.338

23.529

16.359

7.727

41.697

31.256

SLDElsaE

30.684

13.576

13.010

4.627

43.695

18.203

ITAUA

128.238

90.236

53.409

36.432

181.647

126.668

La regione che assorbe il maggior numero di presenze in esercizi alberghieri

è

il

Trentino-Alto-Adige (con una

quota del 13,1% sul totale nazionale); in Veneto si registra, inoltre,

il

più alto numero di notti trascorse da turisti

stranieri (pari al 16,9% del totale) mentre le presenze degli italiani si concentrano soprattutto in Emilia-Romagna

(pari al 17,1% del totale).

Per quanto riguarda le presenze registrate negli alloggi complementari

è

il

Veneto la regione che detiene la

quota più elevata sia in'termini aggregati (il 20,0% del totale nazionale), sia per la componente dei turisti stranieri

(con una quota pari al 31%), mentre la Toscana si caratterizza per la più elevata presenza di clienti italiani

(assorbendone il 14,5%, cfr. Figure 4 e 5).

Prospetto 5 - Arrivi e presenze negli alloggi agro-turistici per residenza dei clienti e ripartizione geografica

- Anno 1999

(valori assoluti)

RIPARTIZIONI

ITALIANI

STRANIERI

TOTALE

GEOGRAFICHE

Arrivi

Presenze

Arrivi

Presenze

Arrivi

Presenze

NORD-OVEST

20.783

80.679

8.909

43.210

29.692

123.889

NORD-EST

58.918

384.861

89.611

591.827

148.529

976.688

CENTRO

147.340

594.941

140.466

1.022.397

287.806

1.617.338

SUD E ISOLE

40.614

237.030

7.375

46.772

47.989

283.802

ITALIA

267.655

1.297.511

246.361

1.704.206

514.016

3.001.717

Come era già emerso lo scorso anno, un fenomeno in espansione fra gli esercizi complementari

è

quello

degli alloggi agro-turistici. Si

è

registrata, infatti, una crescita delle presenze in tali esercizi pari a oltre

il

13%. In

particolare, l'espansione ha riguardato il Nord-Ovest ed il Sud e le Isole (rispettivamente +31,6% +26,6%). I dati

mostrano una preferenza degli stranieri rispetto agli italiani per questo tipo di alloggi (cfr. Prospetto 5 e Figura 2).

Per quanto riguarda l'andamento delle presenze durante i mesi dell'anno, nel 1999 si conferma una

stagiònalità più spiccata per i turisti italiani rispetto agli stranieri, con picchi a cavallo del mese di agosto (cfr.

Figure 6 e 7), sia per quanto riguarda le strutture alberghiere che quelle compìementari. Riguardo alleipresenze

straniere, invece, negli esercizi alberghieri non risultano oscillazioni di rilievo nel corso dell'anno, mentre per gli

esercizi complementari si evidenzia un picco nel bimestre luglio-agosto.

(12)

Figura 2 - Presenze negli alloggi agro-turistici per residenza dei clienti e ripartizione geografica - Anno

1998 e Anno 1999

(valori in migliaia)

700~---~

600

Il Italiani 1998

500

400+---=~--

3OO-f---

200f100 + '

-O

NORD

NORD EST CENTRO

SUD E

OVEST

ISOLE

1200

-r---,

1000

.Stranieri

19981---800

Il Stranieri 1999

600 +-_ _ _ _ _

_

400

+--_ _ _ _

200+-_ _ _

_

o

+ I ' r

-NORD

NORD EST CENTRO

OVEST

SUDE

ISOLE

E' interessante notare come la tipologia di esercizio discrimini

il,

comportamento delle presenze straniere. Ad

esempio, le presenze di turisti giapponesi pesano per il 5,5% negli esercizi alberghieri ma hanno un peso quasi

nullo in quelli complementari. Analogamente, gli Stati Uniti, che si posizionano immediatamente dopo la Germania

in termini di presenze negli esercizi alberghieri (con una quota del 12,5%), coprono appena il 2,5% delle presenze

negli esercizi complementari. Comportamento opposto hanno i turisti provenienti dai Paesi Bassi, che sembrano

preferire gli alloggi complementari (12,1% delle presenze totali in tale tipologia di alloggio) rispetto agli alberghi

