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ALLEGATOA alla Dgr n. 953 del 07 aprile 2009 pag. 1/22

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ALLEGATOA alla Dgr n. 953 del 07 aprile 2009

pag. 1/22

Convenzione per la sperimentazione applicativa del Progetto CCM:

“Individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alla rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”

TRA:

LA REGIONE TOSCANA , P. IVA 01386030488, con sede in via di Novoli 26 – 50127 Firenze, rappresentata dal Dirigente Dott. Patrizio Nocentini,;

l'AZIENDA USL 7 di Siena, C.F./P.I. 00388270522, con sede in via Roma 75-77, Siena, rappresentata dal Direttore Generale, Ing. Massimo Scura;

E

LA REGIONE CAMPANIA, C.F./P.I. ………, con sede in via………..rappresentata da…….., dott………per la carica presso la stessa domiciliato;

LA REGIONE LAZIO, C.F./P.I. ………, con sede in via………..rappresentata da…….., dott………per la carica presso la stessa domiciliato;

LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA, C.F./P.I.

………, con sede in via………..rappresentata da…….., dott………per la carica presso la stessa domiciliato;

LA REGIONE VENETO, C.F./P.I. ………, con sede in via………..rappresentata da…….., dott………per la carica presso la stessa domiciliato;

PREMESSO

che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria – Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM) ha stipulato, in data 21 dicembre 2007, un accordo di collaborazione con la Regione Toscana e l'Azienda Sanitaria USL 7, per la realizzazione del progetto “individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unico alla rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”, per un importo complessivo di € 300.000,00 (trecentomila/00), afferente al capitolato 4393, esercizio finanziario 2007.

che l'accordo decorre dal 13-03-2008, fino al 13-03-2010 (termine di efficacia dell'accordo medesimo), fatte salve eventuali proroghe concesse dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, ai sensi dall'articolo 2, comma 2 dell'Accordo medesimo;

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che in attuazione del predetto Accordo, è stato predisposto dalla Regione Toscana e dall'Azienda USL 7 di Siena, in stretta collaborazione con il Ministero, un progetto esecutivo di cui all'allegato 1 al presente atto;

che il progetto sopra menzionato è articolato per obiettivi e, in particolare, mira a istituire un Punto Unitario di Accesso (PUA), ovvero una modalità organizzativa e delle procedure standardizzate rivolte alle persone con disabilità atte a facilitare un accesso unificato alle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, effettuando previamente una revisione dei modelli organizzativi che sovraintendono alla fase di accesso alla rete dei servizi sociali e sanitari della persona con disabilità, a partire da una rassegna e analisi della normativa, nazionale e regionale e dalla ricognizione dei modelli regionali operanti sul territorio e dei modelli internazionali;

che la Regione Campania, con nota prot. 2693/SP del 01/09/2008, ha manifestato la volontà di aderire alla sperimentazione applicativa del progetto di cui all'allegato 1 al presente atto;

che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con nota prot. 4940 SPS/STAFI del 05/03/2009, ha manifestato la volontà di aderire alla sperimentazione applicativa del progetto di cui all'allegato 1 al presente atto;

che la Regione Lazio, con nota prot. 106019/45/04 del 12/09/2008, ha manifestato la volontà di aderire alla sperimentazione applicativa del progetto di cui all'allegato 1 al presente atto;

che la Regione Veneto, con nota prot. 471121/50.00.05/E940.20.1 del 15/09/2008 ha manifestato la volontà di aderire alla sperimentazione applicativa del progetto di cui all'allegato 1 al presente atto;

che il progetto deve essere svolto, per le diverse sezioni nelle quali risulta articolato, dal Capofila (rappresentato dalla Regione Toscana nella persona del Dott. Patrizio Nocentini) e dalle Regioni firmatarie della presente Convenzione, per il tramite delle Unità Operative individuate dalle Regioni medesime;

che alla Regione Toscana (Capofila) è demandato di formalizzare i rapporti con i vari soggetti coinvolti nella ricerca, di svolgere le attività periodiche di verifica e monitoraggio sull'attuazione dei programmi, di presentare, unitamente all'Azienda USL 7 di Siena, relazioni sullo stato di avanzamento dei lavori alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria (CCM);

che all'Azienda USL 7 di Siena è demandata la gestione contabile del finanziamento;

che il presente atto convenzionale disciplina i rapporti di collaborazione fra la Regione Toscana e le Regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Veneto, di seguito denominate Regioni aderenti, al fine della buona conduzione del progetto, anche per mezzo di una razionale e semplificata procedura per la raccolta dei dati scientifici e la utilizzazione dei fondi assegnati, nonché i rapporti tra le Regioni suddette (Regioni aderenti) e l'Azienda USL 7 di Siena per la gestione contabile del finanziamento.

Tutto ciò premesso, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, L'anno 2009, il giorno________del mese di_________________

(3)

SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE Articolo 1

Oggetto e finalità della Convenzione

La presente Convenzione ha ad oggetto l'avvio e la realizzazione del progetto “individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alla rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”, secondo le indicazioni tecniche e metodologiche come definite all’interno del progetto ed in particolare sulla base del cronogramma riportato in allegato 1 alla presente convenzione.

