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Agevolazioni ed incentivi

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Academic year: 2022

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Sicily Consulting APS

Sicily Consulting APS Via cosenza n.11 - Catania Tel: +39 348 401 7944 Email:

Info@sicilyconsulting.com

Agevolazioni ed incentivi

GAL Terre di Aci. Operazione 16.9. Ambito 2. Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per lo sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali.

L.R. 2/2002. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per il sostegno alle spese di realizzazione delle manifestazioni turistiche.

Fondazione Sicilia. Bando 2021 a sostegno dei settori dell'arte, attività e beni culturali, ricerca scientifica e tecnologica (sviluppo e innovazione) e sviluppo sostenibile (protezione e qualità dell'ambiente).

Fondazione Compagnia di San Paolo. Bando energia inclusiva. Sostegno alle soluzioni innovative e creative per contrastare la povertà energetica.

PSR 2014/2020. Misura 1.3. Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per potenziare le capacità e le competenze delle imprese siciliane attraverso scambi interaziendali e visite di breve durata.

Fondazione Carit. Bando 1/2021. Finanziamento a fondo perduto fino al 90% destinato alle università ed enti italiani per la ricerca scientifica e lo sviluppo sostenibile del territorio, con ricadute specifiche nelle aree di Terni e Narni.

Ambient Assisted Living. Bando 2021. Finanziamento a fondo perduto per promuovere soluzioni sanitarie e assistenziali inclusive per invecchiare bene nel nuovo decennio.

GAL Etna Sud. Misura 7.6. Azione PAL 1.2. Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per gli interventi di restauro e riqualificazione del patrimonio sia culturale che naturalistico.

Finanziamento destinato agli enti di servizio civile universale per la presentazione dei programmi di intervento.

Anno 2021.

POR FESR 2014/2020. Azione 6.2.1. Finanziamento a fondo perduto fino al 100% per la bonifica di aree inquinate secondo le priorità previste dal piano regionale di bonifica.

Bando Educare Insieme. Finanziamento a fondo perduto di progetti per il contrasto della povertà educativa e per il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone di minore età.

Contributo a fondo perduto promosso dal Mise a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.

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"Legge salva borghi". Contributo a fondo perduto per la valorizzazione dei centri storici dei piccoli Comuni.

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GAL Terre di Aci. Operazione 16.9. Ambito 2.

Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per lo sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi

produttivi locali.

AREA GEOGRAFICA: Sicilia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp, Opere edili e impianti, Promozione/Export, Consulenze/Servizi TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 19/04/2021

Attraverso l’attivazione della sottomisura 16.9 del PSR Sicilia 2014-2020, con l’azione GAL 2.3.1 si intendono realizzare almeno 2 gruppi di cooperazione:

• Gruppo di Affiancamento e Supporto alle terapie psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati (disabili, anziani/invecchiamento attivo) anche attraverso l’ausilio di animali allevati, la coltivazione delle piante, laboratori degli antichi mestieri rurali e dell’arte del carretto siciliano, i laboratori della memoria ecc.

• Gruppo attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare agrinido, fattorie sociali/pedagogiche per l’infanzia e azioni per la promozione del movimento come base della salute per i bambini ed i genitori di qualsiasi età.

L’azione PAL 2.3.1 prevede interventi nelle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (Aree D) esclusivamente nei comuni facenti parte del GAL TERRE DI ACI: Acireale, Acicatena, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi, Valverde.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono gruppi di cooperazione (G.C.), poli e reti composti da agricoltori, imprese agroalimentari e forestali, psicologi, terapeuti, animatori sociali, liberi professionisti, Comuni, ASP, istituti scolastici, cooperative sociali, onlus e altri gestori del territorio pubblici e privati.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti interventi:

- animazione della zona interessata (incontri, focus group, ecc.) finalizzata al coinvolgimento del maggior numero di soggetti aderenti al partenariato e alla condivisione delle conoscenze tra i soggetti di un determinato territorio volta alla definizione di azioni coordinate necessarie per rendere fattibile il progetto collettivo; nel caso di poli, l’animazione può consistere anche nell’organizzazione di programmi di formazione, nel collegamento in rete tra i membri e nel reclutamento di nuovi membri;

- predisposizione e realizzazione del progetto di cooperazione, volto ad attivare sul territorio relazioni e servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali, ad affrontare il tema della formazione e inclusione sociale e

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lavorativa di soggetti deboli e/o svantaggiati, mediante attività afferenti a pratiche agricole, alla valorizzazione del paesaggio e ad attività artistiche e/o culturali legate al mondo rurale;

- costituzione del partenariato e predisposizione degli atti a ciò necessari (atto costitutivo, statuto, regolamento interno, ecc.); nel caso di poli e reti già esistenti, che intraprendono una nuova attività, saranno ammissibili esclusivamente gli interventi connessi all’attuazione del progetto di cooperazione proposto;

- attività promozionale e divulgativa dei risultati ottenuti.

I costi ammissibili nell’ambito della presente azione sono i seguenti:

• costo dell’animazione della zona interessata volta a rendere fattibile il progetto di cooperazione: vi rientrano, ad esempio, le spese di missioni e trasferte direttamente legate all’attività di animazione, spese per l’organizzazione di focus group, seminari, workshop, gruppi di lavoro tematici, materiale informativo, video divulgativi, elaborati tipografici, siti web, ecc.;

• nel caso di poli, costi connessi all’organizzazione di programmi di formazione, messa in rete dei componenti del partenariato e di reclutamento di nuovi membri;

• spese di costituzione, comprese spese notarili, amministrative e legali, e di predisposizione dei relativi atti (atto costitutivo, statuto, regolamento interno, ecc.);

• servizi esterni e/o consulenze esterne qualificate per la realizzazione di specifiche attività previste (quali, ad esempio, analisi sulla salubrità del terreno e dell’aria degli orti urbani e/o periurbani, consulenze nel settore per il recupero delle situazioni di disagio, dell’inclusione sociale, ecc.) ed eventuali licenze e software connessi alla realizzazione del progetto;

• costi di esercizio della cooperazione, ossia i costi di gestione derivanti dall’atto della cooperazione, quali, a titolo esemplificativo:

➢ costi di funzionamento del partenariato (ad esempio, coordinamento del gruppo);

➢ costi del personale dedicato all’attività progettuale (ad esempio, unità lavorative contrattualizzate);

➢ missioni e trasferte del personale dedicato alle attività progettuali;

➢ gestione e aggiornamento sito web;

• costi delle attività promozionali inclusi i costi strettamente necessari per le attività di disseminazione e divulgazione dei risultati ottenuti.

