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Ce.Se.Vo.Ca. Centro Servizi per il Volontariato di Capitanata BANDO PROGETTAZIONE SOCIALE 2008

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(1)

Ce.Se.Vo.Ca.

Centro Servizi per il Volontariato di Capitanata

__________

BANDO PROGETTAZIONE SOCIALE 2008

Tutti i materiali di cui al presente bando sono direttamente scaricabili dal sito

www.cesevoca.it

(2)

NOTA ESPLICATIVA

Premesso

- che la Comunicazione Turco del 22.12.2000 ha attribuito ai Centri di Servizio al Volontariato la facoltà di sostenere la progettazione sociale delle associazioni di volontariato destinando, fatta salva la completa erogazione dei servizi indicati dal D.M. 08 ottobre 1997 (formazione – informazione - consulenza - promozione), eventuali disponibilità finanziarie rivenienti dal Fondo Speciale per il Volontariato di cui all’art. 15 della Legge 266/91, al sostegno di progetti riguardanti la “realizzazione di interventi di volontariato, che si concretizzino in attività di sviluppo del sistema volontariato, promosse da Associazioni ed Organizzazioni di Volontariato operanti nei territori di propria competenza”;

- che tale sostegno consiste nella possibilità che le associazioni, singolarmente o preferibilmente in forma associata, possano progettare forme innovative di intervento sui territori in cui operano e candidarle ad un finanziamento da parte dei Centri di Servizio territorialmente competenti che avranno preventivamente provveduto ad emanare un bando, un avviso, un invito pubblico al riguardo;

- che con il presente bando si consolida il sostegno alla progettazione sociale del Volontariato di Capitanata da parte del Ce.Se.Vo.Ca.. Sostegno avviatosi nel 2003 con “l’Indagine sui bisogni del volontariato in Capitanata” che avviava così la sua prima iniziativa di sostegno alla progettazione sociale prevista dalla Comunicazione Turco, al fine di dotare le associazioni e il sistema del volontariato di uno strumento conoscitivo utile alla programmazione delle loro attività istituzionali e alla progettazione di interventi innovativi e sperimentali nei territori di riferimento.

Il Ce.Se.Vo.Ca., infatti, oltre alla funzione di erogare nelle forme previste nel bando il contributo economico, si impegna in fase preliminare ad individuare eventuali bisogni o criticità del contesto o del sistema del Volontariato, che possano costituire gli obiettivi prioritari del bando.

Atteso che i bisogni del contesto sollecitano un’attività progettuale aperta a molteplici campi di intervento e, proprio per questo, necessariamente integrata e di rete, alla luce delle criticità e degli aspetti appena evidenziati, il Ce.Se.Vo.Ca. intende dedicare le finalità del presente bando al sostegno di progetti in grado di coniugare l’implementazione di nuovi servizi e attività con le seguenti priorità di sistema:

o favorire e sostenere le reti sociali promosse dal Volontariato;

o rafforzare il ruolo delle associazioni nel dialogo con gli attori istituzionali dei territori di riferimento e nei tavoli per la concertazione delle politiche per lo sviluppo regionale e locale;

o promuovere la progettazione di iniziative che stimolino la partecipazione dei cittadini all’impegno attivo per la promozione e la tutela dei beni comuni, ivi compresi il sistema dei diritti e il benessere collettivo.

Riconoscendo e valorizzando la capacità del Volontariato di leggere con anticipo problematiche e bisogni incipienti e di sperimentare soluzioni inedite rispetto alle attività e ai servizi normalmente messi in campo dalle associazioni, saranno selezionati e premiati con un punteggio aggiuntivo progetti innovativi e sperimentali che presentino i seguenti aspetti positivi:

(3)

o un partenariato ampio, attivo e coerente rispetto alle azioni progettuali da svolgere (ossia con una dettagliata suddivisione delle funzioni e delle azioni che ogni partner, in base alle specifiche competenze ed esperienze svolgerà nella realizzazione del progetto);

o interventi progettuali che, con azioni e modalità integrate rispetto al progetto complessivo, siano finalizzate alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di nuovi gruppi di cittadini potenzialmente interessati allo sviluppo delle azioni previste nel progetto.

