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PIANO TRIENNALE 2013/2015 PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DELLA DOTAZIONE STRUMENTALE PER L’AUTOMAZIONE D’UFFICIO, DELLE AUTOVETTURE DI SERVIZIO E DEI BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO

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PIANO TRIENNALE 2013/2015 PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DELLA DOTAZIONE STRUMENTALE PER L’AUTOMAZIONE D’UFFICIO, DELLE AUTOVETTURE

DI SERVIZIO E DEI BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO (ART. 2 COMMI 595-594 DELLA L. 244 DEL 24/12/2007)

Premessa

Scopo del ''Piano Triennale 2013/2015 di Razionalizzazione delle spese di funzionamento ex art. 2 commi 594 e segg. della L. Finanziaria 2008" (di seguito "PIANO") è di rappresentare le misure da intraprendere per giungere ad un ottimale e razionale utilizzo:

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio;

b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto anche cumulativi;

c) dei beni immobili ad uso abitativo e di servizio.

Il presente "Piano" è stato redatto con riguardo all'attuale contesto normativo e gli interventi di seguito descritti si ispirano anzitutto al principio generale ormai consolidato negli interventi legislativi in materia di finanza pubblica, di contenimento e razionalizzazione delle spese di funzionamento della P.A. Contemporaneamente non si è potuto prescindere dai principi, altrettanto fermi in diritto di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa: è necessario che le acquisizioni/dismissioni delle dotazioni e beni strumentali (che da sempre, in questo Ente hanno seguito un percorso virtuoso), vengano prese in considerazione e delineate in misura adeguata alle funzioni esercitate e ai compiti istituzionali del Comune.

In linea con quanto sopra esposto, il “PIANO” è articolato in tre sezioni, corrispondenti agli ambiti di intervento delineati dal comma 594 art.2 L. Finanziaria 2008.

Il "PIANO" si traduce in uno strumento di programmazione strutturale teso a razionalizzare i processi operativi, conseguentemente, al contenimento della spesa a lungo termine mantenendo comunque l'attuale impulso all'innovazione, accelerando lo sviluppo e la diffusione di soluzioni organizzative innovative evitando, altresì, che questo sviluppo si traduca in incremento della spesa e, al contrario, producendo economie. Ogni settore di intervento è stato oggetto di accurata analisi al fine di individuare:

- i casi di duplicazione e ridondanza di dotazioni

- i casi in cui sia possibile ed opportuno utilizzare soluzioni condivise.

Le acquisizioni di fornitura/servizi avverranno sempre nel rispetto delle disposizioni "Consip"

attuali e/o che interverranno nel corso di ogni singolo esercizio.

A) DOTAZIONI STRUMENTALI, ANCHE INFORMATICHE, CHE CORREDANO LE STAZIONI DI LAVORO NELLA AUTOMAZIONE D'UFFICIO

. Gestione delle dotazioni software

Gli interventi inerenti le dotazioni sul software necessitano di alcune considerazioni preliminari.

Le misure di razionalizzazione da individuare, non possono che avere quale filo conduttore il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (D.lgs. n. 235/2010 ), che costituisce il secondo

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pilastro su cui si basa il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, insieme al decreto legislativo n. 150/2009 (meglio noto come Riforma Brunetta). Il CAD sancisce l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'azione amministrativa, avendo quale fondamentale presupposto l'esplicita considerazione che "un maggior impiego delle tecnologie informatiche nelle comunicazioni con i cittadini aumenta l'efficienza delle pubbliche amministrazioni e favorisce notevoli risparmi".

I dettami ivi impartiti riguardano, in via generale, l'implementazione della comunicazione telematica tra P.A. e cittadini e all'interno della P.A. medesima, l'utilizzo della PEC e della firma digitale come strategia di cambiamento radicale nella P.A. che presenta "caratteristiche di economicità, semplicità e velocità di trasmissione, (..) interagibilità con altri strumenti ed applicazioni telematiche e di affidabilità”, transazioni economiche e impegni e mandati di pagamento, interoperabilità tra le amministrazioni, transizione verso modalità di erogazione dei servizi on-line e verso una "razionalizzazione del sistema nel suo complesso".

Il "Codice" (art. 12) dispone che "Le P.A. nell’organizzare autonomamente le proprie attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obbiettivi di efficacia, efficienza, economicità, imparzialità, trasparenza,semplificazione e partecipazione”.

