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FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto

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Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 1 di 20

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI

Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto

SEZIONE III – INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Dati aggiornati al 31.12.2020

Informazioni generali sulla gestione Investimento delle risorse

Il Fondo dispone l’investimento delle disponibilità derivanti dalla contribuzione previdenziale contrattuale degli iscritti e del TFR destinato nelle seguenti classi di attività, tramite i gestori mobiliari per le quote destinate ad investimenti finanziari in base ai mandati assegnati con apposite convenzioni, o tramite le Compagnie assicurative con le quali vengono stipulate Polizze di capitalizzazione, o infine, direttamente per le altre attività, in conformità alle norme statutarie ed alla normativa di seguito richiamata:

a) ATTIVITA’ FINANZIARIE:

-

strumenti finanziari;

-

operazioni di pronto contro termine e prestito di titoli;

-

liquidità;

-

operazioni in contratti derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio e di efficiente gestione, nei limiti di cui agli art. 3, 4 e 5 del D.M. n. 166/14.

b) ATTIVITA’ IMMOBILIARI:

-

beni immobili, urbani e rustici e diritti reali immobiliari, sia in forma diretta, sia attraverso partecipazioni anche di controllo in società immobiliari, sia tramite quote di fondi immobiliari secondo le previsioni delle vigenti disposizioni per i fondi preesistenti.

c) MUTUI:

-

mutui fruttiferi garantiti da ipoteca di primo grado su beni immobili, urbani e rustici. Il Consiglio di Amministrazione stabilisce l’importo complessivamente destinato a tale forma di investimento.

d) CONTRATTI ASSICURATIVI:

-

polizze di cui ai rami vita I, III e V previsti dal D.Lgs n. 209/05.

Il Fondo di Previdenza Mario Negri, in materia di limiti agli investimenti, applica le disposizioni previste dall’art. 6, comma 13 del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; quelle di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e Finanze 2.9.14, n. 166, nonché quelle del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 10 maggio 2007, n. 62, per i fondi preesistenti, e successive modificazioni.

Controllo e gestione del rischio

La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.

(2)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 2 di 20 Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.

Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati.

Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.

I COMPARTI DEL FONDO MARIO NEGRI a) Comparti per il TFR

Il Fondo di Previdenza Mario Negri ha predisposto per i conferimenti facoltativi di TFR una pluralità di opzioni di investimento (Comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento, come meglio specificato nel prosieguo del presente Documento:

 GARANTITO (a questo comparto, che può essere scelto per il TFR tra i tre previsti, sono destinati anche i flussi di TFR confluito tacitamente)

 BILANCIATO MEDIO TERMINE

 BILANCIATO LUNGO TERMINE

b) Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati

La contribuzione obbligatoria previdenziale contrattuale, ordinaria e integrativa, rientra nella gestione del comparto:

 CONTI INDIVIDUALI e RISERVA DEI PENSIONATI

Di seguito viene riportata l’informativa sulla gestione specifica di ognuno dei 4 comparti.

(3)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 3 di 20

1. Comparto Garantito

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 luglio 2007

Patrimonio netto al 31.12.2020 (in euro): € 626.393.644,28

Compagnie di assicurazione affidatarie della gestione al 31 dicembre 2020: ALLIANZ S.p.A.

GENERALI ITALIA S.p.A.(1) AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A.

(1) dal 1° luglio 2013 le società INA Assitalia S.p.A e Generali Vita S.p.A. hanno assunto la denominazione sociale Generali Italia S.p.A..

Informazioni sulla gestione delle risorse

Per la gestione del Comparto Garantito, il più prudente, il Fondo di Previdenza Mario Negri ha provveduto alla stipula di polizze assicurative di capitalizzazione conformi alle disposizioni di cui all’art. 8, comma 9, del Decreto.

Per maggiori informazioni in merito alle polizze assicurative in essere ed alle condizioni praticate dalle Compagnie di assicurazione si rinvia, oltre che alla “sezione I – Informazioni chiave per l’aderente", e alla

“sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare" della presente Nota Informativa, anche al Regolamento del Comparto Garantito, in cui sono indicate le tipologie di “gestione separata” e le condizioni delle diverse polizze.

