al costo, A llegato 8bis-E lenco ma lattie e cond izi on i croniche inval idanti, Allegato 1OA-Prestaz ioni specialistic he per la tutela della maternità responsabi le, escluse da lla partec ipazione al costo in funzione preconcezionale, Allegato IOB-Prestazioni specialistiche per il con trol lo della grav idanza fisiologica, escluse dalla partecipazione al costo, A llegato I OC - Condizioni di accesso alla diagnosi prenatale invasiva, in esclusione dalla quota di partecipazione al costo. Disposizion i transitorie.
IL P RES IDENTE
IN QUALITA' DI COMM ISSA R IO AD ACTA
V IST I per qua nto ri gu a rd a i pote ri:
- lo Statuto de lla Regio ne Lazio I l novembre 200 I , n. I "N uovo Stat uto della Reg ione Lazio" e success ive mod ifiche e integrazion i;
- la Legge Reg iona le 18 feb braio 2002, n. 6 e s uccessive mod ifiche e integr az io ni;
- il Rego lamento Region ale 6 settembre 2002, n. I , concernente l'organi zzazione deg li uffic i e dei servizi dell a G iunta Reg iona le e success ive mod ifiche e integ raz ioni;
- la Del iberazione del Co ns iglio dei M inistri de l 2 1 marzo 2013 , con cui il Pres idente de lla Reg ione Lazio N ico la Z ingaretti è stato nom inato Commissario ad Acta per la rea lizzaz ione degli ob iettivi di risa name nto finanziari o previsti nel Piano d i Rient ro da i d isav anzi regionali nel settore san itario;
- la De libera di G iunta regiona le de l 14.12 .20 15 n. 723 di confe rimento incarico di Direttore della Direzione Reg ionale " Salute e Po litiche socia li", al dr. Vincenzo Panella;
VISTO il D.P.C.M. 29.11.200 I recante "Definizione dei Livelli essenziali di assistenza";
VISTO il Decreto del Ministro della Sanità 18 maggio 2001 , n. 279 recante "Regolamento di istituzione della rete naz ionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo de lle relative prestazioni san itarie ai sensi de ll'art. 5, comma I, lettera b) del decreto legislativo 29.4 .1998, n. 124" ;
VISTO il Sistema Informativo Malattie Rare Lazio (SIMaRaL) istituito nel 2008 come strumento di conoscenza epidem iolog ica per la programmazione e mon ito ragg io region ale de lla rete di assistenza alle ma lattie rare ;
V IS T O l' Accordo Stato/Regioni Re p. Atti n. 140 del 1 6 .10.2014 sul doc umento "P iano Nazionale per le ma latti e rare" che ha approvato il Piano Naziona le Ma lattie Rare 20 13 - 20 16;
VIST O il Decreto del Co mm issario ad Acta (DCA) n. U0003 13 del 4. 7.20 13 " A pprovazione No menclatore Tariffa rio reginale per prestazioni di ass istenza spec ialistica a mbulatoriale. D.M.
18.10.2012;
VISTO il DCA n.U00387 del 06.8.20 15 concerne nte : " Recepimento Acco rdo Stato/Reg ioni Rep. Att i n.140 del 16.10 .2014 che ha a pprovato il Piano Naz iona le Ma latt ie Rare 20 13 - 20 16. Indi vidu azione del Coord iname nto Region ale delle Malatti e Rare. Prim o riassetto dell a rete ass iste nz iale per le ma latt ie rare . Disposiz ion i tran sitorie ;
VISTO il DCA n. U00 429 de ll'I 1.9.20 15 con il qual e è stata rett ificata la Tabella A de ll'A llegato 3 de l Decreto de l Comm issario ad Acta n.U00 387 del 06 .08 .20 15;
VISTA la Determinaz ione dirigenziale (DE) n. GI0700 del 9.9.2015 con la quale è stato istituito il Centro di Coo rdinamento regiona le delle Malattie Rare , ai sensi del Decreto del Commissario ad Acta n.U00387/20 15;
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rare riconosc iut i a i sensi de i DCA n.U00387/20 1 5 e U00 429/20 15;
VISTO il Decreto del Preside nte de l Cons iglio dei Ministr i 12.1.201 7 " Definiz ione e aggiorna mento de i live lli essenziali di assistenza, d i cui a ll'art icolo I, comma 7, de l Dec reto legislativo 30. 12.1992, n.
