FITOTECNOLOGIE PER IL REIMPIEGO DI SEDIMENTI FLUVIALI CONTAMINATI:
RISULTATI DEI PROGETTI CLEANSED E HORTISED
Giancarlo Renella, Laura Giagnoni, Paola Mattei, Edgardo Giordani, Francesca Tozzi, Simona Pecchioli, Willliam Petrucci - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali, Università di Firenze Grazia Masciandaro, Cristina Macci, Serena Doni, Eleonora Peruzzi, Luigi D’Acqui - CNR-IRET Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri
Dragaggi: legislazione e norme
CONVENZIONI INTERNAZIONALI Oslo (1972)
Londra (1972) Parigi (1974) OSPAR (1992) Barcellona (1995)
…
Indicazioni di riciclo e riuso evitando il refluimento in mare e la smaltimento come rifiuti
Legislazione Europea :
•Direttiva 75/442/CEE and similar: European Waste Catalog
•Decisione 2000/532/CE: Hazardous/non hazardous waste classification
•Direttiva 2008/1/CE: Integrated measures for pollution reduction and prevention
•Direttiva 2008/98/CE: Waste hierarchy, definition of by product (excavation materials)
•Direttiva 2000/60/CE: Water Framework
Normativa nazionale e possibilità di gestione
Normativa sui SIN (SIN, Dlgs 152/2006) Gestione dei sedimenti come parte integrale della bonifica dei SIN
(DM Ambiente 284/2008). Opzioni:
1)
Contaminazione inferiore ai limiti in tabelle A and B (Dlgs 152/2006)
2)
Contaminazione tra i valori delle tabelle A and B (Dlgs 152/2006):
confinamento in cassa di colmata
3)
Contaminazione superiore ai limiti della tabella B (Dlgs 152/2006):
trattmento e smaltimento in discarica
SITI ORDINARI Alternative:
Contaminazione inferiore ai limiti in tabelle A and B (Dlgs 152/2006)
→
Refluimento in mare (art. 185 Dlgs 152/2006)
→
rutilizzo senza trattamento (art. 184-
bis Dlgs 205/2010), in base al DM
terre e rocce di scavo
Gestione dei sedimenti dragati
1)
Refluimento in mare (D.Lgs n.152) se possibile
2)
Bulking e smaltimento in discarica ($$)
3)
Stoccaggio in casse di colmata ($)
4)
Capping o trattmento in situ ($)
5)
Trattamenti ex situ
Fisiche Setacciamento ($$), pirolisi ($$$)
Chimica Neutralizzazione, precipitazione, ossidazione, dealogenazione stabilizzazione ($$$)
Fisico-chimiche Lavaggio dei sedimenti ($$$)
Biologiche Biopile + landfarming, compostaggio ($), bioslurry and bioreactors ($$$), fitoremedio ($)
Tecnologie di riutilizzo
Attività di dragaggio
Necessitià di dragaggio
Volume dei dragaggi:
Eurpoa ≈ 200 milioni m3/anno
in Italia 5-6.106 m3/anno
Gestione?
