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La corretta emissione degli OPI SIOPE +

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Academic year: 2022

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(1)

SIOPE +

La corretta emissione degli OPI

Claudio Gaetano Distefano

Ministero Economie e Finanze – Ragioneria Generale dello Stato Ispettorato Generale Per la Finanza delle Pubbliche Amministrazioni

(2)

Tipo Debito

COMMERCIALE NON COMMERCIALE

IVA

La rilevazione dei debiti commerciali, che comporta l'aggiornamento del sistema PCC, è pilotata dal tag <tipo_debito_siope>.

(3)

REVERSALI – Classificazione entrate

Dato Contenuto

tipo_debito_siope Esclusivamente ai fini OPI si intende per:

1. Commerciale: l’entrata, relativa anche alle attività istituzionali, riferita a:

(a) una nota di credito;

(b) un OPI di spesa non andato a buon fine e precedentemente classificato con

tipo_debito_siope=“COMMERCIALE“;

(c) la quota IVA di una fattura soggetta a split payment o reverse charge, versata al “bilancio dell'ente stesso”;

2. IVA: l’entrata riferita ad un OPI di spesa di

tipo_debito_siope=“IVA“ non andato a buon fine;

3. Non commerciale: tutte le entrate diverse da quelle come sopra definite, ad esempio: le entrate derivanti da una fattura attiva.

(4)

MANDATI – Classificazione uscite

Dato Contenuto

tipo_debito_siope Esclusivamente ai fini OPI si intende per:

1. Commerciale: l'uscita, relativa anche alle attività istituzionali, riferita a:

(a) somministrazioni, forniture e appalti;

(b) obbligazioni relative a prestazioni professionali;

2. IVA: da utilizzare per i mandati di pagamento

relativi al solo versamento IVA all’Erario delle fatture in regime split payment;

3. Non commerciale: tutte le uscite diverse da quelle sopra definite.

(5)

5

Il sistema riconosce le fatture in funzione del dato:

<tipo_documento_siope>, che può assumere i seguenti valori:

a) ELETTRONICO, quando si riferisce ad una fattura elettronica PA, cioè transitata attraverso il SdI;

b) ANALOGICO, nel caso in cui il documento non si riferisca ad una fattura elettronica PA (ad esempio: nota di debito emessa da un soggetto non

titolare di partita IVA, documento cartaceo emesso nei confronti di un Ente non sottoposto al regime di fattura elettronica o emesso prima dell’entrata in vigore di tale regime).

La struttura <fattura_siope>, che può essere replicata più volte con riferimento ad uno stesso versante / beneficiario, contiene le informazioni relative alle fatture passive che vengono registrate in modo automatico dal sistema PCC

FATTURA SIOPE

(6)

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ELETTRONICO

ANALOGICO

DOCUMENTO ANALOGICO/ELETTRONICO

<codice_ipa_ente_siope> può essere diverso dal dato <codice_ente>

presente nella testata del flusso e contiene il codice del destinatario della fattura come indicato nella fattura stessa. Se si tratta di una fattura analogica, deve essere indicato il codice univoco ufficio (cod_uni_uo) competente per l'inserimento di tali documenti nel sistema PCC.

(7)

7

La struttura <dati_fattura_siope>, contiene le informazioni necessarie ad individuare univocamente la fattura pertanto, sia elettronica, che analogica il dato numero_fattura_siope deve essere valorizzato esattamente come presente:

• sulla fattura elettronica ricevuta (tipo documento=elettronico)

• Nel campo numero fattura inserito PCC (tipo documento=analogico)

Dati fattura

(8)

Indicazione CIG negli OPI

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La fornitura di beni prestazioni o servizi sottende ad una gara di appalto.

gara è necessario richiedere all’ANAC il codice identificativo di gara CIG

Comunicare il CIG al fornitore affinché lo inserisca nella fattura elettronica da inoltrare all’ente per ottenere il pagamento

Al fine di assicurare l'effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle PA

il DL 66 del 2014 all’art 25 comma 2 prescrive che le PA non possono procedere al pagamento delle fatture elettroniche che non riportano i codici CIG obbligatoriamente presente in fattura, tranne nei casi di esclusione dall'obbligo di tracciabilita‘.