In questo particolare momento di difficoltà della finanza pubblica, in un’ analisi del processo di informatizzazione della PA non si potrà non tener conto dei vincoli agli investimenti imposti dalle politiche di contenimento della spesa. Le scelte in tal senso e la definizione delle priorità hanno di fatto rallentato gli investimenti in innovazione e sviluppo, spingendo gli enti pubblici verso il consolidamento dell’infrastruttura tecnologica e la gestione dei sistemi informativi in essere.

Si cerca di garantire la manutenzione evolutiva e gli adeguamenti normativi delle applicazioni già in uso, piuttosto che progettare nuovi sistemi.

Software di sistema e generici

L'Amministrazione Comunale di Treviglio si è dotata da tempo di una propria infrastruttura informatica composta da vari sistemi di elaborazione sui quali sono installate applicazioni software utilizzate per la gestione informatizzata di varie procedure operative dell'Ente e delle relative banche dati centralizzate, e di tutti i servizi di supporto e comunicazione quali posta elettronica, accesso ad internet, siti web etc.

Per quanto riguarda inoltre la spesa per le dotazioni informatiche software il Provveditorato dell’Ente acquista tramite procedure sul Mercato Elettronico quindi nel rispetto delle condizioni e convenzioni Consip, qualora attive, e tiene conto dei principi di efficienza ed economicità delle dotazioni stesse.

Data la tipicità di tali forniture, occorre tuttavia valutare non solo aspetti di tipo economico- finanziario legati al rinnovo e all’implementazione di nuovi applicativi software, ma anche i maggiori costi dei mancati rinnovi in termini di velocità ed efficienza delle attività svolte e della sempre più pressante necessità di informatizzazione degli uffici, legate anche alla rapida obsolescenza tecnologica e necessità di avere software più performanti per l’elaborazione di un sempre crescente mole di dati.

In tale ottica nell’ambito dell’attività in corso di rinnovamento della struttura del CED (sia dell’hardware – server, unità di memoria, switches, ecc, che del software di sistema – windows server, oracle, ecc.), si è mantenuta la filosofia di utilizzare, ove possibile, software open- source e, soprattutto, di limitare il numero di licenze per software di sistema a quelle indispensabili.

Richiamato quanto sopra esposto, in relazione alle scelte per quanto riguarda l’acquisto di applicativi software per le attività di ufficio si intende sviluppare nel corso del triennio un

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programma di formazione sull’utilizzo di programmi per l’elaborazione di testi e dati open source (openoffice).

Attraverso tale strada si intende perseguire un triplice obiettivo:

− Conseguire un significativo risparmio di spesa strutturale sull’acquisto di licenze microsoft office (che oggi hanno un costo comparabile a quello di un nuovo pc);

− Elevare il livello di produttività e efficienza del personale nel quotidiano utilizzo degli applicativi per la stesura di atti e l’elaborazione di dati;

− Omogeneizzare le versioni dei programmi di elaborazione testo e dati su tutte le postazioni di lavoro.

Applicativi specifici

In relazione alla razionalizzazione degli applicativi specifici dei vari uffici comunali, dalla ricognizione effettuata si ritiene che sia possibile migliorare ulteriormente l’attuale dotazione al fine di realizzare una maggiore integrazione e condivisione dei dati.

Il progetto in corso di realizzazione dello sportello polifunzionale, con conseguente riorganizzazione degli uffici di back office è legato peraltro all’importante investimento già effettuato nel 2012 per l’implementazione del nuovo sistema integrato per la gestione dei processi e della documentazione (progetto Koiné).

Tale progetto coinvolge tutto l’Ente e pertanto si potrà verificare in corso di realizzazione durante il 2013 quali scelte adottare in relazione agli applicativi al fine di rendere coerente e più funzionale l’intero sistema informativo dell’Ente.

In tale ottica si potrà estendere l’utilizzo del software recentemente acquisito per l’attività di contrasto all’evasione (Alice di Maggioli) a tutti gli uffici potenzialmente interessati (Urbanistica, Servizi Sociali, Gestione Alloggi, Patrimonio, Edilizia Privata, Tributi, ecc.).

Tale applicativo, infatti, installato su server essendo un datawarehouse con informazioni utili per l’attività di molti uffici, potrà essere convenientemente condiviso limitando l’accesso ai dati ai vari uffici in funzione delle specifiche necessità di utilizzo.

