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IL CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

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IL CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE DELLA REPUBBLICA

DI SAN MARINO

dicembre 2009

a cura di

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Indagine campionaria condotta da Format s.r.l per conto di Prometeia S.p.A. nel corso del mese di novembre 2009; L’intervista è stata effettuata con metodo C.A.T.I. (Computer-Assisted Telephone Interviewing)

ATTENZIONE:

Il settore del commercio è stato suddiviso in commercio al dettaglio e commercio all’ingrosso. In alcuni casi, la ridotta numerosità campionaria può portare ad un incremento dell’errore statistico. I commenti relativi al settore fanno riferimento all’intero aggregato, evidenziando comunque le eventuali principali differenze che contraddistinguono i due comparti

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INDICE

Il clima di fiducia delle imprese della repubblica di San Marino ……… 5 1. Il clima di fiducia del settore manifatturiero …. 8 2. Il clima di fiducia del settore delle costruzioni . 11 3. Il clima di fiducia del settore del commercio … 14 4. Il clima di fiducia del settore dei servizi ……… 17

Appendice statistica per settore

- Settore manifatturiero ………. 21 - Settore delle costruzioni ………. 26 - Settore del commercio ……… 30 - Settore del commercio all’ingrosso …………... 34 - Settore del commercio al dettaglio ……… 38 - Settore dei servizi ……… 42

Nota metodologica ……….. 46

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IL CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

L’indicatore del clima di fiducia delle imprese della Repubblica di San Marino sintetizza le percezioni e le attese degli imprenditori sull’andamento dell’attività economica, il livello delle scorte di magazzino, la produzione, il fatturato, etc. Ogni indicatore sintetico è calcolato come media aritmetica di diversi indicatori semplici che caratterizzano i singoli operatori a cui si riferiscono. Un indice pari a 100 rappresenta l’equilibrio tra fiducia e sfiducia. Gli scostamenti sono da interpretare come segue:

 un indice inferiore a 100 segnala un’area di sfiducia (con massima sfiducia per valori pari a 0);

 un indice superiore a 100 segnala un’area di fiducia (massima fiducia con valori dell’indice pari a 200).

Rispetto all’indagine condotta a marzo (periodo di picco della recessione economica mondiale) le evidenze che emergono in questa occasione sono la graduale e generale ripresa dei livelli di fiducia delle imprese della Repubblica di San Marino a ritmi in linea con le aree benchmark (Italia e are Euro). I settori economici di San Marino che mostrano le maggiori criticità dal punto di vista della fiducia sono le costruzioni (78,1), il manifatturiero (88,4) e il commercio (90,5). È esclusivamente il settore dei servizi a segnalare un livello di fiducia leggermente positivo (102,1).

In via generale, la domanda insufficiente e la presenza di vincoli finanziari sono tra i principali fattori che limitano l’attività delle imprese e contribuiscono ad influenzare le attese di ripresa delle attività economiche tipiche di un periodo di robusta crescita. Crescono le difficoltà nella relazione con i clienti/fornitori per motivi legati probabilmente alle difficoltà di pagamento. Rispetto a quanto rilevato a marzo, in generale, migliorano sensibilmente le attese sull’evoluzione

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dell’economia, con una decisa riduzione dei pessimisti. Nonostante la minore sfiducia economica rispetto a quanto registrato a inizio anno, le intenzioni di investimento per i prossimi mesi mostrano ancora i segni dell’incertezza. Incertezza che porta il 29,7% delle imprese delle costruzioni a posticipare le decisioni di investimento; seguono i servizi con il 16,1%, il commercio con l’11,7% e la manifattura con l’8,7%. Nel complesso, la quota di imprese che non effettueranno investimenti oscilla nei rispettivi settori tra il 70 e il 90%. Tra la minoritaria quota di imprese che dichiarano l’intenzione di investire nei prossimi mesi, le motivazioni sono legate principalmente ad attese di un aumento della domanda. Gli investimenti si concentreranno su strumenti legati all’innovazione dei processi produttivi caratterizzanti i singoli settori di attività economica e che verranno finanziati prevalentemente attraverso fonti interne all’impresa o ricorrendo a finanziamenti di medio-lungo periodo.

Le relazioni con l’estero si concentrano prevalentemente con l’Italia anche per motivi di natura geografica, mentre è contenuta la quota di imprese il cui fatturato si limita al solo territorio di San Marino.

Per le imprese che si relazionano con altri paesi, la quota di fatturato si aggira attorno al 30% per il settore delle costruzioni, per arrivare fino al 70% nel commercio. Nonostante la presenza di criticità, il mercato del lavoro ha continuato a mostrare una certa dinamica delle imprese nella ricerca di nuove figure professionali. Cambia invece il tipo di offerta contrattuale proposta. Le forme a tempo determinato o di natura flessibile mostrano la loro dominanza rispetto a forme contrattuali di tipo indeterminato. È un segnale importante ed evidenzia il mutamento della domanda che può essere temporaneo, ma che trasferisce l’incertezza anche nelle famiglie.