(3,0% delle relative presenze). Infine, nel caso dei clienti tedeschi si osserva una relativa prevalenza delle

presenze negli esercizi complementari, dove rappresentano il 59,5% del totale della componente straniera,

rispetto a quelle registrate nelle strutture alberghiere in cui pesano per il 43,7% (cfr. Figura 3).

Benché la categoria di esercizio alberghiero più frequentata, sia dai turisti stranieri sia da quelli italiani, sia la

tipologia 3 stelle, risulta una certa differenziazione tra le due componenti della domanda turistica. Il turismo

straniero, infatti, si contraddistingue per una richiesta di servizi con standard più elevati rispetto a quello

nazionale. Negli alberghi a 5 stelle lusso, 5 stelle e 4 stelle le presenze straniere superano quelle italiane, mentre

la tendenza opposta si verifica negli esercizi alberghieri di categoria inferiore.

Per quanto riguarda, invece, le strutture complementari, le presenze italiane superano quelle straniere in tutte

le tipologie di alloggio, tranne che in quelle agro-turistche, come precedentemente osservato (cfr. Figure 8 e 9).

Figura 3 - Presenze negli esercizi ricettivi per principali paesi di residenza

~

Anno 1999

(composizione

percentuale)

ALBERGHI 5,5% 10,5% Il Regno Unito • Paesi Bassi D Belgio D Gennania

Il

Francia

m

Austria • Svizzera e Liechtenstein [J Stati Uniti d'America

(13)

L'Italia si conferma una meta turistica a prevalente carattere marino, montano e artistico-storico. Le località

preferite dai turisti, sia italiani sia stranieri, sono quelle marine che assorbono, rispettivamente,

il

40% delle

presenze italiane ed il 27% di quelle straniere, registrando, nel complesso degli esercizi ricettivi, oltre 106 milioni

di presenze. A seguire, si trovano le città d'interesse storico e artistico (19% del totale delle presenze) e le località

montane (12%). Emerge, tuttavia, che nelle città di interesse storico e artistico le presenze di turisti stranieri

superano quelle nazionali, con oltre 33 milioni contro circa 26 milioni (cfr. Figura 10).

Prospetto 6 - Presenze degli italiani negli esercizi ricettivi per ripartizioni geografiche di provenienza e

destinazione

17

-

Anno 1999

(valori in migliaia)

R1PARTlZlO'J

R1PARTIZlOOI GECX3RAFla-iE DI

a::snf\LAZJO'JE

GECX3RAFJa-iE DI

PROJENIENZA

~ST

NQRD.EST

CENTRO

SUDEISClE

TOTALE

~

17.311

18.615

10.285

9.m

55.438

NClID-EST

3.115

26.244

6.231

5.510

41.100

CENTRO

3.093

10.167

13.027

8.ffi2

34.849

SLOEISClE

3.155

8.082

7.915

18.147

37.2SF.J

TOTALE

26.674

63.108

37.458

41.446

168.686

Una informazione di particolare interesse, già presentata con riferimento al 1998,

è

costituita dai dati relativi

alle regioni di origine e di destinazione dei flussi di nazionalità italiana. Occorre precisare che sebbene tutte le

regioni, ad eccezione del Piemonte, abbiano fornito i dati sui flussi interregionali, per alcune di esse le

informazioni risultano incomplete; ne deriva che il totale delle presenze considerate nella matrice dei flussi (in

particolare la riga "Totale" nel Prospetto 6) non coincide con quello che emerge dalle tavole precedenti, in cui

vengono riportate le effettive presenze per regione.

