ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
CENTRO PER LA SPERIMENTAZIONE ED APPLICAZIONE DI PROTESI E PRESIDI ORTOPEDICI
DIREZIONE RICERCA E FORMAZIONE
1
CENTRO PROTESI INAIL VIA RABUINA, 14 – 40054 VIGORSO DI BUDRIO (BO) TEL. 0516936111 – P. IVA 00968951004 – COD. FISC. 01165400589
Reg. No. 2286-A UNI EN ISO 9001 - 2000
P.4
P.4 - A RTICOLAZIONE ATTIVA DI SPALLA :
INGEGNERIZZAZIONE E CERTIFICAZIONE
Referenti Interno:
Centro Protesi INAIL – Ing. Emanuele Gruppioni
Esterni:
DIEM (Università di Bologna) - Ing. Marco Troncossi DEIS (Università di Bologna)
TecnoPro Italia S.c.r.l. – Ing. Guglielmo Ubaldi Durata
2 anni
Finalità ed elementi innovativi
Nei precedenti progetti di ricerca, è stata realizzata una versione prototipale di una articolazione di spalla attiva a due gradi di libertà allo scopo di fornire una alternativa funzionale ad un componente protesico che, fino ad oggi, ha avuto solamente soluzioni passive e nessuna soluzione attiva disponibile a mercato.
Il prototipo si compone di due meccanismi indipendenti e separabili che presentano le seguenti caratteristiche tecniche:
- Range Of Motion intra/extra rotazione: 360°, settabile tramite fine corsa;
- Range Of Motion flesso/estensione: 143°, settabile tramite fine corsa;
ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
CENTRO PER LA SPERIMENTAZIONE ED APPLICAZIONE DI PROTESI E PRESIDI ORTOPEDICI
DIREZIONE RICERCA E FORMAZIONE
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CENTRO PROTESI INAIL VIA RABUINA, 14 – 40054 VIGORSO DI BUDRIO (BO) TEL. 0516936111 – P. IVA 00968951004 – COD. FISC. 01165400589
Reg. No. 2286-A UNI EN ISO 9001 - 2000
P.4
- Velocità: 30 °/sec per entrambi;
- Peso complessivo dei meccanismi: 850 g;
- Lunghezza totale: 16 cm;
- Diametro: 8 cm.
La protesi, completa di mano, polso, gomito e spalla elettromeccanici ha un peso di circa 3 kg, invasatura e batterie comprese.
Il lavoro svolto fin’ora è stato notevolmente apprezzato, tanto che, a maggio 2009, ha vinto il premio “Antonio d’Auria - per progetti e prototipi di dispositivi meccatronici innovativi di ausilio ai disabili motori” promosso dalla SIRI (Associazione Italiana di Robotica e Automazione).
Dai test su paziente è emerso come, sebbene già ad un buon livello qualitativo, la messa in produzione di questa nuova soluzione protesica, richieda un ulteriore sviluppo che ne migliori in particolare l’affidabilità e ne diminuisca la rumorosità. Per l’affidabilità, si interverrà sull’elettronica di controllo e sul cablaggio, oltre che su alcuni particolari meccanici che si sono dimostrati critici. Per la rumorosità, verranno rivisti i progetti dei meccanismi di trasmissione e di bloccaggio, ricorrendo a soluzioni più silenziose e a lavorazioni meccaniche più precise e di migliore qualità.
Per rendere disponibile tale soluzione ai pazienti del Centro Protesi, occorrerà, inoltre, effettuare il percorso di certificazione richiesto inizialmente dalla Comunità Europea per la commercializzazione di dispositivi elettromeccanici (certificazione CE).
In sintesi, lo scopo del progetto è perciò lo sviluppo della prima articolazione di spalla attiva commerciale che, quindi, aumenta il numero di soluzioni protesiche a disposizione del Centro Protesi nel trattamento di amputazioni transomerali prossimali ed interscapolotoraciche.
I casi trattati con queste tipologie di amputazioni sono nel numero di 2/3 all’anno. Nel valutare questo progetto, occorre però tenere presente l’impatto sociale che una soluzione protesica completa di braccio, assolutamente innovativa nel suo genere, avrà sui questi pazienti, soprattutto se bilaterali, per i quali le protesi funzionali sono strumento di sopravvivenza.
e soluzioni proposte.