Con la stipula della presente Convenzione, le parti condividono ed accettano il contenuto del progetto riguardo alle finalità, agli obiettivi, alla direzione ed al coordinamento, al finanziamento dei singoli programmi che lo costituiscono, ribadendo l'impegno alla conduzione, nei tempi e modi stabiliti dai programmi medesimi, ognuna per quanto di propria pertinenza.

Articolo 2 Gruppo di lavoro

Ai fini dell’attuazione della sperimentazione la Regione Toscana individua:

¾ Come referente scientifico il dott. Fabio Voller dell’Agenzia Regionale di Sanità

¾ Come coordinatore responsabile del progetto il dott. Patrizio Nocentini della Regione Toscana

¾ Come ASL di riferimento gestionale della sperimentazione la ASL 7 di Siena

La Regione Toscana provvede a definire come coordinatori dell’Unità Operativa per la Regione Toscana la dr.ssa Stefania Baccheschi e il dr. Emiliano Betti dell’Azienda USL 7 di Siena

Articolo 3 Impegni

La Regione Toscana con i propri referenti tecnici del progetto si impegna a:

1) fornire collaborazione e consulenza nel percorso della sperimentazione regionale;

2) curare la definizione del piano di formazione e cooperare con i referenti individuati per ogni ASL di riferimento per la programmazione e realizzazione dei corsi di formazione degli operatori individuati per ogni zona, da attuarsi prima della fase di avvio della sperimentazione;

3) a porre in essere le azioni necessarie ad assicurare il coordinamento delle attività finalizzate alla realizzazione del progetto delle fasi attraverso le quali il progetto si articola presso le Regioni aderenti e la realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto esecutivo medesimo;

La Regione Campania si impegna ad avviare e realizzare sul proprio territorio il progetto

“individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alle rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”, seguendo le indicazioni tecniche e metodologiche, come definite all'interno del progetto ed in particolare del cronogramma indicativo riportato nell'allegato 1 alla presente convenzione, di cui forma parte integrante. Si impegna, altresì:

1. ad individuare il referente Responsabile per la Regione nella dott.ssa Rosanna Romano, Dirigente settore fasce deboli dell'area assistenza sanitaria -assessorato alla sanità;

2. ad individuare nel proprio territorio come Unità Operativa partecipante alla sperimentazione del PUA, la ASL Napoli 3, a cui delega la sperimentazione e ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Scientifico

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della sperimentazione nella Dott.ssa Maria Femiano, Direttore Area Integrazione Socio Sanitaria;

3. ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Amministrativo della sperimentazione nel Dott. Luigi Affinito Direttore servizio gestione risorse economiche e finanziarie;

4. ad individuare successivamente gli operatori dell’Unità Operativa prescelta per la sperimentazione che dovranno partecipare alla formazione prima di avviare il PUA all’interno della propria realtà territoriale;

5. ad inviare all'Azienda USL 7, a firma del Referente Responsabile della Regione, del Responsabile Scientifico (individuato ai sensi del sopra indicato punto 2) e del Responsabile Amministrativo (individuato ai sensi del sopra indicato punto 3), entro 15 gg dalla scadenza di ogni semestre, le relazioni sull'attività svolta ed i rendiconti finanziari relativi alle spese effettivamente sostenute, corredati dalle copie dei documenti giustificativi di spesa, utilizzando l'apposito modello di cui all'allegato 2 al presente atto.

6. a creare, qualora non esistente, un raccordo con i Servizi preposti all’area disabilità dei Comuni di riferimento della ASL individuata per la sperimentazione

7. a fornire il supporto tecnico-logistico richiesto per la realizzazione delle attività inerenti il progetto.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia si impegna ad avviare e realizzare sul proprio territorio il progetto “individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alle rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”, seguendo le indicazioni tecniche e metodologiche, come definite all'interno del progetto ed in particolare del crono programma indicativo riportato nell'allegato 1 alla presente convenzione, di cui forma parte integrante. Si impegna, altresì:

1. ad individuare il referente Responsabile per la Regione nel dr. Francesco Cobello.;

2. ad individuare nel proprio territorio come Unità Operativa partecipante alla sperimentazione del PUA la ASLn°5 “Bassa Friulana”, a cui delega la sperimentazione e ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Scientifico della sperimentazione dr./dr.ssa Luciano Pletti, Direttore del Distretto Est

3. ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Amministrativo della sperimentazione dr.ssa Paola Menazzi;

4. ad individuare successivamente gli operatori dell’Unità Operativa prescelta per la sperimentazione che dovranno partecipare alla formazione prima di avviare il PUA all’interno della propria realtà territoriale;

5. ad inviare all'Azienda USL 7, a firma del Referente Responsabile della Regione, del Responsabile Scientifico (individuato ai sensi del sopra indicato punto 2) e del Responsabile Amministrativo (individuato ai sensi del sopra indicato punto 3), entro 15 gg dalla scadenza di ogni semestre, le relazioni sull'attività svolta ed i rendiconti finanziari relativi alle spese effettivamente sostenute, corredati dalle copie dei documenti giustificativi di spesa, utilizzando l'apposito modello di cui all'allegato 2 al presente atto;

6. a creare, qualora non esistente, un raccordo con i Servizi preposti all’area disabilità dei Comuni di riferimento della ASL individuata per la sperimentazione;

7. a fornire il supporto tecnico-logistico richiesto per la realizzazione delle attività inerenti il progetto.