Premesso che le gestioni assicurative attuate dal Fondo per il comparto sono atte a realizzare, con elevata probabilità, rendimenti pari o superiori a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale, ai sensi dell’articolo 8 comma 9 del D.Lgs. 252/05, la ripartizione degli investimenti per tipologia di strumento finanziario, per area geografica, e altri elementi attinenti la gestione sono di competenza delle Compagnie di assicurazione affidatarie della gestione del comparto che li attuano in base ai Regolamenti delle rispettive Gestioni separate dedicate per l’impiego delle risorse.

A) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO

RENDIMENTO MEDIO ANNUO E INDICATORE DI RENDIMENTO DEL COMPARTO PER GLI ULTIMI 3,5,10 anni solari.

3 anni (2018-20)

5 anni (2016-20)

10 anni (2011-20)

1.  RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO SU BASE ANNUA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI SOLARI

Al netto dei costi e degli oneri fiscali

1,91% 2,10% 2,39%

2.  Rivalutazione del TFR: 1,53% 1,56% 1,85%

3.  Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 0,28% 0,61% 1,35%

(4)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 4 di 20

 Per il Comparto Garantito quale benchmark di riferimento viene assunto il tasso di rendimento minimo dalle polizze assicurative di capitalizzazione con le quali vengono gestite le risorse conferite, al netto di costi e oneri fiscali.

 Per la gestione del Comparto Garantito le Polizze di capitalizzazione nel periodo 2007-2020 hanno conseguito i seguenti rendimenti medi ponderati a favore del Fondo che vengono confrontati con il tasso di rivalutazione del TFR.

N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente

1. Rendimenti annui al netto di costi e oneri fiscali

2. Rivalutazione TFR 3.

Benchmark/Indicatore di Rendimento

%

 Anno 2007: 3,60

 Anno 2008: 3,34

 Anno 2009: 2,90

 Anno 2010: 2,63

 Anno 2011: 2,92

 Anno 2012: 2,78

 Anno 2013: 2,79

 Anno 2014: 2,65

 Anno 2015: 2,31

 Anno 2016: 2,44

 Anno 2017: 2,30

 Anno 2018: 2,08

 Anno 2019: 1,99

 Anno 2020: 1,67

 TFR : 3,49% (3,11% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 3,04% (2,71% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 2,22% (1,98% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 2,94% (2,62% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 3,88% (3,45% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 3,30% (2,94% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 1,92% (1,71% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 1,50% (1,34% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 1,50% (1,24% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 1,79% (1,49% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 2,10% (1,74% al netto degli oneri fiscali)

 TFR : 2,24% (1,86% al netto degli oneri fiscali)

 TFR: 1,79% (1,49% al netto degli oneri fiscali)

 TFR: 1,50% (1,25% al netto degli oneri fiscali)

%

 Anno 2007: 2,67

 Anno 2008: 2,67

 Anno 2009: 2,67

 Anno 2010: 2,67

 Anno 2011: 2,55

 Anno 2012: 2,46

 Anno 2013: 1,98

 Anno 2014: 1,76

 Anno 2015: 1,64

 Anno 2016: 1,16

 Anno 2017: 1,04

 Anno 2018: 0,39

 Anno 2019: 0,23

 Anno 2020: 0,22

AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.

Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

Con riferimento agli stessi periodi di tempo sopra indicati viene riportato il confronto tra misura:

- della volatilità effettiva del rendimento medio annuo composto del Comparto, e - quella del Benchmark/indicatore di rendimento.

VOLATILITA’

3 anni

(2018-20) 5 anni

(2016-20) 10 anni (2011-20)

1.  Volatilità effettiva RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO

0,22% 0,30% 0,40%

3.  Volatilità effettiva Benchmark/indicatore di rendimento: 0,10% 0,45% 0,88%

(5)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 5 di 20

B) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.

Tavola II.7 – TER

2020 2019 2018

Oneri di gestione finanziaria 0,71% 0,68% 0,61%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,71% 0,68% 0,61%

- di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per compensi banca depositaria 0,00% 0,00% 0,00%

Oneri di gestione amministrativa 0,18% 0,18% 0,25%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,18% 0,18% 0,25%

- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

 Oneri relativi alla fase di erogazione 0,02% 0,02% 0,03%

TOTALE GENERALE 0,91% 0,88% 0,89%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

(6)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 6 di 20

2. Comparto Bilanciato Medio Termine

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 luglio 2007

Patrimonio netto al 31.12.2020 (in euro): € 369.992.461,53

Soggetti gestori: - al 31 dicembre 2020

GENERALI INSURANCE ASSET MANAGEMENT S.p.A SGR GRÜNER FISHER INVESTMENTS GMBH SKANDINAVISKA ENSKILDA BANKEN AB

Per il Comparto Bilanciato Medio Termine, viene posta in essere una gestione attiva con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni.

