CORRE SUI BINARI
IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ VENEZIANA
I Nodi del trasporto Ferroviario:
Istituzioni, Imprese, forze sociali e sindacali a confronto
Introduce:
Ezio ORDIGONI
- Segretario OR.S.A. Confederale Veneto - Presidente SFET;Intervengono:
Dott.
Luigi BRUGNARO
- Sindaco di VeneziaTrasporto Ferroviario Nodo Mestre Porto Marghera Venezia:
Ing.
Giancarlo LAGUZZI -
Presidente FerCargoDott.
Stefano MANSANI
- Mercitalia Rail (FS) IF Comitato Autorità Portuale Ing.Christian COLANERI
- RFI Dirigente Direz. Commerciale ed Esercizio Rete Ing.Gabriele PUPOLIN
- CIFI - Collegio Ing. Ferroviari ItalianiPortualità Veneziana:
Dott.
Pino MUSOLINO
- Presidente APVZes - Zona Franca - Aspetti Doganali:
Dott.
Damaso ZANARDO
- Pres. Comm. C.M. CCIAA Venezia Rovigo D. L.Dott.
Pasquale MAROTTA
- Agenzia Delle Dogane e dei Monopoli - Direzione Interregionale delle Dogane per il Veneto e F.V.G.Interventi conclusivo:
On.
Pier Paolo BARETTA
- Sottosegretario economia e fi nanzeOre 12.15 - Saluto Sindacati - Ospiti - Dibattito.
Coordina:
Dott.
Maria Stella DONÀ
giornalista di Televenezia
SFET - Centro culturale G. K. Koenig - Studi Ferroviari Esercizio Trazione
CONVEGNO
Mestre - v
enerdì13
ottobre ore10.
00 - Hotel Bologna
CORRE SUI BINARI
IL RILANCIO DELLA PORTUALITA’ VENEZIANA
I Nodi del trasporto Ferroviario:
Istituzioni, Imprese, forze sociali e sindacali a confronto
(Ore 9.30 registrazione - Ore 10.00 - Inizio lavori)
Introduce:
Comm. Ezio ORDIGONI - Segretario OR.S.A. Confederale Veneto - Presidente SFET;
Intervengono:
Dott. Luigi BRUGNARO - Sindaco di Venezia
Trasporto Ferroviario Nodo Mestre Porto Marghera Venezia:
Ing. Giancarlo LAGUZZI - Presidente FerCargo
Dott. Stefano MANSANI - Mercitalia Rail (FS) IF Comitato Autorità Portuale Ing. Christian COLANERI - RFI Dirigente Direz. Commerciale ed Esercizio Rete
Ing. Gabriele PUPOLIN - CIFI - Collegio Ing. Ferroviari Italiani Portualità Veneziana:
Dott. Pino MUSOLINO - Presidente APV
Zes - Zona Franca - Aspetti Doganali:
Dott. Damaso ZANARDO - Pres. Comm. C.M. CCIAA Venezia Rovigo D. L.
Dott. Pasquale MAROTTA - Agenzia Delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Interregionale Delle Dogane per il Veneto e F.V.G.
Interventi conclusivo:
On. Pier Paolo BARETTA - Sottosegretario economia e finanze
Ore 12.15 - Saluto Sindacati - Ospiti - Dibattito.
Coordina:
Dott. Maria Stella DONA’ giornalista di Televenezia
IL CONTRIBUTO PARTECIPATIVO DI LAVORATORI E CITTADINI E’ ESSENZIALE
OR.S.A. OR.S.A. Confederale
Organizzazione Sindacati Autonomi e di base
Segreteria Regionale del VENETO e TRENTINO A.A.