La Regione Lazio si impegna ad avviare e realizzare sul proprio territorio il progetto

“individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alle rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”, seguendo le indicazioni tecniche e

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metodologiche, come definite all'interno del progetto ed in particolare del crono programma indicativo riportato nell'allegato 1 alla presente convenzione, di cui forma parte integrante. Si impegna, altresì:

1. ad individuare il referente Responsabile per la Regione nel dr Valerio Mantini;

2. ad individuare nel proprio territorio come Unità Operativa partecipante alla sperimentazione del PUA la ASL ROMA E, a cui delega la sperimentazione e ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Scientifico della sperimentazione dr.ssa Donatella Biliotti;

3. ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Amministrativo della sperimentazione dr. Tino Gori;

4. ad individuare successivamente gli operatori dell’Unità Operativa prescelta per la sperimentazione che dovranno partecipare alla formazione prima di avviare il PUA all’interno della propria realtà territoriale;

5. ad inviare all'Azienda USL 7, a firma del Referente Responsabile della Regione, del Responsabile Scientifico (individuato ai sensi del sopra indicato punto 2) e del Responsabile Amministrativo (individuato ai sensi del sopra indicato punto 3), entro 15 gg dalla scadenza di ogni semestre, le relazioni sull'attività svolta ed i rendiconti finanziari relativi alle spese effettivamente sostenute, corredati dalle copie dei documenti giustificativi di spesa, utilizzando l'apposito modello di cui all'allegato 2 al presente atto

6. a creare, qualora non esistente, un raccordo con i Servizi preposti all’area disabilità dei Comuni di riferimento della ASL individuata per la sperimentazione;

7. a fornire il supporto tecnico-logistico richiesto per la realizzazione delle attività inerenti il progetto.

La Regione Veneto si impegna ad avviare e realizzare sul proprio territorio il progetto

“individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alle rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”, seguendo le indicazioni tecniche e metodologiche, come definite all'interno del progetto ed in particolare del crono programma indicativo riportato nell'allegato 1 alla presente convenzione, di cui forma parte integrante. Si impegna, altresì:

1. ad individuare il referente Responsabile per la Regione nel dr. Michele Maglio, Dirigente Direzione Regionale per i Servizi Sociali;

2. ad individuare nel proprio territorio come Unità Operativa partecipante alla sperimentazione del PUA la A. ULSS n 20 Verona, a cui delega la sperimentazione e ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Scientifico della sperimentazione dr. Antonio Isolan, Dirigente Medico e Responsabile Distretto Sanitario 3 ASL 20 Verona;

3. ad individuare all’interno della stessa Unità Operativa prescelta il Responsabile Amministrativo della sperimentazione il Sig. Sergio Schena, Assistente Amm.vo presso i Servizi Sociali ASL 20 Verona;

4. ad individuare successivamente gli operatori dell’Unità Operativa prescelta per la sperimentazione che dovranno partecipare alla formazione prima di avviare il PUA all’interno della propria realtà territoriale;

5. ad inviare all'Azienda USL 7, a firma del Referente Responsabile della Regione, del Responsabile Scientifico (individuato ai sensi del sopra indicato punto 2) e del Responsabile Amministrativo (individuato ai sensi del sopra indicato punto 3), entro 15 gg dalla scadenza di ogni semestre, le relazioni sull'attività svolta ed i rendiconti finanziari relativi alle spese effettivamente sostenute, corredati dalle copie dei documenti giustificativi di spesa, utilizzando l'apposito modello di cui all'allegato 2 al presente atto;

(6)

6. a creare, qualora non esistente, un raccordo con i Servizi preposti all’area disabilità dei Comuni di riferimento della ASL individuata per la sperimentazione;

7. a fornire il supporto tecnico-logistico richiesto per la realizzazione delle attività inerenti il progetto

Articolo 4 Durata

La presente convenzione decorre dal_____________ fino al 13-03-2010 (termine di efficacia dell'accordo ministeriale).

La durata della Convenzione potrà essere prorogata, a seguito di eventuali proroghe dell'Accordo del 21/12/2007 da parte del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

Articolo 5

Modalità di erogazione del contributo e relazioni

Per le attività previste dal progetto esecutivo, è stato previsto un finanziamento complessivo di € 300.000 (trecentomila/00). Una parte del suddetto finanziamento viene destinata alle singole Regioni Aderenti.

L'importo spettante ad ogni singola Regione è determinato dal piano finanziario, allegato 4 del progetto esecutivo.

L' importo suddetto sarà erogato dall'Azienda USL 7 di Siena alle singole Regioni aderenti, secondo le sotto riportate modalità e tempistiche:

a) una prima quota pari al 60% del finanziamento, riferito alla singola Regione, entro 30 gg dalla data di repertorio della presente Convenzione;

b) una seconda quota, pari al 30% del finanziamento, riferito alla singola Regione, previa invio all'Azienda USL 7 del rendiconto finanziario (utilizzando l'apposito modello di cui all'allegato 2 al presente atto), nel quale si attesti l'avvenuto pagamento di somme per un importo pari almeno al 70% dell'importo di cui alla sopra citata lettera a) e di copia della relazione sull'attività svolta ;

c) una terza quota a saldo, pari al 10% del finanziamento, riferito alla singola Regione, dopo la presentazione dei rapporti tecnici finali e del rendiconto finale, redatto secondo il modello di cui all'allegato 2 al presente atto.