502", pubbli cato ne lla G.U. n. 65 del 18.3.2017 ed entrato in vigore il 19.3.20 17;
VI STO in partic olare l' art. 13 del DPCM 12.1.201 7 che prevede al comma I che per gli ass istiti affetti dalle m alatti e rare di cui al relativo Alleg ato 3 so no garantite le prestazioni che comportano l'erogazione de i presidi indicati nel nomencla to re di c ui al medesim o a llega to . A I co mma 2 è prev isto che le Reg ioni e le Province A utonome disciplinan o le modalità di accertame nto del diritto alle presta zioni , le modalità d i forn itura d ei prodotti e i quantitati vi massim i conced ibili sulla base del fabbisog no det erm inato in funz ione del livello di grav ità della malatti a;
VISTO l'art .52 de l DPCM 12. 1.201 7 che prevede ch e le persone af fette dalle malattie ra re indicate nel relati vo A llegato 7 abbiano diritto a ll'esenz ione dalla partecipa z ione a l cos to delle corr elate prestaz ioni di assistenza sanita ria;
VISTO in partic olare l'Allegato 7 a l DPCM 12.1.201 7 " Elenco Malattie rare esentate dalla part ecip azione al costo" che indi vidua 16 Gruppi di Mala ttie rare , che si intende recepit o con il prese nte prov vedim ento;
VISTI ino ltre gli a llegati 8 bis e 10A, 10B e 10C al DPCM 12.1.2017 che si intendono recepiti con il presente provved imento;
CONS IDERATO c he le Region i devo no adeguare la Rete regiona le per le ma lattie rare con l'indi viduazione dei relativ i Centri e l'aggiorname nto del Registro regio nale ;
ATTESO che ai sensi del succ itato DCA n. U003 87/2 0 15 i criteri di designazione e valutazione dei Centri di "expertise" della Rete Regionale Ma latt ie Rare te ngo no in co nsiderazione non so lo la pre sen za all' intern o de gli Istitu ti dei requi siti indicati dal Co m itato EUCE RD, richi amati a nche sul Piano Nazion ale Malattie Rare 20 13-20 16, ma anche di num erosi elem enti, quali:
• competenze spec ialistiche nec essarie a lla presa in caric o del sogg etto con una spec ifica malattia rara;
• figura di coordin amento per la pres a in ca rico (case manager) ;
• Percorsi Diagno stici-Terapeutici-Assisten ziali (PDTA);
• strutt ure e servizi complementari per l'attività di diagnosi e cura;
• sporte llo di accesso per il paziente, le famigli e e le associa zioni collegato;
• referente d i istitut o con una funz ione di coordinamento e mon itoraggio dei s ingoli amb ulatori;
• competenze nell'elaborare e collab orare con la Regione per la diffu sione di raccomandazioni cliniche, in co llaborazione con gli altri Istituti e co n le Associazioni per le malatti e rare;
• competenze in att ività di formaz ione rivo lta ai Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Sce lta e operatori delle str utture assistenziali del territor io;
capac ità di coord inare e promuovere la t ransizi one assistenz iale dall ' età ped iatrica all'età
• adulta;
• serv izio di co nsulenza tele fonica 24 ore su 24 per qu elle mal attie rare potenz ialment e a rischio
• di grave instabilità clinica ed il cui tratta mento in condiz ioni di emerge nza richieda il supporto
• di professionist i co n specifiche competenze su lla malattia;
• competen ze d i r icerca di ba se e clinica, soprattutto in progetti collaborativi naziona li ed internazionali ;
• ade sione al debito informativo del reg istro Ma lattie Rare Lazio ;
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va lutaz ione de i risult ati anche attra verso audit clinici periodici ;
• s ito web istituzionale con spaz io dedicato alle MR , trasparente, fruibile ( procedure d' accesso facili e dettagliate), se mpre aggio rnato, co llega to a quell o regi onale;
• programmi di valut az ione della soddisfazio ne dell'utente e del m iglioram ent o della qualit à percepi ta ;
• collaborazi oni per l'attuazione di Audit Civico prom osso dalle Associazioni di malati rari.