Per il Comparto Bilanciato, che dal 1°.6.2011 è stato denominato di “Medio Termine”, la gestione delle risorse in precedenza conferite ad AMUNDI SGR S.p.A. – ex CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A. dalla stessa data è stata affidata a GENERALI INSURANCE ASSET MANAGEMENT S.p.A SGR, che è venuta pertanto ad affiancarsi al gestore DUEMME SGR S.p.A..

Dal 10.4.2012, il gestore DUEMME SGR S.p.A. è stato sostituito dal gestore EPSILON ASSOCIATI SGR S.p.A. a cui in data 27.9.2016 è subentrato il gestore CREDIT SUISSE (Italia) S.p.A..

A fine maggio 2019 i mandati GENERALI INSURANCE ASSET MANAGEMENT S.p.A. SGR e CREDIT SUISSE (Italia) S.p.A. sono cessati con il subentro di tre nuovi gestori di mandati specialistici, a seguito di processo di selezione con pubblica gara.

A dicembre 2020 è subentrato il nuovo gestore GRÜNER FISHER INVESTMENTS GMBH con l’avvio di un mandato azionario in sostituzione al gestore STATE STREET GLOBAL ADVISORS LIMITED.

Per maggiori informazioni in merito alle convenzioni stipulate ed alle condizioni praticate dai gestori si rinvia, oltre che alla sezione I "Informazioni chiave per l’aderente”, alla sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” della presente Nota Informativa, anche alla Tavola allegata al Regolamento del Comparto Bilanciato Medio Termine.

(7)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 7 di 20

Informazioni sulla gestione delle risorse

Per il comparto viene impostata una gestione attiva che consente al gestore ampi margini di flessibilità nella collocazione degli investimenti entro i livelli fissati, in funzione del loro obiettivo di “ritorno assoluto”.

Le informazioni riportate nelle Tabelle che seguono sono relative al 31.12.2020.

A) LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni riportate nelle tabelle sono relative alla situazione al 31.12.2020.

Tav.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario e relativa valuta di denominazione Descrizione

OBBLIGAZIONI 72,05%

AZIONI 24,12%

LIQUIDITÀ 3,83%

Tav. 2. Investimento per area geografica Tav. 3. Principali categorie di emittenti

Titoli di capitale GOVERNATIVI 14,63%

EUROPA 15,05% SOPRANAZIONALI 0%

USA 61,75% SOCIETARI 24,12%

REGNO UNITO 1,09% CORPORATE 57,42%

DANIMARCA 0,00% ALTRO 3,83%

SVIZZERA 1,42% SETTORI INDUSTRIALI (se rilevanti) 0%

ALTRI PAESI DEL MONDO 20,69%

Titoli di debito

EUROPA 62,52%

USA 15,64%

REGNO UNITO 8,10%

DANIMARCA 1,25%

ALTRI PAESI DEL MONDO 12,49%

Tav. 4. Altre informazioni rilevanti

Liquidità (in % del patrimonio) 3,83%

Duration media 0,351

Esposizione valutaria (in % del patrimonio) (*) 48,31%

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 14,42%

(*) Esposizione al lordo delle coperture valutarie

(8)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 8 di 20

 STRUMENTI DERIVATI: Ai sensi dell’art. 4 del D.M. 166/14, possono essere stipulati contratti sui derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio di investimento e di efficiente gestione del portafoglio; l’uso di contratti forward su valute è consentito ai fini di copertura valutaria sui tassi di cambio.

 Per il Comparto, nel corso del 2020 non sono stati disposti specifici investimenti qualificati sotto gli aspetti sociali, etici ed ambientali; sul punto i gestori hanno la più ampia libertà di azione.

 Per il Comparto non vengono effettuati investimenti diretti da parte del Fondo.

 STILE DI GESTIONE: Total Return, con una politica di gestione attiva, con possibilità di esposizione all’azionario fino al 25% al fine di ottenere rendimenti più elevati, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni, con gestione del rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

 BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO: Non vengono seguite strategie a benchmark, tuttavia con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguiti con l’impostazione Total Return del Comparto, vengono presi a riferimento indicatori di rendimento atteso della gestione.

