CORSI DI LAUREA
DELL’AREA DELL’ARCHITETTURA
Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
STORIA E SCIENZE SOCIALI
Storia dell’Architettura contemporanea
Atelier Composizione e storia del progetto
Storia dell’Architettura moderna
Geografia
SCIENTIFICA DI BASE
Morfologia e concezione delle strutture Istituzioni di matematiche
Atelier di progettazione
Fisica tecnica ambientale Scienza dei materiali
Atelier: interior design
Teoria e tecnica delle costruzioni
Atelier: restauro e strutture
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Atelier di progettazione Cultura tecnologica dell’Architettura
Atelier Composizione e storia del progetto
Atelier Costruire nel costruito Teoria, storia e tecnica del restauro Urbanistica
Atelier:
Architectural and Structural Design Atelier: eco-building Atelier: urban design Teorie e strumenti per le valutazioni immobiliari
Atelier: Progetto e rappresentazione Atelier: eco-building Atelier: restauro e strutture
Atelier: urban design
RAPPRESENTAZIONE E COMUNICAZIONE
Laboratorio di disegno Lingua inglese I livello
Laboratorio di rilievo dell’Architettura, urbano e ambientale
Atelier: Progetto e rappresentazione Saggio di ricerca
LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello
CREDITI LIBERI
Atelier a scelta da Tabella 1 Crediti liberi
Insegnamento a scelta da Tabella 2 Tirocinio
PROVA FINALE Prova finale
SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Attraverso la formazione di una base culturale in tutti i saperi che tradizionalmente convergono nel campo disciplinare dell'Architettura, il corso intende fornire competenze e abilità di base relative alla pro- gettazione, tali da costituire un valido supporto alla prosecuzione degli studi nei molti corsi magistrali attinenti: Architettura e urbanistica, design, pianificazione, conservazione e paesaggio. In particolare, at- traverso il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali in Archi- tettura, classe LM4, il corso è parte integrante ed essenziale di un percorso finalizzato alla formazione dell'architetto europeo, ai sensi della Direttiva CEE 85/384. Inoltre, in conformità con il profilo pre- visto dal D.M. 4/8/2000 e delle relative attività professionali, come definite dal D.P.R 328 5/6/2001, articolo 16, il corso si pone l'obiet-
tare edifici civili semplici con l'uso di metodologie standardizzate" e "di effettuare rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica", non- ché di collaborare al processo progettuale di Architettura alle diverse scale, dall'ideazione alla realizzazione, alla gestione, con capacità di analisi e di elaborazione critica, in studi professionali di progettazione, nel campo della pubblica amministrazione e dell'impresa privata.
Il laureato triennale in Architettura potrà svolgere attività professiona- le autonoma dopo essersi iscritto all'Ordine degli architetti nell'elenco B (architetto "junior"). In particolare l'architetto triennale costituisce una figura intermedia con una preparazione di base che vede nella partecipazione al processo di progettazione - costruzione il centro del- le proprie competenze e potrà trovare sbocco occupazionale presso uffici tecnici di enti pubblici ed imprese private, in studi di Architettura
Il Corso di Laurea in Architettura forma un “architetto laureato di primo livello”:
una figura che potrà svolgere attività professionale autonoma dopo aver superato l’esame di stato ed essersi iscritto all’Ordine degli architetti nell’elenco B (archi- tetto “junior”). In particolare il laureato di primo livello in Architettura costituisce una figura intermedia con una preparazione di base che vede nella partecipazione al processo di progettazione/costruzione il centro delle proprie competenze e po- trà trovare sbocco occupazionale presso uffici tecnici di enti pubblici ed imprese private, in studi di Architettura e di ingegneria operanti nel campo del progetta- zione architettonica.
