Legge n. 26 del 28 marzo 2019
Bassano del Grappa Comune capofila dell’Ambito
1DALLA PIATTAFORMA
DALLA PIATTAFORMA GePI GePI AI PATTI AI PATTI DI DI INCLUSIONE E AI PUC INCLUSIONE E AI PUC
VERSO L’ATTIVAZIONE
QUANTI QUANTI BENEFICIARI?
BENEFICIARI?
953/1841 953/1841 Presentate/Accolte Presentate/Accolte
Domande di RdC e PdC Domande di RdC e PdC
Ex Distretto n. 1 Domande presentate
Domande accolte
Bassano del Grappa 751 370
Pove del Grappa 18 9
Solagna 20 10
Valbrenta 36 20
Ex Distretto n. 2 Domande presentate
Domande accolte
Cartigliano 24 10
Colceresa 20 13
Marostica 112 64
Nove 42 27
Pianezze 8 7
Schiavon 10 5
Tezze sul Brenta 108 62
409/825 188/287
Domande di RdC e PdC Domande di RdC e PdC
dell’Ambito dell’Ambito (dato INPS fine 2019)
(dato INPS fine 2019)
Ex Distretto n. 3 Domande presentateDomande accolte
Cassola 147 64
Mussolente 41 29
Romano d’Ezzelino 129 63
Rosà 144 63
Rossano Veneto 67 32
Ex Distretto n. 4 Domande presentate
Domande accolte
Asiago 46 27
Enego 16 12
Foza 5 4
Gallio 24 16
Lusiana Conco 21 15
Roana 45 31
Rotzo 7 3
251/528
108/164
1 2
PENSIONE DI CITTADINANZA
Il beneficiario percepisce il beneficio economico senza ulteriori obblighi di
REDDITO DI CITTADINANZA
Il beneficiario percepisce il beneficio economico ed è obbligato per legge a sottoscrivere un Patto per il Lavoro e/o un
CPI
SERVIZI
?
?
?
IL FLUSSO DEI BENEFICIARI TRA SERVIZI SOCIALI E CENTRI PER L’IMPIEGO IL FLUSSO DEI BENEFICIARI TRA SERVIZI SOCIALI E CENTRI PER L’IMPIEGO
senza ulteriori obblighi di legge relativi a Patti del Lavoro e/o di Inclusione
Sociale.
È soggetto esclusivamente al
CONTROLLO DEI REQUISITI DI ACCESSO
sottoscrivere un Patto per il Lavoro e/o un Patto di Inclusione sociale, oltre che aderire ad un Progetto di Utilità Collettiva
(PUC) di base volontaria.
È soggetto anche al CONTROLLO DEI REQUISITI DI ACCESSO
SERVIZI
SOCIALI ?
CPI SERVIZI SOCIALI
ASSEGNAZIONE AUTOMATICA ATTRAVERSO DUE PIATTAFORME DIGITALI NON INTEROPERABILI
ALMENO N. 1 COMPONENTE del nucleo familiare possiede uno o più dei seguenti requisiti:
1. Senza occupazione da non più di 2 anni;
Patto per il Lavoro Patto per l’Inclusione Sociale
LINEE DI INDIRIZZO PER IL RACCORDO
IL FLUSSO DEI BENEFICIARI TRA SERVIZI SOCIALI E CENTRI PER L’IMPIEGO IL FLUSSO DEI BENEFICIARI TRA SERVIZI SOCIALI E CENTRI PER L’IMPIEGO
1. Senza occupazione da non più di 2 anni;
2. Beneficiario di NASpI o di altro
ammortizzatore sociale per disoccupazione involontaria o non percepire più nulla da almeno un anno;
3. Sottoscritto un Patto di Servizio attivo presso il CPI negli ultimi 2 anni;
4. Non sottoscritto un progetto personalizzato ReI.
TUTTE LE ALTRE CASISITICHE
PER IL RACCORDO OPERATIVO TRA CPI –
COMUNI E SERVIZI
SPECIALISTICI
Regione Veneto
1 2 3
CONTROLLI ANAGRAFICI PATTI PER L’INCLUSIONE SOCIALE PROGETTI UTILITÁ COLLETTIVA
QUALI LE COMPETENZE DEI COMUNI?
