• Non ci sono risultati.

Il Profondo Significato di Maha Shivaratri

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Il Profondo Significato di Maha Shivaratri"

Copied!
14
0
0

Testo completo

(1)

oi trascorriamo le notti ogni giorno da quando nasciamo, ma non tutte quelle notti possono essere definite Shivaratri. Le persone meditano, cantano e ascoltano la gloria del Nome Divino e sperimentano la Divinità del Signore Shiva. Questa notte è chiamata Shivaratri poiché essa viene trascorsa interamente in meditazione e cantando la gloria del Divino Nome del Signore Shiva. Non solo questa notte: ogni volta che trascorriamo una notte meditando sul Nome Divino, anch’essa è Shivaratri. Il Signore Shiva non è un Avatar separato.

23 febbraio 2009

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/love-god-and-meditate-him

La notte è una notte benedetta e, in tutti i Discorsi durante Shivaratri, Swami ha sottolineato la sua importanza.

Come possiamo prepararci meglio per intraprendere qualche forma di esercizio spirituale in questa notte speciale?

Che cos’è Shivaratri?

ggi è il santo giorno di Shivaratri. Shiva significa ‘buon auspicio’; quando c’è Shiva non può esserci shava (cattivo auspicio, malaugurio). Bisogna trascorrere questo santo giorno di Shivaratri nella costante contemplazione di Dio, recitando il sacro Nome di Shiva dalle prime ore del mattino fino a che non si va a dormire. Il Nome di Dio deve danzare sulla vostra lingua.

8 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/you-are-all-amrutaputras-sons-immortality

Shiva significa ‘buon auspicio’. Dato che Shiva risiede in noi, questo implica che anche noi dobbiamo essere di buon auspicio? Come possiamo dunque essere sempre di buon auspicio?

Come possiamo ricordarci costantemente di cantare il Nome del Signore a Shivaratri?

Un Circolo di Studio basato sugli insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Il

Profondo Significato di

Maha Shivaratri

(2)

2

essuno sembra aver fatto uno sforzo per riconoscere il significato di Shivaratri. In effetti, la stessa parola Shivaratri rivela il suo significato. Shiva significa ‘buon auspicio’ e ratri significa ‘notte’. Quindi, Shivaratri significa ‘notte di buon auspicio’.

Sorge allora la domanda: chi è Shiva? La coscienza divina che pervade tutti gli esseri viventi non è altro che Shiva. Questa Shivattva (Coscienza Divina) permea non solo gli esseri umani, ma anche gli uccelli e tutti gli altri animali. In effetti, ogni momento della nostra vita può essere considerato Shivaratri. Non dobbiamo aspettare Shivaratri in un giorno particolare dell’anno.

9 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/experience-all-pervading-divine-consciousness

Per noi, la notte è solo un programma di orientamento per assorbire lo spirito di Shivaratri e renderlo uno stile di vita integrale per il resto della nostra esistenza.

Quali trasformazioni vogliamo vedere in noi stessi? Quali nuovi propositi possiamo fare questa notte per apportare un

cambiamento?

ggi festeggiamo Shivaratri. Che cosa significa? Ratri (notte) è associato all’oscurità. I Veda dichiarano: “Chandrama Manaso Jatha, Chaksho Suryo Ajayatha” (la luna è nata dalla mente e il sole dagli occhi del Purusha). La luna è la Divinità che presiede la mente. Perciò, la mente dovrebbe essere pura e immacolata.

14 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/cultivate-love-your-heart

Perché Shivaratri pone la sua importanza sulla mente?

Che importanza ha il significato di Shivaratri per la nostra vita quotidiana?

sserverete Shivaratri nel vero spirito del termine solo quando rinuncerete alle cattive qualità e coltiverete l’Amore Divino. La semplice veglia a Shivaratri non è sufficiente. Dovete contemplare Dio incessantemente. Molte persone affermano di aver osservato jagarana (la veglia) nella notte di Shivaratri giocando a carte. Il pescatore continua a guardare attentamente per intrappolare il pesce nella rete. Può essere ciò definito meditazione? Se uno si astiene dal cibo a causa di una lite con la propria moglie, ciò può essere chiamato digiuno? No.

Allo stesso modo, l’osservanza della sacra veglia nella notte di Shivaratri non si ottiene giocando a carte per tutto il tempo. Dovreste passare questa notte cantando il Nome di Dio, usando il tempo per compiere buone azioni.

14 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/cultivate-love-your-heart

Qui Swami pone l’accento sulla necessità di allontanarsi dall’esecuzione meccanica dei rituali e di apprezzare invece il vero scopo di questi eventi di buon auspicio. Contemplate e descrivete i vari rituali svolti durante Shivaratri e trovate un significato rilevante dietro ciascuno di essi.

(3)

possibile ottenere il pieno controllo della mente contemplando Dio. Quindi, questa è considerata una notte propizia.

Sfortunatamente, in questa era di Kali, le persone osservano la veglia di Shivaratri assistendo a spettacoli cinematografici o giocando a carte per tutta la notte. Questo non può essere chiamato Shivaratri. Ogni momento della notte dovrebbe essere dedicato a pensieri su Dio e al canto del Suo Nome, fatto con tutto il cuore. Il canto dovrebbe provenire dall’interno. Questo è ciò che viene chiamato ‘riflesso dello stato interiore’.