• i costi diretti del progetto sostenuti per investimenti materiali che derivano direttamente dalle attività progettuali, quali ad esempio quelli connessi alla ristrutturazione, all’ampliamento o all’adeguamento di fabbricati aziendali da destinare ad attività socio-assistenziali, all’acquisto di attrezzature o di altri materiali.

Sono ammesse le spese sostenute per missioni e trasferte solo se strettamente necessarie ed esplicitamente motivate per lo svolgimento delle attività previste dalla sottomisura 16.9 del PSR Sicilia 2014 - 2020.

Le spese generali non possono superare la soglia del 12% del costo totale del progetto di cooperazione ammesso a finanziamento e comprendono:

a) costi per la predisposizione del progetto, inclusi gli studi di fattibilità, sostenuti entro i 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda di sostegno; i costi relativi agli studi di fattibilità sono ammissibili nel limite massimo del 3% del totale dell’importo del progetto di cooperazione ammesso a finanziamento;

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b) spese bancarie e legali, quali parcelle per consulenze legali, parcelle e spese notarili per la costituzione del partenariato; altre spese di costituzione, comprese spese amministrative e di predisposizione dei relativi atti (atto costitutivo, statuto, regolamento interno, ecc.);

c) spese per materiale di consumo, ossia per materiali che esauriscono la propria funzione con l’utilizzo per lo svolgimento dell’attività di cooperazione, comprendenti ad esempio i materiali di cancelleria o altri necessari per le attività, sino al limite massimo del 2% dell’importo totale ammesso a finanziamento;

d) spese amministrative, ivi comprese quelle per la tenuta di un conto corrente appositamente aperto e dedicato al progetto di cooperazione;

e) canone di locazione della struttura, sino al limite massimo del 5% dell’importo totale ammesso a finanziamento;

f) utenze (ad esempio, telefoniche, elettriche) necessarie per l’esercizio della cooperazione;

g) costi per utilizzo di arredi e attrezzature, in particolare per noleggio e/o quota di ammortamento proporzionali alla durata del progetto, sino al limite massimo del 3% dell’importo totale ammesso a finanziamento;

h) spese per azioni di informazione e comunicazione.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari a € 100.000,00.

L’intensità del sostegno è pari al 100% a copertura dei costi della cooperazione, sino ad un importo massimo di spesa ammessa di euro 50.000,00 incluso IVA, per beneficiario.

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro il 19 aprile 2021.

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L.R. 2/2002. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per il sostegno alle spese di realizzazione delle manifestazioni turistiche.

AREA GEOGRAFICA: Sicilia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Con il presente bando è stato deciso di agevolare iniziative o manifestazioni in ambito scientifico-culturale, educativo, sportivo, economico-sociale e celebrativo di rimarchevole importanza che hanno offerto un contributo alla promozione ed alla valorizzazione del prodotto turistico regionale.

Il contributo si applica a tutte le istanze presentate dal 1 gennaio 2021.

Soggetti beneficiari

I soggetti ammessi alla presentazione delle istanze sono:

enti locali;

enti pubblici e fondazioni costituite e/o partecipate da enti pubblici territoriali;

enti teatrali e lirici regionali;

organizzazioni ONG e ONLUS;

associazioni e cooperative operanti nel settore dello spettacolo, della cultura, del turismo e del tempo libero;

società sportive dilettantistiche;

università pubbliche;

comunità religiose e comitati regolarmente costituiti;

associazioni di categoria.

Tipologia di interventi ammissibili

Saranno ritenute ammissibili a finanziamento tutte le spese direttamente connesse alla organizzazione delle attività nonché quelle derivanti dall’adeguamento ai protocolli sanitari Covid-19.

Le richieste di sostegno potranno riferirsi anche a spettacoli da svolgersi in modalità remota in assenza di pubblico, attraverso tecniche di diffusione diretta sul modello streaming o in differita.

Entità e forma dell'agevolazione

E' prevista la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili indicate nel progetto.

Saranno ritenute ammissibili alla concessione del contributo le iniziative e manifestazioni per le quali sia stato presentato un progetto di spesa non superiore ad € 15.000,00 inclusa IVA.

Scadenza

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse.

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Fondazione Sicilia. Bando 2021 a sostegno dei settori dell'arte, attività e beni culturali, ricerca scientifica e tecnologica (sviluppo e innovazione) e sviluppo sostenibile (protezione e qualità dell'ambiente).

AREA GEOGRAFICA: Sicilia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto BANDO APERTO | Scadenza il 31/10/2021

La Fondazione Sicilia sulla base dell’ultima programmazione triennale ha scelto di sostenere i seguenti settori:

- Arte, Attività e Beni Culturali

- Ricerca Scientifica e Tecnologica: sviluppo e innovazione - Sviluppo Sostenibile: protezione e qualità ambientale

Soggetti beneficiari

Potranno presentare domanda gli Enti, pubblici e privati, senza fini di lucro, aventi natura di ente non commerciale, le Associazioni e le Istituzioni il cui scopo sia riconducibile ad uno dei settori di intervento della Fondazione, nonché le imprese strumentali e le cooperative sociali e loro consorzi, costituiti da almeno un anno alla data di pubblicazione del presente Bando.

Tipologia di interventi ammissibili

Le proposte potranno riguardare tutto il territorio siciliano.

Le proposte verranno valutate secondo i seguenti criteri:

- bisogni/problemi affrontati nel progetto – rilevanza nell’area geografica;

- bisogni/problemi affrontati nel progetto – carattere innovativo;

- obiettivi del progetto;

- tipologia e numero dei destinatari;

- modalità previste per l'attuazione del progetto e la sua valutazione;

- partenariato coinvolto;

- entità e natura dell’autofinanziamento e/o del cofinanziamento previsto;

- sostenibilità ambientale;

- sostenibilità economica finanziaria dell'iniziativa.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse da assegnare con il presente bando ammontano, per i settori in elenco a € 150.000,00 così ripartite:

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- Arte, Attività e Beni Culturali € 60.000,00

- Ricerca Scientifica e Tecnologica: sviluppo e innovazione € 45.000,00 - Sviluppo Sostenibile: protezione e qualità ambientale € 45.000,00.

L'ente potrà richiedere un contributo alla Fondazione minimo di 5.000 e massimo di 15.000 euro.

Il presente bando non prevede un cofinanziamento obbligatorio, ma eventuali cofinanziamenti propri e/o dei soggetti partner potranno risultare elemento positivo in fase di valutazione. Il cofinanziamento potrà essere composto da risorse umane, materiali o finanziarie messe a disposizione dal soggetto richiedente e/o dai partner, ed andranno rendicontati con le stesse modalità previste per la parte erogata dalla Fondazione.