(4)

BANDO PROGETTAZIONE SOCIALE 2008

Finalità e obiettivi

Con il presente bando il Ce.Se.Vo.Ca. intende approntare uno strumento attraverso il quale sostenere - ai sensi della Comunicazione del Dipartimento per gli Affari Sociali c/o la Presidenza del Consiglio del 22/12/2000 - i progetti di intervento delle Associazioni di Volontariato (di seguito associazioni), coinformi alla Legge 266/91, nei territori di riferimento, al fine di:

promuovere la progettualità sociale del Volontariato di Capitanata e favorirne la traduzione in progetti innovativi e sperimentali e incoraggiare lo sviluppo della progettazione di rete tra le associazioni e tra reti di associazioni e gli attori istituzionali del territorio.

Atteso che per progetti di intervento si intendono quelle proposte la cui realizzazione consente alle associazioni di poter incidere sulle problematiche dei territori di riferimento e sulle persone che ne sono beneficiarie, il Ce.Se.Vo.Ca., attraverso il presente bando di sostegno alla progettazione sociale, contestualmente al raggiungimento delle suddette finalità, intende conseguire i seguenti obiettivi:

a) promuovere la creazione di reti territoriali e/o tematiche tra le associazioni di volontariato;

b) favorire lo sviluppo di un rapporto di sussidiarietà e collaborazione tra volontariato e Istituzioni;

c) incentivare le associazioni a farsi promotrici di partecipazione attiva dei cittadini.

Soggetti proponenti

Potranno partecipare al presente bando e presentare progetti di intervento le associazioni di volontariato preferibilmente costituite in Reti del volontariato, composte in maggioranza da associazioni in possesso di statuto conforme ai requisiti previsti dalla legge 266/91, aventi almeno una sede operativa in provincia di Foggia.

Le Reti del volontariato proponenti potranno attivare partnership con soggetti pubblici del territorio provinciale ovvero con altri enti del territorio.

Il soggetto capofila dovrà essere una delle associazioni di volontariato in possesso di statuto conforme ai requisiti previsti dalla Legge 266/1991.

L’associazioni promotrice o il soggetto capofila e i partner del progetto beneficiari di un finanziamento, dovranno essere costituiti da almeno due anni; non dovranno aver beneficiato di finanziamenti analoghi per il medesimo progetto; non dovranno aver presentato richieste di finanziamento, nell'ambito del bando sulla progettazione sociale, ad altro Centro Servizi per il Volontariato.

Soggetti ammissibili al finanziamento

Potranno presentare progetti in qualità di soggetti promotori o capofila nonché potranno ottenere finanziamenti in qualità di partner, quei soggetti che rispondano alle seguenti caratteristiche:

- associazioni aventi sede legale o sede operativa nella provincia di Foggia, costituite da almeno due anni alla data di emissione del bando ed iscritte al Registro Regionale del Volontariato della Regione Puglia;

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- associazioni non iscritte al Registro Regionale del Volontariato della Regione Puglia, con i requisiti di cui al punto precedente, previa valutazione della coerenza dello Statuto e del bilancio consuntivo dell’anno precedente l’emissione del presente bando (requisiti di cui agli artt. 1, 2 e 3 della Legge 266/1991, con particolare attenzione al comma 3 dell’art. 3).

Le risorse

Per le finalità e gli obiettivi di cui al presente bando, il Ce.Se.Vo.Ca. destina un finanziamento di Euro 90.000,00 (novantamila//00) alla realizzazione di proposte progettuali, aventi ad oggetto interventi di rete innovativi e sperimentali.

L’entità del finanziamento di ciascuna proposta potrà essere determinata dal numero di associazioni di volontariato costituenti la rete; ciascuna delle Associazioni costituenti la rete potrà essere destinataria di una parte delle risorse del progetto; il finanziamento previsto per ciascuna associazione di volontariato è pari ad un massimo di Euro 6.000,00 (seimila//00).