 DURATA MEDIA FINANZIARIA (DURATION) DEL PORTAFOGLIO A FINE ANNO: La Modified Duration del Comparto al 31.12.2020 è di 0,351.

Definizione: la Duration modificata permette il calcolo della durata media finanziaria (duration) non in funzione di un solo tasso, ma di un’intera curva. A differenza della duration “semplice”, il risultato ottenuto non è un valore assoluto in anni, ma un valore che permette di conoscere quanto varia il prezzo del titolo o del portafoglio in esame, al variare del suo rendimento interno.

 TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER): Il Turnover del portafoglio nel 2020 è stato del 14,42%.

Definizione: Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento.

 TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI INVESTIMENTO: Già nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato.

Nel corso della gestione è poi previsto un monitoraggio continuo per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio su valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti.

(9)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 9 di 20

B) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO

RENDIMENTO MEDIO ANNUO E INDICATORE DI RENDIMENTO DEL COMPARTO PER GLI ULTIMI 3,5,10 anni solari.

3 anni

(2018-20) 5 anni

(2016-20) 10 anni (2011-20) 1.  RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO SU

BASE ANNUA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI SOLARI Al netto dei costi e degli oneri fiscali

1,60% 1,72% 2,05%

2.  Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 1,69% 1,87% 2,24%

Per il Comparto Bilanciato Medio Termine nel periodo 2007 – 2020 le gestioni hanno conseguito i seguenti rendimenti medi ponderati.

1. Rendimenti annui al netto di costi e oneri fiscali.

2. Benchmark/Indicatore di Rendimento

%

 Anno 2007 (1/7-31/12): 3,25

 Anno 2008: -6,03

 Anno 2009: 3,25

 Anno 2010: 0,31

 Anno 2011: 0,22

 Anno 2012: 5,50

 Anno 2013: 2,61

 Anno 2014: 2,33

 Anno 2015: 1,31

 Anno 2016: 1,56

 Anno 2017: 2,23

 Anno 2018: -3,45

 Anno 2019: 6,30

 Anno 2020: 2,18

%

 Anno 2007 (1/7-31/12): 0,55

 Anno 2008: -4,62

 Anno 2009: 3,51

 Anno 2010: 1,15

 Anno 2011: 0,29

 Anno 2012: 3,87

 Anno 2013: 4,43

 Anno 2014: 2,24

 Anno 2015: 2,30

 Anno 2016: 0,71

 Anno 2017: 3,56

 Anno 2018: -0,84

 Anno 2019: 3,65

 Anno 2020: 2,32 N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.

(10)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 10 di 20 Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

Con riferimento agli stessi periodi di tempo sopra indicati viene riportato il confronto tra misura:

- della volatilità effettiva del rendimento medio annuo composto del Comparto, e - quella del Benchmark/indicatore di rendimento.

VOLATILITA’

3 anni

(2018-20) 5 anni

(2016-20) 10 anni (2011-20) 1.  Volatilità effettiva del RENDIMENTO MEDIO ANNUO

COMPOSTO DEL COMPARTO 4,89% 3,47% 2,68%

2.  Volatilità effettiva del Benchmark/indicatore di rendimento: 2,31% 1,93% 1,73%

C) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.

Tavola II.7 – TER

2020 2019 2018

Oneri di gestione finanziaria 0,23% 0,24% 0,21%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,19% 0,18% 0,15%

- di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per compensi banca depositaria 0,04% 0,06% 0,06%

Oneri di gestione amministrativa 0,18% 0,18% 0,25%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,18% 0,18% 0,25%

- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

 Oneri relativi alla fase di erogazione 0,02% 0,02% 0,03%

TOTALE GENERALE 0,43% 0,44% 0,49%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

(11)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 11 di 20

3. Comparto Bilanciato Lungo Termine

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 giugno 2011

Patrimonio netto al 31.12.2020 (in euro): € 59.279.201,23

Soggetti gestori al 31 dicembre 2020: AXA INVESTMENT MANAGERS PARIS (1)

(1) Subentrata dal 27.9.2016 al gestore GAM (Italia) SGR S.p.A..

Per il Comparto Bilanciato Lungo Termine, viene posta in essere una gestione attiva con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni.

Per maggiori informazioni in merito alla convenzione stipulata ed alle condizioni praticate dal gestore si rinvia, oltre che alla sezione I "Informazioni chiave per l’aderente", alla sezione IV "Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare" della presente Nota Informativa, anche al Regolamento del Comparto Bilanciato Lungo Termine.