Il laureato in Architettura potrà svolgere attività nelle diverse fasi del progetto e del processo edilizio:
- analisi preliminari di carattere storico, urbanistico, edilizio, paesaggistico e am- bientale, tecnologico e strutturale;
- ideazione ed elaborazione delle soluzioni progettuali, rappresentazione e comu- nicazione di tali soluzioni;
- modellazione tradizionale e computerizzata (rendering);
- collaborazione alle diverse fasi del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo e redazione dei rispettivi elaborati;
- assistenza all’ingegnerizzazione del progetto, redazione dei computi metrici e dei capitolati di appalto, dei particolari e dei dettagli costruttivi;
- assistenza alla direzione dei lavori e redazione dei relativi documenti;
- coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori;
- gestione e promozione del progetto e del prodotto edilizio sul mercato immobi- liare.
Il Corso di Laurea è organizzato in corsi monodisciplinari, laboratori e atelier mul- tidisciplinari di progetto. I corsi monodisciplinari sono relativi alla cultura di base e forniscono le conoscenze per affrontare le esperienze di progettazione previste negli atelier multidisciplinari.
I laboratori (di disegno e di rilievo architettonico e topografico) comportano appa- rati di lezioni frontali ed esercitazioni in squadre, mediante l’utilizzo di attrezzature e software specifici.
Gli atelier multidisciplinari sono incentrati sul progetto di Architettura, alle diverse scale e con diversi gradi di approfondimento; sono previsti ad ogni anno del per- corso formativo. Quelli offerti al terzo anno del corso di laurea sono a scelta degli studenti, in modo da orientare la propria formazione in base ai propri interessi ed alle proprie passioni.
Vi sono poi i crediti a scelta (in totale 12 cfu) che lo studente può decidere di ri- servare al tirocinio, oppure a moduli didattici (corsi e atelier) attinti dal piano degli studi in aggiunta a quelli obbligatori, oppure da altri CdL accesi presso l’Ateneo, o ancora da altri Atenei.
Vi è anche la possibilità di sviluppare, in alternativa ad un esame opzionale da 6 crediti, un elaborato a carattere teorico (saggio di ricerca), come ricerca perso- nale sulla base di temi di riflessione, di ricerca e di studio proposti da docenti che svolgono la funzione di tutor.
La prova finale consiste nella redazione di un elaborato scritto che lo studente prepara individualmente ed autonomamente; il tema dell’elaborato è una rifles- sione critica sull’esperienza formativa ritenuta più significativa del proprio curri- culum, secondo un format definito di anno in anno da un’apposita commissione individuata dal Consiglio del CdS; gli elaborati sono discussi dagli studenti di fronte ad una commissione, come in un qualunque esame; la commissione valuta gli elaborati e definisce il voto di laurea, secondo i criteri unificati di Ateneo.
DURATA DEL CORSO: 3 anni CLASSE: L-17
INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in lingua inglese.
CONTATTO:
PAOLO MELLANO [email protected] 011/0906536
WEB: didattica.polito.it/lauree1/
Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
FORMAZIONE DI BASE IN STORIA
AREA COMUNE
Storia I Storia II
SOSTENIBILITA’ DI PROCESSI E MATERIALI - AREA COMUNE
Sostenibilità chimica di processi e materiali
RAPPRESENTAZIONE E COMUNICAZIONE DEL PROGETTO - AREA COMUNE
Rappresentazione del progetto
LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello
CONCEPT DESIGN - AREA
COMUNE Concept Design
DESIGN DI SCENARIO -
AREA COMUNE Design di scenario
WORKSHOP Workshop I Workshop II
EXHIBIT DESIGN - AREA DI INDIRIZZO DESIGN DI PRODOTTO
Exhibit design
COMMUNICATION DESIGN I - AREA DI INDIRIZZO DESIGN GRAFICO E VIRTUALE
Communication design I
DESIGN
DELL’ESPLORAZIONE - AREA COMUNE
Design dell’esplorazione
DESIGN PER
L’INDUSTRIALIZZAZIONE - AREA DI INDIRIZZO DESIGN DI PRODOTTO
Design per l’industrializzazione
COMMUNICATION DESIGN II - AREA DI INDIRIZZO DESIGN GRAFICO E VIRTUALE
Communication design II
TIROCINIO Tirocinio
PROVA FINALE Prova finale
SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Il Corso di laurea in Design e Comunicazione Visiva forma un “desi- gner laureato di primo livello”: una figura di progettista con sensibilità multidisciplinare in grado di collaborare con i diversi saperi speciali- stici legati al progetto, alla produzione e al mercato dei nuovi prodotti d’uso, fisici o grafici/multimediali.