Numero e tipologia di associazioni dovrà essere strettamente correlato e funzionale alla tipologia di azioni progettuali previste nella proposta.

Il finaziamento complessivo di ciascun progetto non potrà superare l'importo di Euro 18.000,00 (diciottomila/00).

Ai fini di cui sopra, per la determinazione del numero di associazioni costituenti una rete, nell’ambito di un medesimo progetto, le associazioni facenti parte di una stessa organizzazione provinciale, saranno conteggiate come unico beneficiario, anche se costituiti come soggetti autonomi.

Oggetto delle proposte

Costituiscono progetti di intervento sociale tutte le proposte di rete, innovative e sperimentali che, in coerenza con lo Statuto delle associazioni e dei soggetti aderenti a un medesimo progetto e in coerenza con il quadro di programmazione e di intervento della Regione Puglia e degli Enti locali, afferiscano ai seguenti ambiti:

 sociale;

 socio-sanitario;

 tutela e promozione dei diritti;

 culturale;

 ambientale.

Non saranno ammessi a valutazione i progetti:

• concernenti esclusivamente attività di formazione;

• concernenti esclusivamente attività di promozione;

• riguardanti gli della protezione civile e del volontariato internazionale.

Ambito di realizzazione

I progetti non potranno avere un ambito di realizzazione extraprovinciale e dovranno indicare obbligatoriamente punti e aspetti di connessione e integrazione con il quadro delle politiche e degli interventi della Regione Puglia e degli Enti locali.

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Cofinanziamento

Per le proposte di cui al presente bando è prevista una quota di cofinanziamento obbligatorio, nella misura minima del 20% del costo complessivo del progetto, che dovrà essere assicurato dall’associazione proponente o capofila e/o dalle altre associazioni partner, nonché dagli enti pubblici aderenti al progetto.

Le associazioni destinatarie dei finanziamenti potranno corrispondere la quota di cofinanziamento anche in forma di beni e servizi necessari allo svolgimento delle azioni progettuali e all’uopo messi a disposizione; quando trattasi di lavoro volontario, occorre quantificarlo e valorizzarlo in relazione alle competenze del soggetto, all’azione prevista nel progetto e al valore della prestazione.

Tutti i valori indicati per i beni, i servizi e le prestazioni lavorative, dovranno essere coerenti con i valori di mercato.

L’accettazione dell’obbligo di cofinanziamento dovrà essere comprovato da una dichiarazione del legale rappresentante dell’associazione proponente o capofila o del partner cofinanziatore, contenente l’importo del cofinanziamento, la provenienza e la voce del piano economico su cui andrà ad incidere.

La mancanza di tale documentazione comporta la non ammissibilità del progetto. In caso di approvazione del progetto per importo inferiore a quello proposto, la quota di cofinanziamento potrà essere ridotta in misura proporzionale.

Ruolo del Ce.Se.Vo.Ca.

Le proposte progettuali approvate, nell’ambito del presente bando, saranno gestite dalle associazioni proponenti o capofila in collaborazione con il Ce.Se.Vo.Ca. che ne manterrà la co-titolarità per assicurarne la realizzazione attraverso:

- predisposizione di documenti e modulistica necessari per la gestione e la rendicontazione dei progetti;

- consulenza e supporto durante la realizzazione e rendicontazione;

- supervisione delle attività progettuali.

Il Ce.Se.Vo.Ca. si occuperà inoltre della:

- divulgazione e pubblicizzazione dei progetti approvati tramite gli strumenti informativi propri;

- diffusione dei risultati e/o di produzioni di particolare interesse (testi, supporti audio-video, materiale grafico, etc.).