. Dotazioni Hardware

Attrezzatura Numero

Personal Computer 185

Plotter 2

Stampanti da tavolo 46

Stampanti SIMI per certificazioni anagrafiche 6

Stampanti per etichette 12

Stampanti di rete 10

Stampanti di rete multifunzione 18

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Postazioni di lavoro

Nel corso del triennio, a seguito del progressivo passaggio ad applicativi tipo Open Office, si potrà verificare la possibilità di razionalizzare le postazioni di lavoro attraverso l’utilizzo di macchine virtuali trasformando i personal computers in thin client. Tale processo di virtualizzazione, seppur non generalizzato, consentirà di ridurre i costi di manutenzione e le spese di investimento per l’acquisto di nuovi personal computer ritenuti obsoleti in quanto le prestazioni della macchina dipenderanno dai server centrali.

gestione parco Stampanti

La dotazione delle stampanti in uso agli Uffici dell’Ente nel 2012 è la seguente:

1. 48 stampanti da tavolo (escluse le SIMI – stampanti speciali anagrafe - utilizzate agli sportelli e le stampanti per le etichette);

2. 10 Stampanti multifunzione di rete 3. 19 multifunzioni personali.

Bisogna rilevare che con l’adesione alla convenzione CONSIP dal 2010 con il noleggio delle stampanti di rete si è già provveduto a realizzare un notevole risparmio in termini di spesa e di efficienza (derivante dall’utilizzo di macchine nuove e quindi tendenzialmente meno soggette a fermi per malfunzionamento) rispetto al precedente modello di gestione (macchine di proprietà con canoni di manutenzione elevatissimi in funzione dell’obsolescenza e delle stesse).

Proseguirà l’attività di sostituzione delle stampanti a getto d’inchiostro con stampanti laser al fine di ridurre i costi dei materiali di consumo. In tal senso anche l’indirizzo di acquistare stampanti laser (qualora alcune siano da sostituire) dello stesso modello di quelle già in uso in altri uffici in modo che utilizzando tutte lo stesso tipo di toner si possa ridurre le giacenze in magazzino dei toner stessi.

Nel 2011 per l’acquisto di toner per le stampanti da tavolo sono stati spesi 3.459,52 euro mentre nel 2012 la spesa è stata di 3.931,78. Pur considerando gli incrementi di costo dei materiali dovuti anche all’incremento di aliquote IVA, si intende procedere a contenere i costi riducendo sia il numero delle stampanti sia la quantità complessiva delle stampe.

Obiettivo del prossimo triennio è realizzare sia un risparmio sull’acquisto di toner sia sull’acquisto di carta.

Per quanto concerne le stampanti di rete, si può ipotizzare un ulteriore razionalizzazione, non sostituendo quelle ormai vecchie e la cui riparazione diventa non conveniente e ridistribuendo quelle rimaste. Eliminazione delle stampanti Kyocera presso gli uffici Personale, Economato, Ragioneria, Segreteria che hanno sul piano altra stampante di rete, riassegnazione delle stesse presso altri uffici (esempio ufficio ambiente) che non hanno stampanti di rete sul piano.

Per le Kyocera si è passati dalla spesa per la manutenzione ordinaria di € 6.658,75 nel 2011 ad una spesa di € 5.458,01 nel 2012 compreso il costo del toner.

Inoltre per le stampanti di rete multifunzione Xerox si è passati da una spesa di € 33.022,58 nel 2011 (incluse le copie eccedenti fatturate nel 2012) ad una spesa di € 32.337,11 (includendo una stima per le copie eccedenti del 2012).

L’ulteriore risparmio può sicuramente derivare sia dalla progressiva riduzione delle stampanti da tavolo che hanno un costo di gestione più elevato di quelle di rete sia evitando la stampa di documentazione diretta agli uffici.

Si richiamano alcune norme per ridurre i costi di stampa:

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1. stampare solo l’originale (ovvero solo quello che richiede la firma autografa) della documentazione prodotta all’interno dell’ente (atti, liquidazioni, circolari,…) e far circolare tutte le copie solo ed esclusivamente in forma elettronica utilizzano tutti gli strumenti disponibili (cartelle condivise, mail,archivio documentale,..);

2. Non sostituire le stampanti da tavolo che via via si dovessero rompere ed utilizzare solo le stampanti di rete. Unica eccezione per i soggetti con necessità di riservatezza (es.

sindaco, segretario, dirigenti).

