CODICE COMMESSA OPERA FASE PROGRESSIVO SUB REV ARG DIV
0 0 M 2
8 0 1
CODICE ELABORATO
REV 0 1 2 3
DESCRIZIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO
Mzoar
2020 DMezoFar. 1^ EMISSIONE
PROPONENTE: E.MA.PRI.CE. S.p.a.
P.zza Walther, 22 Bolzano
P.iva 03176890261
SCALA:
V. Ganzotr t o
RESPONSABILE MONITORAGGIO AMBIENTALE : arch. Roberto Giacomo Davanzo
PROTECO engineering s.r.l.
COMUNE di PEDEROBBA
CENTRO COMMERCIALE AREA "EX FUNGHI DEL MONTELLO"
MONITORAGGIO AMBIENTALE
R. Davanzo
003 0 0 G C
REPORT FINE
FASE CORSO D'OPERA - AVVIO FASE POST-OPERA
INDICE
1. PREMESSA ... 2
2. QUADRO DI RIFERIMENTO LEGITTIMATIVO ... 2
2.1.Legittimità ambientale ... 2
2.2.Legittimità urbanistico - edilizia ... 2
3. CONTENUTI DEL DOCUMENTO ... 3
4. MATRICI AMBIENTALI OGGETTO DEL MONITORAGGIO IN FASE DI CORSO D’OPERA ... 3
4.1.Acque superficiali ... 4
4.2.Rumore ... 6
4.2.1.Stazioni di misura acustica ... 7
4.2.2.Parametri e limiti di soglia da monitorare ... 8
4.2.3.Dati delle rilevazioni eseguite ... 9
4.3.Traffico veicolare ... 9
4.4.Rifiuti ... 9
4.5.Consumi energetici ... 9
5. PUBBLICAZIONE DEI DATI ... 10
6. ATTIVAZIONE DELLE SUPERFICI COMMERCIALI E DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE DI POST OPERA ... 10
7. ALLEGATI ... 12
1. PREMESSA
Il presente documento ha per oggetto la rendicontazione di fine fase di Corso d’Opera del Monitoraggio Ambientale relativo dell’intervento per la costruzione di un nuovo fabbricato ad uso commerciale-direzionale nell’ambito del Piano Urbanistico Attuativo
“area ex funghi del Montello” in comune di Pederobba (Tv).
L’intervento di che trattasi ha caratteristiche di grande centro commerciale, comunque caratterizzato, secondo quanto contemplato dall’art. 3 della Legge Regionale 28 dicembre 2012, n. 50, ovvero “quando gli esercizi commerciali sono inseriti in una struttura edilizia a destinazione specifica e prevalente e usufruiscono di infrastrutture o spazi di servizio comuni gestiti unitariamente”.
Il documento è redatto dal Responsabile del Monitoraggio Ambientale dell’intervento, dott. arch. Roberto Giacomo Davanzo, in forza dell’incarico conferito dal Soggetto Proponente.
2. QUADRO DI RIFERIMENTO LEGITTIMATIVO 2.1. Legittimità ambientale
Con deliberazione della Giunta Provinciale di Treviso del 28/09/2015, n. Reg. Del. 313, protocollo n. 93472/2015, è stato rilasciato parere favorevole di compatibilità e incidenza ambientale condizionato alle prescrizioni di cui al parere della Commissione Provinciale VIA del 24/09/2015, a seguito dell’esperimento dell’opportuna procedura di Valutazione Ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e della L.R. 4/2016.
Successivamente, il soggetto attuatore, necessitando di un adeguamento del progetto alle mutate esigenze determinate dal fruitore finale e in considerazione del fatto che i lavori di costruzione non erano ancora iniziati, ha prodotto un’istanza di variante al progetto e conseguentemente una richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA. In data 07/01/2019, con Decreto Dirigenziale del Settore T Ambiente - Servizio AU Ambiente ed ecologia, prot. n. 929/2019 e Reg. Decr. n. 1/2019, è stata determinata l’esclusione dalla procedura di VIA della variante di cui sopra, facendo espresso riferimento al parere della commissione VIA del 20/12/2018.
Il parere di compatibilità ambientale favorevole, di cui alla Delibera sopracitata del 28/09/2015, è stato oggetto di un provvedimento di proroga sino al 31/12/2023, come risulta dal Decreto del Presidente della Provincia di Treviso n. 177 del 15/12/2020, prot.
n. 68820 in pari data.