Formulazione e articolazione dei progetti

Le proposte dovranno contenere un’articolazione dettagliata dell’idea progettuale (Allegato B) la cui formulazione dovrà riportare con chiarezza:

- le motivazioni della proposta e le modalità con le quali è stato individuato il problema o il bisogno sul quale si intende intervenire;

- i destinatari dell’intervento;

- le connessioni tra finalità e obiettivi;

(7)

- la descrizione, per ogni obiettivo, delle diverse azioni da realizzare con le rispettive caratteristiche (uno o più indicatori di risultato; attività, ambito territoriale, destinatari, risultati attesi);

- l’indicazione delle modalità di svolgimento, per ogni azione prevista (fasi, tempi, operatori previsti, partner coinvolti e ruolo svolto, volontari coinvolti, strumenti operativi e attrezzature occorrenti);

- l’indicazione e descrizione delle associazioni e dei soggetti pubblici partner e del loro ruolo nel progetto;

- il sistema di monitoraggio e valutazione delle attività progettuali;

- il tempo di realizzazione dell’intero progetto (data prevista di inizio e di chiusura);

- il piano economico (Allegato D).

Criteri di valutazione dei progetti

I progetti presentati e considerati ammissibili al finanziamento, saranno valutati sulla base dei seguenti criteri e punteggi:

Innovatività dell’intervento e dei servizi previsti rispetto:

• alle attività o servizi normalmente svolti dalle Associazioni proponenti;

• alle categorie di destinatari cui sono rivolte le azioni progettuali;

• al contesto territoriale di riferimento;

• alla capacità organizzativa dell’associazione proponente e dei partner, per la gestione di progetto.

da 0 a 5 punti

Incidenza delle azioni progettuali sul territorio di riferimento e/o sul problema/

bisogno evidenziato nel progetto. da 0 a 5 punti

Radicamento territoriale della rete proponente. da 0 a 5 punti

Esperienza e competenza della partnership rispetto alla problematica affrontata nel

progetto. da 0 a 5 punti

Coerenza interna del progetto in relazione alla connessione tra finalità, obiettivi e

azioni. da 0 a 5 punti

Rilevanza attribuita ad azioni di monitoraggio e metodologie di valutazione. da 0 a 5 punti

Riproducibilità del progetto, intesa come metodologia trasferibile in altri contesti

territoriali e/o per far fronte ad altre problematiche sociali. da 0 a 5 punti

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Coinvolgimento dei volontari nello sviluppo delle azioni progettuali. da 0 a 5 punti

Per l’inserimento in graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, occorre che la proposta progettuale raggiunga un punteggio non inferiore a 20/40.

Commissione di valutazione

Le proposte candidate saranno valutate da un’apposita Commissione di valutazione composta da:

n. 2 rappresentanti del Consiglio Direttivo del Ce.Se.Vo.Ca.;

• n. 2 rappresentanti del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Puglia;

il Direttore del Ce.Se.Vo.Ca..

La Commissione valuterà i progetti presentati secondo i criteri stabiliti nel paragrafo “Criteri di valutazione dei progetti”.

Al termine della valutazione, secondo il punteggio complessivo raggiunto da ciascun progetto, verrà stilata, in ordine di punteggio, la graduatoria, la cui approvazione costituirà oggetto di delibera da parte del Consiglio Direttivo del Ce.Se.Vo.Ca..

Il finanziamento accordato potrà essere inferiore all’importo richiesto; in tal caso, previa accettazione da parte dell’associazione proponente o capofila della decurtazione, sarà richiesta una rimodulazione del piano economico e delle attività progettuali, in funzione dell’importo accordato.

Requisiti di ammissibilità

I progetti per essere considerati ammissibili devono rispettare i seguenti criteri:

• che il soggetto proponente o capofila abbia nel proprio Statuto i requisiti previsti dagli artt.

1, 2 e 3 della Legge 266/1991, con particolare riguardo al comma 3 dell’art. 3;

• che i progetti siano presentati in maggioranza da associazioni di volontariato;

• che i progetti presentati non siano finalizzati in maniera prevalente ad attività di studio, ricerca e formazione;

• che le associazioni promotrici, capofila o partner abbiano presentato un solo progetto nell’ambito del presente bando;

• che le associazioni di volontariato proponenti non abbiano presentato richieste di finanziamento, nell’ambito del bando sulla progettazione sociale, ad altro Centro Servizi per il Volontariato;

• che le associazioni destinatarie dei finanziamenti relativi al presente bando, non siano beneficiarie di altri finanziamenti per il medesimo progetto;

• che le associazioni destinatarie dei finanziamenti esistano da almeno due anni alla data di emissione del presente bando.

