• Non ci sono risultati.

Italia – Tribunale di Firenze Tribunale di Firenze, Giudice Tutelare, A. Gatta, 8 aprile 2004 [A. e B.]

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Italia – Tribunale di Firenze Tribunale di Firenze, Giudice Tutelare, A. Gatta, 8 aprile 2004 [A. e B.]"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Italia – Tribunale di Firenze

Tribunale di Firenze, Giudice Tutelare, A. Gatta, 8 aprile 2004 [A. e B.]

Testo del Ricorso e del Decreto

TRIBUNALE DI FIRENZE UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE RICORSO EX ART. 320 TERZO COMMA CC

Il Dott. ..., nato a ... il ... e la Dott.ssa ..., nata a ... il ..., nella loro qualità di genitori esercenti la potestà sul minore Sig.

..., nato a ... il ... e residente a ... (...), via ... n. ..., rappresentati e difesi dall’Avv. Saverio Bartoli, elettivamente domiciliati presso il suo studio in Firenze, via Antonio Giacomini n. 30, come da procura a margine del presente atto,

PREMESSO CHE

1) Dal matrimonio dei ricorrenti coniugi ... sono nati due figli: ... in data ... (e quindi ormai maggiorenne) ed ... in data ...

2) ..., a causa di lesioni irreversibili subite durante il parto, risulta affetto da una assai grave forma di tetraparesi spastica con distonia e disartria, che è per lui fonte di difficoltà di apprendimento e di relazione, tanto che è stato riconosciuto invalido civile al 100% e gli è stata riconosciuta un’indennità di accompagnamento (cfr

documentazione medica; all. 1).

3) Poiché le lesioni irreversibili di cui al punto 2) sono state causate da condotta negligente del medico che operò al momento del parto e della struttura sanitaria di cui egli faceva parte, ... ha a suo tempo ricevuto un’ingente somma a titolo di risarcimento del danno, la quale, con l’autorizzazione del Giudice Tutelare, è stata per gran parte investita in vario modo e per una piccola parte giace su un c/c.

4) Più precisamente, le attuali disponibilità finanziarie di ... ammontano ad euro 486.400,68, dei quali euro 126.717,36 sono investiti in BTP, euro 194.471,76 in obbligazioni (dei quali euro 18.714,55 nelle tristemente note obbligazioni

“...”), euro 25.806,04 in fondi ed euro 41.948,36 costituiscono il saldo attivo del suo c/c (cfr resoconto Cassa di Risparmio di ... e relativo estratto conto; all. 2).

5) In considerazione della modestia degli attuali rendimenti dei titoli di stato, del rischio cui è attualmente esposta una parte consistente del portafoglio di ... e, più in generale, della non confortante situazione dei mercati finanziari, sarebbe intendimento dei genitori di ... quello di assicurargli un futuro caratterizzato dalla maggiore tranquillità e sicurezza economica rappresentate dall’investimento di buona parte delle sue disponibilità in immobili di pregio e di sicura reddittività.

6) A tale scopo, pertanto, in data 21/11/2003 il Dott. ... padre di ..., ha stipulato in proprio con la società ... s.r.l. i due contratti preliminari che seguono:

a) Un contratto preliminate (all. 3) di acquisto, per sé o persona/e o società da nominare, di un quartiere ad uso ufficio posto in ... al piano terreno rispetto a Corso ... ed al piano seminterrato rispetto a ..., con accesso diretto dal civico n. ...

della prima via e dal civico n. ... della seconda via (cfr altresì perizia giurata del Geom. ..., all. 4).

Il prezzo pattuito dalle parti è pari ad euro 150.000 oltre Iva, il Dott. ... ha già versato la prevista caparra di euro 40.000 (cfr all. 3, clausola 6) e la stipula del rogito è prevista entro il 30/4/2004 (cfr all. 3, clausola 10).

b) Un contratto preliminare (all. 5) di acquisto, per sé o persona/e o società da nominare, di un quartiere ad uso abitazione posto in ..., al piano terreno rialzato, con accesso dal ... n. ... (cfr altresì perizia giurata del Geom. ..., all. 4).