Informazioni sulla gestione delle risorse

Il comparto è impostato con una gestione attiva che consente al gestore ampi margini di flessibilità nella collocazione degli investimenti entro i livelli fissati, in funzione dell’obiettivo di “ritorno assoluto”.

Le informazioni riportate nelle Tabelle sono relative al 31.12.2020.

A) LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni riportate nelle tabelle sono relative alla situazione al 31.12.2020.

Tav.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario e relativa valuta di denominazione Descrizione

OBBLIGAZIONI (1) 52,93%

AZIONI (2) 31,37%

LIQUIDITÀ 15,71%

(1) 20,54% in OICR. Tutti gli OICR sono istituiti dal soggetto gestore del comparto.

(2) 8,22% in OICR. Tutti gli OICR sono istituiti dal soggetto gestore del comparto.

Tav. 2. Investimento per area geografica

Tav. 3. Principali categorie di emittenti

Titoli di capitale GOVERNATIVI 25,46%

EUROPA 56,20% SOPRANAZIONALI 0%

USA 30,55% SOCIETARI 31,37%

REGNO UNITO 3,29% CORPORATE 27,46%

GIAPPONE 6,44% ALTRO 15,71%

ALTRI PAESI DEL MONDO 3,52% SETTORI INDUSTRIALI (se rilevanti) 0%

Titoli di debito

EUROPA 80,50%

USA 17,29%

REGNO UNITO 1,87%

AUSTRALIA 0%

SVEZIA 0,34%

ALTRI PAESI DEL MONDO 0,00%

Tav. 4. Altre informazioni rilevanti

Liquidità (in % del patrimonio) 15,71%

Duration media 0,024

Esposizione valutaria (in %del patrimonio) (*) 27,34%

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 4,17%

(*) Esposizione al lordo delle coperture valutarie

(12)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 12 di 20

 STRUMENTI DERIVATI: Ai sensi dell’art. 4 del D.M. 166/14, possono essere stipulati contratti sui derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio di investimento e di efficiente gestione del portafoglio; l’uso di contratti forward su valute è consentito ai fini di copertura valutaria sui tassi di cambio.

 Per il Comparto, nel corso del 2020 non sono stati disposti specifici investimenti qualificati sotto gli aspetti sociali, etici ed ambientali; sul punto i gestori hanno la più ampia libertà di azione.

 Per il Comparto non vengono effettuati investimenti diretti da parte del Fondo

 STILE DI GESTIONE: Total Return, con una politica di gestione attiva, con possibilità di esposizione all’azionario fino al 50% al fine di ottenere rendimenti più elevati, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni, con gestione del rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

 BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO: Non vengono seguite strategie a benchmark, tuttavia con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguenti con l’impostazione Total Return del Comparto, vengono presi a riferimento indicatori di rendimento atteso della gestione.

 DURATA MEDIA FINANZIARIA (DURATION) DEL PORTAFOGLIO A FINE ANNO: La Modified Duration del Comparto al 31.12.2020 è di 0,024.

Definizione: la Duration modificata permette il calcolo della durata media finanziaria (duration) non in funzione di un solo tasso, ma di un’intera curva. A differenza della duration “semplice”, il risultato ottenuto non è un valore assoluto in anni, ma un valore che permette di conoscere quanto varia il prezzo del titolo o del portafoglio in esame, al variare del suo rendimento interno.

 TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER): Il Turnover del portafoglio nel 2020 è stato del 4,17%.

Definizione: Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento.

 TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI INVESTIMENTO: Già nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato.

Nel corso della gestione è poi previsto un monitoraggio continuo per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio su valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti.

(13)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 13 di 20

B) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO

RENDIMENTO MEDIO ANNUO E INDICATORE DI RENDIMENTO DEL COMPARTO PER GLI ULTIMI 3,5,10 anni solari.