Il laureato in Design e Comunicazione Visiva è in grado di elabora- re concept di nuovi prodotti ricchi di contenuti culturali collaborando con aree tecnico-scientifiche e umanistiche che informano anche la multidisciplinarietà delle differenti aree di apprendimento del Corso, aperte al confronto (giocato in particolare in campo progettuale) sui temi dei materiali e della produzione, della sostenibilità ambientale, del rapporto con la storia, della valutazione economica, della psicologia dei consumi, dell’ergonomia cognitiva e della comunicazione-rappre- sentazione.
Due le figure professionali formate dal Corso di laurea: DESIGNER DI PRODOTTO e DESIGNER GRAFICO E VIRTUALE.
La scelta tra i due percorsi avviene in occasione della scelta tra i labo-
mune. L’indirizzo è mantenuto al terzo anno, in cui, dopo un ulteriore laboratorio metodologico in comune, si prosegue la formazione carat- terizzante dell’indirizzo scelto al secondo anno.
Il laureato di entrambi i percorsi controlla gli aspetti storici, metodolo- gici e tecnico-gestionali della progettazione, della sostenibilità ambien- tale dei processi produttivi e dei prodotti reali e virtuali, del controllo di qualità.
Nel percorso formativo viene dedicata particolare attenzione ai nuo- vi comportamenti e al significato dei processi di produzione (anche artigianali) rispetto alle tematiche trasversali della sostenibilità e dell’etica, basata sul concetto di sviluppo sostenibile da un punto di vista sociale, ambientale, nell’ottica di mantenere le radici culturali dei prodotti senza impoverire i produttori, nel rispetto delle normative.
Il DESIGNER DI PRODOTTO conosce i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie di ideazione, progettazione e produzione di artefatti; il DESIGNER GRAFICO E VIRTUALE conosce le nuove forme e strumenti di comunicazione e controlla l’elaborazione delle immagini digitali con- sapevole delle ricadute che l’innovazione tecnologica in questo setto-
VISIVA
Il Corso di Laurea è organizzato in:
- formazione comune - formazione caratterizzante
La didattica di entrambi i blocchi è strutturata in laboratori (da 2 a 4 discipline compresenti): disciplinari quelli relativi alla cultura di base, interdisciplinari quelli che si occupano dello sviluppo del progetto.
FORMAZIONE COMUNE
I laboratori disciplinari di Rappresentazione e Storia sono previsti al primo anno e al primo semestre del secondo anno; obiettivo l’ottimizzazione delle conoscenze disciplinari un tempo offerte dai corsi singoli e la creazione di ulteriori occasioni di riflessione.
I laboratori progettuali metodologici interdisciplinari si sviluppano invece in se- quenza negli anni dal primo al terzo, in linea con la metodologia formativa per cui gli studenti imparano a controllare e a gestire gradi crescenti di complessità della domanda progettuale: dal “Come fare?” al “Cosa fare?”, fino al “Dove fare?”.
FORMAZIONE CARATTERIZZANTE
Due le figure professionali formate dal Corso di Laurea: DESIGNER DI PRODOTTO e DESIGNER GRAFICO E VIRTUALE. La scelta tra i due percorsi avviene in occasio- ne della formulazione del carico didattico per il 2° anno (settembre). Il percorso è mantenuto anche al terzo anno, in cui si prosegue quello caratterizzante scelto al secondo anno.
