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Radioterapia con Protoni ed Endoresezione

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Academic year: 2022

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(1)

Carlo Mosci

Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero - Ospedali Galliera - Genova

RADIOTERAPIA CON PROTONI ED ENDORESEZIONE

carlo.mosci@galliera.it

International Meeting Milano Niguarda Vitreoretina 2010

Sesto San Giovanni (Mi) 26-27 marzo

(2)

Tumori intraoculari più frequenti clinicamente nell’adulto:

-metastasi intraoculari

-melanoma oculare

-emangioma della coroide

(3)

1-2% delle morti da cancro è attribuibile ai tumori oculari - melanoma

Incidenza del melanoma è di 6-7 per milione di abitanti negli USA

In Italia

350 - 400 nuovi caso all’anno

(4)

-Il melanoma intraoculare invia

metastasi

per via ematica con prima localizzazione al fegato nel 98% dei casi

-oltre il 25% dei pazienti decede per metastasi nei primi 5 anni

(5)

La diagnosi di melanoma avviene nel 98% dei casi con :

-oftalmoscopia -ecografia oculare OFTALMOSCOPIA

(6)

La diagnosi di melanoma avviene nel 98% dei casi con :

-oftalmoscopia -ecografia oculare

ECOGRAFIA

B-scan: morfologia A-scan: diagnosi tissutale

(7)

-La diagnosi del melanoma: tumori anteriori e/o voluminosi:

LAMPADA A FESSURA

(8)

Agoaspirato (biopsia)

Diagnostica differenziale Diagnostica citogenetica

(9)

La

localizzazione

del tumore è

prevalentemente posteriore (arcate vascolari - macula - papilla )

(10)

Tumori che coprono

in parte o completamente la papilla ottica

Tumori posteriori

(11)

La forma del tumore è varia:

piana, irregolare, coinvolge la papilla

(12)

La

forma

del tumore è varia:

ovale, margini quasi regolari, poco rilevata

(13)

La

forma

del tumore è varia:

rilevata , posteriore

(14)

La

forma

del tumore è varia:

grande della media periferia

(15)

La

forma

del tumore è varia:

a fungo, associato e/o a distacco retina

(16)

La forma e la localizzazione del tumore è varia:

corpo ciliare

(17)

La forma e la localizzazione del tumore è varia:

iride

(18)

TRATTAMENTO DIVERSO PER MELANOMI A DIVERSA

LOCALIZZAZIONE

MELANOMI ANTERIORI:

CORPO CILIARE E/O IRIDE

(19)

TRATTAMENTO DIVERSO PER MELANOMI A DIVERSA

LOCALIZZAZIONE

MELANOMI MEDIA PERIFERIA

(20)

TRATTAMENTO DIVERSO PER MELANOMI A DIVERSA

LOCALIZZAZIONE

MELANOMI DEL POLO

POSTERIORE CON O SENZA INTERESSAMENTO

MACULARE

(21)

TRATTAMENTO DIVERSO PER MELANOMI A DIVERSA

LOCALIZZAZIONE

MELANOMI VICINO O ADIACENTI

ALLA PAPILLA OTTICA

(22)

TRATTAMENTO RADICALE

-IRIDECTOMIA

-IRIDOCICLECTOMIA -COROIDECTOMIA -(ENDORESEZIONE)

-ENUCLEAZIONE

-EXENTERATIO

(23)

TRATTAMENTO CONSERVATIVO

-OSSERVAZIONE

-RADIOTERAPIA(70%)

-TRATTAMENTO TERMICO TRANSPUPILLARE (TTT)

-TRATTAMENTO COMBINATO (PLACCHE RADIOATTIVE/TTT

RADIOTERPIA E CHIRURGIA)

(24)

RADIOTERAPIA AB ESTERNO (TELETERAPIA)

ACCELERATORE DI PROTONI

(RADIOCHIRURGIA STEREOTASSICA)

PICCO DI BRAGG

(25)

RADIOTERAPIA CON PROTONI in oculistica

• 1974: Boston: primo centro ad usare i protoni per i tumori oculari

• 1978: Berkeley

• 1984: Villigen

• 1989: Uppsala

• 1990: Loma-Linda

• 1991: Nice - Orsay

• 1998: Berlin

• 2004: Catania

• CNAO Pavia?