Scadenza

I progetti potranno pervenire lungo il corso dell'anno sino alla data del 30 ottobre 2021.

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Fondazione Compagnia di San Paolo. Bando energia inclusiva. Sostegno alle soluzioni innovative e

creative per contrastare la povertà energetica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi, Formazione

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 18/03/2021

Il bando intende identificare, selezionare, sostenere e accompagnare soluzioni innovative e creative con potenzialità di scalare il proprio impatto, promosse da innovatori sociali su tutto il territorio nazionale per contrastare la povertà energetica. Le iniziative devono essere volte a un cambiamento di paradigma nell’affrontare il fenomeno, coniugando soluzioni scalabili e sostenibili per l’ambiente.

Il bando è articolato in quattro fasi.

Fase 1: Apertura del bando (dal 2 febbraio 2021 al 18 marzo 2021)

Fase 2: Valutazione e selezione dei soggetti finalisti (pubblicazione degli esiti entro il 20 maggio 2021) Fase 3: Percorso di consulenza per i soggetti finalisti (da giugno 2021 a settembre 2021)

Fase 4: Evento finale con annuncio dei soggetti vincitori (pubblicazione degli esiti entro il 30 ottobre 2021)

Soggetti beneficiari

Sono ammessi alla partecipazione al bando enti – e non persone fisiche ovvero:

• fondazioni, associazioni riconosciute o non riconosciute, comitati o enti affini ai sensi del Libro Primo del Codice Civile, comunque privi di scopo di lucro e di connotazioni partitiche o sindacali;

• enti del terzo settore, come pure le cooperative operanti nel campo dello spettacolo, dell’informazione e del tempo Iibero;

• enti pubblici;

• enti religiosi di diversa natura giuridica, limitatamente alla realizzazione di iniziative connotate da particolare rilievo esclusivamente con riferimento ai settori rilevanti e con esclusione delle attività di carattere confessionale;

• imprese sociali;

• cooperative sociali come disciplinate dalla normativa tempo per tempo vigente.

Possono partecipare enti aventi almeno una sede operativa sul territorio nazionale e che siano giuridicamente costituiti al momento della candidatura.

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Tipologia di interventi ammissibili

I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti:

• Formazione e sensibilizzazione: progetti che promuovono la formazione e la sensibilizzazione sul tema della povertà energetica e favoriscono il coinvolgimento di utenti, proprietari o gestori di case, istituzioni, organizzazioni della società civile nella ricerca di soluzioni;

• Efficienza energetica: progetti che favoriscono la transizione mediante l’adozione di soluzioni energetiche efficienti, con azioni ad esempio infrastrutturali o digitali;

• Sistemi di misurazione: progetti per l’individuazione di sistemi e strumenti in grado di misurare la povertà energetica, le sue cause o i suoi effetti, sia attraverso strumentazioni digitali, sia attraverso soluzioni partecipate;

• Consulenza energetica: sportelli di consulenza. ad esempio sulle misure e le opportunità esistenti a contrasto della povertà energetica come anche di accompagnamento alla lettura delle bollette e all’accesso verso misure di finanziamento;

• Mappatura: progetti di raccolta e/o condivisione di dati con sistemi interoperabili per migliorare l'identificazione della popolazione colpita dalla povertà energetica e dei suoi bisogni;

• Behavioural change: progetti che promuovono cambiamenti di abitudini e nuovi approcci utenti, proprietari o gestori di case, istituzioni, organizzazioni della società civile volti a contrastare il fenomeno della povertà energetica;

• Nuovi modelli di finanziamento: progetti che definiscono e sperimentano modalità innovative per finanziare interventi a contrasto della povertà energetica (come le azioni di efficientamento);

• Skills e job development: progetti volti alla creazione di nuove competenze e di posti di lavoro nel campo della formazione sul tema energetico, sull’efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili;

• Collaborazione intersettoriale: progetti che promuovono le sinergie tra diversi settori (es. sanità, assistenza sociale, assicurazioni sanitarie) per costruire progetti di sistema.

I progetti dovranno possedere una visione del problema affrontato quanto più possibile chiara e sistemica e una descrizione della soluzione proposta che presenti chiaramente benefici e costi, nonché ne chiarisca la logica tecnica e le possibilità di applicabilità o impatto allargati. Dovranno inoltre prevedere criteri e metriche predeterminate per la valutazione dell’impatto sociale e ambientale dell’intervento.

I progetti potranno essere realizzati su tutto il territorio nazionale.

Entità e forma dell'agevolazione

I soggetti promotori mettono a disposizione per questo bando:

• un importo complessivo di 100.000 € in contributi economici;

• percorsi di accompagnamento personalizzato e specializzato, curati da I3P, che svolge funzione di “advisor tecnico” del bando, e che si avvarrà delle competenze aziendali Snam e di altri soggetti esterni individuati dai promotori;

• supporto comunicativo. In particolare, saranno selezionati 15 finalisti ai quali verranno offerti i seguenti servizi:

• Un percorso individuale di accompagnamento personalizzato e specializzato, con l'obiettivo di realizzare una strategia di sviluppo per ampliare l’impatto del progetto.

• La promozione tramite i canali comunicativi dei promotori dell’iniziativa. Tra i finalisti sarà selezionato un massimo di 5 progetti vincitori, a sostegno dei quali sarà erogato un contributo economico variabile da 10.000 €

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a 50.000 €.

I soggetti promotori sono liberi di non assegnare l’intero importo potenziale del bando (100.000 €) qualora, a loro esclusiva valutazione, le proposte non siano adeguate, agli intenti del bando come più sopra espressi.

Scadenza

Le candidature possono essere presentate dal 3 febbraio al 18 marzo 2021.

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PSR 2014/2020. Misura 1.3. Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per potenziare le capacità e le competenze delle imprese siciliane attraverso scambi interaziendali e visite di breve durata.

AREA GEOGRAFICA: Sicilia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La misura 1 - sottomisura 1.3 finanzia azioni progettuali finalizzate al potenziamento delle capacità e delle competenze possedute dalle imprese siciliane attraverso l’interazione con altre imprese, favorendo l’instaurarsi di nuove relazioni, il confronto con diverse soluzioni gestionali, organizzative e produttive, lo sviluppo di competenze sociali. La sottomisura 1.3 promuove in particolare:

• scambi interaziendali nei settori agricolo e forestale dei paesi dell’UE con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze e di buone pratiche e l’apprendimento personale e pratico da altri operatori economici del settore agricolo e forestale;

• visite brevi in azienda per approfondire un tema specifico con un approccio di insegnamento-apprendimento tra operatori economici del settore agricolo e forestale.

