• Non ci sono risultati.

Lavoro privato e lavoro pubblico: appuntamento Cisl a Padova

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Lavoro privato e lavoro pubblico: appuntamento Cisl a Padova"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Padova, 27 Settembre 2012

Lavoro privato e lavoro pubblico:

appuntamento Cisl a Padova

Sintesi intervento Giuseppe Farina (segretario generale FIM CISL nazionale):

Di fronte al lavoro che manca dobbiamo ragionare in maniera straordinaria e fare tutto ciò che serve per ricreare le condizioni necessarie a far tornare l’occupazione.

Stiamo perdendo pezzi importanti del nostro sistema industriale, mancano le

alternative e non si investe più. Le vertenze Fiat, Alcoa e Ilva stanno a testimoniare di una situazione esplosiva, di grave emergenza che non si risolve con la lotta di classe come crede qualche sindacato. Combattiamo quotidianamente con disperazione e solitudine in un quadro generale in cui tante certezze stanno venendo meno. Il nostro Paese resta a vocazione manifatturiera, dobbiamo frenare il declino delle nostre imprese facendo accordi in grado di favorire il ritorno degli investitori.

Oggi non bastano più i tradizionali cliché sindacali, siamo chiamati a scelte difficili e delicate all’interno di una guerra globale. Dobbiamo combattere contro una politica che non funziona più, distante mille miglia dai problemi della gente e poco affidabile anche per un governo che sta cercando di fare le riforme. Pensano alle elezioni senza capire che saranno spazzati via. Noi crediamo che anche nel 2013 serva un esecutivo in grado di agire sulla strada delle scelte europeiste volute da Monti. Al premier che pure non ha adottato provvedimenti di equità sociale riconosciamo il merito di aver riportato la politica ad uno stile sobrio e di rigore. E’ una grande innovazione nella cultura politica e da qui non si torna indietro.

Sintesi intervento Giovanni Faverin

(2)

(segretario generale CISL FP nazionale):

Domani Cgil e Uil faranno uno sciopero sbagliato. Chiedono ai lavoratori pubblici di rinunciare a cento euro in busta paga per protestare contro una spending review che è già legge da mesi. Rispondono con la pancia, agitano il conflitto. Se la prendono con il chirurgo Monti che è stato chiamato in sala operatoria dai partiti. Li capirei di più se scioperassero contro Alfano, Bersani e Casini. Anche sui numeri dobbiamo fare chiarezza. Va ribadito che il pubblico impiego sta dimagrendo da tempo: negli ultimi quattro anni abbiamo registrato 174.000 dipendenti pubblici in meno. Non è vero che ci saranno questi tagli colossali che qualcuno paventa. Avremo al massimo 8000 lavoratori in prepensionamento. Nessuna carneficina ma semmai qualche tutela in più rispetto ai veri esodati del settore privato.

Noi non abbandoniamo mai il filo della coerenza contrattuale. E abbiamo anche qualche buona notizia: il ministro della Funzione Pubblica ci ha concesso un tavolo in cui definire assieme, con accordi chiari, le modalità di riorganizzazione della pubblica amministrazione. Siamo pronti per questa sfida. Bisogna mettere mano ai troppi livelli amministrativi, eliminando i tanti bancomat di spesa di enti inutili e di società partecipate volute dalla politica. La spesa pubblica negli enti locali e nelle partecipate è aumentata del 175%, a fronte di un apparato istituzionale fermo agli anni Settanta e di una classe dirigente inadeguata. Dobbiamo combattere

l’autoreferenzialità della politica per trovare il coraggio del cambiamento responsabile.

Anche la Regione Veneto deve agire su questo versante, trovando la forza di riorganizzare i suoi livelli amministrativi come sta già facendo nella sanità. Il governatore Zaia ha impiegato mesi per scoprire che le partecipate contano 4200 dipendenti per una spesa complessiva di sei milioni di euro. E’ qui che bisogna tagliare e risparmiare, in maniera da individuare risorse per lo sviluppo, e per offrire una speranza a chi cerca lavoro. Il Veneto combatta i tanti centri di interesse privati e guardi con fiducia alla Scandinavia: quello è il modello da seguire se vogliamo

combattere l’ansia di futuro dei veneti sostenendo i bisogni delle famiglie e delle imprese.

Luca Ingegneri Ufficio Stampa CISL Padova

Riferimenti

Documenti correlati

La disciplina in materia di conservazione del posto di lavoro in caso di temporanea impossibilità di svolgere la prestazione lavorativa non ha un approccio unitario:

1 (aggiunta in sede di conversione) con la quale si prevede che «ai fini della verifica degli effetti delle disposizioni del presente capo, il Ministro del lavoro

248 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria (Articoli estratti) ... 1905 Decreto ministeriale 24 gennaio

1° settembre 2008 – Risposta del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali all’istanza di interpello del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del

distingue tra tre modelli diversi di governance del mer- cato del lavoro: quello della riserva al settore pubblico dell’attività di intermedia- zione; quello di mercato puro, in

La macchina differenziale doveva essere capace di eseguire calcoli fino all’ottava cifra decimale, ed era stata concepita per calcolare e stampare direttamente tavole

Questo tuttavia non significa, in particolare per le tutele in costanza di rapporto di lavoro (cassa integrazione), smantellare un sistema articolato che risponde alle specificità

Terziario privato Autonomi e interinali totale ATTIVI Altri tesserati * Pensionati.