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LEGGENDA FUMETTI: ■ Didascalie ● Voce fuori campo ○ Balloon di dialogo ► Fumetto rettangolare senza coda

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Academic year: 2021

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(1)

LEGGENDA FUMETTI: ■ Didascalie

● Voce fuori campo ○ Balloon di dialogo

(2)

■ Il dodicesimo anno di vita di un ragazzo è il peggiore. ● Sbrigati, lumaca piagnucolosa!

○ Vorrei, se non chiedo troppo…

○ Spero che quest’anno i pirati non verranno. ● Non puoi fermare i pirati, frignone!

● È come cercare di bloccare la propria ombra.

■ Il dodicesimo anno di vita di un ragazzo è il peggiore. ■ Perché è molto probabile che sia anche l’ultimo.

CAPITOLO 1: Insulti insolenti

○ Budino flaccido! ○ Baccalà!

○ Stai tranquillo, Orrendo. Sono solo due anni, poi puoi tornare a casa. ○ Se sopravvivi.

○ Dammi retta…

► «…quando arriveranno i pirati, quello sì che sarà uno schifo di giorno. La pagina più spregevole che girerai. Il capitolo più lurido delle avventure di una vita.»

► «Ho visto i miei amici collassare dalla fame e dallo sfinimento.» ► «Se cadi e non ti tiri su in trenta secondi… »

(3)

○ «Una bocca in meno da sfamare!» dice lui.

○ Credi di essere pronto per andare a bordo della nave del Capitano, faccia da budino? Sei andato a lezione? Sei andato a “zuffe zuffose”? A “insulti insolenti”?

○ Sì, Furfante, ma io…

► «Ti cuocerò le budella nell’olio!»

○ …

○ Mi dispiace di avervi fatto arrabbiare, signore. Gradireste della torta? ○ Oh, Orrendo. Come potrai mai sopravvivere in questo mondo

crudele, se non riesci nemmeno a dire… »

► Toglimi le mani di dosso, vecchio furfante imbottito di grog! ► Razza di palla di pelo melmosa!

► Va a farti friggere!! ○ Che vi prende ragazzi?

○ Tutta colpa di quella strega che si fa chiamare Gretel la Signora Saggia. “Saggia”, quella faccia d’acciuga di mia zia!

► «Venne al villaggio il giorno in cui nacque il mio Orrendo.» ○ Ciccione di un gatto, vai a caccia di un ratto!

○ Ne ho abbastanza di questo villaggio e della sua scortesia!

○ Oggi nascerà un bambino che avrà il dono della parola ma sarà incapace di imprecare o insultare. Avrà il dono del movimento ma sarà incapace di ferire o di maltrattare.

○ E allora vedrete.

► «Ho sperato e pregato per due anni che la maledizione non funzionasse.»

► «Ma quando Orrendo pronunciò la sua prima parola, persi ogni speranza.»

(4)

○ Grazie mille, mammina, per questo delizioso passato di rape. Non dovresti affannarti tanto solo per me.

○ E quando i pirati lo prenderanno? Si preoccuperà per loro se avranno male alle braccia dopo avergli dato una cinquantina di frustate col gatto a nove code?

○ Razza di orribili pirati, perché se si azzardano a toccarti con un solo dito gli ficco degli scorpioni su per il naso!

○ Friggigli le ossa! Orrendo, cosa farai? ○ Non lo so.

(5)

CAPITOLO 2: Agghiacciamento di cuccioli

Settima classe. Orario delle lezioni: Agghiacciamento di cuccioli: 9.00 Risposte rozze: 9.45

Nascondino: 10.30 Lotta di spada: 11.15 Pranzo: 12.00

Digerire cose difficili: 12.45 Fingersi morto: 13.15

Lancio del remo: 13.45 Prese erculee: 14.15

Salto sul pirata da grandi altezze: 14.45

○ Ascoltatemi tutti! Ho un’idea grandiosa che potrebbe salvarci!

○ Come ti permetti di entrare in classe come un toro punto da un’ape? Qualunque cosa sia, può attendere la fine della lezione.

○ Ora siediti e smettila di sgocciolare.