Il finanziamento sarà concesso alle singole regioni aderenti al fine di rimborsare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto esecutivo, così come risultante dai rendiconti finanziari, di cui all'articolo 3 del presente atto.

In sede di pagamento del saldo, l'Azienda USL 7 di Siena accerta, sulla base della documentazione ricevuta, l'ammontare delle spese complessivamente sostenute dalle singole Regioni aderenti, verificando la loro corrispondenza alle voci di spesa riportate nel progetto esecutivo.

Qualora il finanziamento erogato dall'Azienda USL 7 di Siena risulti superiore all'ammontare delle spese sostenute, è fatto obbligo alle singole Regioni aderenti di restituire l'ammontare delle somme erogate in eccesso, secondo modalità e tempi che saranno comunicati per iscritto dall'Azienda.

Articolo 6 Diffida ad adempiere

Ove si accertino inadempimenti da parte delle Regioni aderenti a quanto previsto dal presente atto, che possano compromettere il regolare svolgimento del progetto, ovvero ove si accertino, in sede di verifica delle relazioni tecniche e dei rendiconti finanziari, inadempimenti da parte di una o più Regioni aderenti, che possano pregiudicare la regolare attuazione del progetto esecutivo, la Regione Toscana e l'Azienda USL 7, sentito il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, potranno intimare per iscritto alla Regione inadempiente di porre fine all'inadempimento entro 15

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giorni dalla data della comunicazione. Decorso inutilmente detto termine, il presente atto si intenderà risolto di diritto nei riguardi della Regione inadempiente, con conseguente obbligo di restituzione delle somme corrisposte, fatto in ogni caso salvo l'eventuale diritto al risarcimento del danno.

Articolo 7

Tempi di erogazione del contributo

L'erogazione dei fondi da parte della Azienda USL 7 di Siena è subordinata alla valutazione positiva dello stato di avanzamento del progetto, da parte della Regione Toscana, così come risultante dai rapporti tecnici inviati ai sensi dell'articolo 3 del presente atto e alla reale erogazione alla Azienda ASL 7 delle diverse quote di finanziamento da parte del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

In ogni caso, la sospensione, la revoca o il ritardo dell'erogazione dei finanziamenti ministeriali, determinerà, correlativamente l'esonero, temporaneo o definitivo, dell'Azienda USL 7 dall'obbligo di liquidazione degli importi previsti.

Le parti della presente convenzione concordano che, nel caso di risoluzione dell'accordo del 21/12/2007 da parte del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, ai sensi dell'articolo 8 dell'accordo medesimo, gli acconti erogati fino alla data di risoluzione dell'accordo dovranno essere restituiti all'Azienda USL 7.

Articolo 8 Controversie

Per ogni controversia relativa alla presente Convenzione, la sede giudiziale viene individuata nel Foro di Siena.

Articolo 9 Spese

La presente Convenzione sarà registrata in caso d'uso a cura e a spese del richiedente.

Le spese di bollo relative al presente accordo saranno poste a carico di tutte le parti stipulanti. Il presente accordo sarà repertoriato dall'Azienda USL 7 di Siena.

Letto confermato e sottoscritto

Per il Capofila (Regione Toscana)...

Per l'Azienda USL 7 di Siena...

Regioni aderenti

Per la Regione Campania...

Per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia...

Per la Regione Lazio...

Per la Regione del Veneto...

Firenze,____________________

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Allegato 1 TITOLO: Individuazione ed Implementazione di un sistema di accesso unico alla rete dei servizi sociali e sanitari della persona con disabilità.

ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA Problema

In base alle stime ottenute dall’indagine ISTAT sulla Condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari del 2004-2005, emerge che in Italia le persone con disabilità sono 2 milioni 600mila, pari al 4,8% circa della popolazione di 6 anni e più che vive in famiglia. Considerando anche le 190.134 persone residenti nei presidi socio-sanitari si giunge ad una stima complessiva di poco meno di 2 milioni 800mila persone con disabilità.

A fronte di questa enorme platea di utenti il sistema del welfare (almeno nelle sue componenti sociali e sanitarie) ha diversi “nodi” da affrontare per rispondere ai bisogni delle persone con patologie con disabilità. In modo sempre più stringente sembra emergere la necessità di orientare l’organizzazione dei servizi in modo che questi garantiscano l’accoglienza e l’informazione sulle opportunità e le tipologie di assistenza disponibili e che agevolino e semplifichino l’accesso ai servizi sanitari, sociosanitari e sociali. In particolare va portata l’attenzione sul miglioramento nell’accessibilità e nell’appropriatezza d’utilizzo dei servizi attraverso la costituzione di una funzione di accesso unitario (in termini di procedure) alla rete dell’offerta.

Questo si concretizza quindi attraverso dei cambiamenti organizzativi che garantiscano:

a) la continuità della presa in carico dal momento della prima segnalazione del bisogno;

b) la continuità rispetto al grado di disabilità con periodiche rivalutazioni del caso, c) la valutazione delle persone con disabilità in maniera multidimensionale

Spiegazioni plausibili

L’esigenza di trovare un front office ed una regia della presa in carico si fa sempre più stringente se si pensa che l’accertamento (e in particolare l’accertamento a valenza medico legale) e l’attività di presa in carico da parte dei servizi socio-sanitari, appaiono slegati e disarticolati nei veri territori.