Codice Identificatico Gara (CIG)

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Con la Determinazione n. 4 del 2011 l’ANAC ha pubblicato le “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”, che definisce gli ambiti di applicazione della

tracciabilità dei flussi.

Alla luce dell’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (di seguito “Codice”), nonché del decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50” (di seguito, “Correttivo”), l’Autorità ha aggiornato la determinazione n. 4 del 2011, al fine di adeguare le disposizioni ivi contenute alle nuove disposizioni codicistiche nonché alla giurisprudenza e prassi consolidata.

L'Autorità Nazionale Anti Corruzione, con la Delibera n. 556 del 31 maggio 2017, ha provveduto all'aggiornamento della determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 che definiva le linee guida in merito alla tracciabilità dei flussi finanziari.

Codice Identificatico Gara (CIG)

(11)

Assenza CIG

Analisi ambito fornitura

Richiesta CIG motivo esclusione CIG approfodimento Dlgs 50/2016

Analisi esclusione CIG

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12

Pagamenti non andati a buon fine

1/4

per gli Enti territoriali e i loro organismi ed Enti strumentali che adottano la contabilità finanziaria

le modalità di contabilizzazione devono rispettare

Il principio contabile applicato concernente la

contabilità finanziaria, contenuto nell’Allegato 4/2

al d.lgs. 118/2011, il quale stabilisce quanto segue:

(13)

13

A seguito della comunicazione, da parte della BT di pagamenti non andati a buon fine (es. per IBAN beneficiario estinto) o resi dal percipiente e la conseguente formazione di un sospeso di entrata (carta contabile), l’Ente effettua le seguenti registrazioni:

a) accerta un’entrata di importo pari alla carta contabile tra le partite di giro (voce del piano dei conti finanziari E.9.01.99.01.001

Entrate a seguito di spese non andate a buon fine);

b) impegna una nuova spesa tra le partite di giro (voce del piano dei conti finanziari U.7.01.99.01.001 Spese non andate a buon fine), di importo pari all’accertamento di entrata di cui al punto a);

c) riclassifica l’ordinativo di pagamento non andato a buon fine tra le partite di giro, a valere dell’impegno di cui al punto b;

Pagamenti non andati a buon fine

2/4

(14)

14

d) regolarizza la carta contabile di entrata riguardante il riversamento al conto dell’Ente dell’entrata non andata a buon fine, a valere dell’accertamento effettuato in partita di giro (punto a);

e) emette un nuovo ordinativo di pagamento, per effettuare il pagamento che non era andato a buon fine, a valere dell’impegno cui era inizialmente riferito l’ordinativo di pagamento non andato a buon fine.

Pagamenti non andati a buon fine

3/4

(15)

15

Emette un mandato OPI di sostituzione del mandato non andato a buon fine in due mandati OPI non commerciali: uno per l’importo della carta contabile con indicazione CGU U.7.01.99.01.001 Spese non andate a buon fine punto c) e l’altro mandato OPI per l’importo della quota iva da split del mandato non andato a buon fine

Emette una reversale OPI “commerciale” con i riferimenti alla fattura di cui il mandato non andato a buon fine con indicazione CGE E.9.01.99.01.001 Entrate a seguito di spese non andate a buon fine (Regolarizza la carta contabile di cui al punto d).

Emette un nuovo mandato OPI “commerciale” e inserendo i riferimenti alla fattura da pagare con indicazione del CGU

relativo alla tipologia di spesa prevista (punto e) . aggio

rnamento della PCC

Pagamenti non andati a buon fine

4/4

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16

RIMBORSI INCONDIZIONATI ADDEBITI DIRETTI (SEPA )

L’addebito diretto SEPA (SEPA Direct Debit) è uno strumento di pagamento di base per disporre incassi in euro all'interno della SEPA sulla base di un accordo preliminare (mandato) tra creditore e debitore che consente di addebitare in modo automatico il conto del debitore.