(9)

Motivi di inammissibilità

Non saranno ammessi a valutazione i progetti:

• pervenuti oltre il termine di scadenza;

candidati da soggetti proponenti diversi da quelli previsti al paragrafo “Soggetti proponenti” del presente bando;

• senza firma e timbro del legale rappresentante dell’associazione proponente o capofila, laddove richiesto;

non presentati sull’apposito formulario (Allegato B) o con formulario incompleto;

• privi della dichiarazione, da parte della associazione proponente o capofila, relativa all’accettazione dell’obbligo di cofinanziamento e delle eventuali dichiarazioni di cofinanziamento dei partner (altre associazioni e/o enti pubblici), (Allegato C);

privi del piano economico (Allegato D), compilato da ogni associazione proponente o capofila e patner, richiedente una quota parte del finanziamento complessivo.

• privi della dichiarazione dell’associazione promotrice, capofila e partner di esistere da almeno due anni (Allegato E);

• privi della dichiarazione dell’associazione promotrice o capofila o partner, relativa alla presentazione di un unico progetto nell’ambito del presente bando (Allegato E);

• privi della dichiarazione che le associazioni destinatarie dei finanziamenti relativi al presente bando, non hanno richiesto altri finanziamenti, per le attività previste nel progetto presentato (Allegato E);

privi dell'autocertificazione sul possesso dei requisiti di cui alla legge 266/91 (Allegato F), dell'associazione proponente, capofila, partner, qualora non iscritta al Registro Regionale del Volonariato della Regione Puglia.

Non saranno ammessi a valutazione i progetti:

• concernenti esclusivamente attività di formazione;

• concernenti esclusivamente attività di promozione;

• riguardanti gli ambiti della protezione civile e del volontariato internazionale.

Modalità e tempi di attuazione

Ciascun progetto approvato dovrà avere inizio entro e non oltre i 60 giorni successivi alla stipula di un’apposita Convenzione tra l’associazione proponente o capofila e il Ce.Se.Vo.Ca.. e terminare entro i successivi nove mesi, rispettando le procedure e la tempistica previste nel progetto approvato.

Spese ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento le spese, debitamente corredate da giustificativi aventi valenza fiscale, effettuate successivamente alla stipula della Convenzione, di cui al precedente paragrafo, relative alle tipologie di spesa di seguito elencate, a condizione che rispondano alle normali condizioni di mercato e siano identificabili e controllabili.

I costi ammissibili devono essere costi diretti, vale a dire direttamente generati dal progetto e indispensabili alla relativa esecuzione:

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• coordinamento, segreteria organizzativa e amministrazione, fino ad un massimo del 10%

dell’intero costo di progetto;

• materiali di consumo strettamente legati all’attività progettuale;

• produzione e riproduzione di materiale;

• locazione di sedi occorrenti alla realizzazione del progetto (laddove le associazioni della partnership ne siano sprovviste). È spesa ammissibile la quota di locazione della sede propria dell’associazione, parametrata ai reali tempi di utilizzo nell’ambito del progetto, solo se prevista quale quota-parte di cofinanziamento;

• acquisto o locazione di attrezzature e arredi, compreso l’acquisto di computer e programmi informatici, se strettamente connessi alla realizzazione del progetto, per un ammontare che non superi il 50% del costo totale del progetto;

• personale interno ed esterno (professionisti e/o esperti) necessari per la realizzazione del progetto (fino ad un massimo del 40% del costo totale del progetto);

• rimborsi spese, sostenuti dai soggetti coinvolti nel progetto e attinenti lo stesso; per le spese di viaggio con utilizzo di mezzi propri sarà considerato un rimborso spese pari a € 0,30 per ogni chilometro percorso;

• organizzazione di eventi;

• costi di pubblicazione e divulgazione;

• spese postali;

• oneri assicurativi (obbligatori e riferiti al solo progetto finanziato);

• spese per fideiussione (obbligatorie, con polizza stipulata dall'associazione proponente o capofila e partner sul 60% della somma accordata).