Generalmente è sito specifica in base alle caratteristiche dei
sedimenti, alle esigenze di ripascimento e
manutenzione dei canali, alla presenza di
confinamento e trattamento
Sedimenti studiati
Canale dei Navicelli (Pisa) Porto di Livorno (SIN) Prevenzione di eventi di esondazioni Ripristino della profondità di navigazione Riduzione dell’inquinamento
Canale navigabile Pisa-Livorno Lunghezza: 16 km
Larghezza: 32 m Profondità: 3 m
Volumi dragati; 30.000 m3/anno
Alti tassi di crescita, bassa efficienza d’uso di acqua e nutrienti, soprattutto per le piante prodotte fuori suolo
Piante
o Provienza: Torba - Nord Europa, fibra e midollo di cocco – Sud Ovest dell’India
o Cosumo annuale di torba in Italia: 500.000 t/anno
Torba e fibra ci cocco sono le componenti principali dei substrati per le colture fuori suolo
Le terre di scavo sono il materiale principale di riempimento di suoli di vivaio
Problemi:
Caratteristiche delle piante ornamentali e orticole e delle
produzioni vivaistiche
Perdita media di suolo = 5 mm/anno
zollazione
Produzioni vivaistiche: alto impatto ambientale
Produzione fuori suolo
Produzioni vivaistiche: alto impatto ambientale ma …
Produzioni vivaistiche: alto impatto ambientale ma… alto valore aggiunto
PAESI SUPERFICIE (ha)
Italia 15.000
Olanda 8.196
Germania 7.640
Regno Unito 7.149
Altri paesi 12.463
(Piano del settore florovivaistico 2010/2012)
EUROPE EUROPE
Italia Italia
50.000 ha, 10 miliardi euro per anno
3 miliardi di euro/anno
Costo dei substrati colturali:
0.4 miliardi di euro
≈20% del costo di produzione
≈10% del prezzo di vendita
Due problemi
Substrati di coltura o Incremento dei costi
o Decremento della qualità o Alto impatto ambientale o Assenza di materiali alternativi
Gestione dei sediementi
o
Necessità di dragaggio
o
Opzioni di gestione
o
Contaminazione
o
Legislazione
o
Possibile riutilizzo dei
sedimenti dragati
E ’ POSSIBILE UTILIZZARE I SEDIMENTI FITORIMEDIATI COME SUOLI E SUBSTRATI PER IL VIVAISMO?
LIFE ENV-IT-12-000652
“CLEANSED”
LIFE ENV-IT-14-000113
“HORTISED”
Substrato e tecnosuolo per coltivazioni in vaso e in pieno campo di piante ornamentali
Ingrediente per substrati
colturali per coltivazioni
in vaso di piante
alimentari
Cleansed project
1° evaluation of the importance of the sediment phytoremdiaiton oSediments: not treated (NT) vs treated (TR)
o7 ornamental plants Photinia x fraseri, Quercus ilex, Viburnum tinus, Cistus albidus, Raphiolepis indica, Westringia fruticosa, Teucrium fruticans
ogrown for 10 months in a greenhouse (Ce.Spe.Vi, Pistoia)
oSediment analyses : pH, eco-toxicity, C and N contents, texture, X-ray diffractometry, MIR- DRIFT spectroscopy and chemiometry (PCA, PLS1)
2° comparison of the sediment performance for growth of Photinia x fraseri (peat-free sediment) vs (peat)
3° growth of pommegranate and strawberry on phytoremediated sediments (peat-free sediment) vs (peat)
Results of the AGRIPORT project
Effects of phytoremediation:
• Copertura vegetale: P. vaginatum - 500%, T. gallica - 540% , S. junceum - 725%.
•Fertitlità chimica (
C, N, P)e biologica e biologica (biodiversità, attività
microbica).
• 50% riduzione di idrocarburi pesanti
• 50% riduzione di metalli pesanti
• costo di trattamento: 35€/m
3vs 67€/m
3della gestione tradizionale pianificata
Effects of phytoremediation:
• Copertura vegetale: P. vaginatum - 500%, T. gallica - 540% , S. junceum - 725%.
•Fertitlità chimica (
C, N, P)e biologica e biologica (biodiversità, attività
microbica).
• 50% riduzione di idrocarburi pesanti
• 50% riduzione di metalli pesanti
• costo di trattamento: 35€/m
3vs 67€/m
3della gestione tradizionale pianificata
Seguito della sperimentazione:
Valutazione delle potenzialità di crescita di piante di interesse vivaistico su sedimenti trattati e non
•Materiale impiegato:
→TR: sedimento trattato per 1 anno nella parcella vegetata a P. vaginatum
→NT: mix di sedimento non sottoposto a phytoremediation
•Specie studiate: Q. ilex, Photinia x fraseri, V. tinus. C. albidus, R. indica, W. fruticosa e T. fruticans
•Periodo di accrescimento: 6-10 mesi
Sedimenti del canale dei Navicelli
Fitorimediati nell’ambito del progetto AGRIPORT (Eco-Innovation)
o Sedimenti contaminati were contaminated by da Hydrocarbons and heavy metals o Maritime sediments were mixed (30% v/v) with an excavation soil, river sediments
were not mixed
o Phytoremediation: P. vaginatum, S. junceum + P. vaginatum, T. gallica + P.
