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Gli Incontri zootecnici bergamaschiaccompagnano gli allevatori

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Academic year: 2022

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SU P P L E M E N T O A L’ IN F O R M A T O R E AG R A R I O 3/2005

Il 2004 è stato il settimo anno di im- pegno dell’Associazione Provinciale Allevatori di Bergamo nell’organiz- zazione, nell’ambito delle attività del SATA (Ser vizio Assistenza Tecnica agli Allevamenti) degli ormai famosi Incontri zootecnici bergamaschi. Cre- do sia inutile ribadire l’impor tanza che ha ormai assunto questa iniziativa nel panorama zootecnico nazionale. Si tratta di un evento locale che supera i

confi ni provinciali richiamando l’inte- resse di allevatori e tecnici di tutto il territorio nazionale.

Questo interesse è dovuto al fatto che durante gli Incontri vengono con- divise esperienze concrete che nasco- no dal lavoro comune di allevatori e tecnici, coscienti che solo un impegno unitario può portare a risultati signifi - cativi nel miglioramento della gestio- ne degli allevamenti e permettere di

affrontare i numerosi e sempre nuovi problemi che caratterizzano l’attività zootecnica. Partendo da questi biso- gni oggettivi degli allevatori e dai dati che le APA raccolgono, è possibile, con l’aiuto dei nostri tecnici, elabora- re alcune indicazioni pratiche e utili al nostro lavoro di allevatori. Un frutto che nasce dalla condivisione con tutti i colleghi e con i tecnici delle espe- rienze di ciascuno.

Il 2004 è stato un anno particolare, segnato anche da emergenze come quella delle afl atossine, rispetto alla quale l’APA non ha mancato di dare il proprio aiuto al mondo zootecnico.

Oltre a questo abbiamo anche pro- seguito il lavoro di ottimizzazione della gestione aziendale, sempre più decisiva per riuscire a contrastare i gravi condizionamenti esterni a cui gli allevatori sono oggi sottoposti e che riducono i margini di profitto.

GLI ATTI DELLA 7° EDIZIONE

Gli Incontri zootecnici bergamaschi accompagnano gli allevatori

Anche nel 2004 l’APA di Bergamo e il SATA hanno propo- sto un programma di incontri tecnico-formativi per gli allevatori di vacche da latte. Sono stati aff rontati i temi:

afl atossine; zootecnia di montagna; ottimizzazione del- l’effi cienza economica aziendale, supportata da una spe- rimentazione sulle aziende lombarde; una nuova tecnica per la gestione del vitello

Mario Nicoletti

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I n c o n t r i z o o t e c n i c i

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Il percorso degli Incontri zootecnici 2004 ha quindi affrontato sia i temi dell’effi cienza della gestione dell’alle- vamento sia quelli relativi alle nuove emergenze. Tra queste, le già ricor- date afl atossine, con una relazione di Amedeo Pietri (Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza) e Claudio Caggioni (APA Bergamo) che non è stata riproposta in questa pubblica- zione perché già apparsa su L’Infor- matore Agrario n. 14/2004 (pag. 45 e 49 - Speciale afl atossine). Interessan-

tissimi sono stati gli approfondimenti, sostenuti da un consistente lavoro di campo sviluppato con il SATA a livel- lo regionale, sugli Indici economici e sull’allevamento del giovane bestia- me, affrontato in collaborazione con Greg Bethard che ha dato nuove e importanti indicazioni per migliorare ancora la gestione del vitello. Il tema dell’ef ficienza riproduttiva è stato ripreso attraverso la testimonianza di alcuni allevatori che hanno accettato di condividere la loro esperienza e

le loro opinioni su un tema tanto de- cisivo per il successo dell’attività di allevamento. Un pensiero particolare va infi ne alle aziende di montagna.

Quest’anno per la seconda volta ab- biamo inserito un incontro specifi co che si è svolto in montagna e siamo contenti che questa abitudine stia diventando una tradizione che sotto- linea l’importanza di tali aziende per la realtà zootecnica italiana.