Oneri non finanziabili

Non sono finanziabili le spese relative a:

• ristrutturazione e acquisto di beni immobili;

• acquisto di beni mobili quali automobili, moto e altri beni non strettamente connessi alle attività progettuali;

• gestione ordinaria dell’associazione proponente o capofila e delle associazioni partner;

• attività promozionale istituzionale dell’associazione proponente o capofila e delle associazioni partner;

• spese non documentate o documentate in modo generico;

• ogni tipo di spesa non strettamente finalizzata alla realizzazione del progetto.

Monitoraggio in itinere

Il Ce.Se.Vo.Ca. sottoporrà i progetti approvati a verifiche nel corso della loro realizzazione; ove esso accerti in tale sede la sussistenza di fondati motivi che escludano la concreta realizzabilità del progetto, o di situazioni che rivelino un uso non corretto dei fondi erogati, disporrà l’interruzione del finanziamento ed esigerà, tranne che non ricorrano giuste ragioni in contrario, la restituzione delle somme fino a quel momento erogate.

(11)

Valutazione dei risultati

Terminata la realizzazione e le procedure di rendicontazione dei progetti il Ce.Se.Vo.Ca., per ogni progetto, insieme alle associazioni interessate, effettuerà una valutazione finale circa il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto medesimo.

Le aree oggetto di valutazione saranno le seguenti:

• consolidamento e sviluppo del partenariato e delle sue relazioni sul territorio oltre il periodo di realizzazione del progetto;

• effetti sui destinatari diretti;

• effetti sui destinatari indiretti;

• rilevanza/visibilità sul territorio;

• grado di integrazione con le politiche pubbliche;

• indice di innovazione e di trasferibilità del progetto.

Modalità di erogazione del finanziamento

Il finanziamento non potrà in nessun caso eccedere l'80% del costo complessivo del progetto e, verrà erogato, previa fideiussione* sul 60% della somma accordata a ciascuna associazione proponente o capofila e partner.

Il finanziamento sarà erogato secondo le seguenti modalità:

• la prima quota, a titolo di anticipazione, sarà erogata nella misura del 60% del contributo complessivo approvato e sottoscritto in sede di stipula della convenzione, nell’arco dei 30 (trenta) giorni successivi alla comunicazione di inizio attività;

• la restante parte del 40%, sarà erogata a saldo del progetto, entro 60 (sessanta) giorni dalla presentazione del rendiconto con i relativi giustificativi di spesa e la relazione finale.

Verificata la regolarità della documentazione trasmessa, il Ce.Se.Vo.Ca. erogherà la quota di finanziamento a saldo, salve le decurtazioni eventualmente necessarie per difformità tra i contenuti del progetto approvato e le attività concretamente espletate o per documenti di spesa non idonei.

L’associazione proponente o capofila, per ricevere il saldo, oltre a produrre la rendicontazione e i documenti giustificativi delle spese sostenute, dovrà produrre una ricevuta dell’erogazione del finanziamento. Tale ricevuta sarà richiesta dal Ce.Se.Vo.Ca. al termine della verifica della rendicontazione.

* La fideiussione è il negozio giuridico con il quale una banca o una compagnia assicurativa, chiamata fideiussore, garantisce per il finanziamento richiesto da ciascuna associazione, nell'ambito del presente bando, obbligandosi personalmente nei confronti del Ce.Se.Vo.Ca. quale creditore del rapporto obbligatorio. La spesa per la stipula di una fideiussione è obbligatoria e ammissibile tra le voci di spesa del presente bando.

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Termini e modalità di presentazione dei progetti

La domanda di finanziamento (Allegato A) dovrà essere inviata entro il 10 ottobre 2008 (farà fede il timbro postale), a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo corriere autorizzato o consegnata a mano a:

Ce.Se.Vo.Ca.