Piazzale Favretti 5, Stazione FS - 30171 Mestre (Ve) - tel. 041784144 041784140
1917 - 2017 un secolo di Porto Marghera
(Ore 9.30 registrazione - Ore 10.00 - Inizio lavori)
CONVEGNO
Mestre - venerdì 13 ottobre ore 10.00 - Hotel Bologna
In occasione del 100enario di Porto Marghera l’incontro odierno promosso dall’OR.S.A. in collaborazione con il Centro culturale SFET di Mestre, si prefi gge di unire tutte le parti Istituzionali e Sociali in un dialogo costruttivo per fare siste- ma, dare soluzione ai problemi per il rilancio del Veneto industriale agevolando gli investimenti, partendo dal nodo infrastrutturale e portuale di Mestre-Porto Marghera-Venezia, accompagnare la crescita a partire dal lavoro, produzione, produttività e innovazione per garantire ai nostri fi gli occupazione di qualità e adeguati salari. Fare squadra per rilanciare lo Sviluppo, l’Occupazione, il La- voro e l’Economia: insieme a captare il nostro raggio di S.O.L.E. L’OR.S.A. ha in più occasioni denunciato sugli organi di stampa e nelle sedi istituzionali de- dicate l’assenza di iniziative concrete per lo sviluppo della portualità veneziana e delle infrastrutture connesse per una crescita economica e occupazionale del Veneto. RFI non ha ancora un progetto esecutivo per modifi care l’accesso al porto e nemmeno risulta esistono fi nanziamenti stanziati. Ad oggi Mercitalia non sembra essere interessata a sviluppare le proprie attività di trasporto nel nodo portuale di Venezia.
Il Nodo infrastrutturale di Mestre-Porto Marghera è oggi una vera opportunità di sviluppo, per Venezia e per il Paese, un’area industriale e portuale di 2mila ettari con immense aree disponibili per potenziali investitori, una realtà senza pari in Europa. In un Veneto crocevia dei corridoi europei, le infrastrutture che si realizzano devono essere anche a servizio del Veneto e della Città Metropoli- tana di Venezia. L’OR.S.A. è fortemente impegnata per il rilancio del trasporto ferroviario e per l’ade- guamento dell’infrastruttura ferroviaria del Nodo di Mestre - Porto Marghera per ridare vita al Porto (collegamento degli scali portuali con la Linea MI-VE e le relazioni con TS e UD, attivazione dei Bivi, effi cientamento dell’Ultimo Miglio ferroviario con velocizzazione della manovra nell’area portuale, potenziamento terminal e ottimizzazione dei costi di stoccaggio delle merci, realizzazione nuovi accessi e uscite ferroviarie e stradali dal Porto, ampliamento sostanziale Zona Franca e istituzione di una Zes a Porto Marghera, insediamenti logistici e industriali, completare il mar- ginamento e procedere celermente nella attuazione delle Bonifi che, il collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo). Parlare di futuro signifi ca anche pensare a risorse statali per il rilancio industriale, ma soprattutto a livello Locale e Ministeriale è tempo delle scelte garantendo un fu- turo alla croceristica, certezze per il trasporto mercantile e infrastrutture ferroviarie. decidere celermente il da farsi per dare risposte di benessere alla nostra gente. Temi questi su cui è urgente intervenire, alla luce della imminente Legge di Bilancio, dell’annunciata prossima convocazione del “Comitatone” essenziale per ottenere i fi nanziamenti, cogliere appieno l’opportunità del ricono- scimento di Venezia come Area di crisi complessa. Costruire un dialogo vero tra i sistemi portuali italiani a partire dall’Alto Adriatico.
Sull’adozione di un modulo di condotta ad Agente Solo nei treni merci come richiedono le Imprese ferroviarie, l’OR.S.A. è fortemente critica per quanto riguarda il soccorso all’unico fer- roviere presente sul treno, come pure in altre situazioni di esercizio, visto anche la conformazione della rete italiana e considerando che il Controllo Centralizzato del traffi co determina sempre più l’impresenziamento degli impianti. Conseguentemente auspica un vero tavolo di lavoro con Imprese e Governo per una soluzione adeguata. Se il problema riguarda unicamente i costi di trasporto lo Stato/RFI offra le tracce merci ad un costo signifi cativamente ridotto poiché ridurre le code di camion dalle strade è tutela ambientale e un signifi cativo contributo economico va richiesto anche alle Regioni. L’OR.S.A. esprime forte preoccupazione per l’evoluzione di Mercitalia ritenendola una deriva verso la Bad Company, le scelte di cambiamento devono essere fatte partendo dalla garanzia di un contratto unico del trasporto merci che non crei dumping del costo del lavoro e tuteli la qualità del lavoro stesso.