○ Bene ragazzi, finora abbiamo parlato delle tarantole, degli scorpioni e delle vipere della morte. Bombazza, qual è il tuo animale agghiacciante?

○ Si chiama Cruccio!

○ Sembra terrificante come le caccole dei piedi! ○ Pericoloso come una scoreggia!

(6)

► «Ha la lingua piena di potenti tossine. Se Cruccio vi leccasse anche solo il mignolino, il vostro cervello si rinsecchirebbe come una lumaca di terra nell’acqua di mare.»

► «Negli ultimi cinque minuti di vita sareste torturati da allucinazioni tremende. Ogni vostro incubo prenderebbe forma davanti ai vostri occhi.»

► «Ho fatto vari esperimenti per cercare di aumentare il livello di veleno. Ho provato a dargli da mangiare foglie di cicuta, ma l’hanno solo fatto vomitare.»

► «Però, Cruccio attacca solo se si sente in pericolo. Usa la lingua soprattutto per catturare insetti.»

○ Sono sempre dell’idea che non c’è niente di spaventoso in uno stupido ranocchio.

○ Ah, no?!

○ AAAAAAHHHH!

○ Ah! Mi hai mancato, cervello di gallina! ○ Vado a cercarlo.

○ State fermi e calmatevi, mucchio fetido di unghie incarnite! Me ne occupo io.

○ Ok, per favore, ascoltatemi tutti! Stamattina, mentre facevo una nuotatina, ho avuto un’idea geniale.

○ Quando arrivano i pirati, possiamo nasconderci tutti sott’acqua. ► «Non penseranno mai di venirci a cercare lì!»

► « Non dobbiamo far altro che trattenere il respiro. Ovviamente ci sarà da allenarsi, inizieremo con dieci secondi, poi venti e così via.» ► «Che ne pensate?»

(7)

○ Trattenere il respiro? Che razza di scusa da pappamolla per non combattere è mai questa?

○ Tutti a posto, sporchi chiacchieroni. ○ BZZZ!!!

○ Domani arrivate puntuali! Parleremo di come addestrare i vostri animali ad attaccare un pirata.

○ Pssss! Orrendo!

○ ?

○ Briccone?

○ Che lezione abbiamo dopo risposte rozze? Saltiamola. Tanto comunque non TI servirà a niente.

○ Sì, ma perché…

○ Guarda, la tua idea è una completa idiozia. Ma, nessuno ne avrà una migliore. Quindi, andiamo in spiaggia e iniziamo gli allenamenti. ○ Oh, Briccone, con grande piacere…

○ Sssssshhh!!! Non deve saperlo nessuno. Mi darebbero dello scemo cacasotto.

○ E non credere che siamo amici o cose simili. Quando torniamo a scuola, io e te non ci conosciamo.

○ Ok, Briccone.

○ Ti andrebbe una fetta di torta alla banana? ○ Ci sono uova di pesce andate a male per caso? ○ No, solo un pizzico di cannella e di cardamomo.

○ Non sarà mica una parola inventata che sta per pasta di scarafaggio? Da quando abbiamo iniziato le lezioni di “digerire cose difficili”, mia mamma mi ha dato solo uova di pesce marce, salsa di lombrico, sughetto di lumache…

(8)

○ Mia madre ci prova. Aggiunge muffa ovunque per prepararmi a quello che mangerò in mare. Perciò, in questi giorni, mi preparo da mangiare da solo.

○ Questa roba ha il sapore delle cose che prepara mia sorella. ○ Tua sorella Bufera?

○ Sì, ha un giardino dove coltiva le sue erbe. ○ Credi che io le possa…

○ ALTOLÀ, CIURMA!

○ …mmm, torta alla banana?

(9)

CAPITOLO 3: Digerire cose difficili

○ Uomini, nelle scialuppe! ○ Polpo, getta l’ancora!

○ Stasera, cibo fresco per noi, che ve ne pare ciurma? Speriamo che quest’annata di dodicenni sappia cucinare!

○ Acciuffato, brutto moccioso! Ce ne sono altri lì sotto? ○ Soltanto io, lupi di mare puzzolenti!