STAGE
Lo stage, tradizionalmente obbligatorio e collocato al 3° anno del Corso, è inteso come una prima concreta occasione per confrontarsi con il mondo del lavoro attraverso un’esperienza di minimo 280 ore in azienda o in studio professionale.
Per lo svolgimento dello stage in azienda, studio professionale, centro ricerca o ente locale, il Corso di Laurea dispone dispone di partner convenzionati attivi sul territorio regionale e nazionale in continuo aggiornamento e implementazione (oltre 400 realtà).
La Commissione Stage del Corso di Laurea, in collaborazione con l’Ufficio Stage&Job Placement di Ateneo, offre un servizio di informazione, contatto e tu- toraggio.
DURATA DEL CORSO: 3 anni CLASSE: L-4
INTERNAZIONALIZZAZIONE: – CONTATTO:
LUIGI BISTAGNINO [email protected] 011/0906550-6560
WEB: didattica.polito.it/lauree1/
Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
STRUMENTI MATEMATICI E STATISTICI
Calcolo Statistica
ANALISI DEI CONTESTI STORICI, ECONOMICO-SOCIALI E TERRITORIALI
Storia
dell’Architettura e della città
Descrivere, analizzare, interpretare (Atelier)
Programmi integrati di sviluppo locale e rigenerazione urbana (Atelier)
Sociologia urbana
GOVERNO DEL TERRITORIO E PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE
Evoluzione del pensiero urbanistico e della pianificazione
Sistema istituzionale per il governo del territorio
Analisi urbanistiche e territoriali con strumenti GIS Mobilità/Sistemi insediativi Progettare a livello urbano (Atelier)
Componenti e contenuti della pianificazione di area vasta (Atelier)
Fattibilità economica di piani e progetti Programmi integrati di sviluppo locale e rigenerazione urbana (Atelier)
Valutazioni di impatto ambientale
SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI, CARTOGRAFIA E RAPPRESENTAZIONE
Cartografia Rappresentazione Analisi urbanistiche e territoriali con strumenti GIS
LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello Lingua italiana I livello
Lingua italiana I livello
AMBIENTE, PAESAGGIO E VALUTAZIONE
Geografia, ambiente, paesaggio
Componenti e contenuti della pianificazione di area vasta (Atelier) Efficienza energetica dei sistemi insediativi
Valutazione ambientale strategica
CREDITI LIBERI Crediti liberi del 2 anno Crediti liberi del 3 anno
TIROCINIO Tirocinio
PROVA FINALE Prova finale
SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Il Corso forma un “tecnico del territorio” con una preparazione che gli consente di collaborare alla redazione di piani e programmi, di ana- lisi necessarie alla loro formazione, di gestire procedimenti tecnico- amministrativi, di progettare e gestire sistemi informativi territoriali indispensabile per le attività di pianificazione. La complessità degli am- biti che la pianificazione della città, del territorio, del paesaggio pone una crescente domanda di specializzazione, richiedendo la presenza nelle équipe progettuali di tecnici con formazioni disciplinari diverse (pianificatori, ingegneri ambientali, geologi, storici, architetti, econo- misti, sociologi,..) e la capacità di integrare i diversi apporti tecnici. Il
diversi e deve avere una formazione multidisciplinare che gli consenta di comprenderne i linguaggi.
Il mercato di riferimento per il Laureato è costituito da enti locali, aziende municipalizzate, studi professionali che operano nel campo della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica ed ambien- tale. Gli sbocchi occupazionali prevedono funzioni tecniche di suppor- to, non di coordinamento e direzione. Il laureato potrà anche svolgere la propria attività come libero professionista, iscrivendosi, previo su- peramento di un esame di stato, alla sezione B dell’albo professionale degli “Architetti, pianificatori, conservatori e paesaggisti”, con il titolo di “Pianificatore junior”.
