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1.5 Potenza di un Insieme. Insiemi Numerabili e Insiemi Non Numerabili.

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Academic year: 2022

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(1)

Analisi Reale

Numeri Reali

L'Insieme dei Numeri Reali

■ 1.5 Potenza di un Insieme. Insiemi Numerabili e Insiemi Non Numerabili.

Due insiemi E e K sono equivalenti o hanno la medesima potenza o il medesimo numero cardinale quando è possibile stabilire tra i loro elementi, in base ai lavori di Georg Cantor, una corrispondenza biunivoca. Nel caso di insiemi finiti ci si riduce alla nozione di numero naturale cardinale: tramite le proprietà della corrispon- denza biunivoca si riesce a individuare una classificazione degli insiemi, assumendo come “insiemi campioni” degli assegnati insiemi K, di particolare rilievo.

(a) K sia l’insieme formato dai primi n numeri naturali:

K

⩵ {

1, 2,

, n

}

e sia E equivalente a K. Allora E è finito e consiste di n elementi distinti; disponendoli nell’ordinamento, una succes- sione finita,

{

x1, x2,

, xn

}

essendo x1 il corrispondente di 1, x2 il corrispondente di 2,

, xn il corrispondente di n.

(b) K sia l’insieme formato dalla totalità dei numeri naturali:

K

⩵ {

1, 2,

, n,

…}

e sia E equivalente a K. Allora E è infinito e detto, per la corrispondenza con l’insieme di tutti i naturali

,

numerabile; disponendoli nell’ordinamento, una successione infinita o brevemente successione,

(5.1)

{

x1, x2,

, xk,

…}

essendo xk il corrispondente del numero naturale k.

Sono numerabili l’insieme dei numeri naturali pari,

, quello dei numeri naturali dispari,

, nonché quello dei numeri interi relativi,

; essi possono disporsi rispettivamente secondo gli ordinamenti:

{

2, 4, 6,

…}

,

{

1, 3, 5,

…}

,

{

0,

+

1,

-

1,

+

2,

-

2,

…}

.

(2)

L’insieme dei numeri razionali, ℚ, è numerabile.

Infatti, organizzando secondo la tabella in figura, (Figura 1.5), tutti i numeri razionali, diagonalizzazione di Cantor, abbiamo una suc- cessione di successioni:

0, +1, -1, +2, -2, +3, -4, …

0

2 , + 1

2 , - 1

2 , + 2

2 , - 2

2 , + 3

2 , - 4

2 , …

0

3 , + 1

3 , - 1

3 , + 2

3 , - 2

3 , + 3

3 , - 4

3 , …

… … … … … … … …

Figura 1.5

Il quadro contiene, con ripetizioni, tutti e soli i numeri razionali, mn si trova nella n-esima successione; i suoi elementi distinti possono essere disposti, seguendo il modo indicato dalle frecce, nell’unica successione:

(5.1)

0,

+

1,

-

1,

+

12,

+

2,

-

12,

+

13,

-

2,

-

13,

+

14,

…

formata dalla totalità dei numeri razionali. Con una disposizione analoga si dimostra: gli elementi che appartengono a una succes- sione di successioni formano una successione.

Due insiemi E e G, infiniti, possono essere equivalenti pur

(3)

essendoE

G.

(c) L’insieme dei numeri reali,

, non è numerabile.

Sia

λ ⩵ {

A, B

}

un numero reale, individuato dalla partizione

{

A, B

}

dell’insieme dei numeri naturali,

. Se

λ >

0 è irrazionale, cioè se le classi A e B non hanno né massimo né minimo, le cifre decimali che rappresentano

λ

sono univocamente determinate. Se

λ

è razionale,

λ

è il massimo di A oppure il minimo di B; nel primo caso può risultare, per un certo r,

(5.2)

λ ⩵ {

p0; p1, p2,

, pr

}

pr

>

0 e allora le successive cifre decimali sono tutte nulle:

(5.3)

λ ⩵ {

p0; p1, p2,

, pr, 0, 0, 0,

…}

. Nel secondo caso si ottiene la rappresentazione (5.4)

λ ⩵ {

p0; p1, p2,

,

(

pr

-

1

)

, 9, 9, 9,

…}

dove tutte le cifre decimali successive alla r-sima valgono 9.