2.2. Legittimità urbanistico - edilizia
Nel seguente elenco si evidenziano gli estremi dei dispositivi di autorizzazione alla realizzazione delle opere aventi pieno effetto ed attualità:
- il progetto dell’intervento è stato redatto in applicazione del PUA approvato con D.G.C. n. 83 del 24/11/2014 e convenzionato in data 03/03/2015, repertorio n.
18.250 - raccolta 7.770 e successiva variante al PUA adottata con D.G.C. n. 58 del
12/07/2018, come previsto dall’accordo pianificatorio stipulato il 19 giugno 2008 tra il Comune di Pederobba e la ditta E.MA.PRI.CE S.p.A., finalizzato alla complessiva riqualificazione e riconversione dell’area, onde rimuovere gli elementi di degrado consolidati e promuoverne un riuso, accompagnato anche da specifiche misure aggiuntive a beneficio del Comune;
- con prot. n. 8059 del 19/07/2016 il Comune di Pederobba ha rilasciato autorizzazione all’apertura di una Grande Struttura di Vendita, configurata quale
“Grande Centro Commerciale” per l’attività di vendita al dettaglio, relativamente ad una superficie complessiva di vendita pari a mq 12.694, di cui mq 5.803 destinate al settore alimentare. Tale atto è da ritenersi condizione necessaria per il rilascio del corrispondente titolo edilizio;
- Permesso di Costruire n. 119/2015/C, prot. n. 13860 del 25/05/2018, relativo al Progetto Esecutivo del primo stralcio delle Opere di Urbanizzazione del PUA "Area ex funghi del Montello", relativo alla costruzione della rotatoria e sottoservizi connessi posta sulla SR 348 – Feltrina;
- SCIA variante finale al PdC n. 119/2015/C delle OO.UU. - Primo Stralcio del 28/05/2019, inerente sempre la rotatoria e opere connesse di cui al punto precedente;
- PdC n. 119/2015/B - prot. n. 1567/16 del 24/10/2018, avente per oggetto la realizzazione di un nuovo complesso ad uso commerciale direzionale nell’ambito del PUA "Area ex funghi del Montello" in comune di Pederobba;
- PdC n. 119/2015/B/V1 – prot. n. 418/2019 del 31/01/2019, relativo alla Variante al PdC n. 119/2015/B - Realizzazione di nuovo complesso ad uso commerciale direzionale - PUA "Area ex funghi del Montello";
- PdC n. 119/2015/D - prot. n. 2871 del 10/07/2019, relativo al Progetto Esecutivo del Secondo Stralcio delle OO.UU. del PUA "area ex funghi del Montello", riguardante VIABILITA' E PARCHEGGI a servizio del nuovo centro commerciale e direzionale.
3. CONTENUTI DEL DOCUMENTO
Il presente report, anche in riferimento a quanto già precisato nel PMA, contiene i risultati delle attività di controllo effettuate nella fase di Corso d’Opera e, contestualmente avvia le attività di monitoraggio della fase di Post Opera, essendo state attivate le superfici di vendita in misura superiore al minimo dei 2/3 dell’autorizzato, come contemplato dall’art. 19, c. 7 della L.R. 50/2012, così come meglio specificato al successivo capitolo 6 del presente documento.
4. MATRICI AMBIENTALI OGGETTO DEL MONITORAGGIO IN FASE DI CORSO D’OPERA
Le componenti ambientali oggetto di monitoraggio, conformemente a quanto definito dal quadro prescrittivo della Determinazione di Compatibilità Ambientale e dal PMA, sono le seguenti:
- Acque superficiali;
- Rumore;
- Traffico veicolare;
- Rifiuti;
- Consumi energetici ed energia prodotta.
4.1. Acque superficiali
In fase di Corso d’Opera non sono state eseguite rilevazioni, in quanto la rete fognaria di raccolta delle acque dei piazzali, dei parcheggi e dell’edificio, sino ad ultimazione degli stessi e del fabbricato sede delle attività del Centro Commerciale, non è stata allacciata allo scarico finale, che è rimasto quindi inattivo anche per tutta la durata del corso d’opera.
Ai fini delle valutazioni in fase di esercizio (Post Opera) e dei confronti da effettuare con le precedenti rilevazioni, fanno fede i risultati ottenuti con le rilevazioni ante opera, che hanno permesso di accertare come il Rio Fontane corrispondesse alle caratteristiche della classe LIMeco pari a 2.
Nella successiva fase di esercizio il PMA prevede la realizzazione di due campagne di misura per anno, nei punti denominati ACQ01 e ACQ02, corrispondenti rispettivamente alla uscita dal disoleatore interno al centro commerciale e all’ingresso del bacino di laminazione relativo alla rotatoria sulla SS 348 nella rete fognaria collegata al Piave. Si dovranno eseguire 2 campagne di misura all’anno, con un prelievo per ciascun punto e per campagna.