4 marzo 2000

https://saispeaks.sathyasai.org//discourses/sheaths-self

La notte più importante di tutte le notti è Shivaratri. Sembra che, con un’adeguata vigilanza e una salda devozione, questa sia la notte in cui possiamo ottenere un salto di coscienza. Quale intensità e intenzione dovremmo possedere per cogliere questa opportunità?

Quanta più dedizione dobbiamo avere per rendere l’evento memorabile? Di quale vigilanza e costanza in più abbiamo bisogno per essere più determinati e più devoti al Signore dei nostri cuori?

ggi è davvero il fausto giorno di Shivaratri. Shiva sta per ‘propizio’. Che cosa c’è di così speciale e benaugurale in Shivaratri? La mente ha 16 aspetti, di cui 15 sono fusi in questa notte e ne rimane solo uno. Fate un uso appropriato di questa santa notte intraprendendo la sadhana con devozione e fermezza. Che tipo di sadhana dovete intraprendere? Purificate il vostro cuore da tutte le qualità malvagie. Le qualità malvagie sorgono in voi a causa dell’uso inadeguato dei sensi. Ciò è la causa principale di tutti i peccati. Sadhana non significa fare japa e meditazione. Dovreste sviluppare sentimenti puri e divini. Considerate tutti come divini. Rispettateli. “Tutti sono Miei e ggi è il sacro giorno di Shivaratri. La

leggenda narra che, quando Shiva, per salvare il mondo, inghiottì l’halahala (veleno), perse conoscenza e cadde. Il calore che ne risultò colpì il mondo. Per raffreddarlo, Shiva creò l’Himalaya che pose sul Suo stomaco. Di conseguenza, l’Himalaya assorbì tutto il calore dal Suo corpo ed Egli si alzò. La gente celebra questo evento come Shivaratri, ma questa è solo un’interpretazione mondana. In verità, l’Himalaya è dentro di voi. In effetti, il mondo intero è dentro di voi e la Divinità che è al vostro interno non ha né nascita né morte.

Il corpo può subire dei cambiamenti, ma il Principio Divino rimane lo stesso. L’amore non subisce mai alcun cambiamento: resta sempre amore. La qualità dello zucchero è la dolcezza. Esso non cambia se viene aggiunto al caffè, al tè, all’acqua o al budino di riso.

15 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/manifesting-divinity-lingodbhav

Ingoiare halahala (veleno) da parte di Shiva è un evento molto importante. Come

possiamo metterlo in relazione con gli eventi della vita quotidiana?

Shiva creò l’Himalaya e se lo mise sullo stomaco che assorbì così il calore. Anche in tal caso questi fatti possono essere liquidati come storie, ma c’è un significato esoterico più profondo in questi due eventi.

Contemplatene minuziosamente il senso e valutate come poterli relazionare nella vita quotidiana.

e notti che trascorrete negli altri giorni sono notti normali, ma Shivaratri è una notte di buon auspicio. In che modo è di buon auspicio? Lo è quando trascorrete il tempo in modo propizio cantando le glorie del Signore.

La mente ha sedici aspetti. La luna è la divinità che presiede alla mente. Dei sedici aspetti della luna, oggi quindici sono assenti. Se cantate la Sua gloria con tutto il cuore per tutta la notte, anche il restante aspetto può fondersi con il Divino. In questo giorno è

(4)

4

er elevarsi al livello del Divino, il satsang è estremamente importante. “Un pensiero, una visione e un’azione.” Questi tre devono essere unificati. Shivaratri viene celebrata per riconoscere l’unicità della Divinità. Questa sera, quando canterete i bhajan, avrete un solo pensiero.

Sperimenterete la beatitudine dei bhajan. Si tratta di beatitudine non duale. Perché è prescritto che dovreste eseguire i bhajan per tutta la notte? Il bhajan viene eseguito per controllare la mente e concentrarla sulla Divinità. Alcune persone continuano a discutere di questioni mondane anche mentre cantano i bhajan. Non associatevi mai a queste persone.

1° marzo 2003

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/experience-unity-real-satsang

Coerenza tra pensiero, parola e azione.

Fate voto di non impegnarvi in altre attività, ma restate in silenzio e vigili sui vostri pensieri. Trascorrete questa notte in costante contemplazione. Riflettete molto profondamente su ciò e valutate quante volte la mente non ha obbedito all’ingiunzione che vi siete imposti. Questo è il primo passo verso la meditazione: vigilare sui propri pensieri. Usate questa notte in modo proficuo per ottenere il controllo della mente.

La coscienza di Shiva è onnipervadente.

Come possiamo limitarla a un tempo e a un luogo particolari?

Sarvatah Panipadam

Tat Sarvathokshi Siromukham

Sarvatah Sruthimalloke Sarvamavruthya Tishthati

(Con mani, piedi, occhi, testa, bocca e orecchie che pervadono ogni cosa, Egli permea l’intero universo).

Io appartengo a tutti.” Una volta che avrete una tale ferma convinzione, potrete godere di un’immensa felicità. Non ci sarà traccia di preoccupazione nella vostra vita. Abbiate salda fede in Dio.

21 febbraio 2001

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/vision-atma

Riflettendo sulle qualità negative che abbiamo, possiamo essere più pronti a cedere, in questa notte, tali tratti negativi al Signore Shiva.

Immaginate la vita senza queste qualità negative. Pensate alla pace e all’amore che sperimenteremmo in futuro, conducendo una vita senza tali qualità negative.

