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Contributo del gruppo tecnico di lavoro del coordinamento delle Regioni di prossima pubblicazione

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Academic year: 2022

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(1)

Azienda Sanitaria Firenze

Alcol e lavoro: stato dell’arte, indicazioni operative e prospettive

Dr. Giuseppe Petrioli,

Direttore Dipartimento di Prevenzione

ARGOMENTI AFFRONTATI

Considerazioni generali

Posizione della Regione Toscana

Posizione del coordinamento tecnico delle Regioni

Contributo del gruppo tecnico di lavoro del coordinamento delle Regioni di prossima pubblicazione

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Azienda Sanitaria Firenze 3

CONSIDERAZIONI GENERALI

Normativa in tema di alcol e lavoro

Ottimo esempio di come non si dovrebbe legiferare

Non definite condizioni e modalità dell’accertamento

I cittadini e gli operatori dovrebbero impegnarsi per cercare di applicare le norme, non per cercare di comprenderle

Interpretazione non omogenea da parte delle diverse Regioni e dei diversi servizi

Il legislatore si è accorto che c’è un problema, ma non vi ha posto rimedio (D.L.vo 81 art. 41 c. 4 bis)

(3)

Azienda Sanitaria Firenze 5

Divieto di assunzione durante il lavoro nelle

mansioni a rischio (Intesa Stato – Regioni). Sanzioni per il lavoratore inadempiente

Se si effettua visita periodica indagare anche alcol dipendenza

Possibili test alcolimetrici ad opera del medico competente e dei medici dei servizi di vigilanza

I Punti Fissi

1. Obbligo di accertamenti sanitari per i lavoratori ricompresi nella lista?

2. Obbligo o facoltà di effettuare controlli alcolimetrici?

3. Valore massimo accettabile?

4. Divieto di assunzione durante il lavoro o anche prima?

5. Solo autisti o tutti coloro che guidano per lavoro?

6. Valutazione dei rischi per alcol?

Principali dubbi interpretativi residui

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Azienda Sanitaria Firenze 7

1. Obbligo di accertamenti sanitari per i lavoratori ricompresi nella lista?

Interpretazioni prevalenti

Non obbligo di

sorveglianza sanitaria

Regione Toscana:

sorveglianza sanitaria per ricercare dipendenza, ma non obbligo per sola appartenenza alla lista

Regione Toscana

Interpretazione molto variegata sul territorio nazionale

Regione Toscana:

controlli non obbligatori, ma consigliati, da eseguirsi a tutti o con criteri

trasparenti, anche a seguito di segnalazioni (RLS, DL, Dirigente…) 2. Obbligo o facoltà di effettuare controlli alcolimetrici?

Interpretazioni prevalenti Regione Toscana

(5)

Azienda Sanitaria Firenze 9

Valore massimo

accettabile 0 o 0.1 o 0.2

Valore massimo accettabile 0.2 3. Valore massimo accettabile?

Interpretazioni prevalenti Regione Toscana

Divieto di assunzione anche prima del lavoro, ma obbligo del datore di lavoro di informare in maniera chiara di tale divieto

Divieto di assunzione anche prima del lavoro 4. Divieto di assunzione durante il lavoro o anche prima?

Interpretazioni prevalenti Regione Toscana

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Azienda Sanitaria Firenze 11

Interpretazione restrittiva della lista

Obbligo limitato per il punto 8 della lista ai soggetti addetti al trasporto di merci e

persone e non esteso alla sola guida per finalità lavorative

5. Solo autisti o tutti coloro che guidano per lavoro?

Interpretazioni prevalenti Regione Toscana

Valutare se ci sono lavorazioni comprese e prevedere le misure di prevenzione

Obbligatoria la

valutazione del rischio con previsione anche di

informazione, formazione, protocollo sanitario,

definizione procedure di prevenzione adottate 6. Valutazione dei Rischi per alcol?