La matrice di origine-destinazione evidenzia come la prossimità dei luoghi di vacanza svolga un importante

ruolo nella distribuzione dei movimenti turistici, favorendo i flussi all'interno dell'area settentrionale, da un lato e di

quella meridionale, dall'altro. Meno rilevanti risultano invece i movimenti che restano nell'ambito della regione di

provenienza. Nel 1999, il fenomeno del turismo interno alla regione risulta consistente in Lombardia (dove il

48,4% delle presenze proviene dalla stessa regione) e assume intensità significativa in Sicilia (39,4%), Veneto

(36,0%), Friuli Venezia Giulia (32,5%) e Campania (31,5%). Alcune regioni sono, invece, caratterizzate dal netto

prevalere di flussi turistici provenienti da altre regioni:

è

il

caso della Valle d'Aosta (98,6%, del Trentino Alto-Adige

(95,8%), della Liguria (94,0%), del Molise (91,5%) e della Calabria (92,1%). Inoltre, i residenti della Lombardia

scelgono nel 17,1% dei casi l'Emilia-Romagna come meta favorita, seguita dalla Liguria (13,4%).

L'Emilia-Romagna

è

preferita anche da molte altre regioni tra cui il Trentino-Alto-Adige e l'Umbria, che vi riversano

rispettivamente

il

24,1% ed il 21,8% dei flussi in partenza. Un'altra meta favorita dai residenti del Nord

è

il Veneto,

che attrae soprattutto i residenti del Trentina Alto-Adige e del Friuli Venezia Giulia (per una quota del flusso in

uscita pari rispettivamente al 21,3% ed al 15,6%). Infine, tra mete più frequentate al Sud emerge la Campania,

visitata in prevalenza dai turisti provenienti dalla stessa ripartizione.

(14)

o

N .to. O>

Piemonte

Valle d'Aosta

Lombardia

~_"tJ

Trentino-Alto Adige

.4

t

H -

I,

Veneto

_t;H4+'1"Ht·H~'.*ì'.

iFriuli-Venezia Giulia

I

I

Liguria • •

~:I

I

I

Emilia-Romagna

~

Toscana

I I ~ I

Umbria

O')

Marche

Lazio

l!*!\\WNMWi#!jI

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

~$i",#i4

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

I

I

I

I i I I

I

I

11--1

Il

~ ~

I

-, -I

~

iir

_. ::l Cl) _.

l~~

I

I I

~

."

cQ'

e

Al

(II

:3 ."

::::.:~

ti) ::, CD -':::':::l N CD ::l CD

cc

CD ti) CD

n

8:

(')

o

3

"C

<D

3

CD ::l

-su

::!,

"C CD

...

~

ti)

es:

CD ::l N

su

Q.

!e,

2-CD'

::l

e.

CD

~

cc

O'

::l CD

»

::l ::l

o

~ CD CD CD

"<

Cl> N N 0_

m

o

m

o

m

Piemonte

ili

Valle d'Aosta

Lombardia . " " n · . e t _

Trentino-Alto Adige

.eWh

WE

W

Veneto

.',13è*"+,

Friuli-Venezia Giulia

Liguria . . .

","[1\%,%_

(15)

Figura 6 - Presenze negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti e mese - Anno 1999

(valori in milioni)

40

~---,

35

30

25

20

15

10

5

--- --- --- --- ---

--- --- .... --- ---Italiani

Stranieri

- ...

k---Totale

.

.

--- --- ---- -- --- -- --- --- -.. _-- --- --- ---- --- -- --- ---"t-'- -- --- ---

~.;:--

--- ---I" ••

_---_:~;---

---.

, ---:.:.-'---\~:--- ---:.:.-'---\~:--- ---:.:.-'---\~:--- ---:.:.-'---\~:---

-~ -~ -~--~

-

~-~.

- -

*""~:--::~ -~--~--~-~;:~

..