Soggetti beneficiari

I beneficiari della sottomisura 1.3 sono prestatori dei servizi di informazione e trasferimento di conoscenze, pubblici o privati, in grado di organizzare visite aziendali rivolte agli addetti del settore agricolo, agroalimentare e forestale, ai gestori del territorio e alle PMI in zone rurali, riconosciuti idonei in quanto dispongono delle capacità adeguate in termini di personale qualificato e regolarmente formato per esercitare tale funzione nonché di esperienza in organizzazione di scambi interaziendali e visite aziendali.

Tipologia di interventi ammissibili

Il sostegno è concesso per l'organizzazione e la realizzazione dei seguenti interventi:

• scambi interaziendali, nei settori agricolo e forestale con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze e di buone pratiche e l’apprendimento personale e pratico da altri operatori economici del settore agricolo e forestale. Per tale attività è prevista:

- una durata massima di 10 giorni;

- durata giornaliera minima di 4,5 ore e massima di 6,5 ore;

- coinvolgimento di almeno 5 partecipanti.

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L’attività di trasferimento di conoscenze si attua attraverso la permanenza degli agricoltori destinatari all’interno di una o più realtà imprenditoriali localizzate sul territorio dell’Unione Europea che abbiano sviluppato particolari buone pratiche in relazione ai fabbisogni individuati delle stesse imprese destinatarie.

• visite brevi in azienda per approfondire un tema specifico con un approccio di insegnamentoapprendimento tra operatori economici del settore agricolo e forestale. Le visite brevi possono essere realizzate in ambito regionale e nazionale. Per tale attività è prevista:

- una durata massima di 3 giorni;

- durata giornaliera minima di 4,5 ore e massima di 6,5 ore;

- coinvolgimento di almeno 5 partecipanti.

Le visite di aziende agricole e forestali mirano ad accrescere le conoscenze delle imprese destinatarie degli aiuti rispetto ad una serie di fabbisogni rilevati inerenti a un determinato comparto produttivo.

L’attività deve essere svolta presso la sede delle aziende ospitanti.

La differenza tra le visite e gli scambi si sostanzierà, oltre che per la durata, in quanto:

• gli scambi consentiranno ai partecipanti di stare per un breve periodo in un’altra azienda all’interno della UE per apprendere buone pratiche e nuove tecniche (ad es. su metodi e tecnologie produttive, diversificazione aziendale, partecipazione e costruzione di filiere, sviluppo di nuove opportunità lavorative e nuove tecnologie);

• la visita breve in azienda è finalizzata all’acquisizione di conoscenze rispetto a problematiche specifiche che riguardano le stesse tematiche previste per gli scambi aziendali (ad esempio utilizzo di una macchina, o di un’attrezzatura, o di una tecnologia ICT).

Gli interventi proposti devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi/focus area indicati in premessa e, in particolare, dovranno riguardare:

• pratiche e/o tecnologie agricole e silvicole sostenibili

• diversificazione agricola, partecipazione alle filiere corte, sviluppo di nuove tecnologie e di nuove opportunità commerciali

• miglioramento della resilienza delle foreste

• buone pratiche adottate per fronteggiare l’emergenza COVID.

Il sostegno è concesso per le seguenti categorie di spesa relative ad investimenti materiali e immateriali strettamente legate all'organizzazione e realizzazione degli scambi interaziendali e delle visite brevi in azienda:

• spese sostenute dai prestatori di servizi per la promozione e la pubblicizzazione dell’iniziativa;

• spese di progettazione, organizzazione e realizzazione del servizio (incluse spese per consulenze);

• spese di realizzazione e diffusione di materiale informativo, pubblicazioni, opuscoli, schede tecniche;

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• spese di viaggio, vitto e alloggio legate alle attività di scambi e visite, secondo la seguente tabella in uso nei progetti Erasmus della UE, adattabile a una distanza massima prestabilita e al numero massimo di giornate previsto. In alternativa al rimborso spese del viaggio per fasce chilometriche, il progetto potrà prevedere il noleggio di mezzi di trasporto collettivi.

• costi di sostituzione degli agricoltori riferiti ai partecipanti, calcolati sulla base del costo orario giornaliero del partecipante da sostituire;

• spese assicurative per destinatari;

• costo riconosciuto all’azienda ospitante

• spese generali: tra cui le spese bancarie per la tenuta di conto corrente, purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato esclusivamente all’operazione. In ogni caso l'importo massimo ammissibile alle spese di cui al presente punto non può essere superiore al 5% dell'importo ammesso a finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari a € 400.000,00.

L'intensità dell'aiuto è del 100%.

Scadenza

In fase di attivazione.

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Fondazione Carit. Bando 1/2021. Finanziamento a fondo perduto fino al 90% destinato alle università ed enti italiani per la ricerca scientifica e lo sviluppo sostenibile del territorio, con ricadute specifiche

nelle aree di Terni e Narni.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto BANDO APERTO | Scadenza il 12/04/2021

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità;

sottoscritta dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Gli obiettivi fissati per lo sviluppo sostenibile hanno una validità globale, riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione e cultura.

I 17 obiettivi fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l‘ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani. Partendo da questi obiettivi la Fondazione ha individuato due priorità per il proprio territorio, anche in relazione a quanto la pandemia in atto ha comportato e comporterà per il territorio:

• salute e benessere

• istruzione di qualità

Soggetti beneficiari

Il presente bando è aperto a tutte le università ed enti di ricerca del territorio italiano, che dovranno presentare proposte che abbiano ricadute pratiche sui territori di competenza della Fondazione (Terni e Narni), costruendo apposito partenariato con i soggetti ivi radicati ed operativi.

Il progetto andrà presentato da una rete composta almeno da un Soggetto responsabile e da un Partner operativo obbligatorio, che abbia i requisiti di seguito evidenziati. Gli Enti coinvolti dovranno condividere le finalità della ricerca, mettere a disposizione le proprie strutture e risorse umane per favorire le attività di ricerca e sperimentazione. Tale disponibilità andrà certificata in modo dettagliato nell’apposita lettera di partenariato;

andranno evidenziate nel formulario, in modo chiaro e dettagliato, le modalità di coinvolgimento e cooperazione tra i soggetti.

Tipologia di interventi ammissibili

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Le idee progettuali dovranno riguardare ricerche, con ricadute pratiche sul territorio di competenza della Fondazione, su uno dei seguenti temi previsti dalla Agenda ONU 2030:

• salute e benessere

• istruzione di qualità

Nel piano dei costi le seguenti voci di spesa saranno ammissibili tenendo conto dei seguenti limiti percentuali:

• materiali di consumo o di laboratorio necessari allo svolgimento della ricerca massimo 30% del costo totale del progetto;

• acquisto di attrezzature e macchinari massimo 20% del costo totale del progetto;

• spese di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca massimo 5% del costo totale del progetto;

• rimborsi spese massimo 30% del costo totale del progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è di 600.000,00 euro.