3. evitare di fotocopiare, ove possibile, documentazione, ma utilizzare la funzione di scansione presente su tutte le stampanti di rete ed archiviare la documentazione in formato digitale

Si ritiene di arrivare a ridurre il numero delle stampanti a sole 25; ovvero:

− 6 stampanti per Sindaco, Segretario e dirigenti;

− 6 stampanti servizi sociali;

− 1 ufficio immigrati;

− 1 stampante colori per stampa foto incidenti presso polizia locale;

− 1 stampante sala Consiglio Comunale;

− 2 stampanti cimitero e PIP;

− 5 stampanti biblioteche periferiche

− 2 stampanti asili nido

− 1 catasto

. Apparecchiature telefonia.

Riguardo la telefonia fissa l’ente si è dotato dal 2010 di un sistema VOIP che consente di effettuare conversazioni tra tutti gli uffici (comprese le sedi esterne) connessi con costi ridottissimi. Il passaggio al VOIP ha consentito peraltro di eliminare i costi fissi per i quadri di telefonia presenti prima presso ciascun fabbricato esterno alla sede municipale.

Nel corso del 2012 sono stati stipulati i contratti di fornitura con Telecom aderendo alla nuova Convenzione Consip sia per la telefonia fissa che mobile che prevedono miglioramenti tariffari rispetto ai precedenti contratti.

Nel corso del prossimo triennio proseguirà l’attività di razionalizzazione dei costi sostituendo ove possibile alcuni contratti di telefonia mobile con schede pre-pagate al fine di eliminare i costi per concessione governativa e, sempre sulle utenze mobili, la possibilità di accessoa reti dati se non necessarie.

B) AUTOVETTURE DI SERVIZIO

L’art. 5, comma 2, del DL 6.7.2012 n. 95, dispone che “A decorrere dall’anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto Nazionale di Statistica, ai sensi dell’art. 1, comma 2, della L. 31.12.2009 n. 196, … non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2011 per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture” con esclusione delle autovetture utilizzate per “i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza”;

Il parco degli automezzi è composto da n. 41 veicoli di proprietà:

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NUMERO TARGA MODELLO SETTORE

1 YA063AB TERIOS POLIZIA LOCALE

2 EN072CV FIAT BRAVO POLIZIA LOCALE

3 YA307AH SUBARU LEGACY POLIZIA LOCALE

4 DH544LP AUTOCARRO SQUADRA MANUTENTIVA

5 DK273WP METANONE STRADE/VERDE

6 DK802WF FIAT DOBLO' SQUADRA MANUTENTIVA

7 DK803WF FIAT PUNTO LAVORI PUBBLICI

8 DK804WF FIAT PUNTO LAVORI PUBBLICI

9 DK805WF FIAT MULTIPLA SERVIZI SOCIALI

10 DK806WF FIAT PUNTO URBANISTICA

11 DA397NZ SCUOLA BUS TRASPORTI SCOLASTICI

12 DD194RG SKODA OCTAVIA POLIZIA LOCALE

13 DD249RG SKODA OCTAVIA POLIZIA LOCALE

14 CM998NY SKODA 6Y POLIZIA LOCALE

15 CA197FR FIAT DUCATO STRADE/VERDE

16 CH942NZ DAIHATSU J1 2 ROGGE

17 CA012FR FIAT PUNTO SERVIZI SOCIALI

18 CA004FR FIAT PUNTO SERVIZI SOCIALI

19 CC882DL UNITA' MOBILE POLIZIA LOCALE

20 CD326NL FIAT PUNTO PUBBLICA ISTRUZIONE

21 BZ639WZ SCUOLA BUS TRASPORTI SCOLASTICI

22 BF66196 SCOOTER MESSI

23 BF66197 SCOOTER CIMITERO

24 BT81027 APRILIA PEGASO POLIZIA LOCALE

25 BT81028 APRILIA PEGASO POLIZIA LOCALE

26 BT81146 APRILIA SPA CIMITERO

27 BT81147 APRILIA SPA MESSO COMUNALI

28 BV527KP CITROEN BERLINGO SQUADRA MANUTENTIVA

29 BW491EK FIAT DUCATO SQUADRA MANUTENTIVA

30 BW366EK FIAT PUNTO PUBBLICA ISTRUZIONE

31 BY167SL BERLINGO STRADE/VERDE

32 BX150BE SCUOLA BUS TRASPORTI SCOLASTICI

33 BF509NL P.K. STRADE/VERDE

34 AD68179 APE POKER CIMITERO

35 AT195TE DUCATO SERVIZI SOCIALI

36 EB684GJ FIAT PANDA AFFARI GENERALI

37 EB685GJ FIAT PANDA AFFARI GENERALI

38 EB686GJ FIAT PANDA LAVORI PUBBLICI

39 EB689GJ FIAT PANDA URBANISTICA

40 EN072CV FIAT BRAVO POLIZIA LOCALE

41 DP71836 APE POKER CIMITERO

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Per rispettare i rigidi vincoli imposti si rende necessario ridurre il numero totale delle autovetture stesse in dotazione all’ente, unica soluzione per poter eliminare anche i costi fissi di gestione (assicurazione, tasse).