○ Ehilà, signor pirata! Non partite senza di me, vi prego! ○ Mi dispiace farvi aspettare e creare tutto questo fastidio! ○ È lo scemo del villaggio o un tuo amico?

○ Beh… tutte e due le cose!

○ Amici!

■ Fu uno schifo di giorno.

■ I pirati rubarono agli abitanti tutto ciò che potevano trasportare. ■ Galline. Verdure. Soldi. Stivali. Orecchini.

■ I loro figli.

■ Nessuno di loro riuscì a cavarsela.

■ Gli tornavano in mente le parole di Furfante.

■ Sapevano che sarebbe stata la pagina più spregevole che avrebbero mai girato.

■ E sapevano che il giorno dopo…

■ …il giorno dopo, sarebbe stato l’inizio del capitolo più lurido delle avventure di una vita.

(10)

○ Portatemi la colazione alla svelta o vi spiaccico con un pugno come meritate, insetti che non siete altro!

○ E questo… che… cos’ è?

○ La colazione signore, se permettete…

○ Ho preparato lo sciroppo con un tocco di burro, del miele, un goccio di rum…

○ Fai silenzio, piccola lumaca di mare irritante!

○ Oh signor pirata, che sbadato che sono a finirvi così sul dito!

○ È impossessato dal diavolo! “Per favore” di qua, “grazie” di là, Ci farà diventare pazzi!

○ Soprattutto il Capitano.

○ Cucina da favola tutto sommato, non è così? Mai mangiato roba del genere?

○ Mai in tutti questi anni in mare. Ma un tempo, e non t’azzardare a dirlo in giro, un tempo ricordo che mia mamma mi preparava cose buone così.

○ Ooh, toast alla francese.

○ ?!

○ GIÙ LE MANI, CANAGLIE!

○ RAZZA DI…

○ Ehm…

○ Bombazza voleva dire che, signore, è…

○ Beh, è solo che non abbiamo ancora mangiato da quando siamo a bordo.

○ Ce n’è abbastanza per tutti, signore; ho preparato trenta pagnotte. C’è ancora una pentola di zuppa sul fuoco, sarà pronta per pranzo.

(11)

○ Per voi, in cucina, ci sono i vecchi pesci gatto e le anguille in gelatina.

○ E che ne è del Capitano, signore? Dovrei portargli il vassoio?

○ No.

○ Il Capitano va avanti a rum e gallette, come ha sempre fatto. ○ E, al tuo posto, mi avvicinerei a lui solo se mi chiamasse. ○ E anche allora… Io… Ehm…

○ OH, NO…

○ BUUUR-UUURPP!

○ Non ci riprovare, lurida carogna! Chiudi il becco o smamma a poppa col tuo mal di pancia!

○ Vi succede spesso, signor Pescecane?

○ Alla fine di ogni pasto. Mi vengono delle fitte che mi trapassano. ○ Quand’ero ragazzo come te, mi mandavano sulla coffa con le budella

che (BUUUUUURP) mi torturavano.

○ Ma dopo essere sopravvissuto ai primi due anni, signore, perché poi non tornaste a casa?

○ Basta perdere tempo! Forza ciurma, mangiate alla svelta. Ragazzini, finite di pulire il ponte e poi avrete quel pesce gatto.

○ Op! Op! Andate tutti, tranne Orrendo. ○ Per lui ho in mente qualcos’altro.

○ Ascolta, ragazzo. Non mangio zampe di rane da quando sono in mare, e ho una voglia matta di mangiarle di nuovo.

○ Se riuscissi a procurarmi delle rane, sapresti prepararmele? ○ OH, NO, NON PUÒ FARLO!

○ Ehm, come non detto. Niente, niente.

(12)

○ Il Capitano ODIA LE RANE.

○ Ammasso di maiali flaccidi, lì a succhiare la broda!

○ Uhm…

○ C’è una nave pirata in arrivo! ○ Sono i Diavoli Blu!

○ COSA?!?! Non c’era nessuno di vedetta?

○ BOOOOMMMM!!!!

○ ARRRR, ALL’ATTACCO!!!

○ Ti attorciglierò la frusta al collo così stretta da farti schizzare fuori le palle degli occhi come uova sode!