(*) Comparto attivato nel 2011

3 anni (2018-20)

5 anni (2016-20)

10 anni (2011-20)

1.  RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO SU BASE ANNUA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI SOLARI

Al netto dei costi e degli oneri fiscali

2,41% 2,13% N.D

2.  Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 2,82% 2,82% N.D

Per il Comparto Bilanciato Lungo Termine nel periodo 2011 – 2020 la gestione ha conseguito i seguenti rendimenti:

1. Rendimenti annui al netto

di costi e oneri fiscali. 2. Benchmark/Indicatore di Rendimento %

 Anno 2011 (1/6-31/12): 2,10

 Anno 2012: 5,15

 Anno 2013: 2,11

 Anno 2014: 3,13

 Anno 2015: 3,13

 Anno 2016: 0,00

 Anno 2017: 3,44

 Anno 2018: -4,74

 Anno 2019: 9,42

 Anno 2020: 3,04

%

 Anno 2011 (1/6-31/12): -0,82

 Anno 2012: 5,21

 Anno 2013: 5,09

 Anno 2014: 2,34

 Anno 2015: 2,50

 Anno 2016: 0,61

 Anno 2017: 5,07

 Anno 2018: -2,48

 Anno 2019: 7,18

 Anno 2020: 4,00

N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente

(14)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 14 di 20 AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.

Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

VOLATILITA’

3 anni

(2018-20) 5anni

(2016-20) 10anni (2011-20)

1.  Volatilità effettiva RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO

DEL COMPARTO 7,09% 5,18% N.D

2.  Volatilità effettiva del Benchmark/indicatore di rendimento: 4,92% 3,82% N.D

C) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.

Tavola II.7 – TER

2020 2019 2018

Oneri di gestione finanziaria 0,34% 0,30% 0,34%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,22% 0,24% 0,23%

- di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per compensi banca depositaria 0,12% 0,06% 0,11%

Oneri di gestione amministrativa 0,18% 0,18% 0,25%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,18% 0,18% 0,25%

- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

 Oneri relativi alla fase di erogazione 0,02% 0,02% 0,03%

TOTALE GENERALE 0,54% 0,50% 0,62%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

(15)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 15 di 20

4. Comparto Conti individuali e riserva dei pensionati.

(relativo alla gestione della contribuzione obbligatoria contrattuale, ordinaria e integrativa) Categoria del Comparto: bilanciato – stile di gestione flessibile.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: medio/lungo (da 10 a 15 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti absolute – return in un arco di tempo medio/lungo con risultati attesi su base annua superiori ai tassi di rivalutazione del TFR, con un profilo di rischio alto, in linea con le previsioni del piano di riallineamento.

Data di avvio dell’operatività del comparto: dalla costituzione del Fondo “M. Negri” (1956) Patrimonio netto al 31.12.2020: € 2.483.100.129,96

A) LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni sulla gestione finanziaria riportate nelle tabelle sono relative alla situazione al 31.12.2020.

Tav.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario e relativa valuta di denominazione (1) Descrizione

OBBLIGAZIONI (2) 51,89%

Fondo Immobiliare Negri 9,41%

AZIONI (3) 29,96%

LIQUIDITÀ 3,79%

(1) Oltre investimenti immobiliari ed altre attività.

(2) 0,63% in OICR.

(3) 0,70% in OICR.

Tav. 2. Investimento per area geografica

Tav. 3. Principali categorie di emittenti

Titoli di capitale GOVERNATIVI 6,69%

EUROPA 27,17% SOPRANAZIONALI 0%

USA 42,23% SOCIETARI 31,89%

GIAPPONE 3,62% CORPORATE 48,25%

SVIZZERA 4,87% ALTRO (1) 13,16%

REGNO UNITO 6,93% SETTORI INDUSTRIALI (se rilevanti) 0%

AUSTRALIA 0,77% (1) Compreso il Fondo Immobiliare Negri

CANADA 0,00%

DANIMARCA 4,99%

SVEZIA 3,87%

ALTRI PAESI DEL MONDO 5,55%

Titoli di debito

EUROPA 56,74%

USA 14,02%

MESSICO 0,59%

SVEZIA 5,64%

DANIMARCA 3,59%

REGNO UNITO 9,11%

CANADA 0,47%

SVIZZERA 2,26%

ALTRI PAESI DEL MONDO 7,58%

(16)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 16 di 20 Tav. 4. Altre informazioni rilevanti

Liquidità (in % del patrimonio) 3,79%

Duration media 1,465

Esposizione valutaria (in % del patrimonio) (*) 45,89%

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 25,72%

(*) Esposizione al lordo delle coperture valutarie

 STRUMENTI DERIVATI: Ai sensi dell’art. 4 del D.M. 166/14, possono essere stipulati contratti sui derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio di investimento e di efficiente gestione del portafoglio; l’uso di contratti forward su valute è consentito ai fini di copertura valutaria sui tassi di cambio.