Interpretazioni prevalenti Regione Toscana

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Azienda Sanitaria Firenze 13

Il ruolo dei Servizi è quello di promuovere l’applicazione fare la vigilanza ed eseguire eventualmente test alcolimetrici

Organizzazione di iniziativa a rilevanza esterna per socializzare modalità della vigilanza

Ulteriori posizioni della Regione Toscana - 1 -

Procedure diagnostiche consigliate: quelle proposte dal coordinamento delle Regioni

Provvedimenti a seguito della visita:

Per alcol dipendenti e comportamento a rischio o dannoso persistente approfondimento e giudizio di non idoneità alla mansione. Possibile il ricorso ex art. 41

Provvedimenti a seguito di alcolemia alterata:

Allontanamento dalla mansione

Eventuale ripetizione della visita (se previsto nel protocollo sanitario)

Ulteriori posizioni della Regione Toscana - 2 -

(8)

Azienda Sanitaria Firenze 15

Ulteriori posizioni della Regione Toscana

Attivato in questi giorni un gruppo di lavoro regionale composto da medici competenti, SeRT, CAR, Servizi di Prevenzione nei luoghi di lavoro per formalizzare procedure da adottare

POSIZIONE DEL

COORDINAMENTO

TECNICO DELLE

REGIONI

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Azienda Sanitaria Firenze 17

Mandato coordinamento tecnico delle Regioni 29/11

Gruppo tecnico composto da 4 persone (Emilia, Toscana, Lazio, Friuli)

Produzione di 2 sintetici documenti:

- Uno per accordo in Conferenza Stato Regioni

- Uno per uniformare il comportamento delle Regioni fino ad allora

Documento per conferenza Stato Regioni

Aspetti Generali

Necessità di stipulare l’accordo in tempi rapidi per la criticità della normativa attuale

Opportuno omogeneizzare campo di applicazione e procedure per alcol e sostanze oggi molto diversi

Necessario lasciare un maggior margine decisionale alla professionalità del medico competente

Necessaria una normativa chiara

Valorizzare aspetti preventivi

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Azienda Sanitaria Firenze 19

Documento per conferenza Stato Regioni

Le problematiche legate ad alcol e uso sostanze sono di tipo comportamentale e non sono rischi originati direttamente dall’ambiente di lavoro

Fare una attenta valutazione del bilancio costi benefici per la scelta delle metodiche diagnostiche adottate

Documento per conferenza Stato Regioni

Normativa su uso di sostanze – principali criticità

Ripensare la filosofia che assimila il lavoro sotto l’effetto di sostanze con l’uso pregresso delle stesse e che uniforma tutte le sostanze

Ripensare la matrice utilizzata (urine) perché

indaginosa la raccolta e non ottimali le informazioni

Ripensare le procedure perché troppo rigide e non

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Azienda Sanitaria Firenze 21

Documento per conferenza Stato Regioni

Normativa per uso di alcol

- Inserire nell’elenco solo lavorazioni per le quali l’assunzione di alcol può costituire un reale pericolo per il lavoratore e per terzi e per le quali sia

comprovata l’efficacia della sorveglianza sanitaria

- Specificare il divieto di somministrazione anche a mensa per i lavoratori dell’elenco

Documento per conferenza Stato Regioni

La valutazione dei rischi deve:

comprendere il rischio alcol valutando se vi sono lavoratori ricompresi

Prevedere misure preventive, promozionali ed educative per attenuare il rischio da adottarsi in collaborazione con il medico competente

prevedere le misure adottate per proibire la somministrazione di alcolici dentro e fuori dall’azienda

Informare tutti i lavoratori sui rischi connessi alla assunzione di alcol

Formare i lavoratori dell’elenco sui rischi connessi alla assunzione di alcol

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Azienda Sanitaria Firenze 23

Documento per conferenza Stato Regioni

Definire la procedura da utilizzare per i controlli alcolimetrici (comunque a sorpresa)

Prevedere l’obbligo di socializzare a lavoratori ed RLS le modalità del controllo

Ricorrere a test non invasivi

Documento per conferenza Stato Regioni

Definire requisiti minimi della strumentazione utilizzata

Specificare che l’onere economico è del D.L.

Specificare il comportamento da tenersi nei confronti di lavoratori in evidente stato etilico e di quelli con alcolemia positiva

Esplicitare che la norma riguarda anche lavoratori

(13)

Azienda Sanitaria Firenze 25

Documento per conferenza Stato Regioni

Specificare che l’ alcolemia è parte della sorveglianza sanitaria

Valorizzare il ruolo del medico competente nella valutazione e gestione del rischio e nella

formulazione di proposte di programmi e azioni di promozione della salute

Definire modalità di effettuazione della sorveglianza sanitaria che dovranno essere esplicitate nel

protocollo sanitario

Documento per conferenza Stato Regioni

Definire il valore di alcolemia al quale fare

riferimento che teoricamente è 0 ma deve tener conto dei limiti di tolleranza delle metodiche e della produzione endogena

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Azienda Sanitaria Firenze 27

Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in Conferenza

Vi è il divieto per il datore di lavoro di somministrare alcolici e per il lavoratore di assumerli, anche nelle ore precedenti il lavoro

Il valore di riferimento è 0 che deve tuttavia tener conto dei limiti di tolleranza delle metodiche e della produzione endogena

Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in Conferenza

Valutazione dei rischi che:

- esamini l’esistenza di mansioni comprese nella lista

- preveda le procedure per rendere operativo il divieto di somministrazione di alcol dentro e fuori

dall’azienda

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Azienda Sanitaria Firenze 29

Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in conferenza Stato regioni

-Preveda il comportamento da tenersi nei confronti dei lavoratori in evidente stato etilico

- Preveda l’estensione del divieto ai lavoratori in reperibilità

- Preveda le misure di prevenzione e promozione per scoraggiare il consumo di alcol che dovranno essere programmate in collaborazione con gli RLS e

prevedere:

Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in conferenza Stato regioni

Mansioni alternative cui destinare i lavoratori eventualmente risultati positivi

Modalità di effettuazione dei controlli e azioni conseguenti (allontanamento dal lavoro di soggetti con alcolemia positiva o in stato di etilismo acuto)

Modalità di informazione dei lavoratori sui controlli effettuati

Modalità di effettuazione della formazione per i lavoratori dell’elenco

(16)

Azienda Sanitaria Firenze 31 Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in conferenza Stato regioni

Il medico competente nell’ambito della sorveglianza sanitaria se sospetta una dipendenza da alcol

propone invio al SeRT e se del caso a commissione art. 5 legge 300/1970

I Servizi PISLL, se riscontreranno lavoratori positivi al test alcolimetrico, applicheranno le sanzioni amministrative di cui all’art 15 della legge 125/2001 e informeranno il medico competente

IL CONTRIBUTO TECNICO DEL GRUPPO DI LAVORO ATTIVATO DAL COORDINAMENTO TECNICO DELLE REGIONI

IL CONTRIBUTO TECNICO DEL GRUPPO DI LAVORO ATTIVATO DAL

COORDINAMENTO

TECNICO DELLE REGIONI

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Azienda Sanitaria Firenze 33

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

Contributo per definire i contenuti di dettaglio dell’accordo previsto da art. 41 c. 4 bis del D.L.vo 81/2008

Indicazioni procedurali di carattere interpretativo finalizzate ad armonizzare i contenuti della legge 125/2001, dell’intesa Stato Regioni del 16 Marzo 2006 e del D.L.vo 81/2008

Il consumo di alcol durante il lavoro è aspetto

particolare della prevenzione nei luoghi di lavoro che deve essere garantita in tutti i suoi aspetti

Il medico competente riceve da D.L. elenco lavoratori da sottoporre a sorveglianza sanitaria

Obbligo di test alcolimetrici annuali ad almeno 1/3 lavoratori/anno.

Controllo di tutti in un triennio

Modalità di effettuazione test comunicata a lavoratori (effettuazione a sorpresa)

Non applicazione della lista per analogia

Valutazione dei rischi per individuare mansioni comprese e

aggiuntive e misure di prevenzione (informativa a RLS e lavoratori, procedure, divieti somministrazione)

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

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Azienda Sanitaria Firenze 35

Informazione a tutti i lavoratori e formazione ad addetti a mansioni a rischio, preposti, dirigenti, RLS (art.36 e 37 D.L.vo 81)

Divieto di somministrazione anche alla mensa

Test alcolimetrico parte di sorveglianza sanitaria. Eventuale giudizio di non idoneità espresso nell’ambito della sorveglianza sanitaria

Il test alcolimetrico va refertato in duplice copia e deve riportare eventuali dichiarazioni del lavoratore

Test breve (audit C) a tutti i soggetti ricompresi nell’elenco e audit completo se emerge rischio

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

Possibili accertamenti per ragionevole dubbio (richiesti da D.L. o suo delegato)

Chiarezza sulla tipologia dell’etilometro da utilizzare

Gestione di singoli casi di lavoratori in evidente stato di ebrezza (allontanamento dalla mansione a seguito di giudizio del medico competente o seguendo la procedura aziendale che può coinvolgere un operatore formato scelto magari tra gli addetti al primo soccorso).

Per lavoratori non ricompresi nell’elenco allegato all’intesa si può applicare art. 5 legge 300/1970

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

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Azienda Sanitaria Firenze 37

Per approfondimenti Servizi alcologia o dipendenze (art. 39 c.5 del D.L.vo 81) in caso di:

alcol dipendenza o di mantenimento comportamento a rischio o dannoso

Se inviati ad approfondimenti non idoneità temporanea alla mansione

Ai soggetti dipendenti viene proposto percorso riabilitativo

Rifiuto non giustificato di accertamenti Non idoneità

Onere economico di accertamenti e approfondimenti a carico DL

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

Presa in carico da parte dei servizi specialistici:

- Sospetto di alcol dipendenza

- Diagnosi di alcol dipendenza

Al termine del percorso specialistico con esito favorevole

Il medico competente comunica la possibilità di reinserimento del lavoratore ed attiva un follow - up

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Azienda Sanitaria Firenze 39

Compiti del M.C. :

Sorveglianza sanitaria (funzione preventiva e di promozione della salute)

Formazione (art 25 e art 39 e codice ICOH)

Collaborazione a valutazione dei rischi

Compito dei Servizi PISLL:

Ricorso avverso giudizio MC

Art 5 legge 300

Controlli alcolimetrici

Informazione, assistenza

Vigilanza sul rispetto della norma

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

Estensione a lavoratori autonomi

Estensione a lavoratori in reperibilità

Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni di prossima pubblicazione

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Azienda Sanitaria Firenze 41

Allegati tecnici

Definizioni (Problemi e patologie alcol correlate;

Classificazione delle modalità di consumo alcol;Alcol dipendenza; inquadramento diagnostico delle patologie alcol correlate) (allegato 1)

Elementi indicativi per possibile assunzione acuta di alcol che determini un rischio per lo svolgimento delle mansioni incluse nell’allegato all’intesa (allegato 3)

Proposta di protocollo per la diagnosi di alcol dipendenza e per i casi di consumo a rischio e consumo dannoso (allegato 4)

AUDIT C (allegato 4 a)

AUDIT (allegato 4 c)

Intervento breve (allegato 4 b)

Allegati tecnici

Segni e sintomi rilevabili all’esame obiettivo (allegato 4 d)

Modalità degli accertamenti dell’alcolemia (allegato 5)

Gestione di singoli casi di lavoratori in evidente stato etilico (allegato 6)

Modelli vari di comunicazioni e disposizioni (informazione al lavoratore che viene sottoposto al test, referto alcolemia;

proposta sospensione temporanea dalla mansione - art. 15 c.

1 let. m e art. 18 c.1 let. c.- Disposizioni aziendali per il divieto di assunzione) (allegato 7)

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Azienda Sanitaria Firenze 43

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE

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