○ Ti infilerò questa spada così a fondo nella gola, da arrivare a tagliarti le unghia dei piedi!

(13)

CAPITOLO 4: Lotta di spada

○ Vi seppelliamo tutti nell’oceano! ○ Prendi questo, cagnaccio tagliagole!

○ Dov’è il capitano? Gli strapperò le budella dalla pancia!

○ TUMP!

○ Pe-pensate che sopravviveremo?

○ ?!

○ Certo che sì, fiato di cane.

○ III-BAAAAAM…!

○ DEENG! SCCCIIINNGG!

○ Bzz-bzz, a quel punto voi… Bzz, nel frattempo, distrarrò i pirati con la mia zuppa. Aspettate fino alla parola d’ordine…emm… “Aragosta”, e allora, bzz-bzz-bzz. Intesi?

○ Dovrebbe funzionare! Forse non sei del tutto una testa di rapa come pensavo.

○ Per favore, assicuratevi che lo sappiano tutti i ragazzi. Dobbiamo restare uniti.

○ HIC!

○ Arrendetevi adesso, porci piagnonii!

○ MAI!!!

○ E ora, coniglio senza fegato, dimmi dove hai nascosto il tesoro o ti faccio saltare in aria il cranio.

○ Sì… attraverso lo stretto dello Scorpione…

○ Prova a mentirmi e pagherai con la vita. So bene che si trova da qualche parte sulle “Isole del naufragio”.

(14)

○ C’è un vulcano… vai lungo il sentiero… c’è un riparo… è segnato con una testa di diavolo… ecco… ecco dove si trova…

○ Ti prego, non mi uccidere…

○ Gettate le spade, Diavoli, o gli faccio saltare le cervella! ○ Ora sparite dalla mia nave, parassiti di mare succhia broda! ○ Polpo, porta il prigioniero giù di so…

○ BONK!

○ Ahiaaa!

○ Argh! Femminuccia rammollita!

○ SPLASH

○ Bene! Almeno gli squali sanno come portare a termine un lavoro! ○ Quanto a voi… che avevate? Avete lottato come un branco di

cuccioli piagnoni.

○ Dovrei cavarvi le budella e darle in pasto ai gabbiani. Avremmo potuto perdere la nave!

○ Ora. Calcola la rotta per le “Isole del naufragio”.

○ Ma signore… i venti nello stretto dello Scorpione sono come uragani in un tunnel. Ci sono onde alte come case! Moriremo tutti!

○ Fai come ti dico, codardo puzzolente!

○ Ora ripulite i ponti! Continuate la guardia, e uomo alla coffa! ○ E portatemi una bottiglia di rum!

○ Poveri compagni miei, sembrate esausti. Che ne direste di una scodella di zuppa calda prima di tornare a lavoro?

○ Sì!

○ Pronti?

○ Ok ragazzi… è giunta l’ora! Iniziano i preparativi per la nostra grande fuga!

(15)

CAPITOLO 5: Prese erculee

○ Ohi, ohi, la testa! Sento che mi manca qualcosa! ○ So bene a cosa ti riferisci.

○ È il lobo! Il mio lobo non c’è più!

○ Sì, lobi… orecchie. Gambe. Terra. Casa. Mamma… Tutto sparito da tanto tempo.

○ Un lobo, ah! Io non trovo il mio mignolino.

○ Chi se ne frega di un ditino schifoso? Io qui muoio dissanguato. ○ Voglio solo dargli una degna sepoltura. Dirgli addio e tutto il resto. ○ Il mio mignolino fedele, è stato con me per tutta la vita. Mi aiutava a

scaccolarmi come nessun altro dito, avete presente quelle croste dure che si formano in fondo?

○ E sul mignolino portavo anche l’anello di mia madre.

○ Ho sempre pensato che il giorno in cui avrei trovato un tesoro avrei messo un cerchio d’oro su quel lobo. Ma ora…

○ A volte mi chiedo qual è il senso della vita di un uomo, voi ci pensate mai?

○ Sì, ci rifletto di mattina quando mi affaccio dalla nave.

○ Presto non dovrò preoccuparmi più di un bel niente. L’oscurità calerà come un sipario e nessuno ci farà nemmeno caso

○ Beh, forse non dovremmo parlare di queste cose di fronte ai ragazzini.