QUALI LE COMPETENZE DEI COMUNI?
GESTIONE TRAMITE PIATTAFORMA GePI DEDICATA FRUIBILE SOLO DA UTENTI ACCREDITATI DALL’AMMINISTRATORE DI AMBITO E PROVVISTI
DI IDENTITÁ ELETTRONICA (SPID)
1.
1.
I CONTROLLI I CONTROLLI ANAGRAFICI ANAGRAFICI
Controllo al momento della
presentazione della domanda
ANAGRAFICI ANAGRAFICI
Ogni modifica rispetto a quanto
dichiarato alla domanda è responsabilità del
beneficiario
COSA VERIFICARE
Requisiti di residenza
Requisiti di
- Residente in Italia da almeno 10 anni;
+
- Residente in Italia continuativamente negli ultimi 2 anni.
- Cittadino italiano o dell’Unione europea:
o
- Familiare di titolare di diritto di soggiorno o di diritto di CONFERENZA STATO – CITTÁ ED AUTONOMIE Requisiti di
soggiorno
Controlli a campione nucleo ISEE
- Familiare di titolare di diritto di soggiorno o di diritto di soggiorno permanente;
O
- Cittadino di paesi terzi in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Controllo sul 5% dei proprio beneficiari che lo stato di famiglia dichiarato in sede ISEE coincida con quello anagrafico
CITTÁ ED AUTONOMIE LOCALI
del 4 luglio 2019
2.
2.
I PATTI I PATTI DI DI INCLUSIONE INCLUSIONE
LEP
Livello Essenziale delle Prestazioni
INCLUSIONE INCLUSIONE
SOCIALE
SOCIALE
LE FASI PREVISTE – 1a. L’analisi preliminare
1.
Analisi preliminare
Step primario della valutazione multidimesionale, per la identificazione dei bisogni del nucleo familiare con la rilevazione sia delle vulnerabilità che delle risorse e dei sostegni attivabili. Raccoglie le informazioni utili
all’identificazione dell’intervento più idoneo
ENTRO 30 GIORNI DAL 1° BENEFICIO
ECONOMICO
QUALI ESITI?
Ipotesi 1
PATTO PER INCLUSIONE SEMPLIFICATO
Ipotesi 2
PATTO PER INCLUSIONE COMPLESSO
Ipotesi 3
PRESA IN CARICO SPECIALISTICA
(complesso solo per motivi di cura e salute)
Ipotesi 4
PERCORSO PER IL LAVORO
Operatori Sociali Équipe multidisciplinare
Servizio specialistico Centro per l’Impiego
LE FASI PREVISTE – 1b. Il quadro analisi
2.
Quadro analisi
Step secondario della valutazione multidimesionale, approfondisce la valutazione in caso di bisogni complessi. Da effettuare SOLO in caso di necessità di équipe multidisciplinare.
ÉQUIPE
MULTIDISCIPLINARE?
ENTRO 20 GIORNI DAL L’ANALISI
PREIMINARE
MULTIDISCIPLINARE?
Composta da N.1 OPERATORE DEL SERVIZIO SOCIALE e da ALTRI OPERATORI identificati in base al bisogno in fase di
analisi preliminare
(non necessariamente personale dei servizi socio sanitari!) Cpi – servivi sanitari e specialistici – servizi socio educativi –
pediatri – scuola - …
LA PROPOSTA DI GESTIONE DEI FLUSSI RDC A BASSANO
1. Il COORDINATORE DI AMBITO assegna i casi ai n. 4 CASE MANAGER DI AMBITO in base alla residenza risultante in Piattaforma, risultante all’atto di presentazione della domanda.
2. Una volta a settimana, il COORDINATORE DI AMBITO, invia a tutte le AASS una lista di nominativi contestualmente assegnati ai CASE MANAGER per il proprio Comune.
3. Il CASE MANAGER verifica assieme all’AS del Comune di assegnazione l’attuale residenza del beneficiario RdC che viene convocato in OGNI CASO per l’analisi preliminare.