Ancoratevi al possibile futuro immaginato e rinunciate prontamente e di buon grado a queste qualità.

tal proposito si afferma che la Verità è il principio vitale della lingua; la Rettitudine è il principio vitale delle mani; la Non violenza è il principio vitale del cuore.

Shivaratri viene celebrato per insegnare all’uomo il significato di questi valori. Shiva è anche sinonimo di umiltà. Una persona umile possiede Shivam (buon auspicio). Al contrario, una persona con ego è, in verità, uno shavam (cadavere).

12 marzo 2002

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/idols-are-pointers-divinity

Swami ha detto che una delle prime qualità di un ricercatore che si dirige verso la luce della verità è l’umiltà. Shiva è sinonimo di umiltà. L’intero obiettivo della notte è di essere vigili e assorbire le qualità del Signore Shiva. Quindi, riflettete sui fatti che, nella vita, vi hanno fatto capire che il vostro ego si è manifestato, sfociando in ira, odio ecc. Usate questa notte auspicale per ancorarvi alla vostra innata vera natura, impegnarvi a manifestare sempre umiltà e a renderla parte integrante del vostro stile di vita.

(5)

favore. Come possiamo evolverci al livello della coscienza?

viluppate le virtù e conducete una vita ideale: solo allora Swami sarà soddisfatto di voi. Se Mi rendete felice con la vostra condotta esemplare, Io vi conferirò molta più felicità. La vostra felicità è la Mia felicità.

Ovunque andiate, guadagnatevi un buon nome. Per Me, il vostro carattere è molto importante; quindi, fate ogni sforzo per modellare il carattere ed essere un esempio per gli altri. Questo è il messaggio che vorrei darvi in questo fausto giorno di Shivaratri. Il giorno in cui sperimenterete la beatitudine eterna, per Me sarà Shivaratri. In questa santa notte riverso su tutti voi le Mie benedizioni.

Cantate il Nome Divino per tutta la notte.

Per quanto possibile, trascorrete la notte in contemplazione di Dio: solo allora riuscirete a sperimentare la Beatitudine Divina. Potrete persino assistere alla manifestazione dello splendore divino. Cantate il Nome Divino con tutto il cuore. Potete cantare qualsiasi Nome, ma dovreste comprenderne il profondo significato.

26 febbraio 2006

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/limit-not-all-pervading-brahman-names-and-forms

Su queste basi, quali nuovi ideali posso creare?

Significato del Lingam

entre continuava il Suo Discorso, Bhagavan iniziava a mostrare segni di disagio, in quanto l’emergere dell’Atma Lingam era imminente. Si è seduto e ha

invitato gli studenti a iniziare a cantare i bhajan. Dopo pochi istanti,

dalla bocca di Bhagavan è emerso un lingam d’oro ed Egli lo ha tenuto in alto affinché tutti potessero vederlo.

Durante il processo del Lingodhbhavam (l’emergere del lingam), il corpo, ovviamente, ha avvertito una certa tensione. Tuttavia, Baba ha rassicurato dicendo di non preoccuparsi. Per il corpo, la sofferenza è na volta analizzato attentamente

questo aspetto, sarà ovvio che tutto ciò di cui siamo testimoni è la coscienza di Shiva e nient’altro. Shiva non è una forma particolare con capelli arruffati e pelle di tigre. Ovunque guardiamo e in qualunque forma ci imbattiamo, che sia un bambino o una persona anziana, una donna o un uomo, la coscienza di Shiva risplende in tutto. Come potete descrivere tale onnipervadente coscienza di Shiva o limitarla a un tempo e a un luogo particolari? Le persone mostrano una forma di danza particolare per rappresentare la Shiva Tandava (la danza cosmica del Signore Shiva e Parvati). Ma questo è solo simbolico e non rappresenta la vera Shiva Tandava. Come si può descrivere la coscienza trascendentale di Shiva, che le parole non possono descrivere o la mente non può comprendere?

9 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/experience-all-pervading-divine-consciousness

Questo bellissimo estratto del Discorso riassume la conclusione dell’esperienza. La nostra coscienza deve riuscire a controllare il punto in cui associamo il termine Shiva a una forma, a uno spazio e a un tempo particolari.

Tutti quelli che vediamo devono essere visti in modo favorevole. Tutti quelli che incontriamo devono essere considerati con

(6)

6

alquanto comune. Va e viene come nuvole passeggere.

18 febbraio 2004

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/divine-discourse-38

Swami afferma che, durante l’emergere del Linga, il corpo subisce una certa tensione, ma Egli non sente dolore. In questo caso, qual è per noi la lezione attinente?

’è il principio dell’Hiranyagarbha in ogni individuo. Hiranya significa ‘oro’.

Quando l’oro viene mescolato con altri metalli come rame, argento, ottone, perde brillantezza, valore e identità: allora diventa impossibile accertare se si tratta di oro o argento, ottone o rame. Allo stesso modo, il cuore dell’uomo, che è Hiranmaya (piano d’oro), sta perdendo brillantezza, valore e identità a causa della sua associazione con vishaya vasana (i desideri legati ai sensi). Di conseguenza, è impossibile accertare se uno è un essere umano o un animale, un diavolo o un demone.

14 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/cultivate-love-your-heart

Che cosa significa comprendere questo Hiranyagarbha?

Come può il cuore dell’uomo perdere il suo splendore e il suo valore associandosi ai desideri dei sensi? Fornite esempi e prove in cui questo fenomeno si stia realmente verificando.