○ Ehi! Dove sono finiti?!

○ Se arrivo a mettere le mani addosso a quegli scansafatiche, gli…

(16)

○ Sniff! ○ Sniff! ○ Sniff!

○ Mm… mhmm…

○ Signori, se volete, vi ho preparato una minestra di fettuccine al pescespada, ne vorreste una scodella?

○ Ecco… ecco qual è il senso dell’esistenza.

○ !

○ Oh, signor Avvoltoio, guardate la vostra gamba! C’è da stupirsi se siete ancora cosciente. Vado subito a cercarvi delle bende…

○ Potresti fare qualcosa anche per il mio lobo? ○ E per il mio mignolino?

○ Oh, sì, poverini. Benderò anche voi.

○ Orrendo, pensi di potermi preparare l’aragosta alla Mornay? Forse è la mia ultima cena.

○ Certo, signor Avvoltoio! Ma state tranquillo, non sarà l’ultima. ○ L’aragosta alla Mornay era la mia preferita da bambino.

○ Mia mamma mi preparava la zuppa quando ero ammalato. Era gustosa proprio come questa e poi andava tutto meglio.

○ Sì… ti ricordi quando ti abbracciava se ti facevi male?

○ Sì.

○ Vi ricordate le ragazze? ○ Oh, sì!

○ RICORDARE COSA?!

○ Vi ho detto di mettere a lucido i ponti e di stare di vedetta! E invece, vi trovo qui, gallinelle incapaci, a chiocciare e a beccare il mangime.

(17)

○ Gli uomini sono feriti, signore, e vi prego, signore, lasciate che bendi anche voi, vedo che avete un taglio sul braccio, io…

○ TU!

○ I miei uomini si sono rammolliti, testa di gambero! Sorseggiano zuppe. Parlano di abbracci. Non obbediscono agli ordini del loro Capitano!

○ E di chi è la colpa?

► Ora basta! Finirai sull’asse. ○ Capitano, no… non può… ○ Chi osa parlare?

○ Vi taglierò le tonsille! ○ Ora marciare, forza!

○ Prima di morire, signore, vorrei dare al signor Avvoltoio la mia ricetta per l’ARAGOSTA alla Mornay.

○ Salta, scemo rammollito! Mornay.

○ Prima di tutto, si mette a bollire l’aragosta.

○ Poi, si prepara la salsa con una grattugiata di parmigiano… e si aggiunge…

○ Sale…

○ Pepe… e…

○ Erba cipollina! ○ Bon appétit!

(18)

CAPITOLO 6: Fingersi morto

○ Mare spietato, l’ha mandato giù intero, ossa e tutto il resto. ○ Proprio come il capitano dei Diavoli Blu.

Niente a che vedere col vecchio Diavolo Blu. Era speciale il nostro Orrendo.

○ A te almeno resta la ricetta dell’aragosta alla Mornay. ○ Dannate vipere viscide! Stanno scappando!

○ Andate al diavolo, zucconi! ○ Dopo di loro!

○ Appena vi riporto a bordo, vi friggo le dita dei piedi nell’acquaragia! ○ Fregatevi! ○ Oh, oh! ○ Aaaaaaaahhhhhh!!! ○ Le onde ci sommergeranno! ○ Ci prenderanno i pirati! ○ Moriremo tutti!

○ Cerchiamo solo di cavalcare le onde quando arrivano. Non vi preoccupate, ce la caveremo meglio noi con questa barchetta che i pirati con la nave enorme.

○ E se lavoreremo tutti insieme, raggiungeremo la riva in men che non si dica.

○ Forza, tutti insieme a ritmo… uno,

● Due,

● Tre,

(19)

● Due,

● Tre,

○ Proprio così! Adesso nulla può fermarci.

○ Uno,

○ Uno,

○ Due,

○ ?

○ Co-oh…

○ Squali! Squali, squali,

○ SQUAAALIII!

○ Siamo carne da macello. Tanto varrebbe essere distesi su un piatto con dei funghi.

○ Magari potremmo fingere di essere già morti. Tipo un relitto senza dei bocconcini saporiti a bordo!

