• Non ci sono risultati.

Rapporto ANCI sui costi della mobilità. Roncucci, il TPL colonna portante di ogni sistema di mobilità

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rapporto ANCI sui costi della mobilità. Roncucci, il TPL colonna portante di ogni sistema di mobilità"

Copied!
29
0
0

Testo completo

(1)

1

DOSSIER

I COSTI DELLA MOBILITA’

(IN)SOSTENIBILE

(2)

2 INDICE

1. COSTI AMBIENTALI 2. COSTI ECONOMICI 3. COSTI SOCIALI

A cura di ASSTRA

ANCI – Area Ricerche, Studi e Banca Dati delle Autonomie

Il presente rapporto è stato chiuso con le informazioni disponibili al

30 settembre 2017

(3)

I costi

AMBIENTALI

(4)

65 61

58 55 54 53 53

49 49 49 47 47 47 46

44 42 41

Fonte: ISFORT, ANAV, ASSTRA - 14° Rapporto sulla mobilità in Italia

QUANTE AUTO CIRCOLANO IN ITALIA

Il tasso di motorizzazione è passato da 5 autoveicoli per 100 abitanti nel 1961, a 50 nel 1991, a 61 nel 2014, uno dei tassi più alti in Europa: più di 70,8 vetture ogni 100 abitanti a Roma per esempio, a fronte di una media europea che non arriva a 40 (Berlino 35, Madrid 32).

Auto ogni 100 abitanti

4

(5)

Città Capoluogo EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Torino 11.562 49.328 77.273 159.962 110.698 107.558 Genova 7.108 25.923 39.165 90.976 61.208 25.136 Milano 18.299 59.378 83.863 212.322 160.675 78.697 Venezia 2.537 11.828 16.622 38.007 23.591 11.207 Bologna 4.059 16.340 24.063 69.269 48.785 25.353 Firenze 3.697 15.311 25.452 66.245 48.547 23.368 Roma 47.549 170.768 251.643 565.909 361.435 171.406 Napoli 25.997 74.256 75.081 130.918 54.107 19.946 Bari 4.577 19.606 31.473 59.176 31.367 14.228 Reggio di Calabria 4.820 15.347 20.414 35.117 16.460 5.212 Palermo 14.398 51.539 66.597 121.634 56.492 22.026 Messina 5.527 19.289 24.694 44.394 21.375 7.989 Catania 12.012 34.433 37.389 56.240 22.117 8.177 Cagliari 2.682 11.128 17.752 33.245 17.094 7.369

Totale ITALIA 1.199.475 4.532.420 6.132.690 11.773.707 7.156.727 3.213.941 Tecnologia

Città Capoluogo EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6

Torino 11.562 49.328 77.273 159.962 110.698 107.558 Genova 7.108 25.923 39.165 90.976 61.208 25.136 Milano 18.299 59.378 83.863 212.322 160.675 78.697 Venezia 2.537 11.828 16.622 38.007 23.591 11.207 Bologna 4.059 16.340 24.063 69.269 48.785 25.353 Firenze 3.697 15.311 25.452 66.245 48.547 23.368 Roma 47.549 170.768 251.643 565.909 361.435 171.406 Napoli 25.997 74.256 75.081 130.918 54.107 19.946 Bari 4.577 19.606 31.473 59.176 31.367 14.228 Reggio di Calabria 4.820 15.347 20.414 35.117 16.460 5.212 Palermo 14.398 51.539 66.597 121.634 56.492 22.026 Messina 5.527 19.289 24.694 44.394 21.375 7.989 Catania 12.012 34.433 37.389 56.240 22.117 8.177 Cagliari 2.682 11.128 17.752 33.245 17.094 7.369

Totale ITALIA 1.199.475 4.532.420 6.132.690 11.773.707 7.156.727 3.213.941 Tecnologia

QUALI AUTO CIRCOLANO NELLE CITTA’

METROPOLITANE

P ar co v e ic o lar e c ir co lan te ( te cn o lo g ia) p er c om u n e ca p ol u og o – A n n o 2 0 1 5

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI - Autoritratto 2016

La tecnologia delle autovetture influisce sul livello di emissioni di sostanze inquinanti nell’aria.

