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Provincia di Cagliari - Pag. 22 2 luglio 2008

PULA.VETRINA AL FORTE VILLAGE PER UN GRUPPO DI ARTIGIANI CHE INNOVA LA TRADIZIONE

La moda al tempo della tecnologia

SARDEGNA RICERCHE E CNR AL FIANCO DEGLI STILISTI ISOLANI

Sette aziende unite nel marchio Immaginazione Sardegna propongono ai turisti del villaggio turistico le loro creazioni artigianali.

Fa un certo effetto vedere il vecchio gabbanu , il cappuccio in orbace dell'abito da lavoro dei pastori barbaricini, come elemento caratteristico degli abiti maschili d'alta moda.

Oppure i ricami delle antiche nonne di Teulada sulle camicie da donna dei moderni stilisti sardi. O ancora, gli elementi in seta realizzati interamente a Orgosolo inseriti all'interno di gioielli in filigrana d'oro.

Sono il risultato di un progetto di Sardegna ricerche, il ramo operativo del Parco tecnologico di Pula, che punta a unire tradizione e innovazione, ma soprattutto ad aiutare le aziende artigianali sarde a proporsi a un certo mercato. Insieme. Con un marchio unitario, “Immaginazione Sardegna”. Nome tutt'altro che banale: c'è tutta un'Isola ancora da immaginare per renderla protagonista in certi mercati.

Francesca Murru, Sabrina Orrù e Sonia Floris, responsabili del progetto per “Sardegna Ricerche”, sono riuscite a mettere insieme per questa iniziativa la creatività, l'arte e la manualità di sette aziende sarde già inserite nella moda (Occhialino Bianco, Gianfranco Orrù, Patrizia Camba, Manifattura Kalaritana e Paolo Sannia), nella tessitura (Chiara Maxia di San Basilio) e nell'oreficeria (Le Etoile). A farle lavorare con un obiettivo comune: sviluppare insieme nuove forme di commercializzazione, portare in giro per il mondo lavori innovativi che guardano però alla tradizione della Sardegna, per arrivare a promuovere l'artigianato di qualità isolano a livello nazionale e internazionale.

«Fondamentale - spiegano Francesca Murru, Sarina Orrù e Sonia Floris - è stato il contributo del Cnr, interessato a studiare la realizzazione di un impianto di estrazione di tinture per tessuti da bacche e fiori, a caratterizzare da un punto di vista qualitativo e quantitativo i coloranti naturali per avviare un discorso di tracciabilità tipica, a misurare le proprietà filtranti, antiradicaliche e antiossidanti e antimicotiche di estratti e tessuti».

A dirigere i lavori sono stati chiamati due consulenti molto conosciuti: il direttore artistico Fausto Lepori e Maria Grazia Lintas, esperta sulla storia dei costumi sardi tradizionali.

I risultati degli studi del Cnr arriveranno negli anni. Immediato è stato invece il riscontro per stilisti e artigiani coinvolti nel progetto di “Sardegna ricerche”: le creazioni sono state presentate nel corso di una sfilata ospitata dal Forte Village che ha messo a disposizione per tutta l'estate uno spazio commerciale all'interno della struttura alberghiera per il nuovo marchio “Immaginazione Sardegna”.

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Provincia di Cagliari - Pag. 22 2 luglio 2008

«Il negozio - proseguono le responsabili di “Sardegna ricerche” - vuole essere soprattutto la parte commerciale dell'esperimento, portato avanti dalla nostra struttura insieme alle sette aziende coinvolte. La scelta della collaborazione con il Forte Village non è casuale:

“Immaginazione Sardegna” si rivolge a un pubblico particolare, non d'elite, una parola che non ci piace, ma abituato a ricercare qualcosa di diverso, realizzato a mano, prodotto in un numero limitato, in questo caso arrivato al termine di un lavoro di ricerca non solo nelle tradizioni artigianali dell'Isola, ma anche sui nuovi materiali».

Il prossimo traguardo sarà quello di allestire a Cagliari, durante l'estate, una mostra .

«Anche perché - proseguono Francesca Murru, Sabrina Orrù e Sonia Floris - queste creazioni non vengono esaltate da una semplice sfilata, ma è opportuno ammirarle nei particolari, nei dettagli, per capirne l'esatto valore». E per poter apprezzare un cappotto con su gabbanu , dove la tradizione è valore aggiunto.

Paolo Carta

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