(marzo 2011)

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Profondità nel tessuto

Dose %

Nel 1946, Robert WILSON, un fisico di Harvard, propose di usare un fascio

di protoni per la radioterapia, considerandone la capacità molto particolare di come si

distribuiva e depositava la dose:

Picco di Bragg

(26)

-FASE 1: POSIZIONAMENTO CLIP DI TANTALIO -

FASE OFTALMOLOGICA

-FASE 2: TRATTAMENTO CON PROTONI - FASE

RADIOTERAPICA

RADIOTERAPIA CON PROTONI

(27)

TRANSILLUMINAZIONE, MARCATURA BORDI DEL TUMORE, APPOSIZIONE DELLA CLIPS DI

TANTALIO

(28)

Prima settimana: TAC occhio; preparazione maschera; tre simulazioni.

Seconda settimana: trattamento.

60 Gray COBALTO EQUIVALENTE

4 sedute in 4 giorni successivi

FASE 2: TRATTAMENTO CON PROTONI

Centre Antoine Lacassagne Cyclotron Biomedical Nizza – Francia (collaborazione dal giugno 1991)

(29)

Doppia conferma

della localizzazione del tumore:

-transilluminazione chirurgica per il margine esterno- sclerale del tumore

-piano di terapia per le isodosi con verifica del margine interno-retinico del tumore

TRATTAMENTO CON PROTONI

(30)

1) MELANOMI DELLA COROIDE:

-melanomi del polo posteriore, in particolare quelli

vicini (<2.5-3mm) e/o a contatto con la papilla e la fovea -melanomi dell’equatore e della periferia retinica con spessore >4-5mm e <12-14mm

2)MELANOMI DEL CORPO CILIARE E/O IRIDE 3)MELANOMI DELL’IRIDE

(Gragoudas E. Arch.Clin.Exp.Ophthalmol. 1997;235:265-267 Egger Int.J.Radiat.Oncol.Biol.Phys.2001;51:138-147)

TRATTAMENTO CON PROTONI:

INDICAZIONI

(31)

RADIOTERAPIA CON PROTONI

18/24 mesi

(32)

TRATTAMENTO CON PROTONI:

MELANOMI PERIMACULARI

Tempo di comparsa: 27+/-1 mesi

(C.Mosci, Phys.Med. 2001;3:5-6)

MACULOPATIA

(33)

TRATTAMENTO CON PROTONI

OTTICOPATIA

Tempo di comparsa: 22+/-2 mesi

(C.Mosci, Phys.Med. 2001;3:5-6)

(34)

Radioterapia conservativa con “placche” (iodio – rutenio) per tumori adiacenti alla papilla:

difficoltà localizzazione = recidiva

Settembre 2008

Febbraio 2010

(35)

Radioterapia conservativa con protoni accelerati unica

alternativa all’enucleazione per occhi con buona acuità visiva

(36)

Tumori Pigmentati

2005 2007

2008 2009

(37)

TRATTAMENTO CON PROTONI:

MELANOMA ANTERIORE

(38)

Melanoma iride:

chirurgia - coloboma e fotofobia

18 mesi post radioterapia con protoni

Protocollo di Damato - Liverpool

(39)

TRATTAMENTO CON PROTONI:

TERAPIA COMBINATA

CON CHIRURGIA

SCOPO:

-RISOLUZIONE DEL DISTACCO RETINA

(PRIMA CAUSA DI PERDITA VISIVA – MAGGIORE SENSIBILITA’ ALLA RADIOTERAPIA DELLA RETINA DISTACCATA)

-ASPORTAZIONE DEL TUMORE IN FASE NECROTICA – CICATRIZIALE RESPONSABILE DELLA PRODUZIONE DI FATTORI REATTIVI,

INFIAMMATORI, ANGIOGENETICI

(GLAUCOMA NEOVASCOLARE – ENUCLEAZIONE)

Interventi multipli: selezione, situazioni particolari,

forti motivazioni del paziente

(40)

TRATTAMENTO CON PROTONI:

TERAPIA COMBINATA

CON CHIRURGIA

(localizzazione chirurgica con clips di tantalio) 1 RADIOTERAPIA CON PROTONI

2 ASPORTAZIONE CHIRURGICA DEL TUMORE macula on/off a paziente seduto - supino a) dall’esterno - coroidectomia

b) dall’interno - endoresezione

(41)

Melanoma della coroide e corpo ciliare dal segmento anteriore – pretrattamento

(42)

Melanoma della coroide e corpo ciliare dopo radioterapia con protoni a asportazione

transclerale del tumore;

resezione anche parziale.