Il contributo richiesto alla Fondazione non dovrà superare l’importo di € 150.000,00 tenuto conto che la Fondazione finanzierà progetti fino ad una concorrenza massima dell’90%. Pertanto il cofinanziamento/autofinanziamento obbligatorio non dovrà essere inferiore al 10% del costo complessivo.

Il cofinanziamento potrà essere composto da risorse umane, materiali o finanziarie messe a disposizione dal soggetto richiedente e/o dai partner.

Scadenza

La domanda di contributo prevede l’accreditamento dell’Ente richiedente. L’accreditamento dovrà avvenire, qualora non già effettuato, entro e non oltre le ore 24.00 del 31 marzo 2021.

I progetti dovranno pervenire entro le ore 18:00 del 12 aprile 2021.

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Ambient Assisted Living. Bando 2021.

Finanziamento a fondo perduto per promuovere soluzioni sanitarie e assistenziali inclusive per invecchiare bene nel nuovo decennio.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Formazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 21/05/2021

L’Ambient Assisted Living’ è un Programma di ricerca europeo per promuovere le Tecnologie innovative di assistenza agli anziani in ambiente domestico, con lo scopo facilitare le attività quotidiane, nell’ambiente domestico, per anziani e disabili, migliorando la loro autonomia e garantendo allo stesso tempo le condizioni di sicurezza e la capacità di monitoraggio e cura delle persone malate. L'obiettivo del bando è sostenere progetti di collaborazione innovativi, transnazionali e multidisciplinari.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

- micro imprese - PMI

- grandi imprese - università

- enti e organismi pubblici o privati che hanno all'interno del loro stauto scopi di ricerca.

I criteri per l'ammissibilità sono i seguenti:

Composizione consortile di almeno 3 organizzazioni indipendenti (entità giuridiche) da almeno 3 diversi stati partner AAL

I candidati per i progetti di piccola collaborazione devono controllare la finanziabilità del progetto come riportato da bando

Il consorzio deve includere almeno un:

business partner PMI

organizzazioni di utenti finali ammissbili (ad esempio organizzazioni di assistenza sanitaria) che abbiano o vogliano risolvere un bisogno/problema attraverso il progetto.

Tipologia di interventi ammissibili

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I Settori di ricerca interessati sono le Telecomunicazioni, l’informatica, le nanotecnologie, i microsistemi, la robotica ei nuovi materiali.

Il bando 2021 si concentra su tre elementi principali:

un approccio inclusivo alla salute e all'assistenza (prevenzione sanitaria, conservazione della salute fisica e mentale, partecipazione sociale);

· la stimolazione e l'aumento dell'innovazione nell'invecchiamento attivo e sano attraverso gli ecosistemi sanitari e di assistenza;

· l'accessibilità delle soluzioni digitali agli utenti finali, ad esempio attraverso l'educazione per una maggiore alfabetizzazione elettronica.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è di 21.019.900 €.

Le categorie di progetti ammessi sono:

- Progetti collaborativi che hanno una durata compresa tra 12 e 30 mesi potranno ricevere un contributo massimo di 2,5 milioni di Euro;

- Piccoli progetti collaborativi, con una durata compresa tra 6 e 9 mesi potranno ricevere un contributo massimo di 300.000,00 Euro.

Scadenza

Il termine per la presentazione elettronica è fissata alle ore 17:00 del 21 maggio 2021.

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GAL Etna Sud. Misura 7.6. Azione PAL 1.2.

Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per gli interventi di restauro e riqualificazione del

patrimonio sia culturale che naturalistico.

AREA GEOGRAFICA: Sicilia SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Opere edili e impianti TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 02/04/2021

L’azione mira a innalzare l’attrattività delle aree rurali del comprensorio GAL attraverso il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico culturale del mondo rurale, con finalità collettive, turistico-culturali e di servizio. Il patrimonio rurale, nei suoi vari elementi costitutivi, è uno degli aspetti fondamentali dell’identità culturale e della testimonianza dell’economia rurale tradizionale. Negli ultimi decenni, il patrimonio rurale è stato interessato da un lento e progressivo degrado, che ne sta compromettendo le originarie caratteristiche qualitative. Il suo recupero può oggi rappresentare una risorsa fondamentale capace di apportare un notevole miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali e dell’attrattività di queste ultime nei confronti delle popolazioni residenti, dei visitatori, dei turisti e degli imprenditori che intendono investirvi risorse. In tal modo si sosterrà la permanenza della popolazione nelle zone rurali creando indirettamente opportunità per il consolidamento del reddito agricolo e lo sviluppo diversificato delle aziende agricole.

L’intervento promuove tanto gli assets culturali quanto quelli naturalistici, gli assets turistici quanto quelli artigianali per ricondurre i diversi punti di forza del territorio del GAL Etna Sud all’interno di una strategia di sviluppo complessa ed articolata che produca positivi effetti economici sotto il profilo occupazionale, di incremento del numero di imprese e di innalzamento del livello di qualità della vita delle comunità locali.

Si osservi, poi, come la riqualificazione di edifici pubblici abbandonati o del patrimonio edilizio in genere rappresenti una opportunità di sviluppo non solo per rilanciare il turismo ma anche per sostenere nuove opportunità economiche di diversificazione reddituale per la popolazione locale ed, indirettamente, per contrastare l’abbandono del territorio.

La sottomisura contribuisce direttamente alla FA 6b “Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali” e all’obiettivo trasversale innovazione e risponde al fabbisogno F19 “Migliorare le infrastrutture e i servizi alla popolazione nelle zone rurali anche attraverso strategie di sviluppo locale”.

Gli investimenti previsti dovranno essere coerenti con la strategia del PAL EtnaSud 2020 del GAL Etna Sud.

Sono ammissibili i territori dei comuni del comprensorio Etna Sud:

Mascalucia, Camporotondo Etneo, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza e Tremestieri Etneo.

Soggetti beneficiari

I beneficiari dell’azione sono Enti locali, enti pubblici, in forma singola o associata.

Tipologia di interventi ammissibili

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Gli investimenti sono sovvenzionabili se gli interventi a cui si riferiscono vengono realizzati sulla base di piani di sviluppo dei comuni, ove tali esistono, sono situati nel territorio del GAL Etna Sud e sono conformi alla strategia di sviluppo locale EtnaSud 2020.