○ Dobbiamo continuare a remare o i pirati ci acchiapperanno! ○ Ce n’è uno diretto proprio verso di noi!

○ Orrendo, stai GIÙ!

○ Sentite che chiasso! Mi sa che cercano di dirci qualcosa! ○ Seguiamo i delfini! Ci guidano verso la costa!

○ Neanche per sogno… andremo a sbattere contro quelle rocce! ○ Forza, continuate a remare! Dobbiamo fidarci dei delfini!

○ ?

○ AAHHHHH!!!

○ ?!

(20)

CAPITOLO 7: Agghiacciamento di Cruccio

○ Forza ragazzi, non possiamo fermarci! Dobbiamo trovare un posto sicuro in cui nasconderci prima che arrivino i pirati.

○ Non abbiamo speranze, siamo disarmati. ○ Abbiamo Cucciolo!

○ Ehm, voglio dire, Cruccio.

○ Ah! Che può fare un ranocchio contro spade e pistole? ○ Ritira quello che hai detto, altrimenti…

○ Ragazzi, guardate! Credo che abbiamo appena trovato il tesoro dei Diavoli Blu!

○ Sargiassi e satanassi, siamo ricchi! ○ Non così in fretta, vagabondi parassiti!

○ Presto, prima che vi apra come un banco di sardine! ○ Ma perché non dividiamo il tesoro tra tutti?

○ MAI!

○ Forza uomini, attaccate! ○ Attaccate!

○ ATTACCATE!

○ Beh… Capitano…

○ Secondo noi vi terrete tutto quest’oro solo per voi. ○ E il fatto è che… voi avete bisogno di noi per prenderlo. ○ Ma noi di voi, no!

○ Non ne possiamo più di rischiare la vita ogni giorno. E in cambio di cosa?

(21)

○ Una scodella di zuppa, una misera scodella pesce spada e mezza parola gentile in tutti questi anni in mare.

○ E poi, tutto da un ragazzino che avrebbe dovuto odiarci per quello che gli abbiamo fatto!

○ NE HO ABBASTANZA, blaterate come dei mocciosi!

○ ERGK! ○ IIP! ○ SGRUNT! ○ HOP! ○ ARGH! ○ GRRR!

○ Oh, poveri cari!

○ URC!

○ Giù le mani dal tesoro adesso, o lo faccio a fette! ○ Ok. È tutto vostro, noi ce ne andiamo.

○ Aspettate! Mi state fregando qualcosa, ladruncoli che non siete altro! ○ Tu hai un rubino nel taschino!

○ No, signore, non ho niente, davvero! ► Una ra-ra-rana?

○ NO! NOOOO!

○ ANFIDIOTA!

○ CUCCIOLO, CUCCIOLO, TORNA INDIETRO! OH, CUCCIOLO, LÌ DENTRO MORIRAI!

○ Ridammi Cucciolo, assassino tracanna rum! ○ IIIIIIIAAAUUGGGHHH!!!

○ IIAAAAAAAAAHHHH!!!

(22)

○ Bombazza, mi dispiace tanto per Cruccio. Devi sentirti come se avessi perso per sempre una parte di te.

○ Ma lui era un eroe. Ci ha salvati. ○ Sì. Cruccio è morto in modo nobile.

○ D’accordo, basta frignare, rammolliti. Che ne facciamo del tesoro? ○ Perché non tornate tutti a vivere nel nostro villaggio?

○ COSA?!

○ Perché no? Torniamo a casa e dividiamo l’oro. Potreste costruire delle ville.

○ Vivere sulla terra ferma e risvegliarsi tra le braccia di una donna… già me lo immagino.

○ Ciambelle fresche ogni giorno e niente più uova di pesce marce! ○ Un secondo. E noi cosa ci guadagniamo?

○ Una volta che si verrà a sapere che con noi ci sono dei pirati, nessun altro pirata oserà attaccarci e saccheggiare il villaggio!

► «Non capite? Se le nostre strade si separano, i pirati ritorneranno ogni anno e continueremo a odiarci e a temerci tra di noi. Se invece restiamo uniti, insomma, le cose cambierebbero una volta per tutte!» ○ Altrimenti, Briccone, cosa ci aspetterebbe al nostro ritorno?