URBANISTICA E PAESAGGISTICO-AMBIENTALE
Il percorso formativo si snoda lungo tre filiere:
1. quella sui temi del governo del territorio e della pianificazione urbanistica e territoriale,
2. quella sui temi del paesaggio e dell’ambiente, 3. quella sui Sistemi Informativi Territoriali,
e propone una preparazione di base negli ambiti disciplinari essenziali ed espe- rienze che pongono l’accento sul “saper fare”. A questo scopo è organizzato se- condo due modalità didattiche:
a. Unità Didattiche (corsi) , che forniscono contributi sistematici fondativi, con carattere mono o pluridisciplinare,
b. Unità Didattiche sviluppate attraverso Atelier multidisciplinari. Negli Atelier vengono svolte attività riferite a situazioni territoriali reali, che permettono agli studenti di applicare le conoscenze acquisite. Gli Atelier sono coordinati da un’a- rea disciplinare centrale per gli obiettivi dell’Atelier e ad essi partecipano anche altri apporti disciplinari. Hanno uno sviluppo semestrale e danno luogo ad un solo esame.
Il rapporto che si sviluppa fra conoscenze sistematiche fornite nei corsi e loro applicazione negli Atelier è una specificità dell’approccio formativo del Corso.
Il percorso formativo è organizzato in semestri. L’obiettivo delle attività dei primi due semestri è duplice: far capire allo studente che territorio, città, paesaggio e ambiente sono fenomeni complessi, prodotto di azioni diverse, da indagare attra- verso ottiche disciplinari diverse, e fornirgli primi strumenti di analisi. Alla neces- saria conoscenza di base dell’evoluzione del pensiero urbanistico, degli strumenti di pianificazione e del sistema istituzionale per il governo del territorio, si accom- pagnano gli apporti della Storia e della Geografia, indirizzata all’analisi delle carat- teristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio, e insegnamenti di base nel campo degli strumenti matematici, della rappresentazione e della cartografia. Le acquisizioni del primo anno si completano con l’esperienza pratica dell’ Atelier, che consente allo studente di applicare le conoscenze acquisite.
Le attività del terzo e quarto semestre permettono allo studente di acquisire capacità progettuali a livello urbano (commisurate agli sbocchi occupazionali previsti per il laureato triennale), acquisire conoscenze nel campo della pianifi- cazione territoriale e delle sue pratiche, completare il quadro delle acquisizioni strumentali. Queste riguardano le conoscenze necessarie per impostare un’inda- gine statistica e comprenderne i risultati e quelle relative a tecniche e metodi di analisi spaziale con strumenti GIS (Geographic Information System). Le capacità progettuali a scala urbana e le conoscenze relative alle pratiche di pianificazione territoriale vengono sviluppate attraverso due esperienze di Atelier interdiscipli- nari, dedicate la prima alla progettazione urbanistica, con un apporto disciplinare nel campo dell’analisi della morfologia urbana, la seconda alla pianificazione di area vasta, con apporti nel campo della progettazione paesistica e dell’idrogeolo- gia. A questi si affiancano un corso che fornisce conoscenze di base nel campo dell’efficienza energetica degli insediamenti e del loro impatto ambientale, ed uno pluridisciplinare relativo alla mobilità e ai trasporti. Le attività del quinto e sesto semestre permettono allo studente di capire la complessità dei processi attua- tivi e acquisire le capacità necessarie in questo campo, sperimentare concrete condizioni di lavoro (tirocinio) e acquisire una autonoma capacità di elaborazione (prova finale). All’esperienza dell’Atelier pluridisciplinare sui programmi integrati di rigenerazione urbana si affiancano corsi dedicati a fornire capacità valutative nel campo della fattibilità economica e nel campo della valutazione ambientale strategica, e conoscenze di base relative ai fattori sociali che influenzano l’orga- nizzazione del territorio ed al ruolo della partecipazione sociale nella definizione ed attuazione dei programmi.
DURATA DEL CORSO: 3 anni CLASSE: L-21
INTERNAZIONALIZZAZIONE: – CONTATTO:
FERRUCCIO ZORZI [email protected] 011/ 0906428
WEB: didattica.polito.it/lauree1/