Gli interventi dovranno riguardare spazi e edifici pubblici accessibili al pubblico ed alla popolazione rurale.

Gli investimenti previsti sono relativi al ripristino e al restauro del patrimonio culturale quali la riqualificazione di edifici pubblici abbandonati e del patrimonio edilizio in genere e di manufatti di pregio.

Gli edifici e i manufatti oggetto dell’investimento devono essere siti di pregio riconosciuti dalla Sopraintendenza dei Beni Culturali o da altri Enti Pubblici all’uopo preposti.

Gli interventi dovranno riguardare spazi ed edifici pubblici, nonché proprietà di soggetti terzi purché in possesso dall’ente locale con regolare provvedimento e presenti nel fascicolo aziendale.

Per gli investimenti relativi al ripristino, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale dei villaggi:

• recupero di fabbricati e strutture di interesse storico, culturale (es. fabbricati destinati alla degustazione di prodotti locali, alla presentazione del territorio, alla proposizione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali locali); Poiché il bene deve essere destinato alla fruizione pubblica, sono ammissibili le spese relative al recupero di facciate, tetti, elementi esterni nonché al ripristino dei locali interni.

• recupero di manufatti e di strutture ad uso collettivo (es. forni, lavatoi, cortili);

• realizzazione di materiale informativo e per lo sviluppo della comunicazione on line, relative al progetto di investimento finanziato fino ad un massimo del 5% sull’importo del progetto;

• IVA, solo se effettivamente sostenuta e non recuperabile.

Le spese generali sono ammissibili fino ad un massimo del 12% dell’importo dei lavori.

Nell’ambito delle spese generali dovranno rientrare, inoltre:

• spese per consulenze finanziarie;

• spese per la tenuta di conto corrente, purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato esclusivamente all’operazione, con esclusione degli interessi passivi;

• spese per garanzie fideiussorie per la concessione di anticipi;

• spese inerenti all’obbligo di informazione e pubblicità sugli interventi finanziati dal FEASR (targhe, cartelloni, ecc.).

In ogni caso, l’importo massimo ammissibile al contributo delle spese sopra citate non potrà essere superiore al 5%.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria dell’azione 1.2 del PAL EtnaSud è pari ad € 440.000,00 di spesa pubblica.

Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al 100% delle spese ammesse a finanziamento.

Le domande di sostegno possono essere presentate per un importo massimo di investimento ammissibile pari ad

€ 220,000,00 IVA inclusa.

Scadenza

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Le domande devono essere inviate entro il 2 aprile 2021.

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Finanziamento destinato agli enti di servizio civile universale per la presentazione dei programmi di intervento. Anno 2021.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto BANDO APERTO | Scadenza il 30/04/2021

Gli enti che, alla data di scadenza del presente bando, risultino iscritti all’Albo di servizio civile universale possono presentare al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale (di seguito Dipartimento) programmi d’intervento da realizzarsi in Italia e all'estero.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda gli enti iscritti all'Albo del servizio civile universale.

Tipologia di interventi ammissibili

Ciascun programma di intervento di servizio civile universale può realizzarsi esclusivamente in Italia o esclusivamente all’estero. Fanno eccezione i programmi di intervento da realizzarsi in Italia che prevedono l’ulteriore misura a favore dei giovani consistente in un periodo di servizio da uno a tre mesi in un altro Paese dell’Unione europea e i programmi PON-IOG “Garanzia Giovani” che si realizzano in Italia ma con un periodo in altro Paese UE.

Ciascun programma di intervento di servizio civile universale deve contenere almeno due progetti, essere finalizzato al conseguimento di uno o più obiettivi tra quelli individuati dal Piano annuale 2021 per la programmazione del servizio civile universale e svilupparsi in uno degli ambiti d’azione scelti.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è di 16.656.080,84 euro.

Scadenza

Le domande devono essere inviate entro le ore 14:00 del 30 aprile 2021.

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POR FESR 2014/2020. Azione 6.2.1. Finanziamento a fondo perduto fino al 100% per la bonifica di aree inquinate secondo le priorità previste dal piano

regionale di bonifica.

AREA GEOGRAFICA: Sicilia SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 23/03/2021

I contributi finanziari di cui al presente avviso sono destinati agli interventi di risanamento ambientale di quelle aree del territorio regionale che risultano inquinate, con conseguenti situazioni di rischio sia ambientale che sanitario, tali da determinare l’inibizione del territorio e/o delle sue risorse per attività produttive, turistiche o di servizi a favore della collettività. In particolare, il Programma Operativo, nell’ambito della suddetta Azione, prevede interventi circoscritti alle vecchie discariche.

Inoltre, gli interventi dovranno riguardare aree di proprietà pubblica, dichiarate di pubblica utilità o sottoposte a procedimenti espropriativi.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al presente Avviso le Amministrazioni Pubbliche: Regione, Enti Locali, Enti Pubblici.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili le operazioni di “messa in sicurezza permanente”, “bonifica” e “ripristino e ripristino ambientale” sui seguenti siti contaminati:

· Discariche pubbliche dismesse censite nel Piano Regionale delle Bonifiche e indicate nel bando.

· Discariche pubbliche dismesse rientranti nelle perimetrazioni nazionali.

Sono considerate ammissibili le spese effettivamente sostenute dal Beneficiario direttamente imputabili all’operazione.

Nel solo caso di realizzazione di Opere Pubbliche (OOPP), il costo dell’operazione è determinato nel rispetto delle seguenti categorie di spese ammissibili:

- esecuzione dei lavori relativi alle opere, agli impianti, acquisizione delle forniture e dei servizi connessi all’esecuzione stessa;

- acquisizione di immobili necessari per la realizzazione dell’opera nei limiti di quanto previsto nel bando;

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- indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere);

- spese generali;

- spese relative all’esecuzione del monitoraggio nel corso e dopo il completamento delle attività di bonifica/MISP che dovranno rappresentare specifica voce da esporre nel quadro economico dell’intervento tra le somme a disposizione.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 10.000.000,00 euro.

Il contributo finanziario a fondo perduto viene concesso fino al 100% dei costi totali ammissibili dell’operazione, determinati in applicazione delle pertinenti disposizioni comunitarie, anche in materia di progetti generatori di entrata.

Scadenza

Le domande devono essere inviate entro le ore 13:00 del 23 marzo 2021.