Nel complesso, gli operatori imprese della Repubblica di San Marino hanno mostrato alcuni segnali di ripresa della fiducia dai minimi rilevati con l’indagine di marzo. Nella maggior parte dei casi però, è una fiducia che ancora non è sufficientemente consolidata e tale da incentivare una quota maggiore di imprese ad investire o ad assumere nuovo personale con forme contrattuali stabili. Ci si attende una ripresa

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che sarà lenta e ancora caratterizzata da momenti di incertezza. Lo spirito imprenditoriale deve comunque guardare positivamente al futuro per meglio affrontare i momenti di difficoltà delle aziende e cogliere prontamente i primi segnali di ripresa dell’economia.

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1. Il clima di fiducia del settore manifatturiero

Rispetto alla rilevazione del mese di marzo, a novembre si rileva un significativo miglioramento del clima di fiducia delle imprese manifatturiere della Repubblica di San Marino (da 64,5 a 88,4). A contribuire positivamente sono gli indicatori sullo stock di prodotti finiti (beni pronti per essere venduti, il cui indicatore passa da 96,0 a 113,9) e sulle attese di produzione (da 54,0 a 103,5). Nonostante questo, il livello degli ordini mostra ancora una situazione di criticità (l’indice è pari a 47,8).

Fig. 1 - Indicatori del clima di fiducia del settore manifatturiero

Clima di fiducia

64,5 70,5 65,2

88,4 83,3 80,5

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Ordini in portafoglio

43,4 47,8 33,7 52,9 41,2 52,6

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Stock di prodotti finiti

96,0 96,3

80,1 113,9

101,9 93,5

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16 mar-09 nov-09

Produzione attesa

54,0

81,4 74,2

103,5 95,2 95,4

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Fonte aree benchmark: Commissione Europea, novembre 2009

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Anche tra le aree benchmark la situazione sul livello del clima di fiducia non è molto differente (Figura 1).

Sono evidenti infatti, le criticità sul livello degli ordini in portafoglio (indici pari a 52,9 per l’Italia e 52,6 nell’area Euro) e una non solida fiducia sulla produzione attesa per i prossimi mesi (indici pari a 95,2 per l’Italia e 95,4 per l’area Euro).

Nonostante si rilevino ancora criticità ed incertezze sul clima di fiducia degli operatori del settore industriale, a novembre diminuisce molto rispetto a marzo la quota di imprenditori che si attende un ulteriore peggioramento dell’economia (dal 60,3% al 15,7%). Questo può essere uno dei motivi che spinge le imprese ad aumentare il numero degli addetti nei prossimi mesi (dal 2,9% di marzo al 14,8% di quest’ultima rilevazione). Gli operatori continuano a dichiarare che tra i fattori di criticità che limitano l’attività delle imprese permane una domanda insufficiente (64,4% dei casi), la presenza di vincoli finanziari (15,7%) e difficoltà nella relazione con clienti e/o fornitori (13,9%), dovute probabilmente a criticità nei tempi di pagamento. Il clima di incertezza economica di lungo periodo ha portato l’80,9% delle imprese a non pianificare nessuna tipologia di investimento. Del 19,1%

che invece intende effettuare alcuni investimenti, nell’83,3% dei casi, il motivo è legato ad attese di un aumento della domanda. A questo proposito gli imprenditori dichiarano il bisogno di acquistare nuove tecnologie produttive (83,3%), utilizzando prevalentemente la liquidità disponibile in azienda nel 50% dei casi.

Con quali paesi esteri si relaziona l’impresa manifatturiera della Repubblica di San Marino? Il 63,5% dichiara di esportare prevalentemente in Italia, mentre solo il 27,8% sia con l’Italia che con altri paesi esteri. È marginale invece la quota (8,7%) di imprese che non esporta i propri prodotti all’estero. Tra le imprese che esportano, il fatturato dall’estero rappresenta circa il 41,1% del totale. Rispetto a quanto rilevato nel mese di marzo, migliora anche se non moltissimo, la quota di imprese che ritiene il livello degli ordini in portafoglio dall’estero sufficiente o sopra la norma (dal 24,8% all’attuale 35,2%).

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Per quanto riguarda il mercato del lavoro, solo il 13% delle imprese manifatturiere ha dichiarato di aver attivato ricerche di personale nel corso dell’ultimo trimestre. Le proposte contrattuali sono state in prevalenza a tempo indeterminato ma non è trascurabile la rilevante quota delle forme flessibili, come ad esempio i distacchi di lavoratori, i contratti di lavoro occasionale, i part-time, stages, etc. È rilevante la quota di aziende che dichiara di aver utilizzato la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) nel corso degli ultimi tre mesi (30,4%).

Una quota minore, ma pur sempre importante, (12,2%), dichiara che continuerà ad usufruire della CIG anche per i prossimi mesi.

Nel complesso, nonostante il miglioramento di diversi indicatori rispetto a marzo, il settore manifatturiero continua a mostrare criticità che probabilmente avranno bisogno di tempo prima di attenuarsi e lasciare spazio a segnali di crescita più robusti del settore.