vaginatum, Control (no plants)
Inquinante mg kg-1 Limiti tabellari
A B
Ni 129 120 500
Pb 369 100 1000
Cu 225 120 600
Cr 183 150 800
Cd 21 2 15
Zn 608 150 1500
TPH 6500 10 1000
Inquinante mg kg-1 Limiti tabellari
A B
Ni 129 120 500
Pb 369 100 1000
Cu 225 120 600
Cr 183 150 800
Cd 21 2 15
Zn 608 150 1500
TPH 6500 10 1000
EFFETTO DEL FITORIMEDIO SUI SEDIMENTI DEL PORTO DI LIVORNO
SEDIMENTI NT SEDIMENTI T
Sabbia (%) 0.20 Sabbia (%) 56,2
Limo (%) 83.89 Limo (%) 25,0
Argilla (%) 15.91 Argilla (%) 18,8
pH 7.7 pH 7.1
C.E. (dS m-1) 3.0 C.E. (dS m-1) 1.9
TOC (%) 1.4 TOC (%) 0.860
Ntot (%) 0.02 Ntot (%) 0.078
Ptot (mg kg-1) 350 Ptot (mg kg-1) 536 Ni (mg kg-1) 129 Ni (mg kg-1) 63.0 Pb (mg kg-1) 369 Pb (mg kg-1) 64.0 Cu (mg kg-1) 225 Cu (mg kg-1) 52.0 Cr (mg kg-1) 183 Cr (mg kg-1) 37.0 Cd (mg kg-1) 21 Cd (mg kg-1) 1.43 Zn (mg kg-1) 608 Zn (mg kg-1) 256 TPH (mg kg-1) 6500 TPH (mg kg-1) 1430
Proprietà fisico-chimiche dei sedimenti del canale dei Navicelli
Sedimenti dragati Sedimenti fitorimediati
pH 7.89 7.97
EC (dS/m) 5 2.48
Total C (%) 1.82 1.91
Total N (%) 0.11 0.29
C:N 16.5 6.58
P (%) 764 850
.
Sedimenti dragati (NT)
Sedimenti fitorimediati
(TR)
Tabella A Tabella B
Ni (mg kg-1) 73 70 120 500
Pb (mg kg-1) 62 68 100 1000
Cu (mg kg-1) 90 65 120 600
Cr (mg kg-1) 56 23 150 800 √
Cd (mg kg-1) 21 14 2 15 √
Zn (mg kg-1) 349 324 150 1500 √
Idrocarburi pesanti C>12 (mg kg-1) 380 290 50 750 √
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NT
TR
CRESCITA DELLE PIANTE SU SEDIMENTI FITORIMEDIATI E NON FITORIMEDIATI
Photinia x fraseri
Quercus ilex
Viburnum tinus
Cistus albidus
Westringia fruticosa
Teucrium fruticans
Raphiolepis indica
Analisi dei sedimeenti durante la crescita delle piante Valori di pH
6 MESI 10 MESI
pH NT TR NT TR
MEDIA 7.90 7.88 7.77 7.67 Acidificazione significativa nel tempo
Tossicità dei sedimenti
6 MESI 10 MESI Inibizione
(%) NT TR NT TR
MEDIA 1.5 1.9 23.3 6.5
•Test ecotossicologico BioTox (V.
fischeri)
•Insorgenza di ecotossicità per i sedimenti NT
c
Analisi IR (MIR-DRIFT) dei sedimenti
PCA : maggior contenuto di carbonati nei sedimenti NT rispetto a quelli T dopo 10 mesi di crescita delle piante
Sediment modification: minor contenuto di C organico e N dopo 10 mesi di crescita delle piante
Diffrattometria a raggi X
• Analisi effettuata sui sedimenti NT-6mesi e TR-6 mesi
• Costituenti principali identificati in entrambi: quarzo, feldspati, carbonati ed argille interstratificate.