Circa il 32% delle autovetture circolanti nei comuni capoluogo rientra nelle categorie da Euro 1 a Euro 3, in linea con il dato nazionale. Le autovetture Euro 6 sono l’11% del totale circolante.

5

(6)

Il 29% del parco veicolare circolante nei capoluoghi delle città metropolitane è costituito da autovetture Euro 5 ed Euro 6, quasi il doppio rispetto al 2012.

2012 2016

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI - Autoritratto 2016

QUALI AUTO CIRCOLANO NELLE CITTA’

METROPOLITANE Confronto 2012 - 2016

6

(7)

7.8

5.9

12.2 11.7

5.2 9.9 9.4

8.3

6.2 6.6

8.5

7.6

1.8 1.5

0.8

1.8 1.7 1.8

France Germany Italy Spain United

Kingdom

EU-28 Anno 2015 (passeggeri chilometri; %)

In ogni paese europeo considerato, il peso dell’auto risulta preponderante rispetto alle altre modalità di trasporto. In Italia, il TP soddisfa circa il 20% delle esigenze di mobilità.

Fonte: EU Transport in figures. Statistical pocketbook 2017 Autobus

Ferrovie regionali Tram e Metro

IN ITALIA AL TPL PIACE LA GOMMA

7

(8)

11,4

8,0 7,8 7,6 6,9

ITALIA SPAGNA FRANCIA REGNO UNITO GERMANIA

Età media autobus (Anno 2015)

[Fonte: “Investire nel trasporto pubblico – Mezzi e reti per la mobilità”

- ASSTRA e CDP – 2017 ]

Il progressivo invecchiamento del parco autobus italiano ha contribuito ad incrementare il gap infrastrutturale con i principali paesi europei.

L’ETA’ NON AIUTA

8

(9)

Età media autobus in Italia

Fonte: “Investire nel trasporto pubblico – Mezzi e reti per la mobilità” - ASSTRA e CDP – 2017 ]

La scarsità di risorse per il rinnovo del parco mezzi ha portato il parco autobus italiano (circa 50.000 autobus intero settore) ad una età media di quasi 12 anni di età.

LARGO AI GIOVANI … AUTOBUS

9

(10)

Fonte: “Investire nel trasporto pubblico – Mezzi e reti per la mobilità” - ASSTRA e CDP – 2017 Il campione di riferimento:

639.020.029 (Autobus chilometri; 2015)

15.952 (Numero di autobus;

2015)

78,0

18,0

3,0 1,0 0,0

71,0

27,0

1,0 1,0 0,0

Diesel Metano Elettrico Ibrido Benzina

Anno 2012 Anno 2015

IL GASOLIO VINCE ANCORA …

Il parco autobus in Italia (Servizio Urbano)

10

(11)

Un effetto negativo del traffico stradale è l’inquinamento atmosferico. La normativa vigente (D.

Lgs. 155/2010; DEC. 2011/850/UE) stabilisce un numero massimo di giorni di sforamento per l’inquinamento da polveri sottili. Sebbene il valore sia stato superato in molte città, si assiste ad un miglioramento generalizzato nel tempo.

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati Legambiente (2017) N u m e ro d i g io rn i d i s u p e ram e n to d e l li m it e p re vi st o p e r i l P M 1 0 ( 5 0 µ g /m 3 ) p er c om u n e ca p ol u og o – A n n i v a ri

Note: Il numero di superamenti si riferisce al valore registrato dalla centralina urbana peggiore presente nella città capoluogo.

… E SI SENTE !