λ

espresso dalla (5.2) è un numero razionale avente per denomina- tore una potenza di 10, caso cui ci si riduce se il denominatore ha solo 2 e 5 come fattori primi.

Questa è la sola circostanza in un cui un numero reale può possedere due distinte rappresentazioni decimali: la (5.3) e la (5.4).

Per togliere tale ambiguità basta fissare per tutti i numeri del tipo (5.2) una delle rappresentazioni (5.3) o (5.4): sembra più spontaneo fissare la (5.3).

Perciò se

λ ⩵ {

p0; p1, p2,

, pn,

…}

,

μ ⩵ {

q0; q1, q2,

, qn,

…}

sono due numeri reali qualsiasi, condizione necessaria e sufficiente perché sia

λ ⩵ μ

è che risulti pn

qn per ogni n

∈ {

0, 1, 2,

…}

.

Analizziamo un insieme di numeri reali, L, molto particolare, tale che L sia costituito dalla totalità dei numeri reali dell’intervallo

{(

0

)

⊢———

(

1

)}

che hanno una rappresentazione decimale formata con due sole tra le cifre

{

0, 1, 2,

, 9

}

, e sempre con le medesime:

ad esempio 0 e 1.

L non è numerabile. Infatti se L fosse numerabile, i suoi elementi potrebbero disporsi in una successione

(5.5)

{

x1, x2,

, xn,

…}

(4)

risultando

x1

⩵ {

0; a11, a12,

, a1 r,

…}

x2

⩵ {

0; a21, a22,

, a2 r,

…}

… … … …

xn

⩵ {

0; an1, an2,

, an r,

…}

… … … …

con ar s

=

0, oppure ar s

=

1.

Consideriamo il numero

x

⩵ {

0; a1, a1,

, an,

…}

in cui

a1

⩵ 

0 se a11

=

1

1 se a11

=

0, a2

⩵ 

0 se a22

=

1

1 se a22

=

0,

,

an

⩵ 

0 se an n

=

1 1 se an n

=

0.

In tal modo x

L. È però x

x1, x

x2,

, x

xn,

, cioè x non appartiene alla successione (5.5). Pertanto L non è numerabile.

Perciò l’insieme

dei numeri reali non è numerabile. Se infatti la totalità dei numeri reali si potesse contenere in una successione (5.6)

{

y1, y2,

, yn,

…}

detto z1 il primo numero della (5.6), procedendo da sinistra a destra, che appartenga a L, z2 il secondo,

, zp il p-esimo,

, gli elementi di L risulterebbero disposti nella successione.

{

z1, z2,

, zn,

…}

il che è assurdo.

La potenza dell’insieme

, totalità dei numeri reali, costituisce la potenza del continuo.

L’insieme

, dei numeri irrazionali, ha la potenza del continuo.

Consideriamo infatti la seguente successione

1, di numeri irrazion- ali:

(5.7)

x1

+

2 , x2

+

2 ,

, xn

+

2 ,

…

essendo

(5.8)

{

x1, x2,

, xn,

…}

la successione che indicheremo con

, dei numeri razionali,

(5)

definita dalla (5.1).

Sia poi

2, l’insieme di numeri irrazionali non appartenenti a

1. È allora

(5.9)

 = 

1

⋃ 

2,

 =  ⋃ 

1

⋃ 

2

poiché

consta della riunione di

1 e

2,

della riunione di

,

1 e

2. Notare che gli insiemi

,

1 e

2 non hanno, due a due, punti comuni. Inoltre gli elementi di

 ⋃ 

1 possono disporsi nella succes- sione

(5.10)

y1

=

x1

+

2 , y2

=

x1, y3

=

x2

+

2 , y4

=

x2,

…

.

Se associamo alla successione (5.7) la (5.10), facendo corrispondere yn a xn

+

2 , otteniamo una corrispondenza biunivoca tra gli ele- menti degli insiemi

1 e

 ⋃ 

1. Assumiamo come corrispondente di un punto x di

2, in

, il medesimo x, in

. È stabilita in tal modo una corrispondenza biunivoca tra gli insiemi

e

e la tesi è provata.

Si può dimostrare che ogni insieme perfetto ha la potenza del continuo.

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Copyright© 2006-2016 owned by Nicola Scarpel and Ubaldo Pernigo, www.ubimath.org - contact: ubaldo@pernigo.com Il presente lavoro è coperto da Licenza Creative Commons Attribuzione

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Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons:.. Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate

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