• Differenze minime: maggior contenuto di quarzo e feldspati nei sedimenti TR, presenza di gesso (CaSO4·2(H2O)) nei sedimenti NT.
2° Esperimento: crescita di Photinia x fraseri
8 repliche per 3 trattamenti più il controllo (32 piante):
1)SED = sedimento
2)SED+O = sedimento fertilizzato con osmocote (4.5 g per vaso da 2 L) 3)SED+SV = sedimento con scarti verdi in rapporto (1:1 v:v)
4)C = controllo, miscela torba, pomice fertilizzato con osmocote)
• Allestimento: 18/09/2012, presso Ce.Spe.Vi (Pistoia)
• Disposizione randomizzata
• Settembre-ottobre 2012: all’aperto con irrigazione a pioggia
• Novembre 2012-aprile 2013: in serra di vetro non riscaldata, irrigazione manuale
Parametri morfologici misurati Parametri fisiologici misurati Incrementi di accrescimento
Peso secco fogliare
Assorbimento di metalli pesanti e nutrienti Contenuto di clorofilla
Contenuto di malondialdeide
Effetto dei sedimenti su crescita e fisiologia di Photinia x fraseri
o Crescita:
C ≈ SED+O > SED ≈ SED+SV
Sensibile aumento del tasso di crescita delle piante su SED+O da inizio marzo
o Concentrazione di clorofilla: massima in SED+O e C
importanza dell’apporto di azoto
o Piante su sedimenti evidenziano solo una minima carenza di N
a
a b
b
Indovinello
Qual è la pianta cresciuta su torba e quella cresciuta sul sedimento bonificato?
Concentrazione di metalli pesanti e nutrienti nelle foglie
SED SED+O SED+SV C
METALLI PESANTI:
•Cd, Ni: assenti in tutte le piante
•Cr: variabile, decrescente nell’ultimo periodo
•Cu: sempre decrescente
•Zn: costante
•Pb: inizialmente assente, poi crescente
NUTRIENTI:
•Ca: decrescente in tutti i trattamenti
•Mg: inizialmente
decrescente; da gennaio crescente in C e SV, decrescente in SED e SED+O
MESCOLAMENTO I SEDIMENTI FITORIMEDIATI DEL CANALE DEI NAVICELLI CON IL SUOLO DI VIVAIO (CE.SPE.VI.)
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CRESCITA DELLE PIANTE SUI DIVERSI MIX SUOLO/SEDIMENTI E RITENZIONE IDRICA
H Fin (cm)
ΔH (cm)
Ø fin (mm)
ΔØ (mm)
Leaf a rea (m2)
Lea f bioma ss (g)
Woody bioma ss
(g) CTL
E. macrophylla 226±17 181±18 40±3 17±3 4.5±1 617±106 1105±144
T33 214±22 170±21 41±8 17±8 4.3±0.6 592±78 932±252
T50 210±19 167±17 37±9 16±6 4.1±1 587±122 8804±229
CTL
P. x fraseri 151±10 100±10 33±3 12±2 1.4±0.4 242±67 590±193
T33 165±23 117±22 34±3 13±2 1.7±0.5 270±71 628±139
T50 156±28 100±29 35±4 15±5 1.8±0.5 293±78 652±166
CTL
V. tinus 64±14 b 39±15b 23±5 11±5 1.24±0.6 b 152±65 b 152±78 b T33 79±5 a 50±7 b 25±5 11±4 2.44±0.4 a 247±45 a 259±76 a T50 89±5 a 62±5 a 28±6 16±8 2.2±0.5 a 237±51 a 269±67 a
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CONCLUSIONI (1)