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2. Il clima di fiducia del settore delle costruzioni

Nonostante permangano ancora criticità sulla fiducia espressa dalle imprese del settore delle costruzioni di San Marino, gli indicatori mostrano segnali di miglioramento rispetto a quanto rilevato con l’indagine condotta a marzo. L’indicatore sintetico passa infatti da 65,3 a 78,1. A trainare la crescita è sia l’indicatore sintetico sul livello degli ordini (da 58,5 a 71,9) sia quello sull’evoluzione attesa del livello degli addetti nelle imprese del settore (da 72,1 a 84,4). Nelle aree benchmark, è l’intera area Euro a mostrare i più lenti segnali di recupero (da 66,8 di marzo a 69,8 di novembre) rispetto a quanto osservato nella Repubblica di San Marino e in Italia.

Fig. 2 - Indicatori del clima di fiducia del settore delle costruzioni

Clima di fiducia

65,3 78,1 62,5 78,5 66,8 69,8

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Ordini in portafoglio

58,5 71,9 50,0 67,0 58,2 62,4

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Occupazione attesa

72,1 84,4 75,0 90,0 75,5 77,1

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Fonte aree benchmark: Commissione Europea, novembre 2009

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Sono i bassi ordini in portafoglio che portano a penalizzare il clima di fiducia complessivo degli operatori del settore.

Rispetto alla precedente rilevazione migliorano le attese sull’evoluzione dell’economia in generale. Infatti, la quota di imprenditori che si attende un ulteriore peggioramento per i prossimi mesi si riduce al 28,1% rispetto al 65,4% rilevato in occasione dell’indagine condotta a marzo. Per quanto riguarda i prezzi delle materie prime tipicamente utilizzate nel settore, gli operatori si attendono nel 53,1% dei casi, una sostanziale stabilità rispetto ai mesi precedenti, mentre il 37,5% pensa che aumenteranno nella stessa misura.

Le maggiori criticità che gli imprenditori evidenziano edili sono nel 60,9% dei casi la domanda insufficiente e nel 21,9% le condizioni meteo che talvolta impediscono di procedere con i lavori. Cresce sensibilmente la quota di operatori che indica i vincoli finanziari (dal 5,9% al 14,1%) e le difficoltà nella relazione tra cliente e/o fornitore (dal 3,9% al 10,9%), etc., come fattori penalizzanti l’attuale attività d’impresa. Le criticità emerse all’interno delle aziende e l’incertezza economica percepita a causa del forte rallentamento economico globale, possono essere tra le cause che hanno portato il 29,7% delle imprese a decidere di spostare in avanti i piani di investimento. Solo il 18,7% dichiara l’intenzione di volere effettuare almeno qualche investimento nel corso dei prossimi mesi. Per questi ultimi, l’interesse è stato espresso per l’acquisto di terreni nel 50% dei casi, ma anche di nuovi mezzi di trasporto (33,3%) e tecnologie produttive (16,7%). Le imprese del settore che vogliono investire, lo fanno prevalentemente sulla base di attese di un aumento della domanda (33,3%) ma anche perché in alcuni casi è presente una disponibilità economica (16,7%).

Rilevante è l’intenzione di ricorrere a strumenti come il leasing o il factoring (83,3% dei casi) per finanziare gli investimenti pianificati.

Il 59,4% degli operatori dichiara di concentrare il proprio business all’interno del territorio della Repubblica di San Marino, mentre il 40,6% di intrattenere rapporti anche con l’estero ed in modo

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esclusivo con l’Italia (40,6%). Per queste ultime, la relazione con l’estero produce in media il 32,4% del fatturato complessivo.

Quale supporto tecnico chiedono le imprese del settore? Il 78,1% richiede supporti specialistici in campo finanziario, a cui seguono quelli dell’ambito contabile (21,9%) e a supporto delle relazioni con l’estero (20,3%).

Come si è mosso invece il mercato del lavoro per questo comparto? Il 21,9% delle imprese ha dichiarato di aver attivato ricerche di personale offrendo nel 57,1% dei casi contratti a tempo determinato, mentre solo il 28,6% ha offerto posizioni lavorative con contratto a tempo indeterminato. La Cassa Integrazione Guadagni è stata richiesta dal 18,8% delle imprese, che probabilmente la prolungherà anche per i prossimi mesi.

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3. Il clima di fiducia del settore del commercio

Rispetto a quanto rilevato a marzo, migliora il clima di fiducia delle imprese del commercio. L’indicatore sintetico passa infatti da 69,8 a 90,5. Tutti gli indicatori semplici mostrano un miglioramento; in particolare si sottolinea l’accentuazione per le positive attese sull’andamento dell’attività di vendita, dato un livello dell’indicatore pari a 118,2; nonostante ciò gli imprenditori esprimono la presenza di uno stock di magazzino sbilanciato verso scorte sopra la norma di stagione (indice pari a 80,3). Anche le aree benchmarck, Italia e area Euro, mostrano segnali di miglioramento del sentiment degli operatori del settore.

Fig. 3 - Indicatori del clima di fiducia del settore del commercio

Clima di fiducia

69,8

91,3 82,2

90,5 105,6

90,0

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Andamento dell’attività

54,2

77,7 80,7

73,0

92,3 83,8

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Attese sull’attività

77,9

100,6

81,2

118,2 133,7

97,9

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Scorte di magazzino

77,4

95,7 84,8

80,3 90,9 88,4

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Fonte aree benchmark: Commissione Europea, novembre 2009

(15)

Crescono, in modo particolare le attese sull’andamento dell’attività. È l’Italia, molto più che San Marino e l’area Euro nel complesso a mostrare il miglior recupero (l’indicatore sintetico passa da 91,3 a 105,6).