Estratto dal PMA, localizzazione punti di prelievo acque superficiali ai recapiti dai parcheggi.
Per caratterizzare il comportamento della struttura nel corso dell’anno, si effettueranno le previste campagne una nel periodo estivo, l’altra in quello autunnale. I risultati del confronto con i dati di ante opera consentiranno di predisporre ed attuare eventuali interventi correttivi.
Si prevedono inoltre, per la fase di Post Opera, anche due campagne di misura, una invernale, l’altra estiva, da eseguirsi nei punti ACQ03 ed ACQ04, ubicati nel Rio Fontane, a monte e a valle dello scarico del Centro Commerciale.
Estratto dal PMA, localizzazione punti di prelievo acque superficiali sul Rio Fontane, a monte e a valle del punto di recapito del collettore proveniente dall’ambito della grande struttura di vendita.
Per ogni campagna si effettueranno 4 prelievi mensili in quattro mesi consecutivi, in entrambi i punti di misura. Si potrà così verificare l’effetto dello scarico del Centro Commerciale nel Rio Fontane, potendo escludere gli effetti di quanto accade a monte in quanto si disporrà delle rilevazioni anche a monte dello scarico. Le campagne di misura dovranno inoltre essere eseguite in periodo compatibile con quelle eseguite in fase di ante opera, in modo da poter confrontare i risultati con quanto rilevato in precedenza. Il punto di misura ACQ04, suggerito da ARPAV, consentirà sia di verificare l’effetto del centro commerciale ma anche di valutare gli effetti dello scarico del depuratore di reflui civili a monte.
A proposito del depuratore, si precisa che nel corso dei lavori l’ente gestore ATS ha manifestato l’intenzione di riordinare la rete di depurazione del comune di Pederobba e di disattivare definitivamente il depuratore, compatibilmente con i tempi necessari alla realizzazione di opere e condotte alternative, attualmente in corso. Questa determinazione, per il momento non attiva, non comporta alcuna variazione e, quindi, ai fini del monitoraggio di che trattasi, nulla cambia.
Diverse valutazioni potranno emergere qualora sia data attuazione alla determinazione dell’Ente.
I parametri da esaminare per la fase di post opera per i punti ACQ01 e ACQ02 sono riassunti nella seguente tabella.
METALLI E METALLOIDI LIMITI TABELLARI
(D.Lgs. 152/2006) scarico acque superficiali
UNITÀ DI MISURA
Arsenico ≤ 0,5 mg/l
Cadmio ≤ 0,02 mg/l
Cromo totale ≤ 2 mg/l
Cromo esavalente ≤ 0,2 mg/l
Mercurio ≤ 0,005 mg/l
Nichel ≤ 2 mg/l
Piombo ≤ 0,2 mg/l
Rame ≤ 0,1 mg/l
Selenio ≤ 0,03 mg/l
Zinco ≤ 0,5 mg/l
PARAMETRI AGGIUNTIVI
Solidi Sospesi Totali ≤ 80 mg/l
Idrocarburi totali ≤ 5 mg/l
pH 5,5 ÷ 9,5 ---
Per i punti ACQ03 ed ACQ04, i parametri da monitorare sono i seguenti:
PARAMETRI LIMITI TABELLARI
(D.Lgs. 152/2006) scarico acque superficiali
UNITÀ DI MISURA
% saturazione O2 --- ---
BOD5 40 mg/l
COD 160 mg/l
NH4 15 mg/l
NO3 20 mg/l
P totale 10 mg/l
Escherichia Coli < 5000 UFC/100ml
Con i dati rilevati di mese in mese per ciascuna campagna dovrà essere calcolato il valore dell’indice LIMeco mensile e, al termine delle misurazioni, la classe di qualità del corso d’acqua. Si deve quindi verificare che non vi siano variazioni peggiorative. In caso di riduzioni della qualità dell’acqua imputabili al Centro, dovranno valutarsi misure mitigative opportune.