il Convegno avrà il piacere di ospitare in qualità di cornice artistica, la proiezione degli scatti fo- tografi ci della mostra “PM100 Un secolo di Porto Marghera: dalle fondamenta a un nuovo futu- ro” degli autori veneziani Alessandro Scarpa e Carlo Albertini, precedentemente esposta al Centro Culturale Candiani a Mestre”.
In occasione del 100enario di Porto Marghera
l’incontro odierno promosso dall’OR.S.A. in collaborazione con il Centro culturale SFET di Mestre, si prefigge di unire tutte le parti Istituzionali e Sociali in un dialogo costruttivo per fare sistema, dare soluzione ai problemi per il rilancio del Veneto industriale agevolando gli investimenti, partendo dal nodo infrastrutturale e portuale di Mestre-Porto Marghera-Venezia, accompagnare la crescita a partire dal lavoro, produzione, produttività e innovazione per garantire ai nostri figli occupazione di qualità e adeguati salari. Fare squadra per rilanciare lo Sviluppo, l’Occupazione, il Lavoro e l’Economia: insieme a captare il nostro raggio di S.O.L.E. L’OR.S.A. ha in più occasioni denunciato sugli organi di stampa e nelle sedi istituzionali dedicate l’assenza di iniziative concrete per lo sviluppo della portualità veneziana e delle infrastrutture connesse per una crescita economica e occupazionale del Veneto. RFI non ha ancora un progetto esecutivo per modificare l’accesso al porto e nemmeno risulta esistono finanziamenti stanziati. Ad oggi Mercitalia non sembra essere interessata a sviluppare le proprie attività di trasporto nel nodo portuale di Venezia.
Il Nodo infrastrutturale di Mestre-Porto Marghera
è oggi una vera opportunità di sviluppo, per Venezia e per il Paese, un’area industriale e portuale di 2mila ettari con immense aree disponibili per potenziali investitori, una realtà senza pari in Europa. In un Veneto crocevia dei corridoi europei, le infrastrutture che si realizzano devono essere anche a servizio del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia. L’OR.S.A. è fortemente impegnata per il rilancio del trasporto ferroviario e per l’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria del Nodo di Mestre - Porto Marghera per ridare vita al Porto (collegamento degli scali portuali con la Linea MI-VE e le relazioni con TS e UD, attivazione dei Bivi, efficientamento dell’Ultimo Miglio ferroviario con velocizzazione della manovra nell’area portuale, potenziamento terminal e ottimizzazione dei costi di stoccaggio delle merci, realizzazione nuovi accessi e uscite ferroviarie e stradali dal Porto, ampliamento sostanziale Zona Franca e istituzione di una Zes a Porto Marghera, insediamenti logistici e industriali, completare il marginamento e procedere celermente nella attuazione delle Bonifiche, il collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo). Parlare di futuro significa anche pensare a risorse statali per il rilancio industriale, ma soprattutto a livello Locale e Ministeriale è tempo delle scelte garantendo un futuro alla croceristica, certezze per il trasporto mercantile e infrastrutture ferroviarie. decidere celermente il da farsi per dare risposte di benessere alla nostra gente. Temi questi su cui è urgente intervenire, alla luce della imminente Legge di Bilancio, dell’annunciata prossima convocazione del
“Comitatone” essenziale per ottenere i finanziamenti, cogliere appieno l’opportunità del riconoscimento di Venezia come Area di crisi complessa. Costruire un dialogo vero tra i sistemi portuali italiani a partire dall’Alto Adriatico.