Quindi se da una parte la prospettiva nazionale sembra essere quella di una revisione organizzativa che semplifichi i processi di accertamento collegandoli con le valutazioni orientate alla costruzione del progetto di presa in carico, dall’altra va garantito alla persona con disabilità, un modello di accesso ai sistema di welfare chiaro e definito, indipendentemente dall’età e dalla causa che ha generato la condizione di disabilità, nonché una modalità di piena partecipazione alla valutazione e alla definizione del progetto individualizzato.

Soluzioni proposte

Istituire un Punto Unitario di Accesso (PUA). Istituire quindi una modalità organizzativa e delle procedure standardizzate rivolta alle persone con disabilità atte a facilitare un accesso unificato alle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali. Il Punto unitario di accesso è costruito sui bisogni della persona, mira a migliorare le modalità di presa in carico unitaria della stessa e ad eliminare o semplificare i numerosi passaggi che la persona assistita ed i suoi familiari devono adempiere.

Il PUA è uno dei luoghi dell’integrazione sociosanitaria, professionale e gestionale; come tale richiede il raccordo tra le diverse componenti sanitarie e tra queste e le componenti sociali. Quindi il collegamento con i servizi sociali deve essere sistematico ed integrato nell’ambito del Punto Unitario di accesso, partendo da una programmazione concordata.

Le funzioni saranno quelle di accesso, accoglienza, raccolta di segnalazioni, orientamento e gestione della domanda, attivazione diretta di prestazioni in risposta a bisogni semplici, avvio della presa in carico.

(9)

Le attività svolte saranno quelle dell’ analisi preliminare e di screening del bisogno, della registrazione dell’accesso, delle risposte informative e di orientamento, dell’apertura di una cartella con data-set minimo di informazioni, l’attivazione dei possibili percorsi assistenziali, l’individuazione del referente del percorso assistenziale.

In sintesi, si realizzano nel PUA azioni valutative, con raccolta di informazioni, primi interventi (anche esaustivi quando si tratta di bisogni semplici) mentre si attiva, di fronte a bisogni complessi, la valutazione multidimensionale per mobilizzare risorse del sistema sanitario, sociosanitario o sociale.

La tracciabilità del soggetto verrà realizzata attraverso la costruzione e l’adozione di un fascicolo personale informatico in grado di rilevare in maniera omogenea i dati relativi ai processi di presa in carico, dal punto di vista delle persone interessate (caratteristiche socio-demografiche, condizioni di salute e disabilità).

Fattibilità 2

La fattibilità verrà valutata attraverso la valutazione della sperimentazione dell’attivazione di i 5 PUA in 4 regioni oltre alla Regione Capofila: Lazio, Friuli, Campania, Veneto. Il PUA verrà allocata all’interno dell’area territoriale più appropriato. La sperimentazione sarà preceduta dalla formazione degli operatori che dovranno avviare il Pua all’interno delle realtà territoriali.

Criticità

L’attuale rete dei servizi alla persona con disabilità è caratterizzata nel territorio nazionale da forte frammentarietà, con presenza di nodi che intercettano la domanda e organizzano risposte, spesso parcellari, non integrate e riferibili ad Enti e risorse diverse. Il progetto mira a far dialogare e unificare, per i bisogni rappresentati dal cittadino, i sistemi di accesso ai servizi determinando una progettualità e presa in carico unitaria, mantenendo al contempo le peculiarità delle diverse mission degli Enti chiamati ad intervenire nella specifica situazione di bisogno. La significativa diversificazione dei soggetti coinvolti costituisce di per se una criticità che richiede disponibilità ad integrarsi in una ottica a matrice dove l’asse è rappresentato dal percorso del paziente e le ascisse costituiscono l’apporto delle diverse componenti.

Bibliografia

ASSR – Relazione finale progetto di ricerca finalizzata “La condizione dell’anziano non autosufficiente. Analisi comparativa delle attuale forme di tutela e delle potenziali prospettive”, in www.assr.it

Leonardi M, Bickenbach J, Raggi A, Sala M, Guzzon P, Valsecchi MR, Fusaro G, Russo E,

Francescutti C, Nocentini U, Martinuzzi A., Training on the International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF): the ICF-DIN Basic and the ICF-DIN Advanced Course developed by the

Disability Italian Network. J Headache Pain. 2005 Jun;6(3):159-64.

Battaglia M, Russo E, Bolla A, Chiusso A, Bertelli S, Pellegri A, Borri G, Martinuzzi A., International Classification of Functioning, Disability and Health in a cohort of children with cognitive, motor, and complex disabilities. Dev Med Child Neurol. 2004 Feb;46(2):98-106.

Leonardi M, Steiner TJ, Scher AT, Lipton RB., The global burden of migraine: measuring disability in headache disorders with WHO's Classification of Functioning, Disability and Health (ICF). J Headache Pain. 2005 Dec;6(6):429-40. Epub 2005 Dec 15.

(10)

Allegato 2 OBIETTIVO GENERALE

Definizione di linee di indirizzo per l’organizzazione e la implementazione di un punto unitario di accesso per le persone con disabilità, che individuino requisiti essenziali strategici, organizzativi e strumentali in grado di garantire la continuità della presa in carico.

OBIETTIVO SPECIFICO 1

Revisione dei modelli organizzativi che sovraintendono alla fase di accesso alla rete dei servizi sociali e sanitari della persona con disabilità, a partire da una rassegna e analisi della normativa, nazionale e regionale e dalla ricognizione dei modelli regionali operanti sul territorio e dei modelli internazionali.