 Per il Comparto, nel corso del 2020 non sono stati disposti specifici investimenti qualificati sotto gli aspetti sociali, etici ed ambientali; sul punto i gestori hanno la più ampia libertà di azione.

 STILE DI GESTIONE: Total Return, con una politica di gestione attiva, con possibilità di esposizione all’azionario fino al 30% al fine di ottenere rendimenti più elevati, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni, con gestione del rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

 DURATA MEDIA FINANZIARIA (DURATION) DEL PORTAFOGLIO A FINE ANNO: La Modified Duration del Comparto al 31.12.2020 è di 1,465.

Definizione: la Duration modificata permette il calcolo della durata media finanziaria (duration) non in funzione di un solo tasso, ma di un’intera curva. A differenza della duration “semplice”, il risultato ottenuto non è un valore assoluto in anni, ma un valore che permette di conoscere quanto varia il prezzo del titolo o del portafoglio in esame, al variare del suo rendimento interno.

 TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER): Il Turnover del portafoglio nel 2020 è stato del 25,72%.

Definizione: Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento.

 TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI INVESTIMENTO: Già nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato.

Nel corso della gestione è poi previsto un monitoraggio continuo per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio su valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti.

3 anni

(2018-20) 5 anni

(2016-20) 10 anni (2011-20) 1.  RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO

al netto dei costi e degli oneri fiscali 2,80% 3,40% 3,32%

2.  Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: N.D. N.D. N.D.

(17)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 17 di 20 Per il Comparto la gestione nel periodo 2007 -2020 ha conseguito i seguenti rendimenti.

1. Rendimenti annui al netto

di costi e oneri fiscali. 2. Benchmark. (1)

%

 Anno 2007: 1,79%

 Anno 2008: -6,35%

 Anno 2009: 2,36%

 Anno 2010: 2,13%

 Anno 2011: 0,75%

 Anno 2012: 5,00%

 Anno 2013: 5,45%

 Anno 2014: 2,82%

 Anno 2015: 2,28%

 Anno 2016: 2,15%

 Anno 2017: 6,50%

 Anno 2018: -3,55%

 Anno 2019: 8,50%

 Anno 2020: 3,82%

%

 Anno 2007: N.D.

 Anno 2008: N.D.

 Anno 2009: N.D.

 Anno 2010: N.D.

 Anno 2011: N.D.

 Anno 2012: N.D.

 Anno 2013: N.D.

 Anno 2014: N.D.

 Anno 2015: N.D.

 Anno 2016: N.D.

 Anno 2017: N.D.

 Anno 2018: N.D.

 Anno 2019: N.D.

 Anno 2020: N.D.

1. La gestione del Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati è impostata a “rendimento assoluto”

con obiettivo di risultati coerenti con il piano trasmesso al Ministero del Lavoro e alla Covip.

2. Le indicazioni sulla misura di rischio del comparto sono riportate sulla Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare” della Nota Informativa.

(18)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 18 di 20 Immobili in gestione diretta ed altre attività

Come indicato nella Sez. II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”, oltre agli investimenti mobiliari, che comprendono le quote del Fondo Immobiliare Negri, nel patrimonio del

“Comparto Conti Individuali e Riserva dei pensionati” sono presenti anche investimenti diretti in immobili e crediti per mutui ipotecari concessi agli iscritti.

Quanto al Fondo Immobiliare Negri, che è di tipo chiuso riservato al Fondo di Previdenza M. Negri, il relativo business plan prevede un investimento complessivo di € 400 milioni per un rendimento annuo interno a vita intera di oltre il 6%. Il valore delle quote in bilancio al 31.12.2020 è di € 233,8 milioni.

Per gli investimenti diretti in immobili, il cui valore in bilancio alla stessa data è di circa € 120,5 milioni, il Fondo segue una politica di riqualificazione con adeguati programmi di manutenzione/ristrutturazione; quanto ai contratti di locazione è attuata una politica di idonee parametrazioni dei canoni puntando a ottimizzare la redditività e ridurre possibilità di sfitto.

Per i mutui ipotecari il valore in bilancio al 31.12.2020 è di € 2,6 milioni; mutui che sono stipulati per la maggior parte a tasso variabile.