o Il fitorimedio seguito da landfarming è essenziale e sufficiente a degradare i contaminanti organici e stabilizzare i metalli pesanti e a ridurre la tossicità dei sedimenti o Le analisi septtoscopiche e diffrattometriche dimostrano una rapida alterazione dei
sedimeti in presenza della piante
o La fertilizzazione con N annulla le carenze osservate nelle prodotte in contenitore
I sedimenti dragati e trattati mediante phytoremediation possono posseggono potenzialità per essere impiegati come substrati di crescita senza torba e come tecnolsuoli per aziende vivaistiche
HORTISED (LIFE ENV-IT-14-000113) substrati colturali per piante di interesse alimentare
Zelari Plant Nursery Pieve a Nievole (PT)
P hytoremediated sediment
landfarming Livorno Port
Crescita delle piante
SPECIES Parameters
pH EC Plant growth Heavy metal
bioavailability
Heavy metal plant uptake Mint significaivo not significant not significant not significant not significant
Basil significant not significant not significant not significant not significant
Rosemery significant not significant not significant not significant not significant
Sage significant not significant not significant not significant not significant
Lavender significant not significant not significant not significant not significant
menta rosmarino salvia basilico
lavanda
Crescita delle piante di fragola
2016 2017 2018
OBIETTIVO
DELLA TESI
Obiettivo specifico:
Fragaria x ananassa Duch
varietà Camarosa e Monterey:
•Piante a diversa fisiologia
•Piante ad elevato valore aggiunto
•Sensibili alla qualità del substrato
2016 2017 2018
Sedimeti
Substrati
Dragaggi o
Fitorimedio e landfarming
Sedimento rimediato
• TS100 = 100%
sedimento
• TS50 = 50%
sedimento, 50% torba
• TS0 = 100% torba
Paremetri TS0 TS50 TS100 L.D. 75/2010 Puro Misto Caratteristiche fisiche
Densità apparente (g cm3)
0.19 ±0.02 1.01 ±0.1 1.52 ±0.14 ≤0.45 ≤0.95
Porosità (%) 95 ±4 89 ±2 76 ±3 n.a. n.a.
Capacità
d’acqua (%) 81 ±3 76 ±1 64 ±2 n.a. n.a.
Capacità d’aria
(%) 14 ±1 13 ±1 11 ±1 n.a. n.a.
Acqua facilmente disponibile (%)
42 ±4 29 ±2 20 ±2 n.a. n.a.
pH 5.6 ±0.1 7.8 ±0.2 8.6 ±0.1 3.5-7.5 4.5- 8.5 EC (dS m-1) 0.68 ±0.01 0.52 ±0.03 0.28 ±0.02 ≤0.70 ≤1.0
TOC (%) 20 ±2 2.5 ±0.1 1.3 ±0.1 ≥8 ≥4
TN (%) 0.37 ±0.01 0.14 ±0.01 0.09 ±0.01 n.a. n.a.
P (g kg-1) 0.33 ±0.01 0.51 ±0.01 0.54 ±0.00 n.a. n.a.
Caratteristiche dei substrati
parametri TS0 TS50 TS100
L.D. 75/2010
L.D.
152/2006 Puro Misto
Metalli
Ca (g kg-1) 4.8 ±0.5 26 ±1 39 ±4 n.a. n.a. n.a.
Mg (g kg-1) 2.2 ±0.2 8.1 ±0.7 10 ±1 n.a. n.a. n.a.
Na (g kg-1) 1.2 ±0.1 0.5 ±0.1 0.5 ±0.1 n.a. n.a. n.a.
K (g kg-1) 4.4 ± 0.2 4.4 ±0.4 3.8 ±0.3 n.a. n.a. n.a.
Fe (g kg-1) 3.9 ±0.2 12.4 ±0.2 15 ±2 n.a. n.a. n.a.
Cu (mg kg-1) 7.5 ±0.9 40 ±6 48 ±5 ≤230 ≤230 ≤120 Zn (mg kg-1) 10 ±1 193 ±28 206 ±12 ≤500 ≤500 ≤150 Mn (mg kg-1) 86 ±8 202 ±24 281 ±10 n.a. n.a. n.a.