4.2. Rumore
In fase di Corso d’Opera sono stati effettuati n. 2 monitoraggi acustici eseguiti in ottemperanza a quanto previsto dal PMA. I rilievi sono stati effettuati dal Tecnico
Competente in Acustica, arch. Maurizio Cossar (dBAcustica engineering s.r.l.), iscritto allo specifico elenco nazionale con il n. 679 e sono stati realizzati in due diverse giornate lavorative, durante le quali si svolgevano le lavorazioni acusticamente più impattanti. Dette sessioni di misura corrispondono alle giornate di martedì 18 febbraio e mercoledì 19 febbraio 2020. In tali giornate, nel cantiere, si stavano eseguendo lavorazioni di opere esterne ed urbanizzazioni, per le quali erano impiegati mezzi d’opera meccanici, costituiti da pala meccanica, escavatore e camion, oltre a varie attività contestuali in corso di esecuzione nell’ambito più ristretto del cantiere edile, relativo alla costruzione dell’edificio.
4.2.1. Stazioni di misura acustica
In conformità a quanto previsto dal PMA, le stazioni di misura sono state collocate a un metro dalle facciate dei recettori maggiormente prossimi all’ambito di cantiere e identificate come di seguito elencato:
• Ricettore RB – Abitazione posta al piano terra di un edificio funzionale ad una attività di tipo produttivo, attualmente dismessa, posta in via Merlana a circa 15 ml.
dal ciglio stradale e a circa 25 ml dall’ambito di intervento. Il sito è ricadente in area di classe III del Piano di Classificazione Acustica Comunale. (Limite di immissione diurno 60.0 dBA);
• Ricettore RC – Abitazione posta al piano primo e funzionale ad una attività di tipo produttivo, collocato in via Valcavasia, a circa 35 metri dal ciglio stradale e a circa 15 ml dall’ambito di intervento. Il sito ricade in area di classe VI del piano di classificazione acustica comunale. (Limite di immissione diurno 70.0 dBA).
Estratto dal PMA, planimetria con identificazione recettori
Si rammenta che, come già precisato nel PMA (paragrafo 7.3.2.1), il recettore indicato con codifica RA, corrispondente ad una casa di civile abitazione, nel periodo intercorso fra l’approvazione dei progetti dell’intervento e l’avvio del cantiere è stata dismessa e demolita, cessando così la sensibilità agli effetti potenziali delle emissioni acustiche prodotte dall’intervento e cessando quindi anche la ragione per l’installazione della barriera antirumore ivi inizialmente prevista.
4.2.2. Parametri e limiti di soglia da monitorare
Si riprende dal PMA il set dei parametri da monitorare per la verifica del clima acustico durante la fase di Corso d’Opera e le condizioni emissive prospettate nello Studio Acustico prodotto dal medesimo Tecnico Competente in acustica ambientale1.
L’area oggetto d’intervento, in riferimento al Piano di Zonizzazione Acustica del comune di Pederobba, ricade all’interno della zona di classe VI, area esclusivamente industriale soggetta ai limiti evidenziati nella tabella seguente:
Classe VI di destinazione d’uso del territorio Tempi di riferimento Diurno
(06.00-22.00)
Notturno (22.00-06.00)
Valori limite di emissione Leq in dB(A) 65 65
Valori limite assoluti di immissione Leq in dB(A) 70 70
Estratto dal Piano di Zonizzazione Acustica comunale di Pederobba. Tavola 2B. (fonte: Comune di Pederobba). Il perimetro di colore blu indica approssimativamente l’ambito di cantiere.
1 Con riferimento allo Studio Acustico aggiornato al febbraio 2018 quale integrazione allo Studio Preliminare Ambientale di cui al procedimento di screening VIA conclusosi con la non assoggettabilità
Dove per:
- valore limite di emissione si intende il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa;
- valore limite di immissione, si intende il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori.
4.2.3. Dati delle rilevazioni eseguite
Con le campagne di rilevazione della durata di 24 ore, come sopra indicato, si sono misurate le emissioni rumorose registrabili nelle stazioni individuate durante le attività di cantiere, puntualmente documentate dal Report di Rilevazione emesso dal Tecnico Competente che si allega al presente e al quale si rinvia per i dati puntuali registrati.
Da quanto riportato nel paragrafo intitolato “Osservazioni”, in conclusione del predetto documento, si evidenzia quanto segue:
- in corrispondenza del recettore RB, posto in classe III, con limiti di immissione diurno pari a 60.0 dBA, i valori misurati nei periodi in cui il cantiere risultava attivo (misura 2), variano da 7.1 dBA a 58.3 dBA e quindi contenuti entro i limiti di immissione.
Tali valori comprendono anche il contributo della sorgente stradale;
- in corrispondenza del recettore RC, posto in classe VI, con limiti di immissione diurno pari a 70.0 dBA, i valori misurati nei periodi in cui il cantiere risultava attivo (misura 1), variano da 3.0 dBA a 63.8 dBA e quindi contenuti entro i limiti di immissione.