Sull’adozione di un modulo di condotta ad Agente Solo nei treni merci
come richiedono le Imprese ferroviarie, l’OR.S.A. è fortemente critica per quanto riguarda il soccorso all’unico ferroviere presente sul treno, come pure in altre situazioni di esercizio, visto anche la conformazione della rete italiana e considerando che il Controllo Centralizzato del traffico determina sempre più l’impresenziamento degli impianti. Conseguentemente auspica un vero tavolo di lavoro con Imprese e Governo per una soluzione adeguata. Se il problema riguarda unicamente i costi di trasporto lo Stato/RFI offra le tracce merci ad un costo significativamente ridotto poiché ridurre le code di camion dalle strade è tutela ambientale e un significativo contributo economico va richiesto anche alle Regioni. L’OR.S.A. esprime forte preoccupazione per l’evoluzione di Mercitalia ritenendola una deriva verso la Bad Company, le scelte di cambiamento devono essere fatte partendo dalla garanzia di un contratto unico del trasporto merci che non crei dumping del costo del lavoro e tuteli la qualità del lavoro stesso.
il Convegno avrà il piacere di ospitare
in qualità di cornice artistica, la proiezione degli scatti fotografici della mostra "PM100 Un secolo di Porto Marghera: dalle fondamenta a un nuovo futuro" degli autori veneziani Alessandro Scarpa e Carlo Albertini, precedentemente esposta al Centro Culturale Candiani a Mestre".
OR.S.A. Ferrovie Veneto OR.S.A. Confederale del Veneto e Trentino A.A.
i Segretari il Segretario
Nicola Spolaor - Nereo Malacrida Ezio Ordigoni
Comm. Ezio Ordigoni - Segretario Confederale OR.S.A. Veneto e Trentino A.A. - 335204840 - ezioord@tin.it CENTRO G.K. KOENIG
SFET
STUDI FERROVIARI ESERCIZIO TRAZIONE
In occasione del 100enario di Porto Marghera
l’incontro odierno promosso dall’OR.S.A. in collaborazione con il Centro culturale SFET di Mestre, si prefigge di unire tutte le parti Istituzionali e Sociali in un dialogo costruttivo per fare sistema, dare soluzione ai problemi per il rilancio del Veneto industriale agevolando gli investimenti, partendo dal nodo infrastrutturale e portuale di Mestre-Porto Marghera-Venezia, accompagnare la crescita a partire dal lavoro, produzione, produttività e innovazione per garantire ai nostri figli occupazione di qualità e adeguati salari. Fare squadra per rilanciare lo Sviluppo, l’Occupazione, il Lavoro e l’Economia: insieme a captare il nostro raggio di S.O.L.E. L’OR.S.A. ha in più occasioni denunciato sugli organi di stampa e nelle sedi istituzionali dedicate l’assenza di iniziative concrete per lo sviluppo della portualità veneziana e delle infrastrutture connesse per una crescita economica e occupazionale del Veneto. RFI non ha ancora un progetto esecutivo per modificare l’accesso al porto e nemmeno risulta esistono finanziamenti stanziati. Ad oggi Mercitalia non sembra interessata a sviluppare le proprie attività di trasporto nel nodo portuale di Venezia. Infatti, mentre il traffico container del Porto di Trieste registra una forte crescita con un incremento del 21,27 % rispetto l’anno scorso e si espande all’interporto di Fernetti, Venezia segna il passo.Il Nodo infrastrutturale di Mestre-Porto Marghera
è oggi una vera opportunità di sviluppo, per Venezia e per il Paese, un’area industriale e portuale di 2mila ettari con immense aree disponibili per potenziali investitori, una realtà senza pari in Europa. In un Veneto crocevia dei corridoi europei, le infrastrutture che si realizzano devono essere anche a servizio del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia. L’OR.S.A. è fortemente impegnata per il rilancio del trasporto ferroviario e per l’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria del Nodo di Mestre - Porto Marghera per ridare vita al Porto (collegamento degli scali portuali con la Linea MI-VE e le relazioni con TS e UD, attivazione dei Bivi, efficientamento dell’Ultimo Miglio ferroviario con velocizzazione della manovra nell’area portuale, potenziamento terminal e ottimizzazione dei costi di stoccaggio delle merci, realizzazione nuovi accessi e uscite ferroviarie e stradali dal Porto, ampliamento sostanziale Zona Franca e istituzione di una Zes a Porto Marghera, insediamenti logistici e industriali, procedere celermente nella attuazione delle Bonifiche, il collegamento passeggeri con l’Aeroporto Marco Polo). Parlare di futuro significa anche pensare a risorse statali per il rilancio industriale, ma soprattutto a livello Locale e Ministeriale è tempo delle scelte garantendo un futuro alla croceristica, certezze per il trasporto mercantile e infrastrutture ferroviarie.