Il prezzo pattuito dalle parti è pari ad euro 605.000 oltre Iva (cfr. all. 5, clausola 6), il Dott. ... ha già versato la prevista caparra di euro 160.000 (cfr all 3, clausola 6) e la stipula del rogito è prevista entro il 30/4/2004 (cfr all. 3, clausola 10).

7) Nel contratto di cui al punto 6 lettera a), alla clausola 10, la società promittente la vendita ha preventivamente consentito che l’acquisto della piena proprietà dell’immobile ad uso ufficio sia eventualmente effettuato dal minore Sig.

..., legalmente rappresentato dai genitori e munito dell’autorizzazione del giudice tutelare.

8) Nel contratto di cui al punto 6 lettera b), alla clausola 10, la società promittente la vendita ha preventivamente consentito che l’acquisto dell’usufrutto di detto immobile sia eventualmente effettuato dal trustee di un trust istituito (previo conferimento in esso della somma necessaria a detto acquisto) dal minore Sig. ..., legalmente rappresentato dai genitori e munito dell’autorizzazione del giudice tutelare, avente quale unico beneficiario di reddito, vita natural durante, lo stesso minore.

9) Si evidenzia fin d’ora quanto segue:

a) I ricorrenti, allo scopo di ulteriormente avvantaggiare il figlio, intendono partecipare assieme a lui, anch’essi in qualità di disponenti, all’istituzione del trust di cui al punto 8 lettera b), mediante conferimento nel medesimo della somma necessaria all’acquisto della nuda proprietà dell’immobile.

b) Appare opportuno che trustee del trust di cui al punto 8 lettera b), sia la Sig.ra ..., sorella del minore ..., sia perché essa è legata al fratello da un profondo rapporto affettivo, sia perché essa prenderà la residenza nell’immobile in oggetto (ciò che è invece impossibile per il minore ..., sia per le sue condizioni di salute sia perché nel Comune di ..., luogo di sua residenza, egli gode di tutta una serie di consolidati servizi pubblici e relazioni umane), in tal modo consentendo il conseguimento delle agevolazioni prima casa in occasione dell’acquisto dell’immobile che essa effettuerà come trustee.

c) Per effetto dell’istituzione del trust in oggetto, insomma:

(2)

c1 – Il minore verserà alla sorella e trustee Sig.ra ... la somma necessaria affinché quest’ultima acquisti, appunto come trustee, l’usufrutto dell’immobile de quo;

c2 – I ricorrenti, genitori del minore, titolari dell’ulteriore somma necessaria all’acquisto della nuda proprietà

dell’immobile de quo, la verseranno alla sorella e trustee Sig.ra ... affinché quest’ultima acquisti, appunto come trustee, la nuda proprietà dell’immobile de quo;

c3 – Il trust in oggetto, come si è detto, avrà quale unico beneficiario di reddito, vita natural durante, il minore;

c4 – La Sig.ra ... risulterà quindi intestataria – come trustee del trust – tanto della nuda proprietà quanto dell’usufrutto di tale bene, nel quale sarà residente: il prezzo della piena proprietà di quest’ultimo, pertanto, sarà complessivamente di euro 605.000 oltre Iva al 4% invece che al 10% (stante, come detto, la spettanza dell’agevolazione prima casa), cioè pari ad euro 629.200.

10) Si evidenzia altresì fin d’ora che l’acquisto dell’usufrutto da parte del trust istituendo (come da successivo punto 12, lettere c e seguenti) avverrà per un prezzo, comprensivo di Iva al 4%, corrispondente al valore di detto diritto risultante dalla perizia giurata in atti (all. 4), cioè per euro 483.393,75 (corrispondenti ad euro 464.801,68 oltre Iva al 4% per euro 18.592,07), ma comporterà per il trust (e dunque per il minore) un esborso di soli euro 323.393,75, dovendosi da tale prezzo detrarre la caparra di euro 160.000 già versata dal Dott. ... come da precedente punto 6 lettera b).