~-~-~-~

-"-

~~-"-

- -- -- - - -- - - -- - - -- -- - - -- - - -- - - _:

-~~~

-

~:~

--,--+.

-~

_o"' _"_

~~_

- - __ o o o Q) o o .Q

~

~ ~ ~ ~

Oro

o~

t:!

=c:

°Cl

c "Cl .o .o .o .o c co Cl.. C> C> o

E

o c .o ~

«

co ::l ::l C>

5

E

E

Q) .o ~ (5 _.J

«

~

Q) Q) C> LL Q) > o

i:5

U CI)

z

(16)

Esaminando le presenze per regione di provenienza nel corso dell'anno, si osserva che

il

periodo estivo (in

particolare il bimestre luglio-agosto)

è

quello preferito dai residenti di tutte le regioni, anche se con una

concentrazione di presenze più marcata per le regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Centro-Sud. I residenti

del Trentino-Alto-Adige, tuttavia, si recano in vacanza prevalentemente a luglio ed a giugno. Emerge inoltre che,

al di là di tale bimestre,

i

residenti del Centro-Nord preferiscono il mese di giugno, mentre quelli del Centro-Sud

quello di settembre.

Figura 8 - Presenze negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti e categoria di esercizio - Anno 1999

(valori in milioni)

70

60

50

40

30

20

10

O

0,9

5 stelle

4 stelle

3

stelle

2

stelle

1 stella

Residenze

turist.alber.

Figura 9 - Presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti e tipo di esercizio - Anno 1999

(valori in milioni)

34,7

35

30

25

20

15

10

5

o

l ____

Campeggi

e

villaggi turistici

Alloggi in affitto iscritti al

R.E.e.

1,3

(17)

Figura 10 - Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e tipo di località - Anno 1999 (valori in

milioni)

120

~

______________________________________________________________________

~

106,3

100

+

-80

+

-

60+-==~---40

20

o

Città di

interesse

storico e

artistico

Località

rrontane

Località

lacuali

- - - j . T o t a l e

• Italiani

: - " ' P - . H - - - j

Cl Stranieri

f - - - 1

Località

marine

Località

termali

Località

Capoluoghi di

Altre

collinari e di

provincia

(18)
(19)

Presentazione dei floppy disk

In 'un'ottica di continuo miglioramento della fruizione e diffusione dei dati, l'edizione del 1999 si presenta,

come nel 1998, con due floppy disk che intendono costituire un supporto alle tavole già presenti nel volume e una

fonte di ulteriori informazioni con maggiore dettaglio territoriale.

1. Nel primo floppy disk vengono riportate:

.:. tutte le tavole pubblicate nel volume (da tavola 1.1 a tavola 2.22);

.:. le tavole, diffuse esclusivamente sul floppy, contenenti i dati sulla capacità degli esercizi ricettivi a

livello provinciale, dati sul movimento clienti per mese e provincia, per regione di provenienza e

destinazione dei clienti italiani che descrivono i flussi interregionali del turismo italiano (da tavola

2.23 a tavola 2.44).

2. Nel secondo floppy si presentano i dati sulla capacità degli esercizi ricettivi a livello comunale.

Nella presente edizionè, l'organizzazione dei floppy

è

tale da consentire un accesso più rapido e facilitare

l'azione di ricerca. Le tavole sono raggruppate in files con criteri di similitudine contenutistica, sono inoltre

accompagnate da un indice interattivo (indice.doc) che ne permette l'accesso immediat0

18

Tutte le tavole sono in formato Exce/97. L'ind.ice e' in formato Word97. Il nome dei files Excel

è

limitato ad

otto caratteri per consentire una lettura dello stesso anche agli utilizzatori di precedenti versioni di Windows.

Qualora l'utente non abbia a disposizione" programma Word, nel floppy numero 1 viene fornito un file testo

(accessibile con qualsiasi editor) contenente lo stesso indice

19

.