decidere celermente il da farsi per dare risposte di benessere alla nostra gente.
Temi questi su cui è urgente intervenire, alla luce della imminente Legge di Bilancio, dell’annunciata prossima convocazione del “Comitatone”, cogliendo appieno l’opportunità del riconoscimento di Venezia come Area di crisi complessa. Costruire un dialogo vero tra i sistemi portuali italiani a partire dall’Alto Adriatico.
Sull’adozione di un modulo di condotta ad Agente Solo nei treni merci
come richiedono le Imprese ferroviarie, l’OR.S.A. è fortemente critica per quanto riguarda il soccorso all’unico ferroviere presente sul treno, come pure in altre situazioni di esercizio, visto anche la conformazione della rete italiana e considerando che il Controllo Centralizzato del traffico determina sempre più l’impresenziamento degli impianti. Conseguentemente auspica un vero tavolo di lavoro con Imprese e Governo peruna soluzione adeguata.
Se il problema riguarda unicamente i costi di trasporto lo Stato/RFI offra le tracce merci ad un costo significativamente ridotto poiché ridurre le code di camion dalle strade è tutela ambientale e un significativo contributo economico va richiesto anche alle Regioni.
L’OR.S.A. esprime forte preoccupazione per l’evoluzione di Mercitalia ritenendola una deriva verso la Bad Company, le scelte di cambiamento devono essere fatte partendo dalla garanzia di un contratto unico del trasporto merci che non crei dumping del costo del lavoro e tuteli la qualità del lavoro stesso.
il Convegno avrà il piacere di ospitare
in qualità di cornice artistica, la proiezione degli scatti fotografici della mostra "PM100 Un secolo di Porto Marghera: dalle fondamenta a un nuovo futuro" degli autori veneziani Alessandro Scarpa e Carlo Albertini, precedentemente esposta al Centro Culturale Candiani a Mestre".
OR.S.A. Ferrovie Veneto OR.S.A. Confederale del Veneto e Trentino A.A.
i Segretari il Segretario
Nicola Spolaor - Nereo Malacrida Ezio Ordigoni
Comm. Ezio Ordigoni - Segretario Confederale OR.S.A. Veneto e Trentino A.A. - 335204840 - ezioord@tin.it
In occasione del 100enario di Porto Marghera
l’incontro odierno promosso dall’OR.S.A. in collaborazione con il Centro culturale SFET di Mestre, si prefigge di unire tutte le parti Istituzionali e Sociali in un dialogo costruttivo per fare sistema, dare soluzione ai problemi per il rilancio del Veneto industriale agevolando gli investimenti, partendo dal nodo infrastrutturale e portuale di Mestre-Porto Marghera-Venezia, accompagnare la crescita a partire dal lavoro, produzione, produttività e innovazione per garantire ai nostri figli occupazione di qualità e adeguati salari. Fare squadra per rilanciare lo Sviluppo, l’Occupazione, il Lavoro e l’Economia: insieme a captare il nostro raggio di S.O.L.E. L’OR.S.A. ha in più occasioni denunciato sugli organi di stampa e nelle sedi istituzionali dedicate l’assenza di iniziative concrete per lo sviluppo della portualità veneziana e delle infrastrutture connesse per una crescita economica e occupazionale del Veneto. RFI non ha ancora un progetto esecutivo per modificare l’accesso al porto e nemmeno risulta esistono finanziamenti stanziati. Ad oggi Mercitalia non sembra interessata a sviluppare le proprie attività di trasporto nel nodo portuale di Venezia. Infatti, mentre il traffico container del Porto di Trieste registra una forte crescita con un incremento del 21,27 % rispetto l’anno scorso e si espande all’interporto di Fernetti, Venezia segna il passo.Il Nodo infrastrutturale di Mestre-Porto Marghera