ASSEGNAZIONE
CONVOCAZIONE
La convocazione avviene tramite PIATTAFORMA (sms o mail).
COSA FARE IN CASO DI MANCATA RISPOSTA?
Dopo n. 2 mancate risposte alla convocazione, si procede all’invio entro 30 giorni dall’assegnazione del caso di lettera scritta tramite raccomandata (o altro sistema tracciabile utilizzato dai Comuni). In caso di ulteriore mancata risposta si procede a:
- Comunicazione ad AS del Comune di riferimento;
- Comunicazione di non adesione in piattaforma e conseguente messaggio INPS;
- Notifica alla persona.
LA PROPOSTA DI GESTIONE DEI FLUSSI RDC A BASSANO
I Patti di Inclusione rappresentano un LEP (Livello Esseziale delle Prestazioni), pertanto la loro attivazione non richiede necessariamente che la persona sia residente nel Comune in cui viene attivato. Si è comunque pensato di individuare n. 3 possibili strade di intervento, a seguito di Analisi Preliminare:
1. LA PERSONA RISULTA ATTUALMENTE RESIDENTE IN ALTRO COMUNE: in sede di Analisi Preliminare viene rinviata ai CAF per segnalare il proprio cambio di residenza e a rivolgersi al proprio Comune di residenza attuale. In caso di impossibilità geografica di effettuare l’analisi preliminare, il passaggio è fatto per via telefonica e/o telematica.
2. LA PERSONA RISULTA IRREPERIBILE: in definzione.
3. LA PERSONA È ATTUALMENTE RESIDENTE NEL COMUNE DI ASSEGNAZIONE: si procede con la definizione del PRESA IN
CARICO
3. LA PERSONA È ATTUALMENTE RESIDENTE NEL COMUNE DI ASSEGNAZIONE: si procede con la definizione del Patto di Inclusione.
AVVIO DEL PATTO DI INCLUSIONE
Il CASE MANAGER si confronta con l’AS del Comune di residenza del beneficiario con due ipotesi di prosecuzione:
1. IL BENEFICIARIO È GIÁ CONOSCIUTO DAI SERVIZI SOCIALI: il Patto viene definito congiuntamente tra AS di Ambito e AS del Comune e le fasi successive vengono seguite in autonomia dallo “Sportello Povertà”;
2. IL BENEFICIARIO NON È CONOSCIUTO AI SERVIZI SOCIALI: il Patto è sottoscritto solo dal Case Manager dello
“Sportello Povertà”.
LA PROPOSTA DI GESTIONE DEI FLUSSI RDC A BASSANO
Qualsiasi sia stata la modalità di attivazione e definizione del Patto, il monitoraggio resta in capo al CASE MANAGER che fisserà un incontro di verifica e aggiornamento ogni 2 mesi con l’AS del Comune di riferimento.
È possibile che il CASE MANAGER chieda all’AS un maggiore coinvolgimento ad HOC per situazioni complesse e/o particolari.
MONITORAGGIO
Qualora si ravveda all’interno del Patto la possibilità di attivare delle azioni finanziate dalla QUOTA SERVIZI FONDO POVERTÁ o dal PON INCLUSIONE, si procede alla richiesta di attivazione dell’azione attraverso AZIONI
FINANZIATE DAI FONDI?
FONDO POVERTÁ o dal PON INCLUSIONE, si procede alla richiesta di attivazione dell’azione attraverso apposita documentazione e secondo graduatoria stilata per ogni ex – distretto (modello PON Inclusione 2017 – 2019)
Revisione della Scheda Multidimensionale del
Bisogno
! LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEI PATTI DI INCLUSIONE SOCIALE
APPROVATE DAL DECRETO DEL MLPS IL 23 LUGLIO 2019
LE QUESTIONI APERTE
L’accesso alle risorse dei fondi
La definizione di una modulistica
unica per l’Ambito
La gestione delle cartelle in modo
condiviso
Il raccordo con il Centro per l’Impiego e i
Servizi Specialistici