Ni (mg kg-1) 2.7 ±0.4 30 ±6 37.5 ±0.6 ≤100 ≤100 ≤120 Cr (mg kg-1) 12.7 ±0.7 34 ±2 43 ±3 n.a. n.a. ≤150 Cr (VI) (mg kg-1) <0.5 <0.5 <0.5 ≤0.5 ≤0.5 ≤2 Pb (mg kg-1) 8 ±1 b 36 ±3 40 ±7 ≤140 ≤140 ≤100 Cd (mg kg-1) 0.20
±0.04
0.52
±0.04 0.96 ±0.06 ≤1.5 ≤1.5 ≤2
Caratteristiche dei substrati
TS100 più ricco di nutrienti e
metalli
pesanti
Biomassa delle piante
Camarosa e Monterey
a
c c
a a a
ab
ab ab
a
ab
bc bc
a
ab
c
bc b
c
Produttività delle
piante Camarosa e
Monterey
Analisi dei contaminanti nelle fragole – protocllo ‘Terra dei fuochi’
TS0 TS50 TS100
Limite Legge
Norma Italiana
Residuo secco a 105°C (%) 48,6 71,8 90,8
Scheletro (2.0 mm < x > 2 cm) (%) 7,7 <0,5 3,8 mg/kg Cianuri liberi
mg/kg Fluoruri 2,47 1,43
mg/kg Acrilonitrile
mg/kg Nitrato 2270 1400 579
ALIFATICI ALOGENATI CANCEROGENI ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI ALIFATICI CLORURATI NON CANCEROGENI AMMINE AROMATICHE
IDROCARBURI AROMATICI NITROBENZENI
CLOROBENZENI non volatili CLOROBENZENI volatili FENOLI NON CLORURATI FENOLI CLORURATI
Analisi dei contaminanti nelle fragole – protocllo ‘Terra dei fuochi’
mg/kg Idrocarburi pesanti (C superiore a 12) 60 43,6 86 50 Tab. A (152/2006) IDROCARBURI AROMATICI POLICICLICI
(IPA)
mg/kg Benzo(a)antracene 2,8 4,2
mg/kg Benzo(a)pirene 3,4 5
mg/kg Benzo(b)fluorantene 12,8 18,1
mg/kg Benzo(k)fluorantene 1,65 2,38
mg/kg Benzo(g,h,i)perilene 3 4,2
mg/kg Crisene 2,35 3,4
mg/kg Dibenzo (a,h) antracene 0,52 0,77
mg/kg Indeno (1,2,3-c,d) pirene 2,28 3,3
mg/kg Pirene 0,0103 3,3 4,6
mg/kg Dibenzo (a,e) pirene 0,45 0,58
mg/kg Dibenzo (a,h) pirene 0,1 0,111
mg/kg Dibenzo (a,i) pirene 0,137 0,165
mg/kg Dibenzo (a,l) pirene 0,122 0,175
Tot 0,01 32,91 46,98 10 Tab. A (152/2006)
METALLI
mg/kg Alluminio 4900 5100 6000
mg/kg Antimonio
mg/kg Argento 3,1 8,8 10,6
mg/kg Arsenico 3,1 8,8 10,6
mg/kg Berillio 1,64 0,89 0,67
mg/kg Cadmio 1,27 1,49 1.50 75/2010
mg/kg Cobalto 1,16 7,2 10,3
mg/kg Cromo totale 2,59 24,4 34
mg/kg Ferro 3050 13900 18100
mg/kg Manganese 164 376 451
mg/kg Mercurio 0,13 0,285 0,387 1,5 75/2010
mg/kg Molibdeno 1,81 2,32
mg/kg Nichel 3,08 30,3 43,2 100 75/2010
mg/kg Piombo 12,2 46,5 155 100 75/2010
mg/kg Rame 6,5 35,8 44,7 230 75/2010
mg/kg Selenio
mg/kg Stagno 0,71 2,16 2,6
mg/kg Stronzio 92 101 110
mg/kg Tallio 0,55 0,233 0,145
mg/kg Uranio 3,1 8,8 10,6
mg/kg Vanadio 8,3 19,4 23,3
mg/kg Zinco 18,1 191 250 500 75/2010
Analisi dei contaminanti nelle fragole – protocollo
‘Terra dei fuochi’
PCB - DIOSSINA SIMILI
pg/g PCB 77 3,9 34,8 44,2
pg/g PCB 81 1,2 1
pg/g PCB 105 29,9 424 687,9