11) Con la stipula dei due contratti preliminari di cui ai punti 6, 7 e 8, pertanto, il Dott. ... ha posto le premesse affinché il figlio minore ... realizzi quel profittevole investimento immobiliare di cui si è detto al punto 5.

12) Più precisamente, vi è a questo punto l’opportunità di compiere, nell’interesse del minore, l’operazione che segue:

a) Disinvestimento delle disponibilità del minore nella misura di euro 140.000.

b) Impiego della somma di cui sub a) per l’acquisto della piena proprietà dell’immobile ad uso ufficio di cui al punto 6 lettera a).

Tale è, infatti, il residuo prezzo da corrispondere, al netto della caparra di euro 40.000 già versata dal Dott. ..., in relazione a detto immobile (il prezzo pattuito è infatti di euro 150.000 oltre Iva – che per l’immobile ad uso ufficio è del 20% - cioè euro 180.000; cfr all. 3, clausola 6).

c) Ulteriore disinvestimento delle disponibilità del minore nella misura di euro 323.393,75 (tale è la residua somma necessaria, come si è detto al punto 10, per l’acquisto dell’usufrutto dell’immobile ad uso abitazione di cui al punto 6 lettera b).

d) Istituzione, da parte del minore e dei suoi genitori ricorrenti, di un trust di contenuto conforme a quello della bozza in atti (all. 6), cioè nel quale (come si è anticipato al punto 9):

d1 – l’ufficio di trustee è ricoperto (gratuitamente) dalla Sig.ra ...;

d2 – il minore conferisce la somma di cui si è appena detto sub c) – cioè euro 323.393,75 – somma che il trustee dovrà impiegare nell’acquisto, dalla società ... s.r.l. dell’usufrutto dell’immobile ad uso abitazione cui al punto 6 lettera b);

d3 – i genitori del minore ricorrenti conferiscono nel trust la residua somma necessaria al pagamento del prezzo per l’acquisto, dalla società ... s.r.l., del medesimo immobile ad uso abitazione cui al punto 6 lettera b) (considerato che il prezzo dell’immobile, come si è visto al punto 9 lettera c, è pari ad euro 629.200, e che da tale prezzo deve detrarsi sia quanto il Dott. ... ha già versato a titolo di caparra, cioè euro 160.000 come si è visto al punto 6 lettera b, sia quanto il minore conferisce nel trust, cioè euro 323.393,75, ne discende che i genitori del minore ricorrenti conferiranno nel trust l’importo di euro 145.806,25);

d4 – l’ufficio di Guardiano è ricoperto (gratuitamente) dai genitori del minore;

d5 – il trust termina (cfr sua clausola 8) alla morte del minore;

d6 – il minore è beneficiario del reddito vita natural durante e titolare dell’ulteriore diritto patrimoniale indicato nella clausola 42 del trust.

13) L’acquisto dell’immobile ad uso ufficio di cui al punto 12 lettere a) e b), comportante per il minore un esborso di euro 140.000, risulta manifestamente utile per il minore, sia perché l’immobile de quo ha un valore di mercato pari al ben maggiore importo di euro 281.100 (cfr perizia giurata; all. 4 alla pag. 8), sia perché detto immobile, ubicato in un quartiere prestigioso del centro della città, potrà essere agevolmente ed in modo profittevole essere locato a terzi.

14) L’istituzione del trust di cui ai punti 8 lettera b), 9 e 12 lettere c) e d), comportante un conferimento nel medesimo, da parte del minore-disponente, di euro 323.393,75 a fronte dell’acquisto, da parte di costui, della qualifica di

beneficiario vita natural durante dei redditi prodotti dall’immobile ad uso abitazione di cui al punto 6 lettera b) (nonché dell’ulteriore diritto patrimoniale indicato nella clausola 42 del trust), risulta manifestamente utile per il minore in quanto:

a) Come risulta dalla perizia giurata in atti (all. 4 pag. 8), il valore dell’usufrutto vitalizio dell’immobile ad uso abitazione in oggetto è pari ad euro 483.393,75, cioè ad un importo ben maggiore di quello (pari – ripetesi – ad euro 323.393,75) conferito nel trust dal minore.