11

(12)

Se tutte le autovetture EURO 1, EURO 2, EURO 3 - alimentate a benzina, di piccola cilindrata (0,8-1,4) - circolanti nelle Città Metropolitane venissero sostituite con autovetture EURO 6 (benzina), ci sarebbe - in un anno - una riduzione di emissioni di sostanze inquinanti pari a:

PRIMA DOPO RIDUZIONE

CO 62.342 t 16.969 t -72,8%

CO2 3.960.494 t 3.876.602 t -2,1%

NO X 4.556 t 1.010 t -77,8%

PM10 401 t 393 t -2,1%

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI (parco veicoli circolanti, 2016), ISPRA (banca dati dei fattori di emissione medi, 2016), Unipol Sai (abitudini di guida degli italiani - km annui , 2015)

Solo nel territorio metropolitano di CATANIA, la riduzione sarebbe di:

CO -4.037 t CO2 -5.304 t NOX -338 t PM10 -1 t

R id u zi on e a n n u a le em is si on i

SE CAMBIASSIMO LE AUTO?

12

(13)

In Italia un’auto emette in media in città oltre 3 volte la CO2 di un autobus per passeggero*km

BUS AUTO Consumo auto

rispetto al bus

g/km pass g/km pass %

NMVOC 0,041 0,401 +878%

CO 0,168 3,093 +1.741%

CO

2

53,328 167,252 +213,6%

PM

10

0,021 0,033 +57,1%

PM

2,5

0,019 0,027 +42,1%

Fonte: ISFORT, ANAV, ASSTRA - 14° Rapporto sulla mobilità in Italia, 2017

SE CAMBIASSIMO LE ABITUDINI?

13

(14)

Fonte: UITP

Il rinnovo della flotta autobus a trazione diesel (progressiva sostituzione classi di emissione inferiori all’Euro 3 fino al raggiungimento di una flotta composta interamente da Euro 6) porterebbe ad una significativa riduzione delle emissioni inquinanti..

49,7%

75,5%

65,8%

88,4%

75,4%

86,8%

da flotta attuale a flotta tutta euro 3 da flotta attuale a flotta tutta euro 6

Abbattimento degli inquinanti

Idrocarburi leggeri Ossidi di azoto Polveri sottili

RINNOVIAMO LA FLOTTA!

14

(15)

I dati ACI-ISTAT mostrano - a livello nazionale - un calo delle immatricolazioni nel periodo 2000-2014. Negli ultimi due anni, però, sono riprese le immatricolazioni, ma non nelle città metropolitane. Forse è cambiato qualcosa, l’auto non è più in cima ai desideri dei city users.

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI-ISTAT 2000/2016 Im m a tr ic o la zi o n i d i a u to ve tt u re C a p o lu o g h i m e tr o p o li ta n i 2 0 0 0 -2 0 1 6

FORSE QUALCOSA STA ACCADENDO

15

(16)