I giudizi sulle attese relative all’evoluzione dell’economia mostrano, rispetto alla rilevazione di marzo, una diminuzione della quota di imprese che si attende un ulteriore peggioramento (da 69,9%

a 38,7%). In particolare, ad essere più pessimisti sono gli operatori del settore del commercio al dettaglio (42,2%), piuttosto che quelli del commercio all’ingrosso (35,6%).

Tra i fattori di criticità dichiarati dagli operatori del settore, la domanda insufficiente appare ancora come un vincolo rilevante sull’attività di vendita, ma per una quota inferiore di imprese rispetto a quanto rilevato a marzo (la quota passa infatti dal 53,1% al 38,7%).

Segue per diffusione della criticità la presenza di vincoli di natura finanziaria (32,1% dei casi). Tali criticità appaiono accentuarsi più tra le imprese del commercio al dettaglio piuttosto che nel comparto all’ingrosso.

Sono solo il 16,1% le imprese che dichiarano l’intenzione di effettuare almeno qualche investimento nel corso dei prossimi mesi. A livello micro-settoriale lo sbilanciamento in positivo lo si rileva tra le strutture all’ingrosso (21,9%), probabilmente più grandi e strutturate, piuttosto che tra quelle al dettaglio (9,4%). In generale comunque, l’innovazione di processo e prodotto (45,5%), il bisogno di nuove tecnologie (40,9%) e la comunicazione/pubblicità (36,4%) rappresentano le principali forme di investimento pianificate dagli operatori. Del 16,1% delle imprese del commercio che intendono effettuare investimenti nel corso dei prossimi mesi, l’81,8% lo farà sulla base di attese di aumento della domanda (36,4%) ed utilizzando principalmente lo strumento dell’autofinanziamento (81,8%).

La relazione con l’estero è intrapresa dal 62,9% delle imprese;

in particolare con la sola Italia è il 33,6%, mentre il 27% ha rapporti sia con l’Italia che con altri paesi esteri. È marginale (pari all’1,5%) la quota di imprese che intrattiene rapporti con paesi esteri esclusa

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l’Italia. Fatto 100 il fatturato delle imprese che intrattiene rapporti con l’estero, il 71,5% proviene proprio da oltreconfine. A tal proposito, le imprese mostrano la necessità di un supporto alle relazioni commerciali nel 63,5% dei casi e il supporto a servizi specialistici nel campo finanziario nel 27,7%.

Nel corso degli ultimi mesi, l’11,7% delle imprese ha attivato ricerche di personale, proponendo nella maggior parte dei casi contratti a tempo indeterminato (37,6%). Il ricorso alla Cassa Integrazione e Guadagni ha interessato l’8,1% delle aziende. Quota che secondo le dichiarazioni degli imprenditori dovrebbe scendere, seppur di poco, al 7,3% nel corso dei prossimi tre mesi. Il ricorso alla CIG è particolarmente accentuato nel comparto del commercio all’ingrosso (15,1% nel corso degli ultimi mesi; 12,3% quello atteso per i prossimi) piuttosto che tra le imprese del commercio al dettaglio.

(17)

4. Il clima di fiducia del settore dei servizi

Nel corso del mese di novembre si evidenziano i segnali di una timida fiducia nel settore dei servizi rispetto a quanto rilevato ad inizio anno. L’indice sintetico infatti passa da 70,5 a 102,1, livello leggermente superiore all’area di equilibrio, posta pari a 100, tra fiducia e sfiducia. A trainare positivamente l’indicatore è il buon andamento del fatturato osservato nel corso degli ultimi tre mesi (117,4) e atteso per i prossimi (pari a 116,1). Anche tra le aree benchmark migliorano i livelli di fiducia. In particolare, l’Italia, rispetto all’area Euro mostra un deciso recupero dell’indicatore sintetico che passa da 67,6 a 97,2 per effetto di un forte balzo dell’andamento del business e della domanda/fatturato (Figura 4).

Fig. 4 - Indicatori del clima di fiducia del settore dei servizi

Clima di fiducia

72,0 67,6 75,9

102,1 97,2 95,5

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Andamento del business

73,9

40,8 72,9 65,7

97,2 93,4

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Andamento della domanda

71,5 80,8 77,5

117,4

85,0 92,9

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Attese andamento della domanda

70,5 81,3 84,6

116,1 109,4 100,2

0,0 100,0 200,0

Rep. S.

Marino

Italia Euro Area 16

mar-09 nov-09

Fonte aree benchmark: Commissione Europea, novembre 2009

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Rispetto a quanto osservato precedentemente per la Repubblica di San Marino, le attese sulla domanda/fatturato in Italia e nell’area Euro sono ancora positive ma più contenute in termini di livello di fiducia (l’indicatore per l’Italia è pari a 109,4 mentre per l’area Euro pari a 100,2; cfr. Figura 4 per ulteriori dettagli).

Rispetto al mese di marzo, aumenta molto (dal 4,6% al 19,3%) la quota di imprese che si attende un aumento del numero di addetti.