Il Dott. ..., padre del minore, ha infatti già versato (come si è detto al punto 6) una caparra di euro 160.000.

b) Per le ragioni già esposte al punto 9, l’acquisto potrà godere dell’agevolazione prima casa.

c) Per effetto dell’istituzione del trust, come risulta dagli artt. 2 e 11 della Convenzione de L’Aja sulla legge applicabile ai trust e sul loro riconoscimento, ratificata dallo stato italiano con legge 364/1989 ed entrata in vigore in data 1/1/1992, il bene conferito in trust (cioè l’immobile ad uso abitazione di cui al punto 6 lettera b) costituirà oggetto di un patrimonio separato e come tale, in particolare, esso sarà inaggredibile non solo dai creditori del trustee, ma anche da quelli del beneficiario minore ... (che però godrà delle utilità economiche di detto bene) per tutta la durata della vita

(3)

di quest’ultimo.

15) Per incides, all’esito delle operazioni di disinvestimento di cui al punto 12 il minore non solo avrà realizzato profittevoli investimenti immobiliari, ma resterà titolare altresì di talune disponibilità finanziarie.

Dalle originarie disponibilità di euro 486.400,68 (all. 2), risulteranno infatti impiegati euro 140.000 per l’acquisto dell’immobile ad uso ufficio ed euro 323.393,75 per l’istituzione del trust concernente l’immobile ad uso abitazione, per così complessivi euro 463.393,75, così residuando complessivi euro 23.006,93 (cui si devono aggiungere gli importi delle cedole maturati medio tempore).

A tale ultimo riguardo, i ricorrenti evidenziano che l’emittendo provvedimento autorizzativo dovrà tener conto:

- dell’impossibilità (per le ragioni che sono ormai di pubblico dominio) di un disinvestimento dello obbligazioni “...”

(il cui controvalore attuale ammonta ad euro 18.714,55);

- dell’opportunità che il dossier titoli relativo alle obbligazioni “...” del minore venga trasferito dalla Cassa di Risparmio di ... (dove trovasi attualmente) alla Banca Intesa-BCI (agenzia di piazza ... - ...), istituto presso il quale il Dott. ..., padre del minore, già ha aperto un dossier titoli personale contenente proprie obbligazioni “...” (il passaggio del dossier dalla CR... alla Banca Intesa, pertanto, consentirebbe di risparmiare sulle spese di tenuta dei titoli “...” del minore, accorpandoli in un unico dossier con quelli del padre);

- del fatto che l’operazione descritta nel presente ricorso comporta per il minore non solo gli esborsi necessari al pagamento del prezzo dell’immobile uso ufficio (euro 140.000) ed al conferimento in trust (euro 323.393,75), ma anche quelli relativi alle varie spese connesse (ad esempio, quelle notarili).

In tale ottica, pertanto, i ricorrenti chiedono che l’emittendo provvedimento autorizzi il disinvestimento dei titoli (con esclusione delle obbligazioni “...”, da trasferirsi presso la su indicata agenzia di Banca Intesa) ed il prelievo di importi dal c/c fino a concorrenza almeno dell’importo di euro 470.000.

16) Per incides, la partecipazione di minori ad atti istitutivi di trust è già stata ritenuta ammissibile ed autorizzata in giurisprudenza (cfr Trib. Perugia – Ufficio del Giudice Tutelare 16/4/2002; all. 7).

17) Si segnala altresì l’urgenza nel provvedere, considerato che i termini per la stipula dei contratti definitivi di vendita scadono il 30/4/2004 e che l’operazione autorizzanda è di una certa complessità.