(20)
(21)

Glossario

AGENZIE DI VIAGGIO

Le imprese che esercitano attività di produzione, organizzazione di viaggi e soggiorni, intermediazione nei

predetti servizi o anche entrambe le attività, ivi compresi i compiti di assistenza e di accoglienza ai turisti, secondo

quanto previsto dalla Convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio (CCV) di cui alla legge 27

Dicembre 1977, n. 1084.

ALBERGHI

Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri

servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabili.

Essi si distinguono in esercizi alberghieri da 1 a 5 stelle lusso e residenze turistico-alberghiere.

Requisiti minimi degli alberghi ai fini della classificazione sono:

- capacità ricettiva non inferiore a sette stanze;

- almeno un servizio igienico ogni dieci posti letto;

- un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera;

- un locale ad uso comune;

- impianti tecnologici e numero di addetti adeguati e qualificati al funzionamento della struttura.

Gli alberghi contrassegnati con 5 stelle assumono la denominazione aggiuntiva "lusso" quando sono in

possesso degli standards tipici degli esercizi dlclasse internazionale.

ALLOGGI AGRO-TURISTICI

I locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli.

ALLOGGI IN AFFITTO ISCRITTI AL R.E.C.

Gli alloggi (camere, case e appartamenti per vacanze), dati in affitto da privati o imprese iscritte al Registro

degli Esercenti il Commercio (R.E.C.). Tale categoria include le case ed appartamenti per vacanze, gli

affittacamere, le attività ricettive in esercizi di ristorazione, le unità abitative ammobiliate per uso turistico.

ALTRI ESERCIZI

Gli "Altri esercizi" includono gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi alpini, i bivacchi fissi, i rifugi

escursionistici o rifugi-albergo,

i

rifugi sociali d'alta montagna, le foresterie per turisti, le country houses, le

residenze rurali, i centri soggiorno studi,

i

bed and breakfasfo.

APT

Azienda di Promozione Turistica.

ARRIVI

" numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari) nel periodo

considerato.

CAMPEGGI

Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta ed il

soggiorno di turisti provvisti, di norma, di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento. Sono contrassegnati

dalle leggi regionali con 1, 2, 3 e 4 stelle in rapporto al servizio offerto, alla loro ubicazione ed alla presenza di

attrezzature ricreative, culturali e sportive.

I campeggi assumono la denominazione aggiuntiva "A" (annuale) quando sono aperti per la doppia stagione

estivo-invernale o sono autorizzati ad esercitare la propria attività per l'intero anno. La chiusura temporanea dei

campeggi può essere consentita per un periodo di tre mesi all'anno a scelta dell'operatore.

(22)

CASE E APPARTAMENTI PER VACANZE

Gli immobili arredati gestiti in forma imprenditoriale per l'affitto ai turisti, senza offerta di servizi centralizzati,

nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non superiore ai tre mesi consecutivi.

CASE PER FERIE

Le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di persone o gruppi e gestite, al di fuori di normali canali

commerciali, da enti pubblici, associazioni o enti religiosi operanti senza fine di lucro per

il conseguimento di

finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose o sportive, nonché da enti o aziende per

il

soggiorno dei propri

dipendenti e dei loro familiari. Tale categoria include i centri di vacanza per minori, le colonie, i pensionati

universitari, le case della giovane, le foresterie, le case per esercizi spirituali, le case religiose di ospitalità.

CATEGORIA DI ESERCIZIO

Vedi Classificazione a stelle.

CLASSIFICAZIONE A STELLE

La classificazione distingue gli esercizi alberghieri da 1 a 5 stelle:

EPT

-

cinque stelle lusso: alberghi di lusso in possesso di standard di classe internazionale;

cinque stelle: alberghi di lusso;

quattro stelle: alberghi di prima categoria;

tre stelle: alberghi di seconda categoria e pensioni di prima categoria;

due stelle: alberghi di terza categoria e pensioni di seconda categoria;

una stella: alberghi di quarta categoria e pensioni di terza categoria.