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Bando Educare Insieme. Finanziamento a fondo perduto di progetti per il contrasto della povertà educativa e per il sostegno delle opportunità

culturali e educative di persone di minore età.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi SPESE FINANZIATE: Formazione, Consulenze/Servizi TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto BANDO APERTO | Scadenza il 30/04/2021

L’Avviso pubblico promuove il finanziamento di progetti in grado di intervenire sul benessere psico-fisico, sugli apprendimenti e sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità perché in situazioni di povertà, di disabilità gravi o in situazioni familiari difficili.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di soggetto proponente esclusivamente i seguenti soggetti che, alla data di pubblicazione, risultino costituiti da almeno due anni con atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata:

a) organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore.

b) scuole statali, scuole non statali paritarie e scuole non paritarie di ogni ordine e grado.

Le proposte progettuali potranno essere presentate individualmente o in partnership da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.

Ciascun soggetto proponente (nella forma singola e associata) può presentare esclusivamente una proposta progettuale in una delle 4 aree tematiche.

Sono destinatari diretti ed esclusivi delle progettualità, le persone di età compresa tra 0 e 17 anni, presenti sul territorio nazionale.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti devono attivare la “comunità educante” creando una rete di solidarietà territoriale, o favorendone l’implementazione e il rafforzamento laddove già esistente, costituita da tutti coloro che partecipano con responsabilità, in maniera sinergica e con la stessa cultura pedagogica, alla crescita delle persone di minore età.

Ciò significa, favorire la presa in carico del benessere sociale ed educativo delle persone di minore età da parte di una pluralità di soggetti che va dai genitori, alla scuola, al sistema economico, giuridico e culturale, delle istituzioni religiose e sportive. In particolare, il presente Avviso promuove la realizzazione di progetti che prevedano azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, nelle seguenti aree tematiche, per il contrasto della povertà educativa:

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A. “Cittadinanza attiva”;

B. “Non-discriminazione”;

C. “Dialogo intergenerazionale”;

D. “Ambiente e sani stili di vita”. È auspicabile che i progetti abbiano ad oggetto azioni rivolte a singoli target di destinatari, suddivisi nelle seguenti fasce di età:

0-6 anni;

5-14 anni;

11-17 anni.

Nell’Area A. “Cittadinanza attiva” si intendono favorire progetti in grado di coinvolgere attivamente i minori attraverso percorsi partecipati, facendo loro scoprire il significato delle parole diritto, dovere, partecipazione, protagonismo, cittadinanza attiva, bene comune, attraverso attività formative, sperimentali, di stimolo al pensiero critico, di volontariato, del prendersi cura di sé e dell’altro con comportamenti responsabili e corretti, per favorire la partecipazione democratica e un avvicinamento alle Istituzioni.

A titolo esemplificativo, tra le attività che i progetti possono proporre in questa area tematica ci sono attività di:

educazione sui temi della pace e della memoria, della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica, rivolta soprattutto agli adolescenti;

coinvolgimento dei ragazzi e ragazze nelle Istituzioni cittadine, attraverso forme di collaborazione tra Scuola e Amministrazione comunale e di partecipazione democratica negli organi consultivi;

miglioramento dell’offerta artistico-culturale nelle zone periferiche e disagiate, valorizzando il patrimonio locale (musei minori, teatri, biblioteche, ecc.), con percorsi di visita dedicati alle persone di minore età e interventi di partecipazione attiva;

coinvolgimento attivo dei giovani nel mondo della musica, soprattutto attraverso la sensibilizzazione ai generi meno conosciuti e classici, e diffusione della cultura artisticateatrale sul territorio, con particolare attenzione alle produzioni dei giovani;

educazione ambientale per incentivare la cultura del riciclo e del riuso, della cura e del mantenimento delle aree verdi, per favorire iniziative di rigenerazione urbana e recupero del territorio, delle aree d’interesse naturalistico, storico- archeologico.

Nell’Area B. “Non discriminazione” le azioni progettuali devono porre attenzione particolare ai bambini e ai ragazzi che soffrono di situazioni di svantaggio o discriminazione che li espone a un elevato rischio di subire forme di emarginazione e violenza (inclusi bullismo e abusi), anche in ambiente scolastico o nella propria famiglia e comunità. Devono essere previste attività ludiche ed educative riconducibili all’empowerment, allo scambio interculturale, all’inclusione, alla promozione della parità, al contrasto degli stereotipi e all’uso consapevole e rispettoso dei social media, promuovendo il riconoscimento dei diritti altrui, la lotta ai pregiudizi e la diversità come valore aggiunto di crescita personale. Importate è favorire nelle persone di minore età la scoperta dei propri talenti, lo sviluppo di interessi, l’acquisizione della consapevolezza delle proprie attitudini.

Le proposte progettuali dovranno coinvolgere attivamente i soggetti più disagiati e vulnerabili del territorio e garantire un complessivo e organico approccio multidisciplinare.

A titolo esemplificativo, tra le attività che i progetti possono proporre in questa area tematica ci sono attività di:

valorizzazione dell’alleanza scuola-famiglia, per migliorare il clima relazionale tra gli studenti, tra gli studenti e gli insegnanti e tra famiglie e istituzioni scolastiche;

inclusione e sensibilizzazione sulle tematiche legate alla disabilità, alla diversità e alle difficoltà dei gruppi vulnerabili, volte al reciproco rispetto;

sensibilizzazione ed educazione dei ragazzi al tema della violenza domestica e della violenza verbale/fisica/psicologica, anche on-line, legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere;

coinvolgimento dei “gruppi classe”, prevedendo azioni congiunte “dentro e fuori la scuola” che favoriscano il riavvicinamento dei minori che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.

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Nell’Area C. “Dialogo intergenerazionale” si intende rafforzare il legame tra i bambini, i ragazzi e gli adulti all’interno della famiglia e della comunità, favorendo le opportunità di confronto e crescita derivanti dal gioco condiviso, dal dialogo tra pari e tra generazioni. Fondamentale è promuovere una condivisione dinamica di iniziative che favoriscano l’attivazione di un processo di reciprocità, di conoscenze, di emozioni e di esperienze, di costruzione di relazioni sicure, solide, affidabili, sia all’interno che all’esterno del contesto familiare, annullando pregiudizi e stereotipi. Le emozioni sono alla base del comportamento individuale e sociale e condizionano l'apprendimento del minore in ogni occasione di formazione formale e informale, specie se condivise con gli adulti. Di qui l’importanza di definire percorsi strutturati di educazione alle emozioni, sia individuali che familiari, che hanno come traguardo l’alfabetizzazione emotiva, ovvero la capacità di comprendere ed esprimere le proprie emozioni, costruire il sistema delle relazioni, maturare la predisposizione alla resilienza e stimolare il pensiero costruttivo.