(43)

PROTONI

VITRECTOMIA PER ENDORESEZIONE

RADIOTERAPIA CON PROTONI ED ENDORESEZIONE TEMPI TERAPEUTICI:

1) INTERVENTO CLIP DI TANTALIO 2) RADIOTERAPIA CON PROTONI

3) VITRECTOMIA PER ENDORESEZIONE 4) ASPORTAZIONE OLIO SILICONE ---

6-9 MESI E - 3 INTERVENTI CHIRURGICI

(44)

Melanoma coroide: radioterapia con protoni e vitrectomia con endo-resezione per tumori posteriori

Endoresezione senza radioterapia!!!

1°: problema oncologico

2°: problema oftalmologico

(45)

Radioterapia con protoni su tutto il coloboma con ampio margine sicurezza

Trattamento radioterapico palliativo

(46)

ENDORESEZIONE – TEMPI CHIRURGICI -core vitrectomy

-asportazione ialoide posteriore

-pulizia vitreo periferico e liberazione sclerotomie

-iniezione PFCL in regione maculare (per stabilizzare la retina) -endodiatermia

-retinectomia ed endoresezione del melanoma fino alla sclera -iniezione del PFCL fino al margine anteriore della retinectomia e

successiva introduzione di aria per effettuare l’evacuativa “ab-interno”

del liquido sottoretinico

-riempimento della camera vitrea con PFCL

-endofotocoagulazione attorno alla retinectomia e della periferia su 360°

-scambio PFCL-PDMS

(47)

45 giorni

post-chirurgia

(48)

60 giorni

post-chirurgia

Sclero-malacia (radioterapia)

(49)

Melanoma coroide: radioterapia con protoni e vitrectomia con endo-resezione per tumori posteriori

60 mesi dopo chirurgia

(50)
(51)

72 mesi post-chirurgia

(52)

CONCLUSIONI - 1

NON ESISTE LA TERAPIA MIGLIORE IN ASSOLUTO Tutte le diverse tecniche terapeutiche ad oggi utilizzate

(chirurgiche, radioterapiche, combinate)

devono essere conosciute dall’Oncologo Oculare, per quanto riguarda le indicazioni,

i risultati e le conseguenze-complicanze,

per potere effettuare una scelta del trattamento più opportuno a seconda del caso da trattare.

A seconda delle competenze il trattamento scelto potrà essere effettuato o in prima persona

o verrà demandato

al collega più esperto in quella tecnica.

(53)

CONCLUSIONI - 2

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO:

-VITA DEL PAZIENTE

-OCCHIO DEL PAZIENTE

-FUNZIONE VISIVA DEL PAZIENTE Indicazioni al trattamento:

- caratteristiche del tumore;

- condizione dell’occhio affetto dal tumore;

- condizioni dell’altro occhio;

- condizioni del paziente (età, sesso, salute,

contesto familiare, contesto sociale, contesto lavorativo……) PER QUESTI MOTIVI L’INDICAZIONE

NON E’

LA SCELTA TERAPEUTICA

CURARE

LA PERSONA

E NON LA MALATTIA, GARANTENDO SEMPRE LA MIGLIORE QUALITA’ POSSIBILE DELLA VITA

(54)

CONCLUSIONI - 3

In presenza di lesioni

intraoculari – retino/coroideali

“strane” - “diverse dalla normalità”

con sospetto di lesione oncologica necessario avviare il Paziente

presso centri “specializzati”

di Oncologia Oculare:

INQUADRAMENTO – DIAGNOSI TERAPIA – PREVENZIONE

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