OBIETTIVO SPECIFICO 2

Individuazione delle modalità e delle procedure organizzative per la definizione del Punto Unitario di accesso.

OBIETTIVO SPECIFICO 3

Predisposizione di linee di indirizzo per la costituzione di un sistema informativo finalizzato a rilevare i dati relativi alla fase di accesso e di implementazione del fascicolo personale e in grado di interfacciarsi con i sistemi informativi territoriali.

OBIETTIVO SPECIFICO 4

Definizione e realizzazione nelle aree territoriali coinvolte di un programma di formazione per gli operatori

“di accesso” individuati.

OBIETTIVO SPECIFICO 5

Sperimentazione del punto unitario di accesso alla rete dei servizi e del sistema informativo per la raccolta dati della persona con disabilità in almeno una delle ASL delle regioni che hanno aderito al progetto.

(11)

PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO

Allegato 3

Obiettivo generale

Definizione di linee di indirizzo per l’organizzazione e la

implementazione di un punto unitario di accesso per le persone con disabilità, che individuino requisiti essenziali strategici, organizzativi e strumentali in grado di garantire la continuità della presa in carico.

Obiettivo specifico 1

Revisione dei modelli organizzativi che sovraintendono alla fase di accesso alla rete dei servizi sociali e sanitari della persona con disabilità, a partire da una rassegna e analisi della normativa, nazionale e regionale e dalla ricognizione dei modelli regionali operanti sul territorio e dei modelli internazionali.

Indicatore di risultato Report su modelli organizzativi esistenti e operanti sul territorio.

Standard di risultato Almeno 1 report riferito a 3 nazioni e 1 report riferito a 5 regioni

Azione Indicatore/i di processo Standard di

processo Avvio della

collaborazione al progetto

Almeno 2 Riunioni con i referenti delle Regioni partecipanti ed i referenti ministeriali

Un referente di ognuna delle Regioni

coinvolte che partecipa alla riunione Elenco atti normativi nazionali e regionali

Analisi dei modelli disponibili

Report Elaborazione scheda rilevazione modelli

regionali Scheda di rilevazione

Review della letteratura internazionale dei modelli organizzativi e review della letteratura

“grigia”

Report Rassegna e review

bibliografica dei modelli internazionali , nazionale e regionale normativa

Censimento dei modelli presa in carico con particolare riferimento alla fase di accesso dei soggetti disabili attraverso tavola rotonda con regioni partecipanti al progetto

Numero riunioni Raccolta informazioni

e predisposizione Tavola rotonda con almeno 10 regioni.

(12)

CRONOGRAMMA 1°anno

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Avvio della collaborazione al progetto

Rassegna e review bibliografica dei modelli internazionali , nazionale e regionale normativa

Raccolta informazioni e predisposizione Tavola rotonda con almeno 10 regioni.

rendicontazione

(13)

PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO

Obiettivo generale

Definizione di linee di indirizzo per l’organizzazione e la implementazione di un punto unitario di accesso per le persone con disabilità, che individuino requisiti essenziali strategici, organizzativi e strumentali in grado di garantire la

continuità della presa in carico.

Obiettivo specifico 2

Individuazione delle modalità e delle procedure organizzative per la definizione del Punto Unitario di accesso.

Indicatore di risultato

Predisposizione delle linee di indirizzo per l’organizzazione di un punto unitario di accesso

Standard di risultato Definizione elementi costitutivi del PUA: organizzativi; informativi; prima valutazione del bisogno sulla base dei riferimenti ICF

Azione Indicatore/i di processo Standard di processo

Avvio della collaborazione al progetto

Riunioni con i referenti delle Regioni partecipanti ed i referenti ministeriali

N. Riunioni Un referente di ognuna delle Regioni coinvolte

che partecipa alla riunione Definizione delle competenze del Front Office e del

Back Office PUA

Report

Definizione delle professionalità necessarie al Front

office e del Back Office Report

Definizione localizzazioni e logistica dei Front Office

e dei Back Office Report

Definizione delle modalità di relazione ed invio della domanda tra i punti di individuazione ed il Front Office

Struttura Set di informazioni Definizione delle modalità di relazione ed invio della

domanda tra Front Office e Back Office Struttura Set di informazioni Definizione elementi costitutivi scheda di raccolta e

stratificazione della domanda della persona con disabilità attraverso l’ adozione di schede predisposte su base ICF del Front Office

Scheda Definizione degli

elementi costitutivi del PUA e delle relazioni con i punti di

rilevazione della domanda

Selezioni informazioni per orientamento della

persona con disabilità per classe d’età Set di informazioni Definizione elementi

costitutivi fascicolo personale

Definizione elementi costitutivi fascicolo personale:

informazioni socio anagrafiche, valutazione del bisogno, grado di disabilità etc etc

Set di informazioni

(14)

CRONOGRAMMA 1°anno

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Avvio della collaborazione al progetto

Definizione degli elementi costitutivi del PUA e delle relazioni con i punti di

individuazione della domanda Definizione elementi costitutivi fascicolo personale

rendicontazione

(15)

PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO

Obiettivo generale

Definizione di linee di indirizzo per l’organizzazione e la implementazione di un punto unitario di accesso per le persone con disabilità, che individuino requisiti essenziali strategici, organizzativi e strumentali in grado di garantire la

continuità della presa in carico.

ettivo specifico 3

Predisposizione di linee di indirizzo per la costituzione di un sistema informativo finalizzato a rilevare i dati relativi alla fase di accesso e di implementazione del fascicolo personale e in grado di interfacciarsi con i sistemi informativi territoriali.