Come ci giudicherà Swami dai nostri pensieri, parole e azioni: essere umano, animale, diavolo o demone?

uesto Principio d’Amore è Hiranyagarbha. Esso è situato sul lato destro del corpo umano, con il cuore fisico a sinistra. Il cuore fisico sul lato sinistro dovrà essere abbandonato un giorno o l’altro, in una circostanza o nell’altra. Hiranyagarbha, che si trova sul lato destro (right) del corpo

umano, ha sempre ragione (right). È immortale, divino, eterno e onnicomprensivo.

È presente non solo negli esseri umani, ma anche negli animali e in tutti gli altri esseri viventi. I Veda dichiarano: “Ishvara Sarvabhutanam” (Dio è presente in tutti gli esseri viventi), “Isavasyam Idam Jagat” (Dio pervade l’intero universo). L’amore è il riflesso di Hiranyagarbha e da esso ha origine. Anche i tre princìpi di reazione, risonanza e riflesso hanno avuto origine da Hiranyagarbha.

15 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/manifesting-divinity-lingodbhava

L’amore sgorga dal cuore e qui Swami sta dicendo che se l’amore viene riversato dall’Hiranyagrabha, sarà immortale, divino, eterno e onnicomprensivo. Come possiamo coltivare questa qualità dell’amore?

Come possiamo riflettere e assicurarci che la comprensione della reazione, della risonanza e del riflesso faccia parte di tutte le nostre attività quotidiane?

ual è il significato del Lingodbhava? Dio è conosciuto come Hiranyagarbha (colui che ha il grembo d’oro). L’essenza d’oro (rasa), presente nel Suo grembo, subisce un vigoroso processo di elaborazione e assume la forma di un Linga. Linga significa ‘simbolo’

o ‘segno’. (Mostrando il Linga d’oro che ha creato all’inizio del Discorso, Bhagavan prosegue). Come potete vedere, non ha caratteristiche distintive come occhi, viso ecc. Non ha né piedi né testa e può essere posizionato in qualsiasi modo. Esso simboleggia la Divinità senza forma. Liyathe Gamyathe Ithi Lingaha. È la base di tutto.

L’essenza d’oro (rasa), dopo aver assunto la forma di un Linga, emerge. Per fondere l’oro, si ha bisogno del fuoco. Allo stesso modo, il fuoco all’interno scioglie l’oro e lo plasma nella forma di un Linga. Da qui, la difficoltà al momento della sua comparsa. Esso deve assumere la forma di un Linga e venir fuori.

13 marzo 2002

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/realise-magnetic-power-withi

(7)

Si dice che il linga sia la forma “senza forma”. Come si può considerare il Linga la base di tutto?

Il processo di manifestazione del Linga sembra essere un profondo intimo

messaggio per noi. Come possiamo trarne il significato e metterlo in relazione alla vita quotidiana?

uesto corpo è un Angamu (arto) della società. In esso c’è un Sangamu (associazione di attributi), in questo un Jangamu (anima individuale) e in quest’ultimo un Lingamu (Paramatma). Il Linga è l’Atma, che è il nostro principio vitale vero e proprio.

Questo è il motivo per cui si pensa che l’Atma abbia la forma del Linga. Un Linga non ha né inizio né fine. Non ha testa né piedi. Quindi, quando fate l’adorazione, potete posizionarlo come preferite. L’Atma ha un nome, ma non una forma specifica. La sua vera forma è la Beatitudine.

1° marzo 2003

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/experience-unity-real-satsang

La scoperta del Sé (Linga) sembra essere la base fondamentale della nostra relazione con se stessi, la famiglia e la società. Forse, la risposta ai problemi del mondo sta nel fatto che tutto il nostro ralazionarci con esso non ha collegamento con il nostro Atmalinga. Considerate attentamente questo fatto e valutate se questa è la verità e, in caso affermativo, come possiamo creare questa connessione

.

Scopo del Digiuno

ovete liberarvi di ogni pensiero riguardante il cibo e concentrarvi sul pensiero di Dio. Se i pensieri sul cibo vi assillano, se i morsi della fame vi disturbano, allora è molto meglio mangiare e poi iniziare la sadhana. Upa-vasa, la parola che indica l’impegno di digiunare, significa ‘vivere in prossimità di Dio’ (Upa=vicino; vasa=vivere) e, quindi, l’impegno ha lo scopo di liberarvi

dalla preoccupazione e dall’assillo di preparare e mangiare cibo, in modo che possiate sentirvi più intimi con Dio. Ricordate che lo scopo del digiuno è trascorrere del tempo nella contemplazione di Dio e non semplicemente punire il corpo eliminando un pasto o una serie di pasti. I voti, le veglie, i digiuni ecc., assieme a tutti i tipi di rinunce imposte volontariamente o subite involontariamente, devono essere considerati come promotori di forza spirituale, non come un indebolimento della resistenza fisica.

Febbraio 1966

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/saalokya-saayujya

sserverete Shivaratri nel vero spirito del termine solo quando rinuncerete alle cattive qualità e coltiverete l’Amore Divino.

La semplice veglia a Shivaratri non è sufficiente. Dovete contemplare Dio incessantemente. Molte persone affermano di aver osservato jagarana (la veglia) nella notte di Shivaratri giocando a carte. Il pescatore continua a guardare attentamente per intrappolare il pesce nella rete. Ciò può essere definito meditazione? Se uno si astiene dal cibo a causa di una lite con la propria moglie, ciò può essere chiamato digiuno? No.