○ Beh, ok…

(23)

CAPITOLO 8: Slanci di speranza (da grandi altezze)

○ Sei stato bravo, Orrendo. Hai usato saggiamente tutto quello che ti ho dato. E ora…

○ E adesso ti libererò. ○ Grazie, Gretel.

○ Orrendo! Bambino mio! Sei a casa! ○ Che succede?

○ Che vogliono questi pirati da noi?

○ Ci sono grandi novità, ascoltatemi! I pirati non ci faranno più del male. Si sistemeranno qui nel nostro villaggio! Divideremo questo tesoro in parti uguali, e…

► NO.

○ Scusate?

○ Ho cambiato idea. Questo è oro pirata e non lo divideremo con questi marinaretti d’acqua dolce.

○ Tutte le battaglie e gli anni tremendi a patire la fame. C’abbiamo rimesso gambe e occhi.

► E mignolini!

○ Ci siamo guadagnati ogni singola moneta, non è così ciurma? ○ Perché… tu…

○ Sei un maiale egoista, imbroglione e bugiardo! Brutta palla unta di uova di lumaca, foruncolo scoppiato dietro al collo! Perché non vai a ficcare quella testaccia nella tana di un serpente? Razza di…

► Strisciata… ► Lercia di…

(24)

► Pus di scarafaggio!

○ Oh, piccolo mio, ti senti male? ○ Fatelo respirare! State indietro! ○ Non osate darci degli ordini!

○ Rapite i nostri bambini, ci derubate e rovinate le nostre vite!

○ Certo, rovinate! Con le vostre belle staccionate e le vostre cenette, mentre noi eravamo schiavi di un diavolo di Capitano zuppo di rum. ○ Siamo stati ragazzi anche noi, capite, avevamo un cuore, dei

sentimenti e delle madri.

○ Quello che dovete cercare di capire è che…

○ Ahia…

○ Oh, no…

○ BUUUUUUUUUUUUURRRRRRPPPPPPP

○ Oh, la mia pancia, sarà la mia morte! ○ Vorreste… vorreste un bicchiere d’acqua?

○ Conosco un rimedio per il mal di stomaco. Potrei prepararle un’infusione con le erbe del mio giardino.

○ Cioè, se avete intenzione di restare per un po’.

○ Mi dispiace se mi sono arrabbiato con voi. So bene che abbiamo tutti delle buone ragioni per odiarci.

○ Ma il Capitano non c’è più ormai… finalmente possiamo vivere, non più solo sopravvivere.

○ Questi uomini ci hanno riportati a casa e hanno portato al villaggio anche il tesoro.

○ Quindi. Ho un’idea.

(25)

► «Propongo che i pirati usino la loro parte di tesoro per costruirsi delle case e aprire una taverna, la migliore della zona.»

► « …noi cittadini, invece, potremmo usare la nostra parte per costruire delle belle scuole, dove gli studenti potranno imparare cose come la matematica, la musica, l’educazione civica, invece di imparare a nascondersi, a tirare remi e a dare risposte rozze. E faremo partire anche un corso di “gestione della rabbia” per tutti noi.»

○ Credi che potremmo conservare le lezioni di “agghiacciamento di cuccioli”?

○ Di sicuro. E a questo giro voglio un criceto.

○ Questa sarà la cosa migliore che sia mai accaduta al nostro villaggio. E io per prima darò il mio aiuto.

○ Quindi, cosa ne dite? Siete dei nostri?

○ SÌ!

■ Fu così che Orrendo ci pensò su, e capì che il capitolo più lurido delle avventure di una vita si era trasformato in quello più splendido. ■ Ripensò a tutte le sofferenze del passato e a tutte le promesse del

futuro.

○ Bufera? Mi chiedevo… ti piace la torta alla banana? ○ Solo quella senza la pasta di scarafaggio.

■ Poi, capì che quel momento valeva più di qualunque tesoro sulla faccia della terra.

■ Orrendo non lasciò la mano di Bufera, nemmeno quando la sua gli divenne calda e sudaticcia.

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