Migliorano anche le attese sull’andamento dell’economia per i prossimi mesi. La quota di imprese che si attende un peggioramento si riduce molto (dal 72,3% di marzo al 26,6% attuale). Domanda debole e vincoli finanziari rappresentano le principali criticità per le imprese del settore (34,4% e 18,4%, rispettivamente). Nonostante lo sbilanciamento verso attese di ripresa dell’economia, è consistente rispetto a marzo l’incremento della quota di imprese che non intende effettuare alcun investimento (dal 20,2% di marzo all’attuale 57,3%). Il 16,1% ha intenzione invece di posticiparli a tempi di minore incertezza. Del 26,7% di imprese che invece intende effettuare almeno qualche investimento nel corso dei prossimi mesi, il 24,1% acquisterà nuove tecnologie, il 20,7% sistemi informativi e il 20,7% effettuerà campagne di marketing e pubblicità. Gli investimenti programmati sono guidati nel 27,6% dei casi da attese di un aumento della domanda e nel 31% da fattori tecnici. Il finanziamento di questi investimenti avverrà prevalentemente attraverso l’autofinanziamento (72,4% dei casi).

Segue il ricorso a strumenti di leasing/factoring (20,7%).

I rapporti con l’estero sono focalizzati nel 40,4% dei casi solo con l’Italia. Nel complesso comunque è il 67,9% delle imprese ad intrattenere rapporti con almeno un paese straniero, e il peso sul fatturato rappresenta mediamente circa il 39,3%.

Relativamente alle dinamiche del mercato del lavoro, il 19,3%

delle imprese ha dichiarato di aver attivato ricerche di personale offrendo in prevalenza contratti a tempo determinato (57,1%) piuttosto che a tempo indeterminato (33,3%).

Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni nel corso degli ultimi tre mesi è stato marginale e pari allo 0,5% dei casi. La quota sembra

(19)

crescere però al 2,8% nel corso dei prossimi mesi, probabilmente a causa di alcune imprese che ancora non vedono chiari segnali di ripresa.

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(21)

SETTORE MANIFATTURIERO

Il livello attuale degli ordini in portafoglio è… mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Più che sufficiente/sopra la norma 0,0 4,4

Sufficiente/normale per la stagione 43,4 39,1

Non sufficiente/al di sotto della norma 56,6 56,5

Come considera il livello attuale dello stock di prodotti finiti?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Elevato/sopra la norma 26,3 20,0

Adeguato/normale per la stagione 51,3 46,1

Basso/al di sotto della norma 22,3 33,9

Quali sono le attese di sviluppo della produzione dell’impresa nei prossimi tre mesi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Incremento 8,4 20,0

Stabilità 37,2 63,5

Diminuzione 54,4 16,5

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economia…

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Migliorerà 4,6 27,8

Rimarrà stabile 35,1 56,5

Peggiorerà 60,3 15,7

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aumenterà 2,9 14,8

Rimarrà stabile 78,2 71,3

Diminuirà 18,9 13,9

(22)

Quali sono le attese sul livello dei prezzi delle materie prime per i prossimi tre mesi rispetto agli ultimi tre appena trascorsi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aumenteranno di più 3,9 15,7

Aumenteranno nella stessa misura 14,4 14,8

Aumenteranno di meno 4,6 1,7

Resteranno all’incirca stabili 64,1 62,6

Diminuiranno 12,9 5,2

Quali principali fattori stanno limitando la produzione dell’impresa? (risposta multipla)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Domanda insufficiente 58,3 64,4

Vincoli finanziari 14,3 15,7

Carenza di forza lavoro 3,3 6,1

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori 1,6 13,9

Carenza di materiale e/o attrezzature 0,0 3,5

Altri fattori 11,2 5,2

Nessun fattore di criticità 11,2 11,3

A quale livello produttivo sta operando la sua impresa rispetto alla piena attività degli impianti?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Valore medio 62,5 59,2

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Sì, in modo significativo 7,0 5,2

Sì, ma non in modo significativo 22,8 5,2

No, verranno posticipati 25,4 8,7

No, nessun investimento 44,8 80,9

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Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposta multipla)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Innovazione di processo e di prodotto 56,2 0,0

Nuove tecnologie produttive 40,4 83,3

Comunicazione/pubblicità/marketing 17,6 16,7

Sistemi informativi 14,1 0,0

Acquisto di mezzi di trasporto 14,1 0,0

Acquisto di immobili/terreni 8,8 0,0

Formazione delle risorse umane 7,0 0,0

Certificazioni di qualità 1,8 16,7

Riduzione dei consumi enegetici e/o ricorso ad energie 1,8 0,0

Altra tipologia di investimento 7,0 0,0

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento?