Ente Provinciale per il Turismo.

ESERCIZI ALBERGHIERI

Tale categoria include gli alberghi da

1

a

5

stelle, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, le

pensioni, i residence, i mote/s, le residenze d'epoca, gli alberghi moub/e

o garni, le dimore storiche, i centri

benessere (beauty farms) e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili

agli alberghi.

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Gli alloggi in affitto iscritti al Registro Esercenti il Commercio (REC), i campeggi ed i villaggi turistici, gli alloggi

agro-turistici, gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi alpini e gli "Altri esercizi" ricettivi.

ESERCIZI DI AFFITTACAMERE

Le strutture composte da non più di sei camere ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno

stesso stabile nei quali sono forniti alloggi ed, eventualmente, servizi complementari. Le regioni individuano con

legge i requisiti minimi necessari all'esercizio dell'attività di affittacamere.

ESERCIZI RICETTIVI

L'insieme degli esercizi alberghieri e dei complementari.

EUROSTAT

Ufficio statistico delle Comunità Europee costituito nel 1953, con sede a Lussemburgo.

INDICI DI UTILIZZAZIONE LORDA

Sono costituiti dal rapporto tra le presenze registrate negli esercizi e la

di:~onibilità

di letti alberghieri

espressa in termini di giornate - letto. In termini formali:

I

=

P/(L *G) *100

(23)

INDICI DI UTILIZZAZIONE NETTA

Sono costituiti dal rapporto precedente dove per G si intende il numero di giornate di effettiva apertura degli

esercizi.

OSTELLI PER LA GIOVENTÙ

Le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno ed il pernottamento dei giovani.

PAESE DI RESIDENZA

Si intende il paese estero di residenza dal quale provengono i clienti stranieri che si recano negli esercizi

ricettivi.

PERMANENZA MEDIA

Il rapporto tra il numero di notti trascorse ed

il

numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva.

PRESENZE

Il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi.

REGIONE DI DESTINAZIONE

Si intende la regione dove il turista italiano usufruisce dell'esercizio ricettivo.

REGIONE DI PROVENIENZA

Si intende la regione di residenza del turista italiano.

RESIDENZE TURISTICO-ALBERGHIERE

Gli esercizi ricettivi alberghieri, aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio e servizi

accessori in unità abitative arredate costituite da uno o più locali, dotate di servizio autonomo di cucina. Secondo

gli stessi criteri degli alberghi, le leggi regionali provvedono a classificare le residenze turistico-alberghiere,

contrassegnate con 4,3 e 2 stelle.

RIFUGI ALPINI

I locali idonei ad offrire ospitalità in zone montane di alta quota, fuori dai centri urbani.

SPECIE DI ESERCIZIO

Si intende la distinzione fra esercizi alberghieri e complementari.

STRUTTURA RICETTIVA TURISTICA

Comprende le strutture di ogni tipo: alberghi, motels, villaggi - alberghi, residenze turistico - alberghiere,

campeggi, villaggi turistici, alloggi agro - turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze,

case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini.

TIPO DI ESERCIZIO

Si intende la distinzione, all'interno degli esercizi complementari, fra campeggi, villaggi turistici, alloggi in

affitto iscritti al R.E.C., alloggi agro-turistici ed altri esercizi.

TURISMO

Le attività delle persone che viaggiano e alloggiano in luoghi diversi dall'ambiente abituale, per non più di un

anno consecutivo e per motivi di vacanze, affari ed altro.