Via Marinaccio, 4/D - 71100 FOGGIA

Il plico, contenente il progetto dovrà riportare all’esterno, chiaramente visibile, la dicitura:

“Bando progettazione sociale 2008”

Resta inteso che il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile alla valutazione.

Alla domanda, redatta sull’apposito modulo (Allegato A), dovranno essere allegati, pena l’esclusione:

1. progetto (redatto sull’apposito formulario – Allegato B) in formato cartaceo ed elettronico (floppy-disk o CD);

2. dichiarazione dell’accettazione dell’obbligo del cofinanziamento (Allegato C) al presente bando) da parte dell’associazione proponente o capofila e delle associazioni partner, richiedenti una quota parte del finanziamento complessivo;

3. il piano economico, compilato secondo lo schema predisposto (Allegato D);

4. la dichiarazione sostitutiva di certificazione (Allegato E);

5. autocertificazione sul possesso dei requisiti di cui alla Legge 266/91 (Allegato F);

6. eventuali dichiarazioni di cofinanziamento da parte di altri enti;

7. lettere di adesione dei partner e dei soggetti aderenti con descrizione del ruolo da svolgere per la realizzazione del progetto;

8. copia del bilancio consuntivo dell’anno 2007 e copia del relativo Verbale di approvazione dell’Assemblea;

9. copia conforme dell’Atto costitutivo, dello Statuto e del verbale di nomina del legale rappresentante, dell’associazioni proponente o capofila e dei partner destinatari di una quota parte del finanziamento complessivo (solo per le associazioni non aderenti al Ce.Se.Vo.Ca.).

Trattamento dei dati raccolti

Si informa, in base all’art. 13 del D.Leg. 196/2003 (codice Privacy), che i dati raccolti saranno trattati per dar corso alle operazioni di assegnazione delle agevolazioni di cui al presente bando.

I dati richiesti dal bando sono indispensabili ai fini della implementazione della procedura e potranno essere trattati sia con strumenti informatici sia manualmente.

I dati possono essere conosciuti dai dipendenti degli uffici del Ce.Se.Vo.Ca.; responsabile ed incaricati del trattamento dei dati personali potranno essere eventualmente comunicati agli interessati.

E’ prevista, inoltre, la diffusione dei dati, contenuti nelle graduatorie degli ammessi.

Gli interessati potranno in qualisiasi momento esercitare il diritto di accesso ai dati che li riguardano ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003.

L’informativa è valida sia per la fase di selezione ed istruttoria delle domande, sia per le fasi di valutazione e concessione delle agevolazioni.

Titolare del trattamento dei dati conferiti è il Ce.Se.Vo.Ca. - Via Arpi, 66 – 71100 Foggia.

(13)

INDICE

 Nota esplicativa pag. 2

 Finalità e obiettivi. pag. 4

 Soggetti proponenti. pag. 4

 Soggetti ammissibili al finanziamento pag. 4

 Le risorse pag. 5

 Oggetto delle proposte pag. 5

 Ambito di realizzazione pag. 5

 Cofinanziamento pag. 6

 Ruolo del Ce.Se.Vo.Ca. pag. 6

 Formulazione e articolazione dei progetti pag. 6

 Criteri di valutazione dei progetti pag. 7

 Commissione di valutazione pag. 8

 Requisiti di ammissibilità pag. 8

 Motivi di inammissibilità pag. 9

 Modalità e tempi di attuazione pag. 9

 Spese ammissibili pag. 9

 Oneri non finanziabili pag. 10

 Monitoraggio in itinere pag. 10

 Valutazione dei risultati pag. 11

 Modalità di erogazione del finanziamento pag. 11

 Termini e modalità di presentazione dei progetti pag. 12

 Trattamento dei dati raccolti pag. 12

 Indice pag. 13

ALLEGATI Allegato A - Domanda di finanziamento

Allegato B – Formulario di presentazione del progetto Allegato C – Dichiarazione di cofinanziamento Allegato D – Piano economico

Allegato E – Dichiarazione sostitutiva di certificazione

Allegato F – Autocertificazione sul possesso dei requisiti di cui alla legge 266/91

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