(finanziamento prevalente)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Autofinanziamento/mezzi propri 50,0 50,0

Ricorso al leasing/factoring 26,0 16,7

Debito con scadenza di medio/lungo periodo 11,0 16,7

Debito con scadenza di breve periodo 7,4 16,7

Agevolazioni/finanziamenti pubblici 5,6 16,7

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aspettative di un aumento della domanda 45,8 83,3

Fattori tecnici 34,0 0,0

Aspettative di un aumento dei profitti/giro d’affari 11,1 16,7

Altri fattori 9,1 0,0

La sua impresa esporta beni all’estero? mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Sì, solo con l’Italia 44,4 63,5

Sì, solo con paesi esteri esclusa l’Italia 1,6 0,0

Sì, con l’Italia e con altri paesi esteri 27,8 27,8

No 26,1 8,7

(24)

Se sì, come considera il livello degli ordini in portafoglio proveniente dall’estero?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Più che sufficiente/sopra la norma 5,8 9,5

Sufficiente/normale per la stagione 19,0 25,7

Non sufficiente/al di sotto della norma 75,2 64,8

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dalle esportazioni verso l’estero?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Valore medio 67,8 41,1

Sulla base delle caratteristiche delle sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera efficace?

(risposte multiple)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%) Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con

l’estero 60,6 53,9

Servizi specialistici in campo finanziario 24,8 39,1

Servizi specialistici per il sostegno del passaggio

generazionale 18,8 13,9

Servizi specialistici in campo contabile/organizzativo -

gestionale 19,2 17,4

Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il

mondo accademico 9,8 14,8

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

18,0 13,0

No 82,0 87,0

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Tempo indeterminato 35,9 60,0

Tempo determinato 58,3 40,0

Temporaneo 11,2 13,3

Co. Co. Pro. 25,1 0,0

Distacchi di lavoratori 2,7 20,0

Contratto di lavoro per lavori accessori e occasionali 2,7 20,0 Contratti di lavoro a contenuto formativo (praticato a

contenuto formativo, assunzione in addestramento, inserimento lavorativo, tirocinio formativo, stages aziendali, a chiamata, part-time, etc.)

22,4 20,0

(25)

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

20,2 30,4

No 79,8 69,6

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

20,4 12,2

No 79,6 87,8

(26)

SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Il livello attuale degli ordini in portafoglio è… mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Più che sufficiente/sopra la norma 4,0 6,3

Sufficiente/normale per la stagione 50,5 59,4

Non sufficiente/al di sotto della norma 45,5 34,4

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aumenterà 0,0 28,1

Rimarrà stabile 72,1 59,4

Diminuirà 27,9 12,5

Quali sono le attese sul livello dei prezzi delle materie prime per i prossimi tre mesi rispetto agli ultimi tre appena trascorsi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aumenteranno di più 12,1 9,4

Aumenteranno nella stessa misura 29,3 37,5

Aumenteranno di meno 7,1 0,0

Resteranno all’incirca stabili 39,4 53,1

Diminuiranno 12,1 0,0

Quali principali fattori stanno limitando la produzione dell’impresa? (risposta multipla)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Domanda insufficiente 51,7 60,9

Condizioni meteo 5,9 21,9

Vincoli finanziari 5,9 14,1

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori 3,9 10,9

Carenza di forza lavoro 3,9 15,6

Carenza di materiale e/o attrezzature 1,0 12,5

Altri fattori 11,8 12,5

Nessun fattore di criticità 15,8 6,3

(27)

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economia…

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Migliorerà 0,0 15,6

Rimarrà stabile 34,6 56,3

Peggiorerà 65,4 28,1

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Sì, in modo significativo 1,0 3,1

Sì, ma non in modo significativo 16,5 15,6

No, verranno posticipati 8,3 29,7

No, nessun investimento 74,2 51,6

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposta multipla)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Comunicazione/pubblicità/marketing 48,2 0,0

Acquisto immobili/terreni 38,9 50,0

Nuove tecnologie produttive 25,9 16,7

Acquisto di mezzi di trasporto 25,9 33,3

Formazione delle risorse umane 22,3 0,0

Innovazione di processo e di prodotto 13,0 0,0

Sistemi informativi 13,0 16,7

Certificazione di qualità 13,0 0,0

Processi di internazionalizzazione 9,3 0,0

Altra tipologia di investimento 0,0 33,3

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento?

(finanziamento prevalente)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Autofinanziamento/mezzi propri 51,8 16,7

Ricorso al leasing/factoring 38,9 83,3

Debito con scadenza di medio/lungo periodo 9,3 0,0

Debito con scadenza di breve periodo 0,0 0,0

Agevolazioni/finanziamenti pubblici 0,0 0,0

(28)

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aspettative di un aumento della domanda 0,0 33,3

Aspettative di un aumento dei profitti/giro d’affari 22,3 0,0

Disponibilità di risorse finanziarie 13,0 16,7

Fattori tecnici 13,0 50,0

Altri fattori 51,8 0,0

La sua impresa intrattiene rapporti con l’estero? mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Sì, solo con l’Italia 53,7 40,6

Sì, solo con paesi esteri esclusa l’Italia 0,0 0,0

Sì, con l’Italia e con altri paesi esteri 1,0 0,0

No 45,3 59,4

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dalle esportazioni verso l’estero?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Valore medio 38,2 32,4

Sulla base delle caratteristiche delle sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera efficace?

