20 ottobre 2011 Due parole su Linux
Una volta entrati apriamo un terminale di tipo “console” (la finestrina nera!) e cominciamo a provare alcuni comandi base di Linux.
1) Digitando pwd (print working directory) capiamo dove siamo;
2) digitando ls (listing) si produce una lista di tutti i file che abbiamo nel posto in cui siamo (cfr.1);
3) con mkdir (make directory) seguito da un nome creiamo un nuovo directory (una nuova “cartella”) . Esempio: mkdir prova;
4) se ora digitiamo ls vedremo comparire prova (il nuovo directory);
5) per andare in prova digitiamo cd prova (cd = change directory);
6) con pwd (cfr. 1) possiamo verificare di esserci effettivamente spostati in prova;
7) se da dentro prova digitiamo ls possiamo verificare che in questo nuovo directory (prova) non abbiamo nulla (nessun file).
8) Se digitiamo cd (change director) torniamo “a casa” ossia nella home da dovunque noi siamo. Se vogliamo salire invece di directory in directory dobbiamo digitare cd ..
9) Esempio : partiamo dalla home digitiamo cd prova poi mkdir prova2. Digitiamo cd prova2 e successivamente pwd per verificare di essere in prova2. Digitiamo cd .. e verifichiamo con pwd di trovarci in prova digitiamo cd .. e verifichiamo con pwd di trovarci nuovamente nella home.
10) Dalla home digitiamo cd prova e cd prova2 e poi semplicemente
cd e verifichiamo (con pwd) di essere ritornati nella home direttamente.
11) Entriamo in prova2 e creiamo un file di nome pippo.dat col comando nedit pippo.dat. Il file deve avere questa forma
4300 58 6120 94 7135 97 9014 132
ossia deve contenere questi numeri su due colonne (la separazione fra le colonne è libera ma NON usate il tab usate la barra spaziatrice)
Uscite da nedit e con ls verificate la presenza del file pippo.dat.
Se digitate ls al avete anche altre informazioni sul file (dimensione, data di creazione, permessi di accesso..)
12) Il comando man (manual) fornisce l'help sui comandi. Con man ls
trovate tutt le opzioni associate a ls e le loro funzionalità. Analogo a man è scrivere il nome del comando seguito da help . Esempio
ls help
13) Il comando ls produce la lista di tutto quanto è presente nel directory in cui ci si trova ma è possibile anche vedere cosa c'è in altri directory per farlo bisogna dare il path ossia il percorso esatto. Il path si ottiene col comando pwd .
14) Se sono nella mia home e voglio vedere la lista di quanto ho in una sotto directory (esempio in /home/paola/prova/prova2) allora devo
digitare ls /home/paola/prova/prova2/. Se sono in prova2 e voglio vedere quello
che ho nella home digiterò ls /home/paola/ , se voglio vedere ciò che ho in prova digiterò ls /home/paola/prova/.
NOTA BENE: quello che ho indicato con /home/paola/ deve essere sostituito dal path corretto della vostra home.
15) Torniamo in prova2 e col comando cp (copy) facciamo una copia del file pippo.dat : cp pippo.dat pluto.dat. Facciamo ora una copia del file pippo.dat (paperino.dat) nella home directory utilizzando il path di destinazione (cfr. 14). Verifichiamo con ls la presenza delle due copie del nostro file.
16) Oltre che copiare è possibile spostare semplicemente un file da un directory ad un altro col comando mv (move). Se da prova2 digitiamo mv pippo.dat /home/paola/ il file pippo.dat risulterà materialmente spostato nella home. E' ovviamente possibile spostare un file che si trova in un altro directory in quello in cui siamo. Esempio:
siamo in prova2 e col comando mv /home/paola/paperino.dat . (Il punto non è un errore di stampa... va messo!)
17) Per rinominare un file si usa ancora il comando mv. Esempio mv a.dat b.dat equivale a cambiare il nome del file.
18) Per eliminare un file rm (remove) seguito dal nome del file. Considerata la pericolosità del comando è opportuno utilizzare l'opzione i (rm i) che chiede conferma prima di procedere alla cancellatura.
19) Per eliminare un directory rmdir (remove directory) seguito dal nome del directory. Il comando funziona solo se il directory è vuoto se contiene dei file bisogna prima eliminarli (con rm) e poi cancellare il directory. E' evidente che per cancellare un directory devo trovarmi “sopra” e non sotto o dentro di esso. Ovvero per cancellare prova2 devo essere in prova o nella home.
20)Per cancellare un directory non vuoto posso dare il comando rm rf seguito dal nome del directory. Si tratta evidentemente di un comando pericoloso, più prudente aggiungere l'opzione i (inquire cfr. 18) rm rfi che chiede conferma della volontà di cancellare prima di procedere.
21) Se desidero elencare o cancellare tutti i file che hanno una stessa radice posso scrivere ls a* o rm a*, analogamente ls *dat o rm *dat produrra' l'elenco o la cancellazione di tutti i file con l'estensione dat.
22)E' opportuno utilizzare come nome per i file qualcosa che ci indichi il loro contenuto.
L'estensione, generalmente di 3 lettere (.dat. .txt, .lis), indica la caratteristica del file (dati, testo, elenco) la radice il tipo di (dati, testo, elenco). Il pippo.dat di cui al punto 11,potrebbe chiamarsi piu' opportunamente veldist.dat o VelDist.dat o veldist.dat (in prima colonna abbiamo le velocità radiali in seconda le distanze di 4 galassie).
EVITATE gli spazi bianchi fra i carattero all'interno dei nomi dei file !!
23)Con l'editor (esempio nedit al punto 11) posso creare e modificare un file. Se voglio solo vederlo (senza aprirlo) posso usare more (es more pippo.dat) o less pippo.dat (quest'ultimo è più' pratico perche' permette di scorrere il file nelle due direzioni).