Da tale urgenza discende altresì l’opportunità di munire il provvedimento dell’immediata efficacia.

Tanto premesso, gli esponenti

RICORRONO

All’Ill.mo Sig. Giudice Tutelare ex art. 320 terzo comma cc, affinché lo stesso si compiaccia, con provvedimento immediatamente esecutivo vista l’urgenza, di autorizzare i ricorrenti, in nome e per conto del minore:

1) al disinvesimento dei seguenti importi:

A) di euro 140.000 per l’acquisto dell’immobile ad uso ufficio di cui al preliminare all. 3 al presente ricorso;

B) di euro 323.393,75 per l’istituzione del trust concernente l’immobile ad uso abitazione di cui al preliminare all. 5 al presente ricorso, in conformità alla bozza di atto istitutivo di cui all’allegato 7 al presente ricorso, a condizione che, contestualmente all’istituzione di detto trust, i genitori del minore a propria volta conferiscano nel medesimo trust la somma residua necessaria al pagamento del prezzo di tale immobile (cioè una somma non inferiore ad euro

145.806,25);

C) di una somma ulteriore rispetto a quelle sub A) e sub B), atta a coprire le spese connesse a dette operazioni (somma che i ricorrenti indicano in almeno euro 7.000);

2) ad accettare la qualità di beneficiario del trust in oggetto ed i connessi diritti.

3) a trasferire il dossier titoli relativo alle obbligazioni “...” dalla Cassa di Risparmio di ... alla Banca Intesa-BCI, agenzia di piazza ... - ... onde consentire al minore, per le ragioni esposte, un risparmio sulle spese di tenuta di detto dossier.

Con indicazione, quanto ai provvedimenti sub 1), delle modalità di disinvestimento.

Si allegano: 1) documentazione medica; 2) resoconto CR...; 3) preliminare di vendita 21/11/2003 relativo all’immobile uso ufficio; 4) perizia giurata di stima; 5) preliminare di vendita 21/11/2003 relativo all’immobile uso abitazione; 6) bozza dell’atto istitutivo del trust; 7) decisione del Trib. Perugia – Ufficio del Giudice Tutelare 16/4/2002.

Firenze, 7/4/2004 Avv. Saverio Bartoli

IL GIUDICE TUTELARE Visto, si autorizza. Efficacia immediata.

Firenze, 8 aprile 2004

__________________________________

Riproduciamo il testo del ricorso e del decreto dal loro originale.

Riferimenti

Documenti correlati

Francesco Gratteri, Presidente della seconda sezione penale ha proposto l'assegnazione ad altro giudice della sezione del processo 1989/2011 RG fissato per il 27 marzo 2012 avanti

Maradei, in sostituzione del già designato GOT dott.ssa Cacchi ani e il giudice onorario doll.ssa Marzia Cacchiani in supplenza per la udienza di smistamento dell'8 maggi020 12,

Rilevato che non è stato ancora bandito il concorso interno per la copenura definitiva del posto di Presidente del Tribunale del ricsame, al quale con decreto 178 dcII' 11 novembre

Leonardo Scionli per la celebrazione dell'udienza con rito direttissimo del 30 marzo 2012, in quanto impegnalo in una seduta straordinaria del Consiglio Giudiziario;.. acquisita

che l'udienza del 4/4/2012 e del 6/4/2012 del Dr.ssa Mori siano tenute in sostituzione nclmodo che segue, con l'eccezione dci procedimenti cautelari , di urgenza e degli

considerato tuttavia necessario assicurare la funzionalità della seconda sezione penale in relazione alle udienze con processi a turno obbligato di cui fa parte il predetto

1245NI.6.u , per errore materiale a pagina 5 è stata inserita come presente il 20 e 21 agosto la dott.ssa Damonte, invece in ferie e nel turno del Tribunale del Riesame del 21 e del

La dOH.ssa Cacchiani definirà eventuali procedimenti a lei già assegnati quale giudice della seconda sezione penale e parteciperà alle udienze della predetta sezione già labellate