Allo stesso modo, l’osservanza della sacra veglia nella notte di Shivaratri non si ottiene giocando a carte per tutto il tempo. Dovreste passare questa notte cantando il Nome di Dio, usando il tempo per compiere buone azioni.

14 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/cultivate-love-your-heart

Qual è lo scopo del digiuno prescritto nella maggior parte dei rituali? Possiamo sostituire l’astinenza per altri motivi, ma la vera ragione dovrebbe essere lo sviluppo dell’autocontrollo. Il sonno può essere soverchiante e tuttavia, se dedichiamo i nostri sforzi ad avere resistenza e forza per superare il sonno, allora stiamo esercitando l’autocontrollo. È davvero necessario? Quali vantaggi si possono ottenere da questo sforzo?

(8)

8 Quali altre attività possiamo intraprendere come preparazione per questa grande notte?

Unità nella Diversità (La famiglia di Shiva)

ella famiglia divina del Signore Shiva, ci sono solo quattro membri, vale a dire il Signore Ishvara, la Sua consorte Parvati, e i due figli, Subramanya e Vinayaka. È una famiglia esemplare. Non c’è alcuna divergenza di opinione tra marito e moglie o tra i due fratelli. Nella loro famiglia c’è perfetto accordo e armonia. Madre Parvati e il Signore Parameshvara volevano dare al mondo intero un esempio di relazione estremamente armoniosa, perfetta e amorevole tra moglie e marito, e tra fratelli. Una famiglia è l’unità funzionale più importante del mondo. Se la famiglia procede su un percorso sano, anche il mondo funzionerà senza intoppi. Se l’unità tra i membri della famiglia soffre anche in minima parte, il mondo dovrà affrontarne le ripercussioni. L’unità dà forza alla vita dei membri della famiglia. Pertanto, ogni famiglia dovrebbe sforzarsi di raggiungere l’unità e un rapporto armonioso tra i suoi membri. Ogni famiglia dovrebbe sforzarsi di emulare l’esempio di quella del Signore Shiva. Oggi, anche se in una famiglia ci sono solo due figli, non c’è armonia tra loro. Simile è il caso di marito e moglie. Questo non è in linea con la famiglia del Signore Shiva. I veicoli che cavalcano, le circostanze in cui agiscono, la ricchezza che possiedono: i membri di questa famiglia divina danno, nei fatti, l’esempio al mondo intero sotto ogni aspetto. Ad esempio, il veicolo del Signore Shiva è Nandi, il toro. Il veicolo di Madre Parvati è il leone. Il veicolo del figlio minore, Subramanya, è il pavone, mentre del figlio maggiore, Vinayaka, è il topolino. Essi si muovono per il mondo intero su tali strani veicoli, per natura antagonisti, ma conducono tuttavia una vita familiare perfetta e armoniosa.

2 marzo 2003

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/let-unity-be-undercurrent-everywhere

La notte è un promemoria per valutare quanto sia armoniosa la nostra famiglia.

Dedicate un po’ di tempo e fate uno sforzo per ottenere maggiore armonia e pace in famiglia. I diversi membri della famiglia con animali diversi possono creare scompiglio: è un messaggio che l’armonia familiare è vitale ed è necessaria per avere pace e amore in famiglia. Questa notte è anche una notte per riflettere su quanto stiamo contribuendo all’armonia della nostra famiglia. Queste domande possono aiutare:

Sono un figlio o una figlia esemplare?

Come posso essere un figlio o una figlia migliore per i miei genitori?

Quali impegni posso prendere prima di Shivaratri per risolvere eventuali problemi in sospeso con i miei familiari al fine di raggiungere la pace e l’amore?

Come posso essere più umile e creare pace tra i membri della famiglia?

Posso modificare le relazioni divisive ed essere una fonte di pace e felicità per gli altri?

on criticate mai Dio. Non negateLo mai. Tutto è manifestazione di Brahma, Vishnu e Mahesvara. Tutti sono divini.

(9)

Questo è ciò che dovete imparare in questo fausto giorno di Shivaratri. In questo mondo, non c’è nient’altro che la Divinità. Il principio della Divinità presente in un granello di sabbia e in un grande laddu (un dolce) è il medesimo. Una volta che realizzate questa verità, diventate veramente Brahma. Non è necessario cercare Brahma altrove. Siete Brahma, siete Vishnu, siete Shiva, siete la vera incarnazione della Divina Trinità. È solo il vostro sentimento che assume la forma di Brahma, Vishnu e Mahesvara. Voi siete soggetti a inquietudine e sofferenza a causa del vostro sentimento dualistico; percepite l’unità come diversità invece di visualizzare l’unità nella diversità. L’unità conferisce la purezza che, a sua volta, condurrà alla Divinità. Quindi, tutti voi dovete restare uniti: voi appartenete alla razza umana, appartenete a una sola famiglia. Quindi dovete comportarvi come fratelli e sorelle.

L’assenza di tale spirito di unità diminuirà la purezza e vi allontanerà dalla Divinità.

26 febbraio 2006

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/limit-not-all-pervading-brahman-names-and-forms

Perché Swami sottolinea il Principio di Unità?