(risposte multiple)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Servizi specialistici in campo finanziario 40,0 78,1

Servizi specialistici in campo contabile/organizzativo -

gestionale 33,7 21,9

Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con

l’estero 28,2 20,3

Servizi specialistici per il sostegno del passaggio

generazionale 20,0 9,4

Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il

mondo accademico 5,5 15,6

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

5,2 21,9

No 94,8 78,1

(29)

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Tempo indeterminato 45,3 28,6

Tempo determinato 45,3 57,1

Co. Co. Pro. 9,3 0,0

Distacchi di lavoratori 0,0 14,3

Contratti di lavoro a contenuto formativo (praticato a contenuto formativo, assunzione in addestramento, inserimento lavorativo, tirocinio formativo, stages aziendali, a chiamata, part-time, etc.)

9,3 0,0

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

15,6 18,8

No 84,4 81,3

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

30,7 18,8

No 69,3 81,3

(30)

SETTORE DEL COMMERCIO

Come giudica l’andamento delle sua attività economica/vendita nel corso degli ultimi 3 mesi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Migliorata/incremento 8,1 14,6

Rimasta stabile 38,0 43,8

Peggiorata/decremento 53,9 41,6

Come considera il volume attuale delle scorte di magazzino?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Troppo alto/sopra la norma 25,9 30,6

Adeguato/normale per la stagione 70,8 58,4

Troppo basso/al di sotto della norma 3,3 11,0

Quali sono le aspettative sull’andamento della sua attività economica/vendita per i prossimi tre mesi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Migliorata/crescita 18,3 34,3

Stabilità 41,2 49,7

Peggiorata/decremento 40,4 16,1

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Aumenterà 6,5 14,6

Rimarrà stabile 85,0 83,2

Diminuirà 8,4 2,2

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economia…

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Migliorerà 9,2 27,7

Rimarrà stabile 20,9 33,6

Peggiorerà 69,9 38,7

(31)

Quali principali fattori stanno limitando la produzione dell’impresa? (risposta multipla)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Domanda insufficiente 53,1 38,7

Vincoli finanziari 21,5 32,1

Carenza di forza lavoro 3,3 9,5

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori 3,3 13,2

Carenza di materiale e/o attrezzature 2,2 8,8

Altri fattori 34,6 33,6

Nessun fattore di criticità 6,8 13,1

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Sì, in modo significativo 8,1 10,2

Sì, ma non in modo significativo 16,2 5,9

No, verranno posticipati 12,9 11,7

No, nessun investimento 62,8 72,2

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposta multipla)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Comunicazione/pubblicità/marketing 42,1 36,4

Nuove tecnologie produttive 23,6 40,9

Formazione delle risorse umane 19,9 18,2

Sistemi informativi 19,0 22,7

Acquisto di mezzi di trasporto 18,5 18,2

Innovazione di processo e di prodotto 10,2 45,5

Acquisto terreni/immobili 9,7 9,1

Certificazione di qualità 9,2 0,0

Processi di internazionalizzazione 9,2 0,0

Riduzione dei consumi energetici 9,2 9,1

Altra tipologia di investimento 28,2 22,7

(32)

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento?

(finanziamento prevalente)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Autofinanziamento/mezzi propri 52,6 81,8

Debito con scadenza di medio/lungo periodo 26,5 0,0

Ricorso al leasing/factoring 10,7 0,0

Debito con scadenza di breve periodo 10,2 18,2

Agevolazioni/finanziamenti pubblici 0,0 0,0

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%) Aspettative di un aumento dei profitti/giro d’affari 33,3 27,2

Aspettative di un aumento della domanda 32,9 36,4

Fattori tecnici 16,7 22,7

Disponibilità di risorse finanziarie 5,4 0,0

Altri fattori 11,8 13,7

La sua impresa intrattiene rapporti con l’estero? mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Sì, solo con l’Italia 38,6 33,6

Sì, solo con paesi esteri esclusa l’Italia 1,1 1,5

Sì, con l’Italia e con altri paesi esteri 25,6 27,8

No 34,7 32,7

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dalle esportazioni verso l’estero?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Valore medio 59,9 71,5

Sulla base delle caratteristiche delle sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera efficace?

(risposte multiple)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%) Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con

l’estero 56,3 63,5

Servizi specialistici in campo finanziario 32,1 27,7

Servizi specialistici in campo contabile/organizzativo -

gestionale 24,9 4,4

Servizi specialistici per il sostegno del passaggio

generazionale 13,7 5,8

Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il

mondo accademico 5,8 5,1

(33)

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

14,6 11,7

No 85,4 88,3

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple)

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

Tempo indeterminato 58,8 37,6

Tempo determinato 41,2 25,0

Co. Co. Pro. 8,8 0,0

Contratti di lavoro accessori e occasionali 8,1 0,0

Contratto temporaneo 0,0 25,0

Contratto a contenuto formativo 0,0 25,0

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

1,4 8,1

No 98,6 92,0

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

mar. 09 (%)

nov. 09 (%)

0,9 7,3

No 99,1 92,7

(34)

SETTORE DEL COMMERCIO ALL’INGROSSO

Come giudica l’andamento delle sua attività economica/vendita nel corso degli ultimi 3 mesi?

nov. 09 (%)

Migliorata/incremento 11,0

Rimasta stabile 48,0

Peggiorata/decremento 41,1

Come considera il volume attuale delle scorte di magazzino? nov. 09 (%)