Città Capoluogo 2008 2012 2015 Var. % 2008/2015 Torino 130,0 175,0 190,7 46,7%

Genova - 1,3 2,8 - Milano 74,8 151,0 200,0 167,4%

Venezia 78,4 112,8 117,5 49,9%

Bologna 78,0 102,0 120,5 54,5%

Firenze 66,2 53,6 92,0 39,0%

Roma 230,0 254,7 240,0 4,3%

Napoli - 16,0 20,0 -

Bari 7,5 8,8 6,0 -20,0%

Reggio di Calabria 1,5 1,5 1,5 0,0%

Palermo 18,6 21,1 23,0 23,7%

Messina 2,5 3,8 6,0 140,0%

Catania - 2,9 2,9 - Cagliari 2,0 9,4 40,0 1900,0%

Totale capoluoghi metropolitani 689,5 913,9 1.062,9 54,2%

Italia (*) 2.823,8 3.777,1 4.169,9 47,7%

Città Capoluogo 2008 2012 2015 Var. %

2008/2015 Torino 130,0 175,0 190,7 46,7%

Genova - 1,3 2,8 - Milano 74,8 151,0 200,0 167,4%

Venezia 78,4 112,8 117,5 49,9%

Bologna 78,0 102,0 120,5 54,5%

Firenze 66,2 53,6 92,0 39,0%

Roma 230,0 254,7 240,0 4,3%

Napoli - 16,0 20,0 -

Bari 7,5 8,8 6,0 -20,0%

Reggio di Calabria 1,5 1,5 1,5 0,0%

Palermo 18,6 21,1 23,0 23,7%

Messina 2,5 3,8 6,0 140,0%

Catania - 2,9 2,9 - Cagliari 2,0 9,4 40,0 1900,0%

Totale capoluoghi metropolitani 689,5 913,9 1.062,9 54,2%

Italia (*) 2.823,8 3.777,1 4.169,9 47,7%

Sempre più estesa è la rete delle piste ciclabili nei capoluoghi delle città metropolitane. Nell’anno 2008 era di 689,5 km, nel 2012 era di 913,9 km, nel 2015 è cresciuta ulteriormente di 149 km (l’incremento - dal 2008 al 2015 - è stato del 54,2%). A livello nazionale – nel periodo 2008-2015 - la rete si è estesa di 1346 km (+47,7%).

E st e n si o n e p is te c ic la b il i V al or i a ss ol u ti in k m p e r co m u n e c a p o lu o g o – A n n i 2 0 0 8 -2 0 1 5

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati Istat (dati ambientali nelle città), 2016

* Totale comuni capoluogo di provincia (Italia).

PEDALARE IN CITTA’ …

16

(17)

I costi

ECONOMICI

(18)

Fonte: UITP - Volvo Bus Corporation, MAN Truck & Bus AG, and UITP Bus Committee © 2015

Per trasportare 10000 passeggeri per un tragitto 1 km, occorrono 2000 autovetture oppure 63 autobus articolati da 18 metri; rilevante è anche il risparmio in termini di spazio occupato e combustibile.

Confronto autovettura/autobus x 10.000 passeggeri

CARA AUTO, QUANTO CI COSTI

18

(19)

1,20 1,30 1,30 1,00 1,20 1,50 1,25 1,50 1,60 1,40 1,50 1,50 35,00 36,00 34,50

40,00

35,00

46,00

30,00

35,00

42,00 42,00

35,00 38,00

Bari Bologna Cagliari Catania Firenze Genova Messina Milano Napoli Palermo Roma Torino Biglietto a tempo

Abbonamento mensile

Fonte: elaborazione ASSTRA su dati siti aziendali, Ottobre 2017

IL TPL CONVIENE A CHI LO USA

19

(20)

1,35 2,8 3,2 2,8 2,8 1,9 1,8 1,5 2,15 1,5 4,9 37,38

81 86 94

55

75

63 55 53

45

144

Città Metropolitane

(Italia) Valore medio

Fonte: elaborazione ASSTRA su dati siti aziendali, Ottobre 2017 Biglietto

a tempo

Abbonamento mensile

... SPECIALMENTE IN ITALIA

20

(21)

173

149 161

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Biglietto a tempo Abbonamento mensile Principali evidenze

Le tariffe hanno avuto un’impennata a partire dal 2011 in risposta ai tagli operati dal Governo e dalle Regioni;

Tuttavia la tariffa media, che tiene conto anche delle agevolazioni, gratuità ed evasione, è stata in linea con l’inflazione;

L’incremento delle tariffe e quindi dei ricavi da traffico non è stato sufficiente a compensare i tagli dei contributi, a causa di una diminuzione della domanda

Fonte: elaborazione ASSTRA su dati siti aziendali

Biglietto a tempo ed abbonamento mensile (numeri indici; base = 2002)

FORTUNATI GLI ABBONATI

21

(22)

Velocità commerciale dei servizi di TPL (2014-2015; valori in km/h)

(a) Dati Tram e Metropolitana 2014 stimati.

(b) Dati Metropolitana stimati.

(e) Dati Tram 2014 e Metropolitana 2014-2015 stimati.

(f) Dato Tram 2014 stimato.