Operando in tal senso si ritiene opportuno procedere all’eliminazione delle autovetture maggiormente obsolete e con spese di gestione più elevate rispetto alle altre.

Dall’esame del report sul parco auto risulta che le autovetture più vecchie e costose in dotazione all’ente per le quali si procederà alla loro eliminazione, sono le seguenti:

- BW366EK, attualmente in dotazione al servizio Pubblica Istruzione;

- CD326NL, attualmente in dotazione al Servizio Pubblica Istruzione;

- CA004FR, attualmente in dotazione ai Servizi Sociali;

- CA012FR, attualmente in dotazione ai Servizi Sociali - CK942NZ attualmente in dotazione al servizio rogge.

Per assicurare la corretta gestione dei servizi si rende altresì indispensabile procedere alla sostituzione delle due autovetture in dotazione ai Servizi Sociali mediante assegnazione di due delle restanti 7 autovetture.

Deve essere introdotto un efficace sistema di “car sharing” per rispondere alle diverse esigenze di mobilità con il ridotto parco auto, prevedendo la prenotazione dei mezzi e la messa a disposizione di altri utenti appena possibile.

La gestione delle autovetture potrà essere regolata per ciascuna direzione dotando gli uffici dei mezzi necessari allo svolgimento delle attività di servizio con un uso razionale delle autovetture.

Al fine di migliorare la gestione dei costi per consumi di carburante, ricambi e manutenzioni varie sarà introdotto apposito registro di uso per ciascun automezzo su cui dovranno essere annotati dati relativi a ciascun utilizzo.

C)

BENI IMMOBILI AD USO PUBBLICO E DI SERVIZIO (

COMMA 594 LETTERA C)

Generalità.

L’art. 1, comma 594, della legge 24.12.2007 n.244 prevede che le amministrazioni pubbliche adottino piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate, tra l’altro, alla razionalizzazione dell’utilizzo dei “ beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali”.

L’adempimento richiesto dalla norma, si inserisce, per quanto riguarda il Comune di Treviglio, nell’ambito di un processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione del patrimonio immobiliare di cui vengono di seguito illustrati gli obiettivi perseguiti, le misure già adottate ed i programmi in corso di attuazione.

Politiche di razionalizzazione IMMOBILI AD USO ABITATIVO

Patrimonio di edilizia residenziale pubblica ( ERP)

Quasi tutto il patrimonio abitativo di proprietà del Comune è costituito da alloggi di edilizia residenziale pubblica. La gestione del patrimonio ERP è seguita direttamente dagli uffici del Comune e comprende circa 500 appartamenti.

L’assegnazione degli alloggi è effettuata dall’ufficio Alloggi sulla base delle graduatorie formate in conformità al Regolamento per la gestione degli alloggi ERP.

Anche per il triennio 2013-2015, proseguiranno le azioni di miglioramento della gestione già intraprese negli anni precedenti.

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Nello specifico, le azioni che si intende avviare o proseguire nel prossimo triennio riguarderanno specificamente:

- le procedure di attuazione degli interventi manutentivi al fine di ridurre i tempi di progettazione ed esecuzione degli stessi. In proposito, pur con le difficoltà connesse ai vincoli del patto di stabilità, l’Ente ha avviato e proseguirà nel prossimo triennio il interventi di manutenzione straordinaria per blocchi di appartamenti su vari stabili;

- l’aggiornamento del data base e la regolarizzazione dei contratti e dei depositi cauzionali per le locazioni. Nel prossimo triennio si completerà progressivamente l’aggiornamento dei contratti di locazione e delle cauzioni sostituendo i libretti al di deposito con versamenti su apposito conto vincolato appositamente istituito presso la Tesoreria Comunale;