CONSIDERATO di app rovare l' Alle gato I " Malattie rare : Disp osizioni tran sitori e e indicaz ioni o perative Sistem a Inf ormati vo (S IMa RaL)", parte integrante del presente provvedimento, nel qual e so no contenuti:
• i nuovi codic i dell ' Alle gato 7 del DPCM 12.1,201 7 non già presenti nell'elenco del DM 279/2001 ;
• le malattie rare dell'elenc o del DM 279/200 I che so no di ventate cronich e ese nt i;
• le malatti e croniche e invalidanti esenti che so no divent ate rare esenti ;
• le malattie rare che hanno una validità dell 'esenzione lim itata nel tempo;
• le malattie rare dell 'elenco del DM 270/2001 non più con siderate esenti ;
RITEN UTO di approvare l'Allegato 2 "Ag giorna menti da Allegato 7 al DPCM 12.1,201 7", parte integrante del pre sente prov vedimento ;
CONSIDERATO, inoltre, necessario identific are per ciascu no dei nuov i codic i d i malattia co ntenuti ne Il' Alle gat o 7 del DP CM 12.1,201 7 non già presenti nell 'elenco del DM 279/200 I , almen o un Istituto di riferim ent o;
CONSIDERATO opportuno per l'i den tificazione deg li Istituti che dovr ann o prendere in carico le perso ne con ma latt ie rare assoc iate ai nuovi cod ici de ll' A llega to 7 del D PCM 12,1,201 7, basarsi sui seguenti c riteri:
Istituto g ià riconosciuto a i se nsi del DCA 387/201 5 e s .m.i. per malattie rare affini;
Istituto già ricono sciuto nell'ambito della Rete Europea d i riferimento- ERN per un gruppo di mal attie in cui ricadono uno o più nuovi codici ;
Istituto che per la sua valenza mono special istica è in grado di assicurare una adeguata presa in car ic o.
PRESO ATTO che nell' Allegato 7 del DPCM 12.1,2017 alcune nuove malatt ie rare sono integraz ioni di Grupp i di pato logie già presenti nel DM 279/2001 e ne l DCA n.U00387/2015 e che, pertanto, sono stat i riconosciuti gli Istituti già individuati da lla DE n .G 14554 de l 24.1 1.2015;
RITENUTO di approvare l'Allegato 3 "E lenco Istituti riconosciuti per le malattie rare esentate dalla partecipazione al costo" , parte integ rante de l presente provvedimento , con il quale sono stati confermati i codi ci di ma lattia rara già presenti nel DM 279/200 I e gli Istituti e Centri ident ificati con il DCA 387/2015 e s.m.i. e con DE n. 0 14554/2015 ;
RITENUTO, ino ltre, di a ggiorna re il SIMaRaL in attua zione dell 'Allegato 7 al DPCM 12.1, 201 7, com e riportato ne II' All egato 2, parte integrante del presente provved iment o ;
RITENUTO altre sì che l'Area Programmazione della Rete O spedaliera e Risk Management della Direz ione regio nale Salute e Pol itiche Sociali trasmetta a tutti i Referent i di Istitut o delle malattie rare un protocollo operat ivo d i adeg uamento de ll'attività de l SIMaRaL a l nuovo assetto organizzativo;
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codici di malattia rara , dovranno comunicare all' Area Programmaz ione de lla Rete Ospeda liera e Risk Management de lla Direzione regionale Salute e Po litiche Sociali l'e lenco dei Centr i responsab ili della presa in car ico con relativo responsabi le clinico. privilegiandone l' individuazione fra que lli già riconosciuti dalla DE n.G 1 4 554/20 15;
ATTESO che i Centr i suddetti sara nno successivamente oggetto di ve rific a da parte della Regione in mer ito anc he ai vo lum i di utenti in carico registrati nel SIMaRaL a l 3 1.12.20 17;
RITENUTO che, al fine di dare maggiore coerenza alla Rete dei Centri per le ma lattie rare con provvedi mento successivo da emanare entro il 3 1.12.2017, sara nno valutate ed even tualmente ap prova te le richi este di integ raz ione a l DCA n.U00387/2015 pervenute da lle Direzion i Ge nera li di alc uni Istituti . Saranno inolt re eli minati da lla Rete que i Centr i identificati dalla DE n.G 14554/20 15 che al 30.06.20 17 risul tavano non ave re utenti in carico ne l S IMaRaL;
RITENUTO di dare mand ato a lle Az iende Sanitar ie, in co llaborazione con i Referenti delle m alattie rare di Istituto e delle ASL, di attivare idonei strumenti di informaz ione nei co nfront i de i citta din i sul conte nuto del presente provvedim ento;