AUTOBUS E

FILOBUS TRAM METROPOLITANA

2014 2015 2014 2015 2014 2015

Bari 17 17 - - - -

Bologna 15,5 15,9 - - - -

Cagliari (f) 16 16 13 13 - -

Catania 15,6 15,9 - - 23 23

Firenze 16,7 17,5 20 20 - -

Genova 17 17 - - 26 26

Messina 16,2 16,2 20 20 - -

Milano (b) 15,8 16,8 11,9 12,1 30 30

Napoli (e) 18,3 12,4 10,1 10,1 34,7 34,7

Palermo 13 13 - 20 - -

Reggio di Calabria 19,5 19,5 - - - -

Roma 19 19 13 13 29 29

Torino (a) 17 16,8 17,1 17,1 32 32

Venezia 22,1 23,7 20 20 - -

Fonte: Istat, Dati ambientali nelle città

… BASTA NON AVERE FRETTA

22

(23)

€ 7,1

€ 6,5

€ 5,9

€ 5,2

€ 4,6 € 4,6 € 4,5 € 4,4 € 4,3 € 4,2 € 4,1 € 4,0

€ 0,0

€ 1,0

€ 2,0

€ 3,0

€ 4,0

€ 5,0

€ 6,0

€ 7,0

€ 8,0

13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

C o s to p e r k m

Velocità commerciale km/h

Variazione costo per km al variare della velocità commerciale

Fonte: Elaborazione Asstra da modello costi standard MIT.

Un aumento della velocità commerciale avrebbe un forte impatto sui costi del TPL.

A fronte dei circa 260 euro spesi dalla famiglia media per trasporti, il TPL presenta un costo medio mensile di circa 23 euro, mostrando quindi un impatto notevolmente minore sulle finanze familiari.

CONVIENE DARSI UN’ACCELERATA

23

(24)

0 ,2 -0 ,9 -3 ,7 5 2 ,9 -3 ,6 -8 3 8 ,3 6 ,4 -4 ,7 0 0 1 2 ,5 3 ,7

(b) Dati Corsie in sede protetta 2012-2014 stimati.

(d) Dato Corsie in sede protetta 2015 stimato.

Le corsie preferenziali destinate al TPL (var 2011-2015 ; valori assoluti in km)

Fonte: Elaborazioni dati Istat, Dati ambientali nelle città

COME FANNO I BUS A CAMMINARE IN CITTA’

24

(25)

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI

La velocità commerciale degli autobus nei capoluoghi delle città metropolitane è piuttosto bassa: 16,9 km/h.

Immaginiamo di far crescere di 2 km/h la velocità, che effetto avremmo?

• Innanzitutto il costo di gestione a km per le società di gestione passerebbe da 5,2 a 4,6 euro (-11%) (dato Asstra).

• In più i city users metropolitani risparmierebbero, ogni giorno, circa 8 minuti del loro tempo.

E se il tempo è denaro, questi minuti risparmiati si trasformano in 866 euro/anno per ciascun abitante (contabilizzati in base al costo orario medio del lavoro in Italia di 27,5 euro/ora).

• Se considerassimo tutti i 2 milioni di cittadini metropolitani che si muovono abitualmente in città con i mezzi pubblici, avremmo un impatto economico di 1,74 miliardi di euro. Un valore pari allo 0,1% del PIL (che ammontava nel 2016 a 1.672 miliardi di euro - Istat)

Ma come si può fare ad aumentare la velocità dei nostri bus? Aumentando le corsie preferenziali - come suggerisce Asstra - e dissuadendo sempre più l’uso dell’auto negli spostamenti urbani.

TUTTI PIU’ RICCHI CON GLI AUTOBUS VELOCI

25

(26)

I costi

SOCIALI

(27)

L’incidentalità dipende da un insieme di fattori alcuni dei quali legati direttamente al conducente del veicolo, altri legati a condizioni esterne (es. condizioni del traffico, condizioni della strada, ecc.). Il grafico mostra la relazione diretta tra numero di autoveicoli circolanti e numero di incidenti in ambito urbano. Al crescere del primo, cresce anche il secondo.