Troppo alto/sopra la norma 24,7

Adeguato/normale per la stagione 60,3

Troppo basso/al di sotto della norma 15,1

Quali sono le aspettative sull’andamento della sua attività economica/vendita per i prossimi tre mesi?

nov. 09 (%)

Migliorata/crescita 30,1

Stabilità 54,8

Peggiorata/decremento 15,1

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…

nov. 09 (%)

Aumenterà 20,6

Rimarrà stabile 76,7

Diminuirà 2,7

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economia…

nov. 09 (%)

Migliorerà 21,9

Rimarrà stabile 42,5

Peggiorerà 35,6

(35)

Quali principali fattori stanno limitando la produzione dell’impresa? (risposta multipla)

nov. 09 (%)

Domanda insufficiente 27,4

Vincoli finanziari 32,9

Carenza di forza lavoro 8,2

Difficoltà nella relazione tra clienti e/o fornitori 17,8

Carenza di materiale e/o attrezzature 9,6

Altri fattori 32,9

Nessun fattore di criticità 13,7

Nei prossimi mesi la sua impresa ha intenzione di effettuare investimenti?

nov. 09 (%)

Sì, in modo significativo 13,7

Sì, ma non in modo significativo 8,2

No, verranno posticipati 20,6

No, nessun investimento 57,5

Se sì, quale tipologia di investimenti ha intenzione di effettuare nei prossimi mesi? (risposta multipla)

nov. 09 (%)

Comunicazione/pubblicità/marketing 50,0

Nuove tecnologie produttive 43,8

Formazione delle risorse umane 25,0

Sistemi informativi 18,8

Acquisto di mezzi di trasporto 12,5

Innovazione di processo e di prodotto 50,0

Acquisto terreni/immobili 12,5

Certificazione di qualità 0,0

Processi di internazionalizzazione 0,0

Riduzione dei consumi energetici 12,5

Altra tipologia di investimeto 18,8

(36)

Se sì, come pensa di finanziare l’investimento? (finanziamento prevalente)

nov. 09 (%)

Autofinanziamento/mezzi propri 87,5

Debito con scadenza di medio/lungo periodo 0,0

Ricorso al leasing/factoring 0,0

Debito con scadenza di breve periodo 12,5

Agevolazioni/finanziamenti pubblici 0,0

Se sì, quali fattori influenzano l’intenzione di effettuare investimenti? (motivazione prevalente)

nov. 09 (%) Aspettative di un aumento dei profitti/giro d’affari 12,5

Aspettative di un aumento della domanda 50,0

Fattori tecnici 18,8

Disponibilità di risorse finanziarie 0,0

Altri fattori 18,8

La sua impresa intrattiene rapporti con l’estero? nov. 09

%)

Sì, solo con l’Italia 32,9

Sì, solo con paesi esteri esclusa l’Italia 0,0

Sì, con l’Italia e con altri paesi esteri 34,3

No 32,9

Se sì, fatto 100 il fatturato della sua impresa, quanta parte proviene dalle esportazioni verso l’estero?

nov. 09 (%)

Valore medio 75,4

Sulla base delle caratteristiche delle sua impresa, quale forma di sostegno indiretto considera efficace? (risposte multiple)

nov. 09 (%) Servizi specialistici in campo commerciale/relazioni con l’estero 71,2

Servizi specialistici in campo finanziario 23,3

Servizi specialistici in campo contabile/organizzativo - gestionale 2,7 Servizi specialistici per il sostegno del passaggio generazionale 5,5 Servizi specialistici inerenti la ricerca/contatti con il mondo

accademico 6,9

(37)

La sua impresa ha attivato ricerche di nuove risorse umane nel corso degli ultimi tre mesi?

nov. 09 (%)

15,1

No 84,9

Se sì, offrendo quale forma contrattuale? (risposte multiple) nov. 09 (%)

Tempo indeterminato 54,6

Tempo determinato 27,3

Temporaneo 18,2

Contratti di lavoro accessori e occasionali 18,2

Nel corso degli ultimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

nov. 09 (%)

15,1

No 84,9

Nel corso dei prossimi 3 mesi, la sua impresa ha adottato politiche di Cassa Integrazione Guadagni?

nov. 09 (%)

12,3

No 87,7

(38)

SETTORE DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO

Come giudica l’andamento delle sua attività economica/vendita nel corso degli ultimi 3 mesi?

nov. 09 (%)

Migliorata/incremento 18,8

Rimasta stabile 39,1

Peggiorata/decremento 42,2

Come considera il volume attuale delle scorte di magazzino? nov. 09 (%)

Troppo alto/sopra la norma 37,5

Adeguato/normale per la stagione 56,3

Troppo basso/al di sotto della norma 6,3

Quali sono le aspettative sull’andamento della sua attività economica/vendita per i prossimi tre mesi?

nov. 09 (%)

Migliorata/crescita 39,1

Stabilità 43,8

Peggiorata/decremento 17,2

Pensa che il numero di addetti della sua impresa nei prossimi tre mesi…

nov. 09 (%)

Aumenterà 7,8

Rimarrà stabile 90,6

Diminuirà 1,6

Pensa che nei prossimi tre mesi la situazione generale dell’economia…

nov. 09 (%)

Migliorerà 34,4

Rimarrà stabile 23,4

Peggiorerà 42,2

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