Dal 1° gennaio 2019, in attuazione dell’articolo all’art. 13, comma 3- bis, del D. Lgs. n. 11/2010, coordinato con il decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218, gli incassi gestiti tramite procedure di addebito diretto, utilizzati da alcuni comuni per la riscossione di tasse locali, possono essere oggetto di richieste di rimborso incondizionato da parte del pagatore, che i tesorieri/cassieri devono effettuare entro otto settimane dalla data in cui i fondi sono stati addebitati.

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RIMBORSI INCONDIZIONATI ADDEBITI DIRETTI (SEPA )

per gli Enti territoriali e i loro organismi ed Enti strumentali che adottano la contabilità finanziaria

Il pagamento è imputato contabilmente all’esercizio in cui il tesoriere ha effettuato il pagamento, anche se la comunicazione del tesoriere è pervenuta all’ente nell’esercizio successivo.

(principio contabile, contenuto nell’Allegato 4/2 al d.lgs. 118/2011) a seguito della comunicazione da parte della BT del sospeso (carta contabile) relativo a pagamenti concernenti rimborsi incondizionati nel Sepa Direct Debit, Si possono verificare due casi:

1. l’ente effettua il rimborso nello stesso esercizio o prima della chiusura dell ‘esercizio precedente di cui all’incasso;

2. l’ente effettua il rimborso dopo la chiusura dell’esercizio e approvazione del relativo rendiconto di cui all’incasso.

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18

a) registra un impegno tra le partite di giro, di importo pari alla carta contabile (voce U.7.01.99.99.999 Altre uscite per partite di giro n.a.c.);

b) accerta una nuova entrata tra le partite di giro (voce del piano dei conti finanziari E.9.01.99.99.999 Altre entrate per partite di giro diverse), di

importo pari all’impegno di cui alla lettera a);

c) riclassifica la reversale di entrata concernente l’incasso per il quale è stato chiesto il rimborso, imputandola all’accertamento di cui alla lettera b;

d) regolarizza la carta contabile di spesa riguardante il rimborso effettuato dal tesoriere/cassiere, a valere dell’impegno effettuato in partita di giro

(lettera a);

e) cancella l’accertamento concernente l’entrata di cui è stato chiesto il rimborso incondizionato, se ne ricorrono i presupposti.

RIMBORSI INCONDIZIONATI ADDEBITI

DIRETTI (SEPA ) ipotesi 1

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19

Emette una reversale OPI di variazione “non commerciale”

della reversale effettuata ai fini dell’incasso di cui al SEPA direct Debit dove sarà indicato come CGE (codice gestionale entrata - E.9.01.99.99.999 Altre entrate per partite di giro diverse punto c).

Emette un nuovo mandato OPI “non commerciale” dove sarà indicato con CGU (codice gestionale uscita U.7.01.99.99.999

Altre uscite per partite di giro n.a.c. (punto d) .

RIMBORSI INCONDIZIONATI ADDEBITI

DIRETTI (SEPA ) ipotesi 1

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RIMBORSI INCONDIZIONATI ADDEBITI DIRETTI (SEPA ) ipotesi 2

a) registra un impegno nel titolo primo della spesa di importo pari alla carta contabile tra i Rimborsi e poste correttive delle entrate,

(i codici previsti per la voce U.1.09.02.00.000 Rimborsi di imposte in uscita, o se non trattasi di rimborsi di imposte,

i codici previsti per la voce Altri Rimborsi di parte corrente di somme non dovute o incassate in eccesso U.1.09.99.00.000);

b) regolarizza la carta contabile di spesa riguardante il rimborso effettuato dalla BT a valere dell’impegno di cui alla lettera a.

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RIMBORSI INCONDIZIONATI ADDEBITI DIRETTI (SEPA ) ipotesi 2

Emette un mandato OPI non commerciale di importo pari alla carta contabile con indicazione del CGU

• U.1.09.02.00.000 Rimborsi di imposte in uscita o se non trattasi di rimborsi di imposte,

• U.1.09.99.00.000 Altri Rimborsi di parte corrente di somme non dovute o incassate in eccesso

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Grazie per l’attenzione!!!

Riferimenti

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