Che cosa significa quando Swami dice che la nostra inquietudine e sofferenza sono dovute al sentimento dualistico?

l Signore Shiva non ha ornamenti speciali sul suo corpo. Tutti i Suoi ornamenti sono i serpenti che indossa intorno al collo, i riccioli arruffati, la luna crescente, la fresca acqua del Gange e la vibhuti (cenere sacra) che spalma su tutto il corpo. Questa forma divina del Signore Shiva è magnificamente rappresentata così:

Guardate! Ecco il Signore della cima ghiacciata,

incoronato dalla luna crescente, con i lucenti riccioli arruffati,

inzuppati dal Gange che scende dal cielo, con l’occhio fiammeggiante sulla fronte, con la pozione velenosa, il veleno Halahala, che rende blu il bellissimo collo

ornato di collane di serpenti vivi che si dimenano

e una cintura di cobra che sorregge la pelle di elefante,

Suo unico indumento.

Cenere perlata sul petto,

una macchia bianca accecante di vermiglione

sulla fronte accanto all’occhio fiammeggiante,

labbra rosso vivo tinte dal betel da poco masticato,

orecchini tempestati di diamanti di oro purissimo,

che danzano come stelle scintillanti nel cielo, visione che nega la forma,

la bella persona del Signore che irradia Splendore Divino.

(Poesia Telugu)

Il Signore Shiva ha indossato questa forma divina per impartire al mondo una lezione di rinuncia, inclusa la Sua consorte, Parvati.

Un’altra Sua abitudine è chiedere l’elemosina.

Parvati, tuttavia, non sviluppò alcuna avversione o disgusto verso il marito, Shiva, a causa dei Suoi strani abiti o abitudini.

Non si allontanò da Lui dicendo: “Come posso condurre una vita familiare con una persona del genere?” Lo seguì fedelmente, sottomettendosi ai Suoi desideri e alla Sua felicità. Entrambi vissero in pace e armonia.

Ora parliamo dei Loro figli. Il veicolo del figlio minore, il Signore Subramanya, è il pavone, che è per natura un nemico dei serpenti indossati dal padre come ornamenti. Alla vista del pavone, i serpenti iniziano a sibilare, poiché si odiano reciprocamente. Allo stesso modo, il veicolo del figlio maggiore, il Signore Vinayaka, è il topo, che è anch’esso una preda naturale del serpente. Sono acerrimi nemici.

Nonostante tali nature divergenti, tutti i membri della famiglia del Signore Shiva vivevano felicemente in perfetta pace. Ogni membro, mentre assolveva il proprio dovere, forniva felicità e gioia agli altri.

2 marzo 2003

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/let-unity-be-undercurrent-everywhere

(10)

10 Riflettete su ciascuno dei simboli e

collegatene il significato all’ottenimento di felicità e pace nella vita quotidiana.

Per noi, questa grande notte è una lezione per distruggere la nostra inimicizia e non i nostri nemici. Come possiamo condividere l’amore con tutti coloro con i quali

potremmo avere un malinteso?

nche nella forma del Signore Shiva Stesso, ci sono apparenti contraddizioni.

Egli ha Gange in testa e la luna crescente fra i riccioli arruffati. Questi sono segni di freschezza. In contrasto con questi, ha letteralmente il fuoco nel terzo occhio sulla fronte. Quindi, c’è acqua fresca sulla testa e fuoco sulla fronte. Queste due sono forze contrastanti; tuttavia, hanno mantenuto una perfetta armonia e dato un esempio al mondo.

Quindi, non c’era neanche la minima differenza di opinione o nota discordante nella famiglia universale del Signore Shiva. È una famiglia perfettamente esemplare, che il mondo intero dovrebbe emulare. In netto contrasto con questa situazione, oggi c’è un aspro odio tra una persona e l’altra. L’odio sta dominando tutti i campi del mondo. Anche

nella stessa famiglia c’è discordia tra marito e moglie, tra genitori e figli, e tra fratelli. Con il loro stesso esempio, il Signore Shiva e Madre Parvati esortano il mondo intero a liberarsi dell’odio e dell’inimicizia.

2 marzo 2003

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/let-unity-be-undercurrent-everywhere

Qui, viene enfatizzato il principio dello Ying-Yang, in cui è necessario un corretto equilibrio degli opposti per creare il giusto equilibrio sulla terra. Il principio di unità nella diversità diventa evidente. Riflettete sulle differenze che incontrate nelle persone o negli eventi che vi infastidiscono o vi disturbano.

Tale bellissimo messaggio ci dice che

dobbiamo cambiare le nostre prospettive e considerare tutti famiglia di Shiva. Questo ci ricorda che dobbiamo sperimentare l’unità nella diversità.

Il Signore Shiva è il donatore di Jnana

he cos’è la liberazione? Non si tratta solo di raggiungere Dio: significa fusione completa con il Divino. I fiumi come il Gange, il Godavari e il Sarasvathi hanno nomi e forme diversi, ma una volta che si fondono nell’oceano, perdono il loro nome e diventano tutt’uno con esso. Allo stesso modo, una volta che vi fonderete in Dio, non ci sarà alcuna differenza. Sperimentare questo non dualismo è il vero obiettivo della vita umana.

15 febbraio 1999

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/manifesting-divinity-lingodbhava

(11)

Che cosa significa per voi ‘liberazione’?