- verrà avviato un più efficace sistema di controllo sulle posizioni degli occupanti e dei nuovi richiedenti alloggi ERP anche attraverso la collaborazione con la Guardia di Finanza per quanto concerne le posizioni reddituali e patrimoniali dei conduttori ed una intensificazione dell’attività di recupero crediti per le morosità relative sia al pagamento dei canoni locativi che delle spese condominiali;

Politiche di incremento del patrimonio abitativo da destinare a Erp

La crisi economica iniziata nel 2008 e tuttora in corso ha determinato una rilevante acutizzazione del ”problema casa” per le fasce deboli della popolazione comunale. Con riguardo a questa emergenza sociale, permane un forte impegno ad migliorare la dotazione di edilizia residenziale pubblica. Le azioni di razionalizzazione della spesa con riguardo agli alloggi ERP si concentrano sulle caratteristiche costruttive e tipologiche degli immobili da realizzare o da acquisire a patrimonio, affinché le stesse siano rispondenti a criteri di massima economicità gestionale (risparmio energetico, spese condominiali contenute, sicurezza strutturale e impiantistica, basso costo manutentivo).

Per la realizzazione di tale obiettivo sono impegnati direttamente gli uffici progettazione dell’ente. La realizzazione o la ristrutturazione / riconversione diretta di patrimonio Erp da parte del Comune sarà volta a fornire una risposta sufficiente al bisogno di alloggi da assegnare in locazione. Si rende, pertanto, necessario intraprendere nuove modalità di realizzazione della disponibilità di patrimonio abitativo anche mediante la dismissione di alcuni alloggi e la ristrutturazione / frazionamento di altri alloggi.

Per perseguire tale obiettivo, si prevedono le seguenti azioni:

a- dismissione di alloggi che per caratteristiche dimensionali e stato manutentivo generale non risultano gestibili in una logica di efficienza ed economicità;

b- impiego delle risorse per interventi di riqualificazione di altri alloggi da rendere prontamente disponibili con costi di gestione più bassi in funzione dei miglioramenti energetici e delle manutenzioni generali effettuate;

c- ridurre e tendenzialmente azzerare la spesa per locazioni di immobili da terzi attraverso una più efficace gestione degli alloggi di proprietà;

IMMOBILI DI SERVIZIO

A seguito della prossima realizzazione degli uffici per l’istituendo “Sportello Polifunzionale” sarà effettuata nel prossimo triennio una completa ridefinizione logistica degli uffici di back office al fine sia di migliorare l’aspetto funzionale / operativo che nella ricerca di abbattere i costi generali (risparmi su consumi energetici, attrezzature, ecc.).

MONITORAGGIO E ADEGUAMENTO CANONI DI LOCAZIONE/CONCESSIONE BENI COMUNALI

Con questa linea di azione viene perseguito l’obiettivo di monitorare i valori di mercato delle locazioni immobiliari, in relazione alla definizione dei canoni dei nuovi contratti o di rinnovo dei contratti esistenti, di beni immobili di proprietà comunale, fatti salvi gli scopi sociali.

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L’Ente si è infatti dotato di una propria struttura interna per la valorizzazione e la gestione del proprio patrimonio immobiliare che agisce in un contesto rilevante ai fini IVA. Nel corso del prossimo triennio si provvederà attraverso le procedure previste per l’assegnazione degli spazi commerciali o comunque di altri fabbricati disponibili a regolarizzare

IMPIANTI SPORTIVI

Nel corso del prossimo triennio saranno complessivamente riviste le modalità di gestione delle strutture sportive e si provvederà alla loro assegnazione, seguendo le procedure previste, ai soggetti individuati per la gestione.

L’obiettivo è di ottimizzare le risorse cercando di migliorare ed aumentare la fruizione delle varie strutture sportive da parte della cittadinanza da un lato e dall’altro di responsabilizzare i gestori ad un contenimento dei costi specie quelli relativi ai consumi energetici.

In particolare verranno affidate in concessione le seguenti strutture:

− campi da tennis;

− campi di calcio di via ai Malgari;

− palestre scolastiche e civiche

− palazzetto dello sport.

Al fine di ridurre le spese per la gestione del palazzetto dello sport, in particolare, è prevista la realizzazione in questo triennio, nell’ambito di una convenzione urbanistica, , di una palestra per effettuare gli allenamenti della locale squadra di basket che altrimenti vedrebbero occupato il palazzetto.

Per quanto riguarda la piscina comunale la stessa è stata oggetto di interventi di ampiamento e riqualificazione nell’ambito della concessione in project-financing tuttora in corso

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