Tali valori comprendono anche il contributo della sorgente stradale.
4.3. Traffico veicolare
La matrice riferibile al carico dei flussi veicolari è una delle componenti da monitorare nella fase di Post Opera e quindi oggetto delle attività di monitoraggio il cui inizio avrà decorrenza dalla data di emissione del presente Report.
I risultati di tali attività saranno documentati e rendicontati, come previsto dal PMA nel Report che sarà emesso a conclusione del primo anno di monitoraggio di Post Opera.
4.4. Rifiuti
Tale componente, come precisato nel PMA e nel precedente Report di Ante Opera, non risulta interessante per la fase di Corso d’Opera, in quanto il volume e la tipologia di rifiuti prodotti dal cantiere non costituiscono un profilo di confronto con quelli che saranno prodotti dal compendio commerciale nel momento in cui entrerà in pieno esercizio. Pertanto, anche per tale matrice si rinvia necessariamente la relativa rendicontazione al Report da emettere alla conclusione del primo anno di Post Opera.
4.5. Consumi energetici
Analoghe considerazioni a quelle espresse al paragrafo precedente si confermano anche per le matrici implicanti il consumo o l’approvvigionamento delle risorse energetiche. Anche in questo caso, la natura e l’organizzazione del cantiere e la durata
prevista per la fase di Corso d’Opera, sono tali da non rendere elementi significativi, rispetto alla misurazione degli impatti che sono stati oggetto della valutazione di compatibilità ambientale. Si rinvia, quindi, alla prima rendicontazione utile al riguardo da emettersi alla conclusione del primo anno di Post Opera.
5. PUBBLICAZIONE DEI DATI
Conseguentemente all’approvazione del presente documento e della relativa sintesi non tecnica, il Soggetto Proponente attiverà concretamente la modalità di pubblicazione prevista dal PMA, al fine di rendere accessibili al pubblico i dati e le attività di controllo ambientale connesse con l’attuazione dell’intervento e descritte in modo sintetico e con linguaggio non tecnico.
6. ATTIVAZIONE DELLE SUPERFICI COMMERCIALI E DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE DI POST OPERA
In relazione alla prosecuzione delle attività di monitoraggio, si conferma lo scenario temporale contemplato dal Piano di Monitoraggio Ambientale. Infatti, alla data di redazione del presente report, come già anticipato al precedente capitolo 3, risultavano attivate le Superfici di Vendita (SV) come dettagliatamente riportato nella tabella seguente, nella quale la Superficie di Vendita effettivamente attivata è posta a confronto con quella autorizzata, riportando anche il protocollo della Autorizzazione emessa.
Piano Unità n.
Settore merceologico
SV autorizzata mq
SV attivata
mq Protocollo SUAP
PT 1 (Iper) alimentare 5.000 5.000
n. 1967 del 19/02/2021
non alimentare 1.000 1.000
PT A non alimentare 60 60 n. 3969 del 12/04/2021
PT 2 non alimentare 4 0 ---
PT 3 non alimentare 1.090 1.070 n. 2175 del 24/02/2021
PT 4 non alimentare 1.200 1.160 n. 2176 del 24/02/2021
PT 5 alimentare 2.590 0
non alimentare 10 0 ---
PT 6 non alimentare 220 220 n. 3804 del 07/04/2021
PT 7 non alimentare 890 890
n. 2177 del 24/02/2021
alimentare 10 10
Sommano PT 12.574 9.910
P1° 8 alimentare 10 0
non alimentare 110 0 ---
Sommano P1° 120 0
Totale complessivo PT + P1° 12.694 9.910
% SV attivata/SV autorizzata 78%
Constata la superficie di vendita attivata rispetto a quella autorizzata, è quindi ammissibile l’attivazione del monitoraggio della fase di esercizio (Post Opera) della grande struttura di vendita, come a suo tempo indicato nel Piano di Monitoraggio Ambientale.
Dalla data di chiusura del presente report, pertanto, si intende far decorrere i tempi di esecuzione della fase di Post Opera, per la quale è stata prevista una durata di anni due e, conseguentemente, l’emissione di un pari numero di Report rendicontativi annuali, il secondo dei quali corrisponderà anche ai contenuti documentali di rendicontazione finale.
7. ALLEGATI Report di misurazione acustica in fase di Corso d’Opera emesso dal Tecnico Competente, arch. Maurizio Cossar (dBAcustica Engineering s.r.l.),
esecutore dei rilievi.