I fiumi perdono i loro nomi quando si fondono nell’oceano. Allo stesso modo, l’identificazione con il corpo, la mente e l’intelletto scompare quando realizziamo la nostra vera natura come Atma. Così, l’umiltà e la semplicità diventano il segno distintivo di una persona spirituale. Questo è vero ed è evidente nella nostra vita?

ovete capire il vero significato e la filosofia alla base della festività di Shivaratri. In primo luogo, rendetevi conto che non siete il corpo fisico, che è deperibile e impermanente. Dovete guardare a questo mondo oggettivo con jnanachakshu (l’occhio della saggezza), non con il charmachakshu (occhio fisico). Gli animali, gli insetti, gli uccelli guardano questo mondo con i loro occhi fisici. Se anche voi guardate questo mondo oggettivo con occhi puramente fisici, che differenza c’è tra voi e quegli esseri? Allora rimarrete semplicemente un animale, un uccello o un insetto. Non sarete in grado di realizzare la vostra vera natura, che è al di là del mondo fisico. Dovete comprendere la realtà trascendentale, che è al di là del corpo e della mente. Questo è possibile solo con l’aiuto di jnanachakshu (l’occhio della saggezza).

19 febbraio 2004

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/concentration-mind-divine-real-sadhana

Come guardare il mondo con l’occhio della saggezza e non con l’occhio fisico?

Dovete riconoscere quell’Atma Tattva non con i vostri charmachakshu (occhi fisici), ma con lo jnanachakshu (occhio della saggezza).

Sorge allora la domanda su che cosa sia jnana (saggezza). È conoscenza fisica o conoscenza secolare, oppure conoscenza relativa agli oggetti della natura? No, nessuno di questi.

Il vero ed eterno Atma Tattva è immanente nel proprio corpo e può essere realizzato solo con gli jnananetra (occhi della saggezza).

Dovete abbandonare gradualmente il

dehabhimana (attaccamento al corpo) e coltivare Atmabhimana (amore per l’Atma).

Voi pensate di essere il corpo e sviluppate attaccamento a esso.

19 febbraio 2004

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/concentration-mind-divine-real-sadhana

Come possiamo sviluppare nella vita quotidiana l’Atmabhimana e rinunciare al dehabhimana?

Vishnu e Shiva non sono limitati a una struttura fisica. Sono oltre ogni descrizione.

Sono senza forma e senza attributi. Dio è senza attributi, immacolato, dimora finale, eterno, puro, illuminato, libero e incarnazione della sacralità (nirgunam, niranjanam, sanatana niketanam, nitya, suddha, buddha, mukta, nirmala svarupinam).

Shiva ha perciò chiarito che Dio non ha nome e né forma. È immutabile. Non ha né nascita né morte, né inizio né fine. È eterno e incarnazione dell’Atma (Atmasvarupa).

Ha anche sottolineato che è un’illusione attribuire un nome e una forma a Dio. Il Dio senza forma si manifesta con una forma e un nome particolari secondo i desideri dei devoti per soddisfare le loro aspirazioni.

23 febbraio 2009

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/love-god-and-meditate-him

Significato dei Nomi di Shiva

assate tutta la notte cantando il santo Nome e diffondete questa energia spirituale in tutto il mondo. Chi è Ishvara? È onnipervasivo. Proprio come il vento soffia liberamente ovunque, allo stesso modo troviamo pervasivo anche il principio di Ishvara. Condividete il vostro amore con tutti e diffondete il Nome Divino nel mondo intero.

12 marzo 2002

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/idols-are-pointers-divinity

no dei Nomi attribuiti al Signore Shiva è Mrityunjaya, che significa ‘colui che ha trasceso la morte’.

8 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/you-are-all-amrutaputras-sons-immortality

(12)

12

l Signore Shiva, tuttavia, scelse di chiamare il bambino Amrutaputra. In effetti, ogni essere umano è un amrutaputra (figlio dell’immortalità). Anche le Upanishad lo dichiarano così. Le Upanishad rivelano la vera identità degli esseri umani riferendosi a essi come Srunvantu Visve Amrutasya Putrah (o figli dell’immortalità).

8 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/you-are-all-amrutaputras-sons-immortality

ercate di capire la vera natura e il significato dei nomi. È un dato di fatto che nessuno abbia mai visto di persona il Signore Ishvara. La gente Lo chiama

“Kailasavasi” (il Signore che risiede nel Kailasa). Dov’è il Kailasa? Solo quando Lo contemplate nella profondità del silenzio potete visualizzare il Signore Ishvara nel Kailasa.

8 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/you-are-all-amrutaputras-sons-immortality

l Signore Shiva è descritto da alcuni come Mukkanti (il Signore dai tre occhi). Tutti voi avete solo due occhi, mentre il Signore ha anche un terzo occhio. Voi siete consapevoli solo del passato e del presente, e non potete visualizzare il futuro. Solo Dio può. Il signore Shiva, che può visualizzare il futuro con il Suo terzo occhio, cioè jnananetra, è perciò indicato come Mukkanti. Uno dei Nomi dati a questa Consapevolezza Divina è Shivattva (Consapevolezza di Shiva). Non è quindi corretto descrivere Shivattva con appellativi come Mukkanti, Trinetra ecc. Shivattva significa ‘Coscienza Divina Onnipervadente’.

In effetti, tutti i devoti seduti in questa sala sono incarnazioni del Signore Shiva. Sarvam Shivamayam (tutto ciò di cui siete testimoni in questo mondo oggettivo è una manifestazione di Shiva). Essa pervade tutti e tre i mondi: la terra, lo spazio e il mondo inferiore ed esiste in tutti e tre i periodi di tempo: passato, presente e futuro, ed è

indescrivibile. Qualsiasi periodo di tempo è insufficiente per descrivere lo Shivattva.

