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SCHEDE OPERATIVE TRATTAMENTI DI DISINFESTAZIONE / DERATTIZZAZIONE

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Academic year: 2022

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SCHEDE OPERATIVE

TRATTAMENTI DI DISINFESTAZIONE / DERATTIZZAZIONE

BLATTE / SCARAFAGGI

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SCHEDA 7

INTERVENTI CONTRO BLATTOIDEI BLATTE (scarafaggi)

A. INTRODUZIONE

Esistono 20 specie di blatte; in Italia ne sono presenti 5: la Blattella germanica, la Blatta orientalis, la Periplaneta americana, la Supella longigalpa e la Polyphaga aegyptiaca. Le ultime due specie più rare sono limitate all’Italia meridionale.

La Blattella germanica, foto 1, predilige ambienti caldi e umidi

(30/33°C) e la possiamo trovare all’interno delle cucine, gabinetti, ristoranti, ospedali, bar, etc.. La Blatta orientalis, foto 2, infesta di solito ambienti freschi (20/29°) come scantinati, fognature, fessure delle pareti, gabinetti, tubi di scarico e all’aperto anche i chiusini stradali. Infine la Periplaneta americana, foto 3, ha un habitat simile a quello della Blattella germanica, ma con temperature

leggermente inferiori (dai 21 ai 33°). Oltre che per la loro potenzialità nella trasmissione di malattie (la più frequente la salmonella), le blatte risultano insetti nocivi anche per la capacità di sporcare e rovinare con il loro rigurgito, feci e rosicchiamenti, cibi, suppellettili, tessuti, libri, etc.. comportando anche notevoli danni economici.

B. PROTEZIONE DELL’OPERATORE

Considerato il pericolo sanitario insito nella frequentazione dei luoghi infestati dalle blatte è indispensabile un adeguato abbigliamento:

a) una tuta (in tyvek) con cappuccio, b) guanti in neoprene

c) stivali in gomma,

d) maschera coprente l’intero viso dotata di doppio filtro antipolvere e antivapori organici (individuati dalla colorazione bianca e marrone).

C. INTERVENTO DI MONITORAGGIO Premesso che la pulizia e la manutenzione degli stabili è determinante per limitare la presenza delle blatte, prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico è buona norma eseguire un accurato intervento di monitoraggio, al fine di capire la gravità del problema. A tal proposito si possono posizionare, nei luoghi potenzialmente infestati, delle trappole adesive con al centro

specifico prodotto attrattivo (alimentare e feromone), facilmente reperibili nei negozi

di articoli per l’agricoltura o di hobbistica (vedi foto 4). Come sempre l’uso deve rispettare i modi e i tempi riportati in etichetta.

D. INTERVENTO DI DISINFESTAZIONE

Nei casi di infestazioni importanti (catture multiple su ogni singola trappola in una sola notte), si deve intervenire con trattamenti di disinfestazione, mediante l’utilizzo di prodotti insetticida.

I preparati i commercio si possono suddividere in due categorie:

- prodotto liquido - prodotto in gel

Foto 1

Foto 2

Foto 3

Foto 4

(3)

Con il prodotto liquido la disinfestazione si esegue in modo classico e cioè nebulizzando il liquido sulle superfici dove avviene il passaggio delle blatte che a loro volta, per contatto ed ingestione assumono il principio attivo e muoiono. Tale sistema, sebbene efficace, comporta un rischio per gli operatori e necessita di una rigorosa procedura. Inanzitutto devono sempre essere usati gli idonei dispositivi di protezione individuali (DPI). Tuta in tajvek, stivali in gomma, guanti in lattice, maschere antigas a pieno facciale per la protezione degli occhi e delle vie respiratorie. I trattamenti non devono essere eseguiti in presenza di altre persone o animali e i locali sottoposti alla disinfestazione devono essere riutilizzati solamente dopo una accurata pulizia di fondo, comprese le eventuali attrezzature presenti (es.

elettrodomestici, tavoli di lavoro, etc…).

Negli ultimi anni le metodiche e i p.a. (principi attivi) contro questi insetti striscianti sono cambiati . I prodotti in gel sono stati concepiti infatti per garantire una maggiore sicurezza oltre che

semplificare l’intervento. Con l’applicazione di questi gel, in punti strategici (dove sono annidate le blatte) i locali possono tranquillamente essere occupati e non sono necessarie pulizie post intervento.

In ogni caso è preferibile che i trattamenti che vengano eseguiti da personale specializzato (ditte di disinfestazione).

E. MEZZI

 pompa a pressione manuale con ugello a ventaglio, in caso di utilizzo di prodotti insetticidi allo stato liquido;

 pistola con cartuccia, in caso di applicazioni di prodotto in gel

D. PARTICOLARITA‘

L’insetto fuoriesce di notte alla ricerca delle sostanze di cui alimentarsi.

Gli adulti vivono circa 5 mesi e ogni femmina produce 5/10 ooteche (foto 5) contenenti ciascuna 15/20 uova. L’ooteca prodotta rimane fissata per un certo periodo di tempo all’estremità dell’addome (Foto 6), quindi viene abbandonata nell’ambiente, in luoghi riparati e poco illuminati. In sostanza queste ooteche proteggono le uova da fattori esterni (sbalzi di temperature, contatto con prodotti chimici,

etc…). E’ interessante sapere che: 1) esiste un imenottero (Evania appendigaster), parassitoide delle ooteche. E’ comunque utile sapere che con un trattamento di disinfestazione mediante nebulizzazione con prodotto liquido non si riesce a colpire le uova (protette dalle ooteche), ma solamente le ninfe gli insett

Foto 5

i adulti.

Foto 6

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