PRESO ATTO inoltre che in riferimento alle ma lattie cron iche e invalid ant i:
• l'art. 53 del DPCM 12.1.20 17 prevede che le persone affette dalle ma lattie croniche e invalidanti individuate da l relat ivo allegato 8 abbiano diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie indicate dal medesimo;
• l'art. 64, nor me final i e transito rie, prevede che:
- le disposizioni in mater ia di ass istenza specialistica ambulatoriale (articoli 15 e 16 e relativi allegati 4, 4A, 4B, 4C, 4D) entreranno in vigore da lla data di pubblicazione di un successivo decreto del Ministro della Salute, d i concerto con il MEF , per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni previste dalle medesime disposizioni ;
- fino all'entrata in vigore d elle suddette dispos izioni , l'elenco delle ma lattie cro niche ed inval idanti che danno diritto all'esenzione è con ten uto nell'a llegato 8-bis;
PRESO ATTO , a ltresì, c he l'a rt. 59 a l DPCM 1 2.1.2 017 "Assiste nza spec ialistica ambulator iale per le donne in stato d i grav idanza e a tutel a della matern ità" pr evede che :
• sono escluse dalla part ecip azione a l costo le prestaz ion i spec ialistiche ambu lato riali per la tutela della matern ità ind icate dal med esim o artico lo 59 e dagli allegati 10A, 10B fruit e presso le strutture sanitarie pubbliche e priv ate accredi tate, ivi compresi i consultori fami lia ri;
• nelle spec ifiche co ndizioni di rischio fetale indicate dall' alle gato 10C, sono esclu se dalla partecipazione al cos to le prestazioni specialistiche ambulato riali necessarie ed appropriate per la valutaz ione del risc hio e la successiva diagnosi prenata le, prescritte dallo spec ialista;
• il D.M. Sani tà del 10/9/ 1998 è abrogato;
TEN UTO CONTO che la nuova di sciplina prevista per la tutela della grav idanza e della maternit à, risul ta attualm ente in parte non applica bile, in relazione a q uanto previsto dal s ucc itato art. 64 ;
RITENUTO pertant o, nelle more de lla piena vigenza del DPCM 12.1.2017, ai fini de ll'app licabi lità de i c itati a llegat i 8bis e 10A, 10B, 10C, di co nsiderare erogabili le prestaz ioni attualmente ricomprese nel No me nclatore Tar iffario Regiona le di cui al DCA 3 13/20 13;
RITENUTO, per qua nto sopra detto, recepire gli allega ti 8 bis e 10A, 10B, 10C al DPCM 12.1.20 17 concernente "Definizione e aggiornamento dei livell i essenziali di assistenza , di cui all'artico lo I , comma 7, del D. L. 30 .12 .1992, n. 502 " ;
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• l'A llegato 4 "Elenco pato logie cro niche ed inval idanti di cui all'a llegato 8b is a l DPCM 12. 1.20 17 e relativa transcodifica per ricetta dematerializzata", parte integrante de l presente provved imento ;
• l' Allegato 5 " Indicazioni operative per l'applicazione in via transitoria deg li allegati 1 0A e 1 0B al DPCM 12.1.2017", parte integra nte de l presen te provve dimento;
RIT ENUTO infin e dare mandato a ll'Area Serv izio informativo soc io sa nita rio della Direzione reg iona le Salute e Politiche Soc iali di adattare i siste mi infor mat ivi reg iona li a quanto previsto dag li Allegati 7, 8bis, 10A, IOB e 10C a l DPCM 12.1.20 17;
CONSIDERATO necessario , a l fine della piena applicab ilità de l presente provve dimento, da re ampia diffusione al prese nte provvedi mento con l'aggiornamento dei Portali web della Reg ione Lazio;
DECR ETA
Per le motivazioni espresse in premessa c he si intendono integra lmente acco lte e che forma no parte sostanziale del prese nte provvedi mento:
di approvare l'Allegato l "Malatt ie rare: Disposizioni transi torie e indicazioni operative Sistema Informativo (SIMaRaL)" , pa rte integrante del presente provvedimento;
di approvare l'Allegato 2 "Aggiornamenti da Allegato 7 al DPCM 12.1.2017", parte integrante del presente provved imento;
di approvare l' Allegato 3 "Elenco Istituti riconosciuti per le malattie rare esentate dalla partecipazione al costo", parte integrante del presente provvedimento, con il quale sono stati confermati i cod ici d i malatt ia ra ra già prese nti nel DM 279/200 I e gli Istituti e Ce ntri identifica ti con il DCA 387/2015 e s.m.i. e con DE n. G 14554 /20 15;