9 marzo 2005

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/experience-all-pervading-divine-consciousness

“Digambara” è uno dei Nomi di Shiva.

Digambara, nel linguaggio comune, si riferisce a colui che è nudo. Ma se indagate sul suo significato profondo, saprete che “Digambara”

è Colui che ha dikkulu (quattro lati: est, ovest, nord e sud come Sua ambara, veste). C’è la possibilità che le persone fraintendano questo parola e pensino che Shiva non indossi nulla sul Suo corpo. Quindi, è meglio che non usiate questa parola nei bhajan.

26 febbraio 2006

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/limit-not-all-pervading-brahman-names-and-forms

shvara conosceva la natura di Parvati e Parvati conosceva la natura di Shiva. Essi, infatti, non sono differenti l’una dall’altro. Il Signore Shiva è Shiva-Shakti-Atmaka-Svarupa (incarnazione di Shiva e Shakti). Lo stesso vale per Parvati. Isavasyam idam sarvam (l’intero universo è permeato di Dio). Il potere del Signore Shiva permea l’intero universo. Il principale dovere di un essere umano è amare Ishvaratva (la divinità del Signore Ishvara). In realtà, lo stesso potere divino è immanente anche in ogni corpo umano. Proprio come il corpo umano è coperto da una veste, la Divinità è avvolta da maya (illusione). Quindi, sebbene Ishvaratva sia onnipresente, non è visibile. In accordo con la massima Ishvara sarva bhutanam (Dio è l’Abitante di tutti gli esseri), Ishvaratva permea ogni essere vivente.

Parvati ha spiegato che questo Ishvaratva trascende l’età e non è in alcun modo correlato all’aspetto esteriore.

17 febbraio 2007

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/give-ego-and-attachment-become-great

(13)

Significato dell’Abhishekam di Vibhuti

a festività di Shivaratri, come viene celebrata qui, è un esempio per voi.

Potreste chiedere: “Swami ha spesso dichiarato che tutti i giorni sono giorni sacri, che non esiste un rito o un rituale speciale che debba essere osservato in un singolo giorno. Tuttavia, Swami Stesso versa Vibhuti (cenere sacra) sulla statua della Divinità e chiama ciò Abhisheka (lavaggio dell’idolo).

Questo è corretto?” Swami lo fa per darvi un insegnamento.

20 febbraio 1974

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/shiva-all

uale offerta più grande della cenere, che significa il vostro trionfo sul desiderio allettante, potete dare a Dio per glorificarLo? La cenere è la condizione ultima delle cose; non può subire ulteriori modifiche.

L’Abhisheka con Vibhuti è fatto per ispirarvi a rinunciare al desiderio e offrire a Shiva le ceneri della sua distruzione come il più prezioso di tutto ciò che avete guadagnato.

La cenere non può appassire come fanno i fiori in un giorno o due. Non si secca e non scompare, né si sporca e non è potabile come l’acqua. Non perde colore in poche ore come avviene per le foglie e non marcisce in alcuni giorni come i frutti. La cenere rimane cenere per sempre. Quindi, bruciate le vostre bassezze, i vizi, le cattive abitudini; adorate Shiva, rendendovi puri nei pensieri, nelle parole e nelle azioni.

20 febbraio 1974

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/shiva-all

Significato del Serpente

ella scienza del Kundalini Yoga, l’energia vitale dell’uomo, che giace dormiente come un serpente attorcigliato alla base della colonna vertebrale, nel Chakra più basso, il Muladhara Chakra (il plesso basale), viene

risvegliata e riattivata, in modo che percorra altre sei Chakra (centri di coscienza superiore) fino a raggiungere il Sahasrara (centro energetico del loto dai mille petali) nella parte superiore del cranio. Il passaggio della Kundalini avviene attraverso il condotto Sushumna, al centro della colonna vertebrale.

L’adorazione del serpente, ridicolizzata come superstizione, è la controparte simbolica di questa grande sadhana yogica che conferisce vigore e vitalità.

20 febbraio 1974

https://saispeaks.sathyasai.org/discourse/shiva-all

(14)

Riferimenti

Documenti correlati

L ’interpretazione è l’operazione intellettiva indispensabile per pas- sare da una norma generale ed astratta al caso concreto, poiché la prima rappresenta pur sempre una sintesi

di merito, nell'individuazione dell'oggetto della domanda deve avere riguardo al contenuto sostanziale della pretesa fatta valere, anche desumibile non solo dal tenore

“Buonanotte tesoro” mi dice papà e per magia tutti i mostri vanno via.

Ragni, zucche e pipistrelli Lugubri maschere e mantelli, Con vampiri, mostri e orribili streghe. ci divertiamo a terrorizzare chi i dolcetti non ci

In base alle risposte, tra i ragazzi che stanno sul web di notte, solo uno su cinque dorme almeno 8 ore nell’arco delle 24 ore.. Un ragazzo su quattro non dorme più di

Alle 23:00 Gene Gnocchi presenta il libro “Cosa fare a Faenza quando sei morto” (Bompiani); alle 23:30 interviene Catena Fiorello con un romanzo che sta ottenendo grande successo

Tuttavia, per arrivare al prodotto finito, l'artigiano (o il drammaturgo che dir si voglia) deve sporcarsi le mani, deve sbagliare e imparare. La mia attenzione si è rivolta proprio

Più nello specifico, il ragionamento del CNB a proposito di obiezione di coscienza, così come articolato nel documento preso in esame, può essere così riassunto: