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FINANZIAMENTO IPOTECARIO / CHIROGRAFARIO IMPRESE AGEVOLATO FONDO DI ROTAZIONE PER INIZIATIVE ECONOMICHE (F.R.I.E.)

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(1)

(Versione 9 aggiornata al 25/05/2017) FINANZIAMENTO IPOTECARIO / CHIROGRAFARIO IMPRESE AGEVOLATO

FONDO DI ROTAZIONE PER INIZIATIVE ECONOMICHE (F.R.I.E.) INFORMAZIONI SULLA BANCA

Crédit Agricole FriulAdria S.p.A.

Sede legale: Piazza XX Settembre 2 – 33170 Pordenone

Telefono: 800 881 588 – dall’estero: 0039 0521 954950 Fax: 0434 233642 – dall’estero: 0039 0434 233642 Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Sito Internet: www.credit-agricole.it

Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5391 – Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Crédit Agricole Cariparma S.p.A. ed appartenente al Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 6230.7

SOGGETTO CHE CURA L’OFFERTA FUORI SEDE

Nome e Cognome / Ragione Sociale Sede (indirizzo)

Telefono Email

CHE COS’È IL F.R.I.E.

Il FRIE – Fondo di rotazione per iniziative economiche – è un fondo di rotazione istituito con la Legge nazionale 908/55 e successive integrazioni e modificazioni e finalizzato alla concessione di finanziamenti agevolati a medio e lungo termine ad imprese operanti nel comparto industriale, artigianale, turistico-alberghiero ed alle iniziative economiche nell’ambito del Porto di Trieste.

Attualmente il Fondo è totalmente di proprietà dell’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, è amministrato da un Comitato di gestione che ha sede a Trieste, in via Donizetti.

Sono abilitate alla presentazione delle domande di finanziamento al FRIE per conto della clientela esclusivamente le Banche convenzionate con l’Amministrazione regionale; Banca Popolare Friuladria S.p.A. rientra tra queste.

CHE COSA E’ IL FINANZIAMENTO FRIE A MEDIO/LUNGO TERMINE CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO FRIE A MEDIO/LUNGO TERMINE

Consiste in una tipologia di finanziamento agevolato a medio e lungo termine, destinato alle Piccole, Medie e Grandi Imprese, con sede ovvero unità operativa in Friuli-Venezia Giulia che svolgono attività, nei settori industria, agricoltura (limitatamente a cantine, produzione energia ed agriturismi con attività recettivo alberghiera preponderante), turistico-alberghiero, edilizia economica popolare, artigianato esclusivamente nel settore manifatturiero, attività economica nel porto di Trieste, nel rispetto delle limitazioni specifiche delle norme comunitarie.

L’agevolazione è costituita dall’applicazione di un tasso agevolato.

I finanziamenti FRIE hanno durata a medio e lungo termine e possono raggiungere una durata massima di 180 mesi, oltre il periodo di utilizzo e di preammortamento. Il rimborso del capitale avviene in quote costanti.

Con periodicità semestrale, il 1° gennaio e 1° luglio, è richiesto il pagamento della rate che, in fase di preammortamento sono costituite solo da interessi e in fase di ammortamento sono costituite da interessi e capitale.

Il pagamento delle rate di preammortamento è in via anticipata, quelle di ammortamento in via posticipata.

Il tasso di interesse agevolato è di carattere variabile, soggetto a variazione semestrale sulla base dell’andamento della quotazione del parametro di indicizzazione.

Il finanziamento è concesso dalla Banca ove il FRIE abbia approvato la richiesta di finanziamento e abbia proceduto a versare i relativi fondi alla Banca.

L’estinzione anticipata è ammessa in qualsiasi momento senza oneri aggiuntivi.

L’erogazione e il permanere del finanziamento agevolato FRIE è subordinato al pieno rispetto da parte del soggetto finanziato di tutta la disciplina normativa a cui i finanziamenti FRIE sono soggetti.

La normativa e la documentazione concernenti i finanziamenti agevolati in questione è disponibile sul sito internet www.frie.it.

RISCHI

I principali rischi dell’operazione sono legati alle condizioni di tasso: l’ammontare degli interessi pagati periodicamente è soggetto alla variazione del parametro di indicizzazione che, essendo rilevato da quotazioni di mercato, potrebbe variare anche significativamente in un periodo medio-lungo, quale è la durata del finanziamento.

Quando i beni acquistati con il finanziamento agevolato sono venduti, ceduti o distratti entro i sette anni successivi alla data di conclusione dell’investimento, ovvero prima che abbia termine l’esecuzione del progetto ammesso, viene disposta la revoca dell’intervento stesso, con obbligo di restituzione del relativo importo.

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(Versione 9 aggiornata al 25/05/2017) PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

QUANTO PUO’ COSTARE IL FINANZIAMENTO FRIE Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)

Esempio: finanziamento di € 700.000,00, durata 10 anni, senza preammortamento, rimborso semestrale.

Tipologia Finanziamento TAEG

Chirografario 0,980%

Ipotecario 0,980%

Indicatori e tassi sono calcolati alla data di aggiornamento del presente documento sulla base dell’anno civile (365 giorni)

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese per la stipula del contratto e l’iscrizione dell’ipoteca, nonché le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato.

VOCI COSTI

Importo Finanziabile Minimo € 100.000,00

Massimo € 20.000.000,00

Garanzia Garanzie reali (per un valore almeno pari all’1,5 volte l’importo del finanziamento) Fidejussioni bancarie/assicurative

Durata

Ammortamento Da un minimo di 84 mesi ad un

massimo di 180 mesi.

Preammortamento (facoltativo) Minimo 6 mesi Massimo 24 mesi

TASSI

Tasso di interesse nominale annuo

Tasso variabile

Pari all’Euribor 360 a 6 mesi, rilevato:

- per il periodo di utilizzo e preammortamento:

al secondo giorno lavorativo bancario antecedente il mese precedente l’inizio del semestre in corso alla data delle singole erogazioni; per i periodi d’interesse successivi è rilevato secondo giorno lavorativo bancario

antecedente il mese precedente l’inizio di ogni semestre di maturazione degli interessi;

- per il periodo di ammortamento:

al secondo giorno lavorativo bancario precedente la data di inizio del periodo di maturazione degli interessi

e diffuso sui principali circuiti telematici e pubblicato sui principali quotidiani economici a diffusione nazionale.

Il tasso come sopra rilevato verrà ridotto di una percentuale del:

- per le piccole imprese, 65%

- per le medie imprese, 50%

- per le grandi imprese, 20%

ed arrotondato allo 0,05 superiore.

Il tasso di interesse come sopra determinato non potrà essere applicato in misura inferiore allo:

- 0,95% per finanziamenti fino a € 2.500.000,00

- 0,85% per finanziamenti da € 2.500,000,01 e fino a € 7.500.000,00 - 0,45% per finanziamenti oltre € 7.500.000,00.

Parametro di indicizzazione

EURIBOR 360 a 6 mesi rilevato:

- per il periodo di utilizzo e preammortamento:

al secondo giorno lavorativo bancario antecedente il mese precedente l’inizio del semestre in corso alla data delle singole erogazioni; per i periodi d’interesse successivi è rilevato secondo giorno lavorativo bancario antecedente il mese precedente l’inizio di ogni semestre di maturazione degli interessi;

- per il periodo di ammortamento:

al secondo giorno lavorativo bancario precedente la data di inizio del periodo di maturazione degli interessi

Le informazioni sull’andamento dei parametri di indicizzazione o di riferimento sono pubblicate sul sito internet www.credit-agricole.it.

Tasso di interesse di preammortamento

Uguale al Tasso di interesse nominale annuo di ammortamento applicato, con pagamento degli interessi in via anticipata

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(Versione 9 aggiornata al 25/05/2017)

VOCI COSTI

Tasso di mora

Finanziamenti ipotecari:

Tasso debitore annuo nominale variabile calcolato sulla base del Tasso effettivo globale medio (TEGM) - pubblicato trimestralmente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ai sensi della legge 108/96 per la categoria "Mutui con garanzia ipotecaria a Tasso Variabile " aumentato del 50% ed arrotondato allo 0,05 inferiore Finanziamenti chirografari:

Tasso debitore annuo nominale variabile calcolato sulla base del Tasso effettivo globale medio (TEGM) - pubblicato trimestralmente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ai sensi della legge 108/96 per la categoria "Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese" aumentato del 50% ed arrotondato allo 0,05 inferiore

SPESE

Spese per la stipula del contratto

Istruttoria Esente

Deposito cauzionale

1 per mille sul finanziamento richiesto, con un minimo di € 300,00, da restituirsi in sede di stipula dell’atto di erogazione a saldo ovvero da trattenere in caso di mancato perfezionamento

dell’operazione.

Spese per la gestione del rapporto

Incasso rata € 3,90 per ogni addebito

Avviso scadenza rata

€ 2,60 (solo qualora il pagamento delle rate non sia domiciliato in conto corrente)

Invio comunicazioni

Spese per stampa ed invio rendiconto periodico

€ 0,85 (formato cartaceo)

€ 0,00 (formato elettronico) Spese per stampa

ed invio documento di sintesi periodico

€ 0,85 (formato cartaceo)

€ 0,00 (formato elettronico) Periodicità di invio Annuale

Spese per modifiche contratto di finanziamento

In caso di delibere successive alla stipula dell’atto di ricognizione di debito e quietanza finale e modifiche dell’atto di finanziamento sono applicabili spese

“una tantum” a favore della Banca a titolo di rimborso spese, pari a:

- 250 € per Piccole Imprese - 500 € per Medie Imprese - 750 € per Grandi Imprese Nei medesimi casi ulteriori commissioni di pari importo sono corrisposte al FRIE tramite la Banca.

Compenso per decurtazione parziale

del capitale ed estinzione anticipata Esente

PIANO DI AMMORTAMENTO

Tipo di ammortamento Piano di ammortamento italiano

Tipologia di rata Variabile

Periodicità delle rate Semestrali, con scadenze fisse al 01/01 e 01/07

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/96), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e sul sito internet www.credit-agricole.it

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

Al momento della stipula del mutuo il Cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi:

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(Versione 9 aggiornata al 25/05/2017)

Assicurazione obbligatoria contro incendio e scoppio

Stipulata dalla Finanziata con la Compagnia di Assicurazione, contro i rischi di incendio e scoppio per un importo determinato da perito con possibilità di scelta tra:

- sottoscrizione CSA Immob. Comm. Reale Mutua, con premio unico anticipato

- sottoscrizione altra polizza presentata dalla Finanziata con vincolo a favore della Banca

- Adempimenti notarili - A totale carico della Finanziata, che le regolerà direttamente con il notaio prescelto - Imposta sostitutiva - Esente

- Tasse ipotecarie - Esente ALTRO

Commissione per rilascio copia del contratto idonea per la stipula € 2,50 Spese dichiarazioni varie (tra cui duplicazione certificazione interessi pagati) € 10,00 Valuta di accredito dell’importo erogato Giorno della stipula dell’atto di quietanza.

ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI Estinzione anticipata

La Finanziata, previa espressa richiesta scritta, potrà rimborsare in anticipo il finanziamento, totalmente o parzialmente.

Nel caso l’estinzione anticipata intervenga nel periodo preammortamento, la Finanziata dovrà versare l’importo delle somme ricevute con i relativi interessi semplici, calcolati nella misura contrattuale, detratti gli interessi anticipatamente corrisposti.

Nel caso di estinzione anticipata del finanziamento durante il periodo di ammortamento, la Finanziata dovrà versare il residuo debito a suo carico alla data dell’anticipata estinzione e cioè il residuo debito capitale sussistente alla data di pagamento dell’ultima rata pagata, maggiorato degli interessi calcolati nella misura contrattuale dalla data di scadenza dell’ultima rata pagata sino al giorno dell’estinzione.

Salvo diverse determinazione del Comitato, in caso di anticipate estinzioni parziali, che saranno conteggiate come sopra indicato, l’ammontare delle successive quote capitali delle rate di ammortamento verrà proporzionalmente ridotto, ferma l’originaria durata del finanziamento.

Tutti i pagamenti effettuati dalla Finanziata, anche in via anticipata, non ripristinano comunque la disponibilità del finanziamento esistente prima del pagamento.

La Finanziata prende atto che gli aiuti concessi sono subordinati alla condizione che l’investimento sia mantenuto in essere per un periodo minimo di cinque anni dopo il completamento dell’intero intervento con la precisazione che detto termine è ridotto a tre anni per le Piccole Medie Imprese. Durante questo periodo è ammessa la sostituzione di impianti o attrezzature divenuti obsoleti.

Qualora i beni acquistati con il finanziamento agevolato di cui al presente contratto, vengano alienati, ceduti o distratti entro i cinque anni successivi alla data di concessione del finanziamento, ovvero prima che abbia termine l’esecuzione del progetto ammesso, sarà disposta la revoca dell’intervento stesso, il cui importo dovrà essere restituito secondo i criteri e le modalità previste dall’art. 9, commi 3 e 4, del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123.

Portabilità del mutuo

Nel caso in cui il cliente che riveste la qualifica di persona fisica o micro-impresa - come definito dall'art. 1, comma 1, lettera t) del D.Lgs 27/01/2010, n. 11 -, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, lo stesso non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Reclami

I reclami vanno inviati al Servizio Reclami Crédit Agricole Cariparma S.p.A. (Via Università, 1 - 43121 Parma - indirizzo mail:

[email protected]) che deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento.

Se il cliente non è soddisfatto della risposta o se non ricevuto risposta entro i 30 giorni, può presentare ricorso a:

Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere all’intermediario;

uno dei seguenti organismi di conciliazione per attivare il procedimento di mediazione come stabilito dal contratto:

- Organismo di Conciliazione Bancaria costituito dal “Conciliatore Bancario Finanziario”, Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie ADR (iscritto al n. 3 del registro degli organismi di mediazione tenuto dal Ministero della Giustizia);

- Organismo di Conciliazione Forense di Milano (iscritto al n. 36);

- Organismo di mediazione forense di Roma (iscritto al n. 127);

- Organismo di Mediazione dell'Ordine degli Avvocati di Napoli (iscritto al n. 267);

- Organismi istituiti rispettivamente dall’Ordine degli Avvocati di Piacenza, Parma, Pordenone e La Spezia;

- ogni altro organismo iscritto nel medesimo registro, previo accordo con l’altra parte.

LEGENDA

Euribor (Euro Interbank Offered Rate)

Tasso interbancario definito a livello europeo, che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile, indicizzato a EURIBOR 360 a 1/3/6 mesi media mese precedente rilevato l’ultimo giorno lavorativo el mese antecedente la data di stipula, pubblicato

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(Versione 9 aggiornata al 25/05/2017) Ipoteca

Garanzia su un bene, normalmente un immobile. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere.

Istruttoria

Attività condotte dalla Banca o dal FRIE (ad es. assunzione informazioni, raccolta dati e documenti, assunzione di delibere creditizie) finalizzate all'erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile) / Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Indice rilevato sul mercato o determinato in base alla politica monetaria e preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Perizia

Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile da ipotecare.

Piano di ammortamento

Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “italiano”

La rata prevede una quota di capitale costante e una quota di interessi decrescente.

Preammortamento

Periodo iniziale del finanziamento nel quale le rate pagate sono costituite dalla sola quota interessi Quota capitale

Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi

Quota della rata costituita dagli interessi maturati.

Rata

Pagamento che il Cliente effettua periodicamente, secondo cadenze stabilite nel contratto (mensili, trimestrali, semestrali, annuali), per pagare gli interessi e/o restituire la somma presa a prestito. La rata è generalmente composta da una quota capitale, cioè il rimborso della somma prestata, e da una quota interessi, costituita dagli interessi dovuti per il mutuo.

Rata costante

La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata variabile

Rata la cui quota interessi varia in relazione all’andamento di un parametro di indicizzazione.

Spread

Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili.

Tasso di interesse di preammortamento

Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo

Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora

Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati,il tasso soglia dell’operazione e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore.

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