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI (Autoritratto e dati sull’incidentalità – 2016) R e laz io n e A u to ve ic o li - In ci d e n tal it à p er c om u n e ca p ol u og o – A n n o 2 0 1 5

MENO AUTO = MENO INCIDENTI. FACILE, NO?

27

(28)

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI ISTAT - Incidenti stradali in Italia (2016)

Morti e feriti in incidenti avvenuti in ambito urbano (strade urbane, provinciali, regionali e statali entro

l’abitato) per comune

capoluogo – Anno 2015

CONTINUA LA GUERRA DELLE AUTO CONTRO GLI UMANI

Il 74,7% degli incidenti con morti e feriti avviene in ambito urbano (3 su 4). Il 71% dei feriti riguarda incidenti avvenuti entro l’abitato. Le città capoluogo metropolitane con il più alto numero di incidenti con morti e feriti sono Roma, Milano e Genova.

28

(29)

Città Capoluogo pedoni morti pedoni feriti Bici coinvolte in incidenti

Torino 13 601 267

Genova 8 732 121

Milano 19 1352 1021

Venezia 3 80 113

Bologna 10 292 240

Firenze 10 428 293

Roma 40 1946 242

Napoli 9 375 30

Bari 1 267 72

Reggio di Calabria 1 75 18

Palermo 7 297 94

Messina 2 74 22

Catania 6 191 29

Cagliari 1 151 14

Totale ITALIA 458 19.598 15.354 Città Capoluogo pedoni morti pedoni feriti Bici coinvolte in incidenti

Torino 13 601 267

Genova 8 732 121

Milano 19 1352 1021

Venezia 3 80 113

Bologna 10 292 240

Firenze 10 428 293

Roma 40 1946 242

Napoli 9 375 30

Bari 1 267 72

Reggio di Calabria 1 75 18

Palermo 7 297 94

Messina 2 74 22

Catania 6 191 29

Cagliari 1 151 14

Totale ITALIA 458 19.598 15.354

Fonte: elaborazione Ufficio Studi ANCI su dati ACI ISTAT - Incidenti stradali in Italia (2016) P e d o n i e b ic i co in vo lt e i n in ci d e n ti i n am b it o u rb an o p er c om u n e ca p ol u og o – A n n o 2 0 1 5

Gli utenti deboli della circolazione stradale (ciclisti e pedoni) pagano inevitabilmente i maggiori costi sociali. Nelle aree urbane delle città capoluogo metropolitane hanno perso la vita 130 pedoni e sono rimasti feriti 6.861 pedoni a causa di incidenti stradali. 2.576 sono state le bici coinvolte in incidenti.

PROTEGGIAMO I PIU’ DEBOLI

29

Riferimenti

Documenti correlati

L’informazione sugli incidenti stradali alcol e droga correlati, non sempre esaustiva dai dati della rilevazione corrente, è stata dedotta da altre fonti informative, quali

Distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità elevata prime cause di incidente Nel 2018, le circostanze accertate o presunte dagli organi di rilevazione, alla base

Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Servizio della Polizia Stradale del Ministero dell’interno, organi che rilevano circa un terzo del totale

A seguito della definizione degli obiettivi strategici internazionali per la decade 2011-2020, il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS Orizzonte

INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI PER GIORNO DELLA SETTIMANA E CATEGORIA DELLA STRADA DURANTE LA NOTTE (a).. (b) Sono incluse tra le strade extraurbane le

one animale o a braccia, Veicoli ignoto perché datisi alla fuga, Quadricicli. 120 - Disposizioni in materia di sicurezza stradale) definisce “Utente debole della strada” i

E’ quanto emerso dal workshop “ Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno ”

La seconda disciplina i requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della Trans European Network-Transport (TEN-T), che garantiscono un livello minimo di sicurezza degli