Indicatore di risultato Redazione dei campi obbligatori e opzionali del fascicolo personale del soggetto con disabilità

Standard di risultato Definizione contenuti informativi di almeno 4 aree costitutive della cartella (socio-anagrafica, funzioni corporee, attività e partecipazione)

Azione Indicatore/i di processo Standard di processo

Avvio della collaborazione al progetto

Riunione con i referenti delle Regioni partecipanti ed i referenti ministeriali

Un referente di ognuna delle Regioni coinvolte

che partecipa alla riunione Definizione data-set minimo essenziale Scheda di accesso: data-

set minimo Individuazione di una

base dati essenziale relativo al fascicolo personale nel momento dell’accesso alla rete dei servizi per la persona con disabilità

Costruzione di software (maschera di inserimento dati) per l’immissione dei dati

Maschera di inserimento dati

CRONOGRAMMA 1°anno

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Avvio della collaborazione al progetto

Individuazione di una base dati essenziale relativo al fascicolo personale nel momento

dell’accesso alla rete dei servizi per la persona con disabilità

rendicontazione

(16)

PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO

Obiettivo generale

Definizione di linee di indirizzo per l’organizzazione e la

implementazione di un punto unitario di accesso per le persone con disabilità, che individuino requisiti essenziali strategici, organizzativi e strumentali in grado di garantire la continuità della presa in carico.

Obiettivo specifico 4

Definizione e realizzazione di un programma di formazione per gli operatori del Front Office, a partire dalla rilevazione dei bisogni formativi e delle specifiche competenze da sviluppare per l’accesso al punto unitario

Indicatore di risultato Realizzazione corso di formazione agli operatori di ogni PUA oggetto della sperimentazione

Standard di risultato N. corsi di formazione realizzati

Azione Indicatore/i di processo Standard di

processo Selezione in ogni territorio oggetto della

sperimentazione del personale sanitario e sociale da formare

Almeno 2 operatori per ogni Front Office Selezione del set di informazioni oggetto del

corso di formazione Set di informazione

Predisposizione dei contenuti formativi dei corsi di formazione

Realizzazione di almeno un corso con

gli operatori individuati

Realizzazione dei corsi di Formazione

CRONOGRAMMA 1°anno

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Predisposizione dei contenuti formativi dei corsi di formazione Realizzazione dei corsi di Formazione

rendicontazione

(17)

PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO

Obiettivo generale

Definizione di linee di indirizzo per l’organizzazione e la implementazione di un punto unitario di accesso per le persone con disabilità, che individuino requisiti essenziali strategici, organizzativi e strumentali in grado di garantire la

continuità della presa in carico.

Obiettivo specifico 5

Sperimentazione del punto unitario di accesso alla rete dei servizi e del sistema informativo per la raccolta dati della persona con disabilità in una delle aree territoriali individuate delle regioni che hanno aderito al progetto.

Indicatore di risultato Realizzazione punto unitario di accesso all’interno di un’area territoriale per regione

Standard di risultato

Numero di persone con disabilità arrivate in contatto con il PUA Numero di valutazioni del bisogno effettuate dal PUA.

Azione Indicatore/i di processo Standard di processo

Avvio della sperimentazione del

progetto

Riunione con i referenti delle Regioni partecipanti ed i referenti ministeriali

Un referente di ognuna delle Regioni coinvolte

che partecipa alla riunione Workshop con

management dei settori sociali e sanitari e delle associazioni delle persone con disabilità delle regioni coinvolte

Organizzazione giornata di disseminazione del

progetto di modello da sperimentare Workshop

Individuazione dell’ area territoriale oggetto della sperimentazione da parte delle regioni partecipanti al progetto

N° enti aderenti ala sperimentazione Localizzazione dei front office all’interno del sistema

dei servizi N. front office attivati

Allocazione formale degli operatori individuati e formati da parte delle regioni partecipanti alla sperimentazione

N. operatori selezionati Allocazione PUA dentro

le aree territoriali individuate

Sperimentazione PUA Valutazioni del bisogno effettuati su le persone con

disabilità N. Valutazioni

Valutazione sperimentazione attraverso workshop con operatori ed i responsabili dei servizi coinvolti nel progetto ed associazioni di persone con disabilità

Organizzazione giornata di valutazione delle

sperimentazioni Workshop

(18)

CRONOGRAMMA 1°anno

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Avvio della sperimentazione del progetto

Workshop con management dei settori sociali e sanitari e delle associazioni delle persone con disabilità delle regioni coinvolte

Allocazione PUA dentro le aree territoriali individuate

Sperimentazione PUA Valutazione sperimentazione attraverso workshop con operatori ed i responsabili dei servizi coinvolti nel progetto ed associazioni di persone con disabilità

CRONOGRAMMA 2°anno

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Avvio della sperimentazione del progetto

Workshop con management dei settori sociali e sanitari e delle associazioni delle persone con disabilità delle regioni coinvolte

Allocazione PUA dentro le aree territoriali individuate

Sperimentazione PUA Valutazione sperimentazione attraverso workshop con operatori ed i responsabili dei servizi coinvolti nel progetto ed associazioni di persone con disabilità

rendicontazione

(19)