Di seguito sono evidenziate le percentuali di rendimento delle seguenti fonti, al netto degli oneri di diretta imputazione (imposte, commissioni ed altre spese), al 31.12.2020

Ripartizione del portafoglio del comparto tra titoli di debito, inclusa la liquidità, e titoli di capitale utilizzando stime per gli investimenti indiretti:

Immobili 1,59%

Fondo Immobiliare Negri 4,24%

Mutui attivi 1,39%

Disponibilità finanziarie 0,02%

(19)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 19 di 20

B) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO

N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.

Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

VOLATILITA’

3 anni

(2018-20) 5 anni

(2016-20) 10 anni (2011-20) 1.  Volatilità effettiva RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO

DEL COMPARTO

al netto dei costi e degli oneri fiscali 6,07% 4,63% 3,35%

2.  Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: N.D. N.D. N.D.

C) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.

Tavola II.7 – TER

2020 2019 2018

Oneri di gestione immobiliare 0,14% 0,15% 0,19%

Oneri di gestione finanziaria 0,31% 0,32% 0,33%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,26% 0,26% 0,27%

- di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per compensi banca depositaria 0,05% 0,06% 0,06%

Oneri di gestione amministrativa 0,09% 0,10% 0,10%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,09% 0,10% 0,10%

- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

 Oneri relativi alla fase di erogazione 0,02% 0,02% 0,03%

TOTALE GENERALE 0,56% 0,59% 0,65%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

(20)

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 20 di 20 Glossario dei termini tecnici utilizzati

Benchmark:

costituisce il parametro oggettivo di riscontro per i rendimenti realizzati dal Fondo; è espresso da un indice, o da una combinazione di indici, relativi ai mercati finanziari nazionali ed internazionali che qualificano la tipologia degli investimenti che sono effettuati dal Fondo. Tali indici sono elaborati da terze parti indipendenti rispetto alle società di gestione e di promozione e, sono valutati, sulla base di criteri oggettivi e controllabili. Ciascuno rappresenta le caratteristiche tipiche del mercato di riferimento, soprattutto in relazione alla Sua volatilità. Il Benchmark consente quindi di evidenziare in forma sintetica anche le caratteristiche di rischiosità del Fondo in ragione di quelle dei mercati in cui investe. Qualora il Benchmark sia composto da più indici, combinazioni diverse dei medesimi indici possono presentare differenti gradi di rischiosità.

Il Benchmark permette quindi un’identificazione trasparente della natura dei diversi fondi e ne consente la classificazione attraverso parametri oggettivi di volatilità.

Duration:

rappresenta la durata finanziaria di un'obbligazione o di un titolo di Stato, ed è calcolabile con un algoritmo di matematica finanziaria. È espressione della sensibilità del prezzo rispetto al rendimento ed è funzione del valore e della frequenza della cedola, della vita residua di un titolo, del suo rendimento.

In sintesi, la duration è tanto più alta quanto più lontana è la cadenza del titolo e tanto più lontani sono i flussi cedolari.

Investment Grade:

si intendono titoli con rating pari o superiori a BBB- Investment Rated:

si intendono i titoli con rating assegnato OICR:

acronimo di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, vale a dire fondi comuni di investimento e SICAV.

Rating:

è l'indicatore del grado di solvibilità di un soggetto debitore quale uno Stato o un'impresa. I più importanti rating sono quelli elaborati dalle società statunitensi Moody's e Standard & Poor's. Essi esprimono il merito di credito degli emittenti di prestiti obbligazionari sui mercati internazionali. La tripla A (AAA) indica il massimo dell'affidabilità del debitore: i voti scendono progressivamente su AA, A, BBB, BB, B. La tripla C (CCC) è il rating che si assegna ai debitori inaffidabili.

Volatilità:

misura statistica della variabilità del prezzo di un bene di investimento in un certo arco di tempo che serve per valutarne il grado di rischiosità. Quanto maggiore è la volatilità, tanto più elevata è l'aspettativa di guadagni maggiori ma anche il rischio di perdite.

Multimanager:

le particolarità di quest’approccio vanno trovate - a differenza delle gestioni tradizionali che cercano di creare valore con scelte d’investimento a livello di singolo titolo - nella scelta di vari stili d’investimento, tramite investimenti in fondi di prim’ordine di controparti terze. Tra i vari vantaggi del approccio multi- manager vi sono soprattutto il beneficio di un ampiamento del grado di diversificazione, anche a livello di controparte (ideale soprattutto per limitati volumi di gestione) e lo sfruttamento delle singole capacità dei gestori selezionati che – in combinazione – aiutano a stabilizzare i risultati, riducendo il rischio complessivo della gestione.

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