di aggiornare il SIMaRaL in attuazio ne dell' Allegato 7 a l DPCM 12.1.20 17, co me riportato ne ll'A llegato 2, parte integran te del present e provvedimento;
di disporre che l'Area Progr ammaz ione de lla Rete Ospeda liera e Risk Management della Direz ione regio nale Sa lute e Pol itiche Soc iali trasmetta a tutti i Referen ti di Istituto delle malatt ie ra re un protocollo operativo di ade guament o dell 'attività del SIMaRaL al nuovo assetto organizza tivo;
di disporre che, ent ro 45 giorni dall'adozione del presente Decreto , gli Istituti identificati per i nuovi codic i di ma lattia rara dovrann o comuni care all ' Area Programma zione della Rete Os peda liera e Risk Managem ent della D irez ione Salute e Pol itiche Soci ali l'e lenco dei Ce ntri resp onsabili della presa in car ico con relativo responsab ile clinico, privilegiandone l' individuaz ione fra quelli già riconosciuti dall a DE n.G 1 4554/20 1 5;
d i stabilire che i Centri saranno successivame nte ogge tto di verifica da pa rte della Regione in mer ito a nche ai volumi di utenti in carico reg istrati nel SIMa RaL a l 3 1.12.20 17;
di stabilire che al fine di dare maggiore coerenza a lla Rete dei Ce ntri per le malatti e rare con provved imento successivo da emanare entro il 3 1.12.2017 saranno va lutate ed even tualmente approvate le richieste d i integrazione al DCA n.U00387/2015 perven ute da lle Direzioni Genera li di a lcuni Istitu ti . Saranno inoltre elimina ti da lla Rete que i Ce ntri ident ificati dalla DE n.G 1455412015 che a l 30 .06.2017 r isultavano non ave re utent i in carico nel S IMaRaL;
di recepire gli allega ti 7, 8 bis e 10A, 10B, IOC a l DPCM 12.1.2017 concernente "Defi nizione e aggiornamento dei live lli essenzia li di assistenza , di cui all'articolo J, comma 7, del D. L.
30. 12.1992, n. 502 ";
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DP CM 12/0 I/20 17 e relativa tran scodifica pe r ricetta dernaterializzata " , parte integrante del presente provvedimento;
di appr ovare l' Allega to 5 " Ind icaz ioni operativ e per l' appli cazion e in via transitori a degli allegat i 10A e IOB al DPCM 12.1.201 7, parte integrant e del presente pr ovvediment o;
di considerare erogabili , nelle more della pien a vigen za del DP CM 12.1.2017, ai fini dell'applicabilità dei sopracitati allegati le pre stazioni attualmente ricomprese nel Nomenclatore Tar iffari o Regionale di cui al DCA 313/2013 ;
di dare mandato all 'Area Servizio informativo socio sanitario della Direzione regionale Salute e Politiche Soci ali di adattare i s istemi informativi regionali a quanto previsto dagli A llegati 7, 8bi s, 10A, 10B e 10C al DPCM 12.\.2017 e degli A llegati 1,2, 3,4 e 5, parte integrante del presente provvedimento;
di dare mandato alle Aziende Sanitarie Locali , in collaboraz ione con i Referenti territ oriali dell e malattie rare, di attivare idonei strumenti di informazione nei confronti dei cittadini sul contenuto del presente provvedimento;
di dare massima diffusione al presente provved imento con l'aggiornamento dei Portali web della Regione Lazio delle ma lattie rare per il c ittadino e per gli operatori dell a rete;
di dare mandat o ali' Area Programmazione della Rete Ospedaliera e Risk Management e ali' Area Cure Primarie de lla Direzione reg iona le Salute e Politiche Sociali di effettuare una verifica dell'attuazione di quanto contenuto ne l presente provvedimento ;
di stabilire che il Decreto è efficace dalla data di adozione del presente provvedimento .
A vve rso il presen te provvediment o è am messo ricorso gi urisdiziona le dina nzi al Tribunale A mm inistrativo Regionale del Laz io entro 60 giorni dalla sua pubblicazione , o vvero ricorso strao rd ina rio a l Pres ide nte della repubblica entro 120 g iorni dalla sua pubblicazione.
II presente provvedimento sarà pubbl icato sul Bolletti no Uffic iale della Reg ione Lazio.
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