Allegato 4 PIANO FINANZIARIO

Unità Operativa 1 referente Compiti

Regione Toscana Dott. Nocentini

- Coordinamento intero progetto

- Mesa a Punto degli elementi organizzativi e funzionali dei PUA

- Organizzazione corsi di formazione - Creazione cartella informatizzata - Sperimentazione del PUA in una zona- distretto

- Implementazione per report

Risorse Compiti e prodotti attesi

anno * 2° anno * Totale Personale

1 operatore Coordinamento scientifico

progetto ARS 20.000 20.000 40.000

1 operatore per regione dedicato allo sportello PUA per 12 mesi

Allocazione operatore entro il front office, avvio del front office

18.000* 5 regioni = 90.000

90.000

1 consulente Implementazione: verifica

risultati del progetto 15.000 15.000

1 operatore azienda USL 7 Personale per gestione

amministrativa progetto 15.000 15.000 30.000 Beni e servizi

Funzionamento PUA-1 Editing, stampa e distribuzione materiale informativo

5.000 * 5 regioni=

25.000

25.000

Software Creazione cartella informatizzata 2.000 2.000 Pubblicazioni-convegni e

workshop 10.000 10.000

Missioni

Riunioni del gruppo di lavoro e

seminari Trasferte

5.000

*5 regioni

=25.000

5.000

*5 regioni

=25.000

50.000

Riunioni del gruppo di lavoro e

seminari Materiale, logistica 3.500 3.500 7.000

Organizzazione e gestione corsi.

Missioni referenti progetto, materiale didattico, cartoleria e segreteria

31.000 31.000

Totale 65.500 234.500 300.000

* a seconda del progetto (annuale, biennale, triennale) le risorse finanziarie dovranno essere divise per singolo anno

(20)

Unità Operativa 2 referente Compiti

Risorse Compiti e prodotti attesi

anno

*

anno

*

anno* Totale

Personale

Beni e servizi

Missioni

Spese generali

Totale

* a seconda del progetto (annuale, biennale, triennale) le risorse finanziarie dovranno essere divise per singolo anno

PIANO FINANZIARIO GENERALE

Risorse 1° anno * 2° anno * 3° anno* Totale

Personale Beni e servizi Missioni Spese generali Totale

* a seconda del progetto (annuale, biennale, triennale) le risorse finanziarie dovranno essere divise per singolo anno

I riferimenti scientifici del progetto

Per la Regione Toscana Dott. Patrizio Nocentini

Per la Azienda USL 7 di Siena Dott.ssa Stefania Baccheschi

Dott. Franco Ceccarelli

(21)

ALL.2

PROGETTO: INDIVIDUAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI ACCESSO UNICO ALLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI INTEGRATI DELLA PERSONA CON DISABILITA'

RENDICONTO FINANZIARIO1______________________________

Il sottoscritto…………..., in qualità di Responsabile Amministrativo della sperimentazione AUSL_______________, nato a ………..il……….., domiciliato per la carica presso la sede del………..., con sede………., codice fiscale n.

………e partita IVA n. ………., con riferimento alla “Convenzione per la sperimentazione applicativa del progetto CCM: individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alla rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”

Il sottoscritto………….., in qualità di Referente Responsabile della Regione_______________, nato a ………..il……….., domiciliato per la carica presso la sede del………., con sede………., codice fiscale n.

………e partita IVA n. ………., con riferimento alla “Convenzione per la sperimentazione applicativa del progetto CCM: individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unitario alla rete dei servizi sociosanitari integrati della persona con disabilità”

ATTESTANO

sotto la propria responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000, che le spese riportate nell’allegato prospetto, parte integrante e sostanziale della presente attestazione, sono state effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto esecutivo (allegato 1 alla Convenzione sopra indicata), in conformità con le voci di spesa riportate nello stesso e nel piano finanziario allegato al sopra citato progetto esecutivo.

Si allegano, a tal fine, copia dei documenti giustificativi di spesa.

In fede

Il Responsabile Amministrativo ...

Il Referente Responsabile per la Regione ...

1 Il presente modello potrà essere utilizzato sia per i rendiconti semestrali, sia per quelli intermedi di richiesta della seconda quota di finanziamento, sia per quelli finali.

(22)

PROGETTO " Individuazione ed implementazione di un sistema di accesso unico alla rete dei servizi socio-sanitari integrati della persona con disabilità"

codice di progetto: B0D031207

REGIONE……….

DESCRIZIONE IMPORTO

ASSEGNATO

CAPITOLO/

CONTO DI SPESA

DATA

CONTRATTO BENEFICIARIO

NUMERO DOCUMENTO DI

SPESA/DATA

IMPORTO

DATA E N.

ORDINATIVO DI PAGAMENTO

IMPORTO PAGATO

IMPORTO DA PAGARE

Personale

1 Operatore sportello PUA 0,00

Beni e Servizi

Materiale informativo 0,00

0,00

0,00

0,00

Materiale informatico

0,00

Missioni 0,00

0,00

0,00

TOTALE 0,00 0,00 0,00

ALLEGATI: Copia documenti giustificativi delle spese

IL RESPONSABILE SCIENTIFICO IL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO

……… ………

IL REFERENTE RESPONSABILE PER LA REGIONE

...

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