LAVORARE IN PANDEMIA
Rischi emergenti e possibili strategie di gestione
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FEEDBACK
Marzo 2021
Condividiamo di seguito i
vostri suggerimenti e proposte
di miglioramento
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• «Cercare ogni giorno di fare qualcosa che amiamo, ritagliandosi del tempo fuori dall'orario lavorativo»
• «Organizzare appuntamenti ricorrenti tipo "pausa caffè” per mantenere il contatto con i colleghi»
• «Cucinare del cibo sano, prestando attenzione a quello che sto facendo in quel momento»
• «Fare attività ricreative insieme al telefono, specie con le colleghe che vivono sole»
• «Fare passeggiate all’aria aperta, distogliendo l’attenzione dai pensieri ricorrenti»
• «Non seguire i notiziari in maniera maniacale e riflettere ogni giorno su qualcosa di positivo»
• «Essere comprensivi e tolleranti verso gli altri, in primis i colleghi»
SOLUZIONI EFFICACI
• «Fare attività fisica»
• «Condividere con i colleghi informazioni, opinioni, strategie efficaci e supporto morale»
• «Mettere al primo posto la propria salute, distinguere le attività lavorative prioritarie da quelle procrastinabili»
• «Concentrarsi maggiormente sulle cose importanti della vita e riflettere»
• «Ricordarmi almeno ogni ora di staccare gli occhi dallo schermo guardando fuori dalla finestra»
• «Provare a vivere lo smart working ponendo dei limiti di orario, senza sentirsi in colpa se li facciamo rispettare!»
SOLUZIONI EFFICACI
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SOLUZIONI EFFICACI
• «Per ovviare al problema dell'isolamento io e altre 3 colleghe abbiamo trovato queste strategie per non
sentirsi sole: - saluto del mattino su teams con pausa caffè e scambio di foto della tazza/tazzina con gara per scegliere la più bella. - sessioni di lavoro in collegamento o video collegamento. - scambio di informazioni su sulle circolari, con scambio di opinioni e di strategie, supporto morale in caso di crisi personali, consigli. -
attività ricreative fatte insieme al telefono, soprattutto con colleghe che vivono sole»
• «Pensare che tutto ha una fine e perciò anche questo brutto periodo volgerà al termine»
• «Utile dedicarsi a tutte quelle attività che non abbiamo mai voluto espletare perché non trovavamo il tempo, quale piantare una piantina, cucinare un piatto laborioso, alzarci dal letto già con l'intenzione di prenderci cura di noi, un semplice gesto quale un trucco o una pettinata di capelli e poi organizzare la giornata in modo pratico e semplice»
• «Alternare giornate culturali con giornate dedicate alla spensieratezza e alla leggerezza».
• «Socializzare con amici e amiche con i/le quali non si è più in contatto da tempo e organizzare con loro aperitivi virtuali»
• «Sento che mi fa bene confrontarmi con qualcuno di lavoro via teams almeno una volta al giorno».
• «Consiglio di vestirsi, truccarsi e di non essere sciatti. Darsi un tempo: io al massimo alle ore 17 spengo il PC e non rispondo al cell. Cerco di non cambiare orari per non "illudere" i capi/colleghi/chi ha bisogno di me che sono SEMPRE disponibile. Alle ore 17 il tea e la chiacchierata con il marito sanciscono la fine della mia
giornata lavorativa».
SOLUZIONI EFFICACI
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• Si avverte una pressione psicologica nel restare connessi 24/24 7/7 e spesso le richieste sono presentate come
«urgenti»: non potendo gestirle tutte nei tempi attesi dagli studenti o dai colleghi, ci si può sentire frustrati, inadeguati e poco dediti al lavoro. Serve quindi «una regola istituzionale per limitare i contatti lavorativi agli orari e giorni lavorativi [...] e rispettare gli orari fuori lavoro come fondamentali per gestire famiglia e salute. [...]
Se io sola chiedo di rispettare gli orari passo per una persona pigra, poco collaborativa!»
• «Regolamentare le presenze concomitanti in ufficio con linee guida chiare che non lascino al singolo la scelta e consentano un coordinamento ottimale tra colleghi»
• «Ampliare il supporto psicologico, con più personale e più incontri»
• «Ampliare l’uso di test rapidi volontari per docenti e studenti di campus e dormitori»
• «Vaccinare tutto il personale in contatto con studenti!»
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
GRAZIE!
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