I tre fattori fondamentali del turismo sono:

• lo spostamento sul territorio deve avvenire verso luoghi diversi da quelli abitualmente frequentati (vengono

esclusi pertanto gli itinerari percorsi verso i luoghi di residenza tra domicilio e luogo di lavoro e di studio, per

recarsi a fare acquisti, per obblighi di famiglia, ... );

o

la durata dello spostamento non deve superare un certo limite oltre

il

quale il visitatore diventerebbe un

(24)

• il motivo principale dello spostamento deve essere diverso dal· trasferimento di residenza (definitivo o

temporaneo)·e dall'esercizio di un'attività lavorativa retribuita a carico dei fattori residenti nel luogo visitato. Ciò

esclude dal turismo i movimenti migratori, anche stagionali, legati al lavoro nonché i trasferimenti dei diplomatici e

dei militari (e delle loro famiglie) in un paese diverso dal proprio, nonché i rifugiati,

i

nomadi, ecc.

TURISTA

Chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati (ambiente abituale) e trascorre almeno una

notte nel luogo visitato.

UNIONE EUROPEA

Nata il 1

0

Gennaio 1998, con l'entrata in vigore del trattato di Maastrict e l'inizio della seconda fase

dell'Unione economica e monetaria, comprende: Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda,

Italia, Lussemburgo, Olanda, Austria, Portogallo, Finlandia, Svezia, Regno Unito.

VILLAGGI TURISTICI

Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta ed il

soggiorno in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti, di norma, di mezzi autonomi di pernottamento. Sono

contrassegnati con 4, 3, e 2 stelle in rapporto al servizio offerto, alla loro ubicazione ed alla presenza di

attrezzature ricreative, culturali e sportive.

Vengono contrassegnate con una stella le mini-aree di sosta che hanno un minimo di dieci ed un massimo di

trenta piazzole e svolgono la propria attività integrata anche con altre attività extra-turistiche, al supporto del

turismo campeggistico itinerante, rurale ed escursionistico.

(25)

Avvertenze

In ottemperanza alla Direttiva Comunitaria sul turismo, si e' proceduto alla pubblicazione dei dati definitivi

relativi all'anno 1999. Tuttavia, al fine di fornire un quadro completo, in un numero limitato di casi (specificati nelle

successive note 5-8, 11 e 12)

è

stato necessario, sia per i dati della capacità ricettiva sia per il movimento clienti,

imputare per

il

1999 i medesimi valori rilevati nel 1998. Infatti, alcuni enti periferici non sono riusciti, per motivi di

vario ordine, a trasmettere le informazioni richieste o le hanno trasmesse con ritardo rispetto ai tempi necessari

per la preparazione del presente volume.

Si segnala, inoltre, che, anche per il 1999, alcuni enti periferici del turismo non hanno adeguato la raccolta ed

elaborazione delle informazioni alle modifiche introdotte nel 1997. Pertanto nell'utilizzo dei dati occorre tenere

conto delle note di seguito riportate e che saranno, ove opportuno, richiamate nelle tavole.

1. Gli esercizi complementari, in particolare gli "Alloggi iscritti al REC", gli "Alloggi agro-turistici" e le "Altre

strutture ricettive", presentano una accentuata variabilità a causa delle verifiche ed aggiornamenti effettuati

dagli enti locali competenti in base alle normative locali; si riscontrano, inoltre, alcune incongruenze tra la

ricettività e i flussi corrispondenti, anch'esse determinate dalle difficoltà riscontrate nella corretta e completa

applicazione delle disposizioni che regolamentano la rilevazione.

2. Dal 1997 per adeguare la rilevazione alla direttiva comunitaria sul turismo e per ampliare il quadro informativo

sono stati inseriti alcuni paesi di residenza dei clienti stranieri e, di contro, sono state soppresse l'ex URSS e

l'ex Iugoslavia. In particolare, i paesi rilevati per la prima volta nell'anno 1997 sono: Croazia, Islanda, Polonia,

Repubblica Ceca, Russia, Siovacchia, Siovenia, Ungheria, Cina, Corea del Sud, Altri Paesi dell'Asia, Paesi

dell'Africa mediterranea (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco), Altri Paesi dell'Africa e Nuova Zelanda. Poiché non

tutti gli enti periferici del turismo, che provvedono alla raccolta e alle aggregazioni dei dati dei singoli esercizi

ricettivi, sono riusciti a adeglJarsi alle nuove disposizioni, le informazioni relative ai suddetti paesi risultano

incomplete e solo parzialmente indicative. Inoltre i dati forniti per l'ex Iugoslavia e per l'ex URSS, ove indicati

secondo la vecchia normativa, ·sono stati attribuiti in parte alla Croazia e in parte alla Siovenia per l'ex