A titolo esemplificativo, tra le attività che i progetti possono proporre in questa area tematica ci sono attività di:

sensibilizzazione al tema delle diversità legate all’età;

laboratorio intergenerazionali per condividere arti, mestieri, pratiche sportive;

volontariato dei più giovani verso i più anziani, attraverso la partecipazione ad organizzazioni gestite da generazioni intermedie.

Nell’Area D. “Ambiente e sani stili di vita” si intende favorire un miglioramento della salute, del benessere fisico e psicologico e della cura dei più fragili da parte delle famiglie e della comunità, in armonia con l’ambiente. La realizzazione di esperienze e attività all’aperto rappresenta un’opportunità fondamentale nel quadro dello sviluppo armonico ed integrale dei bambini e dei ragazzi, nella costruzione del legame tra l’esperienza della dimensione ambientale e naturale e lo sviluppo dell’essere individui in relazione con sé stessi, gli altri e il mondo. In questo ambito tematico, le proposte progettuali dovranno prevedere attività che favoriscano l’apprendimento attraverso il gioco, lo sport e le esperienze pratiche di vita (learning by doing), esperienze di apprendimento collaborativo finalizzato a realizzare attività di squadra e a sviluppare abilità (skills) interpersonali che possano incoraggiare una migliore comprensione del rapporto con l’ambiente circostante e contribuire all’educazione dei bambini e dei ragazzi a uno stile di vita sano e al rispetto per la natura, del creato nella sua dimensione integrale, attraverso l’esplorazione, la curiosità, la consapevolezza e la costruzione di un pensiero critico.

A titolo esemplificativo, tra le attività che i progetti possono proporre in questa area tematica ci sono attività di:

formazione e sensibilizzazione al tema ambientale e del rapporto con la natura (ad esempio, fattorie didattiche);

educazione informale attraverso pratica sportiva, trekking, birdwatching, ecc.;

laboratorio di cucina ed educazione alimentare.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti da selezionare, tra le proposte che perverranno sulla base del presente Avviso, ammontano complessivamente ad euro 10.000.000,00.

Saranno ammesse al finanziamento proposte progettuali il cui valore è compreso fra euro 35.000,00 (trentacinquemila/00) ed euro 200.000,00 (duecentomila/00).

Scadenza

Le proposte progettuali potranno essere inoltrate dal 29 gennaio 2021 e fino al 30 aprile 2021.

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Contributo a fondo perduto promosso dal Mise a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo

dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.

AREA GEOGRAFICA: Italia SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello sviluppo economico ha approvato il decreto di assegnazione di contributi a favore delle amministrazioni comunali, in proporzione del numero di abitanti, da un minimo di 50.000,00 euro per Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti ad un massimo di 250.000,00 euro per Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.

Tipologia di interventi ammissibili

Le amministrazioni comunali dovranno realizzare interventi di:

efficientamento energetico (efficientamento dell’illuminazione pubblica; risparmio energetico degli edifici pubblici; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili)

e sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile; adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche).

Il Comune beneficiario è tenuto ad iniziare i lavori entro il 31 ottobre 2020, pena la decadenza automatica dall’assegnazione del contributo.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo è attribuito a ciascun Comune sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), come di seguito indicato:

a) ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;

b) ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;

c) ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;

d) ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;

e) ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;

f) ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;

g) ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00;

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"Legge salva borghi". Contributo a fondo perduto per la valorizzazione dei centri storici dei piccoli Comuni.

AREA GEOGRAFICA: Italia SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2017 la legge recante Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni.

Le risorse sono destinate al finanziamento di investimenti per tutela dell’ambiente e beni culturali, mitigazione rischio idrogeologico, salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza di

infrastrutture stradali e istituti scolastici, promozione e sviluppo economico e sociale, insediamento di nuove attività produttive; nonché per la progettazione e la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche e per interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.

Soggetti beneficiari

Per piccoli Comuni si intendono i centri con residenti fino a 5.000 abitanti, nonché i Comuni istituiti con la fusione tra centri che hanno, ognuno, popolazione fino a 5.000 abitanti.

Tuttavia per poter beneficiare dei finanziamenti non basta il numero di abitanti; devono essere comuni collocati in aree interessate da:

dissesto idrogeologico

decremento della popolazione residente disagio insediativo

inadeguatezza dei servizi sociali essenziali

Risorse finanziarie

Viene istituito un Fondo da 100 milioni di euro (con una dotazione iniziale di 10 milioni per il 2017 e di 15 milioni per ciascun anno dal 2018 al 2023) per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, per il finanziamento di investimenti per l'ambiente e i beni culturali, la salvaguardia e la riqualificazione dei centri storici, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e delle scuole e l'insediamento di nuove attività produttive.

Tipologia di interventi ammissibili

Nel dettaglio, ecco le misure previste nella nuova legge.

Recupero e la riqualificazione dei centri storici

All’interno dei centri storici, i Comuni possono individuare zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, da riqualificare mediante interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana, nel rispetto delle tipologie e delle strutture originarie.

Si tratta di interventi di:

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risanamento

conservazione e recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico

manutenzione straordinaria e riuso del patrimonio edilizio inutilizzato consolidamento statico e antisismico degli edifici storici

miglioramento dei servizi urbani È prevista, inoltre:

la promozione di alberghi diffusi nel proprio territorio

misure volte all’acquisto e alla riqualificazione di immobili per contrastare l’abbandono di terreni e di edifici dismessi o degradati

l’acquisizione di stazioni ferroviarie dismesse o case cantoniere destinate a presidi di protezione civile o sedi di promozione di prodotti tipici locali, principalmente per la destinazione a piste ciclabili, nonché realizzare circuiti e itinerari turistico-culturali ed enogastronomici

la possibilità di stipulare convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici

Banda ultralarga

Le aree dei piccoli Comuni per le quali non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce possono essere destinatarie delle risorse previste in attuazione del piano per la banda ultralarga del 2015.

Stampa quotidiana

Previste misure per garantire la vendita dei quotidiani anche nei piccoli Comuni.

Prodotti a chilometro zero

La legge prevede la promozione del consumo e della commercializzazione di prodotti agroalimentari

provenienti da filiera corta o a chilometro utile. Parliamo di prodotti il cui luogo di produzione, di coltivazione o di allevamento della materia prima sia situato entro 70 chilometri da quello di vendita e per i quali è dimostrato un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto.

Inoltre, si prevede anche che i piccoli Comuni destinino specifiche aree per la realizzazione dei mercati agricoli per la vendita diretta.

Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane

La legge dispone la predisposizione di un Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo a:

collegamento delle scuole poste in tali aree coordinamento tra i servizi, pubblici e privati

collegamento dei Comuni montani con i Comuni capoluogo di provincia e regione

informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative Servizi

È prevista, infine, la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi anche in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.

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