Doverosi ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno collaborato: le Università italiane ed estere, i tecnici italiani e d’Oltreoceano, l’ARAL e la Regione Lombardia che finanzia il SATA, l’agriturismo Villa Delizia di Mornico al Serio e l’Itas di Treviglio che ci hanno ospitato, L’Informatore Agrario che non ci fa mai mancare la sua preziosa collaborazione e infi ne tutti gli specialisti e i tecnici SATA che con tanta passione e serietà pro- fessionale hanno sostenuto questa iniziativa.

Un contributo decisivo è anche quel- lo che viene dato ogni anno da tutti co- loro, e sono tanti, che partecipano con grande passione alle nostre iniziative e ci stimolano continuamente ad an- dare avanti sulla strada intrapresa.

Mario Nicoletti Presidente Apa Bergamo Il Servizio di Assistenza Tecnica agli

Allevamenti (SATA) opera sul territo- rio lombardo dal 1995; in quell’anno la Regione Lombardia ritenne di istituire un servizio unitario di consulenza per la zootecnia, che raccogliesse l’ere- dità di piani ministeriali e comunitari (Piano ipofecondità, Piani qualità latte, ecc.), giunti al loro esaurimento, e ne integrasse contenuti e obiettivi per i diversi settori produttivi.

Così nasce il SATA, articolato nelle quattro Sezioni di specie (bovini, ca- prini e ovini, suini e

conigli), gestito dal- l’Associazione Regio- nale Allevatori della Lombardia (ARAL) con le Associazioni Provinciali (APA), dapprima in regime di affi damento opera- tivo e attualmente per

aggiudicazione di gara d’appalto.

A distanza di un decennio lo staff tecnico, composto da circa 170 tec- nici, agronomi e veterinari, ha con- solidato la propria attività in più di 5.000 allevamenti, di cui oltre 4.000 della Sezione bovini da latte, che vo- lontariamente aderiscono alle diverse formule di assistenza.

È lecito attribuire le motivazioni di questo successo ai tre aspetti prin- cipali, tra loro interconnessi, che ca- ratterizzano i ser vizi offerti agli al- levatori: completezza e fl essibilità di intervento garantite dal modello orga- nizzativo, alto livello di professionalità dei tecnici e forte valorizzazione dei dati produttivi e riproduttivi prove- nienti dai controlli funzionali.

Lo stesso modello organizzativo prevede la costante attuazione di pro- grammi di aggiornamento e la presen- za di un gruppo di referenti di settore (agronomia, alimentazione, gestione aziendale, qualità latte, sistemi qualità,

sistemi e tecniche per le aree monta- ne, veterinaria) dedicati a supportarne lo sviluppo; ciò ha consentito al SATA di costruire una rete di collegamenti, a livello internazionale, con Università, ricercatori ed esperti di settore, che ha permesso, nel corso degli anni, la realizzazione di iniziative di studio, esperienze pilota di campo e introdu- zione di concetti e strumenti gestionali innovativi, di primo piano nel panora- ma zootecnico nazionale.

In quest’ambito grande attenzione è stata riservata allo sviluppo di Indicato- ri tecnico-economici che, anche a partire dai dati individuali dei Controlli funzio- nali, costituiscano per l’allevatore stru- menti di controllo gestionale, in grado di indirizzare le strategie di conduzio- ne della mandria e le scelte impren- ditoriali.

Tutti elementi determinanti, nel- l’attuale contesto di mercato, per il successo economico se non la stessa sopravvivenza delle aziende da latte.

Proprio per valorizzare questo pa- trimonio di conoscenze ed esperienze tecniche di alto profilo il SATA ha accolto con entusiasmo la proposta di attivare una collaborazione con il settimanale L’Informatore Agrario, da sempre impegnato nella divulgazione tecnico-scentifica qualificata rivolta al mondo agricolo e agroindustriale professionale.

Dalla convergenza di intenti e inte- ressi nasce questa iniziativa congiun- ta, che avrà cadenza periodica, mirata per il mondo zootecnico e più precisa- mente per gli allevamenti da latte.

Vittorio Cacciatori ARAL - Coordinatore tecnico SATA Sezione bovini

DIVULGAZIONE TECNICA

Un nuovo impegno per il SATA

Michele Campiotti

Greg Bethard

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