Iugoslavia e alla Russia per l'ex URSS. A seguito delle suddette modifiche le voci "Altri Paesi europei" e "Altri

Paesi extraeuropei" non sono comparabili con quelle degli anni precedenti. Nel 1999

è

aumentato il numero di

enti che hanno raccolto le informazioni secondo le nazionalità conformi alla Direttiva, di conseguenza i flussi

dei "nuovi" paesi, degli "Altri Paesi Europei" e degli "Altri Paesi extraeuropei" presentano consistenti variazioni

rispetto all'anno precedente.

3. L'analisi dei flussi nazionali per regione di provenienza

è

ancora incompleta. Infatti in alcuni casi, come il

Piemonte e alcune province di altre regioni, tale analisi non

è

ancora disponibile; in altri casi solo una parte

dei flussi nazionali

è

stata suddivisa per regione di provenienza, oppure l'analisi

è

stata limitata agli esercizi

alberghieri. Per questi motivi il totale degli arrivi e delle presenze italiane ottenuto come somma dei flussi delle

singole regioni di provenienza

è

inferiore al totale complessivo. Per agevolarne l'utilizzo, in calce alle tavole

che riportano tali informazioni, sono stati riportati anche i totali complessivi di ciascuna variabile.

4. Le località di interesse turistico sono quelle rientranti negli ambiti territoriali riconosciuti come turisticamente

rilevanti in cui operano gli Enti dell'organizzazione pubblica regionale del turismo (Aziende di promozione

turistica, Enti di promozione turistica, Aziende Autonome di Soggiorno, Cura e Turismo). Si fa presente che a

causa della riorganizzazione degli Enti, in alcune regioni e province

il

territorio

è

stato riclassificato; ne

consegue una discontinuità nel tempo dell'analisi per località, sia a livello regionale che nazionale.

5. Pèr le province di Asti, Padova, Foggia e Palermo, a causa del mancato invio da parte degli enti competenti

all'lstat, si

è

imputato al 1999 il medesimo valore di capacità ricettiva rilevato nell'~nno precedente.

6. Per i dati del movimento clienti della provincia di Como, a causa delle attuali difficoltà nell'elaborazione da

parte della competente APT, si sono imputati al 1999 i medesimi valori rilevati nell'anno precedente.

Riferimenti

Documenti correlati

□ Dichiarazione di residenza di cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) con provenienza

Cittadino di Stato non appartenente all’Unione, familiare di cittadino dell’Unione Europea 11. Carta di soggiorno di familiare di cittadino dell’Unione, oppure ricevuta

- nel caso in cui le transazioni finanziarie relative al medesimo siano eseguite senza l’utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei

PERIODICITÀ E MEZZI DI PAGAMENTO DEL PREMIO: Il Contraente può versare i premi (premio unico iniziale e versamenti aggiuntivi) con assegno intestato ad “HDI Assicurazioni S.p.A.”

1 – Il Comune di Desio concede in uso al “Gruppo Teatro Sonia Bonacina” che accetta una porzione dell'immobile di sua proprietà sito in DESIO (MB), via Gramsci 12,

d) che la copia della dichiarazione recante la firma autografa del richiedente sia acquisita mediante scanner e trasmessa tramite posta elettronica semplice. Alla

Copia della ricevuta della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno (la domanda di rinnovo deve essere stata presentata prima della scadenza del permesso di soggiorno o

d) che la copia della dichiarazione recante la firma autografa del richiedente sia acquisita mediante scanner e trasmessa tramite posta elettronica semplice. Alla