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Esercitazioni XML-EAD e XML-EACCPF Lezioni di Archivistica informatica – Ilaria Barbanti, 2013-2014 II anno della Scuola d Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Perugia

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Esercitazioni XML-EAD e XML-EACCPF

Lezioni di Archivistica informatica – Ilaria Barbanti, 2013-2014

II anno della Scuola d Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Perugia

Il trattamento informatico dell'informazione archivistica consiste nella reinterpretazione e riutilizzo dei dati d'archivio in ambiente elettronico. Quest’ultimo offre nuove possibilità di ricerca e accesso alle informazioni, ma per sfruttare al meglio le possibilità offerte dal web gli operatori del settore archivistico devono imparare a conoscerlo, in quanto nuovo strumento di lavoro, e nuovo supporto di pubblicazione e divulgazione dei contenuti.

Nel corso del I anno della Scuola si è parlato di XML quale formato che permette di codificare e incasellare i dati all'interno di una struttura rigorosa, coerente, potendo al contempo riutilizzare i dati raccolti su qualsiasi piattaforma, e a prescindere da qualsiasi strumento di lettura dei dati.

Nel caso dei dati d'archivio la loro codifica in formato XML viene effettuata utilizzando come modelli standard EAD e EAC-CPF, a loro volta conformi rispettivamente a ISAD(G) e ISAAR(CPF).

L’esercitazione pratica del II anno ha consentito di capire concretamente come si codifica uno strumento di ricerca in formato XML. Si è partiti dall'analisi degli elementi tipografici delle varie porzioni di testo, che implicitamente rimandano alle componenti informative di cui si compone il contenuto. Da qui si è arrivati alla definizione degli elementi informativi, quindi si è proceduto alla realizzazione di una tabella di comparazione, o mapping, composta di tre colonne: una con l’elenco degli elementi informativi individuati nello strumento di ricerca (titolo, data,

descrizione del contenuto, consistenza, ecc.), una in cui è stato riportato, per ogni elemento definito nella prima colonna, il corrispondente campo ISAD e ISAAR, e una terza in cui è stato scritto il relativo elemento EAD di riferimento. Lo strumento di ricerca è stato infine marcato in formato EAD. Per la visualizzazione in formato HTML dei dati marcati è stato predisposto da me un foglio di stile XSL di cui sono state spiegate le componenti essenziali.

Nel corso delle esercitazioni i partecipanti hanno potuto confrontarsi tra loro e effettuare uno studio individuale degli strumenti a disposizione sul web (standard ISAD(G), standard

ISAAR(CPF), EAD Tag Library e EAC-CPF Tag Library) e apprendere una metodologia di lavoro reale e di utilizzo concreto degli standard per il trattamento dell’informazione archivistica in formato XML, utile per chi vuole intraprendere una professione a cavallo tra chi si occupa di archivi tout court e chi si occupa di sistemi informatici/informativi.

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