pg/g PCB 114 1,9 18,1 26,7
pg/g PCB 118 64,3 961,4 1623
pg/g PCB 123 1,7 28,5 39,9
pg/g PCB 126 6,7 9,9
pg/g PCB 156 6,5 217,3 366,7
pg/g PCB 157 1,4 69,1 121,7
pg/g PCB 167 3 165,4 260,1
pg/g PCB 169 1,3 4,8
pg/g PCB 189 0,7 39,8 59,3
pg/g Tot 113,3 1967,6 3245,2
PCB NON DIOSSINA SIMILI
ng/g PCB 28 0,1 0,1
ng/g PCB 52 0,6 0,6
ng/g PCB 101 1,1 1,5
ng/g PCB 138 2,3 3,4
ng/g PCB 153 2,4 3,3
ng/g PCB 180 2,2 3
Tot 8,7 11,9
Analisi dei contaminanti nelle fragole – protocollo
‘Terra dei fuochi’
Analisi dei contaminanti nelle fragole – protocollo
‘Terra dei fuochi’
DIOSSINE e FURANI
pg/g 2,3,7,8-Tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD) 0,05
pg/g 1,2,3,7,8-Pentaclorodibenzo-p-diossina (PeCDD) 0,24 pg/g
1,2,3,4,7,8-Esaclorodibenzo-p-diossina
(ExCDD) 0,29
pg/g
1,2,3,6,7,8-Esaclorodibenzo-p-diossina
(ExCDD) 0,87
pg/g
1,2,3,7,8,9-Esaclorodibenzo-p-diossina
(ExCDD) 0,27 0,72
pg/g
1,2,3,4,6,7,8-Eptaclorodibenzo-p-diossina
(EpCDD) 0,45
9,66 17,69 pg/g
1,2,3,4,6,7,8,9-Octaclorodibenzo-p-diossina
(OCDD) 1,84
70,56 146,59
pg/g 2,3,7,8-Tetraclorodibenzofurano (TCDF) 0,56 1,21
pg/g 1,2,3,7,8-Pentaclorodibenzofurano (PeCDF) 0,05 0,32 0,67 pg/g 2,3,4,7,8-Pentaclorodibenzofurano (PeCDF) 0,09 0,65 0,99 pg/g 1,2,3,4,7,8-Esaclorodibenzofurano (ExCDF) 0,92 1,32
pg/g 1,2,3,6,7,8-Esaclorodibenzofurano (ExCDF) 0,82
pg/g 2,3,4,6,7,8-Esaclorodibenzofurano (ExCDF) 0,34 0,85
pg/g 1,2,3,7,8,9-Esaclorodibenzofurano (ExCDF) 0,27
pg/g 1,2,3,4,6,7,8-Eptaclorodibenzofurano (EpCDF) 0,37 2,81 6,67 pg/g 1,2,3,4,7,8,9-Eptaclorodibenzofurano (EpCDF) 0,37 0,77 pg/g 1,2,3,4,6,7,8,9-Octaclorodibenzofurano (OCDF) 0,67 6,61 11,62
Analisi dei contaminanti nelle fragole – protocollo ‘Terra dei fuochi’
Daily metal intake (DIM)
Health Risk Index (HRI)
Target Hazard Quotient (THQ)
1
Cm rappresenta la concentrazione del metallo in peso fresco,
Dfood è l’assunzione giornaliera dell’alimento, RfD è la dose orale di riferimento
Bw è il peso corporeo della persona esposta al pericolo
L’RfD è la quantità di metallo che si può ingerire quotidianamente senza danni alla salute EFr è la frequenza dell’esposizione (365 giorni/anno)
ED è la durata dell’esposizione (70 anni), Bw è il peso corporeo
AT è il periodo dell’esposizione (365 giorni x 70 anni)
CONCLUSIONI
Le piante aromatiche e le piante di fragola sono cresciute bene su sedimenti marini fitorimediati senza accumulare inquinanti in concentrazioni significativamente diverse da quelle cresciute su torba
Non ci sono indicazioni di tossicità verso piante, organismi acquatici e microorganismi