è oggi una vera opportunità di sviluppo, per Venezia e per il Paese, un’area industriale e portuale di 2mila ettari con immense aree disponibili per potenziali investitori, una realtà senza pari in Europa. In un Veneto crocevia dei corridoi europei, le infrastrutture che si realizzano devono essere anche a servizio del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia. L’OR.S.A. è fortemente impegnata per il rilancio del trasporto ferroviario e per l’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria del Nodo di Mestre - Porto Marghera per ridare vita al Porto (collegamento degli scali portuali con la Linea MI-VE e le relazioni con TS e UD, attivazione dei Bivi, efficientamento dell’Ultimo Miglio ferroviario con velocizzazione della manovra nell’area portuale, potenziamento terminal e ottimizzazione dei costi di stoccaggio delle merci, realizzazione nuovi accessi e uscite ferroviarie e stradali dal Porto, ampliamento sostanziale Zona Franca e istituzione di una Zes a Porto Marghera, insediamenti logistici e industriali, procedere celermente nella attuazione delle Bonifiche, il collegamento passeggeri con l’Aeroporto Marco Polo). Parlare di futuro significa anche pensare a risorse statali per il rilancio industriale, ma soprattutto a livello Locale e Ministeriale è tempo delle scelte garantendo un futuro alla croceristica, certezze per il trasporto mercantile e infrastrutture ferroviarie.
decidere celermente il da farsi per dare risposte di benessere alla nostra gente.
Temi questi su cui è urgente intervenire, alla luce della imminente Legge di Bilancio, dell’annunciata prossima convocazione del “Comitatone”, cogliendo appieno l’opportunità del riconoscimento di Venezia come Area di crisi complessa. Costruire un dialogo vero tra i sistemi portuali italiani a partire dall’Alto Adriatico.
Sull’adozione di un modulo di condotta ad Agente Solo nei treni merci
come richiedono le Imprese ferroviarie, l’OR.S.A. è fortemente critica per quanto riguarda il soccorso all’unico ferroviere presente sul treno, come pure in altre situazioni di esercizio, visto anche la conformazione della rete italiana e considerando che il Controllo Centralizzato del traffico determina sempre più l’impresenziamento degli impianti. Conseguentemente auspica un vero tavolo di lavoro con Imprese e Governo peruna soluzione adeguata.
Se il problema riguarda unicamente i costi di trasporto lo Stato/RFI offra le tracce merci ad un costo significativamente ridotto poiché ridurre le code di camion dalle strade è tutela ambientale e un significativo contributo economico va richiesto anche alle Regioni.
L’OR.S.A. esprime forte preoccupazione per l’evoluzione di Mercitalia ritenendola una deriva verso la Bad Company, le scelte di cambiamento devono essere fatte partendo dalla garanzia di un contratto unico del trasporto merci che non crei dumping del costo del lavoro e tuteli la qualità del lavoro stesso.
il Convegno avrà il piacere di ospitare
in qualità di cornice artistica, la proiezione degli scatti fotografici della mostra "PM100 Un secolo di Porto Marghera: dalle fondamenta a un nuovo futuro" degli autori veneziani Alessandro Scarpa e Carlo Albertini, precedentemente esposta al Centro Culturale Candiani a Mestre".
OR.S.A. Ferrovie Veneto OR.S.A. Confederale del Veneto e Trentino A.A.
i Segretari il Segretario
Nicola Spolaor - Nereo Malacrida Ezio Ordigoni
Comm. Ezio Ordigoni - Segretario Confederale OR.S.A. Veneto e Trentino A.A. - 335204840 - ezioord@tin.it